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Contenuti Popolari

Visualizzazione di contenuti con la più alta reputazione 16/08/2018 in tutte le aree

  1. 2 punti
    No, gli over se fermano a 37 anni… dopo sono altra categoria: NONNI. A parte gli scherzi, Vives m'e' piaciuto molto sia con il Pontedera che a Pontedera.
  2. 1 punto
    Si infatti, fino al 7 facciamo solo una panoramica sui personaggi
  3. 1 punto
    ce ripenso come li cornuti, siccome ogni volta che vengo giù me ce sento male per quello che avete e come lo trattate, m'hai fatto girà particolarmente il cazzo da volerti scrivere ancora. i tuoi senatori sono quelli dei rifiuti nelle miniere? o quelli delle discariche ogni piazzola? o quelli dell'acqua un giorno si e 3 no? o quelli che ve fanno fa centinaia de colonne e solai de cemento sulle spiagge? ah magari so quelli che vi salvano da decine e decine di incendi all'anno, quelli che ora che il pubblico non assume più ve tolgono sedi in ogni cittadina e le lasciano morire, magari mettendoce qualche centro di prima accoglienza per gli amici, o so quelli del treno superveloce palermo catania? fa na cosa, vattene affanculo, che a civiltà ve cacamo in testa
  4. 1 punto
    io sto dalle parti tue almeno 2/3 volte all'anno e per vari giorni, la Sicilia in 12 anni me la sono girata tutta e me ne sono innamorato ma è inutile che fai lo stocazzo perchè quella terra meravigliosa l'avete ridotta a una fogna a cielo aperto voi, quindi tutta sta cultura usala per ridarle un pò di dignità magari estendendola a qualcuno dei tuoi sottoviluppati conterranei
  5. 1 punto
    il realtà pensavo che se poteva chiamà tu sorella per da una spinta allo spogliatoio....
  6. 1 punto
    Io dico che ognuno deve provare a fare il suo. Davvero, questa è una battaglia di civiltà. Non possiamo assistere a questo scempio senza fare qualcosa… se poi si riuscisse a mobilitare le Istituzioni, la Città, i Politici, etc. potremmo almeno dire di averci provato INSIEME per una volta. Io, ad esempio, insegno alla LUISS, e da lunedì 20, quando riapre l'Università, cercherò di capire cosa posso fare nel mio piccolo per promuovere questo messaggio. Per ora sto preparando questo "articolo" che vi giro in bozza: ******* Belle parole, ma i fatti? Il bivio di CONI, FIGC e LEGA B tra “produzione di valore” e perdita di valori Belle parole… Circa 2 anni fa, per la precisione il 17 Novembre 2016, il CONI e la FIGC partecipavano al Convegno organizzato dal sottoscritto presso la LUISS in merito alla definizione, implementazione e pubblicazione dei cosiddetti Bilanci Integrati (e di Sostenibilità) - http://www.integratedinpracticerome2016.com/ . Promossi come vero e proprio strumento di innovazione manageriale e sociale, tali bilanci hanno il merito di integrare considerazioni di carattere economico-finanziario e patrimoniale, con aspetti di carattere etico, sociale ed ambientale. Per quanto riguarda la FIGC (di cui la LEGA B è una componente, ndr) ad esempio, il Bilancio Integrato viene presentato come uno “strumento attraverso il quale intende rafforzare il percorso di responsabilità sociale fondato sulla trasparenza e caratterizzato da un’informazione accurata e completa nei confronti di tutti i suoi stakeholder” (http://www.figc.it/it/106619/2535004/Impianti.shtml). In questi documenti si parla di concetti quali rispetto, responsabilità sociale e fair play nei confronti di tutte le componenti “ciò a testimonianza di un’organizzazione che si interroga costantemente sul concetto di valore che è chiamata a produrre e a distribuire a beneficio dell’intero sistema, dei suoi tifosi e di chi ama lo sport” (Pag. 5 Bilancio Integrato FIGC 2015). A questo proposito occorre ricordare che inserite nei Bilanci, tali considerazioni rappresentano delle vere e proprie “promesse” fatte al pubblico, e più in generale alle componenti del sistema, tra cui, ovviamente le squadre affiliate ed i loro tifosi. … ma i fatti? (E QUI OCCORRE RACCONTARE, SINTETIZZANDOLO, QUELLO CHE INVECE HANNO FATTO LUNEDI 13… questo pezzo lo finisco entro lunedi) Il bivio di CONI, FIGC e LEGA B tra produzione di valore e perdita di valori Non è solo la Serie A, la Champions League o l’arrivo di Cristiano Ronaldo a “creare valore”. Ed il valore creato non può e non deve andare a discapito di quei VALORI che FIGC, LEGA e CONI promuovono verso l'opinione pubblica attraverso convegni e, soprattutto direi, i loro bilanci. Ecco, riteniamo quindi che in questi giorni la FIGC, la LEGA B ed il CONI siano difronte ad un bivio. Difendere la loro credibilità e continuare a creare valore, o perderla miseramente sconfessando se stessi distruggendo non solo il possibile valore creato, ma soprattutto quei VALORI fondamentali che sono alla base del giuoco del calcio e del loro stesso “modello di business” – la fiducia delle società affiliate e la passione dei tifosi. Pensateci bene. ******** OVVIAMENTE SI ACCETTANO SUGGERIMENTI…. ED INTEGRAZIONI
  7. 1 punto
    E c’ho pensato pure io mentre scrivevo pero sta roba non la uso se volete mando una lettera scritta con le lettere del giornale
  8. 1 punto
    Il Liberati come la nuova repubblica di Salò! È solo l'inizio dell'inarrestabile conquista dell'italico suolo natìo. Falcerà a dorso nudo il prato dell'antistadio e seminerà le zolle dietro li mercati generali, prossimo ambito territorio di conquista della nascente repubblica. Il fiume è lì a due passi e sarà dominato a breve!
  9. 1 punto
    la ternana società è la loro, ma non lo stadio e l'area intorno. o almeno non lo è per ora... non capisco perché ci incazzavamo con le giunte precedenti perché ad un certo punto hanno smesso di farsi pagare le concessioni, e ora lasciamo che stadio ed area vengano svenduti a sta banda de ladri morti de fame? anziché pretendere che la manutenzione venga fatta e fatta bene e che le concessioni vengano pagate questi vendono tutto per quattro soldi? non è tanto una questione affettiva, il liberati non è eterno, è proprio una questione di farsi prendere in giro e di svendere la città. se questo è l'inizio cosa succederà in futuro?
  10. 1 punto
    non è il solo cambio di nome degli stadi a rovinare il calcio ma è un chiaro indicatore dei tempi e valori che cambiano, ovviamente in peggio. solo una ventina d'anni fa una svendita tale del liberati avrebbe fatto finire terni in prima pagina, per non dire cosa sarebbe successo una trentina di anni fa. oggi invece la risposta è "sti cazzi", succede tutto e di tutto e non frega più niente a nessuno. anche di quello che sta succedendo alla serie b ora sostanzialmente non frega niente a nessuno, alla fine ci metteranno davanti al fatto compiuto vada come vada. sono segni dei tempi.
  11. 1 punto
    io non capisco come facciamo ogni anno a riazzerare tutto, come se non sapessimo chi abbiamo di fronte. ma ci siamo scordati cosa ha fatto la gestione longarini con uno dei prati migliori d'italia? lo ha fatto diventare il più schifoso della serie b. e longarini era uno che perlomeno i soldi ce li metteva, fare certi regali a bandecchi significa prepararsi ad una grossa inculata. la gestione spetta a chi prende in uso lo stadio, gli stessi devono fare lavori di manutenzione e pagare la concessione. se proprio vogliamo metterla sull'ideologia, da una giunta di ultradestra mi aspetterei che faccia rispettare le regole e i pagamenti, così come d'altronde me l'aspetterei da un presidente di ultradestra. e invece questi che fanno? praticamente regalano un bene cittadino da cui avrebbero potuto far quadrare i conti con la concessione e lo regalano a chi si è già ampiamente dimostrato inaffidabile?
  12. 1 punto
    No professò, a Reggio il comunale Mirabello (stiamo parlando di stadi comunali ceduti alle società di calcio) è morto negli anni 90! Dal Cin costruì il Giglio, dove il comune non ci entrava una beata mazza, nel 1994, tutto privato! Poi Dal Cin fallì e lo stadio lo prese il tribunale. Quando lo prese Squinzi non è che lo abbattè per rifarlo... lo stadio è recentissimo... COMUNQUE IL COMUNE NON C'ENTRA NULLA, SQUINZI RILEVÒ UNO SADIO COSTRUITO DA PRIVATI E POSTO SOTTO SEQUESTRO DAL GIUDICE FALLIMENTARE PROPRIO PERCHÉ DI PROPRIETÀ DELLA VECCHIA REGGIANA CALCIO NON DEL COMUNE DI REGGIO EMILIA.
  13. 1 punto
    Si, ma spostare un immobile fra n societá di cui sei interamente proprietario é sempre possibile. Oppure, ad esempio, potresti costituire una nuova societá e lasciarci dentro solo lo stadio e le attivitá legate alla sua gestione/concessione. Quello che intendevo dire é: é irrilevante con quale ragione sociale fanno l'operazione, é rilevante capire con quali intenzioni la fanno, ma sopratutto se hanno i soldi per farla. Secondo me sará fatta interamente a debito (non dimentichiamoci che Bandecchi non ha una lira) e la Ternana di fatto non si capitalizzerá di un centesimo. Avremo una societá morta di fame, senza i fondi per ricostruire uno stadio, e con gli interessi sul debito da pagare. Bho, come al solito con gli unicosi chi ci capisce qualcosa é bravo. Personalmente invece non mi indigna che il comune voglia liberarsi di una cosa che non produce ricavi, e anzi genera costi. Anzi, la troverei una buona mossa di gestione. Mi incuriosisce la cifra che é girata, e mi incuriosisce ancora di più la procedura seguita per alienare il bene e per determinarne il valore. Io credo sia necessaria una procedura di maggiore trasparenza, onde evitare che anche il nuovo sindaco leghista vada ad aggiungersi alla galleria degli amministratori cittadini con foto numerata e cornice di sbarre intorno alla finestra del soggiorno.
  14. 1 punto
    Sul delle Alpi ha ragione li professore. Fu costruito dal comune, con i soldi dei mondiali, poi ceduto alla Juventus che lo ha demolito e ci ha costruito sopra l'attuale. Non è cosi invece per lo stadio di Reggio. Il comunale di Reggio era il Mirabello, situato in altro luogo rispetto all'attuale costruito interamente da privati e dall'allora presidente Dal Cin, chiamato stadio Giglio. Ad Udine il comune ha dato una concessione per 99 anni. A Bergamo lo stadio è passato di proprietà: Il 27 aprile 2017 il comune di Bergamo pubblica un bando di alienazione con il quale mette in vendita mediante asta pubblica l'intero impianto[24], fissando un termine di partecipazione entro l'8 maggio seguente e una base d'asta di sette milioni e ottocentoventiseimila euro[25][26]. Il bando prevede inoltre che il vincitore della gara presenti entro sei mesi dalla data di aggiudicazione un piano attuativo che esponga le attività necessarie per la riqualificazione dell'impianto e delle aree urbanistiche limitrofe. Base d'asta di SETTE MILIONI DI EURO!!! Qui vorrebbero regalarlo a 500 mila euro? Perché, visto anche che lo stadio di Bergamo è più vetusto del Liberati? Poi, in tutta sincerità, dopo gli esempi di società che hai citato che hanno lo stadio di proprietà o parzialmente di proprietà, ce lo vedi il Liberati del Comune di Terni gestito da Bandecchi che nell'ordine: - ha promesso la serie A in due anni con Pochesci al timone, la transumanza dal Fondi, guadagnando sul calciomercato; - si è vantato di aver fatto i lavori allo stadio quando ha utilizzato solo i fondi della lega ad esclusivo uso per ristrutturazione impianti, altrimenti li avrebbe dovuti rimandare indietro; - ha trasferito la sede dalle suore orsoline; - da ultimo in classifica disse che gli ingredienti erano eccellenti e il cuoco chef di alto rango; - ancora deve cacciare fuori un euro per acquistare un cartellino, manco Furlan è riuscito a prendere senza l'aiuto della Sampdoria; - sorvolo su elicottero, Rolls pullman di proprietà e week-end a Londra. Questi dovrebbero acquistare e gestire lo stadio? Siamo seri...
  15. 1 punto
    poi quando sbaglierà potremo sempre urlare mannaggia Hristov
  16. 1 punto
    Una domanda. Perché in italia gli stadi di proprietà si contano sulle dita di una mano e sono stati costruiti ex novo in altro luogo rispetto al vecchio stadio comunale?
  17. 1 punto
    Ah! Perché tu sei convinto che con le manutenzioni di bandecchi i pezzi non se staccano? Immagino gli investimenti che può fare uno che 20 giorni fa ha detto che vendeva la società è oggi vuole comperare lo stadio... ora andare al Liberati sarà più sicuro!
  18. 1 punto
  19. 1 punto
    Per vendere un immobile il comune non deve indire un'asta? I vari signori dell'opposizione, nel periodo della Cittadella dello sport di Agarini, quelli che oggi sono al governo della città, troveranno il modo di far fare ricorso ad una ditta di Catania?
  20. 1 punto
    Sono sempre stato convinto che possa essere un valore aggiunto ma un paio di cose me vengono in mente; Vero che l'allenatore ha la responsabilità tecnica di tutto ma non funziona come dice ranucci; il mister dà indicazioni per quello che serve, il ds valuta i vari profili e sceglie.....altra cosa: che sifnifica non devo.dimostrare nulla???......anno scorso.dopo la vittoria del derby eravamo.ad un passo dalla salvezza.....5 sconfitte consecutive sono anche tua responsabilità
  21. 1 punto
    Poi...? Su 'sto argomento come è andata a finì? Hai riflettuto? Forse te sei accorto di aver venduto la pelle dell'orso prima di ucciderlo? Non ce dici più niente...? Mannaggia...
  22. 0 punti
    Abbastanza, ho scritto ieri quello che penso: età media troppo alta, alternative tutte molto da scoprire, manca una spina dorsale matura ma non anziana intorno a cui amalgamare il resto. In C si naviga a vista, in B sarebbe la costa concordia.
  23. 0 punti
    Fa abbastanza schifo per la C, ma in B sarebbe molto peggio.
  24. -1 punti
    Preso dal ripescaggio non sto seguendo molto il calciomercato, ma così a occhio me sembra una squadra de merda.
  25. -1 punti
    Secondo me, dovremmo agire - NON POSSIAMO ARRENDERCI DI FRONTE A QUESTA DECISIONE FOLLE. Un furto assoluto. Un sopruso messo in atto da 4 losche figure. Occorre prendere delle iniziative non tanto per il ripescaggio, ma per continuare ad avere un briciolo di fiducia in questo paese. Ad esempio, potremmo fare una colletta, comprare una pagina della gazzetta dello sport e spiegare per punti cosa è stato fatto e cosa NON DEVE PASSARE. Al di là delle facili ironie (che sarebbero fuori luogo al momento), quanto potrebbe costare una pagina della Gazzetta, di Repubblica o del Corriere? Oramai qui si va al di là del ripescaggio è una questione di giustizia, una battaglia di civiltà.
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