Fammi capire bene, c’è qualcuno che si strugge per la rimozione di una passerella di ferro, arrugginita, vecchia e che casca a pezzi e che deturpa da decine e decine di anni uni dei paesaggi più belli dell’Umbria? Davvero non c’è mai fine nella scoperta dei profondi misteri dell’intelletto umano.
Quindi, secondo questa, dovremmo restaurare quello schifo in quanto trattasi di opera di alto rilievo urbanistico e turistico? Interessante. Del resto bisogna solo trovare i fondi per smontarla, recuperarla, sistemarla, rimetterla al suo posto e poi manutenerla per chissà quanti altri anni prima che decida di cadere inesorabilmente sopra le teste di quegli stessi turisti che si fermeranno in Valnerina a fare le foto ad un pezzo di ferro tra due reliquie di stabilimento completamente abbandonate... che dire. Un genio. Ci si studia per diventare come questa? Occorre una laurea per sparare queste cazzate?