Leggevo su "Daje Mò!" la presentazione dell'Imolese. Classico esempio di come si costruisce una squadra di calcio di categoria con competenza e criterio.
Non a caso hanno vinto, l'anno scorso, il campionato di Serie D con un allenatore, Alessio Dionisi, considerato molto promettente e capace, capace di far giostrare la squadra almeno con un paio di moduli in campo, in base alla partita che si vuole fare.
Ovviamente l'ossatura della squadra vede giocatori nei ruoli chiave che giocano ad Imola almeno da un paio di stagioni, generalmente più esperti anche rispetto alle carriere dei vari giovani che sono stati inseriti, spesso con dei prestiti, nella rosa di questa stagione.
Il portiere Rossi, i centrali Checchi, Boccardi e Carini, con buoni trascorsi di C, a centrocampo il capitano Valentini, il trequartista Belcastro (infortunato), ma soprattutto Carraro, testa pensante della squadra.
Poi, una serie di inserimenti, in gran parte di giovani talentuosi con voglia di emergere effettuati con qualche acquisto oculato, o con prestiti secchi o con diritto di riscatto (anche gratuito).
Tutti i ruoli sono coperti con doppie soluzioni. Sulle fasce mancherà il più talentuoso della squadra insieme a Carraro, il terzino destro Garattoni, ma ci saranno i laterali Sciacca, Tissone e Fiore.
Il centrocampo è stato arricchito soprattutto da Hrajech, Gargiulo, Bensaja e Giannini completano la rosa in questa zona del campo, mentre sulla tre quarti hanno, oltre all'infortunato Belcastro, Mosti e Ranieri.
Davanti hanno il capocannioniere del campionato, Lanini, al suo fianco giostrerà uno tra Cappelluzzo, Tabacchi, Giovinco (fratello del giocatore ex Juve) Rossetti.
Tratto comune di questi inserimenti assortiti pee ruoli e caratteristiche, la giovane età, l'indiscutibile talento (a detta degli addetti ai lavori) e la voglia di emergere, oltre che, spesso, una rilevante forza fisica. A centrocampo hanno talento, corsa, tecnica, capacità si sapersi inserire ed anadre al tiro, in difesa centrali rocciosi e terzini guizzanti, in attacco giocatori forti fisicamente per lo più.
Cioè, tutto il contrario della nostra squadra, praticamente.
Prendere nota e imparare da chi sa fare calcio.