Anche oggi, 30 dicembre, un cliente, in occasione degli auguri per le festività, mi dice che ha perso il lavoro e mi chiede se posso aiutarlo a trovare qualcosa da fare.
50enne, coniugato, due figli e moglie a carico, mutuo sul groppone.
Negli ultimi anni non conto più fatti del genere, stante anche il fatto che mi occupo, tra l’altro, di diritto del lavoro.
Pratiche più ricorrenti: impugnazioni di licenziamenti e sfratti per morosità.
Altro che media, la realtà è di gran lunga peggiore di quella rappresentata.
Affermare il contrario significa essere dei privilegiati che vivono in altra dimensione (fortuna loro) o essere ideologicamente orientati onde difendere i disastri politici da almeno dieci anni ad oggi, ove la sinistra è la responsabile numero uno, fosse solo per aver completamente abdicato al suo compito precipuo di difesa dei lavoratori e del lavoro.