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Contenuti Popolari

Visualizzazione di contenuti con la più alta reputazione 29/01/2020 in tutte le aree

  1. 5 punti
  2. 4 punti
    Urge comprare qualche aggettivo nuovo per Partipilo :"Abbiamo rischiato qualcosa ma siamo stati bravi a non prendere gol. Sono entrato e ho segnato, è stato bravo Nesta nell'assist. Ma siamo stati bravi ad essere compatti, abbiamo continuato ad essere bravi a giocare e non buttare via la palla. Poi Beppe è stato bravo nel segnare un gol da favola. Purtroppo sul gol sbagliato è stato bravo il difensore a deviarmela il giusto, ".
  3. 3 punti
    DAI BANDE ' VAI SU INSTAGRAM A ROMPERE LI COJONI A GALLO CHE SI È DIFESO ... INCOMPETENTE CACCIA LI SOLDI E FAI MERCATO ...
  4. 3 punti
    dipende da quante persone si presenteranno al botteghino alle 15,45 cunzidera che di solito il secondo tempo è molto apprezzato dal tifoso indaffarato che può dedicare alla sua passione massimo 45 minuti alla settimana
  5. 2 punti
    Dite quello che cazzo ve pare....coppa o non coppa....vincere aiuta a vincere... Godo come un maiale.. Ma stiamo calmi.
  6. 1 punto
    Avremmo giocato alla stadio di Viale Brin! In notturna, subito prima dell'amichevole tra la Ternana e l'allora fortissima nazionale dell'URSS (CCCP, "Col Cazzo Che Perdemo" era la traduzione popolare...) con la quale si inaugurava l'impianto di illuminazione del vecchio e glorioso stadio con l'anello in cemento per le gare di motociclismo, proprio di fronte al'ingresso delle Acciaierie. "Noi" eravamo l' "Audace" di Città Giardino (parrocchia del Sacro Cuore): un gruppetto di ragazzini di 12-13 anni che normalmente si accapigliavano dietro a un pallone di plastica tra le bancarelle di frutta e verdura di piazza Tirreno, schivando pericolosamente automobili e imbestialendo i vicini per le urla belluine, le regolari risse e le immancabili pallonate sulle finestre circostanti. Per iniziativa di alcuni dirigenti del gruppo sportivo del quartiere eravamo stati selezionati, equipaggiati con divise azzurre ricalcate su quella delle "rondinelle" del Brescia con tanto di V bianca sul petto, grosso modo allenati in una spianata (che "campo di pallone" sarebbe stata definizione esagerata) a Colle Obito, proprio sotto al nuovo ospedale in costruzione, e avevamo partecipato per la prima volta al campionato del CSI (esiste ancora?). I nostri avversari si chiamavano Bosico, Olimpia, Gianfardoni, Vigor, Bacigalupo e altri che ho dimenticato. Giocavamo (quasi sempre in 7, raramente in 11) su patetici campetti di periferia scassati, in terra battuta con profonde buche d'estate e ampie pozzanghere d'inverno: San Valentino, Le Grazie, ai "Ferrovieri" dietro via Piemonte, al "Duomo" ( lo spiazzo che ora ospita gli spettacoli dell'Anfiteatro), a San Francesco. La prima erba l'abbiamo calpestata sul campo della Polymer, e non ci sembrava possibile che ci fossero perfino dei veri spogliatoi. Non so a chi venne l'idea di farci "esibire" a viale Brin. In notturna, davanti a 5.000 spettatori! Subito prima dei nostri eroi rossoverdi opposti perdipiù ai mitici campioni sovietici! La Ternana è quella di Viciani,che da lì a poco conquisterà la serie B e poi la storica prima promozione in A. Gli eroi rossoverdi del momento si chiamano Primo Germano, portiere fortissimo che "ante litteram" ha l'abitudine di spingersi molto oltre i propri pali generando brividi lungo la schiena dei tifosi, l'elegante libero Franco Nicolini, Romano Marinai,infaticabile mediano, al centro dell'attacco "croce e delizia" Romano Sciarretta, che segna goal impossibili ma se ne divora di elementari, e poi i Pandrin, Scandola, Bonassin, "doppio passo" Vecchiato, Benedetti, Barone, un giovanissimo tal Aldo Agroppi dalle govanili del Torino ed altri ancora, alcuni dei quali meno noti e maggiormente dimenticati. In quella serata estiva "speciale" avremmo affrontato la Bosico di San Francesco, dominatrice indiscussa del nostro campionato e fucina di talenti indigeni che in alcuni casi (Piero Favoriti, ad esempio) avevano già esordito con la maglia rossoverde nel campionato professionistico. Confesso, ero abbastanza scarso: piuttosto alto per la media dell'epoca, ero assai magro ("siccu siccu", per usare il termine esatto) e avevo piedi maleducati e stupidi che non rispondevano a dovere ai miei ambiziosi comandi mentali. Ruvido, diciamo così. Però avevo una buona resistenza alla corsa (poco più tardi, frequentando le scuole superiori, praticai con qualche profitto il mezzofondo e la corsa campestre) ed ero tignoso e tenace. Avrei voluto essere un attaccante alla Sivori ma mi ritrovai ad essere un mediano "di rottura" alla Lodetti, pur aspirando a diventare almeno un più slanciato e tecnico Rosato. Entrai in campo all'inizio del secondo tempo: miracolosamente resistevamo ancora sullo zero a zero. Salii la scala di pietra che dagli spogliatoi portava al campo col cuore e lo stomaco in subbuglio e le gambe molli e tremanti. Sbucai impovvisamente in un'altra dimensione abbagliante di luce a giorno. Di fronte un prato immenso di cui intravedevo appena la fine, intorno il buio e appena un brusio, poi applausi dal nulla. Non so se mai più in vita mia sono stato altrettanto emozionato e "trasportato": forse la prima volta dell'amore, non so. Il primo pallone alla mia portata fu un alto "campanile" a centrocampo. Incoscientemente e presuntuosamente cercai di colpire al volo ma lisciai clamorosamente la sfera: ricordo di aver sentito nitidamente il mormorio collettivo di divertimento e di benevolo scherno provenire dal buio degli spalti intorno. Mi sarei sotterrato vivo ma reagii. Dovevo marcare il più forte dei loro, un biondino magro e guizzante che seminava gli avversari con già evidenti segni di un futuro importante. Il classico "numero 10". Si chiamava Francesco Leipnecher: avrebbe poi giocato nella Primavera della Ternana (torneo "De Martino", si chamava allora) e purtroppo se ne è andato prematuramente. Mi incollai alle sue caviglie e non lo feci respirare. Ricordo che si rivolse a me con evidente fastido perché gli stavo appiccicato addosso come una mignatta e con le buone o con le cattive, con gli stinchi, le ginocchia o la nuca gli buttavo sempre la palla fuori o verso la metà campo avversaria. Quella volta, l'unica contro di noi, Francesco e la sua "corazzata" Bosico non segnarono e così finì zero a zero. Per noi fu una specie di inaspettato trionfo, una sorta di piccolo miracolo. Giocammo ancora, in seguito, a viale Brin: l'esperimento era piaciuto e per alcune giornate del campionato successivo a turno ci fecero esibire di pomeriggio, prima delle partite della Ternana. Rigiocammo anche contro la Bosico e normalmente perdemmo 2 a 0. Ma in quella notte magica di Ternana-URSS non potevamo perdere, e la memoria ogni tanto torna lì, a quel cuore in gola, a quell'apparizione luminosa di un campo verde infinito, a quelle migliaia di occhi nell'oscurità dall'alto e tutto attorno, a quel pallone ciccato a metà campo, a tutte quelle emozioni indimenticabili di un ragazzino di 13 anni. E a Francesco che poi mi salutava cordiale se ci si rincontrava per caso, probabilmente neanche ricordando il mio nome, finché troppo presto si è spento col suo talento e il suo sogno.
  7. 1 punto
    Ne parlammo qui della teoria della cozza. Riuscissi a ritrovare i post...discussione meravigliosa
  8. 1 punto
    Grande passo avanti verso la finalissima. Vincere aiuta a vincere, e non è una frase fatta. Se fallisse il piano A (primo posto o play off nazionali in campionato) abbiamo chances buone di percorrere il piano B ( play off nazionali tramite la coppa ). È un trofeo in bacheca sarebbe una bella cosa.
  9. 1 punto
    E'dai tempi in cui Litteri facava la gag dello struppio dopo aver segnato che lo vado predicando. Grida nel deserto
  10. 1 punto
  11. 1 punto
  12. 1 punto
    Gallo per me sbaglia a non schierare la migliore formazione possibile. E' più facile assicurarsi il terzo posto e fare i play off nazionali vincendo la Coppa che conquistando il risultato in campionato. Senza parlare del valore di alzare finalmente un trofeo.
  13. 1 punto
    tocca beccallo mentre sta a fà una diretta instagram da dentro l'ufficio
  14. 1 punto
    ma visto che il Leone è addormentato...ma qua dentro nessuno ha il numero di Cesar? nessuno c'è rimasto in contatto? pensiamoci noi!!! scrivetegli su Whatsapp e proponetegli contratto fino al 30.06 a 200k. poi, una volta atterrato a Fiumicino, lo accogliamo come un eroe e lo portiamo alla sede Unicusano, nell'ufficio di Bandecchi con la penna in mano. è fatta. daje
  15. 1 punto
    Incollo di qua quanto ho scritto dellà ("quella macchina qua devi metterla là" cit. ) Aggiornamento Falletti : cominciato il torneo di clausura in Messico. Terza giornata: Cesaretto ha giocato 59 minuti la prima (dall'inizio), 45 la seconda (sempre dall'inizio) e non convocato alla terza. Esterno alto a dx in un 4-2-3-1. Dal tabellino se ne evince che il suo mister lo sfancula velocemente pur concedendogli qualche chances e che recentemente si è rotto il cazzo.. Cesarè..... Edit: curioso che con il copia/incolla le faccine diventino più grosse de lu capoccione de Bandux
  16. 1 punto
    A Natale la Reggina era già in serie b: aveva 12 punti di vantaggio. Il campionato era finito. Poi in tre partite le abbiamo preso 6 punti, che dovevano essere 8 senza il furto di Bisceglie. Stiamo calmi. Se i calabresi continuano con questo ritmo per tutto il girone, li scavalchiamo. E gli scontri diretti non li dobbiamo vincere: basta pareggiarli. Io per pareggiare a Reggio e in casa col Bari ci metto cento firme. Se non perdiamo gli scontri diretti, abbiamo buone (non ottime, ma buone) probabilità di arrivare a maggio davanti a tutti.
  17. 1 punto
    Aspetto sempre il Perugia, che deve fare la botta più grossa.
  18. 1 punto
    comunque anche quest'anno noto con piacere che almeno un paio delle diciannove stelle torneranno giù… smettendo di brillare nel firmamento della B... una per una toccherà a tutte… maledetti
  19. 0 punti
  20. -1 punti
    personalmente, al momento, avrei preferito non giocare queste due partite. Ok il trofeo, ok l'entusiasmo, ma la Ternana si gioca un'intera stagione nelle prossime 3/4 partite ed avere in mezzo sta rottura di cazzo, con un centrocampo già bello che risicato, è solo una rottura di coglioni.
  21. -1 punti
    Sinceramente falletti mi sembra un operazione se non impossibile difficilissima per tanti motivi Se vuoi prendere un trequartista ci sono altre strade più facilmente percorribili Uno di queste potrebbe essere come dissi tempo fa pasquato Di nomi se ne possono fare tremila per giocare però bisogna anche essere realisti su certe operazioni che a gennaio è quasi i possibile fare Se parliamo di mercato estivo si aprono altri scenari
  22. -1 punti
    Allora... Smuovi il culo.. Vieni alle riunioni... E poi allo stadio... Poi, se vuoi, vai alla San Martino e la vedi su Eleven (in diretta gratis)
  23. -2 punti
    Ma tanto è pronto per prendere il posto di Sarri alla Juve no?!?!
  24. -2 punti
    Ecco infortunato Diakitè, posso dire che la Coppa Italia me sta sul cazzo!?
  25. -6 punti
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
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