Ci sono, a volte, molto raramente, storie che ti riconciliano con il mondo del calcio! Più spesso ci è capitato di vedere mercenari, giocatori anche idolatrati a Terni che poi hanno dimenticato la casacca rossoverde ancora prima di averla tolta... Ma in rarissimi casi, alcuni giocatori dimostrano di essere uomini, prima che fortunati calciatori. Ricordo Grabbi, oggetto misterioso il primo anno, mandato dal compianto Borea a Ravenna a rinascere, per poi tornare a Terni per una splendida cavalcata che avrebbe dovuto portarci in serie A se non ci fosse stata negata da arbitri senza vergogna. Grabbi, per riconoscenza e senza esservi tenuto, rinnovò il contratto in scadenza per consentire alla Ternana di fare il più grande incasso della sua storia dalla vendita di un calciatore, 21 miliardi di lire del 2001... Lo fece per riconoscenza e per il gran lavoro, anche sotto il piano umano, compiuto da Borea. Poi nulla, solo mascalzoni che hanno approfittato della fede incondizionata di noi poveri coglioni di tifosi rossoverdi... Ma oggi un ragazzo che accogliemmo poco più che adolescente 8 anni fa ha dimostrato che, per qualcuno, i sentimenti e l'attaccamento alla maglia hanno ancora un valore! Certo, CESAR deve ricostruire la sua carriera, ma scendere in serie C non è uno scherzo... E poi, contratto quadriennale per uno di 28 anni significa quasi che vuole chiudere la carriera qui... Anche se io gli auguro di giocare molto a lungo, con la casacca rossoverde addosso e in campi di serie superiori! Bentornato a casa Cesar, da oggi l'avventura ricomincia! Hai già avuto soddisfazioni a Terni, ma il meglio deve ancora venire!!!!