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passaparola

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  1. passaparola

    Partito Nazionale Fascista

    Per fortuna, aggiungo... Anche il piano Marshall americano per la ricostruzione era subordinato a una sconfitta elettorale del PCI Visto col senno di poi anch'io dico: "per fortuna"...però questa storia doveva finire prima e negli anni '70 il fattore K ormai era solo ridicolo, un alibi per coprire una classe politica che si sentiva ormai insostituibile e che ci ha lasciato questa pesantissima eredità (tra l'altro la montagna del deficit pubblico è iniziata proprio allora...). Moro poteva essere risparmiato....Berlinguer poteva governare già nel '79-80 e forse i veleni che ancora oggi si sentono sarebbero stati un po' diluiiti...
  2. passaparola

    Partito Nazionale Fascista

    Primo da cosa evinci il rischio di assenza di pluralismo politico............... Secondo Allora vuoi dire che rinneghi anche il Manifesto Marxista inneggiante ALLA RIVOLUZIONE Terzo............Dal Manifesto di MAx a quello di Berlinguer sono passati 135 ANNI, ma fino al 1953 in Italia il modello PROPOSTO QUELLO ERA, da un Certo Palmiro Togliatti che nel 48 Dopo L?estromissione dal Governo per Elezioni PERSE nel tentativo ultimo di realizzare il suo proggetto di affiliazione con L' URSS portò la Democrazia Italiana appena ricostituita ad un passo dal tracollo minacciando una guerra civile................ Quindi...............la storia, raccontiamola Tutta, i manifesti Leggiamoli e commentialoli tutti, che i divieti valgano per tutti, che la DEMOCRAZIA sia di tutti............... 1) Non solo in nessuna parte si afferma il principio del pluralismo politico, ma si dice adirittura che le prerogative del parlemento vanno limitate alla sfera dell'individuo e comunque sotto il principio più alto della Nazione. Si lascia intendere (come in effetti era stato nel ventennio) che in nome di un pretesi ma non citati "valori nazionali" superiori il parlamento può essere messo in mora. Chi debba decretare qual'è l'interesse nazionale non è chiaro, ma dal contesto si direbbe che è lo stesso Partito Nazionale Fascista. Se è così, perché non dirlo apertamente e nascondersi invece dietro l'ambiguità? Non mi sembra un atteggiamento molto virile.... Sbaglio? 2)Non puoi sapere cosa rinnego o non rinnego. Che ne sai cosa ne penso io del manifesto di Marx Engels? Ne abbiamo mai discusso? Ho espresso qualche opinione su questo? Mi mandi l'Ovra a casa a spiarmi....? 3) Nel 1948 Togliatti, che per moltissime altre cose non gode affatto delle mie simpatie, evitò il rischio della guerra civile ordinando la calma a quei comunisti che avevano già rispolverato i fucili. Non era stupido...sapeva che il mondo era già stato diviso in due, che avevamo gli Usa in casa e che Stalin non avrebbe mosso un dito in suo soccorso. Inoltre a Salerno aveva già accettato seppure ancora ambiguamente la via parlamentare, anche se all'interno del PCi e a Mosca molto lo accusavano di tradimento e la base ex partigiana mugugnava... (la resistenza tradita...). Del resto nel '48 in Italia le sinistre non avrebbero comunque potuto vincere, anche se avessero prevalso nelle elezioni...ma questo lo si è saputo molto più tardi (Gladio). 4) Mi fa piacere che tu ti appelli alla DEMOCRAZIA....ma ho l'impressione che sia una parola che ti piace molto poco...Sbaglio? Oppure ti piace solo quando pensi che dovrebbe calare le braghe e rinunciare a difendersi di fronte a chi vorrebbe calpestarla?
  3. passaparola

    Partito Nazionale Fascista

    A parte il fatto che non mi sembra di aver insultato nessuno....ma se è così ti prego di segnalarmi quando e dove.... Sono d'accordo sul fatto che il colonialismo è figlio di un'epoca e non certo una prerogativa del fascismo. Non a caso Churchill fino al '38 era un ammiratore di Mussolini, che non dispiaceva affatto alle potenze "occidentali", tranne quando intaccava qualche interesse di bottega. Non sono d'accordo se si vuol dire che il colonialismo italiano fu all'acqua di rose o una barzelletta, o che non fu importante all'interno della politica del regime. Ti consiglio di leggere, se ti va, qualche pagina del libro di Angelo del Boca , che è il più importante storico italiano del colonialismo "Gli italiani in africa orientale". Sui comunisti tedeschi mi piacerbbe approfondire, ma ora ho poco tempo....
  4. passaparola

    Partito Nazionale Fascista

    Scusa se mi permetto, ma sei sicuro di avere letto quello che ho scritto a proposito del manifesto fascista? Se (ri)leggi attentamente non puoi non vedere che distinguo assolutamente tra il diritto a professare un'idea, un pensiero, una professione di fede politica o di qualunque tipo e l'organizzazione di un movimento politico - di qualsiasi natura - che si ponesse l'obiettivo di instaurare un regime totalitario, "a prescindere dal colore maglietta che indossano i suoi adepti" (autocitazione). Ho detto che secondo me chiunque deve avere il diritto di professarsi fascista o nazista o pentecostale che sia. Nel merito del manifesto invece non mi sembra che ci sia nulla di rassicurante rispetto al principio del pluralismo politico, della libertà di pensiero e di organizzazione etc. Lo stesso, evidentemente, sarebbe per me altrettanto valido per qualunque formazione o movimento politico che si proponesse finalità eversive e totalitarie... La democrazia - rieto il paradosso - non sempre è democratica..... Converrai che tra il manifesto del partito comunista di Marx-Engels del 1848 e lo statuto del PCI di Enrico Berlinguer del 1976 qualche differenza sostanziale c'è....o nemmeno questo? Anche perché 50 anni di storia patria repubblicana ci hanno insegnato che la democrazia parlamentare in Italia a un certo punto stava stretta a parecchi....e mi pare più all'estrema destra che alla (poco) estrema sinistra.... Ma questa è una mia modesta opinione....
  5. passaparola

    Partito Nazionale Fascista

    ma certo, come no.... ma sicuro....sì sì...il colonialismo? una bazzecola, una sciocchezzuola all'interno del ventennio fascista... l'impero AOI? un particolare del tutto secondario....ma certo....figurati se ha contato qualcosa nella costruzione del consenso attorno al regime....maddai....erano le masse operaie che sostenevano il regime che finalmente aveva dato loro le corporazioni, abolito le libertà sindacali e istituito l'INPS...le 8 ore quelle no, che c'entra,....quelle il Fu le ha tirate fuori a Salò per riscaldare il cuore dei Bombacci e Pavolini vari....hai proprio ragione guarda....ho sbagliato....il cuore dell'elevato messaggio fascista è tutto in questa ansia di giustizia e di fratellanza umana e spirituale....quasi elegante direi eterea...mentre quei loschi e bruti antifascisti schiacciano i valori dell'individuo e propugnano l'odio, l'invidia e la violenza.....sono i PERDENTI, no? veramente non ho parole.....la profondità del tuo pensiero mi incenerisce....e l'eroismo del maresciallo Graziani e di Badoglio di fronte alle orde degli abissini incivili ululanti che si gettavano maleducatamente contro i nostri lanciafiamme e aspiravano incautamente la nostra iprite, che non ne avevamo nemmeno tanta e l'abbiamo finita subito....oppure ce l'ha fregata Saddam? boh? Sei surreale.....grazie di esistere!
  6. passaparola

    Partito Nazionale Fascista

    Hai ragione, chiedo scusa... come si fa a quotare solo una parte?
  7. passaparola

    Partito Nazionale Fascista

    Sinceramente: più che deleterio o pericoloso, uno che oggi dovesse credere veramente a tutte quelle amenità sulle colonie dell'impero e sul baluardo della civiltà latina nel Mediterraneo mi sembrerebbe patetico o mentalmente disturbato. Comunque, sarebbero problemi suoi.... Siccome sono convinto che il pensiero deve essere sempre libero, che dirgli? Facciamo conto che si possa chiamare pensiero e diamogli pure questa dignità. Che se la tenga.... Purchè.... Purché non pretenda di voler organizzare, sulla base di quel "pensiero", un movimento politico eversivo e antidemocratico che, con la violenza, voglia imporre alla totalità la propria "verità". Contro questo mi batterei in ogni modo, di qualunque colore fossero le magliette che indossano i suoi adepti... Il patetico manifesto, tentativo tragico (per i tanti giovani che vi hanno creduto e che hanno ucciso e si sono fatti uccidere in suo nome) di riabilitare in extremis in chiave nazionalpopolare un regime finanziato dagli agrari e dalla grande industria, arrivato al potere grazie all'appoggio dei Savoia e dei capi dell'esercito, sterminatore degli abissini gassati da Graziani, assassino, carceriere e e torturatore degli oppositori politici, liquidatore del diritto di sciopero e di riunione, conferma comunque la natura totalitaria e antidemocratica del PNF. Si può essere d'acordo du nulla, su poco o su tanto, ma una cosa è certa: se quel programma politico dovesse veramente prendere corpo di nuovo (ma non ci sperate, non ci sperate proprio, siete ancora una volta marionette nelle mani del potere, oggi non fate al caso...quante Tv avete? e quanti consumi controllate?) questo bellissimo forum diventerebbe un bel monologo o al massimo un duetto o terzetto di simpatici mattacchioni in orbace e fez che si danno ragione l'un l'altro. Che allegria! Depeche, pensa che vita entusiasmante, tutto il tempo lì a inviare post a te stesso....!!! Allora sì che saresti un uomo in pace e sereno..... Con sincero compatimento umano e totale avversione politica.
  8. passaparola

    BLACK OUT VOLUTO...

    Accetto volentieri l'invito.... 1)Occupazione, flessibilità... Premesso che da quello che ho capito le nostre seprienze lavorative sono state in qualche modo simili e per quanto mi riguarda con la precarietà ho dovuto combattere a lungo senza mai fare la vittima ma cercando di dare il massimo di me stesso...(però ne ho ho visti anche parecchi non farcela e qualcuno anche finire molto male...e non erano né più stupidi né più sfaticati di me, te lo assicuro...). Penso che l'unico modo per creare occupazione vera (cioè che dia reddito dignitoso e una quantità minima di diritti, per quanto flessibile, altrimenti parliamo di altro...) sia oggi quella di immettere nel processo produtivo dosi sempre più massicce di innovazione tecnologica e di prodotti, abbinandola con un intervento pubblico che corregga e sostenga quei settori e quelle aziende che inevtabilmente andranno ciclicamente "fuori mercato" e con un forte incentivo a una "economia sociale" che può creare nuovi spazi in settori nuovi come la cura alle persone, la tutela dell'ambiente, la valorizzazione dei beni artistici etc.. Questo significa necessariamente che qualcuno dovrà farsi carico del costo di tutto ciò. E' una scelta squisitamente politica. Tassare di un modesto 01-0,2% le transazioni finanziarie speculative su scala europea (oggi con l'euro si può fare anche tecnicamente) è una delle misure che permetterebbero di avere un "fondo" da destinare alle aziende che investon in innovazione e al sostegno dell'economia sociale di mercato. Restituire l'assistenza (pensioni di invalidità, etc) a carico della fiscalità generale anziché, come avviene oggi, a carico dell'INPS significherebbe recuperare oltre 40.000 miliardi di vecchie lire l'anno (più del doppio, se non sbaglio, della manovra finanziaria attuale). Introdurre leggi che anziché premiare e stimolare l'evasione fiscale e contributiva la colpiscano duramente farebbe recuperare risorse ingenti, non dico i 200.000 miliardi (sempre di vecchie lire, scusa ma ancora certe cifre non le ho convertite...) ma certo un gettito importante. Sono ricette vecchie? Forse sì, ma ti sembra che siano state applicate seriamente da qualcuno, finora? Dico di più: se è giusto che lo stato intervenga a sanare situazioni drammatiche (vedi vicenda Fiat-Termini Imerese) perché una quota delli profitti relizzati dalle aziende e dei settori che hanno i maggiori incrementi produttivi non può essere "trattenuta" dallo stato e riversata in una "Cassa si solidarietà" finalizzata a favorire i giovani che vogliono avviae nuove attività? Se si socializzano le perdite perché non si possono, almeno in minima parte, socialazzare anche i profitti? Certo, ci vuole una classe politica credibile, onesta e affidabile per fare questo...sennò altro che tangentopoli.... Oggi (vedi Tremonti-bis) restano solo le briciole e c'è la guerra nord-sud e città contro città per accaparrarsi quel poco che si riesce a spremere. Ecotassa. Tassa sui grandi patrimoni. Ripristino dell'imposta di successione per le eredità al di sopra del miliardo (secondo un principio dell'economia liberale, non certo comunista...lì la proprità privata proprio non era prevista, almeno sulla carta...) e tassazione fortemente progressiva sulle grandi rendite finanziarie speculative (quante migliaia di miliardi sono ancora depositati nei paradisi fiscali di tutto il mondo? 800 miliardi di euro, diceva sempre tremonti due anni fa..., ne sono rientrati si e no una sessantina...). Non è per spirito polemico, ma sinceramente credo che l'azienda, qualsiasi azienda, piccola , media o grande, lasciata a se stessa nella giungla del mercato mondiale, cerchi di realizzare il massimo profitto tagliando laddove le è più facile farlo. In mancanza di altro, sui salari, gli stipendi, i diritti sociali. Forse lo farei anch'io, se mai avessi un'impresa. E' per questo che serve ancora l'intervento pubblico, e servono politiche europee. Altrimenti le aziende, per reggere la concorenza con la Cina o la Corea, taglieranno sui salari o aumentranno gli orari o ridurranno le garanzie per chi lavora, e licenzieranno finché potranno farlo. Più avranno mano libera e più lo faranno, non per malvagità ma per la loro natura. Perché dovrei produrre 1000 pagando 20 dipendenti secondo contratti e diritti, quando potrei farlo facendone lavorare 15 un po' di più, pagandoli un po' meno e tenendoli sotto la minaccia costante del licenziamento? Se nessuna legge me lo impedisce, perché non dovrei farlo? Perché dovrei rischiare di spendere in nuovi macchinari, nuove tecnologie, strategie di miglioramento della qualità dei miei prodotti? Chi me lo fa fare? Caro Park....secondo me tu ha una visione troppo ottimistica dell'economia. I cicli di recessione e di sviluppo ci sono sempre stati, nel corso della storia dell'economia. Il problema è che lasciato a se stesso il mercato riduce occupazione e diritti quando c'è recessione e limita al minimo indispensabile l'occupazione quando c'è riprsa. Questo non l'ha detto Marx o tantomeno Stalin, lo avevano capito keynes e Roosvelt in America negli anni '30, che non erano né comunisti né nemici del mercato. Oggi, poi, lo sviluppo di per sé non porta necessariamente un aumento dell'occupazione, lo sappiamo da tempo. Serve uno sviluppo di qualità e accompagnato da politiche pubbliche. E' una rincorsa continua. Non conosco tutte le proposte del centrosinistra o Ulivo che dir si voglia in campo economico. Mi interessa relativamente poco. Ho visto quello che hanno fatto in cinque anni di governo, e non molto mi è piaciuto. Molte promesse non sono state mantenute anche allora, come oggi. So già che qualcuno dirà che le mie rapide proposte e idee (ci sarebbe molto da aggiungere, ma per oggi ho già abusato fin troppo dello spazio) sono le vecchie ricette stataliste di una sinistra che sa solo mettere le tasse. Naturalmente non è così, ma se usciamo, come giustamente tu invocavi, dal gioco del rimpallo a destra e a sinistra, forse oggi se ne può discutere più tranqullamente, senza etichette di infamia per nessuno. Faccio presente che persino Bush negli Usa da tempo ha impostato una politica economica di sovvenzioni pubbliche, e prima di lui Jospin in Francia ha fatto una legge stupenda (che oggi stanno smantellando) per il sostegno all'occupazione. Rifare le rete ferriviaria italiana (non le mega-linee che fanno lavorare tre o quattrro grandi consorzi per 5 o 10 anni e servono a far spostare i managers, ma la rete vera, quella sulla quale viaggiano le persone "normali"): questa per esempio (altro che stretto di Messina) sarebbe una grandiosa opea pubblica che crerebbe incentivo allo sviluppo, oupazione e più efficienza di tutto il sistema. Costruire una vera rete idrica in Sicilia e nel sud, dove manca l'acqua sei mesi all'anno e quella che c'è la gesticono mafia e camorra. Queste e altre simili (l'elenco è lungo...) secondo me sono le "piccole grandi opere" che sarebbe ora di cominciare a fare. Da solo non basta a creare ripresa e occupazione sufficiente? va bene, però si può cominciare da lì, volendo. E accanto a questo, ripeto, incentivi a chi investe nell'innovazione, nell'ambiente, nel risanamento del territorio, nel turismo di qualità, nello fonti enegetiche rinnovabili. Anche perché oltre che a farli lavorare, qusti nostri figli, dovremo pensare anche a farli continuare a respirare e vivere almeno dignitosamente. O vogliamo fare dell'Italia tutto un grande nord-est con le tasche piene di soldi e il vuoto umano, morale, culturale, esistenziale, la bruttezza e lo squallore elevato a regola? Mi permetto solo di polemizzare sull'articolo 18: mi sembra che l'abolizione (sia pure parziale e sperimntale, si diceva...) non c'entri molto con il problema dell'occupazione. Si sa che lì si parla solo di giusta causa e non di altro. Un imprenditore che vuole ridimensinare per ragioni produttive la propria azienda ha gli strumenti , anche nelle piccole imprese, per farlo: si chiama mobilità, piani di ristrtuttrazione con annessi "esuberi", cassa integrazione etc.... L'articolo 18 credo sia stato applicato si è no un migliaio di volte. Guarda che in quanto a flessibilità non credo che esista ormai in Europa un'economia più ricca di strumenti della nostra. Ma non mi sembra che produca tutta questa massa di posti di lavoro in più (tranne il lavoro in affitto o in condominio o a chiamata, il vecchio caporalato finalmente legalizzato). Ma non volevo polemizzare quanto esporre idee dverse e chiaramente alternative, mi sembra. Sulle pesnioni rmando a una prossima puntata...
  9. passaparola

    BLACK OUT VOLUTO...

    Non mi è chiaro perché parli di "ultimi 20 anni".... Mi sembra di ricordare che, negli anni'80 in Italia c'era un certo asse chiamato CAF (Craxi-Andreotti-Forlani) che di consociativo non mi pare avesse molto....fino al 1992 governi Dc-PSI, poi un paio d'anni di Ciampi e Amato sostenuti da tutti meno MSI e Lega, quindi Berlusconi 1° nel '94...ricordo male? Puoi chiarirmi la tua datazione? Sulla spartizione della rai sono d'accordo con te, però...solo che allora non c'era ancora Mediaset....e la Dc col 40% si teneva la corazzta RAi1 che faceva il 60% di ascolti, il PSI con l'11% aveva rai due con il 35% di audience e il PCI col 33% rai3 col 3% di ascolti...come manuale cencelli era un po' balordo.... :-)
  10. passaparola

    BLACK OUT VOLUTO...

    Scusa, volevo precisare meglio: i miei dubbi forti sull'inglese e l'informatica si riferiscono alle scuole dell'obbligo e alla scuola elementare in particolare. E' chiaro che negl studi superiori la formazione generale deve progressivamente lasciare spazio alla formazione settoriale e in prospettiva professionale.... ma almeno fino ai 10-11 anni penso che il discorso vada impostato diversamente. Certo, un conto è fare dell'inglese e dell'infom,atica il perno dell'insegmaneto nella scuola dell'obbligo (sarei proprio contrario), un conto (come, ripeto, già in parte avviene) aggiungere qualche elemento in più di conoscenze utili per il futuro. Fermo restando, ripto, che la funzione fondamentale della scuola dell'obbligo, secondo me, deve continuare ad essere (anzi dovrebbe essere molto di più di quanto non lo sia oggi) quella della formazione e non dell'accumulo di nozioni e informazioni. Grazie per la pazienza.
  11. passaparola

    BLACK OUT VOLUTO...

    Sono d'accordo per una volta con te....solo che il pesce - come dice un proverbio- comincia a puzzare dalla testa..... Se il centrosinistra ha fatto pochissimo e timidamente per sconfiggere l'evasione fiscale (a partire da quella grande), il governo Berlusconi mi sembra che abbia fatto fin qui tutto il possibile per favorirla..... Del resto la logica del condono "tombale" (dammi un po' di soldi, pochi, maledetti e subito, e fino all'anno prossimo ti perdono tutte le scorrettezze fiscali, dal canone Tv all'ICi all'Irpef etc) e del concordato fiscale (se cacci fuori un po' di euro, due o trecento, stai tranquillo che non ti arriva nessun controllo: come a dire il pizzo legalizzato di Stato...) non mi sembra che invoglino la gente a pagare le tasse (il condono edilizio poi è chiarissimo....). Non credi? Ma si capisce benissimo se si guarda a queli sono le forze che hanno appoggiato il Centrodestra nel 2001 (e che in parte però cominciano a prendere le distanze...). Perfino il buon Billé della Confocmmercio è critico ...il che è tutto dire (ricordate i No-Tax-Days o Detax-Days come si chiamavano?). Per molto meno Prodi, D'Alema e Amato sono stati portati alla gogna davanti a milioni di commercianti....(non che non se lo siano anche un po' meritato....a fare i furbi con i poteri forti alla fine si prendono solo calci in faccia quando non servi più....spero almeno abbiano imparato la lezione...) Che discorso anni '60! Senza offesa eh! Nessuna offesa, figuriamoci....! Gli anni '60 sono stati nobilissimi anche se tumultuosi....E poi a ognuno i suoi decenni ( o ventenni.... ...).Senza rancore...
  12. passaparola

    BLACK OUT VOLUTO...

    Vado per ordine: 1) al contrario, mi era sembrato di essere chiaro (ho parlto del pacchetto treu che ha introdotto il lavoro interinale e il part-time) nel dire che le politiche della "flessibilità" sono state inaugurate dal centro-sinistra (non dalle sinistre, così come oggi governa il centro-destra, non le destre), che è stato subalterno culturalmente prima ancora che politicamente alle logiche del primato assoluto dell'impresa. I co.co.co, sono precedenti e risalgono ai governi Ciampi-Amato (1) 1992-1993. Comunque un errore precedente non ne giustifica uno maggiore successivo. 2) il governo Berlusconi, rispetto al centrosinistra, ha spinto molto avanti questo processo di "maggiore flessibilità - minori diritti". Dificile negarlo, anzi viene rivendicato a merito (legge "Biagi"). 3)Non sono d'accordo sul fatto che la stabilità del posto di lavoro debba essere legata alla professionalità "alta". I bisogni di un giovane di poter progettare un proprio futuro sono gli stessi sia che vada a fare il manovale sia che sia un creativo o un informatico.... Il vero problema secondo me è che mentre il creativo la precarietà non la soffre come una limitazione perché sa che il mercato comunque lo richiederà, il giovane manovale sì, e molto....Detto questo, ci sono sempre più giovani creativi e informatici che sono predestinati alla precarietà sottopagata.... Esagerando un po' si potrebbe dire che nella precarizzazione generale, si salva solo chi ha le spalle coperte dalla famiglia o chi è un piccolo genio (nemmeno il classico posto pubblico o l'impiego in banca è più del tutto al riparo....giusto o sbagliato che uno lo giudichi è così). 3) sul MIT a genova e il richiam dei cervelli non ho nulla da obiettare...biosgnerà vedere se funziona....mi sembra però che come al solito si mettono avanti i grandi progetti e gli annunci roboanti (stile Ponte sullo stretto e diga di Venezia) anziché fare le cose semplici e ordinarie che del resto in europa e nord america hanno fatto da tempo.....Per esempio non tagliando i fondi per la ricerca e non togliendo l'autonomia gestinale alle università... 4) Sull'inglese e l'informatica fin dalle elementari (ma in molte scuole da tempo sono entrati in via sperimntale già da anni) ho invece dei seri dubbi: a parte questo dominio anglofilo che da vecchio umanista e amante della lingua italiana non mi piace molto, certamente la confidenza con le tecniche dell'informatica , l'alfabetizzazione informatica è imporantissima per i cittadini di domani. Non vorrei però che venisse snaturata la funzione fondamentale dell'istruzione di base pubblica, che secondo me deve restare quella della formazione e non dell'informazione. Preferirei avere più quattordicenni o meglio sedicenni che escono dallla scuola dell'obbligo sapendo leggere criticamente un testo, che sappiano amare la cultura anziché esserne respinti, che sappiano aprirsi mentalmente all'esterno, piuttosto che tanti piccoli maghetti del computer e dell'inglese commerciale e da internet. (Che naturalmente non sapranno quasi nulla della civltà, della cultura, dell'arte, della letteratura anglofona, ma sapranno benissimo cos'è un weblog o un CPU...) Temo che dietro a questa enfasi sull'inglese e intenet ci sia ancora una volta una cultura che pretende di trasferire nella società (e nella scuola, che dovrebbe essere il luogo formativo per eccellenza di spirito liberi e critici) l'ideologia dell'impresa in maneira totalizzante. Per dirla con una battuta, la scuola non può essere trattata come se fosse una fliale della Standa... :-) 5)Hai ragione quando dici che i problemi che stanno a monte dei condoni fiscali o del condono edilizio vengono da lontano. Ma, e qui sono volutamente polemico, mi sembra che chi governa oggi si vuole porre come erede proprio di quel mondo (e di quelle culture politiche) che hanno creato e forgiato i comportamenti diffusi che ci riguardano più o meno tutti. Ricordo rispettosamente che fino a 7 anni fa , dal 1946 in poi, in Italia hanno governato praticamente solo (sia pure in alcuni momenti una situazione spesso degenarata di consaciativismo) quei partiti (DC e PSI, più i minori di centro) ai quali si richiamano l'attuale Presidente del Consiglio e buona parte dei suoi alleati ( e suppongo anche molti degli attuali elettori di centrodestra....). O sbaglio?
  13. passaparola

    XII disposizione transitoria della costituzione

    Scusat, ma perché nessuno dice la cosa più semplice ed elementare? E cioè che la vera differenza tra fascismo e comunismo, in ITALIA, non è stata né ideologica né di altro tipo, ma solo politica: i comunisti ITALIANI (assieme ai socialisti, che pure fino al 56 erano con Stalin) si sono messi dalla parte della democrazia e del sistema parlamentare: hanno contribuito a liberare l'Italia e a costruire un sistema che con tutti i suoi difetti ha permesso all'Italia di sollevarsi dopo il disastro del fascismo e della sua guerra, anche se certo almeno fino a Berlinguer al loro interno c'erano molte ambiguità e legami ancora forti con la "madre patria sovietica" e doppiezze. Dall'altra parte c'era la prova provata (vent'anni di regime e la sua fine con le conseguenze disastrose per il popolo italiano) che il fascismo ITALIANO non acettava le regole della democrazia e del pluralismo politico. Per quanto mi riguarda comunque sono libertario e penso che vada garantita anche la libertà a chi ritiene di doversi dichiarare fascista di poterlo fare alla luce del sole. Purché non si organizzi politicamente per distruggere la libertà di tutti gli altri di potersi dichiarare democristiani, socialisti, radicali, leghisti, forzitalioti, comunisti, repubblicani, nazionalleati, menefreghisti o quello che ognuno vuole. E' qui la piccola differenza.... Poi, se vogliamo menare il can per l'aia possiamo fare finta che si tratti di massimi sistemi, o di conta dei morti, oppure fare le vittime della democrazia intollerante. La verità secondo me sta nel paradosso che la democrazia non può essere democratica con chi - nella vita pubblica - si propone di abbatterla e di instaurare un regime. Se il famoso manifesto fascista di cui qualcuno parlava prevede l'accettazione delle regole democratiche, del pluralismo delle opinioni, dei partiti, della libertà di organizzazione per tutti nel rispetto delle regole comuni, allora sono d'accordo che possa essere tranquillamente reso pubblico e fatto oggetto di confronto poltico... Ma è così? Attendo risposte...
  14. passaparola

    BLACK OUT VOLUTO...

    Sono d'accordo per una volta con te....solo che il pesce - come dice un proverbio- comincia a puzzare dalla testa..... Se il centrosinistra ha fatto pochissimo e timidamente per sconfiggere l'evasione fiscale (a partire da quella grande), il governo Berlusconi mi sembra che abbia fatto fin qui tutto il possibile per favorirla..... Del resto la logica del condono "tombale" (dammi un po' di soldi, pochi, maledetti e subito, e fino all'anno prossimo ti perdono tutte le scorrettezze fiscali, dal canone Tv all'ICi all'Irpef etc) e del concordato fiscale (se cacci fuori un po' di euro, due o trecento, stai tranquillo che non ti arriva nessun controllo: come a dire il pizzo legalizzato di Stato...) non mi sembra che invoglino la gente a pagare le tasse (il condono edilizio poi è chiarissimo....). Non credi? Ma si capisce benissimo se si guarda a queli sono le forze che hanno appoggiato il Centrodestra nel 2001 (e che in parte però cominciano a prendere le distanze...). Perfino il buon Billé della Confocmmercio è critico ...il che è tutto dire (ricordate i No-Tax-Days o Detax-Days come si chiamavano?). Per molto meno Prodi, D'Alema e Amato sono stati portati alla gogna davanti a milioni di commercianti....(non che non se lo siano anche un po' meritato....a fare i furbi con i poteri forti alla fine si prendono solo calci in faccia quando non servi più....spero almeno abbiano imparato la lezione...) Come inquadri in questa ottica le leggi a favore dell'emersione del lavoro nero???? Osservazione intelligente.... Dal mio punto di vista anche i provvedimenti del governo Berlusconi sull'emersione non si discostano dall'impostazione di fondo: massimi vantaggi (molti più di quanti ne aveva offerti il centrosinistra, che infatti aveva ottenuto risultati scarsi su questo fronte) per quegli imprenditori che accettano di portare alla luce il sommerso e regolarizzare le loro posizioni. Non c'è dubbio che questo (che era uno dei cavalli di battaglia della Confindustria) ha permesso di migliorare anche le condizioni e i diritti di molti lavoratori prima "in nero", ma va anche detto che la moltiplicazione degli istituti di "flessibilità" (inaugurati da Treu all'epoca dell'Ulivo) non ne ha tolti che una minima parte dalla condizione di precarietà "stabile" che sempre più si configura come la condizione tipica dei giovani che entrano nel mercato del lavoro, a meno che siano superspecializzati e in settori ad alto contenuto di innovazione e di conoscenza. Da un punto di vista della "filosofia" dell'intervento, l'emersione è pienamente coerente con la logica dei condoni e dei concordati fiscali, della depenalizzazione del falso in bilancio, del condono edilizio etc. Una filosofia che si fonda sullo sgravio all'impresa, e in particolare all'impresa "furba", quella che punta soprattutto sulla riduzione dei diritti del lavoro per mantenere la competitività, anziché all'impresa virtuosa che investe in innovazione, in formazione e in ricerca Dal mio punto di vista ciò che è più preoccupante è che la strada è stata spianata, culturalmente e politicamente, dalla subalternità del centrosinistra a questa logica. In questo mi sento più vicino alla sinistra laburista inglese o ai socialisti francesi e ai socialdemocratici tedeschi piuttosto che a D'Alema, Rutelli e Blair.
  15. passaparola

    Gioca anche tu a...

    Mi era sembrato di aver letto poco fa una educata e intelligente "provocazione" di Park a proposito dell'emersione dal lavoro nero....me la sono sognata? o è stata spostata altrove? qualcuno può aiutarmi in proposito? grazie...
  16. passaparola

    Gioca anche tu a...

    1) Misura geniale che consente di recuperare molto sommerso......... 2)Grandissima KAZZATA in quanto quello che tu dici non è altro che UNA APPLICAZIONE Di un art (non ricordo il numero) del CPP non osservato e già in vigore da qualche decennio..............ma tu essendo komunista non ragioni con la tua testa ma segui la massa (de kazzate) che quei quattro falliti re taccontano 3) Intanto in ITALIA son rientrati Dalla Svizzera ed altri "paradisi" fiscali" diversi ma diversi milioni di euro...io ero rimasto a 60..ma poi so che c'è stato un incremento...... 4)PRIMO : La ricusazione è un procedimento che nel codice di procedura penale esiste da quando è stato scritto..........la legge cirami è un integrazione Garantista : L'ignoranza è la più brutta cosa! 5)GRANDISSIMA KAZZATA PROPAGANDISTICA che non ha mai convinto nessuno e che portano avanti solo quei poveri FALLITI di Fassino E Rutelli nel DISPERATO tentativo di recuperare qualche voto ma se annate avanti così ve resta più poco da vive.......(ai tempi giusti anzichè a rubar i soldi agli italiani, stavano a spaccar le pietre da qualche parte : MOlto più utili!) 6)Altra GRANDISSIMA KAZZATA PROPAGANDISTICA patetica direi, visto che è questo ubn sistema che abbiamo adottato sull 'esempio della Francia e dell 'UE........non si capisce perchè èerciò i parlamentari di sinistra di questo paese non abbiano fatto una battaglia in tal senso anche nel parlamento europeo : RIDICOLI!!!! ( NOn so se il caso EUROSTAT che ha coinvolto Prodi ed alcuni mebri del consiglio D'Europa ti dice qualcosa) 7) Di fatto L' Italia a messo a disposizione Basi miltari e basta............appoggiando un operazione che oggi l'Onu rivendica la Francia reclama la Germania pretende di partecipare..............Un po' meno demagogia per piacere.... 8) La ragione se la vedi con intelligenza è quella di allegerire la scuola pubblica perchè si fa sempre più fatica a sostenerla e per allargare l'occupazione scolastica che nella scuola pubblica è satura................MA che kazzo te lo dico a fa ..tanto tu cammini bendato e segui le istruzioni! a tutti quelli che s' Inkazzano perchè gli si dice COMUNISTI o che ci fanno ironia, vorrei far notare che in Italia Ci sono ( io me ne vergogno ma purtroppo è così) DUE PARTITI COMUNISTI : iL PDRCI e RC.............. (Siamo L'unico paese occidentale) che hanno una percentuale che si aggira intorno al 7 , 8 % che non è molto meno del 16% dei DS quindi.........LI COMUNISTI IN ITALIA CE STANNO ECCOME (altrimenti non srebbe giustificato lo sventolio di bandiere rosse con falce e martello) e quindi non è NE OFFENSIVO NE SCORRETTO DIRLO dato che si dice semplicemente LA VERITA'!!!! PS Agli altri punti non ho risposto perchè ho preferito stendere un velo pietoso dato che si trattava di espressioni FIGLIE DELLA BILE sconnesse e senza fondamento...........fra tre anni ne ripalrliamo....tranquilli su!!!! Ehi, ma qui la bile la stai tirando fuori solo tu! Il mio era un modesto sondaggino ironico sul tipo di quell fatto (in senso opposto) da altri amici del forum "berlusconiani". O il diritto alla satira e al sarcasmo appartiene solo alla destra? Anziché rispondere offendendo avresti fatto meglio ad andare a leggere o rileggere qualcosa, così avresti potuto dare risposte corrette anziché imprecisioni butytate spesso a casaccio. Ma il tuo paraocchi non è casuale: da alcune delle tue risposte si capisce evidentemente che siamo proprio agli antipodi, ma non per ideologia o per scelte politiche: siamo opposti per collocazione nel mondo. Tu stai dalla parte dei ricchi, dei furbi e dei vincenti. Io, pur senza essere comunista, oppure se ti fa piacere pensarlo chiamami pure come ti pare, sto dall'altra parte. In mezzo c'è un mare di gente che ragiona, discute, cerca di capire. Tu evidentemente hai già capito da tempo, con il fiuto istintivo del vincente, da che parte stare. Non mi sento di biasimarti. Difendi il tuo. P.S.: a scanso di equivoci e per gli altri forumisti: non sto dicendo che chi è di destra è ricco, furbo e vincente e chi è di sinistra è povero, ingenuo e sfigato.....So benissimo che non è così e chi ha letto qualche altro mio post spero mi ricnoosca almeno un tentativo di dialogo e di ascolto delle ragioni altrui, se non di obiettività. Sto solo rispondendo nel merito a delle argomentazioni al limite dell'insulto, oltre che inconsistenti e a volte chiaramente false, cercando di capire la ragione "materiale" di tanto livore e tanta bile per un intervento "satorico" come era il mio.
  17. passaparola

    BLACK OUT VOLUTO...

    Sono d'accordo per una volta con te....solo che il pesce - come dice un proverbio- comincia a puzzare dalla testa..... Se il centrosinistra ha fatto pochissimo e timidamente per sconfiggere l'evasione fiscale (a partire da quella grande), il governo Berlusconi mi sembra che abbia fatto fin qui tutto il possibile per favorirla..... Del resto la logica del condono "tombale" (dammi un po' di soldi, pochi, maledetti e subito, e fino all'anno prossimo ti perdono tutte le scorrettezze fiscali, dal canone Tv all'ICi all'Irpef etc) e del concordato fiscale (se cacci fuori un po' di euro, due o trecento, stai tranquillo che non ti arriva nessun controllo: come a dire il pizzo legalizzato di Stato...) non mi sembra che invoglino la gente a pagare le tasse (il condono edilizio poi è chiarissimo....). Non credi? Ma si capisce benissimo se si guarda a queli sono le forze che hanno appoggiato il Centrodestra nel 2001 (e che in parte però cominciano a prendere le distanze...). Perfino il buon Billé della Confocmmercio è critico ...il che è tutto dire (ricordate i No-Tax-Days o Detax-Days come si chiamavano?). Per molto meno Prodi, D'Alema e Amato sono stati portati alla gogna davanti a milioni di commercianti....(non che non se lo siano anche un po' meritato....a fare i furbi con i poteri forti alla fine si prendono solo calci in faccia quando non servi più....spero almeno abbiano imparato la lezione...)
  18. passaparola

    BLACK OUT VOLUTO...

    Perché, "li comunisti" a votare per il sì al referendum sul nucleare ce li portavano con la pistola puntata sulla nuca? scusa, ma in che Paese vivi? ti rendi conto che stai offendendo milioni di persone che - in buona fede come sicuramente sei anche tu - avevano un'idea diversa dalla tua (e anche dalla mia, se è per questo) ma che comunque erano capaci di ragionare con la propria testa né più né meno degli altri? O pensi che per essere liberi di scegliere per chi e cosa votare (a maggior ragione in un referendum) basta non essere "comunisti" (che poi, suppongo siano più o meno quasi tutti quelli che non la pensano come te o che non amano né il fascismo, nè i suoi eredi e discendenti più o meno pentiti, né gli attuali alleati dei suoi eredi...(a parte Bossi, che fa storia a sé ) Ma questa - lo ammetto - forse è solo una mia supposizione...) Vorrei pacatamente contestare la prima parte del tuo intervento; quando dici che i comunisti votavano pensando con la propria testa. Ora spero che a sinistra ciò avvenga. anzi ne sono certo, così come sono certo che allora non avvenisse altrettanto. Il discorso è semplicissimo e in parte ammesso anche da te: il popolo di sinistra votò al 99% contro il nucleare, cioè per il SI, ora vuoi farmi credere che per uno strano caso del destino circa 12.000.000 di persone (macellai, operai, salumieri,fruttivendoli,impiegati,professionisti), dei quali al massimo il 2% sapeva cosa è un atomo (figuriamoci un nucleo), hanno avuto tutte la stessa opinione in merito ad un argomento tecnico che dovrebbe essere invece trasversale?Cioè tutti a sinistra la pensavano allo stesso modo sul nucleare ragionando con la propria testa invece di ubbidire alle indicazioni del partito-mamma (e anche papà,nonno,nonna,amante e chi più ne ha più ne metta)? E dai!!!! Se invece volevi dire che in quell'80 per cento circa che votarono allora contro il nucleare c'era sicuramente qualche elettore comunista che votò sì solo perché l'aveva detto il partito, così come qualche democristiano, qualche socialista, qualche liberale (che votò no), su questo sono d'accordo con te, anche se non è possibile quantificarli. In quel caso gli elettori missini non seguirono l'indicazione del loro partito semplicemente perché non c'era. Altre volte però, spero che tu possa ammetterlo, (sul divorzio nel '74, per esempio) è possibile che qualche elettore del MSI abbia votato seguendo l'indicazione del proprio partito anziché un proprio ragionamento autonomo e proprie conoscenze specifiche. Chi può dirlo e chi può negarlo? Non per questo mi sento autrizzato a pensare che gli elettori del MSI fossero pecoroni privi di capacità intellettive pronti a seguire ciecamente le direttive del capo o del partito. Non l'ho mai pensato e non lo penso oggi. Del resto, non dovrebbe sessere proprio un principio garantista della destra liberale quello della presunzione di innocenza fintanto che non viene provata la colpa? Siamo d'accordo su questo?
  19. passaparola

    BLACK OUT VOLUTO...

    Per Ruber: scusa dimenticavo: in realtà il voto contro il nucleare dell'87 veniva sull'onda emotiva del dopo-chernobyl..Non so se tu hai l'età per poter ricordare quei momenti ma allora le parole pultonio, cesio e stronzio erano entrate nel vocabolario quotidiano di ogni massaia e (a maggior ragione) di ogni fruttivendolo, di destra, di centro o di sinistra che fosse, così come la discussione che ne seguì coinvolse milioni di persone che non sapevano né avebbero mai saputo come è fatto un atomo, ma che si ponevano il problema se si sarebbero beccati un cancro oppure no, se queste centrali erano abbastanza sicure oppure no, se se ne poteva fare a mano oppure no....un po' come in questi gorni parliamo di megawatt in ogni bar e pizzeria, e di gestori della rete, di importanzioni dalla Francia e di elettrodotti etc, ma moltiplicalo almeno per tre (e mi tengo stretto). Del resto non credo che oggi sia necessario sapere come funziona l'elettromagnetismo o un trasformatore per cercare di formarsi un'opinione sui blacck out, perché avvengono e cosa fare in futuro...non credi? A prescindere dall'opinione politica che si ha....
  20. passaparola

    BLACK OUT VOLUTO...

    Rispondo volentieri: scusa, ma il dato del 99% del "popolo d sinistra" che votò contro il nucleare dove l'hai preso? A me non risulta che queste fossero gli orientamenti allora, anzi ricordo che a sinistra c'era una certa parte di scontento per quel voto, che veniva considerato un andare al rimorchio degli ambientalisti (che, allora, nella sinistra italiana non godevano buonissima fama, né sui contenuti né sulla loro collocazione politica ancora non così definita come oggi). Empiricamente posso dirti che conosco personalmente diversi eletori di sinistra che hanno votato No al referendum sul nucleare dell'87, e che continuano ad avere le tesse opinioni di allora. Questi argomenti mi sembrano veramente offensivi per l'intelligenza delle persone. E' chiaro fin dal referendum repubblica/monarchia del '46 che le indicazioni dei partiti (di TUTTI i partiti) non funzionano granché quando non è in gioco l'appartenenza politica o l'ideologia. Questo vale sia per quelli "vinti dalla sinistra " (che in verità non mi pare ne abbia mai promossi molti, casomai si è opposta o è andata a ruota, spesso non molto convinta ,vedi scala mobile dell'85), sia per quelli radicali (la maggioranza) sia per quelli "di destra" (divorzio, aborto). Una precisazione a Borgobelloooo: nel referendum dell'87 l'allora MSI di Almirante si pronunciò per la "libertà di voto" per il semplice motivo che il partito era spaccato in due. Basta rileggere tutte le cronache e le dichiarazioni dell'epoca. Del resto lo stesso stratagemma è stato usato di volta in volta da tutti i partiti quando non avevano al loro interno una posizione nettamente prevalente su un certo argomento oggetto di referendum o quando comunqe, per ragioni di "opportunità politica" (per esemio non voler scontentare nessuna delle diverse parti in causa) hanno ritenuto di non dover prendere posizione per il sì o per il no. Era una scelta legittima, ci mancherebbe...ma spacciarla per una scelta "di libertà" mi sembra sinceramente una furbizia poco furba, talmente è smascherata....
  21. passaparola

    Gioca anche tu a...

    Propongo anch'io un indovinello scherzoso ma non troppo... Indovinare chi ha impiegato i suoi primi 2 anni e mezzo di presidenza del Consiglio (metà del suo mandato elettorale...) a realizzare i seguenti urgentissimi provvedimenti reclamati a gran voce dai pensionati, impiegati, artigiani, giovani, casalinghe e disoccupati, ponendo spesso il voto di fiducia a garanzia dell'obbedienza assoluta da parte della "sua" (larga) maggioranza parlamentare: 1) depenalizzzare il falso il bilancio anche per le grandi aziende 2) rendere difficile il lavoro di indagine dei magistrati italiani sui "paradisi fiscali", cioè sui conti bancari fittizi aperti in alcuni paesi esteri da persone che si ritiene possano aver truffato etc, con una legge che di fatto blocca le rogatore internazionali 3) approvare una legge che permette ai grandi evasori fiscali di far rientrare i capitali esportati ilegalmente all'estero senza andare sotto processo ma cavandosela con una modesta penale del 2,5% + sconti vari 4) aiutare gli imputati che non vogliono farsi processare a farla franca chiedendo il trasferimento dei processi all'infinito con il meccanismo di ricusazione dei giudici previsto dalla legge Cirami 5) abolire le tasse sulle eredità e sulla successione anche per i patrimoni superiori ai 300 milioni di vecchie lire (quelli inferiori erano già esenti) 6) approvare una legge che impedisce di mettere sotto processo per qualsiasi reato (non quelli di opinione, che sono già tutelati dalla legge) le 5 maggiori cariche dello Stato tra le quali, putacaso, è compresa accidentalmente anhe quella di Presidente del Consiglio (e, sempre putacaso, l'attuale presidente del Consiglio ha qualche pendenza in corso...ma queste sono insinuazioni di quegli sporchi comunisti che non riescono ad amarlo...) 7) far finta di non essere in guerra contro l'Irak a fianco di Bush e Blair ("siamo una nazione non belligerante") per non andare contro la stragrande maggioranza perlomeno perplessa degli italiani, compresi molti suoi elettori, salvo poi appoggiare in ogni modo quell'operazione rivelatasi alla fine un inganno (oltre che una tragedia per scopi esclusivamente di potere e di petrolio) in ogni sede, rivendicando uno strapuntino al tavolo dei (presunti) vincitori 8) regalare 90 milioni di euro, cioè 1800 (milleeottocento) miliardi di lire alle scuole "non statali", cioè private, mentre la scuola pubblica continua ad andare sempre più allo sfascio 9) Far approvare una legge sulla comunicazione che legalizza il monopolio di un'azienda privata (putacaso di proprietà dell'attuale Presidente del Consiglio) nel sistema televisivo , e soffoca ogni possibilità di avere altre voci nella tv e di far sopravvivere quel che resta del pluralismo nella stampa (infischiandosene del messaggio di saggezza e di equilibrio rivolto alle Camere dal Presidente della Repubblica) 10) finanziare i buchi di bilancio attraverso condoni, piccoli, grandi, tombali, (vedi la Finanziaria di questi giorni) concordatari etc. purché il contribuente continui a spremere le proprie tasche, mentre la riduzione delle tasse tanto annunciata non si sa più nemeno che fine ha fatto... 11)continuare a regalare soldi alle compagnie di assicurazione (putacaso una delle più importanti è di proprietà dell'attuale Presidente del Consiglio) con provvediementi che penalizzano gli utenti nonostante le sentenze contrarie alle companie dell'autorità garante per la libera concorrenza (per non parlare delle associazioni dei consumatori e degli automobilisti in particolare) 13) cercare di mettere qualche toppa con sorrisi, battute esilaranti e pacche sulle spalle(oltre a qualche offesuccia alla storia patria) alle liti continue che da qualche mese (da quando più o meno tutti i suoi alleati hanno capito che - sistemati i primi 9 punti di questa lista - il resto per Lui erano questioncelle secondarie e quindi rischiavano di andare a fondo tutti insieme al padrone del vapore) vedono azzannarsi ferocemente, a colpi di insulti pesantissimi e di dispetti reciproci, di volta in volta ciascuno dei partiti della sua maggioranza Risposte possibili: a) Romano Prodi b)Prodi Romano c) quel comunistaccio di Prodi d) Bokassa e)non vi azzardate nemmeno a pensare di poter pronunciare quel nome, il Suo nome...eh! Siete i soliti stalinisti antidemocratici, andatevene a vivere a Cuba o in Siberia se tutto ciò non vi piace! chi ve l'ha fatto fare di nascere in Italia, eh? troppo comodo, cribbio...
  22. passaparola

    AUGURI LU MINESTRA

    Auguri, anche se in ritardo!
  23. passaparola

    BLACK OUT VOLUTO...

    Perché, "li comunisti" a votare per il sì al referendum sul nucleare ce li portavano con la pistola puntata sulla nuca? scusa, ma in che Paese vivi? ti rendi conto che stai offendendo milioni di persone che - in buona fede come sicuramente sei anche tu - avevano un'idea diversa dalla tua (e anche dalla mia, se è per questo) ma che comunque erano capaci di ragionare con la propria testa né più né meno degli altri? O pensi che per essere liberi di scegliere per chi e cosa votare (a maggior ragione in un referendum) basta non essere "comunisti" (che poi, suppongo siano più o meno quasi tutti quelli che non la pensano come te o che non amano né il fascismo, nè i suoi eredi e discendenti più o meno pentiti, né gli attuali alleati dei suoi eredi...(a parte Bossi, che fa storia a sé ) Ma questa - lo ammetto - forse è solo una mia supposizione...)
  24. passaparola

    Che bella Piazza Tacito!!!

    No, ma 'ndo vai...il taglio dei vecchi alberi e la rimessa a dimora erano previsti nel progetto originale elaborato dalla giunta Ciauro-Melasecche....secondo me giustamente...
  25. passaparola

    Che bella Piazza Tacito!!!

    non è proprio vero non sono d'accordo con alcune cose: solo che la zona pedonale era già prevista da quel progetto e non è stata ampliata oggi da quel che ne so io. la responsabilità non può essere altro che dataq a chi ha governato Terni fino agli anni '80 e '90 lo sappiamo benissimo di che partito siano. questo pure mi sorprende e non di poco. Piazza Europo, quella con la fontana non è assolutamente merito di raffaelli. i progetti di piazza del Popolo invece ci sono da un bel pezzo, non da ieri. Dimenticavo, Aghy: su piazza Tacito mi dispiace ma credo che tu non abbia tutte le informazioni corrette: il progetto predisposto dalla Giunta di centodestra prevedeva di mantenere la rotatoria completa della fontana e non prevedeva elementi di arredo urbano...in pratica si trattava solo della realizzazione del parcheggio priato sotterranei e della nuova pavimentazione di parte della piazza. Volendo si può fare una verifica chiedendo gli atti in Comune che, fino a prova contraria, dovrebbero essere pubblici, oppure splulciare qualche vecchio giornale locale, ma ti assicuro che è come dico io...
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