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Woodstock'73

Azionariato POPOLARE

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Il 20/6/2019 Alle 17:52, pietro ha scritto:

No, no, nessuna favola, è tutto vero quel che dici! L'Italia è un Paese tristemente unico, perlomeno in Europa. Ma le ragioni non sono antropologiche! Certamente è un problema culturale che però, a sua volta, affonda le sue radici in ragioni storiche. Siamo mai stati un popolo? C'hanno "unito" 150 or sono ma le tante storie regionali dello stivale, con il loro indelebile passato, erano troppo forti per cedere facilmente a un ideale nazionale (oggi buono solo quando la nazionale di calcio scende in campo. Roba da ridere...). Ma che cazzo c'hanno mai avuto da disse un siciliano co un trentino, o un ligure con un calabrese... manco parlano la stessa lingua! Ma poi è indiscutibile che la storia di Firenze, di Bologna, di Roma, di Napoli eccetera è troppo più importante della storia d'Italia sicché un fiorentino (come tutti), prima di sentirsi italiano, è normale che si senta fiorentino. Se poi ci aggiungiamo il cancro di Santa Romana Chiesa,  l'anti-Stato... Tutte le cose che necessitano di credere nella supremazia dell'interesse comune su quello individuale, che richiedono capacità di ascoltare le ragioni dell'altro traendone insegnamento anziché anteporre le proprie, beh, in Italia sono destinate a fallire. Siamo un "popolo" di furbi individuali che formano un enorme stupido collettivo. Arriviamo in taluni casi a coglionare i nord europei per il loro ossessivo, quasi  maniacale, rispetto delle regole (alt! Le teste di cazzo sono anche lì, non cominciate, ma la differenza sta nei numeri...). Conduciamo una vita di merda, poveri e avvelenati, quando potremmo essere i più felici di tutti, a partire dai luoghi meravigliosi che abitiamo da migliaia di anni (che abbiamo quasi completamente distrutto) e dal clima migliore del pianeta. Si potrebbe continuare anche precisando che la più alta percentuale di furbi individuali si concentra in determinate zone dello stivale ma qui mi fermo, per non tediare e per non scatenare l'inferno...

 

P.S.: hai citato la Germania... beh, ce ne vuole per ammirare in qualche modo i tedeschi o comunque farseli risultare perlomeno simpatici. Però che palle che anno! Usciti completamente annientati dalla seconda guerra mondiale, traditi da noi e sderenati dagli alleati, solo pochi decenni dopo sono tornati a piegare l'intera Europa, ovviamente non più con le armi perché gliele hanno tolte, ma con l'economia. Da noi ce stanno ancora famiglie che campano co la pensione de guerra del nonnetto...  

 

 

CHAPEAU !👏🏻

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24 minuti fa, chetestraceki ha scritto:

Il modello tedesco (altro che quello inglese) ... non ci sta niente da fare...sono piu' evoluti di noi .. 

 

https://www.iogiocopulito.it/peter-fischer-storia-di-un-presidente-ultras/

D’altronde, aggiunge il presidente della squadra teutonica in conclusione del suo intervento,: “Questo è l’unico modo per assicurarsi che il club potrà sopravvivere nel lungo periodo e potrà essere la seconda casa per i suoi tifosi e soci. Ho la sensazione che la maggior parte degli appassionati di calcio in tutto il mondo non capiscono questa mentalità tedesca. I fan di tutto il mondo sono ancora attaccati all’idea di un benefattore che comprerà il loro club per spendere una fortuna per giocatori di prima fascia – senza pensare al giorno dopo. Questa è una visione infantile, ma purtroppo ancora dominante”.

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3 ore fa, Woodstock'73 ha scritto:

D’altronde, aggiunge il presidente della squadra teutonica in conclusione del suo intervento,: “Questo è l’unico modo per assicurarsi che il club potrà sopravvivere nel lungo periodo e potrà essere la seconda casa per i suoi tifosi e soci. Ho la sensazione che la maggior parte degli appassionati di calcio in tutto il mondo non capiscono questa mentalità tedesca. I fan di tutto il mondo sono ancora attaccati all’idea di un benefattore che comprerà il loro club per spendere una fortuna per giocatori di prima fascia – senza pensare al giorno dopo. Questa è una visione infantile, ma purtroppo ancora dominante”.

E' il passaggio piu' interessante dell'intervista 

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"Cominciate a fare cio' che e' necessario, poi cio' che e' possibile. E all'improvviso vi sorprendete a fare l'impossibile"

 

San Francesco d'Assisi

 

http://www.redblueeagleslaquila1978.com/home.php/?p=14248

 

Gli Ultras Aquilani hanno la proprieta' del simbolo della squadra della loro citta'.

Mitologici

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40 minuti fa, chetestraceki ha scritto:

"Cominciate a fare cio' che e' necessario, poi cio' che e' possibile. E all'improvviso vi sorprendete a fare l'impossibile"

 

San Francesco d'Assisi

 

http://www.redblueeagleslaquila1978.com/home.php/?p=14248

 

Gli Ultras Aquilani hanno la proprieta' del simbolo della squadra della loro citta'.

Mitologici

Solo per aver creato "Un giorno all'improvviso..",meritano 10,ottima cosa.

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