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Ma quanto consumano davvero le auto?

Messaggi raccomandati

A chi si intende di motori l'ardua sentenza.

Il tema mi pare davvero interessante...

 

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Da http://www.repubblica.it/2007/12/motori/mo...lo-consumi.html

 

Dopo l'inchiesta della Bild, anche Quattroruote scende in campo e dai suoi test

emergono differenze abissali - fino al 47% - fra quelli dichiarati e quelli reali

Scandalo consumi auto, quelli veri sono molto più alti

di VINCENZO BORGOMEO

 

 

Nuova "tegola" per le case automobilistiche, proprio nel momento più delicato della trattativa con la Ue in fatto di emissioni: dopo la denuncia di Autobild ora anche Quattroruote stronca il sistema di rilevazione dei consumi denunciando differenze fra quelli reali e quelli dichiarati dal 17 al 47%.

 

Il nocciolo della questione è sempre, più o meno lo stesso: la (folle) metodologia seguita per i test: la legge - in vigore in ben 50 Paesi - prevede infatti che i consumi per tragitti in città e su strada siano calcolati simulando il viaggio delle macchine su speciali rulli per un tempo complessivo di 1.180 secondi, circa 20 minuti: per 780 secondi si misura il consumo nel percorso urbano, per 400 secondi quello di un viaggio extraurbano; per un tempo massimo di 10 secondi si raggiunge invece la velocità di 120 chilometri orari.

 

Qualunque automobilista, anche il più sprovveduto, ha già capito che sono condizioni inesistenti. Anche perché le case costruttrici hanno la possibilità di effettuare questi test con aria condizionata spenta e con modelli completamente privi di accessori, quindi in realtà non in vendita.

 

"Lo scandalo - spiegano a Quattroruote - ha assunto proporzioni endemiche. Scandalo ancora più grande se si pensa che raccontare mezze verità su consumi significa anche farlo sulle emissioni di C02 proprio quando in un numero crescente di nazioni europee ci spingono a cambiare l'auto per comprarne altre meno inquinanti".

 

In realtà più che "mezze verità", qui siamo difronte a una vera e propria truffa, sia pure autorizzata dalla legge: le differenze fra quanto dichiarato dalle case costruttrici e i test effettuati da Quattroruote sono abissali. Si va dal 17% (diciassette!) di una Toyota Rav4 in su. Numeri impressionanti, che trovano ovviamente riscontro nelle testimonianze dei nostri lettori che, da sempre, lamentano di non riuscire a percorrere i chilometri/litro che la casa promette al momento della presentazione.

 

Forse, per fare un po' di giustizia, sarebbe bene che tutte le riviste specializzate, i giornali e i siti - a partire proprio da Quattroruote che ha lanciato l'idea - smettessero di riportare i dati dei consumi dichiarati, così come avviene ormai un po' ovunque per quelli della velocità massima. Riportando, se possibile, solo quelli frutti di test e prove su strada. Noi cominciamo da oggi: fra Quattroruote e Auto, solo per citare le due riviste più affidabili in fatto di prove strumentali, c'è solo l'imbarazzo della scelta sui dati da riportare.

 

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Le differenze nei consumi - Consumo effettivo rispetto a quello dichiarato

Alfa Romeo 159 1.9 JTD

+ 28%

 

Ford S-Max 2.0 TDCi

+ 22%

 

Audi A6 3.0 TDi

+ 23%

 

Lancia Ypsilon 1.4 16V

+ 35%

 

Bmw 118d

+ 47%

 

Nissan Qashqai 1.5 dCi

+ 43%

 

Bmw X5 3.0d

+ 37%

 

Opel Corsa CDTi

+ 37%

 

Citroen CI 1.0

+ 30%

 

Renault Twingo 1.5dCi

+ 37%

 

Fiat 500 1.2

+ 37%

 

Toyota Auris 2.0 D-4D

+ 30%

 

Fiat Bravo 1.9 MJT

+ 34%

 

Toyota RAV4. D-4D

+ 17%

 

Fiat Croma 1.9 MJT

+ 23%

 

Toyota Yaris 1.0

+ 33%

 

Fiat Punto 1.3 MJT

+ 26%

 

Toyota Yaris 1.4 D-4D

+ 29%

 

Fiat Punto 1.4

+ 28%

 

Volvo V50 2.0 D

+ 19%

 

Fiat Panda 1.2

+ 21%

 

VW Golf 2.0 TDI GT

+ 20%

 

Ford Mondeo 2.0 TDCi

+ 36%

 

VW Passat 2.0 TDI

+ 34%

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A chi si intende di motori l'ardua sentenza.

Il tema mi pare davvero interessante...

 

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Da http://www.repubblica.it/2007/12/motori/mo...lo-consumi.html

 

Dopo l'inchiesta della Bild, anche Quattroruote scende in campo e dai suoi test

emergono differenze abissali - fino al 47% - fra quelli dichiarati e quelli reali

Scandalo consumi auto, quelli veri sono molto più alti

di VINCENZO BORGOMEO

 

 

Nuova "tegola" per le case automobilistiche, proprio nel momento più delicato della trattativa con la Ue in fatto di emissioni: dopo la denuncia di Autobild ora anche Quattroruote stronca il sistema di rilevazione dei consumi denunciando differenze fra quelli reali e quelli dichiarati dal 17 al 47%.

 

Il nocciolo della questione è sempre, più o meno lo stesso: la (folle) metodologia seguita per i test: la legge - in vigore in ben 50 Paesi - prevede infatti che i consumi per tragitti in città e su strada siano calcolati simulando il viaggio delle macchine su speciali rulli per un tempo complessivo di 1.180 secondi, circa 20 minuti: per 780 secondi si misura il consumo nel percorso urbano, per 400 secondi quello di un viaggio extraurbano; per un tempo massimo di 10 secondi si raggiunge invece la velocità di 120 chilometri orari.

 

Qualunque automobilista, anche il più sprovveduto, ha già capito che sono condizioni inesistenti. Anche perché le case costruttrici hanno la possibilità di effettuare questi test con aria condizionata spenta e con modelli completamente privi di accessori, quindi in realtà non in vendita.

 

"Lo scandalo - spiegano a Quattroruote - ha assunto proporzioni endemiche. Scandalo ancora più grande se si pensa che raccontare mezze verità su consumi significa anche farlo sulle emissioni di C02 proprio quando in un numero crescente di nazioni europee ci spingono a cambiare l'auto per comprarne altre meno inquinanti".

 

In realtà più che "mezze verità", qui siamo difronte a una vera e propria truffa, sia pure autorizzata dalla legge: le differenze fra quanto dichiarato dalle case costruttrici e i test effettuati da Quattroruote sono abissali. Si va dal 17% (diciassette!) di una Toyota Rav4 in su. Numeri impressionanti, che trovano ovviamente riscontro nelle testimonianze dei nostri lettori che, da sempre, lamentano di non riuscire a percorrere i chilometri/litro che la casa promette al momento della presentazione.

 

Forse, per fare un po' di giustizia, sarebbe bene che tutte le riviste specializzate, i giornali e i siti - a partire proprio da Quattroruote che ha lanciato l'idea - smettessero di riportare i dati dei consumi dichiarati, così come avviene ormai un po' ovunque per quelli della velocità massima. Riportando, se possibile, solo quelli frutti di test e prove su strada. Noi cominciamo da oggi: fra Quattroruote e Auto, solo per citare le due riviste più affidabili in fatto di prove strumentali, c'è solo l'imbarazzo della scelta sui dati da riportare.

 

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1248109[/snapback]

 

Non credo sia possibile "standardizzare" la misura dei consumi effettivi delle auto.

Le variabili sono troppe, non controllabili e quindi non ripetibili.

 

Ritengo quindi che non ci sia nulla di scandaloso che certe misurazioni avvengano in laboratorio.

 

Quello che invece è assolutamente importante è che questi test seguano degli standard e dei protocolli identici per tutte le macchine.

In tal modo è possibile fare un reale confronto tra i vari modelli a prescindere dal consumo effettivo su strada.

Ed è questo quello che conta sapere nella lettura delle specifiche: sapere ad esempio che la macchina A consuma il 20% in più della macchina B nelle medesime condizioni.

 

Quanto consuma effettivamente la propria auto, lo si può vedere solo su strada sulla "propria pelle" e come si sa varia fortemente anche in funzione del proprio stile di guida.

 

.Ciauz

Modificato da callea

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Sta diatriba va avanti da anni e pe capì quanto effettivamente consumi un'auto ti rimangono solo le prove effettuate dai giornali motoristici che, con reali misurazioni sul campo, ti danno i dati giusti.

 

E comunque considerate sempre discostamenti del 20-25% dal dato ufficiale della casa per non ritrovarvi con sorprese.

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Do ragione a Callea quando dice che le misurazioni in laboratorio non sono ripetibili nella vita reale e che quindi è impossibile misurare quanto effettivamente consuma una macchina...

Si può effettivamente dare una misura indicativa in condizioni di un certo tipo e dire che ci può essere un discostamento di una certa percentuale dall'effettivo valore misurabile.

 

Quello che però non mi va giù sono le metodologie di test con cui questi valori vengono stabiliti. Le macchine vengono messe sui rulli.... e già quì si può ben capire che la cosa è quano meno bizzarra.

In più c'è da dire che ovviamente nessuno sa o può sapere se quel particolare veicolo usato per le prove aveva o meno l'aria condizionata (la cinghia dell'aria condizionata a seconda del compressore montato assorbe più o meno potenza), se aveva tutte le cinghie attaccate (vedi cinghia alternatore ecc...) e se era un esemplare particolarmente a puntino....

Inoltre non dimentichiamoci che il consumo oltre che ovviamente dallo stile di guida, dipende dallo stato d'uso del mezzo ed in particolar modo da quello dei pneumatici....

Una gomma può opporre più o meno resistenza al rotolamento, tanto più se è sgonfia!!!

Non è detto quindi che le case automobilistiche non gonfino le ruote a pressioni elevatissime per avere una minore aderenza e minore resistenza al rotolamento.

 

Quindi quando vi dovete comprare una macchina fregatevene dei dati che danno le case automobilistiche e piuttosto frequentate forum, siti, persone e amici che già possiedono l'auto che vi interessa e poi scegliete.

E soprattutto fregatevene della Nazione di appartenenza.... questa esterofilia è ingiustificata e dannosa per tutti noi.

Anzi, a parità di scelta, un'auto Italiana dovrebbe avere una preferenza in più..

D'altra parte se andate in Francia ad esempio è pieno di peugeot e citroen.... e la qualità di questi 2 marchi non è più alta delle auto del gruppo fiat!! E' solo giustissimo nazionalismo.

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