Vai al contenuto

Messaggi raccomandati

Considerando che staremo a 3 km di distanza in linea d'aria, la cosa, magari, non è casuale.

Però mi dicono che si è sentito molto bene pure da noi

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Come spiegato dal Prof. Tondi, trattasi sempre di aftershock del terremoto principale di agosto 2016, che in effetti riguarda le estremità delle faglie interessate.

Storicamente, in quelle zone, alcuni sismi si sono protratti anche per 2 o 3 anni e gli aftershock possono raggiungere intensità fino a un grado di meno della scossa principale e più forte.

Resta il fatto che quei posti e quella gente (a me molto cari) sono stati dimenticati da tutti (governo di merda a targa PD in primis) e mi stanno in mezzo al cuore.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

 

Scusa, ma che c'entra? Io credo che adoperarsi per tirar giù una campana molto preziosa (la cui caduta potrebbe anche essere pericolosa, anche se si trova in zona rossa) non credo necessiti chissà quale spreco di risorse. Io credo che il giusto equilibrio in queste zone turistiche debba e possa essere trovato, soprattutto per queste cose piccole e simboliche; d'altronde mica stiamo parlando dei 7-8 miliardi di lire che - allora si disse - trovò il Vescovo di Spoleto per riaprire la Cattedrale dopo le scosse del '97... ;)

forse non hai capito quello che volevo dire....mi spiego meglio:

i terremotati vengono messi in secondo piano come lo e' sempre stato(irpinia-umbria e marche 1997-l'aquila 2009-amatrice-accumoli-norcia 2016) quando invece dovrebbero essere i primi ad essere assistiti in tutto e per tutto.

invece lo stato e le istituzioni si preoccupano sempre di salvaguardare i beni culturali che sono si di primaria importanza(perche' portano quattrini nelle casse dello stato) ma che di fronte alle condizioni di vita penose delle persone che vivono in delle scatole di 3mx 4m dovrebbero essere messe in secondo piano

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Però mi dicono che si è sentito molto bene pure da noi

Ma credimi che tanti non l'hanno sentito. Chissà se l'orario è stato determinante. Boh...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

forse non hai capito quello che volevo dire....mi spiego meglio:

i terremotati vengono messi in secondo piano come lo e' sempre stato(irpinia-umbria e marche 1997-l'aquila 2009-amatrice-accumoli-norcia 2016) quando invece dovrebbero essere i primi ad essere assistiti in tutto e per tutto.

invece lo stato e le istituzioni si preoccupano sempre di salvaguardare i beni culturali che sono si di primaria importanza(perche' portano quattrini nelle casse dello stato) ma che di fronte alle condizioni di vita penose delle persone che vivono in delle scatole di 3mx 4m dovrebbero essere messe in secondo piano

certo che paragonare l'irpinia e la gestione di allora con quello degli altri terremoti squalifica completamente il discorso. Nel 97 l'emergenza fu gestita bene e la salvaguardia dei beni artistici non impedì la piena assistenza dei terremotati. 2009: di che parli? Si pensò solo alle casette di Berlusconi, tanto è vero che i centri storici (l'aquila soprattutto) sono stati solo messi in sicurezza e la ricostruzione è partita solo da poco. 2016: a parte Norcia e sta campana di stamattina quali distorsioni hai rilevato? Ritardi certo, come sempre, ma di container non se ne sono visto. Prima alberghi e case lungo la costa e poi SAE.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

in realtà da quanto ho letto un po' di tempo fa questo terremoto si sta distinguendo anche per la lentezza della ricostruzione, si parlava di solo una cinquantina di immobili (o unità abitative, non ricordo) ristrutturate di quelle con lievi danni.

Per fare un confronto, questo era un articolo del 2013 post L'Aquila:

https://www.ilpost.it/2013/04/06/numeri-ricostruzione-laquila-terremoto-abruzzo/

che riporta anche i numeri a distanza di tre anni. Per raggiungere quei numeri secondo me da qui a un anno dovrebbero volare, ma non mi pare l'aria per andare in paradiso.

Pure in questi giorni la De Micheli sta ampiamente dimostrando di non capirci una fava (basta vedere come ha risposto per la cosa dei "condoni", roba da vergognarsi...)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

certo che paragonare l'irpinia e la gestione di allora con quello degli altri terremoti squalifica completamente il discorso. Nel 97 l'emergenza fu gestita bene e la salvaguardia dei beni artistici non impedì la piena assistenza dei terremotati. 2009: di che parli? Si pensò solo alle casette di Berlusconi, tanto è vero che i centri storici (l'aquila soprattutto) sono stati solo messi in sicurezza e la ricostruzione è partita solo da poco. 2016: a parte Norcia e sta campana di stamattina quali distorsioni hai rilevato? Ritardi certo, come sempre, ma di container non se ne sono visto. Prima alberghi e case lungo la costa e poi SAE.

certo che paragonare l'irpinia e la gestione di allora con quello degli altri terremoti squalifica completamente il discorso. Nel 97 l'emergenza fu gestita bene e la salvaguardia dei beni artistici non impedì la piena assistenza dei terremotati. 2009: di che parli? Si pensò solo alle casette di Berlusconi, tanto è vero che i centri storici (l'aquila soprattutto) sono stati solo messi in sicurezza e la ricostruzione è partita solo da poco. 2016: a parte Norcia e sta campana di stamattina quali distorsioni hai rilevato? Ritardi certo, come sempre, ma di container non se ne sono visto. Prima alberghi e case lungo la costa e poi SAE.

Piena assistenza ai terremotati nel 97? Cosa intendi per piena assistenza? Mettere una persona al riparo dalle intemperie e lasciarlo li? A Nocera umbra Gualdo Tadino e colfiorito i terremotati sono stati messi alla. Interno dei container per anni e abbandonati a se stessi se questa la chiami assistenza beh allora. .

Nel 2016 i terremotati di amatrice -accumoli -Arquata e Norcia sono stati sistemati all'interno di casette. .

Bene fatevi dire da loro come si trovano specialmente nella stagione invernale e poi ne riparliamo.

In irpinia tutti i fondi per la gestione terremoto sono stati mangiati dalla camorra.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Appunto..paragoni l'irpinia con tutto il resto..

Nel 97 furono messi nei container, vero..ma d'altra parte era quella la prassi nei terremoti. Ma a distanza di 10 anni (che è un tempo normale) tutto fu ricostruito com'era e dov'era. Se ti pare poco

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

in realtà da quanto ho letto un po' di tempo fa questo terremoto si sta distinguendo anche per la lentezza della ricostruzione, si parlava di solo una cinquantina di immobili (o unità abitative, non ricordo) ristrutturate di quelle con lievi danni.

Per fare un confronto, questo era un articolo del 2013 post L'Aquila:

https://www.ilpost.it/2013/04/06/numeri-ricostruzione-laquila-terremoto-abruzzo/

che riporta anche i numeri a distanza di tre anni. Per raggiungere quei numeri secondo me da qui a un anno dovrebbero volare, ma non mi pare l'aria per andare in paradiso.

Pure in questi giorni la De Micheli sta ampiamente dimostrando di non capirci una fava (basta vedere come ha risposto per la cosa dei "condoni", roba da vergognarsi...)

però nel 2013 sono 4 anni dal terremoto. E adesso, considerando le scosse del 30 ottobre siamo ad 1 anno e mezzo

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Se leggi l'articolo riporta anche le cifre dell'anno prima, cioè di tre anni dopo il terremoto. In un altro articolo ho ritrovato che in pratica la ricostruzione, dove possibile, era ripartita già alcuni mesi dopo il terremoto. In questo caso, in gran parte, è tutto strafermo perché sono stati posti paletti burocratici pazzeschi per tutto.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Se leggi l'articolo riporta anche le cifre dell'anno prima, cioè di tre anni dopo il terremoto. In un altro articolo ho ritrovato che in pratica la ricostruzione, dove possibile, era ripartita già alcuni mesi dopo il terremoto. In questo caso, in gran parte, è tutto strafermo perché sono stati posti paletti burocratici pazzeschi per tutto.

ci ho provato ma non mi si apre..:lol:

Ho commentato alla cieca!

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Oggi, 08:29

48 mila

Sono gli abruzzesi che sono riusciti a rientrare nelle loro abitazioni. Un anno fa erano 33.476. Il terremoto del 6 aprile lasciò senza casa 67.459 persone in tutta la regione, danneggiando e rendendo inagibili quasi 20 mila edifici.

 

22.120

Sono le persone che non sono ancora rientrate nelle loro abitazioni. Di questi 15.266 vivono nelle 19 new town, i villaggi

 

In pratica dopo tre anni a quanto dice lì era rientrata la metà della gente. Al momento da quanto vedo a Ussita e Visso, la cifra è desolatamente zero o poco sopra. D'altra parte pure per quanto riguarda la zona dove sta casa mia, è tutto fermo e resterà fermo per anni, anche se sarebbe fondamentale sistemarla per prima dato che c'è la principale fonte di turismo del paese cioè il palaghiaccio (devono scavare un canale per abbassare il rischio idrogeologico, siccome a fine '800 c'è stata tipo una piccola esondazione da quelle parti è tutto bloccato...ironia della sorte, il progetto è praticamente pronto e credo fosse pure finanziato da prima del sisma - ma come per il resto, è tutto fermo)

Per dire, il mio condominio è agibile e quello accanto no (che è praticamente identico) perché uno degli 8 appartamenti ha una crepetta. E nessuno potrà metterci mano, a occhio e croce, per minimo altri due tre anni (credo basterebbero due giorni da lavoro, mica di piu), per via di una esondazione dell'800. Facile che potranno rientrarci fra cinque o sei anni, realisticamente. Ogni tanto vedi la gente che riviene su incazzatissima e può solo fare due passi nel prato fuori casa davanti ad appartamenti che sono praticamente a posto. E di situazioni come questa, bloccate per i motivi burocratici più disparati, ce ne sono a quanto ho capito un mare.

 

Poi se quando alla de Micheli, come qualche giorno fa, dicono che servono delle leggi per sistemare degli abusi che per il 99 per cento di fatto non lo sono (praticamente sono perlopiù piccole difformità vecchie di decenni e decenni dovute magari all'imprecisione dei progetti dell'epoca), questa risponde tipo disco rotto che non saranno permessi abusi (e gli devono rispiegare il concetto)... La gestione post terremoto è bloccata, o rallentata a livelli da lumaca, da un disastro di burocrazia a cui non si è minimamente posto rimedio quando era ora (e i sindaci tutte ste cose le avevano tirare fuori praticamente subito). Che io quando vedo quell'ottimista beota di Renzi che ancora non ha capito che la politica non è per lui e manovra da dietro le quinte, mi sale un fiele...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

http://www.ansa.it/sisma_ricostruzione/notizie/2017/08/22/terremoto-un-anno-dopo-migliaia-tonnellate-macerie-da-smaltire_201eba63-49a9-4879-916f-7268ef7d6990.html

 

grazie, poi ero riuscito a leggere. Sarebbe importante capire se chi è rientrato così presto a L'Aquila lo ha fatto perché le case non erano lesionate seriamente o per qualche intervento.

So che la burocrazia è un mostro ma d'altra parte è la richiesta di massima trasparenza e legalità che l'opinione. Pubblica giustamente chiede a far si che chi deve decidere si caca sotto e chiede decine di pareri inutili..

Modificato da adriatico

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

eh, va a rilento pure la rimozione delle macerie (fino a dei punti assurdi, non ho capito perché ma fino a poco tempo fa c'era un piccolo mucchio di macerie pure nella piazza principale di Ussita, che non è che rompe le scatole, davanti al cinema inagibile, ma fa brutto).

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

eh, va a rilento pure la rimozione delle macerie (fino a dei punti assurdi, non ho capito perché ma fino a poco tempo fa c'era un piccolo mucchio di macerie pure nella piazza principale di Ussita, che non è che rompe le scatole, davanti al cinema inagibile, ma fa brutto).

innanzitutto l'80% delle macerie è stato oggetto di recupero e non di smaltimento.

Sulle private c'è invece l'obbligo di far presenziare i privati.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

innanzitutto l'80% delle macerie è stato oggetto di recupero e non di smaltimento.

Sulle private c'è invece l'obbligo di far presenziare i privati.

quelle macerie direi che sono pubbliche (del teatro), ma non le lascerei così in bella mostra sulla piazza principale, a venti metri dal centro commerciale provvisorio del paese (anche perché come le hai ammucchiate lì, potevi ammucchiarle dietro il teatro o comunque nasconderle un po', è poca roba).

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

http://www.ansa.it/sisma_ricostruzione/notizie/2017/08/22/terremoto-un-anno-dopo-migliaia-tonnellate-macerie-da-smaltire_201eba63-49a9-4879-916f-7268ef7d6990.html

 

grazie, poi ero riuscito a leggere. Sarebbe importante capire se chi è rientrato così presto a L'Aquila lo ha fatto perché le case non erano lesionate seriamente o per qualche intervento.

So che la burocrazia è un mostro ma d'altra parte è la richiesta di massima trasparenza e legalità che l'opinione. Pubblica giustamente chiede a far si che chi deve decidere si caca sotto e chiede decine di pareri inutili..

mah, in realtà non mi pare che ci sia poi una incredibile e morbosa richiesta di trasparenza e legalità oltre i limiti ragionevoli, quando hanno sequestrato il centro provvisorio di Norcia mi pare che il grosso dell'opinione pubblica (e anche i giornali) si siano schierati contro la magistratura che alla fine applica le leggi che ci stanno, non ricordo chissà quali sollevazioni quando è venuto fuori che a lavorare nei cantieri delle casette non si sa chi ci stava etc.

Oltretutto molti dei problemi riguardano questioni talmente tecniche che sai a cosa gliene frega alla gente (disallineamenti di qualche palmo da vetuste carte catastali, dubbi sulla possibilità di ricostruire in loco se troppo vicino ai fiumi - come a visso, che ha due fiumi in centro e quindi non hai proprio modo di spostare le case che sono in mezzo -, zone non più esondabili ma che 'ufficialmente' lo sarebbero ancora etc.etc.). Il sindaco di ussita ha dato le dimissioni per due catapecchie di legno fatte tirare su in un camping (sempre zona esondabile), per cui c'è un processo penale.

 

Una volta c'erano meno paletti per fare tante cose, adesso sono talmente tanti che non si riesce a fare un tubo velocemente. E non è certo una questione di rispetto della legalità. I pareri inutili li chiedono perché per legge li devi chiedere, hanno creato delle trafile che attualmente sono infinite, per cui in pratica non puoi prenderti più una responsabilità senza percorrere una trafila infinita. Mi è capitato di sentire che giro doveva seguire il sindaco di Visso anche per una modifica minima ed era una cosa spaventosa (roba che per una cacchiata ti partono mesi).

 

Purtroppo il governo negli ultimi anni ha fatto scelte davvero demenziali (vedi progetto unico nazionale delle casette, ma la lista è infinita) e ora se ne subiscono le conseguenze, perché quando poi si era fatto presente che erano assolutamente necessari adeguamenti legislativi hanno sempre fatto orecchie da mercante.

 

La stima di oggi che dava sul tg5 era di circa 18 case ristrutturate e riabitate su circa 100000 (la cifra del totale mi pare esagerata, ma è il 18 il problema) dopo un anno e mezzo. Si può confrontare quello che si vuole con il terremoto precedente, che tanto il confronto viene sempre impietoso.

 

E' molto semplice, quando ci fu il terremoto dell'Aquila era diventata una priorità nazionale, di questo terremoto se ne sono strafregati e hanno fatto il minimo sindacale, e lo dico con cognizione di causa.

Mi piacerebbe trovare una stima di leggi e regolamenti che sono stati fatti per gestire questo terremoto, perché per l'aquila leggevo che si girava sopra i mille. E per questo terremoto, date le condizioni particolari (parco nazionale, zone esondabili più o meno reali etc.etc.) ne sarebbero serviti parecchi di più, suppongo.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

mi ricordava mio padre un esempio emblematico. Conosciamo uno che voleva ricostruire la villetta in paese il giorno dopo del terremoto, per dare un segnale (tanto questo c'ha i soldi e li poteva anticipare, è la casa delle vacanze, non sta in zona a rischio esondazione, è una casa singola etc.).

Gira, impiccia, imbroglia, tanto non c'è riuscito e la casa sta ancora lì da demolire e ricostruire. E se davvero sono riusciti a risistemare solo 18 case in un anno e mezzo, si vede che le difficoltà per fare qualsiasi cosa sono enormi.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

http://www.ansa.it/sisma_ricostruzione/notizie/2017/08/22/terremoto-un-anno-dopo-migliaia-tonnellate-macerie-da-smaltire_201eba63-49a9-4879-916f-7268ef7d6990.html

 

grazie, poi ero riuscito a leggere. Sarebbe importante capire se chi è rientrato così presto a L'Aquila lo ha fatto perché le case non erano lesionate seriamente o per qualche intervento.

So che la burocrazia è un mostro ma d'altra parte è la richiesta di massima trasparenza e legalità che l'opinione. Pubblica giustamente chiede a far si che chi deve decidere si caca sotto e chiede decine di pareri inutili..

Mi sa che un anno e mezzo dopo il 9 aprile 2009 di ricostruzione a L'Aquila non c'era nemmeno l'ombra dell' ombra.

 

E le macerie (pubbliche e private) stavano ancora tutte lì nella "zona rossa" ben recintata.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Relazione del Ministro Fabrizio Barca La ricostruzione dei comuni del cratere aquilano[206][modifica | modifica wikitesto]

Al 6 aprile 2012 sono stati effettivamente impiegati:
...
33.787 persone sono rientrate nella propria abitazione.
Qui non si sta parlando del centro storico. Pare naturale pure a me che per il centro storico di visso (ussita ha molti paesini
separati e castelsantangelo è molto più piccolo) ci vogliano anni e anni, magari 15. Tra parentesi, il centro di Visso
era in pratica già disabitato o quasi di suo, era più che altro un'area commerciale.
Il problema è che attualmente non si riesce a ritirare su manco una villetta anni 70-80 o a sistemare una tamponatura,
e rispetto alla gestione degli altri terremoti i tempi sono lentissimi. Bisognerebbe far rientrare la metà della gente
a casa propria nel prossimo anno e mezzo, per raggiungere risultati numerici simili.
Poi, se vogliamo raccontarci che non è così e che è tutto normale e in linea con gli altri terremoti, vabbé... a Visso manco le casette d'emergenza hanno finito
di consegnare ed è passato un anno e mezzo...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Andamento della popolazione assistita nella città dell'Aquila Nel periodo da dicembre 2009 a dicembre 2010 c'è stato un forte decremento del numero degli assistiti, determinato soprattutto dal calo dei beneficiari del contributo di autonoma sistemazione, che hanno subito un decremento del 37%, da 30636 assistiti a dicembre 2009 a 11432 a dicembre 2010, vale a dire che circa 20000 persone hanno lasciato tale forma di assistenza in un anno. Il numero di assistiti nei MAP e negli edifici del Progetto C.A.S.E. invece ha subito un incremento, non visibile dai grafici, fino ai primi mesi del 2010, dovuto alla progressiva consegna degli alloggi. La riduzione complessiva del numero di assistiti sopra descritta è imputabile perlopiù al termine dei lavori di riparazione degli edifici lievemente danneggiati (con esito B o C) e ad una rimodulazione dei requisiti necessari per l'accesso al contributo di autonoma sistemazione, a seguito del quale molte persone sono state spostate negli appartamenti del progetto C.A.S.E. e nei M.A.P.

Per il terremoto dell'Aquila molte case B e C le hanno sistemate praticamente da subito. In effetti, per quanto ne sapevo, dai primi mesi. Qui siamo alla roboante cifra di 18 (ribadita pure dal tg la7).

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

https://www.picenooggi.it/2018/04/27/54998/castelluccio-la-dove-cera-la-fioritura-ora-ce-lecomostro/

https://www.greenme.it/viaggiare/europa/italia/umbria/27488-fioritura-castelluccio-centro-commerciale-deltaplano

costruiscono una struttura, neanche così invasiva per far lavorare le persone a castelluccio (fra l'altro non nel pian grande ma sulla collina del paese, tirata su in una cava dismessa che era praticamente usata come deposito ed era da decenni piuttosto inguardabile) e la rete si riempie di gente che rompe le palle tenendosi pure sul limite della fake news. Notare poi come sia usato il termine "centro commerciale" in senso spregiativo, facendo immaginare qualcosa tipo Pianeta, quando uno dovrebbe capirlo al volo che in un posto del genere giusto ristoranti e negozi di caciotte e souvenir puoi metterci, che poi era quello che già trovavi nella piazza del paese.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Parliamo della ricostruzione. Procede con estrema, preoccupante lentezza.

È così. E i motivi, sostanzialmente, sono tre. Primo, i terremotati non conoscono ancora bene i loro diritti. Molti non hanno capito che lo Stato è pronto a coprire tutte le spese e certo non aiuta tanta burocrazia, legnosa e ottusa. Secondo, la terra, purtroppo, continua a tremare. E questo scatena in tanti un tragico quesito: ha senso restare e ricostruire una casa e una vita qui?

Il terzo motivo provo ad indovinarlo: molte domande non vengono inoltrate per colpa di numerosi abusi edilizi preesistenti.

E infatti ho pronta una sanatoria “chirurgica” che dovrebbe aiutarci a superare certi piccoli abusi e sbloccare la cosiddetta “ricostruzione leggera”.


questa è un'intervista alla commissaria di tre o quattro giorni fa. Che uno legge e si chiede che cacchio c'ha sta gente sulla testa.

Ma che cacchio c'entra che la "gente non sa se deve tornare visto che la terra trema"? Ma chi è che è così deficiente che se può farsi ricostruire casa a gratis non lo fa, anche solo per rivenderla un domani? E' meglio tenersi lo scaricaticcio? A Ussita praticamente per mezzo paese non possono ricostruire un cacchio, che è tutta zona esondabile (e il progetto del canale per ridurre il rischio idrogeologico è fermo da prima del terremoto). C'è gente che viene su la domenica per girare intorno alle proprie case, inagibili per un pelo, e in cui se continua così non potranno entrare per dieci anni. Qualcuno pensa che dovrebbero provare a spendere due lire per conto loro per sistemare un minimo, più o meno sottobanco, e poi provare a farsi ritirare l'inagibilità, pensa a che punto siamo.


Moltissimi di questi abusi sono disallineamenti con mappe vetuste in zone in cui non si tira su un mattone praticamente da 25 anni, cioè da quando hanno fatto il parco.

Sento pure amici a cui hanno bloccato progetti perché hanno strariempito di burocrazia all'inverosimile tutto, altro che non conoscono i loro diritti...


Adesso fanno la sanatoria chirurgica... è una cosa ridicola, veramente. Ma dove l'hanno trovata, c'è da vergognarsi a dire queste cose.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

 

Parliamo della ricostruzione. Procede con estrema, preoccupante lentezza.

È così. E i motivi, sostanzialmente, sono tre. Primo, i terremotati non conoscono ancora bene i loro diritti. Molti non hanno capito che lo Stato è pronto a coprire tutte le spese e certo non aiuta tanta burocrazia, legnosa e ottusa. Secondo, la terra, purtroppo, continua a tremare. E questo scatena in tanti un tragico quesito: ha senso restare e ricostruire una casa e una vita qui?

Il terzo motivo provo ad indovinarlo: molte domande non vengono inoltrate per colpa di numerosi abusi edilizi preesistenti.

E infatti ho pronta una sanatoria chirurgica che dovrebbe aiutarci a superare certi piccoli abusi e sbloccare la cosiddetta ricostruzione leggera.

questa è un'intervista alla commissaria di tre o quattro giorni fa. Che uno legge e si chiede che cacchio c'ha sta gente sulla testa.

Ma che cacchio c'entra che la "gente non sa se deve tornare visto che la terra trema"? Ma chi è che è così deficiente che se può farsi ricostruire casa a gratis non lo fa, anche solo per rivenderla un domani? E' meglio tenersi lo scaricaticcio? A Ussita praticamente per mezzo paese non possono ricostruire un cacchio, che è tutta zona esondabile (e il progetto del canale per ridurre il rischio idrogeologico è fermo da prima del terremoto). C'è gente che viene su la domenica per girare intorno alle proprie case, inagibili per un pelo, e in cui se continua così non potranno entrare per dieci anni. Qualcuno pensa che dovrebbero provare a spendere due lire per conto loro per sistemare un minimo, più o meno sottobanco, e poi provare a farsi ritirare l'inagibilità, pensa a che punto siamo.

Moltissimi di questi abusi sono disallineamenti con mappe vetuste in zone in cui non si tira su un mattone praticamente da 25 anni, cioè da quando hanno fatto il parco.

Sento pure amici a cui hanno bloccato progetti perché hanno strariempito di burocrazia all'inverosimile tutto, altro che non conoscono i loro diritti...

Adesso fanno la sanatoria chirurgica... è una cosa ridicola, veramente. Ma dove l'hanno trovata, c'è da vergognarsi a dire queste cose.

comunque i rigori per il Bayern erano netti tutti e 3!! :lol:

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

×

Informazione Importante

Usando questo sito acconsenti ai nostri Termini D'uso. Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Utilizziamo sia cookie tecnici sia cookie di parti terze. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.