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emiliano

curiosità storiche sulla maglia della Fere

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Ciao a tutti gli utenti di questo sito dedicato alla Ternana,

Sono un appassionato della storia del calcio e volevo chiedervi un paio di curiosità sulla storia maglia della squadra, che dalla società ancora non mi sono pervenute.

Mi servono per una ricerca che sto portando avanti sui colori sociali delle squadre italiane.

Non disponendo di foto o libri sulla storia della Ternana, ho deciso di rivolgermi a voi, su consiglio di uno dei vostri Amministratori.

Le curiosità sui colori rossoverdi sono:

 

1) la maglia delle Fere nel 1927 fu gialla e azzurra, per celebrare la nascita della provincia di Terni. Ma come era la disposizione di questi colori (a strisce verticali, a quarti, maglia azzurra con risvolti gialli, etc..) e di quali colori erano i pantaloncini?

2)la Ternana ha sempre indossato dal 1925 maglie rossoverdi a strisce verticali, che furono già dal Terni FBC. Si ricordano altre versioni utilizzate nel passato con disposizioni diverse da questa tenuta classica? (rossa o verde a tinta unita, a quarti, a strisce orizzontali, etc..)

 

Vi ringrazio già da ora, un saluto a tutti.

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Ciao a tutti gli utenti di questo sito dedicato alla Ternana,

Sono un appassionato della storia del calcio e volevo chiedervi un paio di curiosità sulla storia maglia della squadra, che dalla società ancora non mi sono pervenute.

 

Quelli lasciali completamente perdere; gli attuali facenti parte di questa società non sanno assolutamente niente della Ternana

 

Mi servono per una ricerca che sto portando avanti sui colori sociali delle squadre italiane.

Non disponendo di foto o libri sulla storia della Ternana, ho deciso di rivolgermi a voi, su consiglio di uno dei vostri Amministratori.

Le curiosità sui colori rossoverdi sono:

 

1) la maglia delle Fere nel 1927 fu gialla e azzurra, per celebrare la nascita della provincia di Terni. Ma come era la disposizione di questi colori (a strisce verticali, a quarti, maglia azzurra con risvolti gialli, etc..) e di quali colori erano i pantaloncini?

Di quella non so niente, ma la seconda maglia dell'annata '00-'01 gli somiglia parecchio00_09.jpg

 

2)la Ternana ha sempre indossato dal 1925 maglie rossoverdi a strisce verticali, che furono già dal Terni FBC. Si ricordano altre versioni utilizzate nel passato con disposizioni diverse da questa tenuta classica? (rossa o verde a tinta unita, a quarti, a strisce orizzontali, etc..)

negli anni '80 quando eravamo in C2 mi ricordo di una maglia (di lana) tutta verde con le spalle rosse (sponsor telecittà)

 

Vi ringrazio già da ora, un saluto a tutti.

1623367[/snapback]

 

comunque puoi consultare questo sito http://www.ternanashirts.it/

Modificato da cesenticerqua

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Ciao a tutti gli utenti di questo sito dedicato alla Ternana,

Sono un appassionato della storia del calcio e volevo chiedervi un paio di curiosità sulla storia maglia della squadra, che dalla società ancora non mi sono pervenute.

 

Quelli lasciali completamente perdere; gli attuali facenti parte di questa società non sanno assolutamente niente della Ternana

 

Mi servono per una ricerca che sto portando avanti sui colori sociali delle squadre italiane.

Non disponendo di foto o libri sulla storia della Ternana, ho deciso di rivolgermi a voi, su consiglio di uno dei vostri Amministratori.

Le curiosità sui colori rossoverdi sono:

 

1) la maglia delle Fere nel 1927 fu gialla e azzurra, per celebrare la nascita della provincia di Terni. Ma come era la disposizione di questi colori (a strisce verticali, a quarti, maglia azzurra con risvolti gialli, etc..) e di quali colori erano i pantaloncini?

Di quella non so niente, ma la seconda maglia dell'annata '00-'01 gli somiglia parecchio00_09.jpg

 

2)la Ternana ha sempre indossato dal 1925 maglie rossoverdi a strisce verticali, che furono già dal Terni FBC. Si ricordano altre versioni utilizzate nel passato con disposizioni diverse da questa tenuta classica? (rossa o verde a tinta unita, a quarti, a strisce orizzontali, etc..)

negli anni '80 quando eravamo in C2 mi ricordo di una maglia (di lana) tutta verde con le spalle rosse (sponsor telecittà)

 

Vi ringrazio già da ora, un saluto a tutti.

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comunque puoi consultare questo sito http://www.ternanashirts.it/

1623385[/snapback]

 

Quindi la maglia giallo azzurra del 1927 era a strisce verticali?

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beh, più che strisce verticali direi che erano strisce sincroniche verticali ;)

1623405[/snapback]

:lol::lol::lol::lol:

 

emiliano non ti curar di lui ma guarda e passa.... :D

 

sta un attimino a rota con il sincronismo verticale B-)

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Parlando delle maglie della Ternana, non puoi che citare questo episodio:

 

A causa di un disguido con la società del Venezia Calcio, il 6 febbraio 2005 le due squadre si ritrovarono a scendere in campo con una divisa bianca sostanzialmente simile. Vista l'impossibilità da parte dell'arbitro di poter distinguere le due maglie, fu ordinato al Venezia (che era la squadra che giocava in casa) di cambiarla con una altra di un colore differente. Al rifiuto di quest'ultima, si dice per motivi scaramantici e perché comunque la società lagunare aveva precedentemente comunicato la sua intenzione di giocare in maglia bianca, i giocatori della Ternana furono costretti a cambiare la propria divisa. Non avendo però portato una seconda muta di divise, si videro obbligati ad indossare le magliette utilizzate durante il riscaldamento, che erano composte da strisce orizzontali rosse e verdi. Queste maglie però non avevano i numeri, così che dirigenti e accompagnatori dovettero forzatamente scriverli a pennarello. Le maglie così utilizzate furono poi vendute in un'asta di beneficenza, attraverso un sito internet locale.

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ottima la storia della maglia rossoverde a strisce orizzontali usata a venezia!

 

ma può essere veritiera una maglia azzurra con bordi neri o gialli (?) usata in quell'anno - 1927? è che non riesco a trovare nessuna fotografia di quella maglia...

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Trà le più belle mi ricordo nel camp 79-80 bianca con le bande rossoverdi sulle spalle.

Peccato che ce perdemmo una semifinale de coppa italia e una retrocessione in c.

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anni 80' tutta verde con bordi rossi ( maglia di Ratti :lol: )

quella 85-86 bianca con una V mezza rossa e mezza verde (la maglia di Zaccaro !! :rotfl: )

87-88 metà superiore rossa e altra metà verde con rombi rossi , ( la maglia di Coppola :lol: ) mi sembra così

 

[attachmentid=85557]

post-101-1377016366_thumb.jpg

Modificato da Lu Trejo

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anni 80' tutta verde con bordi rossi

quella 85-86 bianca con una V mezza rossa e mezza verde

87-88 metà superiore rossa e altra metà verde con rombi rossi , mi sembra così

 

 

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[attachmentid=66608]

1623469[/snapback]

trejo disegni come un fijo dell'asilo :lol:

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c'è stata un periodo anche una maglia stile germania mondiali 1990

1623481[/snapback]

vero era quella 88-89 ce l'ho pure.

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Nel 1927 Terni diventò capoluogo di provincia. Nel campionato 1926/27 le maglie divennero giallo-azzurre, colori dello stemma della nuova provincia. Le maglie erano gialle con colletto e risvolti delle maniche azzurri (ho delle foto, ma non ho lo scanner per poterle mettere). Nel campionato 27/28 le maglie rimasero uguali. Nel 28/29 sempre uguali con comparsa dello stemma che rappresentava il Thyrus, simbolo dello stemma del comune di Terni. Nel 29/30 tornò il rosso-verde con il nero....

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l'anno della promozione dalla C2 alla C1 con del neri o dalla C1 alla B l'anno dopo per un paio di partite (una a Pisa) la Ternana indossò la maglietta Rosso-Verde stile Genoa :)

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ottima la storia della maglia rossoverde a strisce orizzontali usata a venezia!

 

ma può essere veritiera una maglia azzurra con bordi neri o gialli (?) usata in quell'anno - 1927? è che non riesco a trovare nessuna fotografia di quella maglia...

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qui le foto della partita con le maglie col pennarello

 

http://www.rossoverdi.com/index.php?showtopic=22022

Modificato da spoletorossoverde

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la mitica e unica nel suo genere maglia, presentata nella stagione 88-89 della promozione in C1. Foto dello spareggio a Cesena 11-6-89, contro il Chieti, vinto 3-1 ai rigori davanti a 15000 ternani.

post-788-1246106836_thumb.jpg

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serie B l'anno in cui arrivammo settimi (vendendo le partite pro-fiorentina). Drago in basso a sinistra della maglia, sia sulla rossoverde, che sulla secona bianca e terza blu notte (la terza maglia blu notte fu presentata per la prima volta, con numeri argentati, il secondo anno di B della gestione Longarini, Guerini allenatore).

 

ps. mi fai sapere qualcosa di più della ricerca cje stai facendo? Verrè pubblicata??

post-788-1246107163_thumb.jpg

post-788-1246107331_thumb.jpg

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serie B l'anno in cui arrivammo settimi (vendendo le partite pro-fiorentina). Drago in basso a sinistra della maglia, sia sulla rossoverde, che sulla secona bianca e terza blu notte (la terza maglia blu notte fu presentata per la prima volta, con numeri argentati, il secondo anno di B della gestione Longarini, Guerini allenatore).

 

ps. mi fai sapere qualcosa di più della ricerca cje stai facendo? Verrè pubblicata??

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che c'entra stavamo senza squadra quell'anno :lol:

 

 

MALEDETTI!!! :angry:

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La diffusione del football a Terni mosse i primi passi il 15 marzo 1898, quando fu costituita una prima società non aderente alla Federazione Italiana Football. Nel 1904-05 si costituì poi il Terni Football Club, che giocava presso il Foro Boario, proprio sulla superficie adiacente a quella che oggi ospita il L.Liberati. Prime amichevoli ufficiali nel 1910. La prima regolare società calcistica venne fondata il 1 maggio 1915, e fu denominata Interamna F.c. (nome latino della città di terni). Tutto venne sospeso per via della Grande Guerra. Tornata la pace, venne fondata l'Unione Calcistica Ternana, con sede in Via Cavour, ospitati dall'Unione Ciclistica Ternana. L'11 giugno 1923, in una riunione di tutti i soci presso il cinema Modernissimo, si sancì la nascita del Terni F.B.C., scaturito dalla fusione tra l'U.C.T. con altre società locali. Si presume che da questo momento in poi la divisa ufficiale fosse quella rossoverde. La maglia era rossoverde con strisce verticali molto strette. Pantaloncini bianchi. Il 2 Ottobre 1925 si annunciò la fusione tra Terni F.B.C. e l'Unione Sportiva Terni, squadra portacolori delle acciaierie. La denominazione della squadra rimase la stessa, cioè Terni F.B.C. Nel 1925 gioca il Campionato di II divisione umbra, esordendo a Perugia e vincendo per 3-1 fuori casa. Era il 18.4.1926: Perugia-Terni F.B.C. 1-3. Nel 1927 la città divenne capoluogo di provincia. Quella che ormai era l'Unione Sportiva Terni decise allora di adottare il giallo e l'azzurro (colori appunto della Provincia) come colori ufficiali della propria casacca.Maglia interamente gialla con bordi e colletto a V azzurri, pantaloncini bianchi, calzettoni gialli con bordo azzurro. La squadra giocò il campionato di II divisione Sud, Girone B, arrivando prima e vincendo poi anche il girone finale (composto da Savoia, Messinese e Tiferno), e salendo così di categoria. Stessa maglia nel campionato 1927-28 di I Divisione, Girone D. La squadra si piazzò seconda, a pari merito con la Fiorentina (maglia biancorossa), promosso Bari (maglia: bianca blu), primo in classifica. La Fiorentina venne ammessa alla Divisione Nazionale per l'allargamento ei quadri, senza giocare il dovuto spareggio con l'US Terni, che così si sciolse. (La storia si ripete). Successivamente, la Fiorentina venne coinvolta in uno scandalo per corruzione nella partita giocata in quel campionato col Savoia. Nel 1928-29, I Divisione Sud, Girone A, la società assunse infine la denominazione Unione Sportiva Ternana. Colori ancora giallo-azzurri (con calze azzurre bordate di giallo e pantaloncini bianchi) con l'aggiunta del fregio del "Thyrus", stemma del comune di Terni, sul petto a sinistra. Nel 1929-30 il nome divenne Polisportiva Fascista Ternana. Associazione Calcistica Ternana nel 1930-31. Nel campionato di I divisione girone E del 1931-32, prsenta una casacca bianca, pantaloncini bianchi, bordi scuri (forse rossoverdi). I colori rossoverdi tornano ufficialmente nel campionato 1934-35, sullo stemma della città, la società assunse il nome di Polisportiva Fascista Mario Umberto Borzacchini, pèer onorare l'illustre concittadino, campione di corse automobilistiche, morto per incidente a Monza il 10 settembre 1933. Promozione nel 1937-38 in Serie C e vittoria della Coppa Italia Centrale. Maglia a bande verticali larghe rosse e verdi, pantaloncini bianchi, calze verdi bordate di rosso. Oceanica trasferta a Perugia il 19.6.1941, in occasione della ripetizione della partita sospesa il 1.6.41 al 73' sul punteggio di 3-2 per la Borzacchini. Il Perugia fece pressioni perchè non si desse la logica vittoria a tavolino ai rossoverdi per 2-0. Nella ripetizione, i rossoverdi vinsero per 2-0 a Perugia con reti di Ostromann al 77' (il massimo bomber nella storia del sodalizio) e Maran all'84'. La squadra, vincendo il campionato, venne ammessa alle finali. Maglia completamente verde con una banda orizzontale rossa, pantaloncini rossi, calzettoni rossi con striscia orizzontale verde. Maglia rossa con bordi verdi, pantaloncini bianchi, calzettoni rossi bordati di verde nel 1941-42. Dopo la guerra, gioca il Girone C Seriec, centro-sud nel 1945-46 col nome di S. S. Ternana, dopo essersi chiamata Terni in un campionato regionale dell'anno precedente. Ammessa di diritto in Serie B nel 1946-47, essendo considerata una delle società più meritorie del panorama calcistico nostrano. Gioca con la maglia a strisce verticali rossoverdi, pantaloncini bianchi, calzettoni verdi bordati di rosso. Arriva seconda in campionato dopo la Salernitana, sfiorando la promozine in Serie A. Vince ancora una volta fuori casa a Perugia, il 13.10.1946, questa volta per 1-0 con gol di D'Orazi al 29'. Batte i cugini anche il 9.3.1947 a casa, sempre 1-0 con gol di Bruscantini al 68'. Retrocessa d'ufficio (insieme a molte altre squadre) per riduzione dei quadri nel 1948-49. A seguito anche di varie problematiche economiche, retrocede

dalla C in Promozione Interregionale nel 1949-50. La società si iscrisse per miracolo, a pochi giorni dall'inizio del campionato. Gioca con una inedita maglia verde, bordi rossi. Retrocede in Promozione regionale nel 1951-52. Ripresenta la divisa tradizionale nel Campionato di Promozione Regionale del 52-53, giocando anche una inedita stracittadina con la Baciagalupo Terni. Arriva prima a pari merito col Foligno, e la società non gradì la scelta del neutro di Perugia per giocare lo spareggio, che perse per 1-0. In IV Divisione fu quindi promosso il Foligno. Perdurano i problemi economici anche l'anno successivo., ma nonostante tutto, grazie all'aiuto anche dell'On. Filippo Micheli (anni addietro era invece stato Stelvio Tagliavento a dare una mano, tornando anche a giocare come portiere, data l'assenza di qualcuno che giocasse in quel ruolo, e con contributi economici, avendo pure vinto a Totocalcio), si vinse il torneo e la Terna venne promossa in IV Serie. Vincend la ripetizione dello spareggio con il Calangianus evita la retrocessione all'aultimo tuffo. Presenta una casacca bianca con banda orizzontale rossoverde, pantaloncini verdi, calzettoni rossi con bordo verde. Nel 1956-57 si dimette il Presidente Lucioli, stanco dei continui problemi economici. La società venne gestita da un triumvirato, gestito ancora da Lucioli, da De Sio rag. Coorado e da Anlei rag. Luciano. Nel campionato di II categoria di IV Serie, Girone F, presenta una maglia a strisce verticali rossoverdi molto strette, pantaloncini bianchi, calzettoni verdi bordati di rosso. In una foto del 1958-59 sembra indossare una maglia azzurra con bordi bianchi, pantaloncini bianchi. Nel 1959-60 invece si indossa una maglia rossa con banda verde orizzontale, pantaloncini bianchi, calzettoni rossi con bordo verde, così anche nel Campionato di Serie D (Girone D) del 1060-61. Maglia verde, banda orzzontale rossa, pantaloncini bianchi, calzettoni rossi con bordo verde l'anno successivo. Si torna alla classica divisa nel 1961-62. Maglia verde, pantaloni rossi e calzettoni verdi con bordo rosso nel 62-63. Nel 1963 entra in società l'Ing. Creonti, inizia la svolta del calcio cittadino. Egli fonda la "Finanziaria Rosso-Verde S.p.a.", vera e propria panacea per le casse sociali. Maglia verde, pantaloncini rossi, calzettoni bianchi con risvolti rossoverdi. La squadra si rafforza tecnicamente e vince il Campionato di Serie D Girone D, stagione 1963-64. Ottiene 46 punti, uno in più della Fermana, e accede al Campionato di Serie C. Nel campionato successivo di C, gioca con una maglia bianca, banda diagonale (da destra a sinistra) rossoverde, pantaloncini neri, calzettoni neri bordati rossoverdi. Arriva terza. La prima maglia è rossoverde, pantaloncini neri, calzeetoni verdi con bordo rosso. Maglia bianca, banda diagonale rossoverde, colletto rossoverde, pantaloncini neri e calzettoni bianchi con bordo rossoverde nel 1965-66. Ancora una volta terzi. Vince il Campionato di Serie C, Girone C, 1967-68. L'allenatore è Corrado Viciani. Prima e seconda maglia sono come nei campionati appena trascorsi di C. Nel Campionato di Serie B 1968-69 La Ternana Calcio è una S.p.a. Presidente è Giovanni Manini . Taddei geom. Giorgio è vice-presidente. Nel campionato 1969-70 viene inaugurato il nuovo stadio. Si lascia il vecchio Viale Brin, adiacente l'acciaeria e si apre il Libero Liberati (in onore del campione mondiale di motociclismo, di Terni, perito in un incidente il 5.3.1962). Venne realizzato dall'Ing. Meriziola.

Con Taddei Presidente e Viciani allenatore, la squadra, che gioca il "Gioco Corto", primo esempio di zona applicata in Italia, forte di un organico amalgamatosi negli anni nei continui campionati di Serie B giocati consecutivamente, vince il Campionato di Serie B 1971-72, arrivando prima con 50 punti, davanti a Lazio e Palermo. Il giorno della promozione in A è il 18 Giugno 1972 e, davanti al pubbllico amico, i rossoverdi battono il Novara per 3-1 (14' Valle; 26' Cardillo; 54' Marinai; 85' Jacomuzzi su rig. per gli ospiti). La Ternana gioca con Migliorini (61' Geromel), Pandrin, Benatti, Mastropasqua, Fontana, Marinai, Cardillo A. (54' Marchetti), Valle E., Jacolino, Russo M., Rosa. Prima delle partite l'altoparlante delle squadre, all'entrata in campo, suona "Me pizzica me mozzica", canzone tratta dal film "Per garzia ricevuta". Lo stadio intero la intona, battendo le mani sulle balaustre del nuovo stadio. Il Primo Campionato di Serie A quello del 1972-73, mai giocato da una squadra umbra, però termina con una retrocessione. All'esordio casalingo, il 1.10.1972, contro il Milan, allo stadio ci sono più di 40.000 persone. Il successivo campionato di Serie B, con Enzo Riccomini allenatore, le Fere, arrivando terze dopo le prime ex-aequo Varese ed Ascoli, tornano di nuovo in Serie A. In quegli anni a Terni mosse i primi passi il fenomeno ultras. Nel 1972 nasce il 1° Club Rossoverde. Nel 1978 quel primo nucleo ultras, dalla S. Martino si trasferì in curva nord, e assunse il nome di "Potere Rossoverde". Il tempio del tifo divenne però la Est nel 1980, con i "Freak Brothers". Lo striscione esposto nelle partite casalinghe qualche anno dopo, recante la scritta "Freak Brothers Lo Sballo Continua" è il più lungo di tutti i campi da calcio italiani. Il Campionato di Serie A 1974-75 vede una nuova retrocessione, a Terni sarebbe stata l'ultima volta in cui si sarebbe vista la massima categoria. In quegli anni la seconda maglia è interamente bianca, pantaloncini neri, calzettoni verdi con bordi rossi oppure calzettoni interamente bianchi o bianchi bordati di rossoverde. La prima maglia tprna alle strisce strette (con un verde meno vivo) nel Campionato di Srie B 1977-78. La squadra retrocede in C1 nel 1979-80. In quell'anno si arrivò comunque alla semifinale di Coppa Italia: dopo un pareggio casalingo per 0-0, si perse per 2-0 al ritorno contro la Roma. Maglia tradizionale ma con calzettoni neri bordati nel Campionato di C1, Girone B, 1980-81. Si perde la finale di Coppa Italia semipro contro l'Arezzo. 1-0 a Terni (Valigi al 77') ma 0-2 ad Arezzo d.t.s. Nel 1981-82 i pantaloncini e i calzettoni (con bordi rossi) sono verdi. Seconda bianca, spalle e maniche interamente rossoverdi, pantaloncini neri, calze rosse con bordi verdi. Completo interamente verde con sponsor "Ghibli" l'anno dopo. La squadra si chima ora Ternana Calcio s.p.a. Si torna al classico nel 1983-84, stesso spomsor. I pantaloncini sono però rossi e i calzettoni verdi. Sponsor Telecittà nel 1984-85. Pantaloncini neri nell'85-86. Retrrocessione in C2. Si torna ai pantaloncini rossi, la società è acquistata da Domenico Migliucci, che, dopo il terzo posto del 1986-87 (C2 Girone C), lascia il sodalizio in fallimento nella parte finale dell'anno successivo. La squadra si salva per il rotto della cuffia. Il Perugia vince il campionato, ma non riesce a battere i rossoverdi nè all'andata nè al ritorno. In questi anni, si sperimentano maglie interamente verdi, poi rosse con rombi verdi, poi rosse con pantaloncini verdi. Sponsor diversi. La società evita il fallimento all'ultimo momento, grazie all'intervento del ternano Ernesto Bronzetti, che chiama a Terni Gaspare Gambino, il quale rileva la società dal curatore fallimentare, e affida la guida della squadra a Claudio Tobia, che aveva già vinto 4 campionati di Serie C. A pochi giorni dall'inizio del campionato, la rosa è composta da soli 4 elementi. Tutti ternani. Il direttore sportivo ternano convince giocatori che avevano deciso di appendere le scarpette al chiodo di fare un'ultima stagione a Terni. Tra questi, Doto, Sciannimanico, Perfetto. Ma soprattutto Salvatore Garritano, che aveva esordito a Terni in Serie A, vinto poi uno scudetto col Torino anni dopo. "Tore" decise di chiudere la propria carriera coi colori con cui aveva inziato e, con 9 splendidi gol, contribuisce alla vittoria di quel mitico campionato. La squadra ottenne la promozione in C1 con lo spareggio di Cesena del 13-6-1989, vinto per 3-1 ai calci di rigore (0-0 i tempi regolamentari) contro il Chieti. Davanti a 15000 ternani. La squadra era un tutt'uno con la città e i tifosi. Gioca lo spareggio con una maglia bianca, colletto rosso, piccole righe verdi sulle spalle, sponsor Interpan, pantaloncini rossi e calzettoni verdi. Maglia Umbro con pantaloncini neri e calzettoni verdi l'anno dopo; la maglia bianca presenta una banda orizzontale con rettangoli (diposti in linea con posizione verticale) rossi e verdi. Con l'arrivo di Rinaldo Gelfusa e Roberto Clagluna in panchina, la squadra vince il Campionato di C1, girone B, nel 1991-92. Batte il Perugia al Curi (1-0, aut. di Rosati al 40') e al Liberati (ancora 1-0, rete di D'Ermilio all'87'). Calzettoni neri e solito completo l'anno dopo in B, quando arriva un nuovo fallimento (dopo aver dovuti rimandare al mittente gli acquisti estivi di Tovalieri, Maiellaro, Taglialatela ed Evangelisti) e la retrocessione. La squadra riparte nel 1993-94 dal Campionato Nazionale Dilettanti, Girone F. Al ritiro vanno solo tredici elementi, la società venne di fatto cancellata il 31 luglio 1994. All'esordio in quel campionato, appena dopo la sfortunata stagione in B, si gioca in casa col Rieti, davanti a 10000 spettatori. Torna Tobia come allenatore, poi sostituito da Ammoniaci. La squadra arriva terza. La terza maglia è una inedita gialla con laccetti. Nel 1994-95 la società è in mano a Fedeli, si arriva secondi in campionato ma si è ripescati. Nel 1995-96, si partecipa al campionato di Serie C2, girone B. A fine stagione, la società è comprata da una cordata di imprenditori romani, capeggiata dal Dr. Alberto Gianni. Prima maglia rossoverde con colletto nero (dai bordini rossoverdi), pantaloncini neri,bordini rossoverdi, calzettoni neri. Seconda bianca con banda orizzontale rossoverde (sponsor Cx orologi), maniche con strisce rossoverdi, pantaloncini neri, calzettoni neri.

La squadra, allenata da Luigi Del Neri, termina il campionato prima con 71 punti, davanti al Livorno e dopo 8 vittorie consecutive nelle ultime 8 giornate. A Pisa, gioca con una maglia metà rossa e metà verde, pantaloncini rossi, calzettoni verdi. Pareggia 1-1 con gol di Mayer al 90'. Maglia simile, ma coi laccetti, viene proposta in precampionato.

L'anno successivo, la squadra allenata da Del Neri termina il Campionato di C1 Girone B, arriva seconda dopo il Cosenza, con una striscia di imbattibilità che durava dall'anno precedente di 39 partite utili. Secondo record nei campionati professionistici dopo quello del Milan di Capello (58 partite in A senza mai perdere). Venne interrotta dall'Atl. Catania il 3.5.1998. Vincendo però i play-off (0-0 e 1-0 contro l'Atl. Catania, poi 1-0 con rete di Arcadio al 12' p.t.s. contro la Nocerina sul neutro di Ancona il 14.6.1998), viene comunque promossa in Serie B. Nel frattempo la società è acquistata da Luigi Agarini. La seconda maglia è interamente bianca. Nel 1999-2000, dopo una salvezza raggiunta all'ultima giornata, Borea (ex-Sampdoria) è il nuovo direttore sportivo. Le maglie rimangono invariate, ma lo stemma sociale ora non è più uno scudetto metà rosso e metà verde col drago al centro, ma un ovale bordato guallo, con strisce verticali rossoverdi all'interno, drago al centro e banda orizzontale bianca recante il nome Ternana. Si presenta anche una terza maglia interamente blu notte, con numeri color argento. Nel frattempo grandi nomi calcano il L. Liberati: Borgobello, Zampagna, Jimenez, Karhja, Frick, Fabris, Modica, Miccoli, Stellini, Silvestri, Onorato, ma soprattutto Corrado Grabbi. Dopo vari campionati di B, in particolare uno praticamente vinto ma poi di fatto lasciato perdere nel girone di ritorno (era il 2003-2004), la squadra (nel frattempo la società era stata acquistata da una oscura cordata capeggiata da un cero Fioretti, poi ancora rivenduta ad un'altrettanto oscura dirigenza guidata da Longarini) retrocede nel Campionato di C1, dove attualmente milita, nel 2005-2006. Da anni si confermano maglie con strisce verticali rossoverdi, talvolta più strette, altre volte più larghe, come nel caso dell'ultima stagione. Pantalocini e calzettoni neri. Seconda spesso interamente bianca. Nel campionato di Serie B 2004-05 si ripresenta la striscia diagonale rossoverde in campo bianco. La terza è stabilmente blu notte, tranne l'anno 2003-04, dove si presenta una strana maglia a bande verticali gialle e grigie, pantaloncini grigi, calzettoni grigi bordati gialli. Risale alla stagione successiva l'episodio di Venezia in cui, presentandosi entrambe le compagini con un a casacca bianca, le Fere si trovarono costrette ad usare la maglia di allenamento a strisce orizzontali rossoverdi, dipingendo i numeri con un pennarello nero.

Attualmente la squadra milita nel Campionato di C1, dove si è contraddistinta per episodi spiacevoli come la condanna per mobbing nei confornti di alcuni giocatori pretestuosamente lasciati fuori rosa, la non chiarezza della dirigenza riguardo alla sua stessa composizione, e per l'episodio in cui lo stesso Comune di Terni si trovò costretto a non concerdere lo stadio in occasione della prima partita casalinga contro la Salernitana nella stagione 2006-07. I tifosi, stante la situazione, hanno deciso (per la gran parte) di abbandonare la squadra al suo destino, in attesa che si faccia chiarezza.

 

Ps. Mi sono avvalso del volume "Tra storia e leggenda" di Giorgio e Cristian Armadori e, per gli anni più recenti, della mia memoria. Ho iniaziato a scrivere e non mi sono più fermato e, scrivendo, mi sono sentito orgoglioso di essere un tifoso della Ternana. Mi sono rivenuti in mente un sacco di ricordi. Mi piacerebbe che, se voi siete d'accordo, che alcune notizie vadano ad integrare ciò che è scritto su Wikipedia a proposito delle Fere.

 

FORZA FERE LA TERNANA SIAMO NOI

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anni 80' tutta verde con bordi rossi

quella 85-86 bianca con una V mezza rossa e mezza verde

87-88 metà superiore rossa e altra metà verde con rombi rossi , mi sembra così

 

 

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trejo disegni come un fijo dell'asilo :lol:

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:rotfl::rotfl::rotfl:

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serie B l'anno in cui arrivammo settimi (vendendo le partite pro-fiorentina). Drago in basso a sinistra della maglia, sia sulla rossoverde, che sulla secona bianca e terza blu notte (la terza maglia blu notte fu presentata per la prima volta, con numeri argentati, il secondo anno di B della gestione Longarini, Guerini allenatore).

 

ps. mi fai sapere qualcosa di più della ricerca cje stai facendo? Verrè pubblicata??

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Hai ragione, ora ti dico il senso delle mie curiosità.

sto catalogando dati e storie sui colori sociali di circa 250 società italiane, ovvero quelle che hanno raggiunto la Serie C (III livello) almeno una volta.

Una ricerca da malati del calcio, quale io penso di essere, per pura passione considerato che nella vita mi occupo di altre cose, ma ormai ci sono da qualche anno e sarei contanto un domani (vicino) di "partorire" qualcosa di concreto. Ma è ancora lunga..

Il senso di questa ricerca è di dare spazio a ciò che ancora di bello c'è (o c'e stato) e lontano dalle logiche del calcio moderno dove l'avidità di pochi distrugge la passione di tanti tifosi, appassionati, ultras e sportivi.

Dalla società rossoverde non mi sono mai giunte risposte, come per altre squadre di un certo "prestigio" è solo grazie ai tifosi che riesco ad avere notizie sulla maglia.

Modificato da emiliano
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