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IL CAMMINO DEL PESCARA-------------------IL CAMMINO DELLA TERNANA

 

2-0 + PESCARA-RIMINI -------------------------.0-1 + ANDRIA -TERNANA

1-1 = CAVESE-PESCARA------------------------.2-1 + TERNANA-TARANTO

2-2 = LANCIANO-PESCARA--------------------.-0-1 + SPAL - TERNANA.

1-0 + PESCARA-PESCINA-----------------------.3-0 + TERNANA POTENZA

1-1 = GIULIANOVA-PESCARA-------------------2-0 - VERONA TERNANA

1-0 + PESCARA-ANDRIA-------------------------.4-1 + TERNANA- FOGGIA

 

---------TOT PUNTI 12------------------------------------TOT PUNTI 15

 

LA TERNANA NON PERDE IN TRASFERATA DAL 20 SETTEMBRE 2009, 2-0 CONTRO IL VERONA

 

ULTIMO PRECEDENTE CON IL PESCARA 25 GENNAIO 2009 PAREGGIO PER 2 - 2

 

LA TERNANA AFFRONTA IL PESCARA DA CAPOLISTA IN CERCA DELLA TERZA VITTORIA IN CAMPIONATO LONTANO DAL LIBERATI

 

LE PROBABILI FORMAZIONI

 

TERNANA

 

---------------------------------VISI

 

------BERTOLI--------BORGHETTI------TEDESCHI-------CAMILLINI

 

--------CONCAS-------DI DEO--------DANUCCI-------PICCIONI

 

------------------TOZZI BORSOI-------NOVIELLO

----------------------(Perna)

 

PESCARA

 

---------------------------------PINNA

 

------MEDDA--------PETTERINI------D'ETTORI------OLIVI

 

-----ROMITO-----ZAPPACOSTA-----COLETTI------SANSOVINI

 

-----------------------GANCI--------BONANNI

 

LA STORIA DEL PESCARA DAL 1991

 

1991-2001 Ancora in A con Galeone, poi 8 Stagioni in B

 

Nell’89-90 il Pescara è nono in B e nel 90-91 è quattordicesimo. In questi anni falliscono tecnici esperti e dai buoni trascorsi come Castagner e Mazzone che nella stagione 90-91 viene sostituito dall’osannato Galeone.

Nel frattempo Scibilia passa la mano al gruppo ILCA coadiuvato dall'imprenditore Di Lena. Dopo un anno di nostalgia, Scibilia torna a sedere sullo scranno presidenziale. E nel campionato seguente i biancazzurri guidati da Galeone, dopo essersi salvati per il rotto della cuffia nel '91, compiono il miracolo e ritornano in serie A.

È il solito gioco del tecnico friulano che esalta le caratteristiche dell’incontenibile ala Massara, proveniente assieme a Massimiliano Allegri, giocatore tecnico e dalla buona visione di gioco, dal Pavia, del beniamino Pagano, ancora determinante, degli esperti Righetti e Nobile, difensori, di Bivi attaccante e del figliol prodigo Dicara.

 

Al termine del campionato i pescaresi sono secondi, dietro al Brescia, e totalizzano 46 punti in 38 partite. Sfortunatamente nella stagione seguente il Pescara, in A, delude le attese. Vittoria a Roma nel primo incontro e pirotecnica partita, alla seconda giornata, in casa contro il Milan di Capello messo sotto 4-2 e che poi però risulterà vincitore per 5-4, grazie ad una doppietta del fuoriclasse olandese Marco Van Basten. Discutibili quell’anno le scelte di mercato; all’arrivo del fresco campione d’Europa Sivebaek, fanno da contraltare stranieri stagionati come Mendy e Sliskovic (un ritorno).

 

È pur vero che a Novembre giunge un gran giocatore come il brasiliano Dunga (che l’anno successivo sarà il capitano del Brasile campione del Mondo) ma da solo non basta. Galeone alla 25^ giornata, dopo l’ennesima sconfitta casalinga ad opera del Genoa, viene esonerato; i biancazzurri giungono ultimi con 17 punti, togliendosi, però, lo sfizio di battere la Juventus per 5-1! Gli anni ’90, che vedono sempre la presidenza di Scibilia coadiuvato dal genero Oliveri, trascorrono senza grandi sussulti. Si alternano diversi allenatori sulla panchina adriatica: il grintoso Rumignani che nel 1993-94 evita la retrocessione in C1 (considerando che il Pescara era partito con una penalizzazione di 3 punti per un presunto illecito sportivo relativo a due stagioni prima) alla guida di un gruppo esperto, con Andrea Carnevale autore di reti pesanti; Francesco Oddo che nel 1994-95, con il capitano Michele Gelsi una bandiera a Pescara, rimedia ad una difficile situazione portando la squadra all’undicesimo posto, e ancora nel 1995-96, alternatosi con Maifredi, Oddo torna a fine stagione ed ottiene il nono posto, dopo aver chiuso il girone d’andata al primo posto.

 

Poi con Delio Rossi il Pescara è sesto nel 1996-97 e tutto sommato all’Adriatico si assiste ad un discreto spettacolo. Nella stagione seguente Buffoni subentra a Viscidi e giunge tredicesimo. Nel 1998-99 il Pescara guidato da un emergente Gigi De Canio, che ha sostituito Giorgini dopo tre partite, sfiora la serie A. Arriva quinto totalizzando 65 punti, ad un solo punto dalla quarta, e vedendo vanificati i propri sforzi solo a causa di un’incredibile, quanto chiacchierata, vittoria della Reggina sul campo del Torino all’ultima giornata, che le vale la promozione. Nel 1999-2000 torna nuovamente Galeone; la squadra ha un buon gioco d’attacco ma non trova gli equilibri giusti ed è soltanto tredicesima. La stagione 2000-01 invece riserva solo amarezze; i biancazzurri arrancano sin dall’inizio e, già a metà stagione, la retrocessione in C appare ben di più di un lontano spettro. Essa giungerà puntuale con l’ultimo posto in classifica. Dopo circa 20 anni il Pescara torna in C. In panchina si alternano Delio Rossi, l’eterno profeta Galeone, Tarcisio Burgnich e ancora, in un ennesimo disperato tentativo di raddrizzare la barca, Delio Rossi. Da segnalare, in quest’ultimo decennio, l’affermazione di giovani di talento provenienti dal vivaio: l’attaccante Mauro Esposito, il portiere Morgan De Sanctis, già alla Juventus, il possente Massimo Margiotta, Vitone e Romano (passati entrambi alla Juventus) che assieme alle ultime 'scoperte', Daniele Croce e Marco Stella, sono stati vice campioni d'Italia 00/01 di categoria con la "Primavera".

 

2001-2004 Da Scibilia a Paterna

Il Pescara si ritrova così, dopo quasi vent'anni tra A e B, nella terza divisione. L'impatto della piazza, ma ancor più della squadra con la serie C è a di poco traumatico.

La squadra rifondata per buona parte con giocatori di categoria, viene affidata ad un allenatore esperto, che ha ottenuto già buoni risultati con la Fermana in serie C: Ivo Iaconi. Il cognome non tradisce la parentela con il Direttore Sportivo biancazzurro ne è, infatti, il fratello. La tifoseria, però, non gradisce e chiede a gran voce, oltre che le dimissioni dell'intero staff tecnico, prima ancora che inizi il campionato, anche della dirigenza non ritenuta più nelle condizioni di gestire adeguatamente il Pescara.

 

La contestazione esplode fragorosa, come forse mai si era vista in città, durante il ritiro pre-campionato nella località di Caramanico. Oltre ai dirigenti ed al tecnico viene chiesta la partenza di alcuni giocatori ritenuti responsabili, con il loro atteggimaneto di sufficienza ed il poco attaccamento alla maglia, della retrocessione in serie C. Nonostante questo clima teso, i biancazzurri ripartono ed iniziano la stagione anche in maniera decente mettendosi subito nel novero delle favorite alla vittoria finale. Il campionato vede subito l'Ascoli nel ruolo della lepre, mentre il Pescara, il Catania di Gaucci e il Taranto inseguono. Proprio i biancazzurri sono i più penalizzati dal calendario. Infatti agli adriatici tocca affrontare ben 5 squadre della regione e considerando l'alto livello campanilistico che ha sempre contraddistinto le partite fra tutte le squadre della nostra regione, è quella che ci rimette di più in termini di punti. Infatti le 'cugine' giocano col Pescara delle vere e proprie partite della vita. Indimenticabili sono soprattutto le sfide con i dirimpettai del Chieti. I neroverdi hanno la meglio sui pescaresi, battuti all'Angelini e fermati sull' 1-1 fra le mura amiche dell'Adriatico.

 

La stagione prosegue fra alti e bassi con l'Ascoli sempre saldamente al comando e le inseguitrici a susseguirsi nelle retrovie. Buona, da questo punto di vista, la stagione di Giulianova e Lanciano. I frentani, proprio all'ultima giornata, in una sorta di drammatico spareggio, hanno la meglio sui giallorossi ed accedono per la prima volta nella loro storia ai play off per la serie B. Gli spareggi a fine campionato, che avrebbero dovuto sancire il ritorno in serie B dei biancazzurri dopo appena una stagione di purgatorio si trasformano in un vero e proprio inferno. Infatti il Pescara affronta il Catania di Gaucci in semifinale, piegandolo per 1 a 0 all'Adriatico grazie ad una rete di Suppa ma uscendone battuto con lo stesso risultato, grazie ad una clamorosa svista dell'arbitro Bergonzi di Genova che convalida una rete in netto fuorigioco all'ex Cicconi. Il Pescara protesta, inoltra lamentele e ricorsi a tutti i gradi della giustizia sportiva, ma il risultato non cambia ed il Catania va a giocarsi, vincendole, le finali contro il Taranto. I biancazzurri, perciò, ricominciano da dove erano rimasti, dalla serie C. Squadra profondamente rinnovata.

 

La difesa ed il portiere (unici ruoli in cui si siano viste buone cose) vengono confermati in blocco. Al posto di Artico e Tisci arrivano due giocatori di indiscusse qualità: L'ex Federico Giampaolo (di ritorno dal prestito di Cosenza) e Andrea Cecchini, una vita spesa sui campi di categoria segnando gol a raffica. E infatti a fine stagione risulterà il biancazzurro con il maggior numero di reti realizzate: 19 (22 se si considera l'appendice dei playoff). Al termine della stagione il Pescara, nonostante sia arrivato primo a pari merito con l'Avellino, disputa nuovamente i play off per via della classifica avulsa. Questa volta però li vince surclassando nelle semifinali la Sambenedettese (1-0, 0-2) e nelle finali la sorpresa Martina (0-0, 2-0). Si torna così in B.

Ma la stagione che segue non è foriera di buoni risultati e la squadra dopo un ottimo girone di andata perde la bussola (complici anche i concomitanti infortuni di Saul Santarelli e Carlo Luisi) e in quello di ritorno si ritrova, quasi inconsapevolmente, invischiata in zona retrocessione. A nulla valgono l'allontanamento dell'allenatore Ivo Iaconi (sostituito dal tecnico della Primavera, Cetteo Di Mascio) ed i 21 gol del bomberino Emanuele Calaiò (eguagliato il record di segnature di Rebonato in B).

 

Il Pescara è di nuovo in C! Si giunge così ad un epilogo di portata storica. Nell'estate del 2004 il gruppo Scibilia-Oliveri stanco e fiaccato dai ripetuti insuccessi passa la mano all'imprenditore Dante Paterna. Oltre a ciò i biancazzurri sono ripescati in serie B assieme al Bari per la mancata iscrizione di Napoli ed Ancona, dopo un'estenuante estate passata più nelle aule di tribunale che sui campi. La squadra viene affidata ad un tecnico esperto ma esordiente in B: "il professore" Gianni Simonelli ed il gruppo viene ricostruito totalmente con l'eccezione di Calaiò che viene confermato.

 

Pescara dal 2004 ad oggi

 

Il Pescara si ritrova così, dopo quasi vent'anni tra A e B, nella terza divisione. L'impatto della piazza, ma ancor più della squadra con la serie C è a di poco traumatico.

La squadra rifondata per buona parte con giocatori di categoria, viene affidata ad un allenatore esperto, che ha ottenuto già buoni risultati con la Fermana in serie C: Ivo Iaconi. Il cognome non tradisce la parentela con il Direttore Sportivo biancazzurro ne è, infatti, il fratello. La tifoseria, però, non gradisce e chiede a gran voce, oltre che le dimissioni dell'intero staff tecnico, prima ancora che inizi il campionato, anche della dirigenza non ritenuta più nelle condizioni di gestire adeguatamente il Pescara.

 

Con il commiato di Scibilia e Oliveri inizia l’era Paterna che durerà quasi tre stagioni sportive.

Il campionato 2004-05 inizia per il Pescara guidato da Simonelli con tre pesanti sconfitte e termina con una nuova retrocessione all’ultima giornata. Va riconosciuto che il tecnico lavora bene e la squadra durante l’anno ha un andamento altalenante che lascia sperare nella salvezza fino alla fine.

A gennaio un’importante operazione di calciomercato cambia la fisionomia del Pescara: Calaiò viene ceduto al Napoli. Lo rimpiazza in campo Massimiliano Varricchio. Il Pescara di Paterna chiude il campionato al 20° posto con 46 punti in classifica .

La retrocessione dalla B di Genoa, Salernitana e Perugia per illecito sportivo regala al Pescara, per la seconda volta consecutiva, il ripescaggio in serie B.

 

La stagione 2005-06 è targata Maurizio Sarri. Il tecnico aretino affronta la B per la prima volta, ma porta con sé un concetto piuttosto innovativo di conduzione tecnica, introducendo tra le altre cose la figura dello psicologo a sostegno della squadra. Si tratta di un buon campionato che avvicina i biancazzurri ai play off, ma le aspettative vanno alla fine deluse. Il Pescara comunque conquista l’11° posto con 54 punti.

 

E’ invece un anno particolarmente inquieto il 2006-07. Si alternano tre presidenti e tre allenatori. La gestione Paterna accusa un cedimento e la società passa nelle mani di Pescara 70, società costituita da un gruppo di imprenditori locali. L’imprenditore italo-svizzero Angelo Renzetti diventa presidente. La piazza accoglie calorosamente l’ingresso di Renzetti a gennaio 2007, ma la sua presidenza dura poco più di un mese. A Pescara 70 si unisce poco dopo l’italo-abruzzese Massimiliano (Max) Pincione, che a marzo, divenuto azionista di maggioranza, viene nominato presidente. Intanto sulla panchina Davide Ballardini viene sostituito da Aldo Ammazzalorso. Anche quest’ultimo, però, non resterà a lungo alla guida tecnica dei biancazzurri. Al suo posto Vincenzo Vivarini, già collaboratore del Pescara, che, affiancato da Luigi De Rosa, porta a termine il campionato purtroppo già compromesso. E’ di nuovo Serie C.

Sul fronte societario Pincione per sette mesi sembra avere come obiettivo principale l’acquisizione dell’intero pacchetto azionario. La gestione Pincione si rivela alla fine senza successo. Con grandi sforzi, e con la tenacia del socio di minoranza e attuale consigliere Claudio Di Giacomo, il Pescara si iscrive al campionato di Serie C 2007-08, ma la gestione è sempre più difficoltosa. A ottobre la società viene rilevata dalla famiglia Soglia. Il Pescara del tecnico Franco Lerda, disputa un ottimo campionato raggiungendo 53 punti (sarebbero 54, ma il Pescara ha intanto avuto un punto di penalizzazione per irregolarità dovute alla vecchia gestione) tanti quanti ne ha il Perugia, che però ci supera nella classifica avulsa e aggancia i play-off.

2008-09: è ancora Serie C. La differenza è che da questa stagione si chiama 1a Divisione.

 

 

 

 

 

 

:fumo::fumo::flag::fumo::fumo:

Modificato da samu

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è l'unica dove sono de meno, comunque su tutte le altre partite i punti esclamativi sono sempre 8

 

STAMO FORI DE CAPOCCIA!!!!!!!!

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è l'unica dove sono de meno,  comunque su tutte le altre partite i punti esclamativi sono sempre 8 

 

STAMO FORI DE CAPOCCIA!!!!!!!!

1667506[/snapback]

Samu,questa per me è la partita dell'anno!Mi raccomando ,doppia dose ............ :)

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una cosa è certa chiamare la vittoria del pescara è come dasse una zappa sui propri piedi .

 

anche se lo fai pe scaramanzia, non se dice mai ....fidate damme retta

 

porta ancora piu sfiga

 

dimo che vincemo .....che è meglio !!!!!!!!!!!!

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una cosa è certa chiamare la vittoria del pescara è come dasse una zappa sui propri piedi .

 

anche se lo fai pe scaramanzia,  non se dice mai ....fidate damme retta

 

porta ancora piu sfiga

 

dimo che vincemo .....che è meglio !!!!!!!!!!!!

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:sgrat2::sgrat2::sgrat2::sgrat2::sgrat2::sgrat2::sgrat2::sgrat2:

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rispetto x il PESCARA......ma nn partiamo troppo timorosi.................se giochiamo tranquilli possiamo fare una bella partita.....................FORZA FERE SIEMPRE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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rispetto x il PESCARA......ma nn partiamo troppo timorosi.................se giochiamo tranquilli possiamo fare una bella partita.....................FORZA FERE SIEMPRE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

1667702[/snapback]

tranquillo fece una brutta fine...basta che non succede come l anno scorso che stavamo sopra de du gol e c hanno rimontato...

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quest'anno credo che se stamo sopra 2-0 nn ce acchiappano............................il problema e' annacce sul 2-0.................MAGARIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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unico ex cuccureddu che in un intervista ha detto di avere un buon ricordo di terni,anche se fu esonerato con la squadra rossoverde settima,secondo lui fu il tecnico che lo sostitui',guerrini(uno dei peggio che avemo avuto secondo me),che gli fece le scarpe insieme all'allora digi' e dirttore sportivo,mentre lui era stato voluto dal presidente agarini.

comunque io quella squadra me la ricordo, non giocava male anche se subiva un po troppi goal(ma ne faceva altrettanti),invece da quando arrivo' quillu....de guerrini si fini' in zona retrocessione e ci salvammo solo l'ultima giornata nella famosa (per la monetina regalata a rumignani) partita contro l'andria.

ritornando alla partita di domani,lu cuccu ha detto che vogliono agganciare la capolista spinti da un pubblico che sara' numerosissimo,comunque la sua societa' ha fatto un programma biennale per la promozione,quest'anno quindi se viene tanto di guadagnato,ecco appunto rimandate al prossimo anno,quest'anno fate spazio a qualcun altro ;)

forza fere ce la possiamo fare,vincono ma non convincono

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unico ex cuccureddu che in un intervista ha detto di avere un buon ricordo di terni,anche se fu esonerato con la squadra rossoverde settima,secondo lui fu il tecnico che lo sostitui',guerrini(uno dei peggio che avemo avuto secondo me),che gli fece le scarpe insieme all'allora digi' e dirttore sportivo,mentre lui era stato voluto dal presidente agarini.

comunque io quella squadra me la ricordo, non giocava male anche se subiva un po troppi goal(ma ne faceva altrettanti),invece da quando arrivo' quillu....de guerrini si fini' in zona retrocessione e ci salvammo solo l'ultima giornata nella famosa (per la monetina regalata a rumignani) partita contro l'andria.

ritornando alla partita di domani,lu cuccu ha detto che vogliono agganciare la capolista spinti da un pubblico che sara' numerosissimo,comunque la sua societa' ha fatto un programma biennale per la promozione,quest'anno quindi se viene tanto di guadagnato,ecco appunto rimandate al prossimo anno,quest'anno fate spazio a qualcun altro ;)

forza fere ce la possiamo fare,vincono ma non convincono

1667749[/snapback]

No!!Dopo la sconfitta per 5-2 a Pescara e il 2-2 in casa col Ravenna,tornò Del Neri che non cominciò neanche il campionato ad Empoli.Poi,dopo la sconfitta ad Andria per 2-0, ecco che fece il suo ingresso trionfale ''Guerini o catenaccio kid''.Mitica la sostituzione di Miccoli per Turato :paura:sull'uno a zero per noi in una partita spareggio con la Lucchese.Uno dei peggiori strateghi della storia della Ternana :( ,Un catenacciaro della peggiore specie!!

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IL CAMMINO DEL PESCARA-------------------IL CAMMINO DELLA TERNANA

 

2-0 + PESCARA-RIMINI -------------------------.0-1 + ANDRIA -TERNANA

1-1 = CAVESE-PESCARA------------------------.2-1 + TERNANA-TARANTO

2-2 = LANCIANO-PESCARA--------------------.-0-1 + SPAL - TERNANA.

1-0 + PESCARA-PESCINA-----------------------.3-0 + TERNANA POTENZA

1-1 = GIULIANOVA-PESCARA-------------------2-0 - VERONA TERNANA

1-0 + PESCARA-ANDRIA-------------------------.4-1 + TERNANA- FOGGIA

 

---------TOT PUNTI 12------------------------------------TOT PUNTI 15

 

LA TERNANA NON PERDE IN TRASFERATA DAL 20 SETTEMBRE 2009, 2-0 CONTRO IL VERONA

 

ULTIMO PRECEDENTE CON IL PESCARA 25 GENNAIO 2009 PAREGGIO PER 2 - 2

 

LA TERNANA AFFRONTA IL PESCARA DA CAPOLISTA IN CERCA DELLA TERZA VITTORIA IN CAMPIONATO LONTANO DAL LIBERATI

 

LE PROBABILI FORMAZIONI

 

TERNANA

 

---------------------------------VISI

 

------BERTOLI--------BORGHETTI------TEDESCHI-------CAMILLINI

 

--------CONCAS-------DI DEO--------DANUCCI-------PICCIONI

 

------------------TOZZI BORSOI-------NOVIELLO

----------------------(Perna)

 

PESCARA

 

---------------------------------PINNA

 

------MEDDA--------PETTERINI------D'ETTORI------OLIVI

 

-----ROMITO-----ZAPPACOSTA-----COLETTI------SANSOVINI

 

-----------------------GANCI--------BONANNI

 

LA STORIA DEL PESCARA DAL 1991

 

1991-2001 Ancora in A con Galeone, poi 8 Stagioni in B

 

Nell’89-90 il Pescara è nono in B e nel 90-91 è quattordicesimo. In questi anni falliscono tecnici esperti e dai buoni trascorsi come Castagner e Mazzone che nella stagione 90-91 viene sostituito dall’osannato Galeone.

Nel frattempo Scibilia passa la mano al gruppo ILCA coadiuvato dall'imprenditore Di Lena. Dopo un anno di nostalgia, Scibilia torna a sedere sullo scranno presidenziale. E nel campionato seguente i biancazzurri guidati da Galeone, dopo essersi salvati per il rotto della cuffia nel '91, compiono il miracolo e ritornano in serie A.

È il solito gioco del tecnico friulano che esalta le caratteristiche dell’incontenibile ala Massara, proveniente assieme a Massimiliano Allegri, giocatore tecnico e dalla buona visione di gioco, dal Pavia, del beniamino Pagano, ancora determinante, degli esperti Righetti e Nobile, difensori, di Bivi attaccante e del figliol prodigo Dicara.

 

Al termine del campionato i pescaresi sono secondi, dietro al Brescia, e totalizzano 46 punti in 38 partite. Sfortunatamente nella stagione seguente il Pescara, in A, delude le attese. Vittoria a Roma nel primo incontro e pirotecnica partita, alla seconda giornata, in casa contro il Milan di Capello messo sotto 4-2 e che poi però risulterà vincitore per 5-4, grazie ad una doppietta del fuoriclasse olandese Marco Van Basten. Discutibili quell’anno le scelte di mercato; all’arrivo del fresco campione d’Europa Sivebaek, fanno da contraltare stranieri stagionati come Mendy e Sliskovic (un ritorno).

 

È pur vero che a Novembre giunge un gran giocatore come il brasiliano Dunga (che l’anno successivo sarà il capitano del Brasile campione del Mondo) ma da solo non basta. Galeone alla 25^ giornata, dopo l’ennesima sconfitta casalinga ad opera del Genoa, viene esonerato; i biancazzurri giungono ultimi con 17 punti, togliendosi, però, lo sfizio di battere la Juventus per 5-1! Gli anni ’90, che vedono sempre la presidenza di Scibilia coadiuvato dal genero Oliveri, trascorrono senza grandi sussulti. Si alternano diversi allenatori sulla panchina adriatica: il grintoso Rumignani che nel 1993-94 evita la retrocessione in C1 (considerando che il Pescara era partito con una penalizzazione di 3 punti per un presunto illecito sportivo relativo a due stagioni prima) alla guida di un gruppo esperto, con Andrea Carnevale autore di reti pesanti; Francesco Oddo che nel 1994-95, con il capitano Michele Gelsi una bandiera a Pescara, rimedia ad una difficile situazione portando la squadra all’undicesimo posto, e ancora nel 1995-96, alternatosi con Maifredi, Oddo torna a fine stagione ed ottiene il nono posto, dopo aver chiuso il girone d’andata al primo posto.

 

Poi con Delio Rossi il Pescara è sesto nel 1996-97 e tutto sommato all’Adriatico si assiste ad un discreto spettacolo. Nella stagione seguente Buffoni subentra a Viscidi e giunge tredicesimo. Nel 1998-99 il Pescara guidato da un emergente Gigi De Canio, che ha sostituito Giorgini dopo tre partite, sfiora la serie A. Arriva quinto totalizzando 65 punti, ad un solo punto dalla quarta, e vedendo vanificati i propri sforzi solo a causa di un’incredibile, quanto chiacchierata, vittoria della Reggina sul campo del Torino all’ultima giornata, che le vale la promozione. Nel 1999-2000 torna nuovamente Galeone; la squadra ha un buon gioco d’attacco ma non trova gli equilibri giusti ed è soltanto tredicesima. La stagione 2000-01 invece riserva solo amarezze; i biancazzurri arrancano sin dall’inizio e, già a metà stagione, la retrocessione in C appare ben di più di un lontano spettro. Essa giungerà puntuale con l’ultimo posto in classifica. Dopo circa 20 anni il Pescara torna in C. In panchina si alternano Delio Rossi, l’eterno profeta Galeone, Tarcisio Burgnich e ancora, in un ennesimo disperato tentativo di raddrizzare la barca, Delio Rossi. Da segnalare, in quest’ultimo decennio, l’affermazione di giovani di talento provenienti dal vivaio: l’attaccante Mauro Esposito, il portiere Morgan De Sanctis, già alla Juventus, il possente Massimo Margiotta, Vitone e Romano (passati entrambi alla Juventus) che assieme alle ultime 'scoperte', Daniele Croce e Marco Stella, sono stati vice campioni d'Italia 00/01 di categoria con la "Primavera".

 

2001-2004 Da Scibilia a Paterna

Il Pescara si ritrova così, dopo quasi vent'anni tra A e B, nella terza divisione. L'impatto della piazza, ma ancor più della squadra con la serie C è a di poco traumatico.

La squadra rifondata per buona parte con giocatori di categoria, viene affidata ad un allenatore esperto, che ha ottenuto già buoni risultati con la Fermana in serie C: Ivo Iaconi. Il cognome non tradisce la parentela con il Direttore Sportivo biancazzurro ne è, infatti, il fratello. La tifoseria, però, non gradisce e chiede a gran voce, oltre che le dimissioni dell'intero staff tecnico, prima ancora che inizi il campionato, anche della dirigenza non ritenuta più nelle condizioni di gestire adeguatamente il Pescara.

 

La contestazione esplode fragorosa, come forse mai si era vista in città, durante il ritiro pre-campionato nella località di Caramanico. Oltre ai dirigenti ed al tecnico viene chiesta la partenza di alcuni giocatori ritenuti responsabili, con il loro atteggimaneto di sufficienza ed il poco attaccamento alla maglia, della retrocessione in serie C. Nonostante questo clima teso, i biancazzurri ripartono ed iniziano la stagione anche in maniera decente mettendosi subito nel novero delle favorite alla vittoria finale. Il campionato vede subito l'Ascoli nel ruolo della lepre, mentre il Pescara, il Catania di Gaucci e il Taranto inseguono. Proprio i biancazzurri sono i più penalizzati dal calendario. Infatti agli adriatici tocca affrontare ben 5 squadre della regione e considerando l'alto livello campanilistico che ha sempre contraddistinto le partite fra tutte le squadre della nostra regione, è quella che ci rimette di più in termini di punti. Infatti le 'cugine' giocano col Pescara delle vere e proprie partite della vita. Indimenticabili sono soprattutto le sfide con i dirimpettai del Chieti. I neroverdi hanno la meglio sui pescaresi, battuti all'Angelini e fermati sull' 1-1 fra le mura amiche dell'Adriatico.

 

La stagione prosegue fra alti e bassi con l'Ascoli sempre saldamente al comando e le inseguitrici a susseguirsi nelle retrovie. Buona, da questo punto di vista, la stagione di Giulianova e Lanciano. I frentani, proprio all'ultima giornata, in una sorta di drammatico spareggio, hanno la meglio sui giallorossi ed accedono per la prima volta nella loro storia ai play off per la serie B. Gli spareggi a fine campionato, che avrebbero dovuto sancire il ritorno in serie B dei biancazzurri dopo appena una stagione di purgatorio si trasformano in un vero e proprio inferno. Infatti il Pescara affronta il Catania di Gaucci in semifinale, piegandolo per 1 a 0 all'Adriatico grazie ad una rete di Suppa ma uscendone battuto con lo stesso risultato, grazie ad una clamorosa svista dell'arbitro Bergonzi di Genova che convalida una rete in netto fuorigioco all'ex Cicconi. Il Pescara protesta, inoltra lamentele e ricorsi a tutti i gradi della giustizia sportiva, ma il risultato non cambia ed il Catania va a giocarsi, vincendole, le finali contro il Taranto. I biancazzurri, perciò, ricominciano da dove erano rimasti, dalla serie C. Squadra profondamente rinnovata.

 

La difesa ed il portiere (unici ruoli in cui si siano viste buone cose) vengono confermati in blocco. Al posto di Artico e Tisci arrivano due giocatori di indiscusse qualità: L'ex Federico Giampaolo (di ritorno dal prestito di Cosenza) e Andrea Cecchini, una vita spesa sui campi di categoria segnando gol a raffica. E infatti a fine stagione risulterà il biancazzurro con il maggior numero di reti realizzate: 19 (22 se si considera l'appendice dei playoff). Al termine della stagione il Pescara, nonostante sia arrivato primo a pari merito con l'Avellino, disputa nuovamente i play off per via della classifica avulsa. Questa volta però li vince surclassando nelle semifinali la Sambenedettese (1-0, 0-2) e nelle finali la sorpresa Martina (0-0, 2-0). Si torna così in B.

Ma la stagione che segue non è foriera di buoni risultati e la squadra dopo un ottimo girone di andata perde la bussola (complici anche i concomitanti infortuni di Saul Santarelli e Carlo Luisi) e in quello di ritorno si ritrova, quasi inconsapevolmente, invischiata in zona retrocessione. A nulla valgono l'allontanamento dell'allenatore Ivo Iaconi (sostituito dal tecnico della Primavera, Cetteo Di Mascio) ed i 21 gol del bomberino Emanuele Calaiò (eguagliato il record di segnature di Rebonato in B).

 

Il Pescara è di nuovo in C! Si giunge così ad un epilogo di portata storica. Nell'estate del 2004 il gruppo Scibilia-Oliveri stanco e fiaccato dai ripetuti insuccessi passa la mano all'imprenditore Dante Paterna. Oltre a ciò i biancazzurri sono ripescati in serie B assieme al Bari per la mancata iscrizione di Napoli ed Ancona, dopo un'estenuante estate passata più nelle aule di tribunale che sui campi. La squadra viene affidata ad un tecnico esperto ma esordiente in B: "il professore" Gianni Simonelli ed il gruppo viene ricostruito totalmente con l'eccezione di Calaiò che viene confermato.

 

Pescara dal 2004 ad oggi

 

Il Pescara si ritrova così, dopo quasi vent'anni tra A e B, nella terza divisione. L'impatto della piazza, ma ancor più della squadra con la serie C è a di poco traumatico.

La squadra rifondata per buona parte con giocatori di categoria, viene affidata ad un allenatore esperto, che ha ottenuto già buoni risultati con la Fermana in serie C: Ivo Iaconi. Il cognome non tradisce la parentela con il Direttore Sportivo biancazzurro ne è, infatti, il fratello. La tifoseria, però, non gradisce e chiede a gran voce, oltre che le dimissioni dell'intero staff tecnico, prima ancora che inizi il campionato, anche della dirigenza non ritenuta più nelle condizioni di gestire adeguatamente il Pescara.

 

Con il commiato di Scibilia e Oliveri inizia l’era Paterna che durerà quasi tre stagioni sportive.

Il campionato 2004-05 inizia per il Pescara guidato da Simonelli con tre pesanti sconfitte e termina con una nuova retrocessione all’ultima giornata. Va riconosciuto che il tecnico lavora bene e la squadra durante l’anno ha un andamento altalenante che lascia sperare nella salvezza fino alla fine.

A gennaio un’importante operazione di calciomercato cambia la fisionomia del Pescara: Calaiò viene ceduto al Napoli. Lo rimpiazza in campo Massimiliano Varricchio. Il Pescara di Paterna chiude il campionato al 20° posto con 46 punti in classifica .

La retrocessione dalla B di Genoa, Salernitana e Perugia per illecito sportivo regala al Pescara, per la seconda volta consecutiva, il ripescaggio in serie B.

 

La stagione 2005-06 è targata Maurizio Sarri. Il tecnico aretino affronta la B per la prima volta, ma porta con sé un concetto piuttosto innovativo di conduzione tecnica, introducendo tra le altre cose la figura dello psicologo a sostegno della squadra. Si tratta di un buon campionato che avvicina i biancazzurri ai play off, ma le aspettative vanno alla fine deluse. Il Pescara comunque conquista l’11° posto con 54 punti.

 

E’ invece un anno particolarmente inquieto il 2006-07. Si alternano tre presidenti e tre allenatori. La gestione Paterna accusa un cedimento e la società passa nelle mani di Pescara 70, società costituita da un gruppo di imprenditori locali. L’imprenditore italo-svizzero Angelo Renzetti diventa presidente. La piazza accoglie calorosamente l’ingresso di Renzetti a gennaio 2007, ma la sua presidenza dura poco più di un mese. A Pescara 70 si unisce poco dopo l’italo-abruzzese Massimiliano (Max) Pincione, che a marzo, divenuto azionista di maggioranza, viene nominato presidente. Intanto sulla panchina Davide Ballardini viene sostituito da Aldo Ammazzalorso. Anche quest’ultimo, però, non resterà a lungo alla guida tecnica dei biancazzurri. Al suo posto Vincenzo Vivarini, già collaboratore del Pescara, che, affiancato da Luigi De Rosa, porta a termine il campionato purtroppo già compromesso. E’ di nuovo Serie C.

Sul fronte societario Pincione per sette mesi sembra avere come obiettivo principale l’acquisizione dell’intero pacchetto azionario. La gestione Pincione si rivela alla fine senza successo. Con grandi sforzi, e con la tenacia del socio di minoranza e attuale consigliere Claudio Di Giacomo, il Pescara si iscrive al campionato di Serie C 2007-08, ma la gestione è sempre più difficoltosa. A ottobre la società viene rilevata dalla famiglia Soglia. Il Pescara del tecnico Franco Lerda, disputa un ottimo campionato raggiungendo 53 punti (sarebbero 54, ma il Pescara ha intanto avuto un punto di penalizzazione per irregolarità dovute alla vecchia gestione) tanti quanti ne ha il Perugia, che però ci supera nella classifica avulsa e aggancia i play-off.

2008-09: è ancora Serie C. La differenza è che da questa stagione si chiama 1a Divisione.

 

 

 

 

 

 

:fumo:  :fumo:  :flag:  :fumo:  :fumo:

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forza ragazzi

:flag::flag:

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LA RADIOCRONACA DELLA PARTITA SI POTRA' SENTIRE SOLO SULLA RADIO ....SUL ROOL DI TELEGALILEO LA PARTITA NON SE SENTE QUINDI MUNIRSI DI RADIO

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unico ex cuccureddu che in un intervista ha detto di avere un buon ricordo di terni,anche se fu esonerato con la squadra rossoverde settima,secondo lui fu il tecnico che lo sostitui',guerrini(uno dei peggio che avemo avuto secondo me),che gli fece le scarpe insieme all'allora digi' e dirttore sportivo,mentre lui era stato voluto dal presidente agarini.

comunque io quella squadra me la ricordo, non giocava male anche se subiva un po troppi goal(ma ne faceva altrettanti),invece da quando arrivo' quillu....de guerrini si fini' in zona retrocessione e ci salvammo solo l'ultima giornata nella famosa (per la monetina regalata a rumignani) partita contro l'andria.

ritornando alla partita di domani,lu cuccu ha detto che vogliono agganciare la capolista spinti da un pubblico che sara' numerosissimo,comunque la sua societa' ha fatto un programma biennale per la promozione,quest'anno quindi se viene tanto di guadagnato,ecco appunto rimandate al prossimo anno,quest'anno fate spazio a qualcun altro ;)

forza fere ce la possiamo fare,vincono ma non convincono

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No!!Dopo la sconfitta per 5-2 a Pescara e il 2-2 in casa col Ravenna,tornò Del Neri che non cominciò neanche il campionato ad Empoli.Poi,dopo la sconfitta ad Andria per 2-0, ecco che fece il suo ingresso trionfale ''Guerini o catenaccio kid''.Mitica la sostituzione di Miccoli per Turato :paura:sull'uno a zero per noi in una partita spareggio con la Lucchese.Uno dei peggiori strateghi della storia della Ternana :( ,Un catenacciaro della peggiore specie!!

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pensa se non te la ricordavi :lol::lol::lol::lol::lol::lol:

 

è giusta la ricostruzione di crazy ;)

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LA RADIOCRONACA DELLA PARTITA SI POTRA' SENTIRE SOLO SULLA RADIO ....SUL ROOL DI TELEGALILEO LA PARTITA NON SE SENTE QUINDI MUNIRSI DI RADIO

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che è il rool?

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L'utente Lov3nlast, come qualcuno già sà, la sera di sabato 26 Settembre me s'avvicinò davanti a un bar sussurrandomi: "4-1". Si era fatto qualche borghetti di troppo, ma il giorno dopo il Foggia cadde a Terni con quel risultato.

In virtù di ciò, questa settimana il soggetto in questione mi ha pregato di aspettare sabato (ieri) per un suo pronunciamento su Pescara-Ternana. Questa notte, puntuale, l'ho incrociato. E non s'era bevuto qualche borghetti di troppo: stavolta stava proprio fori. E prendendome da 'nà parte m'ha riproposto il suo (ormai celebre) pronostico, con l'aggiunta del: "non lo dì a gniciuno".

Stiamo a vedere, ma io potrei sapere il risultato in anticipo... una cosa però ve la posso dì: ...anzi no... me tengo tutto... però me vene da ride... e se succede un dettaglio (cioè una marcatura che m'ha citato) io m'ammazzo!

:lol:

 

ALE' TERNANA... ce sentimo stasera per i commenti. :D

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L'utente Lov3nlast, come qualcuno già sà, la sera di sabato 26 Settembre me s'avvicinò davanti a un bar sussurrandomi: "4-1". Si era fatto qualche borghetti di troppo, ma il giorno dopo il Foggia cadde a Terni con quel risultato.

In virtù di ciò, questa settimana il soggetto in questione mi ha pregato di aspettare sabato (ieri) per un suo pronunciamento su Pescara-Ternana. Questa notte, puntuale, l'ho incrociato. E non s'era bevuto qualche borghetti di troppo: stavolta stava proprio fori.  E prendendome da 'nà parte m'ha riproposto il suo (ormai celebre) pronostico, con l'aggiunta del: "non lo dì a gniciuno".

Stiamo a vedere, ma io potrei sapere il risultato in anticipo...  una cosa però ve la posso dì: ...anzi no... me tengo tutto... però me vene da ride... e se succede un dettaglio (cioè una marcatura che m'ha citato) io m'ammazzo!

:lol:

 

ALE' TERNANA... ce sentimo stasera per i commenti.  :D

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cazzo aspetti allora a buttà 5 euri sul risultato esatto alla Snai? :lol:

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Pé stà settimana ho già dato... non ciò più un sordo!!! :lol: Comunque se azzecca anche stavolta m'ammazzo veramente. :lol: Ve posso solo dì una cosa sulla partita (in "lingua snai"): GOAL. :D Ve dico almeno questo, perché se quel risultato accade non deve sembrà che vengo a arcontà le cazzate.

Avviso finale: non è che Lov3nlast si pronuncia solo per le vittorie, quindi non dovete pensare che parla per forza in favore della Ternana. Questo solo per precisare. Può avermi detto qualunque risultato (compresa la vittoria). B-)

 

Ciao. :lol:

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