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paolo71

STEFANO CUCCHI

Messaggi raccomandati

1 ora fa, torquemada ha scritto:

Degli slogan dillo a quelli di FB che stanno dietro a questo gruppo....."io sto con le forze dell'ordine" (che non è uno slogan mio).......non a me.

 

Sul resto.....dopo....ragioniamo.

Su FB manco ce sto...qui manco parlamo piu de forze dell ordine ecc...se porti una divisa o meno davanti alla giustizia ce dovrai fini....in teoria

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"Oggi per me sono due le parole chiave da sottolineare: rispetto e unità.
Rispetto per il dolore della famiglia Cucchi, per il calvario che ha vissuto e rispetto anche per l'Arma, rispetto per tutti i Carabinieri che ogni giorno garantiscono la nostra sicurezza.
Unita’, perché quando c'è uno scollamento tra le istituzioni e la società civile c'è sempre una responsabilità della politica.
Io credo fortemente nel dialogo e credo che la politica debba aver il compito di unire, non di dividere."

anche sto commento della trenta mi lascia un po' perplesso

 

quando "chi sbaglia" viene incoraggiato ed ottiene promozioni, quando chi fa il suo dovere contro un'omertà che è tipica dei mafiosi subisce conseguenze negative proprio dall'arma, quando tra depistaggi e documenti spariti ci vogliono 9 anni (e si può dire che è andata bene) affinché venga fuori la verità su un delitto commesso proprio da chi deve tutelare la legge, quando i commenti di chi appartiene all'arma sono in genere minacce, insulti e richiami al fascismo, come fai a pretendere rispetto? fino a pochi anni fa sui carabinieri si facevano le barzellette, come puoi pretendere in questo modo di conquistare una fiducia che storicamente la maggior parte delle persone non ha? io ho fiducia in quella parte che crede nel proprio mestiere, che denuncia, e anche in quella che rimane silenziosa ma consapevole delle proprie responsabilità, ma in italia la corruzione è penetrata veramente ad ogni livello societario.

 

usi obbedir tacendo

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Schiaffi, spinte e calci in faccia. A quasi dieci anni dalla morte di Stefano Cucchi, il carabiniere Francesco Tedesco, super teste e coimputato nel processo bis sulla morte del geometra romano, deceduto all’ospedale Pertini una settimana dopo l’arresto, racconta tutto d’un fiato in aula la sua versione della notte in cui il 31enne venne fermato e portato nella caserma Casilina dell’Arma la notte del 15 ottobre 2009

 

Che dice Giovanardi?

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“Il povero Stefano Cucchi aveva una vita contrassegnata non solo dall’uso delle sostanze, ma anche dal fatto di essere uno spacciatore.

Cucchi era una vittima della droga. È morto perché, invece di assisterlo e curarlo, i medici hanno preso per buone le dichiarazioni di sciopero della fame di una persona debole che non sapeva gestirsi”.

 

“Cucchi morto per le fratture? Non credo certo agli asini che volano”.

 

«Chiedere scusa per cosa? Stefano Cucchi è morto per la droga»

 

“Non c’è nessuna relazione tra le eventuali percosse e la morte di Cucchi. Lo dicono le perizie dei più grandi luminari italiani”

 

Per non dimenticare

 

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Parliamoci chiaro, l'idiozia di certa destra in Italia su certe questioni  (vedi anche la Diaz) raggiunge livelli notevoli.  Che poi, anche qui, la soluzione sarebbe semplice (cioè, in casi tipo Diaz e Cucchi, se sei coinvolto direttamente o aiuti a insabbiare smetti di stare nelle forze dell'ordine un secondo dopo, e ti lascio in mutande).

Appunto perché non si crede "agli asini che volano"

Modificato da wild.duck
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51 minuti fa, NINNI ha scritto:

“Il povero Stefano Cucchi aveva una vita contrassegnata non solo dall’uso delle sostanze, ma anche dal fatto di essere uno spacciatore.

Cucchi era una vittima della droga. È morto perché, invece di assisterlo e curarlo, i medici hanno preso per buone le dichiarazioni di sciopero della fame di una persona debole che non sapeva gestirsi”.

 

“Cucchi morto per le fratture? Non credo certo agli asini che volano”.

 

«Chiedere scusa per cosa? Stefano Cucchi è morto per la droga»

 

“Non c’è nessuna relazione tra le eventuali percosse e la morte di Cucchi. Lo dicono le perizie dei più grandi luminari italiani”

 

Per non dimenticare

 

se c è un politico a cui veramente auguro una vita fatta di sbocchi di vomito incessanti è questo schifoso personaggio

Modificato da Magnus Rosèn
  • Voto Positivo 2

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Il 11/10/2018 Alle 17:54, Romairone ha scritto:

Chissà se quel pezzo di merda del ministro dell'interno, che aveva detto di vergognarsi alla sorella di Stefano, perchè quest'estate, aveva postato la foto di uno dei carabinieri che ha ucciso suo fratello, avrà la decenza di scusarsi, sto bastardo..

 

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"Chi sbaglia paga, anche se indossa una divisa - dice il ministro dell'Interno Matteo Salvini - ma non accetto che l'errore di pochi comporti accuse o sospetti su tutti coloro che ci difendono: sempre dalla parte delle Forze dell'Ordine". Vabe che anche se sta sulla cresta dell'onda è sempre questo http://m.ilgiornale.it/news/2016/01/05/salvini-contro-ilaria-cucchi-mi-fa-schifo-fanno-come-con-calabresi/1210268/

 

Purtroppo da quelle parti si vede sempre la solita sottovalutazione e fondamentalmente mancata comprensione delle dinamiche. Non si parla di due carabinieri che hanno alzato il gomino e hanno violentato una donna o ucciso qualcuno e poi si coprono a vicenda. Ieri c'è stato uno in tribunale che ha raccontato di essere stato intimidito e si è parlato di una "linea dell'Arma" (per coprire e insabbiare), di "muri insormontabili". C'è  un problema sistemico se più persone possono mettersi d'accordo tranquillamente per coprirsi all'interno di un'organizzazione, porca miseria. 

Anche dopo la Diaz giravano interviste di gente che è stata "caldamente invitata" a lasciare l'arma perché non ne condivideva la cosiddetta linea (sul fatto che alla Diaz c'era stato un abuso di potere).

Però stiamo sempre al "sono quattro gatti che sbagliano". Oh, però i quattro gatti riescono sempre a trovarsi in gruppo e per trovare la verità quando succedono casini in caserma ci vogliono sempre dieci anni... Se è normale nel ventunesimo secolo...

Modificato da wild.duck
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Proprio in questo momento su la7 c'è  una giornalista (del sole 24 ore, non della pravda ) che sta facento notare a un paio di politici destrorsi finti tonti (uno dei 5 stelle e uno non l'ho inquadrato) che anche in questo caso non si può parlare di tre o quattro, e si vede appunto che c'è  un problema sistemico di qualche tipo (perché sennò certe dinamiche non si attivano).

Ma tanto,  se non l'hanno capito con la Diaz che erano coinvolti a decine ...

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10 ore fa, adriatico ha scritto:

Poi ci si chiede perché in Italia non c'è nessun rispetto per chi indossa la divisa...manganellatori di operai e terremotati...

penso che generalizzare sia un tantino esagerato no?

i carabinieri sono anche quelli ammazzati sui treni da rapinatori

oppure quelli che con la propria auto si fanno speronare da un pulman per salvare 50 ragazzini

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39 minuti fa, cesenticerqua ha scritto:

penso che generalizzare sia un tantino esagerato no?

i carabinieri sono anche quelli ammazzati sui treni da rapinatori

oppure quelli che con la propria auto si fanno speronare da un pulman per salvare 50 ragazzini

Per carità però a me queste ricordano le dinamiche dei preti pedofili. Per spirito di corpo (o per averci meno problemi), quando qualcuno se ne passa per coprire il tutto si inventano i mostri. Siccome capita piuttosto spesso (nel senso che mi pare che quando ci scappa il morto o la situazione evidentemente scandalosa tipo Diaz queste dinamiche omertose non sono un'eccezione) sarebbe il caso di ammettere che un problema c'è o almeno c'era. Non è un caso Placanica o una manganellate in più il problema (se non altro perché usando le armi sono inevitabili), ma se ammazzano uno in caserma e la cosa viene coperta, un problema c'è.  A meno di credere che quando capita sta cosa per colmo di sfiga capIta nell'unica caserma con le mele marce, o che alla Diaz c'era stato un incredibile raduno di mele marce.

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10 minuti fa, wild.duck ha scritto:

Per carità però a me queste ricordano le dinamiche dei preti pedofili. Per spirito di corpo (o per averci meno problemi), quando qualcuno se ne passa per coprire il tutto si inventano i mostri. Siccome capita piuttosto spesso (nel senso che mi pare che quando ci scappa il morto o la situazione evidentemente scandalosa tipo Diaz queste dinamiche omertose non sono un'eccezione) sarebbe il caso di ammettere che un problema c'è o almeno c'era. Non è un caso Placanica o una manganellate in più il problema (se non altro perché usando le armi sono inevitabili), ma se ammazzano uno in caserma e la cosa viene coperta, un problema c'è.  A meno di credere che quando capita sta cosa per colmo di sfiga capIta nell'unica caserma con le mele marce, o che alla Diaz c'era stato un incredibile raduno di mele marce.

io credo che il carabiniere è un uomo e un lavoro

in ogni lavoro ci sono bravi uomini e bravi lavoratori e ci sono brutte persone e rubastipendio

io credo pure che un operaio o un impiegato tenda a coprire eventuali suoi compagni di lavoro se fanno qualcosa di sbagliato sul posto di lavoro

così come la classe a scuola normalmente si prende la punizione complessiva pur di non sputtanare il singolo

certo poi un conto è la gravità della marachella insabbiata a scuola o la difesa del collega di lavoro che magari fa una cazzata più o meno grossa ma non lo si sputtana con chi comanda e un conto è ammazzare una persona come hanno fatto questi carabinieri

poi c'è l'aggravante del fatto che qui c'è in ballo pure lo Stato e sarebbero stati i vertici a doverlo capire da subito cosa era successo evitando di infangare così la divisa e lo Stato stesso; se avessero immediatamente preso provvedimenti contro questi assassiini sicuramente avrebbero fatto molto clamore subito e rabbia nella popolazione ma sicuramente minore di quella che stanno facendo da anni, tanto la verità è comunque venuta fuori ma con l'aggravante che ci hanno provato a depistarla  

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2 minuti fa, cesenticerqua ha scritto:

io credo che il carabiniere è un uomo e un lavoro

in ogni lavoro ci sono bravi uomini e bravi lavoratori e ci sono brutte persone e rubastipendio

io credo pure che un operaio o un impiegato tenda a coprire eventuali suoi compagni di lavoro se fanno qualcosa di sbagliato sul posto di lavoro

così come la classe a scuola normalmente si prende la punizione complessiva pur di non sputtanare il singolo

certo poi un conto è la gravità della marachella insabbiata a scuola o la difesa del collega di lavoro che magari fa una cazzata più o meno grossa ma non lo si sputtana con chi comanda e un conto è ammazzare una persona come hanno fatto questi carabinieri

poi c'è l'aggravante del fatto che qui c'è in ballo pure lo Stato e sarebbero stati i vertici a doverlo capire da subito cosa era successo evitando di infangare così la divisa e lo Stato stesso; se avessero immediatamente preso provvedimenti contro questi assassiini sicuramente avrebbero fatto molto clamore subito e rabbia nella popolazione ma sicuramente minore di quella che stanno facendo da anni, tanto la verità è comunque venuta fuori ma con l'aggravante che ci hanno provato a depistarla  

Mi padre aveva responsabilità su 2 o 300 persone.  Se facevano casino e lo dicevano, in linea di massima, non succedeva niente. Quando si coprivano era lì che scattava i richiami e i rischi veri di licenziamento (anche perché non stavano a giocare). E quelli erano operai, queste sono persone che hanno il potere di tenere altri cittadini alla loro mercé,  in pratica. Se non hai le palle per non ammazzare di botte un disgraziato  (che non ti sta menando) allora per quanto mi riguarda libero di trovarti un altro lavoro. Sono dinamiche umane, ma si possono evitare. Ed è  pure diverso dal "prendersi la punizione collettiva" in classe. Alla Diaz si inventarono finte coltellate , qui si sono inventati che non l'avevano menato... Qui non si tratta di distribuire la colpa, si tratta proprio di far finta che la colpa non ci sia. E quando capita spesso si tratta di uno spirito di corpo "deviato", trattandosi comunque di gente che ha giurato di difendere i cittadini.

Se capitassero dieci casi "tipo diaz" o tipo cucchi che finiscono in modo normale (cioè  con in colpevoli che finiscono in mano alla giustizia una settimana dopo, visto che commettere un reato del genere in casa dei carabinieri non pare una cosa furba) e uno solo che finisce con dinamiche omertose, passi. È statistica.

Ma in Italia le dinamiche omertose nelle forze dell'ordine purtroppo sembrano abbastanza  la norma. E lo sembrano da un bel po' di anni.

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44 minuti fa, wild.duck ha scritto:

Mi padre aveva responsabilità su 2 o 300 persone.  Se facevano casino e lo dicevano, in linea di massima, non succedeva niente. Quando si coprivano era lì che scattava i richiami e i rischi veri di licenziamento (anche perché non stavano a giocare). E quelli erano operai, queste sono persone che hanno il potere di tenere altri cittadini alla loro mercé,  in pratica. Se non hai le palle per non ammazzare di botte un disgraziato  (che non ti sta menando) allora per quanto mi riguarda libero di trovarti un altro lavoro. Sono dinamiche umane, ma si possono evitare. Ed è  pure diverso dal "prendersi la punizione collettiva" in classe. Alla Diaz si inventarono finte coltellate , qui si sono inventati che non l'avevano menato... Qui non si tratta di distribuire la colpa, si tratta proprio di far finta che la colpa non ci sia. E quando capita spesso si tratta di uno spirito di corpo "deviato", trattandosi comunque di gente che ha giurato di difendere i cittadini.

Se capitassero dieci casi "tipo diaz" o tipo cucchi che finiscono in modo normale (cioè  con in colpevoli che finiscono in mano alla giustizia una settimana dopo, visto che commettere un reato del genere in casa dei carabinieri non pare una cosa furba) e uno solo che finisce con dinamiche omertose, passi. È statistica.

Ma in Italia le dinamiche omertose nelle forze dell'ordine purtroppo sembrano abbastanza  la norma. E lo sembrano da un bel po' di anni.

Speriamo che questa gigantesca sputtanata possa servire a qualcosa. I carabinieri sono esseri umani, fanno un mestiere difficile e pericoloso, spesso si trovano a combattere con soggetti violenti, sballati, matti; può capitare che ti parta la frizione. Quello che in uno stato civile non è tollerabile è che gli errori dei singoli vengano coperti e occultati con pratiche omertose, minacce a chi non sta al gioco, trasferimenti coatti ecc

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22 minuti fa, NINNI ha scritto:

Speriamo che questa gigantesca sputtanata possa servire a qualcosa. I carabinieri sono esseri umani, fanno un mestiere difficile e pericoloso, spesso si trovano a combattere con soggetti violenti, sballati, matti; può capitare che ti parta la frizione. Quello che in uno stato civile non è tollerabile è che gli errori dei singoli vengano coperti e occultati con pratiche omertose, minacce a chi non sta al gioco, trasferimenti coatti ecc

no, non  può e non deve esistere una opzione del genere, se ti parte "la frizione" hai sbagliato mestiere.
poi ovviamente se a qualcuno dovesse comunque partire (e abbiamo già perso) l'unica naturale conseguenza dovrebbe essere il suo licenziamento (poi eventuali azioni giudiziarie).

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26 minuti fa, ziofranko ha scritto:

no, non  può e non deve esistere una opzione del genere, se ti parte "la frizione" hai sbagliato mestiere.
poi ovviamente se a qualcuno dovesse comunque partire (e abbiamo già perso) l'unica naturale conseguenza dovrebbe essere il suo licenziamento (poi eventuali azioni giudiziarie).

"Può capitare" perché, nei fatti, capita. Non sto mica giustificando: è ovvio che, se ti parte la frizione, ne paghi le conseguenze.

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14 ore fa, cesenticerqua ha scritto:

penso che generalizzare sia un tantino esagerato no?

i carabinieri sono anche quelli ammazzati sui treni da rapinatori

oppure quelli che con la propria auto si fanno speronare da un pulman per salvare 50 ragazzini

se però viene appurato che c'è un sistema volto ad allontanare ed intimidire le mele sane e a promuovere e coprire quelle marce c'è qualcosa che non va...

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25 minuti fa, BuFERA ha scritto:

se però viene appurato che c'è un sistema volto ad allontanare ed intimidire le mele sane e a promuovere e coprire quelle marce c'è qualcosa che non va...

Questo è ovvio e nessuno lo nega

Solo che a volte in certi messaggi c’e Solo odio a prescindere per ogni forza dell’ordine all’interno delle quali comunque lavorano molte persone oneste per noi.

Le mele marce ci sono anche li ed è comprensibile che faccia più male rispetto ad altre categorie di lavoratori, ma credo che generalizzare sia un errore distorsivo della realtà 

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12 ore fa, cesenticerqua ha scritto:

Questo è ovvio e nessuno lo nega

Solo che a volte in certi messaggi c’e Solo odio a prescindere per ogni forza dell’ordine all’interno delle quali comunque lavorano molte persone oneste per noi.

Le mele marce ci sono anche li ed è comprensibile che faccia più male rispetto ad altre categorie di lavoratori, ma credo che generalizzare sia un errore distorsivo della realtà 

Nel mio messaggio non c'era odio... c'era un dato di fatto: in Italia c'è molto meno rispetto per le forze dell'ordine rispetto a qualsiasi altro paese europeo (gli Usa non fanno testo).

Altro dato di fatto.. non si possono dimenticare i manganelli contro terremotati ed operai. 

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Il 8/4/2019 Alle 21:42, adriatico ha scritto:

Poi ci si chiede perché in Italia non c'è nessun rispetto per chi indossa la divisa...manganellatori di operai e terremotati...

 

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Il 9/4/2019 Alle 08:08, wild.duck ha scritto:

"Chi sbaglia paga, anche se indossa una divisa - dice il ministro dell'Interno Matteo Salvini - ma non accetto che l'errore di pochi comporti accuse o sospetti su tutti coloro che ci difendono: sempre dalla parte delle Forze dell'Ordine". Vabe che anche se sta sulla cresta dell'onda è sempre questo http://m.ilgiornale.it/news/2016/01/05/salvini-contro-ilaria-cucchi-mi-fa-schifo-fanno-come-con-calabresi/1210268/

 

Purtroppo da quelle parti si vede sempre la solita sottovalutazione e fondamentalmente mancata comprensione delle dinamiche. Non si parla di due carabinieri che hanno alzato il gomino e hanno violentato una donna o ucciso qualcuno e poi si coprono a vicenda. Ieri c'è stato uno in tribunale che ha raccontato di essere stato intimidito e si è parlato di una "linea dell'Arma" (per coprire e insabbiare), di "muri insormontabili". C'è  un problema sistemico se più persone possono mettersi d'accordo tranquillamente per coprirsi all'interno di un'organizzazione, porca miseria. 

Anche dopo la Diaz giravano interviste di gente che è stata "caldamente invitata" a lasciare l'arma perché non ne condivideva la cosiddetta linea (sul fatto che alla Diaz c'era stato un abuso di potere).

Però stiamo sempre al "sono quattro gatti che sbagliano". Oh, però i quattro gatti riescono sempre a trovarsi in gruppo e per trovare la verità quando succedono casini in caserma ci vogliono sempre dieci anni... Se è normale nel ventunesimo secolo...

Bravo, hai colto il punto

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Il 9/4/2019 Alle 09:31, cesenticerqua ha scritto:

io credo che il carabiniere è un uomo e un lavoro

in ogni lavoro ci sono bravi uomini e bravi lavoratori e ci sono brutte persone e rubastipendio

io credo pure che un operaio o un impiegato tenda a coprire eventuali suoi compagni di lavoro se fanno qualcosa di sbagliato sul posto di lavoro

così come la classe a scuola normalmente si prende la punizione complessiva pur di non sputtanare il singolo

certo poi un conto è la gravità della marachella insabbiata a scuola o la difesa del collega di lavoro che magari fa una cazzata più o meno grossa ma non lo si sputtana con chi comanda e un conto è ammazzare una persona come hanno fatto questi carabinieri

poi c'è l'aggravante del fatto che qui c'è in ballo pure lo Stato e sarebbero stati i vertici a doverlo capire da subito cosa era successo evitando di infangare così la divisa e lo Stato stesso; se avessero immediatamente preso provvedimenti contro questi assassiini sicuramente avrebbero fatto molto clamore subito e rabbia nella popolazione ma sicuramente minore di quella che stanno facendo da anni, tanto la verità è comunque venuta fuori ma con l'aggravante che ci hanno provato a depistarla  

Il carabiniere ha una funzione pubblica e rappresenta lo Stato. Cio’ comporta una inevitabile identificazione dell’uomo, anche nel privato, con la sua funzione ed il suo ruolo di pubblico ufficiale, che a volte da’ anche vantaggi a fronte di responsabilita’ superiori a quelle di un altro lavoratore che non sia pubblico ufficiale. Possiamo parlare quanto vogliamo che sia pagato poco per il ruolo che ha, ed e’ vero, ma questo avviene da sempre in ogni parte del mondo, e quando si e’ scelto di fare il carabiniere o il poliziotto e’ noto che tipo di stipendio si abbia ed a  quante frustrazioni si vada incontro, inoltre mi rendo cnto sia difficile districarsi nel concetto di “nonnismo”, spirito di corpo, etc. Cui ogni giorno si va incontro.

Pero’ Assimilare un carabiniere ed un operaio e’ falso, non possibile e tendenzioso, soprattutto se si parla di questioni come la difesa del posto di lavoro, del collega etc. (So che sicuramente hai fatto il paragone in buona fede)

Modificato da chetestraceki

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1 ora fa, adriatico ha scritto:

Nel mio messaggio non c'era odio... c'era un dato di fatto: in Italia c'è molto meno rispetto per le forze dell'ordine rispetto a qualsiasi altro paese europeo (gli Usa non fanno testo).

Altro dato di fatto.. non si possono dimenticare i manganelli contro terremotati ed operai. 

Qui e’ l’altro aspetto del problema, oltre quello sollevato in modo inappuntabile da @wild.duck . Cio’ di cui parli configura un problema politico gigantesco e difficilmente inestricabile, le catene di comando e le “cabine di regia” politiche, le menti “politiche” che armano le braccia sul campo, colpevoli di queste nefandezze. 

L’ultimo dei carabinieri, nel compiere materialmente cio’, come le cabine di comando, non rispettano in primis il proprio ruolo di carabiniere e i principi stessi dell’Arma, dello Stato, della tutela dello Stato di diritto (che spesso manco sanno cos’e’, perche’ guarda caso non glielo spiegano, spesso gli spiegano solo che non devono pensare)

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15 ore fa, BuFERA ha scritto:

se però viene appurato che c'è un sistema volto ad allontanare ed intimidire le mele sane e a promuovere e coprire quelle marce c'è qualcosa che non va...

 

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