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Il fratello di mio nonno se n'e' andato sotto quel bombardamento ed e' ricordato insieme agli altri nella lapide di sotto la chiesa di S.Francesco...

 

Purtroppo bisogna dire che quella terribile guerra, forse la peggiore del genere umano, non ha insegnato nulla visto che ancora oggi gli uomini fanno di tutto pur di non vivere in pace...

 

P.S. complimenti all'utente Ultras Ternana

Modificato da l'emigrante

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oggi ho avuto modo di parlare con dei signori anziani che andavano alla commemorazione nella lapide di s.francesco...

 

ho proposto loro di sollecitare il comune di terni per erigere un bel monumento marmoreo per ricordare quei terribili bombardamenti e tutte quelle vittime.....

 

ci vorrebbe un bel monumento , NON DI FERRO , che oltre al ricordo delle vittime lasci pero' una sensazione di pace e speranza....

 

in citta' nn c'e nulla che ricordi questo enorme evento luttuoso ( esclusa la lapide ) e il monumento al cimitero.

 

 

per non dimenticare la storia della nostra citta.

 

 

:)

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..io invece c'ho mi padre che ogni tanto me lo ricorda.. <_< ..e me racconta (è del '33)

 

de li cristiani co' le budella de' fori... :( ..e li morti accatastati come la legna... :(:(

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io ed altre persone stiamo cercando di fare una mostra permanente sui bombardamenti di terni.....

 

vedere le foto dell'archivio dell'unita' della nostra citta' dopo solo il 1° bombardamento di 108 circa...vedere i corpi dei cadaveri di uomini donne anziani giovani e giovanissimi dovrebbe far riflettere....

 

soprattutto chi cerca di riscrivere la storia mistificando la realta' capovolgendola....tentando vili,meschini, penosi e bassi gesti di restaurazione storica

 

 

P.S. nn la volgio buttare in politica, ma credo sia doveroso ristabilire la verita' storica di chi ha scatenato una guerra mondiale e portato il nostro paese e la nostra citta , ma il pianeta intero alla distruzione totale.....con circa 65 MILIONI DI MORTI tra militari e civili

 

 

 

il responsabile di tutta questa carneficina distruzione e barbarie ha un solo nome...FASCISMO

Modificato da ANDREA82

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:(

1808993[/snapback]

 

 

scusa aghy...nn mi viene in mente, in che zona si troverebe la chiesetta?

 

bella la lapide cmq

 

:)

Modificato da ANDREA82

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:(

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scusa aghy...nn mi viene in mente, in che zona si troverebe la chiesetta?

 

bella la lapide cmq

 

:)

1808995[/snapback]

 

via castello. vicino largo manni.

post-410-1281528741_thumb.jpg

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Non avevo mai visto alcune delle foto sull'Unità

Fa davvero male vedere la fila dei cadaveri (tanti bambini) di tanti nostri concittadini.

E fa male vedere tutte le ferite inferte ai nostri monumenti e abitazioni.

Alcune di esse non si sono mai rimarginate. La ricostruzione doeva essere diversa.

Dal punto di vista urbanistico-architettonico, gran parte di Terni è andata definitivamente perduta.

Ancora oggi tanto dolore per i caduti ternani.

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i morti diretti dei bombardamenti...in tutti e 108 bombardamenti furono circa 1.330 circa...

 

qualcuno ha dati diversi?

 

P.S. 1330 morti in un anno e mezzo da 108 bombardamenti so tanti porca vacca...

 

:(

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Colgo l'occasione e vado un secondo OT per segnalare all'attenzione di voi tutti che spesso e volentieri la sera, quando abitavo a cinquanta metri da lì, uscendo per andare a prendere le sigarette al rendez vous, mi è capitato di vedere un ragazzino che usava la targa coi nomi dei caduti come un half pipe zompandoci sopra con la bmx.

Quattro scorze je l'avrei date tanto volentieri, ma la mia assennata fidanzata mi ha sempre dissuaso.

 

Ora, se per incidente il coglione (o qualcuno che lo conosce) sta leggendo il nostro forum, spero per lui che la faccia finita, perchè magari incontra qualcuno che quattro sbarbazzoni glieli ammolla davero, oppure, chissà, magari una sera io me vengo a fà un giro da le parti de piazza San Francesco. Da solo.

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Bel post davvero, complimenti.

 

Tanti di noi hanno rimosso che Terni è stata perseguitata dai bombardamenti aerei.

Anche i miei nonni hanno perso tanti parenti tra quelle macerie.

 

Mi ricordo quando ero piccolo, il suono della sirena dell'acciaieria che scandiva l'uscita degli operai dal turno di lavoro.

Mio nonno mi rammentava ogni giorno come una cantilena, che quel suono era identico all'allarme bombe. Tutte le sere quando lo sentiva gli ricordava le fughe nei numerosi tunnel antiaerei, le preghiere e i pianti in silenzio di tante persone accatastate dentro i tunnel.

 

"Il suo tunnel era dentro il "Palazzone" in quanto abitavano in viale Brin.

Chissà se cè ancora il rifugio!!!!

 

 

 

Alcune volte lo prendevo in giro perchè gli dicevo che questa storia me l'aveva già raccontata 1000 volte, mentre solo ora capisco quanto era per lui importante condividere queste storie a chi non l'ha vissuta sulla propria pellaccia.

 

Dai loro racconti mi dissero che la nostra città era completamente rasa al suolo specie al centro città, come se i bombardamenti siano stati fatti a sfregio verso il cuore pulsante della città mentre i punti strategici (acciaierie e fabbrica d'armi siano state praticamente sfiorate dalle bombe.

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Sempre mio nonno (pace all'anima sua) mi disse che anche il palazzone fu preso d'assalto.

 

Una bomba cadde nel mezzo (a memoria il palazzone è un quadrato e senza tetto nel mezzo) ma fortunatamente la bomba non esplose.

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A parte l'ot poco sopra, anche io ho da raccontarne molti di episodi della guerra, e tutto grazie a mio padre, che se ne è andato l'anno scorso ma che nel 1943 aveva 13 anni e si ricordava benissimo, a distanza di quasi 70 anni, ognuno dei 100 e più bombardamenti che Terni aveva subito.

 

Il giorno del primo bombardamento papà era a lavorare nell'orto che i miei nonni avevano vicino casa a Valenza. Mi disse che dapprima sentì un rombo lontano che non riusciva ad associare a niente, e poi, quando ha cominciato a sentire le prime esplosioni, ha capito tutto e si è arrampicato sulla collina sopra casa dei miei nonni da cui riusciva a vedere un pezzo del centro, ed era un inferno.

 

Il fatto che le bombe cadessero di più al centro di Terni piuttosto che sull'acciaieria o la fabbrica d'armi è dobuto alla particolare conformazione della conca che di fatto è aperta solo a nord ovest, dalle parti di Montecastrilli. Gli alleati, per bombardare da bassa quota, potevano arrivare a terni solo da sud e quindi il tempo per puntare era esiguo, è per questo che bombardavano a tappeto. Quando invece bombardavano da alta quota, spesso sbagliavano il puntamento sempre a causa delle montagne che circondano Terni, e quindi le bombe cadevano dappertutto tranne che dove dovevano cadere.

 

Mio padre però mi racconto che una volta riuscirono a colpire la stazione e lui assistette al bombardamento da una posizione privilegiata, e cioè da casa del mio bisnonno Achille, sotto piedimonte, più o meno dove adesso si vede quel villone con l'ingresso che pare un tempio greco. Si acquattarono in un fossetto a guardare quello scempio e quando tutto fu finito, trovarono un pezzo di rotaia conficcato a pochi metri dalla casa.

 

Ogni volta che ne parlava gli si inumidivano gli occhi. Povero papà. Ma almeno lui l'ha potuta raccontare :)

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IO vorrei in piccolo contribuire ricordando ancora le vestigia esistenti dei rifugi ternani

 

A memoria:

 

rifugio della passeggiata (ingresso principale)

rifugio della passeggiata (ingresso da via cavour)

rifugio di via marco claudio

rifugio dell'ospedale vecchio (si e' rivisto in occasione dello scavo delle fondamenta di corso del popolo)

 

Sarebbe assolutamente interessante una mostra permanente con tutte le fotografie disponibili, e una guida che prevedesse la visita dei rifugi ancora esistenti.

 

Mi dispiace definirla "attrazione cittadina", ma e' pur vero che 108 bombardamenti li hanno subiti in pochi.

 

Concludo : per quanto riguarda le acciaierie e la fabbrica d'armi.

 

Era stata messa apposta li' l'acciaieria: non era facilmente raggiungibile ed era assolutamente protetta. Se non sbaglio la contraerea stava dalle parti di prisciano , di miranda e su tutta la "corona" montuosa intorno. A quel tempo bombardavano a bassa quota, era un suicidio per un pilota avvicinarsi troppo alle fabbriche, perche' erano assolutamente ben protette.

 

Ultimo ricordo: il bunker della T.i.c. a nera montoro, in cemento armato, ancora esistente. Fatto negli anni 30 sfida tranquillamente tutto, con i suoi solai di cemento da un metro e mezzo e i pilastri adeguatamente costruiti.

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IO vorrei in piccolo contribuire ricordando ancora le vestigia esistenti dei rifugi ternani

 

A memoria:

 

rifugio della passeggiata (ingresso principale)

rifugio della passeggiata (ingresso da via cavour)

rifugio di via marco claudio

rifugio dell'ospedale vecchio (si e' rivisto in occasione dello scavo delle fondamenta di corso del popolo)

 

Sarebbe assolutamente interessante una mostra permanente con tutte le fotografie disponibili, e una guida che prevedesse la visita dei rifugi ancora esistenti.

 

Mi dispiace definirla "attrazione cittadina", ma e' pur vero che 108 bombardamenti li hanno subiti in pochi.

 

Concludo : per quanto riguarda le acciaierie e la fabbrica d'armi.

 

Era stata messa apposta li' l'acciaieria: non era facilmente raggiungibile ed era assolutamente protetta. Se non sbaglio la contraerea stava dalle parti di prisciano , di miranda e su tutta la "corona" montuosa intorno. A quel tempo bombardavano a bassa quota, era un suicidio per un pilota avvicinarsi troppo alle fabbriche, perche' erano assolutamente ben protette.

 

Ultimo ricordo: il bunker della T.i.c. a nera montoro, in cemento armato, ancora esistente. Fatto negli anni 30 sfida tranquillamente tutto, con i suoi solai di cemento da un metro e mezzo e i pilastri adeguatamente costruiti.

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nel rifugio che sta a san gemini ce fano su presepe sotto natale... è un tunnel che passa sotto a metà paese!!!!

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IO vorrei in piccolo contribuire ricordando ancora le vestigia esistenti dei rifugi ternani

 

A memoria:

 

rifugio della passeggiata (ingresso principale)

rifugio della passeggiata (ingresso da via cavour)

rifugio di via marco claudio

rifugio dell'ospedale vecchio (si e' rivisto in occasione dello scavo delle fondamenta di corso del popolo)

 

Sarebbe assolutamente interessante una mostra permanente con tutte le fotografie disponibili, e una guida che prevedesse la visita dei rifugi ancora esistenti.

 

Mi dispiace definirla "attrazione cittadina", ma e' pur vero che 108 bombardamenti li hanno subiti in pochi.

 

Concludo : per quanto riguarda le acciaierie e la fabbrica d'armi.

 

Era stata messa apposta li' l'acciaieria: non era facilmente raggiungibile ed era assolutamente protetta. Se non sbaglio la contraerea stava dalle parti di prisciano , di miranda e su tutta la "corona" montuosa intorno. A quel tempo bombardavano a bassa quota, era un suicidio per un pilota avvicinarsi troppo alle fabbriche, perche' erano assolutamente ben protette.

 

Ultimo ricordo: il bunker della T.i.c. a nera montoro, in cemento armato, ancora esistente. Fatto negli anni 30 sfida tranquillamente tutto, con i suoi solai di cemento da un metro e mezzo e i pilastri adeguatamente costruiti.

1809354[/snapback]

 

Le batterie erano 4 (sempre mio padre la fonte):

 

- Parco Batteria a San Liberato sopra la Romita (sarebbe quella che dici tu a Prisciano)

- Monte Male a Larviano (poco prima de Lu Spizzicu)

- Colleluna

- Dalle parti della cava di Liti a Sangemini (giusto Bardo?)

 

Almeno questo è quello che mi disse lui :)

-

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