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cla14

stagione 1983-84

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Scrivo in merito ad una partita di quella stagione, lavoro con un ragazzo che mlitava nelle giovanili della ternana e che in quella stagione sotto la gestione di mister Meregalli, venne convocato 3 volte e scese in campo una volta siglando un gol dopo pochi secondi dal suo esordio.

 

il giocatore in questione è Trabalza Luca, che risulta nei vostri archivi ma contrariamente a quanto lui sostiene viene accreditato come 0 presenze e 0 gol.

 

Conoscendo la persona in questione e l'autenticità delle sue parole, chiedo lumi a voi esperti....

 

 

p.s. i dettagli che lui ricorda della partita sono i seguenti, trasfera a Iesi (è sicuro della citta della trasfera ma non dell'avversaria) di coppa italia serie C, partita persa 2-1, lui entra nella ripresa a circa 20 min dal termine, poco prima della battuta di una punizione dalla trequarti, batte Paolucci, la difesa lo lascia libero in mezzo all'area e lui segna di sinisto praticamente appena entrato.

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grazie per la delucidazione, oggi ho riferito...... dice che era convinto fosse una partita ufficiale in quanto si ricorda che lo stadio c'erano i cartelloni che pubblicizzavano la partita.....

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Scrivo in merito ad una partita di quella stagione, lavoro con un ragazzo che mlitava nelle giovanili della ternana e che in quella stagione sotto la gestione di mister Meregalli, venne convocato 3 volte e scese in campo una volta siglando un gol dopo pochi secondi dal suo esordio.

 

il giocatore in questione è Trabalza Luca, che risulta nei vostri archivi ma contrariamente a quanto lui sostiene viene accreditato come 0 presenze e 0 gol.

 

Conoscendo la persona in questione e l'autenticità delle sue parole, chiedo lumi a voi esperti....

 

 

p.s. i dettagli che lui ricorda della partita sono i seguenti, trasfera a Iesi (è sicuro della citta della trasfera ma non dell'avversaria) di coppa italia serie C, partita persa 2-1, lui entra nella ripresa a circa 20 min dal termine, poco prima della battuta di una punizione dalla trequarti, batte Paolucci, la difesa lo lascia libero in mezzo all'area e lui segna di sinisto praticamente appena entrato.

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Non sì malfidato pè niente!!!!!!

Non t'ha detto na cazzata e mò pagaje un caffè :lol:

Modificato da mbriacu de viparo

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Dai non si può lasciare un topic con questo titolo con appena 4 risposte.

 

Della stagione in questione il primo ricordo che mi viene in mente è il Corriere dello Sport del 12 Dicembre, che mi ero imboscato per bene sotto al banco di scuola con equilibrismi per leggerlo senza farmi sgamare, con titolo a caratteri cubitali nella pagina dedicata alla C1: "La Ternana non fa 13".

Le Fere quell'anno erano allenate da Meregalli e dal suo vice Zeli e se non ricordo male entrambi passarono nella Ternana anche come calciatori. Gianfranco Zeli di sicuro perchè papà di Simone, un mio amico della Royal che se n'è andato anche lui troppo presto e poi perchè proprio poche sere fa l'ho visto su TeleGalileo alla festa per il quarantennale della prima promozione in Serie A.

Per tornare al campionato e al titolo del Corriere, il giorno prima avevamo subito a Taranto la prima sconfitta della stagione [0-1 gol di Fracas un attaccante che negli anni ottanta in categoria ci battezzò forse anche con altre maglie] dopo una serie iniziale di imbattibilità che aveva appena scavallato la dodicesima giornata.

Purtroppo in queste dodici partite c'era stata solamente una misera vittoria, contro il Siena alla settima per 3-1. Il loro gol fu realizzato a tempo scaduto (o quasi) su rigore e me lo ricordo perchè seduto accanto a me alla Ovest c'era un signore che si sgolò e raccomandò in tutti i modi con il nostro portiere De Luca perchè doveva parare quel tiro e salvaguardare la verginità della nostra porta. Controllando adesso sull'almanacco ho verificato che effettivamente, prima di quel rigore, Graziano era imbattuto da 506 minuti.

Forse quell'episodio mi convinse che crescendo non sarei rimasto l'unico malato che per il momento annotava tutti i risultati, i numeri e le formazioni sul diario ma avrei avuto sempre qualcuno con cui condividere quante presenze e quanti gol aveva fatto quella punta in quella stagione.

Degli altri 11 pareggi otto addirittura furono a reti bianche, 0a0 e tre 1a1.

Quella di Taranto rimase l'unica sconfitta del girone di andata.

O meglio ce ne fu anche un'altra contro la corazzata Bari, squadrone che oltre a vincere a mani basse il girone B di C1, arrivò anche in semifinale di Coppa Italia.

E qui apro una parentesi perchè le storie di giant-killing tanto care agli inglesi e alla FA Cup mi hanno sempre affascinato. E in quel torneo ho seguito tantissimo i galletti che si tolsero lo sfizio di pareggiare nel girone eliminatorio contro la Juve 2-2 tenendoli sotto 2a0 fino a sei minuti dalla fine. Una volta qualificati, proprio con i bianconeri ma loro addirittura da imbattuti, ai danni di Lazio, Catanzaro, Perugia e Taranto, il sorteggio degli ottavi disse che avrebbero sfidato ancora la Juventus. Tanto per dire in quel 1983-84 gli uomini del Trap vinsero Scudetto e Coppa delle Coppe. Ma il triplete fu negato dal Bari che si impose nell'andata a Torino per 2a1 con gol decisivo del baffuto Lopez al 90' e al ritorno replicò il 2a2 di agosto, ancora con Lopez, ancora con gol decisivo al 90', stavolta su rigore. Gli altri quattro gol dei pugliesi in queste tre sfide furono segnati da Messina, un altro centravanti storico della C anni ottanta, sgraziato a vedersi ma sempre presente nella classifica dei cannonieri e nella rosa delle squadre che vincevano i campionati. Di sicuro collezionò la C1/b anche l'anno dopo 1984-85 con il Palermo altra nobile decaduta. Ai quarti di finale, che si giocarono a giugno, il Bari tra le sette squadre di A rimaste pescò la Fiorentina, fresca di terzo posto in campionato e imbattuta al Comunale. I biancorossi fecero saltare di nuovo il banco. Vittoria 2-1 in casa, match winner Galluzzo a 5' dalla fine e scopa a Firenze dove al gol di Passarella replicarono Guastella e Acerbis. Il sogno lo infranse il Verona, altra squadra onirica in quel periodo visto che la stagione successiva vinse uno scudetto storico, unico e raro. Gli scaligeri passarono 2a1 in trasferta con reti dello squalo sdentato Jordan, di Iorio che ogni volta che faceva gol era quello classico degli ex perchè aveva indossato 350 maglie diverse e anche in questo caso fu così e consolazione barese di Galluzzo. In casa furono ancora più decisi, 3a1. Onore salvato da Messina che rispose alla doppietta di Nanu Galderisi e al gol di Volpati, detto il dottore perchè oltre a giocare svolgeva se non sbaglio l'attività di odontoiatra. Erano proprio altri tempi e comunque io oggi a farmi cacciare un dente da Bobo Vieri non c'andrei mai.

Penso di avere reso bene l'idea dello spessore di quel Bari, formazione allenata da Macistone Bolchi che, come stavo dicendo, in campo ci sconfisse 1a0 marcatore Messina. Quel gol fu però cancellato dalla Caf che su magia dell'avvocato Carignani [chiedo conferma perchè non sono sicuro] fu costretta ad assegnare il 2a0 a tavolino alla Ternana perchè, come riportano le cronache, una lattina di birra semipiena colpì il nostro libero Lele Ratti ad un braccio mentre stava andando a raccogliere la palla per battere un fallo laterale.

Leggenda [e qui premetto potrei dire qualche sfonnone perchè ho ricordi confusi come le immagini relative alla partita che vidi la sera dopo, come tutti i lunedi, su TeleTerni nella mitica trasmissione Gol su Gol]: dice che quella lattina nemmeno lo sfiorò. In ogni caso fu recuperata dal nostro massaggiatore [forse lo storico Mandolini] che abbastanza bruscamente la strappò dalle mani di un raccattapalle che, su imbeccata di un dirigente e approfittando del parapiglia che si stava creando, capita l'aria che tirava stava per inguattarla evitandone la consegna alla terna arbitrale. Un pò come negli States dove senza cadavere non si può essere processati per omicidio. E a proposito di cadaveri o aspiranti tali per la giusta causa della maglia rossoverde, lu poro Ratti portato immediatamente in ospedale fu visitato e medicato in quanto gli riscontrarono una contusione escoriata guaribile in 5 giorni. Ma ormai la sostituzione e il danno alle Ferelle era stato procurato e in quegli anni veniva automaticamente punito con la sconfitta a tavolino della società responsabile. Ci furono comunque diversi gradi di giudizio e questi benedetti 2 punti in classifica ce li accreditarono e tolsero un botto di volte prima dell'ultima sentenza definitiva. E ogni volta era uno sbattimento o un sollievo perchè la classifica era veramente cortissima, come del resto succedeva sempre in quei campionati.

Per la storia quindi quella vittoria, unita ad altre tre x ci fece terminare il girone di andata con un incredibile ruolino di 2 vittorie 14 pareggi e 1 sola sconfitta.

Il girone di ritorno andò decisamente peggio, diminuirono si i pareggi ma aumentarono le sconfitte più che le vittorie e in occasione di un'altra partita interna il titolo di uno dei due giornalini che distribuivano allo stadio era quasi un'implorazione alla squadra: "Un morso per favore". Me lo portarono per consolarmi del fatto che l'influenza che avevo da diversi giorni quel pomeriggio non mi avrebbe permesso di salire i gradoni del mio amato stadio. Fu ancora pareggio 2a2 contro il Foggia. Il giornalino di cui parlo, che poi in realtà erano quattro fogli, non era Il Rossoverde che ricordo stampato su carta normale ma l'altro in cui la carta impiegata era più lucidina. Ora proprio non mi viene il nome. Aiutatemi vi prego.

Comunque il campionato iniziò a prendere una brutta piega e la Civitanovese, data quasi per spacciata e per qualche giornata allenata dal maestro Viciani, fece scattare un campanello d'allarme asfaltandoci in casa per 3a1. I marchigiani con quel risultato presero spirito e fecero un girone di ritorno assurdo, secondi come punti solamente al Francavilla. Noi una sola impennata tra la sesta e l'ottava giornata, tutte vinte. 1-0 contro il Rende, 1-0 a Siena e 2-1 contro il Foligno in casa. In quest'ultima partita i miei ricordi di bambino riportano la sostituzione di De Luca perchè aveva mangiato troppo a pranzo con la squadra e si era poi sentito male intorno alla mezzora del primo tempo. Mentre invece le cronache parlano di uno scontro di gioco con il cavallone Elia Roselli alla Ternana qualche anno dopo nel 1990-91.

Quella contro i folignati fu l'ultima gioia stagionale, e pensare che era solamente marzo. Da li in poi arrivarono i soliti tanti pareggi, sei e tre sconfitte.

Tra i sei pareggi, c'è da raccontare quello interno alla terzultima di campionato contro il Bari. Loro con un piede e mezzo in B e tantissimi tifosi al seguito stipati alla Ovest, noi a cui un punto andava più che bene. Segnano con un rigore largo dato dall'arbitro che non aveva forse capito lo spirito della giornata. Noi pareggiamo con Colantuono alla fine del primo tempo. Nella ripresa andiamo in vantaggio dopo venti minuti con Raggi in maniera abbastanza casuale. Riprendono il gioco battendo centrocampo con una serie di passaggetti all'indietro, poi un lancio lungo a scavalcare la nostra difesa che era salita in maniera decisamente scomposta, uscita di De Luca a farfalle e gol del 2a2 facile-facile.

L'ultima di campionato invece è l'apoteosi di come le Fere si conquistavano in quegli anni salvezze che definirle rocambolesche non rende nemmeno bene l'idea.

La classifica in alto dice Bari 44 già in B, Taranto 42 V.Casarano 40 Francavilla 40. In caso di arrivo a pari punti fra tre squadre si farà ricorso alla avulsa e poi allo spareggio tra le due migliori, nel caso in cui le squadre appaiate fossero due ci sarà lo spareggio.

L'avulsa: Taranto 5 V.Casarano 4 Francavilla 3

Classifica in basso Foggia 32 Messina 32 Akragas 32 Campania 31 Ternana 31 Civitanovese 30 e già in C2 Siena 28 Rende 21 Foligno 19. Qui però non sono previsti spareggi, in nessun caso. Per decidere l'ultima retrocessione se qualche squadra arriva appaiata si guarderà solo la classifica avulsa.

Foggia, Messina e Akragas pareggiano contro Casertana, Cosenza e Bari e si salvano ve lo dico subito. Eventuale avulsa quindi tra Campania 5 Civitanovese 4 e Ternana 3.

Il Taranto gioca a Benevento, il Campania va a Barletta (salvo) e si incrociano Ternana-Francavilla e V.Casarano-Civitanovese.

Al 14' arriva da Benevento la notizia che il Taranto perde, poco dopo Vittorio Martini ci porta in vantaggio e la Civitanovese ne segna 2 a Casarano al 27' e al 41'.

Al termine del primo tempo visto che vincevamo e che ci sarebbe bastato, la maggior parte della gente si sentiva tranquilla. A quel punto sarebbe retrocesso il Campania e salito il Taranto. Giravano le solite voci che Francavilla e Casarano in Serie B non ci volevano andare per i costi gestionali troppo alti e sembrava che nelle ultime settimane avessero tirato i remi in barca. Quindi i secondi tempi a detta degli sportivi rossoverdi incastrati tra la fila per il bar e quella per andare a pisciare, sarebbero rimasti con gli stessi risultati. Unica variazione il gol del Campania perchè il Barletta, salvo, avrebbe lasciato strada come in effetti stavano facendo un pò tutti.

Pronti via e il Casarano accorcia. Metà secondo tempo e il Francavilla ribalta completamente la partita e in due minuti prima pareggia, poi va sul 2a1. Stavamo col culo in C2. Neanche il tempo di pensarlo e Francesco Raggi fa 2a2 e riaccende la speranza. Ancora però non basta perchè la Civitanovese sta vincendo e il Campania ancora pareggia quindi siamo tutti a 32.

I Freak iniziano a saltare in campo dalla curva per la classica invasione di fine anno.

Altri cinque minuti e dalle radio arriva la notizia più attesa, il Casarano ha pareggiato.

I Freak continuano a saltare in campo dalla curva perchè se a quelli del Francavilla gli viene qualche voglia strana devono sentire il fiato sul collo.

Sono stati una ventina di minuti interminabili. A Casarano hanno sospeso la partita a poco dalla fine e quando è finita la nostra loro avevano appena ripreso a giocare.

Io mi sono salvato sotto ai distinti B dove con mio nonno ci eravamo fermati, insieme ad un'altra ventina di persone, in religioso silenzio ascoltando l'unica radio presente mentre il proprietario smanettava per cercare il finale da Casarano che finalmente arrivò in contemporanea con il boato da dentro lo stadio.

Per la cronaca BARI 45 e TARANTO 42 promosse in B ai danni di Francavilla 41 e V.Casarano 41.

Salve Foggia 33 Messina 33 Akragas 33 Campania 32 Ternana 32 su Civitanovese 31 Siena 28 Foligno 21 Rende 21.

Per fortuna quel tifoso di Bari che di birra ne ha bevuta solo metà e quindi lui è rimasto lucido con una buona mira per centrare Lele Ratti e la lattina è rimasta abbastanza pesante da procurargli quantomeno una contusione escoriata.

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Dai non si può lasciare un topic con questo titolo con appena 4 risposte.

 

Della stagione in questione il primo ricordo che mi viene in mente è il Corriere dello Sport del 12 Dicembre, che mi ero imboscato per bene sotto al banco di scuola con equilibrismi per leggerlo senza farmi sgamare, con titolo a caratteri cubitali nella pagina dedicata alla C1: "La Ternana non fa 13".

Le Fere quell'anno erano allenate da Meregalli e dal suo vice Zeli e se non ricordo male entrambi passarono nella Ternana anche come calciatori. Gianfranco Zeli di sicuro perchè papà di Simone, un mio amico della Royal che se n'è andato anche lui troppo presto e poi perchè proprio poche sere fa l'ho visto su TeleGalileo alla festa per il quarantennale della prima promozione in Serie A.

Per tornare al campionato e al titolo del Corriere, il giorno prima avevamo subito a Taranto la prima sconfitta della stagione [0-1 gol di Fracas un attaccante che negli anni ottanta in categoria ci battezzò forse anche con altre maglie] dopo una serie iniziale di imbattibilità che aveva appena scavallato la dodicesima giornata.

Purtroppo in queste dodici partite c'era stata solamente una misera vittoria, contro il Siena alla settima per 3-1. Il loro gol fu realizzato a tempo scaduto (o quasi) su rigore e me lo ricordo perchè seduto accanto a me alla Ovest c'era un signore che si sgolò e raccomandò in tutti i modi con il nostro portiere De Luca perchè doveva parare quel tiro e salvaguardare la verginità della nostra porta. Controllando adesso sull'almanacco ho verificato che effettivamente, prima di quel rigore, Graziano era imbattuto da 506 minuti.

Forse quell'episodio mi convinse che crescendo non sarei rimasto l'unico malato che per il momento annotava tutti i risultati, i numeri e le formazioni sul diario ma avrei avuto sempre qualcuno con cui condividere quante presenze e quanti gol aveva fatto quella punta in quella stagione.

Degli altri 11 pareggi otto addirittura furono a reti bianche, 0a0 e tre 1a1.

Quella di Taranto rimase l'unica sconfitta del girone di andata.

O meglio ce ne fu anche un'altra contro la corazzata Bari, squadrone che oltre a vincere a mani basse il girone B di C1, arrivò anche in semifinale di Coppa Italia.

E qui apro una parentesi perchè le storie di giant-killing tanto care agli inglesi e alla FA Cup mi hanno sempre affascinato. E in quel torneo ho seguito tantissimo i galletti che si tolsero lo sfizio di pareggiare nel girone eliminatorio contro la Juve 2-2 tenendoli sotto 2a0 fino a sei minuti dalla fine. Una volta qualificati, proprio con i bianconeri ma loro addirittura da imbattuti, ai danni di Lazio, Catanzaro, Perugia e Taranto, il sorteggio degli ottavi disse che avrebbero sfidato ancora la Juventus. Tanto per dire in quel 1983-84 gli uomini del Trap vinsero Scudetto e Coppa delle Coppe. Ma il triplete fu negato dal Bari che si impose nell'andata a Torino per 2a1 con gol decisivo del baffuto Lopez al 90' e al ritorno replicò il 2a2 di agosto, ancora con Lopez, ancora con gol decisivo al 90', stavolta su rigore. Gli altri quattro gol dei pugliesi in queste tre sfide furono segnati da Messina, un altro centravanti storico della C anni ottanta, sgraziato a vedersi ma sempre presente nella classifica dei cannonieri e nella rosa delle squadre che vincevano i campionati. Di sicuro collezionò la C1/b anche l'anno dopo 1984-85 con il Palermo altra nobile decaduta. Ai quarti di finale, che si giocarono a giugno, il Bari tra le sette squadre di A rimaste pescò la Fiorentina, fresca di terzo posto in campionato e imbattuta al Comunale. I biancorossi fecero saltare di nuovo il banco. Vittoria 2-1 in casa, match winner Galluzzo a 5' dalla fine e scopa a Firenze dove al gol di Passarella replicarono Guastella e Acerbis. Il sogno lo infranse il Verona, altra squadra onirica in quel periodo visto che la stagione successiva vinse uno scudetto storico, unico e raro. Gli scaligeri passarono 2a1 in trasferta con reti dello squalo sdentato Jordan, di Iorio che ogni volta che faceva gol era quello classico degli ex perchè aveva indossato 350 maglie diverse e anche in questo caso fu così e consolazione barese di Galluzzo. In casa furono ancora più decisi, 3a1. Onore salvato da Messina che rispose alla doppietta di Nanu Galderisi e al gol di Volpati, detto il dottore perchè oltre a giocare svolgeva se non sbaglio l'attività di odontoiatra. Erano proprio altri tempi e comunque io oggi a farmi cacciare un dente da Bobo Vieri non c'andrei mai.

Penso di avere reso bene l'idea dello spessore di quel Bari,  formazione allenata da Macistone Bolchi che, come stavo dicendo, in campo ci sconfisse 1a0 marcatore Messina. Quel gol fu però cancellato dalla Caf che su magia dell'avvocato Carignani [chiedo conferma perchè non sono sicuro] fu costretta ad assegnare il 2a0 a tavolino alla Ternana perchè, come riportano le cronache, una lattina di birra semipiena colpì il nostro libero Lele Ratti ad un braccio mentre stava andando a raccogliere la palla per battere un fallo laterale.

Leggenda [e qui premetto potrei dire qualche sfonnone perchè ho ricordi confusi come le immagini relative alla partita che vidi la sera dopo, come tutti i lunedi, su TeleTerni nella mitica trasmissione Gol su Gol]: dice che quella lattina nemmeno lo sfiorò. In ogni caso fu recuperata dal nostro massaggiatore [forse lo storico Mandolini] che abbastanza bruscamente la strappò dalle mani di un raccattapalle che, su imbeccata di un dirigente e approfittando del parapiglia che si stava creando, capita l'aria che tirava stava per inguattarla evitandone la consegna alla terna arbitrale. Un pò come negli States dove senza cadavere non si può essere processati per omicidio. E a proposito di cadaveri o aspiranti tali per la giusta causa della maglia rossoverde, lu poro Ratti portato immediatamente in ospedale fu visitato e medicato in quanto gli riscontrarono una contusione escoriata guaribile in 5 giorni. Ma ormai la sostituzione e il danno alle Ferelle era stato procurato e in quegli anni veniva automaticamente punito con la sconfitta a tavolino della società responsabile. Ci furono comunque diversi gradi di giudizio e questi benedetti 2 punti in classifica ce li accreditarono e tolsero un botto di volte prima dell'ultima sentenza definitiva. E ogni volta era uno sbattimento o un sollievo perchè la classifica era veramente cortissima, come del resto succedeva sempre in quei campionati.

Per la storia quindi quella vittoria, unita ad altre tre x ci fece terminare il girone di andata con un incredibile ruolino di 2 vittorie 14 pareggi e 1 sola sconfitta.

Il girone di ritorno andò decisamente peggio, diminuirono si i pareggi ma aumentarono le sconfitte più che le vittorie e in occasione di un'altra partita interna il titolo di uno dei due giornalini che distribuivano allo stadio era quasi un'implorazione alla squadra: "Un morso per favore". Me lo portarono per consolarmi del fatto che l'influenza che avevo da diversi giorni quel pomeriggio non mi avrebbe permesso di salire i gradoni del mio amato stadio. Fu ancora pareggio 2a2 contro il Foggia. Il giornalino di cui parlo, che poi in realtà erano quattro fogli, non era Il Rossoverde che ricordo stampato su carta normale ma l'altro in cui la carta impiegata era più lucidina. Ora proprio non mi viene il nome. Aiutatemi vi prego.

Comunque il campionato iniziò a prendere una brutta piega e la Civitanovese, data quasi per spacciata e per qualche giornata allenata dal maestro Viciani, fece scattare un campanello d'allarme asfaltandoci in casa per 3a1. I marchigiani con quel risultato presero spirito e fecero un girone di ritorno assurdo, secondi come punti solamente al Francavilla. Noi una sola impennata tra la sesta e l'ottava giornata, tutte vinte. 1-0 contro il Rende, 1-0 a Siena e 2-1 contro il Foligno in casa. In quest'ultima partita i miei ricordi di bambino riportano la sostituzione di De Luca perchè aveva mangiato troppo a pranzo con la squadra e si era poi sentito male intorno alla mezzora del primo tempo. Mentre invece le cronache parlano di uno scontro di gioco con il cavallone Elia Roselli alla Ternana qualche anno dopo nel 1990-91.

Quella contro i folignati fu l'ultima gioia stagionale, e pensare che era solamente marzo. Da li in poi arrivarono i soliti tanti pareggi, sei e tre sconfitte.

Tra i sei pareggi, c'è da raccontare quello interno alla terzultima di campionato contro il Bari. Loro con un piede e mezzo in B e tantissimi tifosi al seguito stipati alla Ovest, noi a cui un punto andava più che bene. Segnano con un rigore largo dato dall'arbitro che non aveva forse capito lo spirito della giornata. Noi pareggiamo con Colantuono alla fine del primo tempo. Nella ripresa andiamo in vantaggio dopo venti minuti con Raggi in maniera abbastanza casuale. Riprendono il gioco battendo centrocampo con una serie di passaggetti all'indietro, poi un lancio lungo a scavalcare la nostra difesa che era salita in maniera decisamente scomposta, uscita di De Luca a farfalle e gol del 2a2 facile-facile.

L'ultima di campionato invece è l'apoteosi di come le Fere si conquistavano in quegli anni salvezze che definirle rocambolesche non rende nemmeno bene l'idea.

La classifica in alto dice Bari 44 già in B, Taranto 42 V.Casarano 40 Francavilla 40. In caso di arrivo a pari punti fra tre squadre si farà ricorso alla avulsa e poi allo spareggio tra le due migliori, nel caso in cui le squadre appaiate fossero due ci sarà lo spareggio.

L'avulsa: Taranto 5 V.Casarano 4 Francavilla 3

Classifica in basso Foggia 32 Messina 32 Akragas 32 Campania 31 Ternana 31 Civitanovese 30 e già in C2 Siena 28 Rende 21 Foligno 19. Qui però non sono previsti spareggi, in nessun caso. Per decidere l'ultima retrocessione se qualche squadra arriva appaiata si guarderà solo la classifica avulsa.

Foggia, Messina e Akragas pareggiano contro Casertana, Cosenza e Bari e si salvano ve lo dico subito. Eventuale avulsa quindi tra Campania 5 Civitanovese 4 e Ternana 3.

Il Taranto gioca a Benevento, il Campania va a Barletta (salvo) e si incrociano Ternana-Francavilla e V.Casarano-Civitanovese.

Al 14' arriva da Benevento la notizia che il Taranto perde, poco dopo Vittorio Martini ci porta in vantaggio e la Civitanovese ne segna 2 a Casarano al 27' e al 41'.

Al termine del primo tempo visto che vincevamo e che ci sarebbe bastato, la maggior parte della gente si sentiva tranquilla. A quel punto sarebbe retrocesso il Campania e salito il Taranto. Giravano le solite voci che Francavilla e Casarano in Serie B non ci volevano andare per i costi gestionali troppo alti e sembrava che nelle ultime settimane avessero tirato i remi in barca. Quindi i secondi tempi a detta degli sportivi rossoverdi incastrati tra la fila per il bar e quella per andare a pisciare, sarebbero rimasti con gli stessi risultati. Unica variazione il gol del Campania perchè il Barletta, salvo, avrebbe lasciato strada come in effetti stavano facendo un pò tutti.

Pronti via e il Casarano accorcia. Metà secondo tempo e il Francavilla ribalta completamente la partita e in due minuti prima pareggia, poi va sul 2a1. Stavamo col culo in C2. Neanche il tempo di pensarlo e Francesco Raggi fa 2a2 e riaccende la speranza. Ancora però non basta perchè la Civitanovese sta vincendo e il Campania ancora pareggia quindi siamo tutti a 32.

I Freak iniziano a saltare in campo dalla curva per la classica invasione di fine anno.

Altri cinque minuti e dalle radio arriva la notizia più attesa, il Casarano ha pareggiato.

I Freak continuano a saltare in campo dalla curva perchè se a quelli del Francavilla gli viene qualche voglia strana devono sentire il fiato sul collo.

Sono stati una ventina di minuti interminabili. A Casarano hanno sospeso la partita a poco dalla fine e quando è finita la nostra loro avevano appena ripreso a giocare.

Io mi sono salvato sotto ai distinti B dove con mio nonno ci eravamo fermati, insieme ad un'altra ventina di persone, in religioso silenzio ascoltando l'unica radio presente mentre il proprietario smanettava per cercare il finale da Casarano che finalmente arrivò in contemporanea con il boato da dentro lo stadio.

Per la cronaca BARI 45 e TARANTO 42 promosse in B ai danni di Francavilla 41 e V.Casarano 41.

Salve Foggia 33 Messina 33 Akragas 33 Campania 32 Ternana 32 su Civitanovese 31 Siena 28 Foligno 21 Rende 21.

Per fortuna quel tifoso di Bari che di birra ne ha bevuta solo metà e quindi lui è rimasto lucido con una buona mira per centrare Lele Ratti e la lattina è rimasta abbastanza pesante da procurargli quantomeno una contusione escoriata.

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Vorrei solo ricordare (sempre che la memoria non mi inganni) che quell'anno avevamo il compianto Signorini al centro della difesa. Anche per questo comunque e almeno per il girone di andata dietro non eravamo affatto malaccio.

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un po' di flash back

la ferita era di cm 3 , scrisse il Messaggero di Bruno Barabani.

pareggio 2a2 contro il Foggia..... doppio vantaggio loro con Bruzzone (me pare) pareggiamo il secondo tempo con Martini e Sartori

il giornale era udite udite ....''Forza Ternana'' :)

la Civitanovese, gol di Romiti di rovesciata , ce toccò applaudire.

Bari , lo spirito della giornata , messi d'accordo , lu portiere nostro se scanza.

 

ultima giornata! Messaggero , Ternana ; probabilità di salvezza 20%. :(

a me undicenne m'avevano strascinato su li Prati dove la radio non pigliava, al ritorno capisco com'è andata vedendo la gente in giro co le bandiere

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capolavoro di Male.

Aggiungo che la partita del 2.2 con il Foggia era il 5 febbraio, lo ricordo perché era il mio compleanno. In porta (loro) c'era Laveneziana.

La partita con il Bari in casa, come diceva Lu Treio, fu una farsa.

Mentre di quella dell'andata ricordo le immagini ripetute trenta volte da Teleterni per dimostrare che quel piccolo puntino nero che precipitava verso il basso (ossia la famosa lattina di coca cola) aveva subìto una deviazione della traiettoria proprio dietro a Ratti che si accingeva a raccogliere la palla per batttere un fallo laterale, e questa deviazione (quasi impercettibile) significava che Ratti era stato colpito dal puntino e non aveva simulato.

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un po' di flash back

la ferita era di cm 3 , scrisse il Messaggero di Bruno Barabani.

pareggio 2a2 contro il Foggia..... doppio vantaggio loro con Bruzzone (me pare) pareggiamo il secondo tempo con Martini e Sartori

il giornale era udite udite ....''Forza Ternana'' :)

la Civitanovese, gol di Romiti di rovesciata , ce toccò applaudire.

Bari ,  lo spirito della giornata , messi d'accordo , lu portiere nostro se scanza.

 

ultima giornata! Messaggero , Ternana ; probabilità di salvezza 20%. :(

a me undicenne m'avevano strascinato su li Prati dove la radio non pigliava, al ritorno capisco com'è andata vedendo la gente in giro co le bandiere

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Ternana-Foggia 2-2 12' Bruzzone, 21'Desolati, 52'Martini, 65'Sartori

TERNANA: De Luca, Ratti, Peragine, Grilli, Di Vincenzo, Signorini (46'Colantuono), Ciardelli (46'Martini), Lucido, Sartori, Raggi Francesco, Paolucci.

A disposizione: Raggi Alberto, Pocetta, Lovison.

All. Meregalli

FOGGIA: La Veneziana, Rota, Tolasi, Rossi, Biffi, Tormen, List, Valente, Desolati, Tavarilli, Bruzzone.

A disposizione: Bacio, Iannucci, Francavilla, Bordon, Calisti.

All. Fogli

 

Ti ringrazio per esserti ricordato del giornale Forza Ternana, erano giorni che ci pensavo ma nonostante fosse facile non ci sarei mai arrivato.

Approfitto per dire che oltre alla memoria. le bibbie che mi hanno aiutato a scrivere sono state:

"Tra Storia e Leggenda" di G. e C. Armadori

Almanacco Illustrato del calcio Panini 1984

Almanacco Illustrato del calcio Panini 1985

Modificato da Male

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Ricordo perfettamente il gol di Pierleoni Luigi,stopper del Francavilla,e del loro momentaneo vantaggio all'ultima giornata.Se fosse terminata con la sconfitta,per noi era retrocessione.Per fortuna segnò il Taranto ,guarda caso,e gli abruzzesi mollarono fino al nostro rocambolesco pareggio(non ricordo di chi)con la palla che entrò in porta piano piano.

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Ricordo perfettamente il gol di Pierleoni Luigi,stopper del Francavilla,e del loro momentaneo vantaggio all'ultima giornata.Se fosse terminata con la sconfitta,per noi era retrocessione.Per fortuna segnò il Taranto ,guarda caso,e gli abruzzesi mollarono fino al nostro rocambolesco pareggio(non ricordo di chi)con la palla che entrò in porta piano piano.

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Il Taranto perse 1-0 e se una tra Francavilla o Casarano avesse vinto sarebbe strato spareggio.

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Pareggio allo scadere di Francesco Raggi( il fratello Alberto discreto portiere delle fere nel corso degli anni 80 ) un ragazzo umbro che poi ebbe anche una buona stagione in b con l' Arezzo

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