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FURIOUS

ANNATE AFFANCULO TUTTI!

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1 minuto fa, Il Conte di Collebertone ha scritto:

Camillo ha preso la viterbese in Eccellenza, l'ha portata in serie C, vincendo anche lo scudetto serie D e oggi la coppa Italia di serie C.

Tu tieniti stretto Bandecchi.

https://www.etrurianews.it/2019/01/30/viterbo-operazione-erostrato-regolamento-di-conti-tra-mafiosi-per-la-taglia-messa-da-camilli-sui-fratelli-vinci/

 

 

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3 minuti fa, il professore ha scritto:

È in galera? È a piede libero? È ricercato?

Di certo era venuto a fare una offerta...

Modificato da Il Conte di Collebertone

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4 minuti fa, Il Conte di Collebertone ha scritto:

È in galera? È a piede libero? È ricercato?

Di certo era venuto a fare una offerta...

https://www.etrurianews.it/2019/01/25/viterbo-operazione-erostrato-piero-camilli-nella-morsa-della-banda-anche-lavvocato-alabiso-e-il-direttore-delle-poste-luca-boccolini/

 

Come no… 25 mila euro… offerta in contanti… leggi leggi 😂

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Come piazza siamo già da serie D, rendiamoci conto (non certo per colpa de tifosi, tanto per essere chiaro). Non c'è bisogno che il signor bandecchi trascini la squadra verso la retrocessione. Prima sta gente (uniperdenti) se ne andrà, meglio sarà..credo i più lo abbiano capito ormai.

Arporta ste cazzo de chiavi..

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Il 6/5/2019 Alle 13:07, Il Conte di Collebertone ha scritto:

Attento che leccaculo e compagnia cantante se piccano e te mettono la freccetta rossa.😆

Se la possono pure schiafffare llanculo la faccetta rossa...tanto so abituati ad avercelo qualcosa dritto nel deretano...forse je piace...

SGOMMATE via!!!!!!!!

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31 minuti fa, il professore ha scritto:

Professo'... Me stai in mezzo a lu core....

Non aggiungo altro.....

Modificato da chouriço

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Il 5/5/2019 Alle 07:10, il professore ha scritto:

 

Vabbe dai... fai conto che tra 365gg saresti di nuovo retrocesso in B... 

Se il prox anno vinciamo la C ... stamo allo stesso punto dai 😉

 

Anche perché poi.. LAM..? LAAM?  LAMBB..?  😂😂

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1 ora fa, chouriço ha scritto:

Professo'... Me stai in mezzo a lu core....

Non aggiungo altro.....

Devo ammettere che questa sera sono un po' triste... ma domani e' un altro giorno...

FORZA FERE, SEMPRE E COMUNQUE

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1 minuto fa, il professore ha scritto:

Devo ammettere che questa sera sono un po' triste... ma domani e' un altro giorno...

FORZA FERE, SEMPRE E COMUNQUE

Ah no pensavo che stessi a picchiu drittu....

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14 minuti fa, chouriço ha scritto:

Ah no pensavo che stessi a picchiu drittu....

Vabbe'... a tanti non fa ne callo ne freddo... perche' tanto uscivamo subito... 

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1 ora fa, il professore ha scritto:

Vabbe'... a tanti non fa ne callo ne freddo... perche' tanto uscivamo subito... 

No prof. da te non me lo aspettavo questo marchiano errore ortografico... hai studiato col mentore light immagino... 

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Piero Camilli

Unione Sportiva Grosseto Football Club 1912Modifica

L'ingresso nel mondo del calcio avviene negli anni novanta con l'U.S. Castrense, club emanazione del comune viterbese di Grotte di Castro, con cui dal 1995 al 1999 ottenne quattro promozioni in altrettanti anni, passando dalla Seconda Categoriaalla Serie D. Nell'annata 1999-00, l'ultima alla guida del club laziale, la squadra ottiene una salvezza nel massimo campionato regionale e vince la Coppa Italia Serie D.

Il 23 giugno 2000, Camilli ha acquistato il Grosseto, squadra del capoluogo maremmano la quale, in difficoltà societarie, era costretta nei campionati dilettantistici. Sotto la sua presidenza, la squadra biancorossa è passata in sette anni dalla Serie D alla Serie B, vincendo un campionato di Serie C2, uno di C1 e una Supercoppa di Lega Professionisti di Serie C1, primo trofeo ufficiale della storia della società unionista. Nel giugno 2009, dopo l'eliminazione subita dal Grosseto da parte del Livorno nella doppia semifinale play-offper la promozione in Serie A, ha annunciato la decisione di abbandonare la presidenza. La decisione è poi rientrata.

Il 26 luglio 2012 Camilli viene deferito dalla Procura Federale della FIGC per illecito sportivo in riguardo alla partita Ancona-Grosseto del 2010-2011. Il 1º agosto il procuratore federale Stefano Palazzi richiede per lui 5 anni di inibizione più preclusione mentre per il Grosseto richiede la retrocessione in Lega Pro con 3 punti di penalizzazione.[1] Il 10 agosto in primo grado la Commissione Disciplinare gli conferma la squalifica.[2] Camilli ha commentato così la sentenza: «Sono stato condannato senza che ci fosse uno straccio di prova, i giudici hanno creduto a una persona che è stata in carcere».[3] Il 22 agosto in secondo grado viene totalmente prosciolto e così il Grosseto ha potuto giocare normalmente in Serie B.[4]

Il 16 aprile 2013, dopo sei anni nella serie cadetta, il Grosseto retrocede matematicamente in Lega Pro a cinque giornate dal termine del campionato: nel corso della stagione Piero Camilli lascia la carica di presidente e il club passa in mano ai figli Vincenzo e Luciano. Ufficialmente la società viene retta prima da un amministratore delegato (Antonio Ranucci) e successivamente da un amministratore unico (Luciano Cafaro) fino al 30 giugno 2015, data in cui Camilli non iscrive la squadra al successivo campionato di Lega Pro, consegnando la formazione maremmana al Comune di Grosseto nella figura del sindaco Emilio Bonifazi. Il gesto costringe di fatto la società a ripartire dal dilettantismo, facendo terminare nel peggiore dei modi l'era Camilli.

Nel corso degli anni alla guida del club maremmano, si è guadagnato l'appellativo di "mangiallenatori", avendo effettuato circa trentacinque cambi di guida tecnica in quindici stagioni. Il primo allenatore fu Lamberto Magrini, esonerato prima dell'inizio del campionato, che successivamente è tornato sulla panchina del Grosseto in altre tre occasioni e l'ultimo fu Massimo Silva, nel 2014-2015.

Il 9 febbraio 2015 la procura di Cremona termina le indagini e formula per lui e altri indagati le accuse di associazione a delinquere e frode sportiva.[5]

Associazione Calcio Pisa 1909Modifica

Nell'agosto 2009, poi, Camilli è entrato col 20% di quote nel neonato AC Pisa 1909 (erede del retrocesso in Prima Divisione e fallito Pisa Calcio) assieme agli amici imprenditori Aringhieri e Battini. La squadra pisana ottiene la promozione dalla Serie D alla Lega Pro già nell'aprile 2010, avendo a disposizione un tecnico come Stefano Cuoghi e un organico di categoria senza dubbio superiore, annoverando calciatori esperti come Marco Carparelli e giovani promettenti. Il 15 giugno 2011Camilli dichiara in un primo momento di voler cedere le sue quote e di non volersi interessare più del Pisa, ma il 30 giugno successivo fa dietrofront e chiede espressamente al socio Carlo Battini di cedergli le sue quote. Nel corso del campionato però Battini rileva tutte le quote di Camilli, che conclude così la sua esperienza pisana e torna a concentrarsi esclusivamente sul Grosseto.

Viterbese CastrenseModifica

Nel giugno 2013, Piero Camilli diventa nuovo direttore e patron della Viterbese, che ripartì dall'Eccellenza in seguito a un fallimento. Già proprietario dell'A.D.C. Castrense, società calcistica del piccolo comune di Grotte di Castro di cui Camilli è sindaco, decide di portare a Viterbo il titolo sportivo della sua squadra creando così l'A.D.C. Viterbese Castrense. Al termine della stagione, la squadra viene promossa in Serie D. Nella stagione 2015-2016 la Viterbese vince il campionato di Serie D e viene promossa in Lega Pro. Nella stessa stagione vince anche lo Scudetto Dilettanti. Nelle 2 stagioni seguenti in Serie C, la squadra raggiunge i play-off per la Serie B. Nella stagione 2018-2019 la squadra vince la sua prima Coppa Italia Serie C che le permette di accedere per il terzo anno consecutivo ai playoff, questa volta partendo dal primo turno della fase nazionale.[6]

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1 ora fa, the_lone_gunman ha scritto:

No prof. da te non me lo aspettavo questo marchiano errore ortografico... hai studiato col mentore light immagino... 

Me sa a lu Cepu più che andru...

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7 ore fa, Il Conte di Collebertone ha scritto:

Piero Camilli

Unione Sportiva Grosseto Football Club 1912Modifica

L'ingresso nel mondo del calcio avviene negli anni novanta con l'U.S. Castrense, club emanazione del comune viterbese di Grotte di Castro, con cui dal 1995 al 1999 ottenne quattro promozioni in altrettanti anni, passando dalla Seconda Categoriaalla Serie D. Nell'annata 1999-00, l'ultima alla guida del club laziale, la squadra ottiene una salvezza nel massimo campionato regionale e vince la Coppa Italia Serie D.

Il 23 giugno 2000, Camilli ha acquistato il Grosseto, squadra del capoluogo maremmano la quale, in difficoltà societarie, era costretta nei campionati dilettantistici. Sotto la sua presidenza, la squadra biancorossa è passata in sette anni dalla Serie D alla Serie B, vincendo un campionato di Serie C2, uno di C1 e una Supercoppa di Lega Professionisti di Serie C1, primo trofeo ufficiale della storia della società unionista. Nel giugno 2009, dopo l'eliminazione subita dal Grosseto da parte del Livorno nella doppia semifinale play-offper la promozione in Serie A, ha annunciato la decisione di abbandonare la presidenza. La decisione è poi rientrata.

Il 26 luglio 2012 Camilli viene deferito dalla Procura Federale della FIGC per illecito sportivo in riguardo alla partita Ancona-Grosseto del 2010-2011. Il 1º agosto il procuratore federale Stefano Palazzi richiede per lui 5 anni di inibizione più preclusione mentre per il Grosseto richiede la retrocessione in Lega Pro con 3 punti di penalizzazione.[1] Il 10 agosto in primo grado la Commissione Disciplinare gli conferma la squalifica.[2] Camilli ha commentato così la sentenza: «Sono stato condannato senza che ci fosse uno straccio di prova, i giudici hanno creduto a una persona che è stata in carcere».[3] Il 22 agosto in secondo grado viene totalmente prosciolto e così il Grosseto ha potuto giocare normalmente in Serie B.[4]

Il 16 aprile 2013, dopo sei anni nella serie cadetta, il Grosseto retrocede matematicamente in Lega Pro a cinque giornate dal termine del campionato: nel corso della stagione Piero Camilli lascia la carica di presidente e il club passa in mano ai figli Vincenzo e Luciano. Ufficialmente la società viene retta prima da un amministratore delegato (Antonio Ranucci) e successivamente da un amministratore unico (Luciano Cafaro) fino al 30 giugno 2015, data in cui Camilli non iscrive la squadra al successivo campionato di Lega Pro, consegnando la formazione maremmana al Comune di Grosseto nella figura del sindaco Emilio Bonifazi. Il gesto costringe di fatto la società a ripartire dal dilettantismo, facendo terminare nel peggiore dei modi l'era Camilli.

Nel corso degli anni alla guida del club maremmano, si è guadagnato l'appellativo di "mangiallenatori", avendo effettuato circa trentacinque cambi di guida tecnica in quindici stagioni. Il primo allenatore fu Lamberto Magrini, esonerato prima dell'inizio del campionato, che successivamente è tornato sulla panchina del Grosseto in altre tre occasioni e l'ultimo fu Massimo Silva, nel 2014-2015.

Il 9 febbraio 2015 la procura di Cremona termina le indagini e formula per lui e altri indagati le accuse di associazione a delinquere e frode sportiva.[5]

Associazione Calcio Pisa 1909Modifica

Nell'agosto 2009, poi, Camilli è entrato col 20% di quote nel neonato AC Pisa 1909 (erede del retrocesso in Prima Divisione e fallito Pisa Calcio) assieme agli amici imprenditori Aringhieri e Battini. La squadra pisana ottiene la promozione dalla Serie D alla Lega Pro già nell'aprile 2010, avendo a disposizione un tecnico come Stefano Cuoghi e un organico di categoria senza dubbio superiore, annoverando calciatori esperti come Marco Carparelli e giovani promettenti. Il 15 giugno 2011Camilli dichiara in un primo momento di voler cedere le sue quote e di non volersi interessare più del Pisa, ma il 30 giugno successivo fa dietrofront e chiede espressamente al socio Carlo Battini di cedergli le sue quote. Nel corso del campionato però Battini rileva tutte le quote di Camilli, che conclude così la sua esperienza pisana e torna a concentrarsi esclusivamente sul Grosseto.

Viterbese CastrenseModifica

Nel giugno 2013, Piero Camilli diventa nuovo direttore e patron della Viterbese, che ripartì dall'Eccellenza in seguito a un fallimento. Già proprietario dell'A.D.C. Castrense, società calcistica del piccolo comune di Grotte di Castro di cui Camilli è sindaco, decide di portare a Viterbo il titolo sportivo della sua squadra creando così l'A.D.C. Viterbese Castrense. Al termine della stagione, la squadra viene promossa in Serie D. Nella stagione 2015-2016 la Viterbese vince il campionato di Serie D e viene promossa in Lega Pro. Nella stessa stagione vince anche lo Scudetto Dilettanti. Nelle 2 stagioni seguenti in Serie C, la squadra raggiunge i play-off per la Serie B. Nella stagione 2018-2019 la squadra vince la sua prima Coppa Italia Serie C che le permette di accedere per il terzo anno consecutivo ai playoff, questa volta partendo dal primo turno della fase nazionale.[6]

 

Immagino che mollare e far zompare il Grosseto in C1 x poi continuare a Viterbo come se nulla fosse per voi sia una cosa normale...

Mah... che ve devo di... pensate un po' quello che volete...

Io mi tengo volentieri Bandecchi che almeno il Fondi ha avuto il buon gusto di venderlo, piuttosto che non iscriverlo come lu macellaro ha fatto a Grosseto.

 

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55 minuti fa, il professore ha scritto:

 

Immagino che mollare e far zompare il Grosseto in C1 x poi continuare a Viterbo come se nulla fosse per voi sia una cosa normale...

Mah... che ve devo di... pensate un po' quello che volete...

Io mi tengo volentieri Bandecchi che almeno il Fondi ha avuto il buon gusto di venderlo, piuttosto che non iscriverlo come lu macellaro ha fatto a Grosseto.

 

Il Fondi è saltato in aria l'anno successivo...

Il Grosseto ha fatto anni di B ad alti livelli.. si, insomma a Grosseto se la so goduta la serie B. Poi tutto finisce, come è finita per noi, dopo miserrimi campionati di agonia con salvezze all'ultimo tuffo: mai un play off!

Se poi vogliamo confrontare le vittorie di Camilli con quelle di Bandecchi...

Poi è ovvio, goduta o no la B, se se ne va e ti lascia in braghe di tela non è che i tifosi vanno in estasi, le paraculate le prenderebbe anche lui. Ma vuoi mettere? Qui sono quindici anni che tiriamo paraculate, ma i risultati sono pessimi.

Comunque stiamo parlando di aria fritta. Camilli venne da Proietti per acquistare la Ternana, ma la Ternana era destinata al compare di Longarini: Bandecchi.

Oggi Camilli non ha tempo da perdere col pelato, insieme a Pagni deve pensare ai play off della Viterbese.

Noi ripartiamo da Gallo, Defendi, Leone e Tagliavento.

 

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1 ora fa, il professore ha scritto:

 

Immagino che mollare e far zompare il Grosseto in C1 x poi continuare a Viterbo come se nulla fosse per voi sia una cosa normale...

Mah... che ve devo di... pensate un po' quello che volete...

Io mi tengo volentieri Bandecchi che almeno il Fondi ha avuto il buon gusto di venderlo, piuttosto che non iscriverlo come lu macellaro ha fatto a Grosseto.

 

buon gusto? c'ha la stessa capacità di programmazione e scelta degli acquirenti evidentemente. ha venduto a pezone che oltre a far retrocedere il fondi in d gli ha fatto pure chiude baracca portandosi via il titolo sportivo ad aprilia, dopo averlo pure tentato di spostare a latina appena subentrato.

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1 minuto fa, Il Conte di Collebertone ha scritto:

Il Fondi è saltato in aria l'anno successivo...

Il Grosseto ha fatto anni di B ad alti livelli.. si, insomma a Grosseto se la so goduta la serie B. Poi tutto finisce, come è finita per noi, dopo miserrimi campionati di agonia con salvezze all'ultimo tuffo: mai un play off!

Se poi vogliamo confrontare le vittorie di Camilli con quelle di Bandecchi...

Poi è ovvio, goduta o no la B, se se ne va e ti lascia in braghe di tela non è che i tifosi vanno in estasi, le paraculate le prenderebbe anche lui. Ma vuoi mettere? Qui sono quindici anni che tiriamo paraculate, ma i risultati sono pessimi.

Comunque stiamo parlando di aria fritta. Camilli venne da Proietti per acquistare la Ternana, ma la Ternana era destinata al compare di Longarini: Bandecchi.

Oggi Camilli non ha tempo da perdere col pelato, insieme a Pagni deve pensare ai play off della Viterbese.

Noi ripartiamo da Gallo, Defendi, Leone e Tagliavento.

 

 

Tra due settimane... Camilli e Bandecchi staranno allo stesso punto.

Ps. A me Pagni sta simpatico... ma Fazio, Diakite', Lopez, il bulgaro, etc etc non li ho comprati io... ecco

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3 minuti fa, il professore ha scritto:

Fazio, Diakite', Lopez, il bulgaro, etc etc non li ho comprati io... ecco

Con Fazio hai vinto un campionato, con Diakite'hai ottenuto una miracolosa salvezza. Lopez comunque gioca in B... Il problema è chi ci metti accanto a loro... Una squadra fatta a quattro mani, oltretutto litigiose...

Pagni ha vinto la Coppa Italia.

Modificato da Il Conte di Collebertone

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