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Ebola un altro affare?

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Il 7/3/2020 Alle 11:53, BuFERA ha scritto:

sulle discriminazioni siamo d'accordissimo, sono proprio quelle ciò che critico qua dentro quando tiro in ballo lega nord e leghisti.

 

riguardo l'articolo, ogni paese ha le sue misure preventive ma ho l'impressione che molti notiziari gettino inutilmente benzina sul fuoco. restrizioni sulle zone rosse ci sono in tutta europa, in italia ci sono all'interno del paese con codogno e tutte le zone individuate come focolai. in germania ci sono restrizioni che riguardano la regione in cui vivo io, anche per altri tedeschi (in renania-westfalia siamo 18 milioni... non è una cosa da poco) e proprio ieri jens spahn (ministro della salute) ha precisato che la germania è esattamente nella situazione in cui si trovano italia e francia, con zone focolaio, e quindi sono state necessarie ulteriori misure restrittive. ed è importante notare che non c'è niente di discriminatorio in quello che ha detto, anzi, l'intenzione è proprio quella di evitare certi fraintendimenti (e su chi in germania getta benzina sul fuoco non mi pronuncio...).

cortina si trova in veneto, che è individuata come zona rossa perché ci sono dei focolai. si stanno prendendo certe misure un po' per tutte le manifestazioni che raccolgono un elevato numero di persone. si sta mettendo in dubbio anche l'europeo... siamo in una di quelle situazioni in cui l'emergenza ci mette tutti sullo stesso piano, indipendentemente dalla nazionalità, dal colore della pelle, dal sesso e un po' meno dal punto di vista dell'età visto che gli anziani sono per ovvi motivi più fragili e più esposti al rischio.

Ma come?

2 giorni prima scrivevi che gli Italiani esageravano che le Tv. Parlavano solo di quello è ti angosciavano mentre in Germania erano tutti più tranquilli.....

quante cazzate madamadorè

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3 ore fa, Dado ha scritto:

Articolo interessantissimo, sopratutto la parte che spiega quali misure in cina hanno interrotto la fase esponenziale. Le nostre misure non sono sufficienti ad uscire dalla fase esponenziale, oltre ad essere applicate ad un popolo di coglioni completi.

 

i trasporti erano stati soppressi, gli abitanti erano confinati nelle case, una persona per famiglia poteva uscire da casa ogni due giorni per comprare generi di prima necessità che erano portati nei negozi dall’esercito. Queste misure sono state essenziali per arrestare l’epidemia a livelli di contagio relativamente bassi in una grande città come Wuhan, dove i contagiati sono stati circa l′1% della popolazione. Da noi ci sono paesini dove si è arrivati a superare il 10%.


amen 

 

chinese democracy 

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1 ora fa, cesenticerqua ha scritto:

Ma come?

2 giorni prima scrivevi che gli Italiani esageravano che le Tv. Parlavano solo di quello è ti angosciavano mentre in Germania erano tutti più tranquilli.....

quante cazzate madamadorè

e allora? non te seguo, tu te si capito?

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qualche considerazione in ordine sparso...

senza voler sminuire niente ( anzi sono abbastanza preoccupato) ogni giorno in Italia muoiono circa 1600 persone per tutte le cause, che per le circa due settimane passate, sono più di 20000 persone. di queste 360 sono state contate che avevano il virus.

il problema è cercare di rallentare la diffusione. la sanità italiana è gia stata martoriata dai vari tagli e non può reggere un'ondata troppo alta di ricoveri.

non me la prendo ne con il governo per come sta gestendo la cosa ne tanto neanche con quelli che stanno sottovalutando la cosa. è una situazione talmente nuova e anomala che le decisioni e le reazioni possono essere molto difficili e soggettive.

l'economia prenderà una tranvata pazzesca, ma si riprenderà. un po' di sacrifici ma si riprenderà. nessuno morirà di fame.

non credo ai complotti. una situazione del genere non porta guadagni a nessuno.

la gestione della sanità fatta a livello regionale in Italia va rivista

l'Europa come al solito va in ordine sparso. un unione esclusivamente economica non può reggere

l'Italia da questa storia sta avendo una perdita di immagine paurosa però sembra che abbia avuto un apertura sulla spesa pubblica non indifferente.

io spero e credo che da tutta questa storia alla fine impareremo parecchio. dipenderà da quando durerà ma secondo me l'impatto è paragonabile a quello di una guerra nelle capocce della gente e di chi ci governa



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2 minuti fa, pino ha scritto:

qualche considerazione in ordine sparso...

senza voler sminuire niente ( anzi sono abbastanza preoccupato) ogni giorno in Italia muoiono circa 1600 persone per tutte le cause, che per le circa due settimane passate, sono più di 20000 persone. di queste 360 sono state contate che avevano il virus.

il problema è cercare di rallentare la diffusione. la sanità italiana è gia stata martoriata dai vari tagli e non può reggere un'ondata troppo alta di ricoveri.

non me la prendo ne con il governo per come sta gestendo la cosa ne tanto neanche con quelli che stanno sottovalutando la cosa. è una situazione talmente nuova e anomala che le decisioni e le reazioni possono essere molto difficili e soggettive.

l'economia prenderà una tranvata pazzesca, ma si riprenderà. un po' di sacrifici ma si riprenderà. nessuno morirà di fame.

non credo ai complotti. una situazione del genere non porta guadagni a nessuno.

la gestione della sanità fatta a livello regionale in Italia va rivista

l'Europa come al solito va in ordine sparso. un unione esclusivamente economica non può reggere

l'Italia da questa storia sta avendo una perdita di immagine paurosa però sembra che abbia avuto un apertura sulla spesa pubblica non indifferente.

io spero e credo che da tutta questa storia alla fine impareremo parecchio. dipenderà da quando durerà ma secondo me l'impatto è paragonabile a quello di una guerra nelle capocce della gente e di chi ci governa



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Per me comunque dovrebbero inculcare il più possibile il concetto di starsene a una certa distanza dagli altri. È poco produttivo fare chiudere i pub e i locali alle 18 se la gente va a farsi l'aperitivo prima (spesso su tavolinetti minuscoli) come si vede a Milano. E ormai secondo me certe cose dovrebbero semplicemente valere per tutta Italia, le file pazzesche che si sono viste all'Abetone ieri sono scandalose. E da oggi credo partano con una settimana di skipass per gli studenti a 1 euro (tanto non vanno a scuola). Naturalmente se accompagnati da almeno un genitore pagante, così da riempire ancora di più. Ma non dovrebbero poterlo fare per me.

Io non so perché la gente non riesca a vedersi un po' di meno per due tre mesi se non necessario, ma porca miseria, ma è veramente così tanto complicato il concetto?

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8 ore fa, pino ha scritto:

senza voler sminuire niente ( anzi sono abbastanza preoccupato) ogni giorno in Italia muoiono circa 1600 persone per tutte le cause

Delle altre cause di mortalità, quali hanno quadruplicato i loro nuneri negli ultimi 7 giorni?

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Delle altre cause di mortalità, quali hanno quadruplicato i loro nuneri negli ultimi 7 giorni?
nessuna.
però facendo un conto rapido considerando che i morti fino ad adesso sono 366 anche per il virus e nello stesso periodo ce ne sono 20000 per altri motivi, parliamo di circa il 2 %. era solo per relativizzare un po' la cosa.
il problema grande infatti non è tanto la pericolosità del virus ma più che altro la capacità del sistema sanitario di reggere l'ondata.

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Parliamoci chiaro, siamo un popolo senza etica sociale e questo è ormai noto, ma facciamo come cazzo ci pare anche perché sto virus ha un tasso di mortalità su persone sotto i 50 anni che non arriva nemmeno all'1% (fortunatamente). 

Se era più grave voglio vede come tutti sti fighetti se cagavano in mano, la questione ripeto fortunatamente sta tutta qui. 

Poi che semo un popolo de cojoni, che é quello con più casi in Europa e che ci metterà più tempo a debellarlo sono purtroppo fatti pure questi 

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7 minuti fa, Leo85 ha scritto:

Parliamoci chiaro, siamo un popolo senza etica sociale e questo è ormai noto, ma facciamo come cazzo ci pare anche perché sto virus ha un tasso di mortalità su persone sotto i 50 anni che non arriva nemmeno all'1% (fortunatamente). 

Se era più grave voglio vede come tutti sti fighetti se cagavano in mano, la questione ripeto fortunatamente sta tutta qui. 

Poi che semo un popolo de cojoni, che é quello con più casi in Europa e che ci metterà più tempo a debellarlo sono purtroppo fatti pure questi 

Hai ragione, ma quello che mi chiedo è come questi “giovani” non pensano 1 al loro prossimo e 2 (più importante) ai propri cari, magari ultra sessantenni... com’è possibile? Io mi sono operato il 16 gennaio, ho fatto circa 20/25 gg di convalescenza a casa, nel mentre è scoppiato il caos, è dai primi di gennaio che non vedo i miei nonni (91/94 anni), ma la coscienza non me lo fa di andarli a trovare. Come cazzo se fa dico io a non capire a 20/30 anni l’importanza della cosa. 

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2 minuti fa, Leo85 ha scritto:

Parliamoci chiaro, siamo un popolo senza etica sociale e questo è ormai noto, ma facciamo come cazzo ci pare anche perché sto virus ha un tasso di mortalità su persone sotto i 50 anni che non arriva nemmeno all'1% (fortunatamente). 

Se era più grave voglio vede come tutti sti fighetti se cagavano in mano, la questione ripeto fortunatamente sta tutta qui. 

Poi che semo un popolo de cojoni, che é quello con più casi in Europa e che ci metterà più tempo a debellarlo sono purtroppo fatti pure questi 

Si ma il problema è che i suddetti fighetti devono pure lavorare. O i loro genitori devono pure lavorare. Trasformare l'Italia in un lazzaretto per un anno è diverso dal farlo per due o tre mesi.

Per me aiuterebbe pure piantarla di ragionare sul numero totale dei casi in Italia (come fanno all'estero, cosa che ci fa tanto incazzare perché poi ci chiudono i confini o non ci fanno arrivare) e ragionare su quelli locali. Se pure uno scappa da Milano, qui non lavora. Al lavoro non ci va, perché lavora a Milano. Se non va al pub, perché non ci trova nessuno o quasi, non lo passa li. Al limite va a far la spesa, ma è difficile che passi il virus a qualcuno, di sicuro non a troppi. Il grosso dei casi è ancora al nord. Pensare che per forza debba esplodere con la stessa intensità altrove è un fatalismo pericoloso. Se non altro perché porta al "che cazzo ci vuoi fare" , e uno si muove come prima.

Sento pure dire da commentatori che certe cose in Italia, non essendo una dittatura, non le puoi fare. Ma ricordo in Cina i poliziotti girare chiedendo alla gente di andarsene a casa alla svelta, o addirittura dei droni usati allo scopo. Mica li arrestavano. Ricordavano fisicamente che tocca darsi una regolata.

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2 minuti fa, FURIOUS ha scritto:

Hai ragione, ma quello che mi chiedo è come questi “giovani” non pensano 1 al loro prossimo e 2 (più importante) ai propri cari, magari ultra sessantenni... com’è possibile? Io mi sono operato il 16 gennaio, ho fatto circa 20/25 gg di convalescenza a casa, nel mentre è scoppiato il caos, è dai primi di gennaio che non vedo i miei nonni (91/94 anni), ma la coscienza non me lo fa di andarli a trovare. Come cazzo se fa dico io a non capire a 20/30 anni l’importanza della cosa. 

Parecchi sono pure convinti che i giovani non se lo pigliano. Io ho visto il direttore di un gruppo numeroso di scuole di danza, ballo e simili scrivere candidamente che è inutile chiudere le scuole pubbliche perché tanto "i ragazzini lo prendono allo 0%". Il che è stato totalmente smentito, ma è difficile combattere le fake news come al solito.

Dovrebbero comunque, per me, battere molto su quel tasto (cioè la responsabilità sociale dei gruppi giovani), sfruttando anche social e simili. Anche perché altrimenti come ci parli, come veicoli i messaggi? Le scuole e le università sono chiuse.

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21 minuti fa, pino ha scritto:

nessuna.
però facendo un conto rapido considerando che i morti fino ad adesso sono 366 anche per il virus e nello stesso periodo ce ne sono 20000 per altri motivi, parliamo di circa il 2 %. era solo per relativizzare un po' la cosa.
il problema grande infatti non è tanto la pericolosità del virus ma più che altro la capacità del sistema sanitario di reggere l'ondata.

Relativizzala proiettando i dati avanti di una settimana o due. Non ce l'ho con te eh, ma guarda 10 giorni fa cosa si scriveva:

 

https://torino.repubblica.it/cronaca/2020/02/26/news/coronavirus_cirio_al_governo_in_piemonte_ci_sono_le_condizioni_per_un_graduale_ritorno_alla_normalita_-249653581/?ref=RHPPTP-BH-I249527268-C12-P3-S1.3-T1

 

Se di un problema come questo ci si dimentica che è in crescita esponenziale, si rischia di dire e scrivere sciocchezze ma soprattutto di adottare in massa comportamenti suicidi. L'incidenza della mortalità è già importante, e siamo ancora dentro a numeri che il sistema sanitario può gestire.

 

Crescita esponenziale però vuol dire che siamo in grado di saturare la capacità nel giro di poche settimane, anche giorni se continuano i comportamenti sciocchi e autolesionisti dei singoli, oltre che l'inettitudine dei governi a gestire.

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Parecchi sono pure convinti che i giovani non se lo pigliano. Io ho visto il direttore di un gruppo numeroso di scuole di danza, ballo e simili scrivere candidamente che è inutile chiudere le scuole pubbliche perché tanto "i ragazzini lo prendono allo 0%". Il che è stato totalmente smentito, ma è difficile combattere le fake news come al solito.
Dovrebbero comunque, per me, battere molto su quel tasto (cioè la responsabilità sociale dei gruppi giovani), sfruttando anche social e simili. Anche perché altrimenti come ci parli, come veicoli i messaggi? Le scuole e le università sono chiuse.
La Ferragni ha lanciato un appello, in effetti!

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7 minuti fa, wild.duck ha scritto:

 Il grosso dei casi è ancora al nord. Pensare che per forza debba esplodere con la stessa intensità altrove è un fatalismo pericoloso.

In Italia si diceva "il grosso dei casi è in cina"

 

I francesi e i tedeschi "il grosso dei casi è in italia"

 

Gli americani forse ancora dicono "il grosso dei casi è in europa"

 

Ognuno prima di essere nella merda è stato sicuro di essere protetto da un qualche muro invisibile. Se non si mettono in atto comportamenti fortemente restrittivi arriverà dovunque con intensità almeno simili, non è fatalismo ma mera osservazione di quello che sta succedendo altrove.

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7 minuti fa, Dado ha scritto:

In Italia si diceva "il grosso dei casi è in cina"

 

I francesi e i tedeschi "il grosso dei casi è in italia"

 

Gli americani forse ancora dicono "il grosso dei casi è in europa"

 

Ognuno prima di essere nella merda è stato sicuro di essere protetto da un qualche muro invisibile. Se non si mettono in atto comportamenti fortemente restrittivi arriverà dovunque con intensità almeno simili, non è fatalismo ma mera osservazione di quello che sta succedendo altrove.

No, io mi riferivo al fatalismo di chi dice "sti  cazzi, tanto si diffonde comunque a prescindere da quello che faccio" e quindi si muove come se niente fosse

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11 minuti fa, Dado ha scritto:

In Italia si diceva "il grosso dei casi è in cina"

 

I francesi e i tedeschi "il grosso dei casi è in italia"

 

Gli americani forse ancora dicono "il grosso dei casi è in europa"

 

Ognuno prima di essere nella merda è stato sicuro di essere protetto da un qualche muro invisibile. Se non si mettono in atto comportamenti fortemente restrittivi arriverà dovunque con intensità almeno simili, non è fatalismo ma mera osservazione di quello che sta succedendo altrove.

A me pare che ormai sia dovunque. 

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6 minuti fa, FURIOUS ha scritto:

A me pare che ormai sia dovunque. 

Si ma se in un posto hai 50 casi non è che l'ha ordinato il medico che devi farlo arrivare a 20000. Certo, poco fa diceva che a Bologna (dove siamo su quelle cifre) tutti continuano a fare come se niente fosse, quindi movida, locali etc.etc..

Cioè, il virus in qualche modo lo devi passare, se uno sta a casa quando può invece di andare a spasso in centro non lo becca e non lo passa. Se proprio non riesce a stare a casa va a spasso dove c'è poca gente. Moltiplicato per milioni di persone questo comportamento fa parecchia differenza.

Modificato da wild.duck

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Oltre alle responsabilità singole per comportamenti certamente demenziali, vorrei anche sottolineare che non fa bene al comune senso di responsabilità, il continuo porre in evidenza l'impatto economico di questa situazione, semplicemente perché credo che spingere su questo tasto aumenti la volontaà, per alcuni, del "faccio come me pare perché sennò l'azienda mia....."

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1 minuto fa, torquemada ha scritto:

Oltre alle responsabilità singole per comportamenti certamente demenziali, vorrei anche sottolineare che non fa bene al comune senso di responsabilità, il continuo porre in evidenza l'impatto economico di questa situazione, semplicemente perché credo che spingere su questo tasto aumenti la volontaà, per alcuni, del "faccio come me pare perché sennò l'azienda mia....."

A sto livello però non stiamo neanche parlando di lavoro. Chiudere un paese non è possibile, ma chiedere di non andare al pub o al ristorante... Cioè, il problema economico è del ristoratore, mica dei clienti. Il problema di lavoro lì ce l'ha solo il gestore, che è nel suo diritto se tiene aperto finché può (ma per me già non potrebbero, visto che sta cosa del minimo un metro mi pare pochissimo rispettata).

Sento pure gente che dice che tanto non può avere grosse precauzioni (perché prende i mezzi, lavora...) e quindi se ne frega anche la sera quando esce. Il che ovviamente è anche peggio.

Deve passare l'idea che già fare il possibile (leggi "vai al lavoro ma poi non vai a zonzo") è tanto. Non è un tutto o niente.

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Io invece vorrei sape,nomi e cognomi di chiunque ieri si sia recato ai seggi per votare o presiedere un seggio!!!

 

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Adesso, Nambo ha scritto:

Io invece vorrei sape,nomi e cognomi di chiunque ieri si sia recato ai seggi per votare o presiedere un seggio!!!

 

Io ci sono andato, mbe? Guardi che il corridoio sia vuoto, entri, voti, lavi le mani con amuchina perché hai toccato la matita (al seggio ce l'hanno), torni in auto, rilavi le mani con amuchina (l'avevo portata per sicurezza).

Ma che davvero ti rompono le scatole 2 minuti in movimento quando dicono che ci vogliono tipo 15 minuti di vicinanza a un malato, se non ti prendi uno sputacchio? Coi locali e i ristoranti che funzionano?

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7 minuti fa, wild.duck ha scritto:

A sto livello però non stiamo neanche parlando di lavoro. Chiudere un paese non è possibile, ma chiedere di non andare al pub o al ristorante... Cioè, il problema economico è del ristoratore, mica dei clienti. Il problema di lavoro lì ce l'ha solo il gestore, che è nel suo diritto se tiene aperto finché può (ma per me già non potrebbero, visto che sta cosa del minimo un metro mi pare pochissimo rispettata).

Sento pure gente che dice che tanto non può avere grosse precauzioni (perché prende i mezzi, lavora...) e quindi se ne frega anche la sera quando esce. Il che ovviamente è anche peggio.

Deve passare l'idea che già fare il possibile (leggi "vai al lavoro ma poi non vai a zonzo") è tanto. Non è un tutto o niente.

Certo, ma se le associazioni di categoria, i governatori, i singoli commercianti/imprenditori, ripropongo questa contumelia, non rendono un servizio alla nazione....in questo caso.

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2 minuti fa, torquemada ha scritto:

Certo, ma se le associazioni di categoria, i governatori, i singoli commercianti/imprenditori, ripropongo questa contumelia, non rendono un servizio alla nazione....in questo caso.

Temo neanche a loro stessi, sempre per il discorso che se dura due mesi è un conto e otto dieci mesi un altro

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27 minuti fa, wild.duck ha scritto:

Io ci sono andato, mbe? Guardi che il corridoio sia vuoto, entri, voti, lavi le mani con amuchina perché hai toccato la matita (al seggio ce l'hanno), torni in auto, rilavi le mani con amuchina (l'avevo portata per sicurezza).

Ma che davvero ti rompono le scatole 2 minuti in movimento quando dicono che ci vogliono tipo 15 minuti di vicinanza a un malato, se non ti prendi uno sputacchio? Coi locali e i ristoranti che funzionano?

Solo perché le elezioni di ieri non fregavano una mazza a nessuno già in condizioni normali,figuriamoci ora.

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Certo che i numeri riportati precedentemente non possono che spaventare, io sono convinto, che prima dell'esplosione di tutto questo, c'è stato un discreto numero di persone, che si sono ammalate senza saperlo.

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30 minuti fa, wild.duck ha scritto:

 

...e ci vogliono tipo 15 minuti di vicinanza a un malato, se non ti prendi uno sputacchio? Coi locali e i ristoranti che funzionano?

 

Se così fosse sarebbe quasi impossibile contagiarsi da un passante magari mentre si fa la spesa. Sarebbe abbastanza rassicurante.

Fonte?

Modificato da callea

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