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Ebola un altro affare?

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1 ora fa, ruber-viridis draco ha scritto:

Considera che in terapia intensiva abbiamo già 1.300 pazienti, abbiamo saturato più di un quarto delle disponibilità e al sud ancora il virus è praticamente assente. Speriamo bene.
I tagli alla sanità sono frutto del pareggio in bilancio messo in Costituzione. Altra amenità propinataci dai nostri politici.

Ce lo ha chiesto l'Europa!

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11 minuti fa, wild.duck ha scritto:

Il vincolo sul bilancio però è datato (entrata in vigore) gennaio 2013, e per la spesa sanitaria in quell'anno (2013-3014?c'è stato un aumento. Il sistema sanitario pubblico è stato distrutto in sei anni?

Dai, non inseguiamo i nostri amici estremisti in ragionamenti appunto estremi. Non avessimo avuto il pareggio in bilancio avremmo infilato più soldi nel cesso, e manco mezzo letto in più in nessun ospedale d'italia.

 

Il dramma vero é altrove: anche la germania che ha (circa) il triplo delle nostre rianimazioni per abitante, o limita bene la diffusione o ad un certo punto va a tappo nelle sue strutture e comincia a scegliere chi deve campare e chi deve morire.

 

Non c'é paese al mondo, parco o scialacquone, capitalista o dirigista, democratico o totalitario, che sia in grado di gestire una fiammata del genere senza pagare un tributo pesante di vite umane.

 

Modificato da Dado

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53 minuti fa, Dado ha scritto:

Non ho chiesto quanto fossero meravigliosi gli anni 60, o quanto siano beceri i politici europei. La domanda che ho fatto, e a cui non ho visto risposta é puntuale e richiede un semplice si no: davvero credete che maggiore spesa pubblica negli ultimi N anni in questo paese si sarebbe tradotta in maggiore capacitá nelle rianimazioni ad oggi?

 

 

La risposta è ovviamente si

 

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3 minuti fa, paolo71 ha scritto:

La risposta è ovviamente si

 

Per me non è tanto ovvio. Se in Francia ne hanno più o meno quante da noi, ci starà un motivo. Ma a parte questo, mantenere attivo un letto in intensiva ha dei costi per tutta una serie di voci oltre a quelle ovvie, anche fosse per il personale (preparazione, comunque quando serve devi avere qualcuno che le sa usare e fisicamente sta lì etc).

Dice che la ratio dei nostri numeri (o di quelli francesi o immagino di altri posti) è avere fino al 20% di più dei posti normali utilizzati per rianimazione a disposizione sempre. Chiaro che puoi averne anche di più, ad un certo prezzo. E comunque a un certo punto arrivi lo stesso al limite. Ma questo vale per tutto.

Quando fa un terremoto e ammazza 500 persone si dice che aver rinforzato le case prima sarebbe costato meno anche in termini economici. Il che è anche vero, nei 10-20 comuni più interessati. Siccome non sai dove farà il prossimo terremoto (ne ha fatto uno in Emilia dove di solito non ne fa) dovresti rinforzare ovunque, con una spesa praticamente non affrontabile, e così per tante altre cose. A posteriori è tutto facile e ovvio.

E ci metto pure Bill Gates, non mi pare che non ci sia una forte ricerca per cure, vaccini, etc.. Però a priori come cacchio si fa a cercare rimedi per malattie che ancora manco ci stanno? La prevenzione toccherebbe farla sulle abitudini (tipo la promiscuità con gli animali) , si può fare per certe cose... Ma per ora è praticamente inevitabile avere epidemie ogni tanto.

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18 minuti fa, paolo71 ha scritto:

La risposta è ovviamente si

 

Lo rispetto naturalmente, ma lo metterei sul piano della fede. Non é supportato dall'osservazione di alcun fatto.

  • Haha 1

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1 ora fa, wild.duck ha scritto:

Il vincolo sul bilancio però è datato (entrata in vigore) gennaio 2013, e per la spesa sanitaria in quell'anno (2013-3014?c'è stato un aumento. Il sistema sanitario pubblico è stato distrutto in sei anni?

Oltre che poi il numero di terapie intensive è prevedibile fino a un certo punto, se ti salta fuori un virus tipo spagnola , o un'epidemia tipo peste, con percentuali di morti del 20-30% e in cui l'intensiva serve a tutti...

infatti io ho scritto dal 2000 ad oggi. Il Pareggio di bilancio è una delle mosse che hanno distrutto gran parte dei Paesi dell'Eurozona, meno ovviamente quelli che esportano a tutta callara. Noi no perchè con l'Euro la nostra capacità di esportazione si è meno che dimezzata.
Prima ci hanno ingabbiato con l'Euro portando la nostra economia ai livelli di costo di quella tedesca che però ha un appeal maggiore a parità di costo, e poi col pareggio di bilancio ci hanno polverizzato.
Ma non è un complotto, lo specifico a beneficio degli europeisti senza se e senza ma, è semplicemente che la Germania nel momento in cui è entrata nell'Euro ha difeso i propri interessi, così come ha fatto la Francia quando ci obbligò (obbligare è una parola impropria perchè poi noi potevamo pure mandarli a fanculo, ma non lo abbiamo fatto) a entrare nello SME perchè la Lira stava distruggendo l'economia francese.
 

Ora, stabilito che non è un complotto, come non è un complotto gli atteggiamenti dell'UE nei nostri confronti in questi giorni, la domanda è: ma perchè dobbiamo continuare a prenderlo nel culo senza vasellina? Ce l'ha ordinato lu medico?

Modificato da ruber-viridis draco

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1 ora fa, Dado ha scritto:

Dai, non inseguiamo i nostri amici estremisti in ragionamenti appunto estremi. Non avessimo avuto il pareggio in bilancio avremmo infilato più soldi nel cesso, e manco mezzo letto in più in nessun ospedale d'italia.

 

Il dramma vero é altrove: anche la germania che ha (circa) il triplo delle nostre rianimazioni per abitante, o limita bene la diffusione o ad un certo punto va a tappo nelle sue strutture e comincia a scegliere chi deve campare e chi deve morire.

 

Non c'é paese al mondo, parco o scialacquone, capitalista o dirigista, democratico o totalitario, che sia in grado di gestire una fiammata del genere senza pagare un tributo pesante di vite umane.

 

Eh no! Che ragionamento è? Allora averne 5.000 o 28.000 è la stessa cosa? Oppure se ne avessimo avute 500 in tutta Italia sarebbe stata la stessa cosa? Ora i morti sarebbero stati 10.000 invece di 1.500.

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Se avessimo dato più importanza - come governi succedutisi negli anni - agli interessi degli Italiani, nella stessa misura con cui lo hanno fatto i Tedeschi (ad esempio) senza andare dietro ai voleri di salvaguardia dei bilanci, dando corpo ai tagli alla spesa pubblica verso la sanità, oggi avremmo senz'altro una situazione di strutture uomini e mezzi, che ci consentirebbe di vivere questa grave situazione con meno affanni e preoccupazione.

 

Ma la responsabilità non è solo di chi ci ha governato, è anche di tutti coloro che in questi decenni hanno evaso il fisco, fino a portare a decine di miliardi di euro l'evasione che ora si riverbera anche nella situazione che stiamo vivendo.

 

 

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23 minuti fa, wild.duck ha scritto:

Per me non è tanto ovvio. Se in Francia ne hanno più o meno quante da noi, ci starà un motivo. Ma a parte questo, mantenere attivo un letto in intensiva ha dei costi per tutta una serie di voci oltre a quelle ovvie, anche fosse per il personale (preparazione, comunque quando serve devi avere qualcuno che le sa usare e fisicamente sta lì etc).

Dice che la ratio dei nostri numeri (o di quelli francesi o immagino di altri posti) è avere fino al 20% di più dei posti normali utilizzati per rianimazione a disposizione sempre. Chiaro che puoi averne anche di più, ad un certo prezzo. E comunque a un certo punto arrivi lo stesso al limite. Ma questo vale per tutto.

Quando fa un terremoto e ammazza 500 persone si dice che aver rinforzato le case prima sarebbe costato meno anche in termini economici. Il che è anche vero, nei 10-20 comuni più interessati. Siccome non sai dove farà il prossimo terremoto (ne ha fatto uno in Emilia dove di solito non ne fa) dovresti rinforzare ovunque, con una spesa praticamente non affrontabile, e così per tante altre cose. A posteriori è tutto facile e ovvio.

E ci metto pure Bill Gates, non mi pare che non ci sia una forte ricerca per cure, vaccini, etc.. Però a priori come cacchio si fa a cercare rimedi per malattie che ancora manco ci stanno? La prevenzione toccherebbe farla sulle abitudini (tipo la promiscuità con gli animali) , si può fare per certe cose... Ma per ora è praticamente inevitabile avere epidemie ogni tanto.

Ragionamento corretto ma non applicabile tout court alla terapia intensiva. E poi c'è un altro elemento da considerare, 20 anni fa un Paese come l'Italia sarebbe stata in grado di sopperire col proprio sistema industriale all'emergenza. Non dico dal giorno dopo, ma in un paio di mesi sarebbe stata in grado di produrre autonomamente unità di terapia intensiva, le mascherine in 10 giorni, gli indumenti, l'amuchina etc..
Aver spostato tutte le produzioni industriali in Germania (un pò come fece il Piemonte quando conquistò il Regno delle Due Sicilie) e aver lasciato in Italia, turismo, pizza e mandolini ci costringe ora a elemosinare l'aiuto della Germania che GIUSTAMENTE, quando gli abbiamo chiesto le mascherine ci ha risposto "ATTACCATEVE AL CAZZO TEUTONICO!" (ora pare che l'UE abbia intimato alla Germania di farlo).
Se per voi zerbinisti (nel senso di fautori dell'approccio zerbino) questa è una situazione che può essere tollerata, allora va bene, mi arrendo e vi rispondo che siamo un popolo di merda che si merita quello che ha.

  • Voto Positivo 1

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7 minuti fa, ruber-viridis draco ha scritto:

Eh no! Che ragionamento è? Allora averne 5.000 o 28.000 è la stessa cosa? Oppure se ne avessimo avute 500 in tutta Italia sarebbe stata la stessa cosa? Ora i morti sarebbero stati 10.000 invece di 1.500.

Ma no, ovvio che preferirei averne molte di più oggi come oggi, anche 10 volte tante. Ma non c'e numero di rianimazioni che ti permetta di evitare approcci di contenimento come quello italiano.

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35 minuti fa, Dado ha scritto:

Lo rispetto naturalmente, ma lo metterei sul piano della fede. Non é supportato dall'osservazione di alcun fatto.

Che fatti porti te a supporto 

wuella che tu chiami fede io chiamo teoria keynesiana 

mil monetarismo ha miseramente fallito sostenuto solo da politici al soldo delle grandi corporazioni finanziarie 

se non fossimo un popolo di scordarelli il coronavirus x Italia potrebbe essere il nuovo rinascimento 

  • Grazie 1

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16 minuti fa, ruber-viridis draco ha scritto:

Ragionamento corretto ma non applicabile tout court alla terapia intensiva. E poi c'è un altro elemento da considerare, 20 anni fa un Paese come l'Italia sarebbe stata in grado di sopperire col proprio sistema industriale all'emergenza. Non dico dal giorno dopo, ma in un paio di mesi sarebbe stata in grado di produrre autonomamente unità di terapia intensiva, le mascherine in 10 giorni, gli indumenti, l'amuchina etc..
Aver spostato tutte le produzioni industriali in Germania (un pò come fece il Piemonte quando conquistò il Regno delle Due Sicilie) e aver lasciato in Italia, turismo, pizza e mandolini ci costringe ora a elemosinare l'aiuto della Germania che GIUSTAMENTE, quando gli abbiamo chiesto le mascherine ci ha risposto "ATTACCATEVE AL CAZZO TEUTONICO!" (ora pare che l'UE abbia intimato alla Germania di farlo).
Se per voi zerbinisti (nel senso di fautori dell'approccio zerbino) questa è una situazione che può essere tollerata, allora va bene, mi arrendo e vi rispondo che siamo un popolo di merda che si merita quello che ha.

Mah, l'altro giorno intervistavano proprio il CEO di un'azienda italiana a cui è stato chiesto di produrre respiratori esclusivamente per l'Italia (avevano commesse per 70 paesi, mi pare, tutte interrotte per produrre per noi). Per me se da un giorno all'altro ti serve un incremento di produzione rispetto alla norma di un quantitativo spaventoso di roba tutti hanno problemi. Cosa dovrebbero dire quei paesi a cui questi avevano garantito la produzione di quei respiratori?

La richiesta per le mascherine (o, immagino, di respiratori) è usualmente, e relativamente, bassa. O facciamo l'autarchia per tutto, anche potenzialmente (e non vedo come sia economicamente pensabile, anche alla lontana), o questi squilibri in emergenza ci saranno sempre. 

Modificato da wild.duck

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Adesso, paolo71 ha scritto:

Che fatti porti te a supporto

1) paesi più attenti al bilancio hanno migliori dotazioni di strutture (germania vs italia)

2) regioni piu attente al bilancio hanno migliore dotazione di strutture (lombardia vs sicilia)

3) siamo freschi reduci da un governo "sovranista": i soldi sono andati in 2 misura demagogiche (quota100, reddito fancazzista) e non in sanitá

 

Al mio occhio pare che i deficit (sia quelli a rotta di collo, sia quelli in leggera deroga ai patti) non vadano in sanitá e tantomeno in rianimazioni.

  • Grazie 3

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17 ore fa, ruber-viridis draco ha scritto:

 

Il punto è uno solo, uno stato che perde la sovranità si trova con le mani legate in qualsiasi scelta strategica, figuriamoci per le emergenze. Uno stato deve poter scegliere liberamente sul cosa fare per il benessere dei cittadini. Ora per avere quattro bocchi dall'europa invece ci dobbiamo pure indebitare (dopo che la scienziata francese ci ha pure fatto bruciare un pacco di soldi con le sue esternazioni del cazzo). La politica deve avere la supremazia sulla finanza senza se e senza ma. Che cazzo me ne frega del pareggio di bilancio se poi mi impoverisco o muoio di fame o di malattia. L'europa non è uno stato, in Italia non è che stiamo a fare differenza se un problema come questo colpisce la Lombardia o la Sicilia, l'europa a quanto pare invece lo fa o comunque devi sempre stare a pararti il culo dagli altri, cosa che invece noi, per incapacità o malafede, non abbiamo mai fatto pur avendo tutti i mezzi e la forza di farlo. Se domani noi uscissimo dall'europa sarebbe di certo un brutto colpo per noi, ma penso che lo prenderebbero anche la Francia e la Germania

  • Grazie 2

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3 ore fa, ruber-viridis draco ha scritto:

Considera che in terapia intensiva abbiamo già 1.300 pazienti, abbiamo saturato più di un quarto delle disponibilità e al sud ancora il virus è praticamente assente. Speriamo bene.
I tagli alla sanità sono frutto del pareggio in bilancio messo in Costituzione. Altra amenità propinataci dai nostri politici.

Il problema è che per tanti il pubblico è visto solo come roba da tagliare. Guardare per esempio il programma della Tesei, dove c’è scritto esplicitamente che si vuole aumentare la sanità privata rispetto a quella pubblica...

  • Voto Positivo 1

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11 minuti fa, Crikke ha scritto:

Il punto è uno solo, uno stato che perde la sovranità si trova con le mani legate in qualsiasi scelta strategica, figuriamoci per le emergenze. Uno stato deve poter scegliere liberamente sul cosa fare per il benessere dei cittadini. Ora per avere quattro bocchi dall'europa invece ci dobbiamo pure indebitare (dopo che la scienziata francese ci ha pure fatto bruciare un pacco di soldi con le sue esternazioni del cazzo). La politica deve avere la supremazia sulla finanza senza se e senza ma. Che cazzo me ne frega del pareggio di bilancio se poi mi impoverisco o muoio di fame o di malattia. L'europa non è uno stato, in Italia non è che stiamo a fare differenza se un problema come questo colpisce la Lombardia o la Sicilia, l'europa a quanto pare invece lo fa o comunque devi sempre stare a pararti il culo dagli altri, cosa che invece noi, per incapacità o malafede, non abbiamo mai fatto pur avendo tutti i mezzi e la forza di farlo. Se domani noi uscissimo dall'europa sarebbe di certo un brutto colpo per noi, ma penso che lo prenderebbero anche la Francia e la Germania

Osservo che una scienziata che faceva un'uscita del genere potevi trovarla comunque (perché lo spread ce lo avevi comunque), che non avresti trovato un'altra scienziata a fare una dichiarazionr che almeno in parte ti ha fatto recuperare, e che comunque ti dovresti indebitare lo stesso, fuori o dentro l'Europa che sia. 

In effetti , quello che non ho chiaro è perché la risposta naturale a un'Europa che non ci aiuta abbastanza dovrebbe essere per forza l'uscita dall'Europa (per cui poi potrebbe tranquillamente non aiutarci per niente) e magari non una maggiore integrazione (per cui magari è più facile mettere su fondi per le catastrofi, automatismi e così via.

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24 minuti fa, Dado ha scritto:

1) paesi più attenti al bilancio hanno migliori dotazioni di strutture (germania vs italia)

2) regioni piu attente al bilancio hanno migliore dotazione di strutture (lombardia vs sicilia)

3) siamo freschi reduci da un governo "sovranista": i soldi sono andati in 2 misura demagogiche (quota100, reddito fancazzista) e non in sanitá

 

Al mio occhio pare che i deficit (sia quelli a rotta di collo, sia quelli in leggera deroga ai patti) non vadano in sanitá e tantomeno in rianimazioni.

ahahah questa è come la barzelletta dello scienziato tetesco che strappava le gambette alle pulci.
Io direi che le regioni più virtuose sono anche quelle meglio organizzate e che hanno una produzione industriale e un economia più solida, esportazioni, PIL e quindi sono anche più ricche.
Confondere il nostro pressappochismo con la necessità di farsi comandare da potenze straniere che così ci vietano di fare debito pubblico è semplicemente assurdo. Si deve seguire la strada del risanamento attraverso il perseguimento di un rinnovato senso dello stato non mettendosi a 90 gradi.

  • Grazie 1

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8 minuti fa, wild.duck ha scritto:

Osservo che una scienziata che faceva un'uscita del genere potevi trovarla comunque (perché lo spread ce lo avevi comunque), che non avresti trovato un'altra scienziata a fare una dichiarazionr che almeno in parte ti ha fatto recuperare, e che comunque ti dovresti indebitare lo stesso, fuori o dentro l'Europa che sia. 

In effetti , quello che non ho chiaro è perché la risposta naturale a un'Europa che non ci aiuta abbastanza dovrebbe essere per forza l'uscita dall'Europa (per cui poi potrebbe tranquillamente non aiutarci per niente) e magari non una maggiore integrazione (per cui magari è più facile mettere su fondi per le catastrofi, automatismi e così via.

Perdonami, ma di chi parli? La scienziata in questione sarebbe il presidente della BCE mica mi nonna... La dichiarazione seguente l'ha fatta perchè se l'è inculata pure l'uscere del parlamento europeo... 

L'uscita dall'europa invece è solo una boutade è per dire che un'europa così non serve a un bel niente (almeno a noi ma anche ad altri) e che avremmo le armi per farci valere di più in un momento come questo in particolare, ma anche in qualsiasi altro e che comunque al momento siamo il paese più penalizzato (non da oggi) il pareggio di bilancio va bene per le aziende non per uno stato

Modificato da Crikke

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4 minuti fa, Gagarin ha scritto:

Il problema è che per tanti il pubblico è visto solo come roba da tagliare. Guardare per esempio il programma della Tesei, dove c’è scritto esplicitamente che si vuole aumentare la sanità privata rispetto a quella pubblica...

Che poi.....sanità privata......per le mie vicende, sono in attesa di intervento da Giugno 2019......e credo che a sto punto dovrò aspettare sine die......ma appunto per accorciare i tempi ho chiesto al mio curante un preventivo, me ne ha fatti due, uno per una clinica con tanto di anestesista rianimatore e quindi con una rianimazione, un altro per una clinica, che si occupa principalmente di "chirurgia estetica" !!! quindi senza una rianimazione........tanto per dire che non se possono dare in mano ai privati questi servizi, perché tanto ci starà sempre chi - tra le pieghe delle leggi e delle norne che sempre si trovano - farà come gli pare in barba alla sicurezza dei pazienti.

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3 minuti fa, Crikke ha scritto:

Perdonami, ma di chi parli? La scienziata in questione sarebbe il presidente della BCE mica mi nonna... La dichiarazione seguente l'ha fatta perchè se l'è inculata pure l'uscere del parlamento europeo... 

L'uscita dall'europa invece è solo una boutade è per dire che un'europa così non serve a un bel niente (almeno a noi ma anche ad altri) e che avremmo le armi per farci valere di più in un momento come questo in particolare, ma anche in qualsiasi altro e che comunque al momento siamo il paese più penalizzato (non da oggi) il pareggio di bilancio va bene per le aziende non per uno stato

Non parlavo della stessa scienziata. Dicevo che noi avremmo problemi di spread comunque. I soldi a prestito li prenderemmo comunque. Se un'Europa così in un momento del genere non serve a nulla (e secondo me è vero fino a un certo punto) non ho capito perché la soluzione naturale del problema è "nessuna Europa". Se il problema è che l'Europa non ci aiuta non è che fuori dall'Europa ci sta la fila. O almeno, una fila che non sia molto interessata e che rischia di lasciarti in mutande peggio dell'Europa (leggi Cina, per dire).

Comunque a oggi il pareggio di bilancio non mi pare sia mai stato rispettato se non come obbiettivo

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7 minuti fa, wild.duck ha scritto:

Osservo che una scienziata che faceva un'uscita del genere potevi trovarla comunque (perché lo spread ce lo avevi comunque), che non avresti trovato un'altra scienziata a fare una dichiarazionr che almeno in parte ti ha fatto recuperare, e che comunque ti dovresti indebitare lo stesso, fuori o dentro l'Europa che sia. 

In effetti , quello che non ho chiaro è perché la risposta naturale a un'Europa che non ci aiuta abbastanza dovrebbe essere per forza l'uscita dall'Europa (per cui poi potrebbe tranquillamente non aiutarci per niente) e magari non una maggiore integrazione (per cui magari è più facile mettere su fondi per le catastrofi, automatismi e così via.

Stai scherzando vero? Cioè tu ancora hai il coraggio di dire che per uscire dalla droga la cosa migliore è sfracellarsi di coca, eroina, crack e tutto quello che offre il mercato perchè così non si va in crisi di astinenza? Ma 20 anni di inculate non ti sono ancora bastate?
Basta, basta, basta. L'Europa ha fallito. Per colpa nostra? Non credo ma se vi fa piacere pensarlo va bene, siamo stati noi i cattivoni. Adesso basta. Voglio una banca sovrana che può acquistare il debito pubblico quando ci sono emergenze o crisi, voglio la possibilità di immettere denaro in circolo quando siamo in deflazione, voglio la possibilità di svalutare la lira per dare competitività alle esportazioni e rilanciare l'economia nei momenti di recessione. Voglio tornare padrone del mio destino. Non credo alla fratellanza dei popoli, credo alla fratellanza delle persone, degli individui, credo all'amore sopra ogni cosa, ma pensare che una nazione possa essere sorella di un'altra nazione è una puttanata ammantata di sentimentalismo. Le nazioni non possono e non devono avere sentimenti, debbono tutelare il proprio popolo, punto e basta. E le nazioni devono scegliere di stare insieme se serve a tutti stare insieme. Se l'unione porta beneficio ad una o due nazioni e ne affossa altre va cancellata.

SE NO SIAMO NEL DOGMATISMO PIU' ASSOLUTO. L'UE DEVE RESTARE IN VITA SE SERVE, SE NO AFFANCULO!!!!

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2 minuti fa, ruber-viridis draco ha scritto:

Stai scherzando vero? Cioè tu ancora hai il coraggio di dire che per uscire dalla droga la cosa migliore è sfracellarsi di coca, eroina, crack e tutto quello che offre il mercato perchè così non si va in crisi di astinenza? Ma 20 anni di inculate non ti sono ancora bastate?
Basta, basta, basta. L'Europa ha fallito. Per colpa nostra? Non credo ma se vi fa piacere pensarlo va bene, siamo stati noi i cattivoni. Adesso basta. Voglio una banca sovrana che può acquistare il debito pubblico quando ci sono emergenze o crisi, voglio la possibilità di immettere denaro in circolo quando siamo in deflazione, voglio la possibilità di svalutare la lira per dare competitività alle esportazioni e rilanciare l'economia nei momenti di recessione. Voglio tornare padrone del mio destino. Non credo alla fratellanza dei popoli, credo alla fratellanza delle persone, degli individui, credo all'amore sopra ogni cosa, ma pensare che una nazione possa essere sorella di un'altra nazione è una puttanata ammantata di sentimentalismo. Le nazioni non possono e non devono avere sentimenti, debbono tutelare il proprio popolo, punto e basta. E le nazioni devono scegliere di stare insieme se serve a tutti stare insieme. Se l'unione porta beneficio ad una o due nazioni e ne affossa altre va cancellata.

SE NO SIAMO NEL DOGMATISMO PIU' ASSOLUTO. L'UE DEVE RESTARE IN VITA SE SERVE, SE NO AFFANCULO!!!!

Va bene, il dogmatismo. Ok. Mi sembra veramente il momento migliore, e la situazione specifica migliore, per fare grosse analisi.

Poi accusi gli altri di dogmatismo, vabbe'.

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10 minuti fa, Crikke ha scritto:

Perdonami, ma di chi parli? La scienziata in questione sarebbe il presidente della BCE mica mi nonna... La dichiarazione seguente l'ha fatta perchè se l'è inculata pure l'uscere del parlamento europeo... 

L'uscita dall'europa invece è solo una boutade è per dire che un'europa così non serve a un bel niente (almeno a noi ma anche ad altri) e che avremmo le armi per farci valere di più in un momento come questo in particolare, ma anche in qualsiasi altro e che comunque al momento siamo il paese più penalizzato (non da oggi) il pareggio di bilancio va bene per le aziende non per uno stato

Che poi, sta storia che adesso gli Europeisti vorrebbero fra credere, che quella è una matta uscita 2 ore fa dal manicomio è una bella cazzata. Quando un presidente della BCE apre bocca in un momento come questo lo fa dopo aver sentito il board della BCE. Ma mica è lu pizzicagnolo sotto casa. Ha detto quelle parole perchè voleva dire quelle parole. Perchè? Ognuno si può fare un'idea. Pensiamo solo che un presidente della BCE è sottoposto a pressioni inaudite da parte dei suoi padroni e qualcuno è più padrone di altri. 

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5 minuti fa, wild.duck ha scritto:

Va bene, il dogmatismo. Ok. Mi sembra veramente il momento migliore, e la situazione specifica migliore, per fare grosse analisi.

Poi accusi gli altri di dogmatismo, vabbe'.

Eh certo siccome siamo in emergenza tutti a cuccia? Ma manco per niente. Se coronavirus deve essere che almeno ci porti qualcosa di buono, che ci consenta di rinascere dalle nostre ceneri, altrimenti sarà passato invano e avrà fatto solo danni.
E poi dove sarebbe il dogmatismo nel mio post? "Con l'UE se ci conviene, se no affanculo tutti", è il contrario del dogmatismo, mi pare.

Modificato da ruber-viridis draco
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Adesso, ruber-viridis draco ha scritto:

Eh certo siccome siamo in emergenza tutti a cuccia? Ma manco per niente. Se coronavirus deve essere che almeno ci porti qualcosa di buono, che ci consenta di rinascere dalle nostre ceneri, altrimenti sarà passato invano e avrà fatto solo danni.

Bah, per me noi, con i nostri livello di debito e la nostra crescita possiamo essere padroni del nostro destino, nel medio periodo, giusto se usciamo dall'Europa, torniamo alla lira, dichiarano default e dopo non so, vi inventiamo qualcosa (visto che non abbiamo giacimenti di petrolio o diamanti).

Poi, ognuno è libero di pensare che liberarci dall'Europa matrigna sia un bene, ma per me è comunque una forma di dogmatismo. 

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2 ore fa, Dado ha scritto:

Vedi sopra. Davvero riuscite ad affermare che minore rigore di bilancio oggi ti avrebbe dato anche solo 10 letti in rianimazione in più?

Stai dicendo una bestemmia economica. Corruzione e sprechi a parte, certo che si

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15 minuti fa, ruber-viridis draco ha scritto:

Stai scherzando vero? Cioè tu ancora hai il coraggio di dire che per uscire dalla droga la cosa migliore è sfracellarsi di coca, eroina, crack e tutto quello che offre il mercato perchè così non si va in crisi di astinenza? Ma 20 anni di inculate non ti sono ancora bastate?
Basta, basta, basta. L'Europa ha fallito. Per colpa nostra? Non credo ma se vi fa piacere pensarlo va bene, siamo stati noi i cattivoni. Adesso basta. Voglio una banca sovrana che può acquistare il debito pubblico quando ci sono emergenze o crisi, voglio la possibilità di immettere denaro in circolo quando siamo in deflazione, voglio la possibilità di svalutare la lira per dare competitività alle esportazioni e rilanciare l'economia nei momenti di recessione. Voglio tornare padrone del mio destino. Non credo alla fratellanza dei popoli, credo alla fratellanza delle persone, degli individui, credo all'amore sopra ogni cosa, ma pensare che una nazione possa essere sorella di un'altra nazione è una puttanata ammantata di sentimentalismo. Le nazioni non possono e non devono avere sentimenti, debbono tutelare il proprio popolo, punto e basta. E le nazioni devono scegliere di stare insieme se serve a tutti stare insieme. Se l'unione porta beneficio ad una o due nazioni e ne affossa altre va cancellata.

SE NO SIAMO NEL DOGMATISMO PIU' ASSOLUTO. L'UE DEVE RESTARE IN VITA SE SERVE, SE NO AFFANCULO!!!!

 

9 minuti fa, ruber-viridis draco ha scritto:

Che poi, sta storia che adesso gli Europeisti vorrebbero fra credere, che quella è una matta uscita 2 ore fa dal manicomio è una bella cazzata. Quando un presidente della BCE apre bocca in un momento come questo lo fa dopo aver sentito il board della BCE. Ma mica è lu pizzicagnolo sotto casa. Ha detto quelle parole perchè voleva dire quelle parole. Perchè? Ognuno si può fare un'idea. Pensiamo solo che un presidente della BCE è sottoposto a pressioni inaudite da parte dei suoi padroni e qualcuno è più padrone di altri. 

Sei stato puntuale ed esaustivo per quanto mi riguarda. 

Come dicevo, uno Stato serve a tutelare il proprio popolo. L'Europa non è niente di tutto questo e manco ci si avvicina. Non esiste solo l'economia seppur importante (e noi ne perdiamo pezzi anche strategici ogni anno proprio perchè lo stato non può farci niente), esistono anche altre cose che devono essere tutelate

Modificato da Crikke
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