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Ebola un altro affare?

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50 minuti fa, torquemada ha scritto:

Se considero che l'OMS indica come lasso di tempo per considerare un'epidemia interrotta 2 intervalli di tempo con 0 (zero) nuovi casi, dove l'intervallo è quello medio tra contagio e sintomi conclamati, direi che i dati di oggi bruciano già tutto il mese di Aprile e buona parte di Maggio.

 

Direi che dovremmo usare questo spazio per reperire informazioni utili a "campare" per il futuro più o meno immediato.

Non ho mai messo in ignore nessuno da quando sto su sto forum, ma me toccherà inizia con te! 😅

 

scherzo eh, perchè in primis sei un utente che stimo, ma non scrivi un messaggio che non sia apocalittico! 😅

Detto ciò, anche io non sono particolarmente ottimista, ma credo che in qualche maniera ce la faremo comunque, comunque vada.

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1 ora fa, torquemada ha scritto:

l'intervallo è quello medio tra contagio e sintomi conclamati

Cosa si considera come intervallo medio fra contagio e sintomi? Se non ricordo male si arriva fino a 2 settimane, ma immagino che il medio sia meno. 7 giorni?

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1 ora fa, altoforno ha scritto:

https://www.tuttoc.com/girone-c/ternana-staff-e-giocatori-distribuiscono-beni-di-prima-necessita-246475

 

anche questo va segnalato.

bravo a Bandecchi che ci ha messo i soldi e bravi ai giocatori e allo staff che si impegnano nella distribuzione.

Il vice presidente Paolo Tagliavento, il direttore sportivo Luca Leone, l’allenatore Fabio Gallo e i suoi collaboratori Roberto Chiappara, Maurizio Rollandi, Massimiliano Botto e Lorenzo Giunta, il team manager Mattia Stante, il responsabile della comunicazione Lorenzo Modestino e 9 giocatori (Marino Defendi, Mobido Diakité, Antony Iannarilli, Carlo Mammarella, Guido Marilungo, Fabrizio Paghera, Anthony Partipilo, Mattia Proietti ed Emanuele Suagher).

 

l'articolo elenca i nomi ad uno ad uno, mi pareva giusto citarli esplicitamente anche nel forum. Bravi.

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3 minuti fa, Dado ha scritto:

Cosa si considera come intervallo medio fra contagio e sintomi? Se non ricordo male si arriva fino a 2 settimane, ma immagino che il medio sia meno. 7 giorni?

Sta cosa è controversa perché c'è stata gente - in Cina - che ha rivelato i sintomi dopo 20 giorni,, quindi qui me pare che anche da sto versante le cose non sono chiarissime.

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53 minuti fa, Crikke ha scritto:

Non ho mai messo in ignore nessuno da quando sto su sto forum, ma me toccherà inizia con te! 😅

 

scherzo eh, perchè in primis sei un utente che stimo, ma non scrivi un messaggio che non sia apocalittico! 😅

Detto ciò, anche io non sono particolarmente ottimista, ma credo che in qualche maniera ce la faremo comunque, comunque vada.

Io ringrazio per la stima, è che purtroppo oltre all'ipocondria stabile soffro anche di pessimismo e "malfidismo" 😄  e cerco di capire per rendermi conto di quello che può avvenire.

 

Come ho già scritto e ripropongo, "i criteri con cui l’Organizzazione mondiale della Sanità dichiara conclusa un’emergenza epidemica. Vediamo quella di Ebola, per esempio. L’emergenza finisce dopo DUE PERIODI DI INCUBAZIONE COMPLETI in cui non si registrano nuovi contagi. Sono 42 giorni per Ebola. Potrebbero essere 30 per SARS-CoV-2. Dopo di che, è richiesto a ogni paese di mantenere un’elevata sorveglianza per 90 giorni."

 

Da queste direttive e con i numeri che oggi registriamo, con un andamento che si abbassa (?) lentamente, di tempo prima di arrivare allo 0 ne passerà - temo -  un pochino, dopo di che sicuramente vorrei fortissimamente vorrei che i numeri piegassero repentinamente a zero.

 

Comunque grazie ancora per la stima che ricambio  😄

 

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2 ore fa, Dado ha scritto:

In asia (anche prima del COVID) erano relativamente di uso comune. Credo che la SARS abbia in qualche misura contribuito. Probabilmente la stessa cosa capiterá da noi....

 

Ma io lo spero. Almeno io farò così in particolari situazioni.

Pensa a quando devi entrare in una metro o un autobus di Roma o Milano accalcati come sardine.

Ma per quale cavolo di motivo mi devo respirare la saliva di decine di persone??

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2 ore fa, Aketto75 ha scritto:

L’importante è che i ricoverati e le terapie intensive rimangono stabili, sono tutti positivi da isolamento domiciliare

 

Appunto. Chissà che il virus non stia mutando in una forma benigna.

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1 ora fa, torquemada ha scritto:

L’emergenza finisce dopo DUE PERIODI DI INCUBAZIONE COMPLETI in cui non si registrano nuovi contagi.

In sostanza, io che guardo il delta fra nuovi contagiati toali e i guariti, sono un fregnone.

 

Questi estremisti e ne strabattono il cazzo perfino dei guariti e per dire che una emergenza é finita vogliono vedere 0 (ZERO) contagi per svariati giorni.

 

Noi potremmo vedere il primo zero nella curva dei nuovi contagiati, a spanne, intorno al 18 di Maggio. Se ci accontentiamo di una sola settimana come "periodo", prima di Giugno non se ne parla.

Modificato da Dado

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ROMA - C'è un'immagine da cui il governo italiano non riesce a staccare gli occhi: quella linea piatta che segna il contagio da coronavirus in Italia e che non scende velocemente come tutti avevano sperato. Un tratto orizzontale che si prolunga nei giorni e significa ancora morti, ancora malati, soprattutto nelle regioni del nord più colpite, nonostante tutto quello che si poteva fermare sia stato fermato. O quasi.  Per questo il capo della Protezione civile, e commissario per l'emergenza, Angelo Borrelli, a Circo Massimo su Radio Capital, ieri mattina, ha invitato tutti a scordarsi non solo le gite di Pasquetta, ma anche quelle del primo maggio. Spingendosi a immaginare l'inizio della fase 2, quella in cui col virus bisognerà convivere uscendo di casa, a partire dal 16 maggio.  Borrelli ha precisato che tutto dipende dai dati. Da quella curva. Da quei numeri. Ma la sua uscita ha innervosito ministri, parlamentari, industriali. Fino a spingere qualcuno nel governo a chiedere: "Siamo sicuri che sia la persona giusta al posto giusto?". Maneggiare informazioni così delicate, con un intero Paese costretto a stare in casa, richiede maggior riserbo e maggiore cautela.

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La curva che sale nei numeri, ma che a parole scendeva, non scende più. E qualcuno per fortuna comincia ad incazzarsi sulle date fiondate a caso.

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https://www.ilsole24ore.com/art/perche-stiamo-andando-l-obbligo-mascherine-ADpExyH

 

Ovviamente, in questo senso, occorre anche che ci sia la disponibilità praticamente infinita di poter disporre delle classiche mascherine chirurgiche. Perché non solo bisogna imparare ad usarle al meglio, facendo in modo che le mani non entrino in contatto con la parte esterna quando le mettiamo e le togliamo e curando che naso e bocca siano ben protetti, anche lateralmente, pur se non perfettamente sigillati, ma occorre anche cambiarle di frequente. Altrimenti il loro effetto protettivo nei confronti degli altri potrebbe scemare rapidamente.

 

 

[....]

 

In ogni caso, per ridurre il rischio di diventare inconsciamente “vettori” dell'infezione da Sars2-CoV-19, proteggersi all'esterno è importante. E se non abbiamo ancora le mascherine “ufficiali”, sulla scorta di quanto indica Di Blasio ai newyorchesi anche un altro tessuto è meglio di niente.  A farlo pensare è una ricerca, pubblicata nel 2013 su Disaster Medicine and Public Health Preparedness, che ha esaminato la capacità protettiva di protezioni “fai da te” con tessuti di uso comune nei confronti del virus dell'influenza pandemica. Stando ai risultati dello studio, coordinato da Anne Davies, una mascherina chirurgia riesce a filtrare l'89 per cento delle particelle virali, contro il 72 per cento che si può ottenere con uno strofinaccio e il 50 per cento circa che si realizza con la classica T-shirt.

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53 minuti fa, Dado ha scritto:

ROMA - C'è un'immagine da cui il governo italiano non riesce a staccare gli occhi: quella linea piatta che segna il contagio da coronavirus in Italia e che non scende velocemente come tutti avevano sperato. Un tratto orizzontale che si prolunga nei giorni e significa ancora morti, ancora malati, soprattutto nelle regioni del nord più colpite, nonostante tutto quello che si poteva fermare sia stato fermato. O quasi.  Per questo il capo della Protezione civile, e commissario per l'emergenza, Angelo Borrelli, a Circo Massimo su Radio Capital, ieri mattina, ha invitato tutti a scordarsi non solo le gite di Pasquetta, ma anche quelle del primo maggio. Spingendosi a immaginare l'inizio della fase 2, quella in cui col virus bisognerà convivere uscendo di casa, a partire dal 16 maggio.  Borrelli ha precisato che tutto dipende dai dati. Da quella curva. Da quei numeri. Ma la sua uscita ha innervosito ministri, parlamentari, industriali. Fino a spingere qualcuno nel governo a chiedere: "Siamo sicuri che sia la persona giusta al posto giusto?". Maneggiare informazioni così delicate, con un intero Paese costretto a stare in casa, richiede maggior riserbo e maggiore cautela.

È consapevole che il 16 Maggio siamo già falliti? 

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7 minuti fa, Leo85 ha scritto:

È consapevole che il 16 Maggio siamo già falliti? 

Quali che siano le conseguenze economiche, è chiato che se prima non si trova il modo di contenere, non si riesce a ripartire. Borrelli non è grado di contenere, non è in grado di approvvigionare quello che serve, semina confusione sparando quello che gli passa per la testa.

 

fase 2  non è ancora all'orizzonte, perché il fenomeno non è sotto controllo. Questa gente dovrebbe dirci quando saremo in grado di dotare il paese capillarmente di dpi e quando nei nostri ospedali saremo in grado di trattare i malati su scala con i medicinali più appropriati.

 

Se non fanno (almeno) queste due cose, la ripartenza è aria fritta, oppure si riparte e in due settimane stiamo da capo coi focolai.

 

 

 

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3 minuti fa, Dado ha scritto:

Quali che siano le conseguenze economiche, è chiato che se prima non si trova il modo di contenere, non si riesce a ripartire. Borrelli non è grado di contenere, non è in grado di approvvigionare quello che serve, semina confusione sparando quello che gli passa per la testa.

 

fase 2  non è ancora all'orizzonte, perché il fenomeno non è sotto controllo. Questa gente dovrebbe dirci quando saremo in grado di dotare il paese capillarmente di dpi e quando nei nostri ospedali saremo in grado di trattare i malati su scala con i medicinali più appropriati.

 

Se non fanno (almeno) queste due cose, la ripartenza è aria fritta, oppure si riparte e in due settimane stiamo da capo coi focolai.

 

 

 

Vabbè, moriremo tutti in un modo o nell’altro, allora tanto vale uscire e tornare alla vita di prima... non vedo altre soluzioni alle tue parole...

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2 minuti fa, Aketto75 ha scritto:

Vabbè, moriremo tutti in un modo o nell’altro, allora tanto vale uscire e tornare alla vita di prima... non vedo altre soluzioni alle tue parole...

Personalmente non credo che approvvigionare dpi e medicinali sarebbe fuori dalla nostra portata. Gli altri lo stanno facendo.

 

Io preferirisco vedere le cose come stanno, e vorrei che si agisse per il meglio di conseguenza.

 

L'ottimismo senza che si agisca perché abbia senso essere ottimisti va bene nelle campagne elettorali, ma  questa è una pandemia. Un contesto molto concreto dove se non fai, o fai le cose sbagliate, lasci tante vittime sul campo. Prima i morti per il virus, poi i cadaveri economici che saranno molti di più.

 

 

 

 

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3 minuti fa, Dado ha scritto:

Quali che siano le conseguenze economiche, è chiato che se prima non si trova il modo di contenere, non si riesce a ripartire. Borrelli non è grado di contenere, non è in grado di approvvigionare quello che serve, semina confusione sparando quello che gli passa per la testa.

 

fase 2  non è ancora all'orizzonte, perché il fenomeno non è sotto controllo. Questa gente dovrebbe dirci quando saremo in grado di dotare il paese capillarmente di dpi e quando nei nostri ospedali saremo in grado di trattare i malati su scala con i medicinali più appropriati.

 

Se non fanno (almeno) queste due cose, la ripartenza è aria fritta, oppure si riparte e in due settimane stiamo da capo coi focolai.

 

 

 

Condivido ogni parola. Questo virus di merda sta evidenziando tutto quanto di male e di sbagliato c’è in questa Italia ed in questa Europa. Quanto ci siamo tutti rammolliti, quanto sono pezzi di merda sopra le Alpi e soprattutto quanto siano inadeguate certe figure piazzate ai vertici di comando della protezione civile nazionale, del governo, delle regioni e dei media. 
 

La protezione civile per bocca del suo capo semina più confusione che altro. Dati sparati spesso a cazzo, mancanza di dpi dopo già più di 40 giorni dall’inizio a Codogno. Questo è uno schifo. Dal 20 febbraio tu ancora non sei riuscito ad accantonare una cazzo di scorta per gli ospedali e per i cittadini, ma come cazzo è possibile... io sto usando le stesse 5 fottute mascherine FFP2 da muratore comprate l’anno scorso non perché sono un cane che se ne fotte degli altri, ma semplicemente perché non le trovo da nessuna parte. Mio padre (67 anni) e mia madre (64) non ne hanno mai avuta una (se non quelle fatte in casa con la carta forno) fino a quando un mio cliente non mi ha spedito un pacco con mascherine chirurgiche e gel (grazie alla gente di cuore come lui) così le ho date tutte a loro e divise con mio fratello ed i parenti de mi regazza... 

 

Danno date a cazzo... il governo fa autocertificazioni a nastro... ancora non ci sono accordi economici, ancora non è stata cacciata una lira (per inciso: Intesa San Paolo la rata del mutuo se l’è presa sia il il primo marzo che il primo aprile eh...). Ho perso un’ora e mezza appresso al sito dell’INPS l’altro giorno per ottenere un cazzo di foglio senza manco il nome e cognome, nessuna mail di conferma, nessun riscontro sul mio profilo in MyInps, solo CF e numero progressivo... poi a pagare si fa sempre in tempo, vero?

 

Tra pochi giorni devo (DEVO) per forza partire con un nuovo progetto che mi obbligherà ad andare a studio insieme ad altre persone che collaborano con me. Non vorrei farlo, ma DEVO farlo, altrimenti poi quando lo stato mi chiederà le tasse che cazzo gli ci scrivo sull’F24? Fatevela danderculo? Avevano detto il 3 aprile, poi il 13, poi ora forse il 16 o il 18... io so per certo che prima del 3 maggio non se ne parla... allora datemeli voi i soldi per campare...

 

Scusate lo sfogo. 

  • Grazie 2

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Adesso, ostinato ha scritto:

https://www.agi.it/estero/news/2020-04-04/coronavirus-guerra-mascherine-8176384/

 

Se non partimo con l'autoproduzione, scordatevi le mascherine 

Eh ma anche qua voi mette? Aspetta le autorizzazioni, i collaudi, i test, gli studi, la classica valigetta “unguento” per chi appalta cosa a chi... aprite cielo. Allora me le faccio in casa con le mutande vecchie che non uso più... 

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Io credo che dopo il 13 aprile si debbano rendere conto di scindere il problema a livello regionale. 

Se ero un imprenditore del Molise, faccio un esempio, alle parole di Borrelli  mi incazzavo, non mi puoi trattare come la Lombardia. 

Così come noi in Umbria. 

Quindi credo che si debba, con tutte le dovute precauzioni, trattare la riapertura graduale a livello regionale con tutte le precauzioni del caso, fornendo tutto l'occorrente, sennò il 16 Maggio ce li mette lui i soldi per tutti quello che zompano. 

 

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1 minuto fa, Leo85 ha scritto:

Io credo che dopo il 13 aprile si debbano rendere conto di scindere il problema a livello regionale. 

Se ero un imprenditore del Molise, faccio un esempio, alle parole di Borrelli  mi incazzavo, non mi puoi trattare come la Lombardia. 

Così come noi in Umbria. 

Quindi credo che si debba, con tutte le dovute precauzioni, trattare la riapertura graduale a livello regionale con tutte le precauzioni del caso, fornendo tutto l'occorrente, sennò il 16 Maggio ce li mette lui i soldi per tutti quello che zompano. 

 

E saranno in tanti a zompare purtroppo... 

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Sull'argomento per ora leggo che ritengono lo scindere per regioni un rimedio peggiore del male o qualcosa di simile, però se tra una settimana ti trovi regioni con un aumento di casi pari a zero che duri per giorni e giorni lo vedo un po' impossibile ripartire tutti insieme. E anche illogico.

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Adesso, FURIOUS ha scritto:

E saranno in tanti a zompare purtroppo... 

Già ora così, pensa a metà maggio. 

Sono un lavoratore dipendente, ma conosco tanti con PIVA o che hanno aziende quindi so purtroppo di cosa parlo. 

Ormai il danno è stato fatto a monte, non isolando la Lombardia a suo tempo e producendo gli approvvigionamenti stile Wuhan nelle altre regioni. 

Vogliamo continuare a perseverare con questi provvedimenti e questi annunci assurdi? 

Non c'è bastato? 

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2 minuti fa, wild.duck ha scritto:

Sull'argomento per ora leggo che ritengono lo scindere per regioni un rimedio peggiore del male o qualcosa di simile, però se tra una settimana ti trovi regioni con un aumento di casi pari a zero che duri per giorni e giorni lo vedo un po' impossibile ripartire tutti insieme. E anche illogico.

A mio avviso sarebbe una gran cazzata non farlo, devono prenderla in considerazione questa ipotesi. 

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Io penso che un Governo che non riesce a far partire la produzione di Mascherine vada appeso in blocco a Piazzale Loreto. Fine.


Ma de che parlamo?

Ma avete capito che le aziende sono pronte, anzi hanno iniziato già a produrre stoccando nei magazzini, ma ancora il Paese non ha le mascherine perchè questi deficienti non riescono a fare un decreto d'urgenza che permetta di bypassare le procedure di certificazione previste dal SSN?
In compenso però si precipitano a presentare emendamenti al Salva Italia per depenalizzare l'attività, anche degli amministrativi che gestiscono l'emergenza COVID.
Così alla fine, le mascherine non ce le avremo lo stesso, però in compenso non si saprà di chi è la colpa.

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sta cosa delle comunicazioni in generale e di quella delle date in particolare la vedo parecchio complessa, tipo che da una parte hai la pressione di confindustria per le imprese hanno bisogno di pianificare, le consulenze degli psicologi per cercare di ridurre al minimo casi di depressione e violenza (e qui credo che si apra un mondo sconosciuto), quelle dei virologi che ovviamente mirano a ridurre i contagi, quelle dei ricercatori, quelle dei politici nazionali e quelle dei politici locali... per riuscire in un'impresa del genere serve un carisma che borrelli non ha, al di la delle competenze che non so e non posso giudicare

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Dopo aver letto questo articolo, che sostanzialmente, ad oggi, è irrealizzabile data l'assenza di forniture adeguate di DPI, e con l'aggravante che sono almeno 2 settimane che nei supermercati trovi solo i guanti per lavare i piatti e NON TROVI PIU' ne l'alcool denaturato ne la candeggina, non so più a che cosa credere, perché lo capisce anche un imbecille, che tra le mura domestiche e nei condomini - che non sono strutture a tenuta biologica - il rischio di trasmettersi il contagio è elevatissimo, non ci serve una laure in virologia, ma se te ne esci con queste affermazioni, un secondo dopo ci deve essere l'esercito che distribuisce questi strumenti a tutti, e tu non li hai, quindi crei solo tensione e paura, a quel punto sarebbe meglio che certi STUDIOSI stessero zitti e parlassero dopo.....DOPO......che la macchina della distribuzione è pronta a supportare tutti.

 

http://www.msn.com/it-it/notizie/other/coronavirus-crisanti-«mascherine-anche-in-casa-riaperture-ultima-la-lombardia-prima-la-sardegna»/ar-BB129hCJ?li=BBqg6Qc&ocid=SKY2DHP#page=1

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