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Ebola un altro affare?

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12 minuti fa, ruber-viridis draco ha scritto:

Sarebbe un suicidio. 2 mesi senza aiuti economici non sono sostenibili. 2 mesi non basteranno e a ottobre il rischio concreto che il COVID riappaia è quasi una certezza. Bisogna convivere col virus e compiere scelte coraggiose. Non vedo come la si possa sfangare in altro modo.

La mia era una mera e bonaria provocazione.

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Due mesi di lockdown non sarebbero sostenibili da un punto di vista economico finanziario e, a cascata, per tantissimi altri aspetti. 

Banalmente: fallimenti, disoccupazione, l'alimentazione peggiora, minor gettito fiscale, sanità scadrebbe automaticamente di qualità, cure peggiori, più morti. 

Ho l'impressione che quei due/tre/numero indefinito di mesi di lockdown avrebbero conseguenze quasi peggiori del covid..

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25 minuti fa, torquemada ha scritto:

 

 

In ogni caso I Tedeschi, alla luce dei primi dati ricavati, sembra che qualche dubbio sulla giustezza del loro operato se lo stiano ponendo.

I dubbi ce li hanno ma ho qualche dubbio sui dati, o meglio, aprono un po’ e due giorni dopo sale il contagio? Mi sembra magari dovuto a qualcos’altro.. Il virus un po’ di incubazione ce l’ha 

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4 minuti fa, CrossdiSussi ha scritto:

 

Ho l'impressione che quei due/tre/numero indefinito di mesi di lockdown avrebbero conseguenze quasi peggiori del covid..

Molto peggiori aggiungerei... senza risorse la gente che fa? Si muore di fame? Il risultato dal punto di vista economico si vedrà già tra un mese o due, con tanta gente che non avrà più un lavoro, tra attività che chiuderanno o si ridimensioneranno, meno gettiti fiscali, meno risorse per la sanità, per gli altri servizi essenziali, tra poco pure niente pensioni,  non si può ignorare questo, soluzioni? Cercare con le massime precauzioni di ripartire, mandare a quel paese ogni tipo di vincolo di bilanci e amenità varie, stampare una moneta parallela all’euro, non saprei, ma continuare così ci porterà da qui a breve al dissesto dello stato, e lì si che sono cazzi, altro che Coronavirus, farà più morti ancora perché magari la sanità non avrà manco i fondi per comprare le mascherine per i medici...

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5 ore fa, Aketto75 ha scritto:

I dubbi ce li hanno ma ho qualche dubbio sui dati, o meglio, aprono un po’ e due giorni dopo sale il contagio? Mi sembra magari dovuto a qualcos’altro.. Il virus un po’ di incubazione ce l’ha 

 

Qui in Italia i media cercano di screditare ogni paese che abbia operato diversamente da noi anche facendo disinformazione.

A quanto pare il nuovo picco di contagi in Germania è solo una nostra invenzione.

Modificato da callea
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4 minuti fa, Aketto75 ha scritto:

I dubbi ce li hanno ma ho qualche dubbio sui dati, o meglio, aprono un po’ e due giorni dopo sale il contagio? Mi sembra magari dovuto a qualcos’altro.. Il virus un po’ di incubazione ce l’ha 

Certamente.

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4 minuti fa, callea ha scritto:

 

Qui in Italia i media cercano di screditare ogni paese che abbia operato diversamente da noi anche facendo disinformazione.

A quando pare il nuovo picco di contagi in Germania è solo una nostra invenzione.

il picco dei contagi sarebbe un'invenzione, il problema di cui parlano in Germania è diverso. La notizia è che sto fattore R0 sarebbe passato da 0.70 a 0.96 in un paio di settimane. Vale a dire che ogni infettato ne infetta in media un altro. Questo è il limite in cui la pandemia non cala (ma non cresce), ma significa pure che non hai più margini di manovra perché se lo rimandi, per dire, a 1.50, dopo un mese stai da capo.

  • Voto Positivo 1

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6 minuti fa, callea ha scritto:

 

Qui in Italia i media cercano di screditare ogni paese che abbia operato diversamente da noi anche facendo disinformazione.

A quando pare il nuovo picco di contagi in Germania è solo una nostra invenzione.

Da quello che leggevo in Germania non se ne parla sui media, forse chi abita su può confermare..

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37 minuti fa, ruber-viridis draco ha scritto:

Secondo me dobbiamo evitare gli steccati fra quelli che se ne fregano della salute degli altri e quelli che si cacano sotto per ogni cosa (questi sono gli stereotipi delle 2 visioni contrapposte). Il coronavirus è un grosso problema che non possiamo permetterci il lusso di far ripartire, la situazione economica non sta un gradino sotto ma alla pari. Questo governo che non ha il coraggio di fare il passo che aveva promesso, continua a trattare con un'Europa che sta solo aspettando il momento in cui saremo alla canna del gas per imporci le soluzioni che dicono loro. Trattare con Paesi che le trattative le sanno fare senza battere ciglio per giunta avendo il coltello dalla parte del manico è un suicidio annunciato.
Dove vogliono arrivare? Se non si può aprire bisogna cominciare a sostenere tutti gli Italiani che non possono più sopportare questa situazione.
I commercianti e gli imprenditori se la situazione dovesse protrarsi per altri 2-3 mesi salteranno tutti per aria e con loro l'intero Paese. Non è un problema meno grave del coronavirus.

D'accordo su tutto. 

Altri 2 mesi (ma anche fosse 1) aggraverebbero una situazione economica già severa e aggiungerebbero emergenza sociale a quella sanitaria (e col 40% della mobilità nelle zone più colpite non è detto che arrivi diritto a 0 contagi, anzi). 

 

È proprio perché non è sostenibile un prolungamento delle restrizioni a danno dell'economia che ho rotto il cazzo frequentemente contro chi non rispettava i divieti imposti, contro le aperture a pioggia delle attività  in deroga in lombardia, contro una mobilità così alta e contro certa "faciloneria".. 

 

Per me è chiaro che se durante una pandemia gira oltre il 40% della popolazione contieni soltanto e non azzeri i contagi. Questo comporta enormi rischi quando DEVI riaprire. 

 

Si è scelta una via a metà, cerchiobottista tra salute ed economia per non scontentare nessuno, quando il lockdown andava fatto stringentissimo e per il tempo più breve possibile. 

 

Invece no, visto il lungomare a Napoli? 

Ecco, il lockdown "stretto" all'italiana è solo a parole. Nei fatti è un medio contenimento. Ma ogni volta che lo ripetevo, scherzi? E che male c'è? Le sacre e inviolabili libertà di questo cazzo si sollevavano. 

 

Ora bisogna riaprire. 

Non siamo sufficientemente confortati dalla situazione in molte aree? 

Peccato, ora c'è poco altro da fare. 

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2 ore fa, torquemada ha scritto:

Il centro del discorso è unicamente economico.

 

Se il nostro governo, si fosse potuto permettere di dire alle categorie produttive, tranquilli soldi a tutti per tutto il tempo che servirà, non ci sarebbe stato nessun problema, e non si sarebbero sollevate obiezioni di sorta sulla mancanza di libertà, sul diritto all'abbraccio di parenti amici e amanti o sul diritto allo studio garantito ed altre "amenità" a cui - A PANZA PIENA - nessuno ha mai dato retta prima.

 

Ed oggi usate capziosamente e surrettiziamente per voler continuare nello sport preferito dell'Italiano medio, quello di fare delle regole e del rispetto degli altri carta da culo.

 

E che ora sembrano venire prima di una (a mio avviso) giusta e doverosa tutela della salute, perché se è vero che senza lavoro non si vive è pur vero che senza salute non si lavora.

Vedo che hai compreso appieno lo spirito del mio post che era quello di valutare i 2 aspetti sostanziali di questa vicenda dando loro il giusto peso. Così non si va da nessuna parte e andiamo a sbattere contro un muro di cemento armato (facendoci molto, ma molto male).

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1 ora fa, INIGNUTTIBBILE ha scritto:

D'accordo su tutto. 

Altri 2 mesi (ma anche fosse 1) aggraverebbero una situazione economica già severa e aggiungerebbero emergenza sociale a quella sanitaria (e col 40% della mobilità nelle zone più colpite non è detto che arrivi diritto a 0 contagi, anzi). 

 

È proprio perché non è sostenibile un prolungamento delle restrizioni a danno dell'economia che ho rotto il cazzo frequentemente contro chi non rispettava i divieti imposti, contro le aperture a pioggia delle attività  in deroga in lombardia, contro una mobilità così alta e contro certa "faciloneria".. 

 

Per me è chiaro che se durante una pandemia gira oltre il 40% della popolazione contieni soltanto e non azzeri i contagi. Questo comporta enormi rischi quando DEVI riaprire. 

 

Si è scelta una via a metà, cerchiobottista tra salute ed economia per non scontentare nessuno, quando il lockdown andava fatto stringentissimo e per il tempo più breve possibile. 

 

Invece no, visto il lungomare a Napoli? 

Ecco, il lockdown "stretto" all'italiana è solo a parole. Nei fatti è un medio contenimento. Ma ogni volta che lo ripetevo, scherzi? E che male c'è? Le sacre e inviolabili libertà di questo cazzo si sollevavano. 

 

Ora bisogna riaprire. 

Non siamo sufficientemente confortati dalla situazione in molte aree? 

Peccato, ora c'è poco altro da fare. 

Esatto, concordo totalmente. Aggiungo che siamo ancora in tempo. Prendiamo decisioni coraggiose sul lockdown spingendolo verso una fase di minore severità e dando la possibilità alle aziende di ripartire, mettiamo dei paletti saldi e schieriamo l'esercito.

Obiezione: "Ma come, schieriamo l'esercito adesso che la pandemia sta regredendo?"
Sì! E' proprio adesso che ci vogliono nervi saldi e rispetto assoluto delle regole.

Invece di mettere il limite di velocità a 40 sapendo che poi la gente va a 80, mettiamolo a 80 e chi sgarra lo fai inculare da un elefante malato di COVID19.

Unica alternativa possibile a tutto questo: stampare moneta come se piovesse e mandare affanculo l'UE.

Modificato da ruber-viridis draco

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Inciso sugli aiuti alle imprese. Parlato oggi col direttore della mia banca che ha definito Giuseppi un bugiardo assoluto.

Il Bazooka ha un problema: mancano le munizioni.


C'è  una quantità di paletti enorme, alcuni di mera burocrazia, altri costituiti da mancanza di chiarezza, che nel dubbio spingono la banca a tirarsi indietro, altri da riserve e clausole di recesso da parte dello Stato garante che mettono le banche nella situazione di non concedere un bel cazzo di niente. 

 

Di tutte le problematiche elencate, almeno una quindicina, quella che mi ha colpito di più è che la garanzia cessa di avere validità, anche dopo la firma del contratto di finanziamento, se il destinatario ha avuto delle inadempienze recenti (insolvenza nei pagamenti) che non figurano ancora nella centrale rischi. Questo è allucinante!!! E' chiaro che l'impresa che chiede un prestito, lo fa, perchè a seguito del COVID si trova in difficoltà finanziarie; niente di più probabile che negli ultimi 2 mesi sia stata insolvente per qualche rata di pagamento o per imposte o tasse non pagate.
A detta del Direttore una percentuale che oscilla fra il 60 e il 70% delle imprese non ha i requisiti per ottenere il finanziamento.

Si può dire a ragione che il bazooka funziona benissimo, per tutte quelle imprese che non ne hanno bisogno.

 

E' UNA VERGOGNA!!!

Modificato da ruber-viridis draco

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1 ora fa, INIGNUTTIBBILE ha scritto:

D'accordo su tutto. 

Altri 2 mesi (ma anche fosse 1) aggraverebbero una situazione economica già severa e aggiungerebbero emergenza sociale a quella sanitaria (e col 40% della mobilità nelle zone più colpite non è detto che arrivi diritto a 0 contagi, anzi). 

 

È proprio perché non è sostenibile un prolungamento delle restrizioni a danno dell'economia che ho rotto il cazzo frequentemente contro chi non rispettava i divieti imposti, contro le aperture a pioggia delle attività  in deroga in lombardia, contro una mobilità così alta e contro certa "faciloneria".. 

 

Per me è chiaro che se durante una pandemia gira oltre il 40% della popolazione contieni soltanto e non azzeri i contagi. Questo comporta enormi rischi quando DEVI riaprire. 

 

Si è scelta una via a metà, cerchiobottista tra salute ed economia per non scontentare nessuno, quando il lockdown andava fatto stringentissimo e per il tempo più breve possibile. 

 

Invece no, visto il lungomare a Napoli? 

Ecco, il lockdown "stretto" all'italiana è solo a parole. Nei fatti è un medio contenimento. Ma ogni volta che lo ripetevo, scherzi? E che male c'è? Le sacre e inviolabili libertà di questo cazzo si sollevavano. 

 

Ora bisogna riaprire. 

Non siamo sufficientemente confortati dalla situazione in molte aree? 

Peccato, ora c'è poco altro da fare. 

 

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19 minuti fa, ruber-viridis draco ha scritto:

Inciso sugli aiuti alle imprese. Parlato oggi col direttore della mia banca che ha definito Giuseppi un bugiardo assoluto.

Il Bazooka ha un problema: mancano le munizioni.


C'è  una quantità di paletti enorme, alcuni di mera burocrazia, altri costituiti da mancanza di chiarezza, che nel dubbio spingono la banca a tirarsi indietro, altri da riserve e clausole di recesso da parte dello Stato garante che mettono le banche nella situazione di non concedere un bel cazzo di niente. 

 

Di tutte le problematiche elencate, almeno una quindicina, quella che mi ha colpito di più è che la garanzia cessa di avere validità, anche dopo la firma del contratto di finanziamento, se il destinatario ha avuto delle inadempienze recenti (insolvenza nei pagamenti) che non figurano ancora nella centrale rischi. Questo è allucinante!!! E' chiaro che l'impresa che chiede un prestito, lo fa, perchè a seguito del COVID si trova in difficoltà finanziarie; niente di più probabile che negli ultimi 2 mesi sia stata insolvente per qualche rata di pagamento o per imposte o tasse non pagate.
A detta del Direttore una percentuale che oscilla fra il 60 e il 70% delle imprese non ha i requisiti per ottenere il finanziamento.

Si può dire a ragione che il bazooka funziona benissimo, per tutte quelle imprese che non ne hanno bisogno.

 

E' UNA VERGOGNA!!!

Io te posso di che le banche hanno le loro responsabilità e che stanno provando a rimette in sesto i loro conti con i soldi dei prestiti garantiti dallo stato, se è vero come è vero, che molti imprenditori si sono visti fare questo discorso : "ascolti, lei sta fuori di 10000 €....facciamo così.....di questi 25000€ di cui ha fatto richiesta glie ne diamo 15000....con gli altri 10000 sistemiamo il pregresso", cosa che non potrebbero ne dovrebbero fare.

 

Scommetto che questo non te l'ha detto, come scommetto che se so già scordati di quando molti istituti so stati salvati e quindi so stati salvati i loro posti di lavoro.

 

Quando ci incontreremo ti racconterò di come alcuni direttori prestano i soldi agli strozzini, e poi ti ci indirizzano.

Modificato da torquemada

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2 ore fa, INIGNUTTIBBILE ha scritto:

Ora bisogna riaprire. 

Non siamo sufficientemente confortati dalla situazione in molte aree? 

Peccato, ora c'è poco altro da fare. 

Io posso essere anche d'accordo, ma se una riapertura generalizzata sia pure con le indicazioni di sicurezza - comunque me devono spiega perché solo da noi la distanza di sicurezza è considerata un metro ed invece negli altri paesi è minimo 2 metri - dovesse portare ad una nuova ondata che fosse anche solo il 5% più consistente numericamente della prima. che se fa ??

Modificato da torquemada

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34 minuti fa, torquemada ha scritto:

Io posso essere anche d'accordo, ma se una riapertura generalizzata sia pure con le indicazioni di sicurezza - comunque me devono spiega perché solo da noi la distanza di sicurezza è considerata un metro ed invece negli altri paesi è minimo 2 metri - dovesse portare ad una nuova ondata che fosse anche solo il 5% più consistente numericamente della prima. che se fa ??

Sul versante del distanziamento, credo che il problema assuma le sue dimensioni maggiori per quanto riguarda il trasporto pubblico locale nelle grandi città.

 

D'accordo che strumenti come lo Smart Working stanno per ora edulcorando il problema del flusso globale (e risolvendo nella maniera migliore i potenziali disagi di molti) ma - da pendolare su Roma - fatico tremendamente ad immaginare misure effettivamente adottabili.

 

A volte in banchina a Termini, alle otto del mattino, non si contano le teste in attesa della Metro. Parlo dei periodi di normalità ovviamente.

 

Le corse sono già ravvicinate le une alle altre, quindi non so come si potrebbero intensificare.

 

E' tosta.

Modificato da Manson

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4 ore fa, Manson ha scritto:

non vorrei fare confusione, ma 151 mila (in quella proiezione) è un picco. Testualmente da uno dei link postati da torquemada, ma quei documenti in queste ore li stanno ovviamente citando in tanti.

 

CON TUTTO aperto il numero di persone che finirebbero in terapia intensiva da qui a fine anno sarebbe insostenibile: 430mila con un picco di 151mila l'8 giugno.

 

Possiamo decidere di governare questo problema (e in generale questo paese) osservando quello che accade, provando a simulare quelli che sarebbero gli scenari futuri e sfruttando queste analisi per scegliere le soluzioni che non ci portano in scenari infausti.  Quello è uno scenario di proiezione che ti dice dove arriveresti se smettessimo di contenere, non vedo come si possa bollarlo come cazzata: è un worst case scenario, rispetto al quale ci si sta tutelando facendo scelte più conservative.

 

Si sta in definitiva operando perchè quella previsione non si avveri mai, ma secondo me è estremamente importante che vengano prodotti scenari come quello se non vogliamo farci solo guidare dalla panza. Fra tre settimane, se i actual non diranno che abbiamo anticipato troppo la mossa, anche gli scenari più pessimistici saranno meno foschi e si potrà pensare ad altre riaperture.

 

 

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4 minuti fa, Dado ha scritto:

non vorrei fare confusione, ma 151 mila (in quella proiezione) è un picco. Testualmente da uno dei link postati da torquemada, ma quei documenti in queste ore li stanno ovviamente citando in tanti.

 

CON TUTTO aperto il numero di persone che finirebbero in terapia intensiva da qui a fine anno sarebbe insostenibile: 430mila con un picco di 151mila l'8 giugno.

 

Possiamo decidere di governare questo problema (e in generale questo paese) osservando quello che accade, provando a simulare quelli che sarebbero gli scenari futuri e sfruttando queste analisi per scegliere le soluzioni che non ci portano in scenari infausti.  Quello è uno scenario di proiezione che ti dice dove arriveresti se smettessimo di contenere, non vedo come si possa bollarlo come cazzata: è un worst case scenario, rispetto al quale ci si sta tutelando facendo scelte più conservative.

 

Si sta in definitiva operando perchè quella previsione non si avveri mai, ma secondo me è estremamente importante che vengano prodotti scenari come quello se non vogliamo farci solo guidare dalla panza. Fra tre settimane, se i actual non diranno che abbiamo anticipato troppo la mossa, anche gli scenari più pessimistici saranno meno foschi e si potrà pensare ad altre riaperture.

 

 

E chi ha detto che si tratta di cazzate?

 

Ma consentimi di credere che auspicare una taratura delle misure prese e in via di definizione sulla base di scenari che vedrebbero un accesso di massa alle T.I. non sia la strada giusta.

 

Tu quando ti metti in autostrada per un viaggio di qualche ora vai in giro col carroarmato mettendo in conto che potresti incappare in un attentato dinamitardo o parti in automobile cercando di rispettare i limiti di velocità?

Modificato da Manson
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3 ore fa, Manson ha scritto:

Gli unici numeri da prendere in considerazione sono quelli che restituiscono la situazione attuale. La previsionalità è per sua stessa natura fallace e tarata su scenari-limite.

Praticamente tu alla guida non rallenti quando vedi il bimbo che va verso il ciglio del marciapiede, anticipando che essendo piccolo potrebbe fare cazzate. Per intervenire sui freni vuoi che il minore sia rigorosamente in rotta di collisione?

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10 minuti fa, Manson ha scritto:

Sul versante del distanziamento, credo che il problema assuma le sue dimensioni maggiori per quanto riguarda il trasporto pubblico locale nelle grandi città.

 

D'accordo che strumenti come lo Smart Working stanno per ora edulcorando il problema del flusso globale. ma - da pendolare su Roma - fatico tremendamente ad immaginare misure effettivamente adottabili.

 

A volte in banchina a Termini, alle otto del mattino, non si contano le teste in attesa della Metro.

 

Le corse sono già ravvicinate le une alle altre, quindi non so come si potrebbero intensificare.

 

E' tosta.

Quello dei trasporti pubblici nei grandi centri urbani è veramente un problema gigantesco. 

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Adesso, Dado ha scritto:

Praticamente tu alla guida non rallenti quando vedi il bimbo che va verso il ciglio del marciapiede, anticipando che essendo piccolo potrebbe fare cazzate. Per intervenire sui freni vuoi che il minore sia rigorosamente in rotta di collisione?

Qui casca l'asino.

 

La giusta misura.

 

Primo, non vado a manetta (misura preventiva, leggasi mascherine in luogho chiusi).

 

Secondo, se sono in aperta campagna non sto col piede perennemente sul freno pronto ad inchiodare (misura prudenziale, leggasi rispetto delle distanze in spazi aperti).

 

La giusta misura.

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Adesso, Manson ha scritto:

E chi ha detto che si tratta di cazzate?

 

Ma consentimi di credere che auspicare una taratura delle misure prese e in via di definizione sulla base di scenari che vedrebbero un accesso di massa alle T.I. non sia la strada giusta.

 

Tu quando ti metti in autostrada per un viaggio di qualche ora vai in giro col carroarmato mettendo in conto che potresti incappare in un attentato dinamitardo o parti in automobile cercando di rispettare i limiti di velocità?

ma guarda che quel worst case scenario, non è basato su eventi estremistici o altamente improbabili. Ti dice semplicemente dove voleresti se mollassi del tutto il contenimento.

 

In base a dove arriveresti a contenimento completamente mollato( a dove arriveresti col contenimento a metà, a dove arriveresti col contenimento al 99% .....) cercano di tarare il contenimento "minimo" necessario.

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4 minuti fa, Dado ha scritto:

ma guarda che quel worst case scenario, non è basato su eventi estremistici o altamente improbabili. Ti dice semplicemente dove voleresti se mollassi del tutto il contenimento.

 

In base a dove arriveresti a contenimento completamente mollato( a dove arriveresti col contenimento a metà, a dove arriveresti col contenimento al 99% .....) cercano di tarare il contenimento "minimo" necessario.

La giusta misura.

 

E te lo dice uno che da due mesi campa dentro casa (perchè ha la fortuna di poterlo fare), e esce due ore a settimana (!!!) da solo per andare a fare la spesa.

 

Nel merito dello scenario "worst case": a mio parere spararlo in faccia quotidianamente alla gente non aiuta.

 

Tanto chi se ne sbatte e vuol fare il cazzo che gli pare, purtroppo, non si ferma di fronte a un disegno di Apocalisse imminente.

Modificato da Manson

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8 minuti fa, Manson ha scritto:

La giusta misura.

 

E te lo dice uno che da due mesi campa dentro casa (perchè ha la fortuna di poterlo fare), e esce due ore a settimana (!!!) da solo per andare a fare la spesa.

 

Nel merito dello scenario "worst case": a mio parere spararlo in faccia quotidianamente alla gente non aiuta.

 

Tanto chi se ne sbatte e vuol fare il cazzo che gli pare, purtroppo, non si ferma di fronte a un disegno di Apocalisse imminente.

Vedi? Perchè poi si pone l'esigenza di specificare...

 

https://www.ilmessaggero.it/italia/coronavirus_arcuri_picco_apocalisse_mascherine_regioni_prezzo_costo-5199305.html

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11 minuti fa, Manson ha scritto:

La giusta misura.

 

E te lo dice uno che da due mesi campa dentro casa (perchè ha la fortuna di poterlo fare), e esce due ore a settimana (!!!) da solo per andare a fare la spesa.

Sono d'accordo Manson, ma la GIUSTA  misura è purtroppo un concetto piuttosto relativo. 

Lo dimostra il fatto che siamo qui a discutere su cosa sia più giusto fare. 

 

l'esempio della velocità è calzante. Chiunque va più piano di noi è un vecchio rincoglionito e chiunque va più forte un pazzo furioso. :D

 

Insomma, se dovessimo decidere noi il limite per ogni strada (senza che sia imposto) sarebbe un bel caos. 

 

Tra chi preferisce la sicurezza a scapito della velocità e chi il contrario. 

Speriamo che chi decide il limite lo faccia oculatamente e senza pressioni, visto che ci siamo già cascati non chiudendo Bergamo ma solo Codogno. 

Modificato da INIGNUTTIBBILE

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https://www.ilmessaggero.it/salute/prima_infanzia/coronavirus_sindrome_infiammatoria_bambini_morti_terapia_intensiva_ultime_notizie_28_aprile_2020-5197356.html

 

Parlano di "una dozzina"di bambini in T.I. in Gran Bretagna.

 

In coda, si specifica poi che alcuni di questi sono negativi al CoVid...

 

Quindi che cosa prendo da questa notizia?

 

Posso pensare che magari quei bambini (cui auguro una prontissima guarigione, ovviamente) potrebbe avere qualcos'altro?

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3 minuti fa, INIGNUTTIBBILE ha scritto:

Sono d'accordo Manson, ma la GIUSTA  misura è purtroppo un concetto piuttosto relativo. 

Lo dimostra il fatto che siamo qui a discutere su cosa sia più giusto fare. 

 

l'esempio della velocità è calzante. Chiunque va più piano di noi è un vecchio rincoglionito e chiunque va più forte un pazzo furioso. :D

 

Insomma, se dovessimo decidere noi il limite per ogni strada (senza che sia imposto) sarebbe un bel caos. 

E allora rispettiamo il limite imposto.

 

La giusta misura ce la danno i governanti, hanno il nostro mandato.

 

La storia darà le risposte.

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1 ora fa, torquemada ha scritto:

Io te posso di che le banche hanno le loro responsabilità e che stanno provando a rimette in sesto i loro conti con i soldi dei prestiti garantiti dallo stato, se è vero come è vero, che molti imprenditori si sono visti fare questo discorso : "ascolti, lei sta fuori di 10000 €....facciamo così.....di questi 25000€ di cui ha fatto richiesta glie ne diamo 15000....con gli altri 10000 sistemiamo il pregresso", cosa che non potrebbero ne dovrebbero fare.

 

Scommetto che questo non te l'ha detto, come scommetto che se so già scordati di quando molti istituti so stati salvati e quindi so stati salvati i loro posti di lavoro.

 

Quando ci incontreremo ti racconterò di come alcuni direttori prestano i soldi agli strozzini, e poi ti ci indirizzano.

Lungi da me difendere le banche. E' possibile che facciano anche questi discorsi, mica no. Ma la stronzaggine delle banche non esclude la stronzaggine di questo Governo di bugiardi. E' molto probabile che siano stronzi tutti e due. Ma le banche sono enti privati e fanno quello che gli conviene. Il Governo dovrebbe fare gli interessi degli Italiani.

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https://www.spiegel.de/wirtschaft/soziales/corona-krise-und-euro-bonds-deutschlands-fatales-zerrbild-von-italien-kolumne-a-09ded59c-4d98-4592-86dd-dae5f6d84615

Consiglio la lettura a tutti quelli che "la colpa è tutta la nostra", "siamo il peggior Paese del mondo", "chi è causa del suo mal pianga se stesso", e altre manifestazioni d'amore che si sentono spesso in giro (anche qui dentro) per il proprio Paese.

Fra le varie argomentazioni mi è particolarmente piaciuta questa:
 “Se noi tedeschi non avessimo avuto all’estero amici tanto cari che nel 1953 ci abbuonarono una parte dei nostri debiti, staremmo ancora oggi con un pesante fardello in mano. E come va a finire quando le persone devono continuare a pagare debiti nati storicamente, la Germania lo ha dimostrato alla fine della Prima guerra mondiale, quando alla fine il sistema si rovesciò, come da anni rischia di succedere anche in Italia”.

Modificato da ruber-viridis draco

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