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Ebola un altro affare?

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8 ore fa, FURIOUS ha scritto:

@ternano_84 non so dove abiti, ma ieri sotto casa mia esattamente quello che descrivi tu da giorni: 10/12 ragazzi sui 15/16 anni, tutti senza mascherina, una palla e tutti appiccicati l’uno con l’altro. 
 

Qual’è il senso di non mandarli a scuola se poi fanno comunque il cazzo che gli pare... Le scuole chiuse sono il più grande fallimento della nostra nazione dalla seconda guerra mondiale. Uno stato che non riesce MAI a garantire la sicurezza dei nostri figli negli istituti, è uno stato che non merita né riconoscenza né i miei soldi. Penso al Covid, ma penso anche a quelle strutture non antisismiche in zone sismiche, a quelle strutture vetuste, vecchie, mezze scaricate... 

 

Finita questa epidemia comunque avremo una schiera di rincoglioniti ai quali peserà totalmente tornare a scuola dopo 7 mesi di totale chiusura. È surreale. 

Preciso come sempre.

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2 ore fa, torquemada ha scritto:

Più che un rischio è una certezza. 

Vista la guerra che stanno facendo agli esami sierologici e i pochissimi tamponi che fanno quotidianamente rispetto alla popolazione che hanno e rispetto alla evidente concentrazione del virus in quella regione. 

Basti pensare che noi abbiamo una sessantina di casi, loro circa 28.000 ma devono coprire la loro incapacità gestionale ed evitare di essere emarginati per i danni provocati. 

Altrimenti i lombardi li appiccano per i coglioni che non hanno. 

 

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11 ore fa, FURIOUS ha scritto:

@ternano_84 non so dove abiti, ma ieri sotto casa mia esattamente quello che descrivi tu da giorni: 10/12 ragazzi sui 15/16 anni, tutti senza mascherina, una palla e tutti appiccicati l’uno con l’altro. 
 

Qual’è il senso di non mandarli a scuola se poi fanno comunque il cazzo che gli pare... Le scuole chiuse sono il più grande fallimento della nostra nazione dalla seconda guerra mondiale. Uno stato che non riesce MAI a garantire la sicurezza dei nostri figli negli istituti, è uno stato che non merita né riconoscenza né i miei soldi. Penso al Covid, ma penso anche a quelle strutture non antisismiche in zone sismiche, a quelle strutture vetuste, vecchie, mezze scaricate... 

 

Finita questa epidemia comunque avremo una schiera di rincoglioniti ai quali peserà totalmente tornare a scuola dopo 7 mesi di totale chiusura. È surreale. 

Io non sarei così categorico, posso solo parlare per l'esperienza fatta da mio figlio e ti garantisco che per quanto riguarda lo studio, lui ed i suoi compagni - magari non tutti - si sono dati da fare, e lui sicuramente ha fatto il suo perché sa che ne con me ne con la madre trova una sponda comprensiva ed accondiscendente.

 

Potesse lui tornerebbe sui banchi anche domani, nonostante c'ha strizza de sta malattia, ma veramente sarebbe contento e addirittura teme di dover ripartire on line a settembre, certo ci stanno i bighelloni......ma all'età loro io de bighelloni che non studiavano, rimandati e/o bocciati, ne conoscevo tanti e de sti tanti, almeno l'ottanta / novanta percento - grazie alle zampate ed alle conoscenze DI OGNI COLORE POLITICO, SIA CHIARO QUESTO  - stanno belli imboscati all'ASM o all'AST o all'ASL....e via dicendo......in tre parole.........hanno vinto loro.

 

La sicurezza delle scuole ? per certi versi hai ragione, ma un conto è garantire la sicurezza delle strutture un conto è garantire la sicurezza da un epidemia.

 

Mi spiego, sulle strutture hai ragione, ma noi siamo uno stato che "regala" soldi alle scuole private e/o parificate, invece di investirli nell'edilizia scolastica di ogni ordine e grado, ed oggi ti ritrovi con plessi ultracentenari, e con scuole private che dal loro canto pagano l'elemosina ai docenti e sono dei veri e propri diplomifici, almeno per le cose che conosco io.

 

Questo porta con se che la sicurezza per un evento come quello che stiamo vivendo, con classi da 33 ragazzi - come quella di mio figlio - non esiste non la puoi garantire, meglio sarebbe dire : "signori non ce sta un cazzo da fa, fino a che non arriva un vaccino è così, volete i figli a scuola, bene, dopo non rompete il cazzo se si ammalano e se vi ammalate pure voi".....e lo sappiamo tutti che è così.....in tutti i settori.......o campi e muori per covid, o vivi per covid ma muori di fame piuttosto che di studio.

 

 

Modificato da torquemada

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Leggevo le prime cifre relative alla giornata odierna.

 

8 nuovi casi in Veneto, 21 nel Lazio.

 

A 17 giorni dalla fine della Fase 1.

 

Direi dati ottimi.

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Dati, se possibile, ancora migliori di quelli di ieri.

 

Più di 71.000 tamponi effettuati e storica discesa sotto l'1% dei positivi rilevati.

 

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Da una settimana a Terni non si registrano nuovi casi di contagio da covid-19, pertanto il totale delle persone che sono state contagiate a Terni, dall’inizio del diffondersi del coronavirus, rimane 121, i guariti sono 102 (+1 rispetto a ieri) e i ricoverati 8 (-1).

Per quanto riguarda l’ospedale Santa Maria attualmente i ricoverati, compresi quelli non di Terni, sono 6 e di questi 2 sono in terapia intensiva.

Dati pressoché stabili nei centri limitrofi.

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Comunque spero veramente che a Terni il virus non ci sia più perché ho visto gruppi di ragazzini comportarsi in modo allucinante.

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Io non sarei così categorico, posso solo parlare per l'esperienza fatta da mio figlio e ti garantisco che per quanto riguarda lo studio, lui ed i suoi compagni - magari non tutti - si sono dati da fare, e lui sicuramente ha fatto il suo perché sa che ne con me ne con la madre trova una sponda comprensiva ed accondiscendente.
 
Potesse lui tornerebbe sui banchi anche domani, nonostante c'ha strizza de sta malattia, ma veramente sarebbe contento e addirittura teme di dover ripartire on line a settembre, certo ci stanno i bighelloni......ma all'età loro io de bighelloni che non studiavano, rimandati e/o bocciati, ne conoscevo tanti e de sti tanti, almeno l'ottanta / novanta percento - grazie alle zampate ed alle conoscenze DI OGNI COLORE POLITICO, SIA CHIARO QUESTO  - stanno belli imboscati all'ASM o all'AST o all'ASL....e via dicendo......in tre parole.........hanno vinto loro.
 
La sicurezza delle scuole ? per certi versi hai ragione, ma un conto è garantire la sicurezza delle strutture un conto è garantire la sicurezza da un epidemia.
 
Mi spiego, sulle strutture hai ragione, ma noi siamo uno stato che "regala" soldi alle scuole private e/o parificate, invece di investirli nell'edilizia scolastica di ogni ordine e grado, ed oggi ti ritrovi con plessi ultracentenari, e con scuole private che dal loro canto pagano l'elemosina ai docenti e sono dei veri e propri diplomifici, almeno per le cose che conosco io.
 
Questo porta con se che la sicurezza per un evento come quello che stiamo vivendo, con classi da 33 ragazzi - come quella di mio figlio - non esiste non la puoi garantire, meglio sarebbe dire : "signori non ce sta un cazzo da fa, fino a che non arriva un vaccino è così, volete i figli a scuola, bene, dopo non rompete il cazzo se si ammalano e se vi ammalate pure voi".....e lo sappiamo tutti che è così.....in tutti i settori.......o campi e muori per covid, o vivi per covid ma muori di fame piuttosto che di studio.
 
 


Forse è più semplice. Sono meno pericolosi gruppi di ragazzi che bighellonano all'aperto piuttosto che classi di 20 ragazzi al chiuso per 5/6 ore.

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4 minuti fa, polentaccio ha scritto:


 

 

 


Forse è più semplice. Sono meno pericolosi gruppi di ragazzi che bighellonano all'aperto piuttosto che classi di 20 ragazzi al chiuso per 5/6 ore.

 

Ho fatto un discorso generale, perché @FURIOUS parlava anche di voglia di studiare e di rischi connessi alla vetustà delle nostre scuole.

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2 ore fa, NINNI ha scritto:

Comunque spero veramente che a Terni il virus non ci sia più perché ho visto gruppi di ragazzini comportarsi in modo allucinante.

Quello che vado sbandierando da giorni.

Oggi,sono dovuto andare a terni centro per alcuni giri,in centro via,comportamento più che consono da parte di tutti(o quasi),ma li l'ambassador dove fanno  il mercatino del rigattiere e ritrovo delle nuove generazioni di ragazzini/e,una cosa spaventosa/indecente,quasi tutti senza mascherina, assembramenti, di tutto.

Ma un carabiniere di quartiere no?

Preghiamo dio che non circoli più,saranno stati si è no più di 200 in tutto il viale.

Modificato da ternano_84

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1 ora fa, polentaccio ha scritto:


 

 


Forse è più semplice. Sono meno pericolosi gruppi di ragazzi che bighellonano all'aperto piuttosto che classi di 20 ragazzi al chiuso per 5/6 ore.

Sono meno pericolosi, o estremamente comodi? Responsabilitá zero, sbattimento zero, lavoro zero per un sacco di gente.

 

Modificato da Dado

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Sono meno pericolosi, o estremamente comodi? Responsabilitá zero, sbattimento zero, lavoro zero per un sacco di gente.
 
Si tratta di ripartire, riducendo il più possibile i rischi. Bisogna evitare luoghi chiusi dove non si possa mantenere il distanziamento sociale, purtroppo oggi le scuole non hanno queste caratteristiche. Poi se i vigili o chi per loro facessero qualche giro in più non sarebbe male, ovviamente. Se poi pensi che la potentissima e amatissima lobby dei professori abbia convinto il governo a tenere le scuole chiuse per starsene a casa...

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2 ore fa, polentaccio ha scritto:

Si tratta di ripartire, riducendo il più possibile i rischi. Bisogna evitare luoghi chiusi dove non si possa mantenere il distanziamento sociale

Sicuramente la scuola é al chiuso, e concordo con te che il luoghi al chiuso sono i più pericolosi. Ma come mai per i centri commerciali la soluzione l'hanno trovata, e per la scuola no?

 

Eppure il distanziamento sociale, sopra una certá etá naturalmente, sui banchi sarebbe persino facile da gestire. Metá classe in aula, e metá in collegamento da casa, il giorno dopo ci si scambia. Quello che in qualche modo si riesce a gestire al centro commerciale, a scuola diventa proibitivo.  la stessa distanza che in ufficio o fabbrica incute timore, con uno spritz in mano diventa tollerabile.

 

Fa comodo ad una lobby, o fa comodo a gruppi sociali ben più ampi?

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8 ore fa, Dado ha scritto:

Sicuramente la scuola é al chiuso, e concordo con te che il luoghi al chiuso sono i più pericolosi. Ma come mai per i centri commerciali la soluzione l'hanno trovata, e per la scuola no?

 

Eppure il distanziamento sociale, sopra una certá etá naturalmente, sui banchi sarebbe persino facile da gestire. Metá classe in aula, e metá in collegamento da casa, il giorno dopo ci si scambia. Quello che in qualche modo si riesce a gestire al centro commerciale, a scuola diventa proibitivo.  la stessa distanza che in ufficio o fabbrica incute timore, con uno spritz in mano diventa tollerabile.

 

Fa comodo ad una lobby, o fa comodo a gruppi sociali ben più ampi?

È sempre il solito discorso. Non ci vedo grosse lobby dietro, ma piuttosto la totale incompetenza e dabbenaggine della nostra politica. Perché alla fine si torna sempre lì: le responsabilità. Nessuno vuole assumersi una responsabilità... non lo fanno quando si tratta di minchiate, figuriamoci in questi casi... le soluzioni ci sarebbero, ma preferiscono scaricare la responsabilità alle famiglie, con tutto ciò che ne consegue quando a casa ti ci tocca lavorare mentre devi tenere a bada ragazzi e ragazze di 10/12/14 anni... 

  • Voto Positivo 1

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5 minutes ago, FURIOUS said:

È sempre il solito discorso. Non ci vedo grosse lobby dietro, ma piuttosto la totale incompetenza e dabbenaggine della nostra politica. Perché alla fine si torna sempre lì: le responsabilità. Nessuno vuole assumersi una responsabilità... non lo fanno quando si tratta di minchiate, figuriamoci in questi casi... le soluzioni ci sarebbero, ma preferiscono scaricare la responsabilità alle famiglie, con tutto ciò che ne consegue quando a casa ti ci tocca lavorare mentre devi tenere a bada ragazzi e ragazze di 10/12/14 anni... 

Scusa se cito te ma lo faccio come se citassi tutti gli interventi precedenti...

Non ho figli e sicuramente non capisco niente del ruolo di genitori...

Però mi pare tanto che molti vorrebbero scaricare sullo stato la responsabilità di gestione dei figli 

Che mio figlio debba studiare e rispettare le regole, è responsabilità mia e non dello stato

Si può discutere sulla bontà della proposta didattica ma dire che lo stato deve aprire le scuole perché sennò i giovani bighellonano mi pare una totale sconfitta del ruolo dei genitori

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6 minuti fa, ostinato ha scritto:

Scusa se cito te ma lo faccio come se citassi tutti gli interventi precedenti...

Non ho figli e sicuramente non capisco niente del ruolo di genitori...

Però mi pare tanto che molti vorrebbero scaricare sullo stato la responsabilità di gestione dei figli 

Che mio figlio debba studiare e rispettare le regole, è responsabilità mia e non dello stato

Si può discutere sulla bontà della proposta didattica ma dire che lo stato deve aprire le scuole perché sennò i giovani bighellonano mi pare una totale sconfitta del ruolo dei genitori

Si si, siamo d’accordo ci mancherebbe. Non voglio criticare come i figli vengono allevati. Come te non ho figli quindi non posso giudicare sull’operato di altri genitori ai quali va anche la mia comprensione. Come vengono educati i figli sono cavoli loro e ci mancherebbe. Però è vero che l’Italia è forse l’unica nazione dove la scuola non ripartirà. La scuola è un’istituzione obbligatoria e lo stato deve garantirla come sancito dalla costituzione. Quello che non accetto è la mancanza totale di strutture idonee. Oggi non sono sicure per una pandemia (ci mancherebbe per carità), ieri non lo erano per i terremoti... di fatto l’unica soluzione trovata dal ministero è stata quella di dire: ok, le nostre scuole sono cessi fatiscenti, per cui tutti a casa, alla faccia di tutto! Cioè tu stato ammetti di fatto di non essere in grado, nello stesso momento, di garantire un diritto costituzionale (l’istruzione) ed il dovere di garantire posti sicuri agli alunni. 
 

Vogliamo parlare anche degli asili? 50.000 educatori sono a rischio posto di lavoro, ed oltre 10.000 strutture pubbliche e private rischiano di non riaprire. Si chiede al genitore/lavoratore che può adottare lo Smart working di continuare a farlo, ma a tanti che sono magari separati, o che hanno seri problemi nel poter coniugare lavoro da casa + gestione del figlio... come fai? 
 

L'educazione personale di una famiglia verso i propri figli non è in discussione, sono cazzi di ogni famiglia ed anzi, i miei complimenti a genitori come @torquemada

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28 minuti fa, FURIOUS ha scritto:

Si si, siamo d’accordo ci mancherebbe. Non voglio criticare come i figli vengono allevati. Come te non ho figli quindi non posso giudicare sull’operato di altri genitori ai quali va anche la mia comprensione. Come vengono educati i figli sono cavoli loro e ci mancherebbe. Però è vero che l’Italia è forse l’unica nazione dove la scuola non ripartirà. La scuola è un’istituzione obbligatoria e lo stato deve garantirla come sancito dalla costituzione. Quello che non accetto è la mancanza totale di strutture idonee. Oggi non sono sicure per una pandemia (ci mancherebbe per carità), ieri non lo erano per i terremoti... di fatto l’unica soluzione trovata dal ministero è stata quella di dire: ok, le nostre scuole sono cessi fatiscenti, per cui tutti a casa, alla faccia di tutto! Cioè tu stato ammetti di fatto di non essere in grado, nello stesso momento, di garantire un diritto costituzionale (l’istruzione) ed il dovere di garantire posti sicuri agli alunni. 
 

Vogliamo parlare anche degli asili? 50.000 educatori sono a rischio posto di lavoro, ed oltre 10.000 strutture pubbliche e private rischiano di non riaprire. Si chiede al genitore/lavoratore che può adottare lo Smart working di continuare a farlo, ma a tanti che sono magari separati, o che hanno seri problemi nel poter coniugare lavoro da casa + gestione del figlio... come fai? 
 

L'educazione personale di una famiglia verso i propri figli non è in discussione, sono cazzi di ogni famiglia ed anzi, i miei complimenti a genitori come @torquemada

Smart working + figlio piccolo a casa = impossibile, esperienza personale..

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1 hour ago, FURIOUS said:

Si si, siamo d’accordo ci mancherebbe. Non voglio criticare come i figli vengono allevati. Come te non ho figli quindi non posso giudicare sull’operato di altri genitori ai quali va anche la mia comprensione. Come vengono educati i figli sono cavoli loro e ci mancherebbe. Però è vero che l’Italia è forse l’unica nazione dove la scuola non ripartirà. La scuola è un’istituzione obbligatoria e lo stato deve garantirla come sancito dalla costituzione. Quello che non accetto è la mancanza totale di strutture idonee. Oggi non sono sicure per una pandemia (ci mancherebbe per carità), ieri non lo erano per i terremoti... di fatto l’unica soluzione trovata dal ministero è stata quella di dire: ok, le nostre scuole sono cessi fatiscenti, per cui tutti a casa, alla faccia di tutto! Cioè tu stato ammetti di fatto di non essere in grado, nello stesso momento, di garantire un diritto costituzionale (l’istruzione) ed il dovere di garantire posti sicuri agli alunni. 
 

Vogliamo parlare anche degli asili? 50.000 educatori sono a rischio posto di lavoro, ed oltre 10.000 strutture pubbliche e private rischiano di non riaprire. Si chiede al genitore/lavoratore che può adottare lo Smart working di continuare a farlo, ma a tanti che sono magari separati, o che hanno seri problemi nel poter coniugare lavoro da casa + gestione del figlio... come fai? 
 

L'educazione personale di una famiglia verso i propri figli non è in discussione, sono cazzi di ogni famiglia ed anzi, i miei complimenti a genitori come @torquemada

In merito al grassetto sottolineato...

https://www.agi.it/cronaca/news/2020-05-09/riaperture-scuole-italia-europa-coronavirus-8557423/

 

Secondo me la realtà è che tutte le varie attività commerciali stanno ripartendo perché altrimenti si va a gambe all'aria, ma se si potesse esulare da questo sarebbe il caso di restare a casa ancora per un bel po'...

Di conseguenza non vedo come una tragedia che le scuole rimangano chiuse.

Penso invece che il clima di "Liberi tutti" che si vede in giro, sia una sconfitta della società tutta.

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3 ore fa, FURIOUS ha scritto:

Si si, siamo d’accordo ci mancherebbe. Non voglio criticare come i figli vengono allevati. Come te non ho figli quindi non posso giudicare sull’operato di altri genitori ai quali va anche la mia comprensione. Come vengono educati i figli sono cavoli loro e ci mancherebbe. Però è vero che l’Italia è forse l’unica nazione dove la scuola non ripartirà. La scuola è un’istituzione obbligatoria e lo stato deve garantirla come sancito dalla costituzione. Quello che non accetto è la mancanza totale di strutture idonee. Oggi non sono sicure per una pandemia (ci mancherebbe per carità), ieri non lo erano per i terremoti... di fatto l’unica soluzione trovata dal ministero è stata quella di dire: ok, le nostre scuole sono cessi fatiscenti, per cui tutti a casa, alla faccia di tutto! Cioè tu stato ammetti di fatto di non essere in grado, nello stesso momento, di garantire un diritto costituzionale (l’istruzione) ed il dovere di garantire posti sicuri agli alunni. 
 

Vogliamo parlare anche degli asili? 50.000 educatori sono a rischio posto di lavoro, ed oltre 10.000 strutture pubbliche e private rischiano di non riaprire. Si chiede al genitore/lavoratore che può adottare lo Smart working di continuare a farlo, ma a tanti che sono magari separati, o che hanno seri problemi nel poter coniugare lavoro da casa + gestione del figlio... come fai? 
 

L'educazione personale di una famiglia verso i propri figli non è in discussione, sono cazzi di ogni famiglia ed anzi, i miei complimenti a genitori come @torquemada

 

Sui passaggi in grassetto non concordo affatto.

 

Al netto delle influenze amicali esterne, che quotano per la loro parte su quel che una persona crescendo diventa, le famiglie hanno l'obbligo civico, morale e sociale di educare al rispetto delle regole di convivenza i propri figli.

 

Le ricadute di comportamenti errati, di fatto, pesano sulla collettività.

 

La formazione alla convivenza dell'uomo, in quanto "animale sociale", è di primaria competenza della famiglia.

 

A meno che un determinato nucleo non decida di vivere su un eremo vita natural durante, e allora sì, sono cazzi loro. Ma solo in quel caso.

Modificato da Manson

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Il 20/5/2020 Alle 15:11, INIGNUTTIBBILE ha scritto:

Parlando del neretto di ruber su callea:

 

Credo si riferisca erroneamrnte alla replicazione e ricombinazione del genoma del virus con quello dell'ospite che a lungo andare (ma speriamo anche a breve) si seleziona per tentare di non uccidere l'ospite diventando meno aggressivo. È un comportamento naturale dei virus, ma quanto ci vorrà perché diventi endemico e similinfluenzale nessuno lo sa. 

interessante scoprire come un virus sia più furbo dell'uomo

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https://rep.repubblica.it/pwa/generale/2020/05/22/news/per_la_lombardia_e_in_forse_la_riapertura_dei_confini_ecco_i_3_scenari_del_governo-257416914/?ref=RHPPTP-BH-I0-C12-P2-S4.4-T1

 

Brandelli di ragionevolezza? si sta valutando se disporre la riapertura della lombardia (ma non solo) con le altre regioni, e di prendere la decisione (udite, udite) in base ai dati del 30 maggio. Sta fase ii tutta in automatico, con riaperture giá decise settimane prima di vedere i dati, evidentemente scricchiola.

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Il 3/3/2020 Alle 07:56, FURIOUS ha scritto:

Mo vi racconto un aneddoto: tornavo dalla gita di terza media in Friuli, il secondo giorno stavamo a Trieste e ad una compagna di classe sfogò la varicella. Il giorno dopo rientrammo e lei, poverina, ghettizzata in testa al pullman e circondata da sole persone che già avevano avuto la varicella, nulla poteva contro quello che sarebbe successo. Dopo 15 giorni a scuola, in 3 classi, andarono in 10, mentre tutti gli altri (sulle 70/80 persone) a casa con la varicella

Mi autocito dal 3 marzo. Ieri sono uscite le linee guida europee per l’aviazione: distanziamento sociale di 1,5mt e mascherina per tutta la durata del volo, ma se stiamo nello stesso aereo... chiusi, blindati e con aria forzata... mi dite il metro e mezzo e la mascherina che cazzo di protezione dovrebbero dare? :lol: 

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Nel frattempo dicono che Hertz (noleggio auto e mezzi vari) stia per dichiarare fallimento. Hertz... crollo totale dei noleggi e svalutazione parco automezzi. Migliaia di posti di lavoro a rischio. 

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20 ore fa, Manson ha scritto:

 

Sui passaggi in grassetto non concordo affatto.

 

Al netto delle influenze amicali esterne, che quotano per la loro parte su quel che una persona crescendo diventa, le famiglie hanno l'obbligo civico, morale e sociale di educare al rispetto delle regole di convivenza i propri figli.

 

Le ricadute di comportamenti errati, di fatto, pesano sulla collettività.

 

La formazione alla convivenza dell'uomo, in quanto "animale sociale", è di primaria competenza della famiglia.

 

A meno che un determinato nucleo non decida di vivere su un eremo vita natural durante, e allora sì, sono cazzi loro. Ma solo in quel caso.

Si si, ma ci mancherebbe. Sono concorde con te sul fatto che l’educazione dei figli ricade sulla società, cosa messa ancor più in evidenza dal periodo!

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59 minuti fa, FURIOUS ha scritto:

Mi autocito dal 3 marzo. Ieri sono uscite le linee guida europee per l’aviazione: distanziamento sociale di 1,5mt e mascherina per tutta la durata del volo, ma se stiamo nello stesso aereo... chiusi, blindati e con aria forzata... mi dite il metro e mezzo e la mascherina che cazzo di protezione dovrebbero dare? :lol: 

sarà consentito aprire i finestrini

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