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Ebola un altro affare?

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22 ore fa, FE3IE ha scritto:

Un altro problema inoltre è che per fare posto ai malati covid verranno di nuovo sacrificati gli spazi per gli altri pazienti... Purtroppo in questo periodo la gente continua ad ammalarsi anche di altre patologie... 

Questo è un problema che alcuni non considerano, si fanno calcoli su ricoveri e TI, ma dietro questi numeri legati al covi, c'è un mondo di gente che rischia di non accedere alle strutture sanitarie perché totalmente asservite al covid, o ferme perché l'eccesso di ricoveri costringe interi reparti a sospendere le attività per essere riconvertiti.

 

Quando qualcuno scrive di numeri relativi al covid guardando solo a rapporti tra positivi e tamponi o guardando solo a quante TI sono oggi occupate dal covid a mio avviso commette l'errore di non considerare che le TI disponibili nel SSN - ad oggi un numero non precisato - non possono e non devono essere asservite solo al covid, perché i malati - TUTTI - hanno gli stessi diritti.

Modificato da torquemada
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17 minuti fa, torquemada ha scritto:

Questo è un problema che alcuni non considerano, si fanno calcoli su ricoveri e TI, ma dietro questi numeri legati al covi, c'è un mondo di gente che rischia di non accedere alle strutture sanitarie perché totalmente asservite al covid, o ferme perché l'eccesso di ricoveri costringe interi reparti a sospendere le attività per essere riconvertiti.

 

Quando qualcuno scrive di numeri relativi al covid guardando solo a rapporti tra positivi e tamponi o guardando solo a quante TI sono oggi occupate dal covid a mio avviso commette l'errore di non considerare che le TI disponibili nel SSN - ad oggi un numero non precisato - non possono e non devono essere asservite solo al covid, perché i malati - TUTTI - hanno gli stessi diritti.

Esatto. Questo cazzo di covid ha praticamente cancellato dalle teste di tanti tutti gli altri malati che, covid o non covid, purtroppo continuano ad esserci ed a necessitare di tante e diverse cure. 

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2 ore fa, torquemada ha scritto:

Questo è un problema che alcuni non considerano, si fanno calcoli su ricoveri e TI, ma dietro questi numeri legati al covi, c'è un mondo di gente che rischia di non accedere alle strutture sanitarie perché totalmente asservite al covid, o ferme perché l'eccesso di ricoveri costringe interi reparti a sospendere le attività per essere riconvertiti.

 

Quando qualcuno scrive di numeri relativi al covid guardando solo a rapporti tra positivi e tamponi o guardando solo a quante TI sono oggi occupate dal covid a mio avviso commette l'errore di non considerare che le TI disponibili nel SSN - ad oggi un numero non precisato - non possono e non devono essere asservite solo al covid, perché i malati - TUTTI - hanno gli stessi diritti.

Mi pare tacito non debba essere come temi. 

Le TI sono per tutte le patologie. 

 

Quanto sostieni può essere vero per i rischi di emergenze degli interventi procrastinabili, interventi che non hanno l'urgenza di essere eseguiti nell'immediato. 

Oltretutto ora nella maggior parte della penisola le strutture di TI oggi non sono in emergenza numerica. 

 

Chiaro che se si torna ai 4000 casi di aprile, gli interventi non urgenti vanno rimandati. 

 

A me sta guerra tra bisognosi di cure non appassiona. C'è stato tanto tempo per potenziare le strutture, almeno quello andava fatto. 

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4 ore fa, INIGNUTTIBBILE ha scritto:

Mi pare tacito non debba essere come temi. 

Le TI sono per tutte le patologie. 

 

Quanto sostieni può essere vero per i rischi di emergenze degli interventi procrastinabili, interventi che non hanno l'urgenza di essere eseguiti nell'immediato. 

Oltretutto ora nella maggior parte della penisola le strutture di TI oggi non sono in emergenza numerica. 

 

Chiaro che se si torna ai 4000 casi di aprile, gli interventi non urgenti vanno rimandati. 

 

A me sta guerra tra bisognosi di cure non appassiona. C'è stato tanto tempo per potenziare le strutture, almeno quello andava fatto. 

Faccio un esempio, se ad uno che sta in lista di attesa per una banalissima TURP, lo fai aspettare troppo tempo, la sua patologia peggiora e può diventare oncologica, a carico della vescica o della stessa prostata, quindi la questione c'è ed è molto seria, non se possono apettà i diecimila casi al giorno di covid e poi ritrovarsi tutta la sanità bloccata per dichiarare una nuova chiusura totale - magari a macchia di leopardo - va fatto quando i numeri sono gestibili, cioè ora.

 

Perché tutti i malati hanno gli stessi diritti anche quelli con patologie che ora sono gestibili ma domani forse no, me pare elementare,

 

Invece se continua a parlare solo di TI in generale quasi fossero a solo uso e consumo dei covid.

 

Vorrei dire che la Guerra tra malati di cui parli, l'hanno - nei fatti - dichiarata gli stronzi e gli sconsiderati, che hanno fatto i bagordi a Coglionaire o che continuano a farla tutti i giorni, infatti ci vorrebbe un vero tracciamento, e una bella zampata lanculo a quelli che contraggono questo virus perché se so fatti li cazzi loro. Perdona lo sfogo.

Modificato da torquemada

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19 ore fa, INIGNUTTIBBILE ha scritto:

Mi pare tacito non debba essere come temi. 

Le TI sono per tutte le patologie. 

 

Quanto sostieni può essere vero per i rischi di emergenze degli interventi procrastinabili, interventi che non hanno l'urgenza di essere eseguiti nell'immediato. 

Oltretutto ora nella maggior parte della penisola le strutture di TI oggi non sono in emergenza numerica. 

 

Chiaro che se si torna ai 4000 casi di aprile, gli interventi non urgenti vanno rimandati. 

 

A me sta guerra tra bisognosi di cure non appassiona. C'è stato tanto tempo per potenziare le strutture, almeno quello andava fatto. 

Per quanto riguarda le TI si è passati dai 5400 posti circa pre covid agli attuali 7800 circa con la possibilità di ulteriori ampliamenti. 

Occorre vedere come verranno gestite al Sud, dato che nella prima ondata hanno avuto pochissima pressione 

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Il 12/10/2020 Alle 07:57, Leo85 ha scritto:

Per quanto riguarda le TI si è passati dai 5400 posti circa pre covid agli attuali 7800 circa con la possibilità di ulteriori ampliamenti. 

Occorre vedere come verranno gestite al Sud, dato che nella prima ondata hanno avuto pochissima pressione 

Mi riferivo infatti a quei contesti. 

La Campania è a 61 ricoverati in TI su un totale di 108 disponibilità regionali. 

 

È un'assurdità abbiano meno posti dell'umbria con 7 volte la nostra popolazione 

Modificato da INIGNUTTIBBILE

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https://www.google.it/amp/s/video.corriere.it/cronaca/coronavirus-speranza-feste-private-vietate-piu-controlli/38372342-0bf6-11eb-8551-988fe333186d/amp

Ministro speranza: vieteremo le feste in casa

Fazio: come fate a controllare?

Ministro: confidiamo che ci perverranno segnalazioni

Dajellaaa  tutti contro tutti,uno contro l'altro.

Follia pura!!

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Io credo che la follia sia organizzare una festa ... se di questi tempi non capisci che non è il caso organizzare una festa ( che sia un compleanno, una laurea o quello che è ) non è colpa del governo o di chi non controlla.

È proprio vero che lu tontu non si cura 

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Porca miseria da una vita ti piomba gente in casa per le peggio cazzate (tipo la musica a tutto volume o il controllo del canone TV), mo' ci preoccupiamo se ti rompono le palle perché organizzi una festa di compleanno in mezzo a un aggravamento della più grave pandemia da un secolo a questa parte

 

Oggi ho seguito un po' il delirio di quell'altro fenomeno di crosetto che si preoccupava del mancato festeggiamento del compleanno della figlia... Cioè, questo si lamenta di una roba del genere (perché, beh, il festeggiamento in mezzo a una pandemiai pare un diritto umano inalienabile) e sta in un partito di nostalgici del fascismo in cui manco nel weekend eri libero di fare il cacchio che ti pareva... questo passava pure per essere uno dei meno scemi li in mezzo... Mah...

  • Grazie 1

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Tra parentesi, io mi chiedo con che coraggio oggi come oggi inviti gente a casa. L'altro giorno ho declinato un invito a cena. Mi dicono che la cena era comunque saltata perché c'era un sospetto covid (poi confermato). Nell'altro gruppo che frequento tre persone su sei sono a casa in quarantena post esposizione. Un altro gruppo ancora, un altro caso di persona con covid che per fortuna si è sentita poco bene prima di uscire e ha preferito lasciare perdere. Giorno dopo, febbrone e covid conclamato.

San Gemini tra un po' diventerà pure zona rossa se continua così.

E ancora mi trovo a discutere con gente che non si ficca sta cacchio di mascherina.

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Il 10/10/2020 Alle 22:38, Nambo ha scritto:

Sulla fica non ci stanno storie,quello è un diritto supremo covid o non covid!

per fortuna non viene distribuita in base al QI, la pandemia sarebbe stata di cecità

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Le misure adottate dal governo (bollate dalla Meloni come "idiozie") sono sostanzialmente le stesse che stanno adottando tutti i paesi europei.

 

PAESI BASSI: chiusi bar e ristoranti da oggi per almeno quattro settimane.

REPUBBLICA CECA: chiusura di ristoranti e bar e divieto di alcol nei luoghi pubblici.

FRANCIA: Macron starebbe per varare un provvedimento di coprifuoco a Parigi e nell'Ile-de-France sul tipo di quelli di Berlino e Francoforte, a partire dalle 20.

GERMANIA: a Berlino e Francoforte è già in vigore da qualche giorno la chiusura di bar e ristoranti alle 23.

INGHILTERRA: Johnson due giorni fa ha annunciato un sistema di allerta semplificato, su tre livelli dinamici. Il "Livello 1" prevede le restrizioni in vigore a livello nazionale, Londra inclusa, tra cui il "coprifuoco" di pub e ristoranti alle 22 e niente assembramenti oltre sei persone. Il Livello 2, che coinvolge gran parte del Nord dell’Inghilterra incluse Manchester e Newcastle, aggiunge il limite di due nuclei familiari a contatto. Infine, il Livello 3 destinato alle zone del Nord più afflitte dal virus come Liverpool, impone la serrata di bar, pub, palestre, casinò e centri scommesse, per almeno quattro settimane, rinnovabili. Salvi i ristoranti e i pub che servono pasti. Vietati i contatti con altri nuclei familiari, gli spostamenti e ogni forma di ospitalità.

SPAGNA: La Generalitat della Catalogna ha deciso oggi di chiudere tutti i bar e i ristoranti per 15 giorni.  Madrid è in parziale lockdown. Le misure, che interessano 3,8 milioni di persone nella capitale spagnola e in otto città limitrofe, includono il divieto di spostamenti non essenziali tranne che per motivi di lavoro, scolastici o sanitari.

DANIMARCA: i ristoranti e i bar dovranno chiudere alle 22, l'uso di mascherine sarà obbligatorio non solo per entrare nei locali, ma anche per sedersi.

GRECIA: ad Atene bar e ristoranti chiusi dalle 22 e cinema chiusi.

BELGIO: a Bruxelles chiusura totale di bar e caffè per la durata di un mese a partire dal 7 ottobre. Chiusura parziale anche per sale sportive e palestre e alle 23 per gli altri esercizi di ristorazione nel resto del territorio nazionale.

 

Se invece di strillare alla dittatura dessero tutti una mano...

 

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5 minuti fa, NINNI ha scritto:

 

Se invece di strillare alla dittatura dessero tutti una mano...

 

a me già basterebbe sentire e vedere meno stupidaggini su ogni misura che si prende come se da sola dovesse risolvere il problema.

 

Chiudi i locali alle 24. "Eh, ma prima non si prende il covid?" Si, ma se giri 2 ore magari se lo prende meno gente che se si sta in giro 4 o 5 ore.

Eh, ma gli autobus sono pieni. D'accordo, ma da un lato non si vede l'alternativa, dall'altro un conto è stare venti minuti-mezz'ora sui mezzi tutto intabarrato, un conto cazzeggiare per locali senza mascherina per quattro ore.

E così via per quasi tutto. Purtroppo l'unico modo per resettare completamente il virus è tapparsi in casa e uscire solo per lavorare, e manco tutti, tipo il primo lockdown per almeno un mesetto. Ce lo possiamo permettere? No.

Quindi qualsiasi cosa si fa si potrà trovare sempre qualcosa di simile che non viene compreso nei divieti, qualcosa di insufficiente etc.

 

comunque a sto giro spero sia chiaro che bisogna fare come gli altri pure per le differenze tra posto e posto (non è che se in sardegna tornano a zero casi, per dire, tocca fargli chiudere tutto perché a milano riesplode)

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La cazzata grossa è stata fatta con la scuola. Io avrei lasciato in dad almeno gli studenti delle ultime classi: quelli meglio in grado di gestire le lezioni online, che vanno a scuola con i mezzi, che vanno in giro per bar, che sono fidanzati ecc. Un po' i danni li avresti limitati. A scuola di mio figlio in molte classi c'è un positivo e adesso stanno quasi tutti in quarantena. 

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Il 15/10/2020 Alle 13:10, NINNI ha scritto:

 

Se invece di strillare alla dittatura dessero tutti una mano...

 

francamente, sapessero fre qualcosa sarebbero con ogni probabilità al lavoro.

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Nel frattempo se so accorti oggi che il cosiddetto lavoro agile (perché sennò il dipendente pubblico raramente capisce il significato di Smart Working), sta penalizzando l’eventuale ripartenza perché la macchina burocratica si è completamente fermata. 
 

Esempio: edilizia, ci sono cantieri che potrebbero/dovrebbero partire, ma il 47/50% di questi non può per il cosiddetto lavoratore agile del comune che non è in grado di rilasciare le dovute autorizzazioni perché sta la casa a grattasse li cojoni... 

 

Il classico dipendente pubblico almeno prima era esilarante e si sforzava di trovare il modo di far timbrare il cartellino all’amico furbetto... ora col covid nessuno vuole tornare a lavorare (come se loro fossero più fragili ed esposti del privato) e quando deve farlo da casa... eh la connessione non va, ehhh internet va lento... ehhh lu telefono s’è scassato... ehhh non è partito il trasferimento de chiamata... ehhh ma annatevene affanculo... 

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15 ore fa, Lu Trejo ha scritto:

io sapevo 95%

Non tutte le regioni pubblicano il dato a quanto ne so, ma ed esempio l'Emilia Romagna lo indica ogni giorno nel bollettino stampa.

 

Una settimana o al massimo due fa abbiamo avuto il sorpasso dei sintomatici sugli asintomatici, andando indietro di qualche pagina trovi i numeri perchè avevo postato la notizia.

 

Il numero era di circa 60% sintomatici e 40% asintomatici, la prima % è sicuramente in salita e la seconda in discesa visto che con la ripresa del numero dei casi la capacità di testing viene deviata da chi non ha un cazzo a chi si sente male o mostra sintomi.

 

 

 

 

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Adesso, FURIOUS ha scritto:

Il classico dipendente pubblico almeno prima era esilarante e si sforzava di trovare il modo di far timbrare il cartellino all’amico furbetto... ora col covid nessuno vuole tornare a lavorare (come se loro fossero più fragili ed esposti del privato) e quando deve farlo da casa... eh la connessione non va, ehhh internet va lento... ehhh lu telefono s’è scassato... ehhh non è partito il trasferimento de chiamata... ehhh ma annatevene affanculo... 

lo smart working nel pubblico è una presa per il culo, è ora di dirlo bello chiaro.  Serviranno fondi INGENTI per sostenere l'economia privata di questo paese, quella che tira la carretta è che permette la bella vita fancazzista a tanta gente, è ora di smettere di spargere quel denaro invano.

 

Visto che gli uffici pubblici sono digitalizzati ZERO, dovrebbero permettere solo di scegliere fra andare a lavorare (con distanze, mascherine, cazzi e mazzi uguale a tutti quelli che lavorano e magari non si sono fermati manco a marzo) e il congedo non retribuito. 

 

 

 

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Quella sulle segnalazioni, per quanto poi rettificata, fa venire i brividi..

Spiega, sensibilizza, fai un disegno per chi proprio non capisce, ma dire "tanto vi segnalano" fa veramente orrore. 

 

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