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Ebola un altro affare?

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Il 15/10/2020 Alle 13:28, wild.duck ha scritto:

a me già basterebbe sentire e vedere meno stupidaggini su ogni misura che si prende come se da sola dovesse risolvere il problema.

Hai molto ragione.

 

Per me è un tratto tipico delle persone che non fanno nulla, di solito perchè non sanno fare nulla: tipicamente davanti a qualunque soluzione pratica (che viene per forza pensata da altri, e che per forza essendo pratica è fatta da altri) trovano tante minuzie.

 

Alla volta successiva, scompaiono nel nulla. Quando ricompare uno di quegli stronzi che _materialmente_ levano castagne dal fuoco, allora rispuntano dalle tane e obiettano tantissime minuzie.

 

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24 minuti fa, FURIOUS ha scritto:

Nel frattempo se so accorti oggi che il cosiddetto lavoro agile (perché sennò il dipendente pubblico raramente capisce il significato di Smart Working), sta penalizzando l’eventuale ripartenza perché la macchina burocratica si è completamente fermata. 
 

Esempio: edilizia, ci sono cantieri che potrebbero/dovrebbero partire, ma il 47/50% di questi non può per il cosiddetto lavoratore agile del comune che non è in grado di rilasciare le dovute autorizzazioni perché sta la casa a grattasse li cojoni... 

 

Il classico dipendente pubblico almeno prima era esilarante e si sforzava di trovare il modo di far timbrare il cartellino all’amico furbetto... ora col covid nessuno vuole tornare a lavorare (come se loro fossero più fragili ed esposti del privato) e quando deve farlo da casa... eh la connessione non va, ehhh internet va lento... ehhh lu telefono s’è scassato... ehhh non è partito il trasferimento de chiamata... ehhh ma annatevene affanculo... 

Io mi  sono sentito dire da una operatrice in smart working testuali parole "purtroppo in casa ho poco segnale,e l'unica zona dove prende molto bene e la zona notte di mio figlio di 8 mesi che ora dorme"

Gli ho risp che non si può interrompere un servizio pubblico perché tuo figlio dorme.

Misteriosamente è caduta la linea,fortuna che il mio cervello si è ricordato il suo nome e il suo codice soprattutto,fatta subito segnalazione all'azienda,spero la abbiano sfanculata prima di subito.

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1 minuto fa, Nambo ha scritto:

Gli ho risp che non si può interrompere un servizio pubblico perché tuo figlio dorme.

mi viene un dubbio, un dubbio strano. Ma l'azienda con cui eri al telefono, era pubblica o privata?

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2 minuti fa, Dado ha scritto:

mi viene un dubbio, un dubbio strano. Ma l'azienda con cui eri al telefono, era pubblica o privata?

infatti, inoltre quello è un problema comune a tutti quelli che lavorano da casa, siano essi pubblico o privato

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48 minuti fa, Dado ha scritto:

mi viene un dubbio, un dubbio strano. Ma l'azienda con cui eri al telefono, era pubblica o privata?

Cup di Roma,da quale privato sia gestita non lo so,e nemmeno mi interessa,fattosta che per una cazzata si interrompe un servizio di non poco conto.

 

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1 ora fa, Nambo ha scritto:

Cup di Roma,da quale privato sia gestita non lo so,e nemmeno mi interessa,fattosta che per una cazzata si interrompe un servizio di non poco conto.

 

un figlio che dorme a casa sua è una cazzata ??? vaneggi ?? 

niente niente il problema è che lo smart working casca tutto addosso a chi lo fa perche non è organizzato ? la linea internet deve esse del lavoratore, il pc/tablet uguale 

ma se quella la fanno lavora da casa ci potra sta che ha un segnale debole? il figlio dove lo mette ? se lo magna ? 

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2 ore fa, Gagarin ha scritto:

Io sarò capitato bene, ma sotto lockdown ho fatto delle pratiche con INPS e ASL e mi son trovato meglio che in ufficio :D

Io anche ho fatto varie pratiche, veloci e senza fare file assurde. 

Come sempre dipende dall'esperienza personale, ma non si può fare di tutt'erba un fascio, smartworking=fancazzisti. 

Noi come azienda ci lavoriamo dal 9 marzo ed il nostro capo si è dovuto ricredere, all'inizio era scettico ed invece dati alla mano è aumentata la produttività e si lavora anche di più oltre l'orario di lavoro 

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1 ora fa, lustronculino ha scritto:

un figlio che dorme a casa sua è una cazzata ??? vaneggi ?? 

niente niente il problema è che lo smart working casca tutto addosso a chi lo fa perche non è organizzato ? la linea internet deve esse del lavoratore, il pc/tablet uguale 

ma se quella la fanno lavora da casa ci potra sta che ha un segnale debole? il figlio dove lo mette ? se lo magna ? 

Ma infatti,, è tanto facile pontificà.

  • Voto Positivo 1
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3 minuti fa, NINNI ha scritto:

La Tesei vuole la chiusura delle scuole superiori e per me fa benissimo. 

Ancora la situazione potrebbe essere recuperabile, meglio tardi che mai. 

Un ragazzo tra i 14 anni ed i 18 ce la farà a guardarsi da solo o gli ci serve la mammina per farsi un piatto di pasta a pranzo. 

Modificato da Leo85

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Per i faciloni e gli irriducibili del -1 :

 

Oggi il primario del reparto del S. Maria dove lavora una mia parente ha convocato tutti i medici e gli ha dipinto un quadro della situazione covid che a breve bloccherà di nuovo tutto l'ospedale.

 

Vabbeh poi c'è anche chi su FB fa ironia, augura a tutti buona fortuna e sostanzialmente fa il complottista.

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Sulle scuole ho qualche dubbio..

Due articoli, contenuti all'interno della stessa pagina di un giornale, quantomeno contraddittori: uno parlava del numero di contagi tutto sommato contenuto, l'altro del ritardo accumulato data la difficoltà nella raccolta ed elaborazione dei dati.

🤔

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15 minuti fa, Leo85 ha scritto:

Ancora la situazione potrebbe essere recuperabile, meglio tardi che mai. 

Un ragazzo tra i 14 anni ed i 18 ce la farà a guardarsi da solo o gli ci serve la mammina per farsi un piatto di pasta a pranzo. 

Magari avrebbe voglia di andare a scuola.. Solo i poveri di spirito pensano che il problema sia solo di logistica. 

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1 ora fa, lustronculino ha scritto:

un figlio che dorme a casa sua è una cazzata ??? vaneggi ?? 

niente niente il problema è che lo smart working casca tutto addosso a chi lo fa perche non è organizzato ? la linea internet deve esse del lavoratore, il pc/tablet uguale 

ma se quella la fanno lavora da casa ci potra sta che ha un segnale debole? il figlio dove lo mette ? se lo magna ? 

Cazzi suoi,ti organizzi se non ci riesci finché ti tengono bene,quando ti ti danno io benservito....e con la digitalizzazione sarà così si trova un altro lavoro.

Molto semplice

PS successo 1 mese fa,non a marzo/aprile,dove avrei anche accettato una mancata organizzazione 

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8 minuti fa, Nambo ha scritto:

Cazzi suoi,ti organizzi se non ci riesci finché ti tengono bene,quando ti ti danno io benservito....e con la digitalizzazione sarà così si trova un altro lavoro.

Molto semplice

PS successo 1 mese fa,non a marzo/aprile,dove avrei anche accettato una mancata organizzazione 

scusa .. ho provato ad esporre un concetto con te 

 

errore mio 

  • Voto Positivo 2

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18 minuti fa, adriatico ha scritto:

Magari avrebbe voglia di andare a scuola.. Solo i poveri di spirito pensano che il problema sia solo di logistica. 

Ma a scuola ci sta ugualmente, è una situazione di estrema emergenza e almeno a mio avviso, se non contribuiscono le due macro cause di questa impennata, scuola e mezzi di trasporto, non se ne uscirà mai 

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13 minuti fa, Nambo ha scritto:

Cazzi suoi,ti organizzi se non ci riesci finché ti tengono bene,quando ti ti danno io benservito....e con la digitalizzazione sarà così si trova un altro lavoro.

Molto semplice

PS successo 1 mese fa,non a marzo/aprile,dove avrei anche accettato una mancata organizzazione 

Fino a prova contraria è il datore di lavoro che ti deve mettere nelle condizioni di la vorare, perché a casa mia potrei non avere un'adeguata copertura o non avere strumenti nuovi o efficienti e fino a prova contraria tutto quello che è "strumento di lavoro" lo deve fornire il datore di lavoro, perché co la roba mia ce faccio li cazzi mia non quelli dell'azienda......che poi, per senso di responsabilità, li possa mettere a disposizione per aiutare l'azienda è un altro paio di maniche, ma va chiarito che non può essere un obbligo.

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Adesso, torquemada ha scritto:

Fino a prova contraria è il datore di lavoro che ti deve mettere nelle condizioni di la vorare, perché a casa mia potrei non avere un'adeguata copertura o non avere strumenti nuovi o efficienti e fino a prova contraria tutto quello che è "strumento di lavoro" lo deve fornire il datore di lavoro, perché co la roba mia ce faccio li cazzi mia non quelli dell'azienda......che poi, per senso di responsabilità, li possa mettere a disposizione per aiutare l'azienda è un altro paio di maniche, ma va chiarito che non può essere un obbligo.

ma chi te lo fa fa ?? 

stai a parla con un ultra del "prima gli italiani" che se fa le vacanze in grecia ...  poi mi piacerebbe sapere che lavoro fa per farmi due risate

  • Grazie 1

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22 minuti fa, CrossdiSussi ha scritto:

Sulle scuole ho qualche dubbio..

Due articoli, contenuti all'interno della stessa pagina di un giornale, quantomeno contraddittori: uno parlava del numero di contagi tutto sommato contenuto, l'altro del ritardo accumulato data la difficoltà nella raccolta ed elaborazione dei dati.

🤔

Mi baso su quello che vedo: a scuola di mio figlio ci sono cinque classi e i relativi professori in quarantena. Anche le classi che non hanno positivi si trovano con parecchie ore di buco perché non hanno i professori. Ha senso una cosa del genere? Considera che per ogni positivo tutta la classe (e i prof) va in quarantena e deve fare il tampone; se esce fuori qualche altro contagiato vanno in quarantena tutti i suoi familiari e contatti. A 17/18 anni quasi tutti sono fidanzati... Diventa una catena di santantonio che non ha fine. 

La scuola, per i ragazzi più grandi, può essere gestita anche con la dad, almeno fino a quando la situazione non migliora. 

  • Grazie 2

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7 minuti fa, NINNI ha scritto:

Mi baso su quello che vedo: a scuola di mio figlio ci sono cinque classi e i relativi professori in quarantena. Anche le classi che non hanno positivi si trovano con parecchie ore di buco perché non hanno i professori. Ha senso una cosa del genere? Considera che per ogni positivo tutta la classe (e i prof) va in quarantena e deve fare il tampone; se esce fuori qualche altro contagiato vanno in quarantena tutti i suoi familiari e contatti. A 17/18 anni quasi tutti sono fidanzati... Diventa una catena di santantonio che non ha fine. 

La scuola, per i ragazzi più grandi, può essere gestita anche con la dad, almeno fino a quando la situazione non migliora. 

Concordo, ho sempre sostenuto che per minimizzare - bada bene non azzerare - tutti i rischi, si doveva partire al massimo con una didattica alternata o dividendo le classi in due gruppi in cui ci si alternava tra didattica a distanza e quelli in presenza, o alternando la presenza delle classi a scuola divise tra mattina e pomeriggio.

 

Ma pare che quando se tratta de strillà per i propri diritti gli insegnanti - peraltro in buona compagnia di tante altre categorie professionali - si sgolano ma quando se tratta di sacrificarsi in un periodo difficile per tutti sistematicamente fanno il gesto dell'ombrello.

 

Se ancora non se fosse capito, da questa situazione - che per me durerà ciclicamente non meno di altri quattro o cinque anni.....se va bene - se ne esce solo con il sacrificio di tutti....nessuno escluso.

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20 minuti fa, torquemada ha scritto:

Concordo, ho sempre sostenuto che per minimizzare - bada bene non azzerare - tutti i rischi, si doveva partire al massimo con una didattica alternata o dividendo le classi in due gruppi in cui ci si alternava tra didattica a distanza e quelli in presenza, o alternando la presenza delle classi a scuola divise tra mattina e pomeriggio.

 

Ma pare che quando se tratta de strillà per i propri diritti gli insegnanti - peraltro in buona compagnia di tante altre categorie professionali - si sgolano ma quando se tratta di sacrificarsi in un periodo difficile per tutti sistematicamente fanno il gesto dell'ombrello.

 

Se ancora non se fosse capito, da questa situazione - che per me durerà ciclicamente non meno di altri quattro o cinque anni.....se va bene - se ne esce solo con il sacrificio di tutti....nessuno escluso.

non credo basti il sacrificio ... non nella scuole e nella sanità soprattutto.

 

la pandemia ci ha sbattuto in faccia decenni e decenni di politiche sociali ed economiche fatte con i piedi ad essere benevoli.

 

la scuola era un disastro prima della pandemia, disastro dovuto ad almeno 20 anni di scelte del cazzo fatte da tutti i governi di tutti i colori !! 20 anni , 20 "riforme" che non hanno riformato nulla, hanno reso tutto piu precario e tagliato ad minchiam miliardi di euro. Ora è ovvio che se in situazioni normali zoppichi ma in qualche modo ti arrangi, in piena emergenza scrocchi e a faccia avanti.  

e non puoi nemmeno sperare di sfangarla con la buona volontà dei professori.

 

lo stesso identico discorso vale per la sanità , per le produzioni perse ( vedi il tessile ... e ci siamo dovuti litigare le mascherine cinesi con il resto d'europa ) 

 

il dramma è che come sempre a gestire l'emergenza siamo veramente forti, ma a programmare siamo i peggerrimi basta vedere le terapie intensive non ampliate durante i 4 mesi di calma ... e adesso via .. correre 

Modificato da lustronculino

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1 ora fa, adriatico ha scritto:

Magari avrebbe voglia di andare a scuola.. Solo i poveri di spirito pensano che il problema sia solo di logistica. 

 questa roba delle scuole mi farebbe ridere, se non mi facesse incazzare come una pantera. I bardasciozzi di quell'età stanno distanziati ordinati e non a troiaio, solo in orario scolastico. 

 

Soluzione partorita dall'italiano Penzace: chiudiamo le scuole, così possono ammassarsi a cazzo di cane anche in quelle 5 ore.

  • Grazie 1

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53 minuti fa, NINNI ha scritto:

Mi baso su quello che vedo: a scuola di mio figlio ci sono cinque classi e i relativi professori in quarantena. Anche le classi che non hanno positivi si trovano con parecchie ore di buco perché non hanno i professori. Ha senso una cosa del genere? Considera che per ogni positivo tutta la classe (e i prof) va in quarantena e deve fare il tampone; se esce fuori qualche altro contagiato vanno in quarantena tutti i suoi familiari e contatti. A 17/18 anni quasi tutti sono fidanzati... Diventa una catena di santantonio che non ha fine. 

La scuola, per i ragazzi più grandi, può essere gestita anche con la dad, almeno fino a quando la situazione non migliora. 

 

Quello che dici è sicuramente giusto.

La mia impressione, parlando di parte della classe politica, è che vogliano far frequentare con la dad per togliersi una rogna, tra cui gli spostamenti, ma sbattendosene dei risultati che i ragazzi raggiungeranno. 

Riusciranno a dare un servizio a portatori di handicap, ragazzi con difficoltà d'apprendimento, ad evitare abbandoni scolastici? Un pc ce l'hanno tutti? E una connessione migliore di quella dell'impiegata del cup?

Temo che si corra il rischio di dare una bastonata ad una generazione di ragazzi.

Tra l'altro non penso che i professori in quarantena possano fare lezione da casa.

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1 ora fa, torquemada ha scritto:

Fino a prova contraria è il datore di lavoro che ti deve mettere nelle condizioni di la vorare, perché a casa mia potrei non avere un'adeguata copertura o non avere strumenti nuovi o efficienti e fino a prova contraria tutto quello che è "strumento di lavoro" lo deve fornire il datore di lavoro, perché co la roba mia ce faccio li cazzi mia non quelli dell'azienda......che poi, per senso di responsabilità, li possa mettere a disposizione per aiutare l'azienda è un altro paio di maniche, ma va chiarito che non può essere un obbligo.

E mi sta pure bene ciò che dici....ma almeno evitare scuse senza senso....

Cioe interrompi un servizio perché tu figlio dorme?!

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25 minuti fa, lustronculino ha scritto:

non credo basti il sacrificio ... non nella scuole e nella sanità soprattutto.

 

la pandemia ci ha sbattuto in faccia decenni e decenni di politiche sociali ed economiche fatte con i piedi ad essere benevoli.

 

la scuola era un disastro prima della pandemia, disastro dovuto ad almeno 20 anni di scelte del cazzo fatte da tutti i governi di tutti i colori !! 20 anni , 20 "riforme" che non hanno riformato nulla, hanno reso tutto piu precario e tagliato ad minchiam miliardi di euro. Ora è ovvio che se in situazioni normali zoppichi ma in qualche modo ti arrangi, in piena emergenza scrocchi e a faccia avanti.  

e non puoi nemmeno sperare di sfangarla con la buona volontà dei professori.

 

lo stesso identico discorso vale per la sanità , per le produzioni perse ( vedi il tessile ... e ci siamo dovuti litigare le mascherine cinesi con il resto d'europa ) 

 

il dramma è che come sempre a gestire l'emergenza siamo veramente forti, ma a programmare siamo i peggerrimi basta vedere le terapie intensive non ampliate durante i 4 mesi di calma ... e adesso via .. correre 

Concordo, io facevo solo un discorso relativo a come io avrei affrontato la cosa relativamente alla scuola, ma va da se che il disastro di almeno trent'anni di distruzione sistematica e scientifica di tutti i settori dello stato che ora, improvvisamente, tutti -  pure quelli che li hanno distrutti a beneficio del privato - riconoscono come gangli essenziali per la vita di una Nazione, e scrivo Nazione con la maiuscola, perché la nostra è una nazione, fatta per la maggior parte da ignavi, furbastri, profittatori in poche parole del malaffare e della morale piegata alle proprie esigenze.

 

Qualche hanno fa Guzzanti su Avanzi imitava Ugo Intini e diceva cosi "perché vuoi una nuova morale ? noi ne avevamo 103....".....ecco....60 milioni di morali.

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1 ora fa, lustronculino ha scritto:

poi mi piacerebbe sapere che lavoro fa per farmi due risate

Se proprio te può interessa....mi occupo di automazione e elettronica...da dipendente....fuori ho un attivita on line per conto personale.

Ridece un po,che te devo di!

 

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3 minuti fa, CrossdiSussi ha scritto:

 

Quello che dici è sicuramente giusto.

La mia impressione, parlando di parte della classe politica, è che vogliano far frequentare con la dad per togliersi una rogna, tra cui gli spostamenti, ma sbattendosene dei risultati che i ragazzi raggiungeranno. 

Riusciranno a dare un servizio a portatori di handicap, ragazzi con difficoltà d'apprendimento, ad evitare abbandoni scolastici? Un pc ce l'hanno tutti? E una connessione migliore di quella dell'impiegata del cup?

Temo che si corra il rischio di dare una bastonata ad una generazione di ragazzi.

Tra l'altro non penso che i professori in quarantena possano fare lezione da casa.

non possono , e gia di per se questo è un bel problema, oltre a tutti quelli da te elencati che cascano 9/10 sulle classi deboli della società.

mettere d'accordo istruzione e sanità è praticamente impossibile .. non esiste una via di mezzo .

o la scuola sta aperta e si corrono tutti i rischi del caso o sta chiusa . se poi la si vuole mettere sul piano della vera istruzione di una generazione , la chiudi al 100% e bocci tutti. Capisco che sembra follia, ma se si punta alla qualità non vedo alternative

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5 ore fa, Nambo ha scritto:

Cup di Roma,da quale privato sia gestita non lo so,e nemmeno mi interessa,fattosta che per una cazzata si interrompe un servizio di non poco conto. 

 

 Hai provato a valutare che la tipa poteva pure (non ne ho certezza eh, magari era la stronza più svogliata del mondo e un figlio manco ce l'ha) star facendo i salti mortali per offrirti quel servizio con tutti i limiti e i rallentamenti che una situazione non consueta le imponeva?

 

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24 minuti fa, CrossdiSussi ha scritto:

Tra l'altro non penso che i professori in quarantena possano fare lezione da casa.

è una delle assurdità che mi auguro vengano bypassate presto. Il prof sta benissimo, sta a casa in quarantena perchè a stare male è un altro, viene considerato in malattia in modo che non possa seguire la classe manco a distanza.

 

 

  • Voto Positivo 1

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