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jorga

NUOVO FILONE CALCIOSCOMMESSE, CHE NE PENSATE ?

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Come ogni anno, insieme ai fallimenti ed alle penalizzazioni, arriva una nuova puntata del calcioscommesse.

Commenti in merito ?

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uno squallore senza fine!

finirà come accade spesso in questo paese, pagherà qualche pesce piccolo con pene esemplari, mentre quelli grandi la faranno franca.

i tifosi, all'inizio, si indigneranno come sempre, ma dopo breve tempo sarà tutto passato e rilegato nell'oblio.

e la giostra tornerà serena a volteggiare!

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Io penso che non è il posto per questo topic:questa sezione è Solo la Ternana.

Comunque,chi è responsabile paghi;Lotito in primis se è vero che la Salernitana è cionvolta.

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E' assurdo che si possa scommettere su partite di terza e quarta divisione.

C'è da dire che soprattutto in lega pro i giocatori guadagnano veramente poco

quindi ogni occasione è bona per arrotondare

anche nel calcio accade quello che accade nella vita di tutti i giorni

a rimetterci è sempre e solo la passione dei tifosi

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Le scommesse andrebbero fatte solo esclusivamente ognuno nella propria nazione, e la giocata dovrebbe essere nominativa con il propio codice fiscale!!!!

Senza permesso di soggiorno non si può scommettere!!

 

Ovvio che l'agenzie e franchising stanno ammanicate a dovere!!! ;)

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Io penso che non è il posto per questo topic:questa sezione è Solo la Ternana.

Comunque,chi è responsabile paghi;Lotito in primis se è vero che la Salernitana è cionvolta.

Prima di aprirlo qui ho cercato altrove ed ho ritenuto fosse l'unico posto.

E poi augurandomi di no è un argomento che indirettamente potrebbe interessare la Ternana.

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Ma se pensamo che il baraccone è in mano a un personaggio come Lotto, ma che ce stupimo se ce stanno li dilettanti o gente de lega pro che se venne le partite?

Sempre più convinto che oramai il calcio vada seguito, sempre che uno voglia, con distacco assoluto

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Se scopro che forli-ascoli di questo campionato è tarocca,giuro mi rivolgo ad un avvocato(se ne vale la pena)per farmi restituire quanto avrei dovuto vincere con quel sistema,figli di puttana.

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in nessun paese ho visto come in italia tanta pubblicità per scommesse e affini... via le scommesse dal calcio e particolare attenzione a chi è coinvolto in scommesse estere tra i "protagonisti" (noi buffetti che hanno dato finora)

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Le scommesse andrebbero fatte solo esclusivamente ognuno nella propria nazione, e la giocata dovrebbe essere nominativa con il propio codice fiscale!!!!

Senza permesso di soggiorno non si può scommettere!!

 

Ovvio che l'agenzie e franchising stanno ammanicate a dovere!!! ;)

La tessera dello scommettitore.

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Una volta c'era solo il totonero e le scommesse clandestine e il fenomeno era abbastanza circoscritto a soli pochi corrotti .

 

Da troppi anni è in mano alle tv e alle scommesse legalizzate e il calcio , per come lo intende il tifoso è morto e sepolto.

I risultati sono decisi a tavolino , non ci sono più sorprese sui risultati finali e se esce qualche risultato clamoroso è solo perchè c'è l'inghippo dietro.

Da quando sono entrate le tv e le scommesse nel calcio , gli scudetti andranno solo alle solite 4-5 squadre ... scordatevi che una sampdoria,cagliari,verona fiorentina,bologna e squadra minore, possa rivincere uno scudetto

E ricordatevi pure che se lotito non veniva intercettato , carpi e frosinone col cazzo che sarebbero andate in A ... l'hanno sgamati ed ora le due squadre guarda caso sono andate su come missili ... vogliono far vedere che il calcio è sano , ma subito dopo ecco che esce un altro scandalo .

E non finisce qui ...

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C'è da dire che soprattutto in lega pro i giocatori guadagnano veramente poco

quindi ogni occasione è bona per arrotondare

anche nel calcio accade quello che accade nella vita di tutti i giorni

a rimetterci è sempre e solo la passione dei tifosi

Ma se pensamo che il baraccone è in mano a un personaggio come Lotto, ma che ce stupimo se ce stanno li dilettanti o gente de lega pro che se venne le partite?

Sempre più convinto che oramai il calcio vada seguito, sempre che uno voglia, con distacco assoluto

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Posso di una cosa?

Fanno bene a vendese le partite per facce sopra i soldi. Ovviamente esagero, ma in uno stato dove molte volte il limite e' determinato unicamente dall'educazione e dal rispetto del singolo e non dalle regole e dalle leggi non bisogna stupirsi che chi se ne frega guadagna soldi tanto sa che spesso rimane impunito o con pene minime.

Modificato da Razzotico

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in nessun paese ho visto come in italia tanta pubblicità per scommesse e affini... via le scommesse dal calcio e particolare attenzione a chi è coinvolto in scommesse estere tra i "protagonisti" (noi buffetti che hanno dato finora)

si, solo in inghilterra mi pare ci sia parecchia pubblicità di siti per scommesse!

certo che il fenomeno della partite tarocche non è solo italiano...l'inchiesta di Bochum del 2009 giunse fino ad alcune partite di champions league e europa league.

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http://www.repubblica.it/sport/calcio/2015/06/10/news/calcioscommese_catanzaro_3_indagati_per_gara_teramo-savona-116508063/?ref=HRER3-1

 

Pesce, indagato per la combine Savona-Teramo che ha portato il Teramo in B.

Che bella gente che lavorava alla Ternana.

collaboratore tecnico del Parma ... mecojoni

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collaboratore tecnico del Parma ... mecojoni

pienamente coerente con la mesta fine del parma...

chissà se anche a parma ha continuato ad offrire collaborazioni dai sottoscala!

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non c'entra con le scommesse, ma intanto lotito è indagato per tentata estorsione.

seguono perquisizioni della digos.

Modificato da Lu Generale

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La Procura di Cremona ha chiesto il rinvio a giudizio per 104 indagati nell'inchiesta sul Calcioscommesse. Tra questi anche il ct della Nazionale Antonio Conte con l'accusa di frode sportiva in relazione solo alla partita AlbinoLeffe-Siena. Per quanto riguarda Novara-Siena il procuratore Roberto di Martino ha chiesto l'archiviazione, cosi' come per l'originaria accusa di associazione a delinquere. Accusa che rimane per Cristiano Doni, Beppe Signori ed altri. Per altri dieci indagati, per lo più stranieri, la richiesta di rinvio a giudizio interverrà tra alcuni giorni.

 

 

Il procuratore di Cremona Roberto di Martino ha chiesto il rinvio a giudizio con l'accusa di frode sportiva per l'ex tecnico dell'Atalanta Stefano Colantuono nell'ambito dell'inchiesta sul Calcioscommesse. Al tecnico è contestata la presunta combine di Crotone-Atalanta del 2012. Tra i destinatari della richiesta di rinvio a giudizio anche l'ex capitano della Lazio Stefano Mauri che fu anche arrestato nell'ambito dell'inchiesta. In particolare, le accuse nei confronti di Mauri si sono aggravate in seguito alla costituzione del macedone Christian Ilievski, che aveva parlato diffusamente dei rapporti col calciatore.

 

 

Nella richiesta di rinvio a giudizio del ct della nazionale, Antonio Conte, si fa riferimento a degli accordi sottoscritti tra allenatori Federcalcio in cui è previsto che l'allenatore debba "salvaguardare la condotta morale dei calciatori". Obbligo dell'allenatore è anche quello di sorvegliare affinchè i calciatori mantengano "una condotta consona ai principi di lealtà e probità". La partita contestata nella richiesta di rinvio a giudizio è Albino Leffe-Siena, mentre è stata chiesta l'archiviazione per l'incontro Novara-Siena. Sono circa 60 le partite di Serie A, B e Lega Pro contestate nella richiesta di rinvio a giudizio del procuratore di Cremona, Roberto di Martino, nei confronti dei 104 imputati per il Calcioscommesse. Le partite erano in origine circa 200 ma in alcuni casi non si sono raggiunti sufficienti indizi per arrivare a un dibattimento mentre otto sono risultate prescritte.

 

 

'Amarezza' Conte, ma avanti da ct - Dando per scontato che la richiesta di rinvio a giudizio nell'inchiesta sul Calcioscommesse sia l'anticamera del processo, l'obiettivo di Antonio Conte resta fare tutto ciò che è in suo potere perché si arrivi ad un giudizio prima dell'inizio degli Europei del giugno 2016, che il tecnico salentino non intende affrontare sotto la spada di Damocle di un'accusa che reputa infamante. E' questa la condizione che Conte ha posto fin dall'inizio della sua vicenda giudiziaria per non rassegnare le dimissioni da Commissario tecnico della Nazionale. Intanto, dalle Isole Tremiti dove si trova in vacanza, lascia trapelare l' "amarezza" per una richiesta che, pur se limitata alla frode sportiva (è caduta l'accusa di associazione a delinquere), continuerà ad impedirgli di concentrarsi sul suo lavoro in piena serenità. Perché il Ct, relativamente sereno e certo non sorpreso dalla richiesta di Di Martino, è determinato a proseguire il cammino alla guida degli Azzurri, così come aveva confermato nelle ultime uscite pubbliche, smentendo la tentazione di farsi da parte. Ma chiarendo, al tempo stesso, di ritenere un problema l'eventuale protrarsi dell'iter processuale in concomitanza con il torneo continentale della prossima estate in Francia. "Non ho avuto modo di sentire Conte, ma per noi non cambia nulla, ce l'aspettavamo" ha commentato il presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio. Che nei giorni scorsi, ribadendo la fiducia nel Ct, aveva anticipato: "Il rinvio a giudizio non sarebbe una condanna".

 

 

Legale: 'nome Colantuono non compare mai' - "Ci sorprende molto questa richiesta di rinvio a giudizio perché agli atti non esiste alcun elemento sul quale si possa fondare un'accusa nei confronti di Colantuono". Lo dichiara l'avvocato Marco De Luca, legale del tecnico dell'Udinese, commentando la presenza di Stefano Colantuono tra gli indagati nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscommesse per cui la Procura di Cremona ha avanzato richiesta di rinvio a giudizio. "L'unico elemento che la Procura ha saputo indicare è un SMS su cui compare solo la sigla 'Mr', senza alcuna specificazione e rispetto al quale all'esito delle indagini non risulta nessuna spiegazione. Lo stesso Cristiano Doni, autore della comunicazione, non ha saputo in proposito dire alcunché. Quel che è assolutamente certo è che il nome di Stefano Colantuono non appare mai né direttamente né indirettamente - precisa ancora l'avvocato De Luca - Vista la determinazione del PM, chiederemo al Gup, quanto prima, la possibilità di essere giudicati già in udienza preliminare attraverso il rito abbreviato, nella certezza più assoluta che a Stefano Colantuono non è attribuibile alcun elemento di responsabilità".

 

 

Le accuse ai big dell'inchiesta - Associazione a delinquere e frode sportiva. Sono queste le accuse contestate, a vario titolo ai primi 104 imputati per i quali il procuratore di Cremona, Roberto di Martino, ha chiesto il rinvio a giudizio, dopo oltre quattro anni di indagini che hanno sconvolto il mondo del calcio. Tra loro calciatori, allenatori ma anche dirigenti. Nomi di spicco come, tra gli altri, Antonio Conte, Stefano Colantuono, Stefano Mauri e Beppe Signori.

 

 

- CONTE: caduta l'iniziale accusa di associazione a delinquere e quelle in relazione a Novara-Siena rimane la presunta frode sportiva per Albinoleffe-Siena del 29 maggio del 2011: "Alcuni giorni prima della partita di ritorno, quando all'ultima giornata di campionato di serie B il Siena - è scritto nel capo d'imputazione - aveva già conquistato la promozione in serie A, laddove all'Albinoleffe occorrevano punti per accedere ai "play off", aveva luogo una riunione tecnica alla quale erano presenti l'allenatore Conte Antonio, il vice allenatore Alessio Angelo, il collaboratore tecnico Stellini e l'intera squadra del Siena, in occasione della quale, anche a seguito del 'benestare' di Conte, veniva presa la decisione definitiva di lasciare la vittoria all'Albinoleffe, nell'ambito di un contesto in cui si teneva conto anche del risultato della partita d'andata, vinta dal Siena".

 

 

- COLANTUONO: con l'ex atalantino Cristiano Doni avrebbe condizionato Crotone-Atalanta del 22 aprile del 2011, in modo da conseguire il risultato finale di "over 2,5", conforme alle scommesse predisposte". "Doni, unitamente all'allenatore Colantuono e a Santoni Nicola concordava con il Crotone, squadra nella quale poteva contare sul portiere, poi nello specifico riserva, Emanuele Concetti, un over con pareggio, di comune utilita' per le due squadre, che puntualmente si verificava con il risultato di 2-2".

 

 

- MAURI: il laziale, che fu anche arrestato, secondo le indagini era in contatto con il gruppo degli scommettitori degli 'Zingari' e a lui si imputa la presunta combine di Lazio-Genoa del maggio 2011. Lo zingaro Hrisyian Ilievski gli avrebbe dato 60 mila euro. All'ex capitano nerazzurro è imputato di aver manifestato "la sua costante disponibilità, a favore del gruppo degli "zingari", ad alterare in cambio di denaro il naturale risultato di partite della Lazio nell'ambito del campionato 2010-2011, favorendone la vittoria anche ai fini di una migliore posizione in classifica e per poter far accedere la squadra alle massime competizioni europee.

 

 

- SIGNORI (che nelle intercettazioni era chiamato "il bollito") capeggiava quello del Bolognesi, a cui era legato anche uno dei Mister X dell'inchiesta - uno dei personaggi la cui identità sarebbe emersa solo in un secondo tempo, che secondo qualche giocatore dirigeva il traffico delle scommesse dall'Una Tocq hotel di Milano. Si tratta di Francesco Bazzani che si avvaleva di molte conoscenze nel mondo del calcio, tanto da risultare "ampiamente introdotto nell'ambiente del Modena, assiduo frequentatore della tribuna e degli ambienti riservati ai calciatori ed agli addetti ai lavori" ma, anche del Brescia, del Milan e della Lazio.

 

 

Da Mauri a Conte, le sentenze dello sport - L'omessa denuncia per Antonio Conte, stessa imputazione per Stefano Mauri: la giustizia sportiva ha gia' punito i protagonisti del calcioscommesse, di quella stessa inchiesta di Cremona che oggi ha chiesto il rinvio a giudizio per 104 indagati, tra cui il ct della nazionale, il giocatore della Lazio, e l'attuale tecnico dell'Udinese, Colantuono. Conte, a cui il pm ha contestato la frode sportiva, era stato squalificato 10 mesi (poi ridotti a 4), mentre il laziale e' stato fermato per nove (squalifica scontata a sei).

 

 

- ANTONIO CONTE: squalificato dalla Figc per 10 mesi, quando era tecnico della Juventus, per omessa denuncia nell'ambito del procedimento sul calcioscommesse. L'allenatore e' stato prosciolto per Novara-Siena, ma e' stata confermata anche dalla Corte di Giustizia federale l'accusa per Albinoleffe-Siena. La squalifica di Conte e' stata poi ridotta a quattro mesi dal Tribunale Nazionale d'Arbitrato e l'allora tecnico della Juve torna ad allenare l'8 dicembre 2012

 

 

- STEFANO MAURI: squalificato per 9 mesi per doppia omessa denuncia nelle presunte combine di Lazio-Genoa e Lecce-Lazio del maggio 2011. Pena ridotta poi a 6 mesi dal Tribunale nazionale di arbitrato per lo sport. Nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Cremona sul calcioscommesse Mauri era stato arrestato e poi scarcerato dopo una settimana passando ai domiciliari. Mauri torna a giocare a febbraio 2014 in tempo per il derby contro la Roma.

 

 

- CRISTIANO DONI: punito prima con uno stop di tre anni e sei mesi e poi squalificato per altri due anni per un'altra inchiesta sempre sul calcioscommesse.

 

 

- GIUSEPPE SIGNORI: cinque anni di squalifica per l'ex azzurro - che non giocava piu' ma era comunque tesserato Figc - compresa la preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della federazione: in pratica, radiato.

 

 

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

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C'è da dire che soprattutto in lega pro i giocatori guadagnano veramente poco

quindi ogni occasione è bona per arrotondare

anche nel calcio accade quello che accade nella vita di tutti i giorni

a rimetterci è sempre e solo la passione dei tifosi

 

veramente poco lo guadagna il quarantenne con casa e figli che prende 900 euro al mese.

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