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altoforno

RUGBY DI ALTO LIVELLO - TOPIC UNICO

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Accolgo con entusiasmo l'invito fattomi da Chetestraceki e mi prendo arbitrariamente l'onore di aprire un topic unico sul fratello più nobile del calcio...

Aggiungo solo che il topic è dedicato esclusivamente, al rugby di alto livello, quindi Pro12, Coppe Europee, Sei Nazioni, test match della Nazionale, Coppa del Mondo e, al limite, semifinali e finali del campionato italiano di Eccellenza...per il resto rimando a topic particolari di chi segue le realtà minori che io non seguo.

Per iniziare, faccio copia e incolla dall'altro topic sulla Coppa del Mondo di Rugby 2015, visto che il mio post era piaciuto:

 

"questa affermazione la posso comprendere perché sinceramente rode il culo a perdere costantemente e vincere se va bene una o due partite all'anno.

anche il proverbiale fair play del rugby comincia a venirmi un po' sui coglioni....anche perché i francesi tanto fair play non lo dimostrano mai....fischiano sempre (o quasi) quando un avversario calcia tra i pali e durante la partita di Twickenham ho sentito cori in francese in cui c'era in mezzo la parola Italie....ora non conosco il francese e i cori non li ho neanche afferrati tanto bene, ma sinceramente non mi sono piaciuti.

Tanto che alla fine, uscendo e trovandomi in mezzo a una serie di francesi ubriachi e festanti, uno mi ha dato inavvertitamente una spallata e io l'ho cortesemente invitato a levarsi dai coglioni. L'ho detto in Italiano ma mi pare che abbia capito.

Discorso totalmente diverso per gli Anglosassoni, per i quali il rispetto del fair play è assoluto, totale e quasi religioso.

Il silenzio degli stadi irlandesi quando un avversario calcia tra i pali è commovente.

Quindi capisco (perché a volte la provo anche io) la reazione di chi vorrebbe giocare con avversari più abbordabili per avere almeno la soddisfazione di vincere più spesso.

Ma sono convinto che così non si migliorerebbe affatto, anzi probabilmente distruggeremmo il lavoro fatto (male....ma comunque fatto) negli ultimi vent'anni.

Ricordo (e chi ha sui quarant'anni di sicuro ricorderà come me) che negli anni Ottanta la Francia mandava la squadra A (cioè non quella del Cinque Nazioni ma la seconda squadra) a giocare contro di noi, e ci batteva sempre.

Ricordo che in quegli anni giocavamo contro l'Unione Sovietica e la Romania e spesso perdevamo.

La partita di ieri (fino al 50' perché dopo siamo andati sotto la doccia in anticipo) e quella contro la Russia quattro anni fa (vinta di trenta punti circa) dimostrano che quel livello, fortunatamente, ce lo siamo lasciato alle spalle definitivamente.

Ora dobbiamo pretendere che gli incapaci che governano il rugby si facciano da parte e vengano sostituiti da gente competente e che sappia programmare come si deve.

Collegato a questo cambio di governance è il nome del nuovo allenatore che sostituirà Brunel, discreto allenatore di club ma palesemente non adeguato al ruolo di c.t.

Per gestire questa Nazionale e farla crescere, ma soprattutto per fare crescere il movimento rugbystico, ci vuole un nome di primissimo piano. Speriamo bene. Intanto un Sei Nazioni dobbiamo presumibilmente farcelo ancora con Brunel.

Aggiungo che, a mio parere, alcuni buoni giocatori giovani ci sono (Gori ormai ad alto livello, Allan discreto all'apertura così come Canna, ancora acerbo ma promettente, poi Minto, Morisi, Venditti e altri, i piloni li abbiamo sempre avuti....se Parisse decide di giocare in Nazionale almeno un altro paio di anni potremmo avere una base buona per il nuovo gruppo).

Discorso stadi del rugby.

Per me l'Italia trasferendosi dal Flaminio all'Olimpico ha fatto bene da una parte, male dall'altra.

Ha fatto bene perché adesso è molto più facile procurarsi un biglietto, e a costi contenuti, inoltre c'è la possibilità di mettere dentro molta più gente, essendo l'Olimpico il doppio del Flaminio. Ma così facendo ha perso l'atmosfera ruspante (per dirla con Breda) del Flaminio....era sempre gremito, anche quando giocavamo male, e gli avversari, pur nel rispetto del fair play, sentivano la pressione degli spettatori. L'Olimpico, soprattutto se non è stracolmo, non rende le stesse sensazioni.

Twickenham è perfetto, ti consente di goderti uno spettacolo meraviglioso (all'ingresso delle squadre in campo sembrava di stare in un teatro con gli effetti speciali), ma è un po' asettico....è stato demolito il vecchio Twickenham e ricostruito un nuovo stadio, ottimo ma più impersonale.

Anche lo Stade de France a Parigi mi ha dato sensazioni simili....ottimo ma freddo.

A Dublino ho visto Irlanda-Italia al Croke Park, che mi piaceva molto ma è stato sostituito dal nuovo stadio di Lansdowne Road, che non conosco.

Non ho visto il Millennium Stadium di Cardiff che mi dicono essere spettacolare, ma tra gli stadi del Sei Nazioni quello che mi ha trasmesso migliori sensazioni è stato Murrayfield ad Edimburgo.....quando c'è l'inno scozzese la prima strofa è accompagnata dalle cornamuse e la seconda è "a cappella". Impressionante e da brividi.

Mi piacerebbe (non ci sono ancora mai riuscito ma non dispero per il futuro) vedere una volta una partita in uno stadio anglosassone minore...che so Exeter dove ha giocato ieri l'Italia, oppure Galway in Irlanda dove gioca il Connacht, oppure nello stadio di Newport in Galles...ecco lì forse si respirerebbe ancora il vero spirito ottocentesco dello sport da camionisti giocato da gentiluomini..."

  • Voto Positivo 1

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Complimenti, post e topic molto belli.

ti ringrazio.

mi fa piacere constatare che se non parliamo di Ternana riusciamo anche a essere persone civili e a non insultarci. :D

si vede che le Fere tirano fuori il peggio di noi.... :lol: comunque fine O.T., qui si parla solo della palla ovale.

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ti ringrazio.

mi fa piacere constatare che se non parliamo di Ternana riusciamo anche a essere persone civili e a non insultarci. :D

si vede che le Fere tirano fuori il peggio di noi.... :lol: comunque fine O.T., qui si parla solo della palla ovale.

Ma che cazzo dici, eh? Come se fa a scrive certe stronzate?? Si una vedova de kirwan??? Ma io non lo so...

 

 

 

 

 

 

 

 

:)

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Bene! Sono contento, così magari non solo c'è modo di seguire con facilità i tornei più importanti, ma anche di chiedere e scambiarsi delucidazioni e chiarimenti su formule dei tornei, regolamenti di gioco e curiosità varie per approfondire noi tutti la conoscenza di questo splendido sport che, oltretutto, vive una fase post-pioneristica che il calcio ha vissuto negli anni '30-'40....io seguo la nazionale dagli articoli di giornale che mi ritagliai e che conservo ancora dei grandi test match vinti con Francia e Irlanda, che ci permisero poi di entrare nell'allora 5 nazioni....grazie a Tmc seguiì i tornei e con l'aiuto degli ottimi commentatori di allora, a capire il gioco....

speriamo che grazie al topic ci si avvicini ancora di più a questa realtà!

Bella lì altoforno!

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Grande finalmente possiamo parlare di rugby ad alto livello!

 

 

Ma il rugby sarebbe quello co la palla deformata, no? :D

 

 

Grande altofo'! :D

come scrissero una volta nei cartelloni pubblicitari del Terni Rugby...la palla non è rotonda!

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Ma che cazzo dici, eh? Come se fa a scrive certe stronzate?? Si una vedova de kirwan??? Ma io non lo so...

 

 

 

 

 

 

 

 

:)

caso mai sono una vedova di Mallett...paragonabile al Clagluna di Bartolelli, direi :D

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Super 15 top con Nadolo mio idolo, anche se sti mondiali ha giocato così così... Le Fiji stavano nel girone della morte!

 

P.s. Per Altoforno, Millenium Stadium perfetto nonostante la sua grandezza per vedere una partita, poi sotto c'è Arms Park dove giocano i Cardiff Blues ricco di storia e di fascino

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http://rugby1823.blogosfere.it/post/546103/rugby-in-tv-il-rugby-italiano-torna-ai-campionati

 

Ho messo questo link che rimanda a uno dei migliori siti rugbystici, per altro con il merito di non essere troppo allineato con la federazione.

Diciamo che è un blog che quanto meno permette di sviluppare un certo spirito critico nei confronti delle politiche a mio avviso assai poco convincenti della federazione.

L'articolo in questione è riferito alla possibilità di vedere in chiaro su Raisport 1 le partite di Eccellenza italiana e soprattutto quella della PRO12 in cui militano la Benetton Treviso e le Zebre di Parma.

Sorvolando sul campionato di Eccellenza italiano, che al momento secondo me non può essere considerato di alto livello (all'ultima Coppa del Mondo c'era solo Carlo Canna che proveniva dall'Eccellenza, mentre tutti gli altri giocavano o nelle due squadre del PRO12 oppure all'estero), la Pro12 è un campionato di valore assai elevato le cui migliori squadre possono tranquillamente competere per la Champions Cup (equivalente della Champions League calcistica) e quindi ogni incontro è infarcito di giocatori che poi si vedranno al Sei Nazioni. Quindi di valore assoluto.

Poi credo che i campionati che si possono seguire in chiaro finiscono qui.

Per chi ha Sky (io no quindi non sono aggiornatissimo) di solito è possibile vedere le partite del Super 15 cioè il campionato dell'Emisfero sud con squadre australiane, neozelandesi e sudafricane (se potete guardatele, è il top assoluto dello spettacolo del rugby) e le partite del campionato inglese (altro campionato di valore altissimo e anche molto affascinante per l'atmosfera che si respira, in questo forse il migliore di tutti). Sempre Sky permette sempre di vedere le partite della Champions Cup, paragonabile per livello al Super 15.

Un anno fa Sportitalia trasmetteva anche qualche partita del campionato francese ma non so se ripeterà l'esperimento.

Concludo dicendo che mi dispiace molto che nessuna tv, né in chiaro né a pagamento, trasmetta almeno qualche partita della Challenge Cup (equivalente all'Europa League del calcio)....il livello è comunque alto e le Zebre qualche partita la vincono...quindi sarebbe interessante poterle seguire.

Ultima annotazione: gli orari spesso sono impossibili....le partite il venerdì sera alle 19 le detesto....anche se uno volesse seguirle è fisicamente impossibilitato per il lavoro.

Modificato da altoforno

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non pe difende li francesi, ma nel febbraio del 2014 so andato a Parigi a vedè Francia Italia per il 6 nazioni e non ho sentito volare una mosca durante l'inno dll'Italia... alla fine è stato anche applaudito dai francesi. Nessuno ha poi fischiato i (pochi) calci dell'Italia. Magari fori casa so più stronzi. E cmq noi non semo da meno... roma docet

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La migliore Italia che io abbia mai visto è stata quella del tecnico Pierre Berbizier, male fece allora la federazione a non dargli carta bianca e prolungargli il contratto.

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non pe difende li francesi, ma nel febbraio del 2014 so andato a Parigi a vedè Francia Italia per il 6 nazioni e non ho sentito volare una mosca durante l'inno dll'Italia... alla fine è stato anche applaudito dai francesi. Nessuno ha poi fischiato i (pochi) calci dell'Italia. Magari fori casa so più stronzi. E cmq noi non semo da meno... roma docet

durante gli inni nazionali il rispetto è massimo, ovunque.

come in Francia, così in Italia e ancora di più e meglio altrove.

e meno male direi....visto che è il minimo etico.

sarebbe estremamente grave il contrario...sarebbe uno scandalo tale da giustificare l'espulsione dal Sei Nazioni, direi.

durante i calci evidentemente tu sei stato più fortunato di me....io a Parigi nel 2012 e a Twickenham un mese fa i fischi li ho sentiti eccome...

concordo invece con te sul fatto che anche gli Italiani devono imparare l'educazione su questo, perché i fischi si sentono anche all'Olimpico quando calciano gli avversari.

ma questa non è una giustificazione per loro...anzi, frequentando il rugby d'elite da molti più anni di noi, anzi da molti decenni, dovrebbero essere loro a darci il buon esempio.

così non è, e questo non fa certo loro onore.

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OT parlato oggi col capitano del terni rugby, il venerdi dopo allenamento verso le 19, si fanno qualche birra al campo, se volete una volta si va così ci conosciamo tra noi....ora giocano in maglia nera perchè dice ci sono già molte squadre che hanno il rossoverde ma io gli ho detto noi siamo TERNI e si gioca col rossoverde, ha annuito....presto ripartono col merchandising etc.

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Tra l'altro alle 19 forse adriatico riesce a rimanere sveglio è fattibile pure per lui! ehehehe

So sveglio so sveglio... Peccato che sto a 200 km. Bevete anche per me!!

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Le Zebre Hanno vinto la prima partita dell'anno. Niente non e' ma bisogna sempre puntare alla vittoria per crescere.

Non so se hai visto la partita, ma la prestazione delle zebre è stata di alto livello per tutti gli 80 minuti, e davanti avevano Edinburgh, indicata come una probabile partecipante ai playoff.

Mi ha impressionato il nuovo numero 6 Sudafricano, arrivato appena venerdì, che ha disputato una partita magistrale, a mio avviso.

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Non so se hai visto la partita, ma la prestazione delle zebre è stata di alto livello per tutti gli 80 minuti, e davanti avevano Edinburgh, indicata come una probabile partecipante ai playoff.

Mi ha impressionato il nuovo numero 6 Sudafricano, arrivato appena venerdì, che ha disputato una partita magistrale, a mio avviso.

no, non ho visto la partita.

in generale devo dire che in questi anni Treviso e Zebre a volte hanno giocato ottime partite, raramente vincendo, molto più spesso perdendo.

però, classifica alla mano, tranne un anno Treviso, alla fine del campionato occupano sempre gli ultimi due posti.

quindi manca la continuità delle vittorie e soprattutto la mentalità di vincere.

senza quella non andiamo lontano.

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no, non ho visto la partita.

in generale devo dire che in questi anni Treviso e Zebre a volte hanno giocato ottime partite, raramente vincendo, molto più spesso perdendo.

però, classifica alla mano, tranne un anno Treviso, alla fine del campionato occupano sempre gli ultimi due posti.

quindi manca la continuità delle vittorie e soprattutto la mentalità di vincere.

senza quella non andiamo lontano.

Secondo me non è questione di mentalità o meno vincente, il rugby è una guerra, che si combatte per ottanta minuti con intensità, dove vince il più forte in quello scontro, e dove la qualità dei singoli è determinante, le nostre due squadre, non hanno giocatori di livello 1, ma se va bene di livello 2, e questo fa la differenza.

 

Però, visto che seguo il pro12 da quando sono arrivate le Italiane, noto dei progressi ogni anno.

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Le zebre ieri hanno battuto i Cardiff Blues 26-15....

Bene, non ho potuto vedere la partita, ma è probabile che questa squadra ha imboccato la strada giusta.

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mi sembra di alto livello....quantomeno morale

 

http://mondovale.corriere.it/2015/11/02/la-vera-storia-del-mar-del-plata-rugby-club-i-desaparacidos-dellovale-arrivano-in-teatro/

 

La vera storia del Mar del Plata rugby club: i desaparacidos dell’ovale arrivano in teatro

2 NOVEMBRE 2015 | di Paolo Ligammari

L’Argentina del 1978 non era solo la terra di Mario Kempes e dei Mondiali di calcio. Era anche il Paese della dittatura dei generali e di Jorge Videla. E dei desaparacidos. Era anche la terra del Mar del Plata rugby club, un campionato nazionale vinto nel Seven (disciplina olimpica dal prossimo anno) e di 17 giocatori uccisi dal regime senza nessuna pietà, 17 ragazzi innamorati della libertà più della loro stessa vita.

Delle storie dei 30 mila argentini scomparsi, eliminati, vaporizzati dalle orde sanguinarie di Videla, gettati nel vuoto dai “voli della morte”, non si seppe nulla per molti anni. Troppo forte la consegna del silenzio, troppo debole (o silenziata con brutale disumanità) la voce di chi si opponeva. La storia (vera) del Mar del Plata, invece, è venuta fuori grazie alle parole dell’unico sopravvissuto, Raul Barandiaran. Il sopravvissuto e lo scrittore, perché le parole dell’architetto, argentino di La Plata, sono diventate un racconto, appassionato e struggente, dello sceneggiatore dei “Cento Passi”, Claudio Fava, un padre ucciso dalla mafia e tanta dimestichezza con l’orrore e l’insopportabile peso dei silenzi. E ora sono uno spettacolo teatrale, che dal 4 al 22 novembre andrà in scena al Piccolo Eliseo, a Roma.

Raul racconta al mondo perché i suoi 17 compagni di squadra non ci sono più. Racconta perché essere militanti del variopinto mondo della sinistra argentina, in quegli anni, era un peccato mortale. E racconta come, mentre Kempes segnava gol a grappoli e vinceva i Mondiali, il mediano di apertura Otilio Pascua veniva ritrovato nel fiume con le mani legate dietro alla schiena e un foro di proiettile in testa. Aveva appena compiuto 17 anni.

L’unica colpa di quel ragazzo, capelli al vento e gambe forti come alberi, era di aver simpatizzato per il movimento studentesco, di non aver taciuto, di aver fatto sentire la propria voce, in un mondo dove anche i silenzi parlano. È una storia di morte, ma anche di rinascita. Senza mai lasciare il campo da rugby, “perché mica potranno ucciderci tutti”, si raccontavano i compagni tra di loro, per farsi coraggio tra le macerie dell’umanità. Così. dopo il ritrovamento dell’amico ucciso, il Mar del Plata si ritrova in campo. Per giocare e vincere. Ma soprattutto per ricordare il compagno che non c’è più. Il minuto di silenzio prima della partita è interminabile: l’arbitro fischia l’inizio dell’incontro, ma i ragazzi rimangono immobili, fieri e uniti per altri nove minuti. Quei dieci minuti di silenzio cambieranno per sempre le loro vite. L’ultima partita la giocheranno in uno stadio gremito. che grida “viva la libertà” in faccia ai colonnelli. Li uccideranno tutti, tranne uno, senza riuscire a spegnerne il ricordo, l’esempio, il coraggio.

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