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altoforno

RUGBY DI ALTO LIVELLO - TOPIC UNICO

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L'impressione è che gli italiani del rugby siano un pò come nel calcio....si prendono delle pause, non solo in un torneo, ma anche nella stessa partita....ma a differenza del calcio, nel rugby non ti puoi prendere nemmeno un secondo di pausa....è uno sport dove l'intensità è fondamentale....ma qui, parliamo di un vizio "italiano" difficile da asportare e che, nel rugby, è il nostro maggior limite....

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L'impressione è che gli italiani del rugby siano un pò come nel calcio....si prendono delle pause, non solo in un torneo, ma anche nella stessa partita....ma a differenza del calcio, nel rugby non ti puoi prendere nemmeno un secondo di pausa....è uno sport dove l'intensità è fondamentale....ma qui, parliamo di un vizio "italiano" difficile da asportare e che, nel rugby, è il nostro maggior limite....

vediamo un po' se O'Shea riesce ad insegnarglielo.... Sono scettico.... Brunel dopo un buon inizio si è perso del tutto...forse l'unico che è riuscito ad ottenere una maggiore intensità è stato Mallett...peccato che il gioco offensivo fosse nullo.

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Curve esaurite per gli AB. Alla fine ho deciso: coerentemente evitero' di spendere 30-40 euro più viaggio e pranzo per assistere a una spremuta di sangue. La vedrò in TV fino a quando il distacco eccessivo non me la renderà insopportabile.

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Irlanda-Nuova Zelanda 40-29.

Prima sconfitta dei tuttineri contro gli Irlandesi in 114 anni.

Finora i verdi avevano ottenuto solo un pareggio nel 1973.

Inoltre gli AB erano in serie positiva da un paio di anni...

Si mette bene per noi....non saranno incazzati per niente sabato prossimo :D:D:D:D:D

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Irlanda-Nuova Zelanda 40-29.

Prima sconfitta dei tuttineri contro gli Irlandesi in 114 anni.

Finora i verdi avevano ottenuto solo un pareggio nel 1973.

Inoltre gli AB erano in serie positiva da un paio di anni...

Si mette bene per noi....non saranno incazzati per niente sabato prossimo :D:D:D:D:D

al di là dei limiti del movimento italiano....c'è da dire che il rugby è uno sport bellissimo, ma è giocato a livelli buoni o spettacolari solo da poche squadre nel mondo....il divario è immenso....al punto che una signora squadra come quella irlandese comunque non aveva mai vinto con gli all blacks.....figuriamoci quanti secoli ci vorranno per noi anche solo per giocarcela quasi alla pari...e dico solo quasi alla pari...

Modificato da chetestraceki

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10-68 se non altro una meta e qualche placcaggio di Favaro. Vorrei sapere chi è quel genio che ha pensato per il debutto assoluto di O' Shea in Italia una partita contro gli AB... Comunque mi sembra di aver visto un po' più dignità rispetto all'ultimo periodo di Brunel. Vediamo sabato prossimo contro il Sudafrica. Comunque mi sembra la solita Italia.

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altoforno conosci questo sito per acquisto di biglietti di partite di rugby? https://www.eticketing.co.uk/rfu/Events/Index (dovrebbe essere ticketmaster collegato alla union inglese, le reviews su internet sono tutte ottime), non si capisce bene però i giorni esatti di consegna biglietti a casa...dice 2-3 settimane....e se non arrivano in tempo dovrebbe esserci un form ma la cosa sembra farraginosa....stavo accarezzando l'idea di andare a twickenham il 3 dcembre visto che sono a londra in quei giorni...per inghilterra-australia...sai aiutarmi?

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10-68 se non altro una meta e qualche placcaggio di Favaro. Vorrei sapere chi è quel genio che ha pensato per il debutto assoluto di O' Shea in Italia una partita contro gli AB... Comunque mi sembra di aver visto un po' più dignità rispetto all'ultimo periodo di Brunel. Vediamo sabato prossimo contro il Sudafrica. Comunque mi sembra la solita Italia.

Il "genio" è semplicemente l'Adidas...

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altoforno conosci questo sito per acquisto di biglietti di partite di rugby? https://www.eticketing.co.uk/rfu/Events/Index (dovrebbe essere ticketmaster collegato alla union inglese, le reviews su internet sono tutte ottime), non si capisce bene però i giorni esatti di consegna biglietti a casa...dice 2-3 settimane....e se non arrivano in tempo dovrebbe esserci un form ma la cosa sembra farraginosa....stavo accarezzando l'idea di andare a twickenham il 3 dcembre visto che sono a londra in quei giorni...per inghilterra-australia...sai aiutarmi?

prova sul sito della federazione inglese di rugby. Lì dovresti trovarli. Di solito te li fanno ritirare direttamente allo stadio il giorno della partita. Occhio che Twickenham è in culo al mondo.

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prova sul sito della federazione inglese di rugby. Lì dovresti trovarli. Di solito te li fanno ritirare direttamente allo stadio il giorno della partita. Occhio che Twickenham è in culo al mondo.

da waterloo station sono circa 50 minuti poi 10 minuti a piedi per lo stadio giusto? anche se costano un pò di più forse viagogo fornisce la consegna a domicilio prima dell'evento....è un sito attendibile no?

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da waterloo station sono circa 50 minuti poi 10 minuti a piedi per lo stadio giusto? anche se costano un pò di più forse viagogo fornisce la consegna a domicilio prima dell'evento....è un sito attendibile no?

Si.

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da waterloo station sono circa 50 minuti poi 10 minuti a piedi per lo stadio giusto? anche se costano un pò di più forse viagogo fornisce la consegna a domicilio prima dell'evento....è un sito attendibile no?

io ci sono stato per Italia- Francia dei mondiali e alla fine della metro c'erano le navette per lo stadio. A occhio forse sono un po' più di 10 minuti a piedi ma grossomodo l'indicazione può andare. Il sito che dici non lo conosco.

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Noi avevamo l'albergo vicino Stansted... Per fare Twickenham-Stansted in piena notte ci ho messo più che venire dall'Italia... E a costi esorbitanti:-)

beh stansted è già di suo una oretta scarsa da londra....figurati twickenham....allora in una oretta da waterloo station, compresa metro/treno e navetta arrivo allo stadio giusto?

Modificato da chetestraceki

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beh stansted è già di suo una oretta scarsa da londra....figurati twickenham....allora in una oretta da waterloo station, compresa metro/treno e navetta arrivo allo stadio giusto?

si, direi di si

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Comunque fare un passo indietro a livello di sei nazioni e test match non ha senso.

Il rugby ha step di "livelli di gioco e di giocatori" molto netti.

Prendi le prime 3-4 nel mondo e le successive 3-4 nel mondo e mediamente già trovi una netta diffedenza di gioco. Se estendi l'esempio alle prime 15 parliamo di differenze enormi.

 

Il problema è che tutti ragionano come nel calcio dove alcuni tornei hanno mediamente un livello di tecnica e gioco piuttosto simile ed euilibrato e questo si traduce anche con livelli nazionali più di pari grado.

 

La nazionale italiana è palesemente la quinta/sesta nazione in europa per gioco, giocatori e seguito. Nessuno dice il contrario.

Perchè uscire dal sei nazioni sarebbe meglio? per andare a fare solo amichevoli e partite con squadre addirittura inferiori? con la germania, con la spagna, la romania? e poi?

Inizi a vincere quelle partite e che succede? che la gente dice "bravi ma vinciamo sempre che palle vogliamo giocare con quelli piu forti".

 

non trovo veramente il senso.

Il problema dell'italia non sta nel livello di gioco espresso, ma nel sistema della federazione che gestisce la nazionale.

Che se ne dica il movimento e il livello italiano è comunque salito negli ultimi anni, soprattutto dopo l'ingresso del sei nazioni. Fondamentalmente chi si è stancato, rotto, scoraggiato era il tifoso del momento, quello che ha iniziato a seguire la nazionale dopo 1-2 vittorie nel torneo e si è lanciato nel mondo del rugby, perchè gli piace scriverlo su fb, dirlo agli amici, fare la morale ai tifosi di calcio... Ecco quel tifoso sperava di vedere i trionfi, sperava di vedere i risultati ma non sapeva rendersi conto cosa era veramente il livello di rugby nel mondo e come potesse essere difficile affrontarlo.

Ognuno è libero di dire e fare quel che gli pare, ma come tanti si sono avvicinati per la birra e il terzo tempo, se hanno piacere possono rimanere, ma non state a discutere su quello che è significato per la nazionale entrare nel sei nazioni, anni di risultati in ombra, quando a nessuno fregava nulla perchè era uno sport minore, perchè era da sfigati perchè non giravano soldi di quelli veri.

 

Se siete veri tifosi e appassionati di rugby capirete che determinati risultati o anche le poche vittorie per noi valgono tanto, tantissimo, e che tutto sommato dobbiamo accontentarci anche ogni tanto.

 

Prendete a riferimento quello che hanno scritto quelli di san marino ai tedeschi.

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fare un passo indietro prima di distruggere tutto

 

 

Fare un passo indietro significa distruggere tutto.

 

un passo indietro significa mollare, significa rinunciare ad un confronto, significa uscire dal giro che conta e che per quanto ti "mena" è anche quello che ti fa crescere.

 

Ma soprattutto in VERA mentalità rugbistica non esiste fare un passo indietro. Piuttosto crepi in campo ma rinunciare mai.

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si, direi di si

da waterloo station è treno vero non la metro?

 

ps. ho letto che il treno arriva nei pressi dello stadio, poi si va di navette gratuite (la metro arriva massimo a richmond). Ogni quanto c'è il treno?

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Comunque fare un passo indietro a livello di sei nazioni e test match non ha senso.

Il rugby ha step di "livelli di gioco e di giocatori" molto netti.

Prendi le prime 3-4 nel mondo e le successive 3-4 nel mondo e mediamente già trovi una netta diffedenza di gioco. Se estendi l'esempio alle prime 15 parliamo di differenze enormi.

 

Il problema è che tutti ragionano come nel calcio dove alcuni tornei hanno mediamente un livello di tecnica e gioco piuttosto simile ed euilibrato e questo si traduce anche con livelli nazionali più di pari grado.

 

La nazionale italiana è palesemente la quinta/sesta nazione in europa per gioco, giocatori e seguito. Nessuno dice il contrario.

Perchè uscire dal sei nazioni sarebbe meglio? per andare a fare solo amichevoli e partite con squadre addirittura inferiori? con la germania, con la spagna, la romania? e poi?

Inizi a vincere quelle partite e che succede? che la gente dice "bravi ma vinciamo sempre che palle vogliamo giocare con quelli piu forti".

 

non trovo veramente il senso.

Il problema dell'italia non sta nel livello di gioco espresso, ma nel sistema della federazione che gestisce la nazionale.

Che se ne dica il movimento e il livello italiano è comunque salito negli ultimi anni, soprattutto dopo l'ingresso del sei nazioni. Fondamentalmente chi si è stancato, rotto, scoraggiato era il tifoso del momento, quello che ha iniziato a seguire la nazionale dopo 1-2 vittorie nel torneo e si è lanciato nel mondo del rugby, perchè gli piace scriverlo su fb, dirlo agli amici, fare la morale ai tifosi di calcio... Ecco quel tifoso sperava di vedere i trionfi, sperava di vedere i risultati ma non sapeva rendersi conto cosa era veramente il livello di rugby nel mondo e come potesse essere difficile affrontarlo.

Ognuno è libero di dire e fare quel che gli pare, ma come tanti si sono avvicinati per la birra e il terzo tempo, se hanno piacere possono rimanere, ma non state a discutere su quello che è significato per la nazionale entrare nel sei nazioni, anni di risultati in ombra, quando a nessuno fregava nulla perchè era uno sport minore, perchè era da sfigati perchè non giravano soldi di quelli veri.

 

Se siete veri tifosi e appassionati di rugby capirete che determinati risultati o anche le poche vittorie per noi valgono tanto, tantissimo, e che tutto sommato dobbiamo accontentarci anche ogni tanto.

 

Prendete a riferimento quello che hanno scritto quelli di san marino ai tedeschi.

sono d'accordo....ma ahimè il fatto è che sto cazzo di paese c'ha sempre sti problemi di federazione e organizzazione, a tutti i livelli....tocca sempre vedere dirigenti a magnauffa, mai uno straccio di progetto....serio...vorrei approfittare della tua competenza per capire come questa dovrebbe essere organizzata e come dovrebbe organizzarsi il movimento di base....anche con qualche esempio dalle federazioni più importanti....quali sono i margini e in quanto tempo...

 

ultima cosa: perchè non si organizza un piccolo gruppetto per conoscersi e magari ogni tanto andare a vedere i draghi aironi?

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da waterloo station è treno vero non la metro?

 

ps. ho letto che il treno arriva nei pressi dello stadio, poi si va di navette gratuite (la metro arriva massimo a richmond). Ogni quanto c'è il treno?

allora, io ho preso la metro alla fermata di Portobello Road perché ero lì con mia moglie per il mercatino.

Poi con un amico siamo andati proprio fino a Richmond....un'ora più o meno il tragitto.

A Richmond c'erano le navette per Twickenham...una decina di minuti se non ricordo male.

A Waterloo Station ci sono arrivato in piena notte direttamente da Twickenham con l'autobus/navetta (non ho pagato neanche il biglietto, ma in effetti nessuno lo chiedeva quindi penso che fossero gratuite...) ed è stato circa un'ora di tragitto, con il traffico.

Poi da Waterloo Station ho preso la metro fino a Liverpool Street e da lì dovevo prendere il treno Stansted Express, che però aveva finito le corse. Quindi altro autobus, stavolta a pagamento e caro, fino a Stansted Airport e da lì taxi fino all'albergo.

Una tragedia.

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ultima cosa: perchè non si organizza un piccolo gruppetto per conoscersi e magari ogni tanto andare a vedere i draghi aironi?

volentieri, visto come va la Ternana mi sembra una piacevole alternativa

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Comunque fare un passo indietro a livello di sei nazioni e test match non ha senso.

Il rugby ha step di "livelli di gioco e di giocatori" molto netti.

Prendi le prime 3-4 nel mondo e le successive 3-4 nel mondo e mediamente già trovi una netta diffedenza di gioco. Se estendi l'esempio alle prime 15 parliamo di differenze enormi.

 

Il problema è che tutti ragionano come nel calcio dove alcuni tornei hanno mediamente un livello di tecnica e gioco piuttosto simile ed euilibrato e questo si traduce anche con livelli nazionali più di pari grado.

 

La nazionale italiana è palesemente la quinta/sesta nazione in europa per gioco, giocatori e seguito. Nessuno dice il contrario.

Perchè uscire dal sei nazioni sarebbe meglio? per andare a fare solo amichevoli e partite con squadre addirittura inferiori? con la germania, con la spagna, la romania? e poi?

Inizi a vincere quelle partite e che succede? che la gente dice "bravi ma vinciamo sempre che palle vogliamo giocare con quelli piu forti".

 

non trovo veramente il senso.

Il problema dell'italia non sta nel livello di gioco espresso, ma nel sistema della federazione che gestisce la nazionale.

Che se ne dica il movimento e il livello italiano è comunque salito negli ultimi anni, soprattutto dopo l'ingresso del sei nazioni. Fondamentalmente chi si è stancato, rotto, scoraggiato era il tifoso del momento, quello che ha iniziato a seguire la nazionale dopo 1-2 vittorie nel torneo e si è lanciato nel mondo del rugby, perchè gli piace scriverlo su fb, dirlo agli amici, fare la morale ai tifosi di calcio... Ecco quel tifoso sperava di vedere i trionfi, sperava di vedere i risultati ma non sapeva rendersi conto cosa era veramente il livello di rugby nel mondo e come potesse essere difficile affrontarlo.

Ognuno è libero di dire e fare quel che gli pare, ma come tanti si sono avvicinati per la birra e il terzo tempo, se hanno piacere possono rimanere, ma non state a discutere su quello che è significato per la nazionale entrare nel sei nazioni, anni di risultati in ombra, quando a nessuno fregava nulla perchè era uno sport minore, perchè era da sfigati perchè non giravano soldi di quelli veri.

 

Se siete veri tifosi e appassionati di rugby capirete che determinati risultati o anche le poche vittorie per noi valgono tanto, tantissimo, e che tutto sommato dobbiamo accontentarci anche ogni tanto.

 

Prendete a riferimento quello che hanno scritto quelli di san marino ai tedeschi.

Hai la sacrosanta ragione di chi il rugby lo conosce da dentro, te ne do atto.

Concordo sul fatto che uscire dal Sei Nazioni non avrebbe molto senso, anche perché noi purtroppo siamo in una specie di limbo....scarsi per il Sei Nazioni e troppo forti per tutto il resto d'Europa.

Comunque solo scontrandoti con chi è migliore di te riesci a migliorare, quindi bisognerebbe restare nel Sei Nazioni perché tutto sommato ogni tanto qualche partita la vinciamo, anche se ultimamente molto poche.

Il passo indietro forse andrebbe fatto a livello di franchigie...va bene la Pro12, ma in Champions Cup la migliore delle nostre dovrebbe essere ammessa solo dopo spareggio con una inglese o francese peggio piazzata nel suo campionato...una specie di playoff....se lo vinci vai in Champions se lo perdi ti fai la Challenge Cup insieme all'altra franchigia italiana.

E già così non è che le vittorie in Challenge Cup fiocchino, anzi...quindi potrebbe essere un livello più consono, fermo restando che l'anno successivo ci riprovi a entrare in Champions.

Del resto prendere 50 o 60 punti a partita non capisco a cosa serva e non mi sembra che a forza di buscarle di santa ragione i nostri siano migliorati tanto.

Ma non sono solo io che lo dico: i francesi e gli inglesi ogni tanto escono fuori con queste cose e ultimamente anche siti rugbystici italiani (rugby1823) stanno sposando la tesi di un sano (non scriteriato) ridimensionamento a livello di franchigie.

Per i test-match della Nazionale la vedo invece un po' diversa: noi dovremmo scontrarci con Samoa, Tonga, Figi, Argentina, Giappone.

Poi una partita ogni 5-6 anni la puoi giocare anche con Australia e Sudafrica, ma solo dopo che con quelle sopra hai iniziato a vincere se non altro abbastanza spesso e costantemente.

Eviterei squadre al di sotto del nostro livello (USA e Canada affrontate a giugno, per esempio) e anche gli All Blacks che sono tre categorie sopra a noi....come ha giustamente detto nel commento alla partita Vittorio Munari, che probabilmente è il miglior esperto italiano di rugby.

Modificato da altoforno

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Hai la sacrosanta ragione di chi il rugby lo conosce da dentro, te ne do atto.

Concordo sul fatto che uscire dal Sei Nazioni non avrebbe molto senso, anche perché noi purtroppo siamo in una specie di limbo....scarsi per il Sei Nazioni e troppo forti per tutto il resto d'Europa.

Comunque solo scontrandoti con chi è migliore di te riesci a migliorare, quindi bisognerebbe restare nel Sei Nazioni perché tutto sommato ogni tanto qualche partita la vinciamo, anche se ultimamente molto poche.

Il passo indietro forse andrebbe fatto a livello di franchigie...va bene la Pro12, ma in Champions Cup la migliore delle nostre dovrebbe essere ammessa solo dopo spareggio con una inglese o francese peggio piazzata nel suo campionato...una specie di playoff....se lo vinci vai in Champions se lo perdi ti fai la Challenge Cup insieme all'altra franchigia italiana.

E già così non è che le vittorie in Challenge Cup fiocchino, anzi...quindi potrebbe essere un livello più consono, fermo restando che l'anno successivo ci riprovi a entrare in Champions.

Del resto prendere 50 o 60 punti a partita non capisco a cosa serva e non mi sembra che a forza di buscarle di santa ragione i nostri siano migliorati tanto.

Ma non sono solo io che lo dico: i francesi e gli inglesi ogni tanto escono fuori con queste cose e ultimamente anche siti rugbystici italiani (rugby1823) stanno sposando la tesi di un sano (non scriteriato) ridimensionamento a livello di franchigie.

Per i test-match della Nazionale la vedo invece un po' diversa: noi dovremmo scontrarci con Samoa, Tonga, Figi, Argentina, Giappone.

Poi una partita ogni 5-6 anni la puoi giocare anche con Australia e Sudafrica, ma solo dopo che con quelle sopra hai iniziato a vincere se non altro abbastanza spesso e costantemente.

Eviterei squadre al di sotto del nostro livello (USA e Canada affrontate a giugno, per esempio) e anche gli All Blacks che sono tre categorie sopra a noi....come ha giustamente detto nel commento alla partita Vittorio Munari, che probabilmente è il miglior esperto italiano di rugby.

 

 

sono d'accordo....ma ahimè il fatto è che sto cazzo di paese c'ha sempre sti problemi di federazione e organizzazione, a tutti i livelli....tocca sempre vedere dirigenti a magnauffa, mai uno straccio di progetto....serio...vorrei approfittare della tua competenza per capire come questa dovrebbe essere organizzata e come dovrebbe organizzarsi il movimento di base....anche con qualche esempio dalle federazioni più importanti....quali sono i margini e in quanto tempo...

 

ultima cosa: perchè non si organizza un piccolo gruppetto per conoscersi e magari ogni tanto andare a vedere i draghi aironi?

 

Rispondo ad entrambi, ringrazio anche altoforno per la storia della mentalità. Grazie davvero!

 

Non credo ovviamente di avere verità assolute in tema o in merito a come far crescere la nazionale, il problema principale è ovviamente legato a molte storie.

 

Se devo analizzare i problemi dico che:

 

1. dal 2000 ad oggi non hai ancora fatto arrivare realmente una nuova intera generazione di giocatori, i primi appassionati VERI per me si vedranno non prima di altri 15 anni, ovvero quando sul campo saranno passati almeno 2-3 decadi di giocatori e questi avranno portato, tutti, acqua al mulino del movimento.

 

2. la federazione ha i problemi di ogni azienda italiana, corruzione, mal gestione, problemi interni e di relazione con gli esterni. Andrebbe curata come lo stato stesso o la federazione calcio o chi vi pare, ma a differenza di altri organi non ha le stesse risorse economiche o lo stesso peso politico.

 

3. Il sei nazioni è troppo importante per noi, sia per la crescita dei giocatori che del movimento. Uscirne significa perdere credibilità, significa essere rinunciatari, significa che anche nei test match perderemmo di appeal

 

4. La federazione ha grosse lacune organizzative al "basso" livello. I campionati sono approssimativi, non cè capillarità di eventi (quando giochi 20 partite di campionato usi quasi sempre gli stessi giocatori, tornei estivi veri, raduni, incontri "accademici" permetterebbero di far giocare più persone.

 

5. Il rugby deve avere uno stadio di riferimento, la morte del flaminio mi fa piangere il cuore essendo cresciuto (a livello di sei nazioni) li dentro. Potrei capire fosse necessario per altro, ma li abbandonato non ha alcun senso. Una casa del rugby, con strutture fisse (un cacchio di pub "federale" o roba del genere).

 

6. Attività di propaganda nelle scuole o tramite istituzioni, biglietti omaggio ad esempio fregandosene del tentativo di vendere piu ticket per avere più soldi.

 

 

Il tema franchigie è invece delicatissimo, hanno subito troppe rivoluzioni gia nei pochi anni di esistenza, bisogna cercare di dargli un attimo di quiete perchè è come quando mescoli qualcosa, devi anche dare il tempo di far calare la posa. Senno non hai nemmeno in mente di cosa si parla e di cosa hai in mano.

 

infine aggiungo, la partita di sabato non aveva alcun valore di "crescita" (seppur si cresce sempre e comunque, anche solo a parlarci al terzo tempo con alcuni giocatori di alto livello). Quella di sabato era una partita per sponsor e curiosi, sembra ma serve anche quella. non magari ai 15 in campo ma loro non sono state vittime sacrificali, sono stati utili alla causa di portare qualche curioso (foss'anche uno solo) che ha sentito parlare degli all blacks e per curiosità è andato allo stadio o ha visto la partita in tv.

 

Serve tutto, la ricetta perfetta nn cè, ma in questo caso più ingredienti metti nel calderone e meglio è, sempre e comunque.

 

E soprattutto come detto mai mollare, a rugby si avanza passando la palla indietro e con il supporto dei compagni e questo dice tutto imho

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Rispondo ad entrambi, ringrazio anche altoforno per la storia della mentalità. Grazie davvero!

 

Non credo ovviamente di avere verità assolute in tema o in merito a come far crescere la nazionale, il problema principale è ovviamente legato a molte storie.

 

Se devo analizzare i problemi dico che:

 

1. dal 2000 ad oggi non hai ancora fatto arrivare realmente una nuova intera generazione di giocatori, i primi appassionati VERI per me si vedranno non prima di altri 15 anni, ovvero quando sul campo saranno passati almeno 2-3 decadi di giocatori e questi avranno portato, tutti, acqua al mulino del movimento.

 

2. la federazione ha i problemi di ogni azienda italiana, corruzione, mal gestione, problemi interni e di relazione con gli esterni. Andrebbe curata come lo stato stesso o la federazione calcio o chi vi pare, ma a differenza di altri organi non ha le stesse risorse economiche o lo stesso peso politico.

 

3. Il sei nazioni è troppo importante per noi, sia per la crescita dei giocatori che del movimento. Uscirne significa perdere credibilità, significa essere rinunciatari, significa che anche nei test match perderemmo di appeal

 

4. La federazione ha grosse lacune organizzative al "basso" livello. I campionati sono approssimativi, non cè capillarità di eventi (quando giochi 20 partite di campionato usi quasi sempre gli stessi giocatori, tornei estivi veri, raduni, incontri "accademici" permetterebbero di far giocare più persone.

 

5. Il rugby deve avere uno stadio di riferimento, la morte del flaminio mi fa piangere il cuore essendo cresciuto (a livello di sei nazioni) li dentro. Potrei capire fosse necessario per altro, ma li abbandonato non ha alcun senso. Una casa del rugby, con strutture fisse (un cacchio di pub "federale" o roba del genere).

 

6. Attività di propaganda nelle scuole o tramite istituzioni, biglietti omaggio ad esempio fregandosene del tentativo di vendere piu ticket per avere più soldi.

 

 

Il tema franchigie è invece delicatissimo, hanno subito troppe rivoluzioni gia nei pochi anni di esistenza, bisogna cercare di dargli un attimo di quiete perchè è come quando mescoli qualcosa, devi anche dare il tempo di far calare la posa. Senno non hai nemmeno in mente di cosa si parla e di cosa hai in mano.

 

infine aggiungo, la partita di sabato non aveva alcun valore di "crescita" (seppur si cresce sempre e comunque, anche solo a parlarci al terzo tempo con alcuni giocatori di alto livello). Quella di sabato era una partita per sponsor e curiosi, sembra ma serve anche quella. non magari ai 15 in campo ma loro non sono state vittime sacrificali, sono stati utili alla causa di portare qualche curioso (foss'anche uno solo) che ha sentito parlare degli all blacks e per curiosità è andato allo stadio o ha visto la partita in tv.

 

Serve tutto, la ricetta perfetta nn cè, ma in questo caso più ingredienti metti nel calderone e meglio è, sempre e comunque.

 

E soprattutto come detto mai mollare, a rugby si avanza passando la palla indietro e con il supporto dei compagni e questo dice tutto imho

non devi ringraziarmi per avere detto la verità... Cmq prego. Concordo su molte cose che hai detto, anche se poi magari qualche sfumatura può essere interpretata in un modo o in un altro. In particolare concordo sul Flaminio...l'Olimpico è bello e grande ma il calore del Flaminio era emozionante. Peccato averlo perso.

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sono d'accordo....ma ahimè il fatto è che sto cazzo di paese c'ha sempre sti problemi di federazione e organizzazione, a tutti i livelli....tocca sempre vedere dirigenti a magnauffa, mai uno straccio di progetto....serio...vorrei approfittare della tua competenza per capire come questa dovrebbe essere organizzata e come dovrebbe organizzarsi il movimento di base....anche con qualche esempio dalle federazioni più importanti....quali sono i margini e in quanto tempo...

 

ultima cosa: perchè non si organizza un piccolo gruppetto per conoscersi e magari ogni tanto andare a vedere i draghi aironi?

Sarebbe cosa buona e giusta, poi facciamo anche una mischia ordinata e una partitina a touch, ci state ??

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