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Castrino

CASTRINO INTERVISTA UN PO' TUTTI

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Terni, 17 Giugno 2019

 

Alcuni hanno detto che “L’Eternità” è la durata dell’ultimo giorno di scuola (Boris Makaresko), io dico che è il tempo che intercorre dall’ultima gara di campionato della squadra del cuore, alla ripresa della stagione agonistica.

Ovvero il mio concetto di Eternità è la distanza di tempo tra una partita e l’altra o ancora quando si interrompe il campionato per le festività natalizie e la ripresa delle gare che avviene verso fine di gennaio.

 

Oggi arrivati alla metà di giugno o poco più, leggiamo qua e la alcune curiosità del mondo rosso verde, alcune fanno senz’altro piacere, altre un po' meno.

 

Tra le novità piacevoli, ci sono senz’altro gli 11 mila e più tifosi che hanno sottoscritto l’abbonamento per la prossima stagione a prezzi ridicoli, forse il “Pelato” come lo chiama qualcuno ha avuto un senso di colpa per quello che si era prefissato e quello che poi è accaduto, una retrocessione infamante che ancora grida vendetta, e un campionato di Serie C dove il nostro essere protagonisti è miseramente naufragato nella realtà di tante gare in cui abbiamo sofferto più noi sugli spalti che gli atleti che sono scesi in campo tanto poi questi ultimi troppo amati e coccolati, vincono o non vincono, sono stipendiati dalla ditta, come dicevano i venditori qualche anno fa.

 

Quindi novità piacevole 11 mila speranzosi tifosi che anelerebbero a qualcosa di positivo, magari un misero play off da ultimi della classe, mentre tra le novità spiacevoli non si può certo gioire per qualche calciatore alle soglie del pensionamento che viene fortemente inseguito e forse già messo sotto contratto, come fosse la panacea di tutti i mali. Parliamo di un terzino che tanto bene fece a Lanciano e a Vercelli, e tanto male ci fece a noi quando lo incontrammo da avversario, ma siamo sicuri che un atleta che è giunto alla soglia dei 37 anni (29 giugno prossimo) possa ben interpretare un ruolo dove occorrono gambe e testa e non magari che arrivi un ennesimo Vives di recente memoria ?

 

Fossi Bandecchi chiederei qualche chiarimento al famoso duo che sta lavorando tanto (bene ???) in una sinergia mai vista prima. Io gli porrei una domanda, e se questo atleta tanto inseguito, dovesse rompersi come un fiasco per i tanti anni di battaglie e calcioni presi, andremo incontro all’ennesimo acquisto sballato di stagione oppure no ? 37 anni si fanno sentire eccome, soprattutto in un ruolo dove si corre e combatte dal primo minuto della gara. Lo abbiamo visto quest’anno con Fazio che malgrado ha qualche anno meno di Mammarella, ha faticato e non poco per fronteggiare gli avversari e spesso ne è stato surclassato.

 

Per favore riflettiamoci un momento, qualche terzino più giovane e magari desideroso di emergere siamo sicuri che non possa fare meglio ?

 

E di Mazzarani ne vogliamo parlare, oppure il grande Gallo non lo ritiene all’altezza della situazione ?

 

Amici Gallo e Leone, 11 mila abbonati si aspettano da Voi che costruiate una squadra non dico perfetta ma affidabile soprattutto ora che si vanno delineando i vari gironi. Dovrete affrontare sulla carta squadre terribili e se quest’anno l’avete scampata per il rotto della cuffia, il prossimo anno se non avremo una squadra decente, rischieremo ma di brutto.

 

Certamente voi due sarete i primi a pagare se le cose non dovessero andare per il verso giusto, ma lascerete un cumulo di macerie dove anche un pur vostro bravo sostituto troverà difficile raccapezzarsi.

 

Quindi giudizio e “statece co la brocca”, come diciamo a Terni quando decidete di ingaggiare i nostri futuri idoli o bidoni domenicali.

 

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Il 17/6/2019 Alle 12:50, Castrino ha scritto:

Terni, 12 Giugno 2019

 

Io vado contro corrente…

 

Guardando la lista delle partecipanti al prossimo torneo di serie C, non può balzare agli occhi che se si effettuerà come accaduto altre volte in passato, una suddivisione tra squadre del Nord, Centro e Sud, saremo chiamati ancora una volta a confrontarci con le squadre meridionali, e questo secondo me non è il peggiore dei mali e mi spiego meglio:

 

L’ultimo campionato di serie C vinto con Toscano, eravamo inseriti nel raggruppamento meridionale, a noi più congeniale, e poi in questo girone oggi ne fanno parte squadre che hanno un blasone da far impallidire alcune attuali formazioni di serie A, e mi riferisco al Bari, Foggia, Avellino, Catanzaro, Reggina e Catania, e per me confrontarsi con tali team renderebbero i miei fine settimana dedicati al calcio succosi eventi da gustarsi con grande gioia e partecipazione.

 

Non dimentichiamoci poi che avremo alcuni derby o quasi con squadre di città a noi vicine come Rieti, Viterbo e Gubbio (se eventualmente dovesse vincere lo spareggio per la serie B il Trapani) , che renderebbero più appetitoso un già ricco menù.

 

Certo Stefano Bandecchi non può pensare di allestire una formazione formata da giovani vecchietti (Mammarella, Defendi, Vantaggiato, Fazio, Salzano, Bergamelli, Russo o altri) ma dovrà aprire i cordoni della borsa per allestire una formazione che si presenti a testa alta nei già citati stadi, e che sappia imporre un proprio gioco in qualsiasi campo e contro qualsiasi avversario.

 

Quindi amico mio, non indeboliamo la squadra cedendo chi si è ben comportato lo scorso anno (Iannarilli ?) allestiamo una formazione che sappia onorare il nostro blasone (oggi sbiadito) ovunque sia chiamata a combattere, fatta si anziani ma anche di giovani guerrieri che non abbiano timore di affrontare gli stadi più caldi d’Italia, ovvero qualche immancabile contestazione che durante il corso del torneo certamente non mancherà nemmeno tra le mura amiche.

 

Comunque il girone meridionale potrebbe presentarsi con queste squadre:

 

Gubbio o Trapani, Ternana, Rieti, Viterbo, Avellino, Caserta, Cavese, Bari, Foggia, Monopoli, Virtus Francavilla, Picerno, Potenza, Catanzaro, Reggina, Rende, Vibonese, Catania, Sicula Leonzio e Siracusa, totale 20 compagini.

 

Vincere il girone meridionale significherebbe gettare le basi per un futuro strepitoso campionato di serie B, ma per primeggiare occorre allestire una formazione fatta si di titolari ma anche di rincalzi importanti.

 

Per questo Leone e Gallo devono lavorare con acume portando a bordo gente di spessore che sappia sacrificarsi e sia altamente motivata e decisa a far bene.

 

Se poi Bandecchi vorrà arricchire la rosa con qualche colpo a sorpresa, magari dell’ultima ora, sarà soltanto un gradito regalo ai 10 mila e più aficionados della conca che sperano fiduciosi in un grande campionato (per la legge dei grandi numeri, prima o poi capiterà…).

 

Con Toscano in Serie C (prima divisione) eravamo nel girone A, girone misto con prevalenza delle squadre del centro-nord: Lumezzane, Como, Spal, Tritium, Monza, Pavia, Reggiana, Pisa, Viareggio, Vercelli, Carpi, Foligno.

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Hai ragione, faccio ammenda, più a sud di noi c'erano solo il Benevento, Taranto, Avellino, Sorrento e  il Foggia. Le altre squadre che hai citato erano tutte del centro nord. A volte la memoria mi gioca brutti scherzi...

Però in casa con il Benevento vincemmo 2-0 stesso risultato in trasferta;

A Taranto vincemmo 1-0 mentre in casa pareggiammo 1-1;

Ad Avellino si vinse per 3-1 e in casa per 2-1;

Con il Sorrento pareggio in casa e in trasferta per 0-0;

Mentre a Foggia perdemmo per 3-1 e in casa fu un misero 1-1.

Come vedi ci fu una sola sconfitta con le squadre del sud, e ripeto non è detto che se inseriti nel girone meridionale, andremo incontro ad un sicuro fallimento, se si riuscisse a costruire una squadra adeguata, potremmo anche esaltarci e fare un campionato da protagonisti. Io lo spero.

Ti ringrazio per il tuo inciso.

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21 minuti fa, Castrino ha scritto:

Hai ragione, faccio ammenda, più a sud di noi c'erano solo il Benevento, Taranto, Avellino, Sorrento e  il Foggia. Le altre squadre che hai citato erano tutte del centro nord. A volte la memoria mi gioca brutti scherzi...

Però in casa con il Benevento vincemmo 2-0 stesso risultato in trasferta;

A Taranto vincemmo 1-0 mentre in casa pareggiammo 1-1;

Ad Avellino si vinse per 3-1 e in casa per 2-1;

Con il Sorrento pareggio in casa e in trasferta per 0-0;

Mentre a Foggia perdemmo per 3-1 e in casa fu un misero 1-1.

Come vedi ci fu una sola sconfitta con le squadre del sud, e ripeto non è detto che se inseriti nel girone meridionale, andremo incontro ad un sicuro fallimento, se si riuscisse a costruire una squadra adeguata, potremmo anche esaltarci e fare un campionato da protagonisti. Io lo spero.

Ti ringrazio per il tuo inciso.

Sono preoccupato dal "se si riuscisse..."

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Terni, 27 Giugno 2019

 

Lo stadio di Viale B.Brin.

 

E’ passata quasi inosservata la notizia della scomparsa del famoso impianto sportivo del Viale B.Brin dove per tanti anni i vecchi tifosi come me hanno applaudito le gesta dei calciatori che hanno indossato i nostri colori e che in quello stadio è stata costruita la storia e tante vittorie calcistiche.

 

Io in quello stadio ci ho vissuto i miei anni più belli.

 

Abitavo nel “grattacielo” di Viale Brin e dopo pranzo con la bicicletta correvo allo stadio dove seguivo attentamente gli allenamenti della squadra del cuore.

 

C’era un anziano venditore di brustolini il quale con 10 lire riempiva uno di quei classici misurini di legno e mangiavi semi di zucca e sale e alla fine della scorpacciata si era ingrossata la lingua; e c’era Natalino Trastulli gendarme severissimo del campo di calcio il quale non lesinava improperi se l’allenatore di turno osava calpestare la preziosa erba durante gli allenamenti. Però ad onor del vero era anche il primo tifoso rosso verde. Durante gli incontri diventava anche raccatta palle per velocizzare la ripresa del gioco. Infatti la sua posizione prediletta era dietro la porta della Est in direzione della Terninoss tanto per intenderci seguiva gli incontri accovacciato salvo scattare come una molla per recuperare un pallone indirizzato lontano dal rettangolo verde.

 

E ricordo un incredibile incontro con l’Internapoli che vincemmo per 1-0 su rigore realizzato da Gallo (da non confondere con qualche altro Gallo) dove vestivano la maglia dei campani un certo Giorgio Chinaglia, Giuseppe Wilson, Giuseppe Massa. Ricordo perfettamente la bravura e la determinazione di Chinaglia nella ricerca ossessiva di trovare il gol, avrà tirato nella nostra porta almeno 50 volte, dimostrandosi un’atleta capace che avrebbe sicuramente sfondato nel mondo del calcio.

 

Caro stadio del Viale Brin vecchio amico, compagno dei miei giorni migliori, ti hanno smantellato e ridotto a vile parcheggio per una società di consumi che non ha memoria né amore per il passato, ma io ti ricorderò sempre caldo e accogliente dove veramente il nostro tifo era sovente d’aiuto ai nostri calciatori, si era a ridosso del campo e forse si riusciva a condizionare anche l’operato degli arbitri.

 

Un’altro pezzo di Terni che se ne va sacrificato al progresso o alla stupidità umana, e io piango per un amico che non c’è più e per quel bel tempo che fu...

 

 

  • Triste 1

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È passato inosservato anche questo tuo struggente post... però dillà ci si fanno dei gran bocchini per essere entrati nel storia! 😕

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3 ore fa, Castrino ha scritto:

Terni, 27 Giugno 2019

 

Lo stadio di Viale B.Brin.

 

E’ passata quasi inosservata la notizia della scomparsa del famoso impianto sportivo del Viale B.Brin dove per tanti anni i vecchi tifosi come me hanno applaudito le gesta dei calciatori che hanno indossato i nostri colori e che in quello stadio è stata costruita la storia e tante vittorie calcistiche.

 

Io in quello stadio ci ho vissuto i miei anni più belli.

 

Abitavo nel “grattacielo” di Viale Brin e dopo pranzo con la bicicletta correvo allo stadio dove seguivo attentamente gli allenamenti della squadra del cuore.

 

C’era un anziano venditore di brustolini il quale con 10 lire riempiva uno di quei classici misurini di legno e mangiavi semi di zucca e sale e alla fine della scorpacciata si era ingrossata la lingua; e c’era Natalino Trastulli gendarme severissimo del campo di calcio il quale non lesinava improperi se l’allenatore di turno osava calpestare la preziosa erba durante gli allenamenti. Però ad onor del vero era anche il primo tifoso rosso verde. Durante gli incontri diventava anche raccatta palle per velocizzare la ripresa del gioco. Infatti la sua posizione prediletta era dietro la porta della Est in direzione della Terninoss tanto per intenderci seguiva gli incontri accovacciato salvo scattare come una molla per recuperare un pallone indirizzato lontano dal rettangolo verde.

 

E ricordo un incredibile incontro con l’Internapoli che vincemmo per 1-0 su rigore realizzato da Gallo (da non confondere con qualche altro Gallo) dove vestivano la maglia dei campani un certo Giorgio Chinaglia, Giuseppe Wilson, Giuseppe Massa. Ricordo perfettamente la bravura e la determinazione di Chinaglia nella ricerca ossessiva di trovare il gol, avrà tirato nella nostra porta almeno 50 volte, dimostrandosi un’atleta capace che avrebbe sicuramente sfondato nel mondo del calcio.

 

Caro stadio del Viale Brin vecchio amico, compagno dei miei giorni migliori, ti hanno smantellato e ridotto a vile parcheggio per una società di consumi che non ha memoria né amore per il passato, ma io ti ricorderò sempre caldo e accogliente dove veramente il nostro tifo era sovente d’aiuto ai nostri calciatori, si era a ridosso del campo e forse si riusciva a condizionare anche l’operato degli arbitri.

 

Un’altro pezzo di Terni che se ne va sacrificato al progresso o alla stupidità umana, e io piango per un amico che non c’è più e per quel bel tempo che fu...

 

 

Bellissima!

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Terni, 6 Luglio 2019

 

Campagna acquisti cessioni stagione calcistica 2019 / 2020.

 

Amici, tifosi, “Cessi” (come diceva Totò) questa vostra critica verso l’operato dei nostri tecnici, le valutazioni facciamole a bocce ferme, quando si sarà chiuso l’estenuante calcio mercato di questa stagione (2 settembre ?), allora sì che potremo esternare la rabbia o la gioia per una formazione decente o indecente che avremo messo in piedi.

 

Per ora capisco le critiche per l’anziano atleta contrattualizzato per ben due anni o per l’incognita degli ex infortunati gravi che abbiamo acquistato, evidentemente non ci è servita la lezione dello scorso anno quando fu preso un ex scocciato che non fu di grande aiuto alla causa e che per fortuna fu dirottato a Livorno a gennaio, e in seguito rispedito al mittente di gran carriera appena terminata la stagione agonistica.

 

Dicevo le bocce sono ancora in movimento, certo non arriverà Mirco Antenucci atleta gradito alla piazza, né il figlio d’arte Pierluigi Casiraghi circuito dai nostri tecnici, ma non abbastanza, da farlo arrivare in questi ameni lidi.

 

Io credo che la proprietà dovrà allestire necessariamente una squadra idonea a soddisfare le esigenze dei quasi 12 mila abbonati perchè se le cose (Dio non voglia) non dovessero andare per il verso giusto voglio proprio vedere quanti di questi tifosi saranno disposti a sottoporsi a lunghe ed estenuanti file per recarsi al Liberati e vedere gli spettacoli deprimenti come quelli dell’ultima parte dello scorso campionato.

 

Quindi amici, diamoci tutti una calmata (me compreso), la partita è ancora aperta e la rosa è da completare ma abbiamo appena iniziato e se anche il giorno del raduno non saremo al completo c’è da pensare che il nostro amico Stefano Bandecchi cercherà di portare a Terni qualche atleta importante se non altro per ripagare una piazza che ha risposto massivamente ai 5, 8 e 10 euro per abbonarsi.

 

Se posso vorrei dare un consiglio all’attuale D.S., per favore non concentrarti solo sui calciatori della ProVercelli o del Pescara, pensa in grande prova a fare un tentativo per Cesar Alejandro Falletti Dos Santos hai visto mai, e per Fabio Mazzeo il quale quest’ultimo anche se ha 35 anni il vizio del gol non se lo è dimenticato.

 

L’ingaggio di questi due atleti farebbero gioire e non poco le scalee del Liberati e darebbero la stura per correre allo stadio di gran carriera per assistere ai virtuosismi di questi due validi atleti.

 

I campionati si vincono con acume tattico, con una adeguata preparazione atletica, con squadre messe bene in campo dai tecnici, ma anche con la bravura dei veri talenti.

 

Caro Leone prova ad intavolare qualche timida trattativa, fusse che fusse la vorda bbona...

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3 ore fa, Castrino ha scritto:

 

 

Io credo che la proprietà dovrà allestire necessariamente una squadra idonea a soddisfare le esigenze dei quasi 12 mila abbonati perchè se le cose (Dio non voglia) non dovessero andare per il verso giusto voglio proprio vedere quanti di questi tifosi saranno disposti a sottoporsi a lunghe ed estenuanti file per recarsi al Liberati e vedere gli spettacoli deprimenti come quelli dell’ultima parte dello scorso campionato.

 

 

Sicuramente! Perché poi se gli chiedono il rimborso stanno nella merda.😂😂😂😂🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣

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Terni, 11 Luglio 2019

 

Raduno della nuova Ternana.

Non è un organico composto da giovanissimi, anzi l’età media è di 28 anni. Sicuramente ci sarà l’esperienza giusta e di certo non mancherà un pizzico di malizia, però in questa attuale rosa manca qualcosa che la completi. Inoltre occorrerebbe mettere a disposizione dell’allenatore qualche atleta in possesso di quelle qualità tecniche che fanno la differenza tra una squadra anonima ed una che lotta per le prime posizioni (Chiaretti, Maiorino, Coda ???) tanto per citare alcuni nomi che si sono rincorsi in questi ultimi tempi.

 

Così come ci presentiamo potremmo forse garantire una buona tenuta difensiva, ma a centrocampo e in attacco manca di sicuro ancora qualche elemento che possa farci fare quel salto di qualità che tutti ci aspettiamo. Non dimentichiamoci che saltando la trattativa con Fontanesi e la cessione intempestiva di Mazzarani e lo scambio Viola/Fazio, abbiamo aperto una grave falla nello schieramento di destra che speriamo venga al più presto sanata

 

Ad oggi possiamo contare su questi atleti:

 

Iannarilly Antony di anni 28

Gagno Riccardo di anni 22

Vitali Tommaso di anni 20

Tozzo Andrea di anni 27

 

Diakite Modibo di anni 32

Bergamelli Dario di anni 32

Russso Michele di anni 33

Sini Simone di anni 27

Mammarella Carlo di anni 37

Suagher Emanuele di anni 26

Parodi Luca di anni 24

Mucciante Tiziano di anni 36

 

Defendi Marino di anni 34

Paghera Fabrizio di anni 27

Proietti Mattia di anni 27

Furlan Federico di anni 28

Salzano Aniello di anni 28

Viola Luigi di anni 29

 

Repossi Andrea di anni 23

Marilungo Guido di anni 30

Vantaggiato Daniele di anni 34

Ferrante Jonathan Alexis di anni 24

Boateng Kingsley di anni 25

 

E forse a questi atleti si aggiungerà anche qualche giovane elemento delle squadre minori.

 

Partiamo per il ritiro su un buon numero di atleti su cui iniziare a lavorare, la rosa non è completa ma quasi e questo non accadeva da tempo immemore. Non più tardi di qualche anno fa si partiva con l’allenatore qualche riconfermato e molti giovanotti della primavera, aspettando i saldi di fine stagione per completare l’organico. Magari oggi qualche miglioramento c’è stato, non dimentichiamoci che al peggio non c’è mai fine.

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Terni, 18 Luglio 2019

 

Gironi di serie C.

 

Finalmente è stata dipanata la matassa con l’incognita risolta dei tre gironi di serie C.

 

Noi com’era prevedibile siamo stati inclusi nel girone meridionale, dove incontreremo squadre fortissime (Bari, Catania, Reggina) e squadre sulla carta probabili outsider (Catanzaro, Casertana forse la Cavese o il Monopoli). E’ vero non ci sarà il derby con il Gubbio (poco sentito dico io) ma acquisteremo due quasi derby con la Viterbese e il Rieti, molto ma molto più accesi di quelli con gli eugubini, e poi in questo momento siamo 19 formazioni, quindi se rimanessimo così giocheremmo 36 incontri invece che 38 (non so se sarà un bene oppure no).

 

Dando uno sguardo agli altri due gironi, possiamo ritenerci anche fortunati e mi spiego meglio:

 

  • Non incontreremo squadre retrocesse dalla serie B (Padova, Carpi) naturalmente il Palermo e il Foggia si sono auto escluse;

  • Nel girone A avremmo incontrato la concorrenza di squadre come il Monza, il Novara, la ProVercelli e la RoburSiena;

  • Nel girone B ci saremmo scontrati con il Carpi, il Padova, il Piacenza e la Triestina e scusate se è poco…

 

In realtà quello che volevo dire è che la Serie C checchè se ne dica, è un campionato ostico, difficile, fatto di lunghe trasferte, dove incontri squadre metropolitane e provinciali che non lasciano nulla al caso, combattono fino allo sfinimento e hai il fiato sul collo solo perché hai un blasone nobile e ti chiami Ternana e pensi di aver allestito sulla carta una squadra importante, quindi anche piccole realtà come il Picerno (PZ), il Rende (CS), la Sicula Leonzio squadra di Lentini (SR) o Francavilla Fontana (BR) saranno autorizzate a disputare incontri di cartello con noi ma anche con i già citati team importanti (Bari, Catania e Reggina).

 

Diciamo che dovremmo sfruttare al massimo il fattore campo, forte dei 12 mila abbonati, almeno così previsti nelle prime gare di campionato, perché se le cose dovessero andare per il verso giusto, i soldi risparmiati sugli abbonamenti casalinghi, potrebbero essere reinvestiti sulle trasferte, almeno quelle più abbordabili per incoraggiare i nostri eroi domenicali.

 

Comunque i campionati si vincono con difese granitiche (e qui mi sembra che il duo Leone Gallo abbiano lavorato bene) con centrocampisti che rubino i tempi di gioco agli avversari e che gli attaccanti quando ne hanno l’opportunità, la buttino dentro senza troppi cincischiamenti.

 

Ed ora aspettiamo il 27 p.v., per vedere nascere i campionati e programmare per tempo qualche bella trasferta che unisca l’utile (un bel pranzo al sud si mangia da dio) al dilettevole (magari qualche trasferta che arrida ai nostri colori e si ritorni a casa con le bandiere al vento).

 

Un’ultima cosa, cerchiamo di completare in fretta la rosa della squadra per lavorare fin d’ora insieme e fare gruppo senza troppe tensioni di spogliatoio come purtroppo si sono viste nello scorso campionato.

 

Il 13-0 della prima uscita fa ben sperare agli occhi dei creduloni come me, bene continuiamo così.

 

A margine una nota, perché a difesa del Cascia non è stato inserito Tozzo, così tanto da vederlo impegnato e farci un’idea del suo valore ?

 

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Terni, 26 Luglio 2019

 

Incredibile ma vero ieri 25 luglio sono stati stilati i calendari di serie C (se solo si ripensa al caos dello scorso anno…) e questo ci permette di programmare per tempo la stagione con eventuali trasferte più o meno abbordabili.

 

Le prime quattro gare, Rieti, POTENZA, Rende e MONOPOLI ci daranno senz’altro la misura e il valore della nostra squadra che al momento risulta ancora incompleta in qualche reparto e sarebbe bene che il duo Gallo Leone, si dessero una mossa per cercare di piazzare gli atleti che non rientrano più nei programmi societari e completassero in fretta l’organico dove siamo più carenti.

 

Bene ora siamo realisti, il girone in cui siamo stati inseriti presenta una notevole difficoltà, sia per le squadre che si dovranno affrontare, sia per la lunghezza delle trasferte e certamente non godremo del riflesso condizionato dello scorso anno quando nel girone d’andata forti dello squadrone allestito e del carisma dell’allora allenatore, potevamo contare sulla corazzata (di carta) che faceva timore a tutti (arbitri compresi) per i soli nomi che componevano la rosa.

 

Quest’anno ci sarà da soffrire forse e più dello scorso anno, a meno che, e qui si ritorna a bomba, non si allestisca una squadra altamente competitiva che possa fronteggiare a viso aperto le altre big del girone ma non fatta di nomi ma di gente che sappia dare del tu al pallone.

 

Il caso Forte, ricorda tanto da vicino i casi passati di Bocalon e Cutrone quando stavamo lì lì per ingaggiarli e poi come per incanto sono sfumati. Quindi non fossilizziamoci su un nome se verrà o non verrà, puntiamo dritti verso un’alternativa di pari valore, credo a questo punto sia solo una questione di scelte e di soldi.

 

E qui vorrei dire al mio amico Bandux, hai detto in passato che vorresti portarci in serie A, ma sei sicuro ? Scusa ma li leggi i giornali ? Hai visto che straccia di cifre girano in serie A, con gli 8 milioni che spendi ora in serie A non ci compri nemmeno la riserva della riserva del meno pagato calciatore. Rifletti amico mio, rifletti…

 

Il Bari che rifila 4 gol al Pisa mette un po' tutti in apprensione, forse dovremo lottare per gli altri posti disponibili a meno che il duo bestiale non trovi la formula chimica per trovare una tattica di gioco adeguata e che sia capace di allestire una formazione altrettanto competitiva che non guardi in faccia nessuno e che sia la Juvestabia dell’anno 2019/20.

 

Ma voi ci credete ?

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No, io non ci credo.

Siamo da 4/6 posto.

Poi è chiaro che mi auguro di godere come i tifosi del Cosenza hanno goduto due anni fa...

Ma risalire in B resta un sogno e la realtà un incubo ( sportivo, naturalmente ).

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Terni, 28 Luglio 2019

 

Roma – Ternana (Amichevole) 3-1

 

La gara ha mostrato qualche buona individualità, buona corsa, e qualche buon esordio. Tutto qui, perchè poi la Roma ci ha preso le misure e per buoni tratti della gara non siamo riusciti ad oltrepassare la metà campo.

 

Al solito Gallo imposta le gare sulla difesa e su improbabili contropiedi ma se davanti non hai gente dal fisico prestante e velocissimi incursori, tale tattica risulta inefficace.

 

Ora non è che voglio mettere le Fere sullo stesso piano della Roma, ma abbiamo visto che se la squadra arretra di 20 metri, siamo facili prede degli avversari.

 

Detto questo possiamo dire che ci ha favorevolmente impressionato Iannarilli già in forma campionato (Tozzo dovrà faticare e non poco per togliergli il posto), Defendi dimostratosi in questo inizio di stagione un buon realizzatore, Suagher preciso e puntuale negli interventi come il gemello di reparto Sini, il sempre verde Mammarella che è l’autentica sorpresa di questa squadra e a tratti Furlan, da rivedere tutti gli altri.

 

Ora la prossima gara sarà il memorial Mancini a Gubbio il primo agosto e forse questo incontro ci darà la reale misura e il valore della squadra.

 

Una nota a parte sulla Roma, non è sembrata quella grande squadra che ci aveva deliziato in questi ultimi anni, anzi a volte ha sofferto in mezzo al campo ed è ricorsa al mestiere con interventi fallosi lasciati correre quasi sempre dall’arbitro, comunque anche loro probabilmente risentivano dei carichi di lavoro sostenuti, e poi si sa il calcio d’estate serve per fare fiato o poco più, con entrambe le squadre ancora alla ricerca del grande colpo/i di mercato.

 

E noi siamo in attesa fiduciosi...

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Terni, 2 Agosto 2019

 

Gubbio – Ternana 2-1 (Memorial Mancini).

 

Sarà che la mia squadra vorrei sempre che primeggiasse in ogni manifestazione al di là di chi scende in campo, sarà che non sopporto che perda anche nelle partite amichevoli, sarà che se i prodomi sono questi, anche quest’anno ci ritroveremo come il famoso Guido Cavalcanti, e allora comincio a vedere nero e a prevedere un’altra stagione di tribolazioni che sinceramente non merito io, ma nemmeno i 12 mila aficionados sottoscrittori di abbonamenti leggeri.

 

Che dire, la partita è stata stucchevole, noiosa e in alcune giocate si sono rivisti i movimenti inutili dello scorso campionato, quando con un po' di grinta e di corsa, ci mettevano sotto quasi tutti.

 

Certo si dirà che i carichi di lavoro sono pesanti e le gambe non rispondono al 100%, (ma anche per il Gubbio), si dirà che siamo in una fase preparatoria dove ancora non abbiamo raggiunto il 100% dell’amalgama (ma anche il Gubbio), e ancora che la squadra non è completa e manca di qualche tassello importante (ma forse anche al Gubbio), comunque sia la prestazione è stata al di sotto delle aspettative, e se i 100, 200 tifosi rosso verdi presenti al Barbetti hanno raccolto a fine partita le sommesse giustificazioni dei nostri super pagati attori domenicali, beh amici io non li giustifico, anzi per il fatto di indossare i nostri colori avrebbero dovuto sputare l’anima in campo e non fare una partitina tra scapoli e ammogliati, Terni e i tifosi ternani non meritano certe sconfitte che fanno solo male e creano un grande malanimo.

 

E poi vorrei dire completiamo prima possibile questa squadra nei ruoli dove siamo carenti, non aspettiamo i famosi saldi, altrimenti si darà la stura al duo bestiale, che i nuovi, arrivati in ritardo devono integrarsi e per far questo ci vuole tempo, così nel frattempo ad inizio stagione si perderanno punti preziosi, ammesso e non concesso che quest’anno si lotti per qualcosa.

 

Infine vorrei sapere da questa società, forse il Vice Presidente Paolo Tagliavento, potrà rispondere, per quale motivo fin’ora abbiamo giocato tutte le gare con la maglia verde scuro e non con la nostra abituale casacca rossoverde ?

 

Forse mi risponderà che il colore verde scuro con codice esadecimale n. 013220 è una sfumatura molto scura di verde, ha una tonalità di 158° gradi, 96% di saturazione e chiarezza del 10%, quindi si dovrebbero individuare meglio in campo gli atleti con questi colori.

 

Ma che cosa è l’ennesimo sgarbo di chi non conosce la nostra storia ?

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Terni, 5 Agosto 2019

 

Ternana – Olbia (Coppa Italia) 3-2

 

Per alcuni tratti è sembrata una squadra decente capitalizzando un rotondo 2-0, ma alcuni rischi corsi in difesa lasciano presagire un’altra annata difficile.

 

Poi come è successo anche in passato, la presunzione di poter gestire il risultato acquisito, complice anche un arbitro che ha letteralmente regalato un calcio di rigore, ci siamo ritrovati in affanno e con il risultato di 2-2.

 

A me la gara non è piaciuta, non sono uscito dallo stadio soddisfatto, anzi ero piuttosto rabbuiato, perché se questa è la squadra che dovrà farci sperare in qualcosa di positivo nella stagione, io credo che ci farà soffrire come sempre.

 

I ragazzini dell’Olbia ci hanno tenuto testa fin quasi alla fine e soltanto un guizzo di un subentrato ci ha regalato la vittoria.

 

Gli addetti ai lavori parlano che in questa nostra squadra ci sono dei ruoli scoperti, ma santo Iddio, se non arriva il trequartista, se manca un terzino, se Viola sarà un altro Vives, se gli attaccanti sono merce rara e non alla nostra portata, caro Gallo con l’organico che ti ritrovi oggi, cambia modulo, passa ad un più redditizio 4-4-2 abbandona l’idea di giocare con il 4-3-1-2, copriti le spalle anche perché con la tua idea di gioco se non arriveranno i risultati, penso che insieme al tuo amico Leone, avrai i giorni contati.

 

E ora stacchiamo la spina e rivediamoci il 18 c.m. in quel di Rieti, per assistere ad un incontro calcistico che ci faccia vedere i progressi di questa nostra deludente, fin qui, squadra.

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Terni, 19 Agosto 2019

 

Rieti – Ternana (Coppa Italia) 1-3

 

Rieti mon amour, quanti ricordi ho di te…

 

Per un ultra settantenne come me, Rieti mi ricorda i 33 anni (1972-2005) di attività lavorativa che ho svolto nei dintorni di questa città e i tanti troppi amici e colleghi avuti, con alcuni ci siamo persi di vista, altri purtroppo se ne sono andati per sempre, e ancora qualcun altro è caduto in gravi patologie, mentre i più sono letteralmente spariti dal mio orizzonte.

 

Il ricordo più simpatico che ho dei colleghi reatini e che mi parlavano di Terni apostrofandomi in maniera dispregiativa che provenivo “da giù lu puzzu”, al che io ribadivo fingendomi risentito, che avrebbero dovuto dire “su lu puzzu” tacciandoli d’ignoranza perché Terni rispetto a Rieti è geograficamente più a nord, fregate !!!

 

E poi mi chiedevano perché avevo scelto Rieti come luogo di lavoro, rubando il posto a qualche loro amico o parente, e allora rispondevo con altrettanta fermezza, dicendo che a Terni ci lavoravano tanti e molti più reatini di quanti ternani lavorassero a Rieti.

 

Ma al di là di questi campanilismi ho avuto dei colleghi/amici straordinari, e con alcuni saltuariamente ci riuniamo per un incontro conviviale, ricordando:

 

  • la famosa collega bella da morire (occhi sul verde, capelli lunghi biondi con tendenza al castano, labbra tumide, vitino da farfalla, seno perfetto, gambe lunghe, sedere accentuato, per dirla in breve un corpo statuario e misure ad occhio perfette 90-60-90) a cui sorridevamo sempre come ebeti quando ci rivolgeva la parola, naturalmente per problemi di lavoro e quando camminava non potevamo esimerci dal girarci per catturare e imprimerci nella mente le sue movenze e gli occhi rimanevano incollati sul suo corpo fintanto non scompariva alla nostra vista. Una Dea. Oggi mi dicono che è tristemente sfiorita e diventata quasi irriconoscibile, che peccato, ma è il prezzo che paghiamo tutti, alla crudeltà degli anni che fuggono… diventare vecchi è orribile;

 

  • e c’era la bellona, che cercava di imitare la bellissima, ma che purtroppo la natura non l’aveva aiutata in nessun modo, era sgraziata nei modi, con mascelle pronunciate, labbra sottili, fianchi esageratamente larghi e gran fumatrice; al suo passaggio lasciava una scia di un qualcosa a metà tra un profumo dozzinale e l’acre odore di tabacco, cercavamo tutti di evitarla;

 

  • e ancora le scene comiche di quel collega che non riusciva a prendere la linea telefonica perché invece di formare il numero sulla tastiera del telefono, distrattamente digitava i tasti della vicina calcolatrice…;

 

  • e le stranezze del mio capo ufficio, un bifolco del luogo, che vestiva quasi sempre male con pantaloni rammendati e giacche sdrucite, mentre per un’occasione importante si era comprato un vestito nuovo e nell’insieme, quel giorno, dava anche una buona impressione di se. L’unico neo è che mentre camminava disinvolto in ufficio, dietro la giacca gli penzolava il cartellino del prezzo...

 

Rieti non ha mai avuto una storia importante nel calcio, ha sempre galleggiato nei campionati minori, mentre è stata una delle piazze più importanti per quanto concerne il basket (la Sebastiani Rieti ha vinto addirittura la coppa Korac).

A Rieti arrivarono grandi campioni come Willie Sojourner (le cui spoglie sono sepolte in questa città) e Joe Bryant (padre di quel famoso Kobe Bryant che ha spopolato negli USA); mi vanto di possedere una foto con dedica di Joe.

 

Bando ai sentimentalismi e ai ricordi di gioventù, ieri al Manlio Scopigno si sono incontrate due squadre con ambizioni diverse, noi che partiamo a spron battuto lancia in resta come se dovessimo uccidere il campionato sin dalle battute iniziali, mentre il meno milionario Rieti dovrà lottare ad ogni incontro per raggiungere un’onesta permanenza in serie C.

 

Poi si sa il calcio è strano e non sempre la squadra più blasonata riesce a raggiungere gli obiettivi programmati, magari Rieti potrebbe anche diventare il Pordenone dell’annata calcistica 2019/20 chissà ?

 

Riguardo alla gara per alcuni tratti i nostri si sono comportati da Fere, o forse finché il fiato li ha sostenuti, poi in alcuni frangenti ho rivisto per un momento la squadra abulica e svogliata dello scorso anno, facile preda degli incursori avversari.

 

Devo essere sincero sul risultato di 1-2 (a proposito il gol preso non mi è sembrato un tiro irresistibile) ho rivisto i fantasmi del passato, e quando il Rieti ha messo la gara sul piano dell’agonismo, ho temuto che la nostra difesa non reggesse l’urto. Ma poi un loro svarione difensivo ci ha permesso di raggiungere un risultato tranquillo, che spero venga replicato sabato prossimo, quando cominceranno a contare i 3 punti.

 

A me sembra che la squadra in mezzo al campo fatichi da morire, forse manca un costruttore di gioco, non lo so, e davanti non c’è ancora quella prima punta che dovrebbe finalizzare le azioni offensive.

 

Forse il duo tecnico Cook and Lion per tranquillizzare la piazza ci ha fatto intendere che l’attuale organico è soddisfacente, si dico io per un campionato da quinto piazzamento in giù, ma se vogliamo realmente quel salto di qualità, occorre un ulteriore sforzo finanziario, e accaparrarsi quegli elementi per coprire quei ruoli dove in questo momento siamo più carenti.

 

E infine Rieti I love you, per favore non deludermi, malgrado le nostre defaillance sabato prossimo in occasione della prima, regalami un’altra grande soddisfazione...

 

 

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Terni, 24 Agosto 2019

 

Rieti – Ternana 1-3

 

Arbitro il Sig. Andrea Colombo della Sez. di Como.

 

Finalmente si ricomincia.

 

“Corre la palla, Saltella, Si alza, Scivola, Scappa, Si Gira e Rimbalza, Poi Spicca un Gran Salto, Con tanta Allegria” (Silvana Loiero).

 

E’ una piccola poesia che ben si addice all’apertura della stagione agonistica 2019-2020, dove la nostra ambizione nascosta è quella non solo di ben figurare, ma di raccogliere alla fine una meritata promozione.

 

Le condizioni ci sono tutte, una società presente e ambiziosa, un allenatore motivato, un D.S. che ha lavorato in stretta sinergia con lo staff tecnico, calciatori desiderosi di mostrare sul campo il loro valore, rosa ben strutturata e aggiungo io potersi confrontare alla pari con le altre grandi realtà del girone (Bari, Catania, Catanzaro, Reggina e Teramo su tutte).

 

Bene stasera a Rieti allo stadio intitolato al mai dimenticato Manlio Scopigno allenatore filosofo che portò il Cagliari di Giggi Riva a vincere lo scudetto nella stagione 1969/1970, si sono incontrate due squadre che recentemente hanno disputato una gara di Coppa Italia e ironia della sorte nella prima di campionato si fronteggiano ad appena 6 giorni di distanza.

 

La partita è iniziata sotto i buoni auspici, intravisto in tribuna Vip Nunzio Rucci oggi Presidente dell’Unione Veterani dello Sport di Rieti, ma ieri grande bandiera del Rieti calcio, che non volle mai abbandonare i colori amaranto – celeste, sebbene anche la Ternana lo avesse contattato a più riprese per fargli indossare il rosso – verde.

 

Dicevo buona la prima, tre punti che fanno morale e almeno oggi siamo primi in classifica…

 

Certo alcuni meccanismi sono da rivedere, però il tempo non manca e ci sono anche le migliori intenzioni per far bene.

 

Se poi questa settimana di chiusura del mercato, porterà anche qualche altro giovanotto che possa aiutare la causa rosso – verde, noi tifosi non possiamo far altro che essere contenti e fiduciosi che il nostro sogno segreto possa realizzarsi.

 

La gara non ha avuto molto da dire, troppa la differenza tra noi e il Rieti, alcune nostre individualità hanno fatto la differenza, e come la settimana scorsa un gran gol in rovesciata ha fatto subito capire che quest’anno non saremo lo zimbello di tutti, magari non saremo una corazzata ma forse un cacciatorpediniere si.

 

E’ vero il test odierno non può darci l’esatta misura del nostro valore, il Rieti in tre gare ha incassato 10 gol realizzandone 3, però il nostro viatico è ben iniziato e si sa chi ben comincia è a metà dell’opera…

 

E ora vediamo domani la concorrenza che cosa farà, noi seduti sul piedistallo più alto saremo spettatori attenti degli eventi in programma.

 

E buona notte a tutti con menzione particolare ai nostri meravigliosi supporters rosso – verdi che hanno colorato gli spalti dei colori più belli che si possano vedere e che con la loro numerosa presenza in realtà ci hanno fatto giocare in casa.

 

 

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Terni, 8 Settembre 2019

 

Scusate il ritardo...ma mia moglie è voluta andare in vacanza...

 

Ternana – Potenza 1-0

 

Arbitro il Sig. Mario Vigile della Sez. di Cosenza.

 

Partita scorbutica contro un avversario di categoria che ha fatto valere tutto il suo valore. A decidere l’incontro un gran bel gol del difensore Russo. Nel corso dell’incontro i nostri attaccanti hanno faticato e non poco a crearsi qualche opportunità, sempre sventate dall’ottimo undici avversario.

 

La gara di domenica scorsa ha dimostrato che la lotta per raggiungere il paradiso sarà sempre più aspra e pregna di difficoltà.

 

Restiamo uniti e preghiamo che anche qualche colpo di fortuna ci semplifichi l’annata calcistica.

 

Intanto il risultato che non ti aspetti è quel 1-3 della Viterbese a Bari, niente niente che chiamarsi “Corazzata” porti sfiga ???

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Terni, 8 Settembre 2019

 

Rende – Ternana 1-2

 

Arbitro il Sig. Fabio Natilla della Sez. di Molfetta.

 

Ternana prima in classifica e da sola è un gran bel vedere. Le ancelle che la settimana scorsa ci accompagnavano in classifica, hanno perduto il Catania a Potenza, mentre la Viterbese è caduta in casa ad opera dell’ Az Picerno.

 

Il Bari a Rieti è riuscito a portare a casa l’intera posta soltanto al 95’ ad opera del solito Antenucci, mentre si fanno sotto la Reggina il Catanzaro e la novità Picerno.

Intanto godiamoci questa settimana che sembra abbia già dato una connotazione precisa al campionato.

 

La partita di Rende è sembrata una gara dove una squadra ben organizzata e ricca di elementi di spicco ha incontrato il Rende povero in classifica con problemi di organico e costretto a giocare tutte le gare di campionato in trasferta.

 

Forse non è questa la gara che ci darà l’esatta misura e la forza dei nostri atleti, certamente incontreremo ben altre difficoltà in futuro su campi molto più caldi di quello odierno, però il momento è propizio per fantasticare, naturalmente tenendo sempre i piedi ben piantati a terra e sognare un ritorno alla grande nel calcio che conta.

 

Però attenzione, i campionati si vincono si con i gol degli attaccanti, ma soprattutto con le difese granitiche, e ad oggi regaliamo sempre un gol alle squadre avversarie, facciamo un po' più attenzione in futuro.

 

E ora sotto con il Monopoli squadra arcigna ma che ha subito una sconfitta interna ad opera del Catanzaro. Chissà se saranno talmente incavolati da fare la gara dell’anno proprio domenica al Liberati ???

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Terni, 15 Settembre 2019

 

Ternana – Monopoli 0-2

 

Arbitro il Sig. Francesco Carrione della Sez. di Castellamare di Stabia.

 

Si stava volando troppo in alto, ma il Monopoli ci ha fatto tornare con i piedi per terra.

 

Siamo a -33 dalla quota salvezza, come non dare ragione al nostro mentore Bandux ?

 

Questa volta Gallo non ha saputo intrepretare al meglio la gara, detto tra noi non ci ha capito un’emerita mazza o cazzo che sia. Se già alla fine del primo tempo si contavano le conclusioni del Monopoli in quantità industriale, probabilmente c’era da modificare lo schieramento, magari facendo entrare Bergamelli o Suagher, per dare più corpo ad una difesa mal protetta dai centrocampisti, che andava in barca non appena si accentuava la pressione degli avversari.

E fortuna che uno Ianna ispirato ha di fatto contenuto il passivo che sarebbe stato di proporzioni notevoli senza gli interventi del nostro numero 1.

 

Ora Gallo non può fare la gallina, deve effettuare delle scelte definitive, deve proporre la squadra titolare senza stravolgimenti come quelli adottati oggi.

 

Ferrante lotta ma è inconcludente, Paghera può entrare ma solo a partita in corso, Mammarella al di là della punizione, dovrebbe accomodarsi in panchina, non abbiamo bisogno di giovani vecchietti, Russo non può vivere di rendita per un bel gol segnato in quel ruolo serve cattiveria e determinazione, forse occorre ripensare ad un altro difensore, tra Furlan, Salzano e Palumbo serve una scelta ponderata, Parodi fa rimpiangere Lito Fazio, corre male è poco propositivo e di fatto si fa superare spesso dagli avversari, meglio molto meglio il giovane Nesta.

Senza infamia e senza lode Sini e Proietti.

 

Marilungo è entrato nella trasmissione “Chi l’ha visto ?”

 

Partipilo deve giocare SEMPRE e per tutta la gara.

 

Grande delusione oggi e grande rammarico per i punti persi; Rieti, Potenza e Rende ci avevano illuso, ma il Monopoli ci ha fatto capire con due autentici colpi da K.O. quali sono le squadre ben messe in campo che ci metteranno in grosse difficoltà, se non corriamo ai ripari presto, magari ripensando ad un altro allenatore che sia di categoria o i tempi non sono ancora maturi ?

 

Signori, benvenuti nel campionato di C.

 

 

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Terni, 17 Settembre 2019

 

Sto facendo una riflessione in merito alla gara di domenica.

 

Oltre al mai risolto dilemma se è nato prima l’uovo o la gallina, spesso ci domandiamo quale sia la differenza tra un Gallo e un Pollo.

 

Beh, signori è presto facile ad intuirsi, Gallo è l’allenatore vincente con le squadre di bassa classifica (Rieti, Rende) colui che pensa che vada tutto bene per un eurogol azzeccato da Russo nella gara interna con il Potenza, Pollo invece è colui che si è fatto infinocchiare da una squadra non trascendentale come il Monopoli, che fa della corsa, del dinamismo e della tattica giusta le armi vincenti in una gara che forse pensavamo tutti di avere già in tasca solo per il fatto di giocare in casa, ma dalla quale abbiamo subito una lezione di gioco, che noi ci sogniamo di avere.

 

Ora la domanda sorge spontanea, quante squadre come il Monopoli incontreremo nel prosieguo della stagione ?

 

Domenica ho assistito alla fotocopia di tante gare guidate dal nostro Pollo, pardon Gallo, dello scorso campionato Ternana-Triestina 0-2, Sambenedettese-Ternana 2-0, Ternana-Monza 0-1, Ternana-Imolese 0-3, per non dimenticare gli stucchevoli pareggi con Gubbio, Pordenone, L.R.Vicenza, Fermana, Sudtirol, Giana Erminio e Teramo. L’unica vittoria per 1-0 fu quella contro il Ravenna, che ci regalò (si fa per dire) la matematica certezza di giocare nuovamente il campionato di C.

 

Ora ad un Gallo che lo scorso anno ha avuto uno score da retrocessione diretta, lo si riconferma, gli si costruisce una squadra con elementi da lui scelti o riconfermati, e poi ci fa assistere ad una gara dove non azzecca nemmeno una contromisura di fronte allo strapotere del Monopoli, beh per me è troppo.

 

Quello che è grave e che io gli rimprovero sono i seguenti punti:

 

  1. Cambiare ad ogni gara la formazione;

  2. Non saper leggere le gare in corso d’opera e prendere le giuste contromisure;

  3. A volte, se la vittoria non arriva, bisogna accontentarsi anche del pareggio;

  4. Insistere cocciutamente su un sistema di gioco (4-3-1-2) che non produce gli effetti sperati penalizzando per di più alcuni atleti importanti;

  5. Abbiamo il fiato corto, il secondo tempo contro il Monopoli è una dimostrazione lampante di come arrivavamo secondi su tutte le palle, è una questione di preparazione ?

  6. Abbiamo assistito ad un pressing asfissiante da parte degli avversari, a mia memoria non ricordo che abbiamo mai adottato lo stesso pressing su tutti gli avversari incontrati;

  7. Obiettivamente tutti abbiamo riconosciuto la superiorità del Monopoli, compreso il nostro Gallo, forse questo serve a giustificarsi per il mancato successo ?

  8. Alcuni hanno evidenziato che negli ultimi dieci minuti di partita, abbiamo fatto la gara, e ti credo, vincevano per 2-0, avevano rinforzato difesa e centrocampo, erano indietreggiati di 50 metri, che altro potevamo fare se non attaccare?

  9. Incassiamo troppe reti, 4 gol in 4 gare sono decisamente troppi per una squadra che lotta per i vertici della graduatoria (?), c’è da ripensare e impostare una difesa che sia più granitica;

  10. L’attacco si dimostra poco incisivo, torniamo a bomba sono state effettuate scelte sbagliate ?

 

Caro Gallo, fossi io il padrone del vapore, ti darei un ultimatum, o mi fai vedere una squadra propositiva che lotta e si impegna ad ogni gara, o fai anzitempo le valige.

 

La mia stima per te non è mai nata, sappilo.

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Terni, 22 Settembre 2019

 

Sicula Leonzio – Ternana 1-2

 

Arbitro il Sig. Daniele De Santis della Sez. di Lecce.

 

Vincere aiuta a vincere.

 

Oggi la gara non è stata trascendentale, la Sicula ha iniziato a giocare quando si è trovata sotto di un gol, e allora sono venuti fuori senza timori reverenziali e ci hanno aggredito e punito con un rigore propiziato da un intervento incredibile di Russo.

 

La gara si stava avviando stancamente verso la conclusione, quando finalmente l’ingresso di Vantaggiato ci ha regalato la vittoria con un tiro dai 25 metri che ha sorpreso il portiere ospite.

 

Ora ci domandiamo se i 7 kg. in 7 giorni persi dal nostro amico hanno consegnato alla Ternana quel famoso bomber di cui avevamo tanto bisogno ? Vedremo nel prosieguo della stagione, se riuscirà a raggiungere la doppia cifra che è ancora nelle corde dell’attaccante.

 

Al momento non si conosce il risultato di Reggina – Vibonese, indubbiamente la gara di mercoledì prossimo appare molto più impegnativa di quella di oggi, e ci vorrà una grande prestazione da parte di tutti per mantenere la testa della classifica appena raggiunta.

 

Forza Fere, prepariamoci per la prossima gara con il giusto piglio, vedrete che anche se è una gara infrasettimanale, il pubblico di Terni non vi deluderà e sarà sugli spalti per incitarvi come dodicesimo.

 

Mettendo più agonismo e determinazione, i risultati arriveranno.

 

 

 

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Terni, 23 Settembre 2019

 

In attesa della Reggina.

 

Archiviamo per un momento la gara di ieri a Lentini, e concentriamoci sulla prossima gara molto più impegnativa e tosta e dai contenuti tecnici importanti.

 

Innanzi tutto un ben tornato a Mimmo Toscano il mai dimenticato trainer della promozione, che siamo sicuri ci propinerà una gara di quelle senza sconti come è nel suo stile, senza eccessive remore.

 

E’ vero alla Reggina mancano due attaccanti di ruolo Abdou Doumbia ex punta di Livorno e Lecce, con un problema articolare e German Denis centravanti argentino con un dolore al polpaccio che gli farà saltare la gara.

 

La Reggina ha gli attaccanti contati ma possono fare affidamento su Simone Corazza capo cannoniere con 4 reti realizzate più una in coppa Italia e Reginaldo Ferreira da Silva brasiliano di 36 anni anche costui con il fiuto del gol ne ha già segnati 3 (speriamo che non sia un altro Jefferson Andrade Siqueira quello targato Monopoli).

 

Non dimentichiamoci che Mimmo può far avanzare Nicola Bellomo in attacco, trovandosi una punta in più. Costui è la vera anima e metronomo della squadra, che meriterà qualche attenzione particolare da parte nostra, questo immagino Gallo lo sappia.

 

E infine tra coloro che vanno controllati con attenzione c’è Desiderio Garufo un esterno che corre molto mettendo sovente in difficoltà gli avversari.

 

E’ vero la gara che domenica la Reggina ha vinto contro la Vibonese per 2-0 non è stata un gran che, ma l’importante in questa fase iniziale è incamerare i 3 punti, anche giocando male.

 

Comunque la squadra di Mimmo in questi 5 incontri ha vinto 3 volte e pareggiato 2, è un punto dietro a noi, forse mercoledì potrebbe andar bene anche un pareggio che accontenti entrambi, anche se la speranza è quella di vincere e convincere contro una delle big del girone.

 

Probabilmente giocare in notturna avrebbe rappresentato un altro fascino, e un numero diverso di tifosi, tant’è che anche queste sono le stranezze del nostro calcio e di chi tira i fili da dietro le quinte.

 

E ora concentriamoci sulla prossima gara, dove si spera finalmente che si riesca a fare una grande partita, sto pensando che se si vincesse il distacco dalla Reggina (al momento l’avversario più temibile) salirebbe a 4 punti, il che ci premetterebbe di poter riprendere fiato e non avere sempre l’assillo dell’acqua alla gola.

 

Chissà se si realizzerà questo sogno ?

 

 

 

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Terni, 25 Settembre 2019

 

Ternana – Reggina 1-1

 

Arbitro il Sig, Matteo Marchetti della Sez. di Ostia Lido.

 

A questa squadra, la Ternana, sembra sempre manchi quel quid per decollare, a volte appare abulica, altre volte svogliata, spesso in balia dell’avversario e che fa uno sforzo enorme per imporre un proprio gioco.

 

Subiamo, si subiamo pesantemente le geometrie e le tattiche degli avversari, spesso non trovando il bandolo della matassa.

 

Alcuni attori di questa masnada sembrano avulsi dal gioco e incapaci di proporsi autorevolmente, in più mettiamoci che anche il nostro allenatore ci mette del suo (complimenti per il cartellino giallo) e siamo sempre a rincorrere con affanno gli avversari.

 

Quest’ultimi, con geometrie semplici e con accortezza ci mettono sovente in difficoltà e anche quest’anno come lo fu lo scorso anno i primi minuti di gara, primo tempo o secondo tempo che sia, risultano fatali.

 

Anche oggi si stavano ripresentando gli spettri visti contro il Monopoli, e fortuna che santo Iannarilli ci ha tenuto in partita, altrimenti staremmo a piangere lacrime amare.

 

Caro Gallo, la squadra che hai impostato non mi piace, non mi piace come la fai giocare né le formazioni che proponi. Io vorrei vedere una squadra sempre affamata che morde il terreno e le caviglie degli avversari, che corre a perdifiato e che fa della porta avversaria un tiro a segno.

 

La mia è utopia pura lo so, ma per favore mettici un po' più di energia nel lavoro che fai, mi sembri lo zio Fester della famiglia Addams, forse qualche buon consiglio da qualche collaboratore potrebbe esserti utile non credi (penso a Viola ad esempio).

 

Intanto oggi Mimmo festeggia la sua meravigliosa media inglese, 3 vittorie in casa e 3 pareggi in trasferta.

 

Noi al contrario viaggiamo ad una media promozione in trasferta, ma siamo assolutamente deficitari con le partite casalinghe dove contiamo un bel -3 in media inglese, forse è anche questo un indice della nostra poca autorevolezza quando dobbiamo imporre il nostro gioco, ma ce lo abbiamo un gioco ?!?!

 

 

 

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Terni, 29 Settembre 2019

 

Virtus Francavilla – Ternana 1-2

 

Arbitro il Sig. Marco D’Ascanio della Sez. di Ancona

 

Gara gagliarda su un campo ostico che non conosceva sconfitte da 18 mesi.

 

Questa volta le Fere sornione come un gatto che gioca con il topo, appena affondava verso la porta avversaria creavano le premesse per rendersi pericolose e con due gol uno per tempo segnati da un magnifico Partipilo e da un resuscitato Ferrante hanno dato un segnale importante al campionato posizionandosi al primo posto in classifica, seguiti a un punto da Mimmo che non molla di un cm.

 

Ora domenica altro big match al Liberati, naturalmente alle ore 15:00 contro un’altra corazzata del girone, quel Catania che guarda caso ha lasciato l’intera posta alla Reggina, e che ora distanziamo di 4 punti.

 

Sarebbe importante nell’immediato riuscire a collezionare anche qualche vittoria casalinga, il che incrementerebbe una classifica che oggi ci vede al primo posto da soli e detto tra noi è anche un bel vedere.

 

Nota dolente il solito gol che regaliamo sempre agli avversari e anche oggi nei primi minuti della ripresa del gioco, sono sicuro che con un po' di attenzione si potrebbe fare un po' meglio.

 

E animo con la vittoria odierna siamo a -26 punti dalla matematica salvezza e udite udite, rispetto alla supercazzola dello scorso anno guidata da Giggino il Taumaturgo dopo sette gare abbiamo migliorato lo score avendo anche un punto in più.

 

Bene continuiamo così, noi tifosi godiamo di queste piccole grandi soddisfazioni, forse ce le siamo meritate.

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Terni, 6 Ottobre 2019

 

Ternana – Catania 3-2

 

Arbitro il Sig. Matteo Gariglio della Sez. di Pinerolo.

 

Partita che nel primo tempo è sembrata una gara stregata, troppe occasioni sprecate, troppi errori sotto porta, troppa paura di non farcela che hanno in un certo senso condizionato la truppa del generale Gallo e poi nel momento di maggior pressione capita quello che non ti aspetti, un gol degli avversari, uno di quei gol che ti spezzano le gambe e ti tolgono la voglia di reagire e di subire successivamente e supinamente le sgroppate avversarie in contropiede.

 

Ma non oggi, oggi la squadra è sembrata tonica e ben messa in campo, ha reagito alla grande e complice un autogol è riuscita a riacciuffare un risultato che in altri tempi, sarebbe risultato difficile recuperare.

 

Poi nel secondo tempo un gran gol di Paghera, e un altro autogol ci hanno consegnato una gara che sembrava filare verso un risultato scontato, in quanto si doveva solo controllare fino alla fine le sterili sfuriate avversarie.

 

Invece a pochi minuti dalla fine un azzeccato colpo di testa dell’attaccante avversario, ci ha lasciato con la tremarella fino al fischio finale, complice anche l’espulsione del nostro miglior interprete di giornata, quell’Antonio Palumbo, croce e delizia di questa squadra.

 

In genere non parlo degli arbitri, ma quello assegnatoci oggi non è sembrato all’altezza per dirigere una gara così importante, troppi errori di valutazione e molti scontri fischiati contro la nostra squadra, anche quando sembravano palesi i falli degli avversari.

 

Comunque oggi siamo riusciti a sconfiggere anche la disonestà arbitrale, godiamoci questa settimana dove ancora siamo soli al primo posto, e abbiamo tutto il tempo per studiare la prossima gara che disputeremo al San Nicola di Bari , purtroppo dove dovremo fare a meno di due grandi interpreti come P.&P. (Palumbo e Proietti) l’uno squalificato e l’altro infortunato, speriamo che Gallo si inventi qualcosa per sostituire proficuamente entrambi gli atleti.

 

Per domenica ci aspettiamo un’altra grande prova del nostro Partipilo, nativo di Bari, il quale siamo sicuri che davanti alla sua ex squadra, vorrà dimostrare tutto il suo valore e che continuando così sfonderà di sicuro nel calcio che conta diventando in futuro un protagonista indiscusso.

Ha tecnica e forza atletica.

 

Oggi infine abbiamo distanziato una delle big del girone, impresa che non ci era riuscita con la Reggina, che ci tallona dappresso.

 

Una bella lotta non c’è che dire.

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Terni, 9 Ottobre 2019

 

Prossima tappa Bari.

 

Altra gara importante, altra partita di cartello. Domenica 13 Ottobre al S. Nicola incontreremo un Bari affamato di punti che cercherà a tutti costi di metterci sotto e farci uno sgambetto, che detto tra noi, ci può anche stare, l’importante è che non si perda la propria identità e quanto di buono è stato fatto vedere fino ad oggi, certi che anche se si andasse incontro ad una sconfitta (nel calcio ci può stare) sapremmo riprenderci immediatamente.

 

Purtroppo avremo gravi defaillance con le assenze dei due centrocampisti più in forma del momento, ma siamo sicuri che con l’organico che ci ritroviamo, verranno rimpiazzati adeguatamente.

 

Usando una parafrasi diciamo che ci mancano 23 punti per raggiungere la quota salvezza, e fa bene Bandux a sottolinearlo, ma chi ci crede più ormai alla misera salvezza, vista l’attuale classifica e i punti di distacco che vantiamo sulle altre pretendenti alla vittoria finale ?

Ora si pensa in grande e alla grande impresa. Vincere il campionato di serie C sarebbe un sogno che noi ternani meriteremmo, per i troppi anni in cui il calcio a Terni è stato vissuto come un autentico dramma, per i tanti troppi bocconi amari che si sono dovuti ingoiare.

 

Ora che abbiamo una bella squadra in cuor nostro speriamo che cotanto traguardo sia alla nostra portata.

 

Ho frequentato il S. Nicola nel febbraio 1969 quando alla guida delle Fere c’era Corrado Viciani e noi eravamo una matricola in serie B. L’incontro terminò 0-0 e facemmo una gran bella gara contro una squadra che allora come oggi lottava per le prime piazze.

 

Ora a distanza di 50 anni ci potrebbe andar bene tornare a casa con un pareggio che come dicono gli addetti ai lavori farebbe muovere la classifica ma nella bolgia di Bari con il pubblico delle grandi occasioni, speriamo che i nostri eroi non si facciano prendere dalla tremarella, e si comportino mascolinamente, con rispetto verso l’avversario ma senza eccessivi timori reverenziali. Siamo o non siamo gli attuali primi della classe ?

 

Certo Vivarini ha dato una scossa alla squadra e con due vittorie consecutive ha rigenerato un ambiente che con il precedente allenatore era entrato in una spirale negativa.

 

Per domenica chi dobbiamo temere, forse l’ex di turno Mirco Antenucci in quanto ormai è acclarato tutti gli ex ci fanno sovente del male, o quell’Alessio Sabbione che contro la Cavese ha realizzato un gol incredibile, ma anche il resto dell’organico barese è di prim’ordine.

 

Attualmente il Bari ha 14 punti, se solo riuscissimo a mantenere inalterato il distacco, significherebbe lasciare a distanza i galletti e impreziosire la classifica di altri punti che ci permetterebbero di conservare la leadership del girone.

 

Certo non sarà facile uscire indenni da un campo ostico e impreziosito dal pubblico delle grandi occasioni, ma se vogliamo raggiungere il paradiso dobbiamo affrontare anche queste gare dove dovremo gettare il cuore oltre l’ostacolo.

 

Mi auguro che si faccia una gara senza tentennamenti badando al sodo e non lasciandoci intimorire dagli avversari, perché alla fin fine abbiamo anche noi degli assi in mano, pardon in squadra.

 

E che la fortuna e l’intelligenza ci assista.

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Terni, 13 Ottobre 2019

 

Bari – Ternana 2-0

 

Arbitro il Sig. Francesco Meraviglia della Sez. di Pistoia.

 

Partita di tanti ex da una parte (Ternana) mentre nel Bari il solo Antenucci. Se ne sono contati 8 con la maglia delle Fere (Suagher, Sini, Partipilo, Furlan, Defendi, Salzano, Vantaggiato e mettiamoci pure Diakitè).

 

A parti invertite con 8 ex della gara come minimo avremmo subito una valanga di gol, visto i funesti precedenti, ma noi non siamo stati capaci di incidere in una partita che dopo un primo tempo così così, sembrava indirizzata verso una divisione della posta.

 

Poi l’ennesimo infortunio di Defendi ha indebolito ulteriormente il nostro centrocampo, e lì nella zona nevralgica del campo abbiamo perso quasi tutti i duelli esaltando il predominio della squadra di casa.

 

Mettiamoci che la squadra di Vivarini, ho usato delle maniere robuste nel primo tempo per intimorirci, anche se non ci sono riusciti, ma il fatto di giocare in casa li ha certamente galvanizzati e spinti a dare il massimo in una gara importante per il loro prosieguo della stagione.

 

La vittoria del Bari è stata limpida, niente da eccepire, soltanto il primo gol è sembrato un tiro che poteva essere parato, impressione personale, mentre il secondo gol è scaturito sull’ennesima palla inattiva che da un po' di anni a questa parte ci penalizzano.

 

Abbiamo perso una battaglia e a Bari ci poteva stare, ma non la guerra, anche se gli scontri futuri saranno sempre più aspri.

 

Ora speriamo che la sconfitta di oggi non lasci strascichi importanti e che si riprenda fin da domenica prossima in quel di Bisceglie a marciare positivamente.

 

Due parole su Torromino, ma siamo sicuri che sia ancora un atleta ? Io avrei preferito Niosi ad occhi chiusi...

 

 

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