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9 ore fa, Lu fallacciano ha scritto:

Le cliniche private stanno dappertutto, io vivo nella rossa Bologna e ce ne sono parecchie. Così come in tutta Regione

La battaglia avrebbe avuto un senso se Terni avrebbe fatto da ago di bilancia per l’intera nazione.

invece se a Terni si farà o meno non cambierà nulla. Cambierà soltanto che Terni resterà agli anni 70 ed i ternani andranno in altre cliniche. Semplice 

Bravissimo. Al contempo in diversi decenni si sono spolpati la sanita' Umbra. E' difatti (al netto delle mancanze della giunta Tesei) ecco come siamo ridotti. Non mi sembra un fiore all'occhiello ..Dall' anno scorso sono in lista per un intervento di routine come 2 ernie inguinali. E ci vado a lavorare ogni giorno.. tempi medi di attesa 1 anno. Adesso poi, tutto bloccato .ah la cara sanità Umbra

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Speramo solo che sta roba non fa la fine dello stadio della Roma. Qua a differenza del Lazio, comune e regione sono dello stesso colore. Banalmente,si farà solo se gli interessi a favore saranno più forti di quelli contrari. In entrambi i casi prevedo un’annosa telenovela..

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2 ore fa, Woodstock'73 ha scritto:

Non pensò proprio!

Sul numero di posti letto convenzionati SSN non decide ne la Tesei, ne la giunta, che tuttalpiù possono fare una proposta, chi decide (autorizzazioni, ampliamento, etc) sono i dirigenti... capito perché la cgil ha già messo le mani avanti?

È sicuramente uno sparare a salve, un po’ come le bombe delle sei a Roma, ma intanto...

Bravissimo!!

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A prescindere dalle preferenze o simpatie politiche, vorrei capire, quali sarebbero le motivazioni di coloro che non gradirebbero uno stadio nuovo, moderno, coperto ed attaccato al campo, pagato da un privato... : Faccio veramente fatica a capire tali atteggiamenti
Credo nessuno.

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1 ora fa, Palmiro ha scritto:

... non me sembra che tu sia stato il solo ad avecce avuto l'alzata de culo dopo il  comunicato della CGIL e ai commenti de alcuni de noi qua dentro... 

Appunto. 
Perché preferisco gli interventi diretti e il confronto, anche se aspro. 

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1 ora fa, Fedevox ha scritto:

Bravissimo. Al contempo in diversi decenni si sono spolpati la sanita' Umbra. E' difatti (al netto delle mancanze della giunta Tesei) ecco come siamo ridotti. Non mi sembra un fiore all'occhiello ..Dall' anno scorso sono in lista per un intervento di routine come 2 ernie inguinali. E ci vado a lavorare ogni giorno.. tempi medi di attesa 1 anno. Adesso poi, tutto bloccato .ah la cara sanità Umbra

Se opti per Porta Sole, Perugia, privata in convenzione, nel giro di qualche settimana ti operano. 
Così, tanto per rimanere in tema.

In bocca al lupo 🍀 

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20 ore fa, FURIOUS ha scritto:

Questa è più bella che c’è anche il logo. Arimmerde. 

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Mi chiedo se sono intervenuti così tempestivamente quando in alta umbria ne sono state fatte 5

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Comunque rega famo basta, testa al Foggia tutti....che sti discorsi sullo stadio portano pure male, parliamone a campionato concluso, vi prego...

Modificato da chetestraceki

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16 minuti fa, chetestraceki ha scritto:

Comunque rega famo basta, testa al Foggia tutti....che sti discorsi sullo stadio portano pure male, parliamone a campionato concluso, vi prego...

Bravo, dopo moratoria bestemmie via alla moratoria stadio 🤣

 

”Tutto deve restare come quando ho vinto, e continui con il sedere” 

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Un comunicato con degli errori concettuali 

emesso senza aver visionato alcun piano

con discreta retorica sindacale

comunicato emesso solo per marcare il territorio 

Ci sta pure tanta invidia in giro e la paura di perdere la rendita di posizione 

stavolta non rompessero le palle uniti e compatti x la città a prescindere ognuno dai propri ideali

  • Voto Positivo 3

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Comunque bisogna sempre avere chiaro il perimetro di quello di cui si sta discutendo perchè, in caso contrario, alcune cose non si capiscono

 

1) esiste un piano regionale sanità triennale 2019-21. Come dice il nome stesso il piano va a scadenza proprio quest'anno. Quindi è il momento giusto per introdurre una nuova struttura

2) in umbria la popolazione residente è in calo da 3 anni. L'indice di natalità è in calo dal 2011

3) i posti letto per acuti presenti in umbria sono 2.800, di cui privati in convenzione 255 (le famose 5 cliniche, la più grande delle quali ha 71 posti convenzionati) 

4) i posti per acuti convenzionati costano alla regione circa 35 milioni l'anno (direi non tanto su circa 2 miliardi di spesa)

5) Bandecchi chiede 100 posti convenzionati chiaramente da aggiungere; quindi +40% in una sola operazione, che in proporzione, sarebbero circa 15M all'anno di costo incrementale (anche qui non tanto)

6) la disponibilità di posti per acuti è stabilita in proporzione alla popolazione residente. Purtroppo nel piano sanitario regionale è assente la componente "mercato", così come è assente dai criteri di ripartizione dei 113 miliardi di fondi statali girati alle regioni. (L'umbria ne prende 1,6 miliardi) per i quali contano indici legati alla demografia e alla situazione epidemiologica del territorio. Quindi il bacino di riferimento è quello della popolazione residente e non il potenziale di attrazione della struttura.

7) lo stesso piano sanitario regionale fissa ad un minimo dell'80% l'indice di occupazione dei posti letto per acuti, criterio utilizzato appunto per determinare il fabbisogno regionale

8 ) il piano regionale per risparmiare prevede l'accorpamento delle due aziende sanitarie (ospedali di terni e perugia) attraverso la creazione di dipartimenti intraospedalieri

Questo è il contesto, adesso vediamo il progetto

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11 minuti fa, Semprerossoverde ha scritto:

Comunque bisogna sempre avere chiaro il perimetro di quello di cui si sta discutendo perchè, in caso contrario, alcune cose non si capiscono

 

1) esiste un piano regionale sanità triennale 2019-21. Come dice il nome stesso il piano va a scadenza proprio quest'anno. Quindi è il momento giusto per introdurre una nuova struttura

2) in umbria la popolazione residente è in calo da 3 anni. L'indice di natalità è in calo dal 2011

3) i posti letto per acuti presenti in umbria sono 2.800, di cui privati in convenzione 255 (le famose 5 cliniche, la più grande delle quali ha 71 posti convenzionati) 

4) i posti per acuti convenzionati costano alla regione circa 35 milioni l'anno (direi non tanto su circa 2 miliardi di spesa)

5) Bandecchi chiede 100 posti convenzionati chiaramente da aggiungere; quindi +40% in una sola operazione, che in proporzione, sarebbero circa 15M all'anno di costo incrementale (anche qui non tanto)

6) la disponibilità di posti per acuti è stabilita in proporzione alla popolazione residente. Purtroppo nel piano sanitario regionale è assente la componente "mercato", così come è assente dai criteri di ripartizione dei 113 miliardi di fondi statali girati alle regioni. (L'umbria ne prende 1,6 miliardi) per i quali contano indici legati alla demografia e alla situazione epidemiologica del territorio. Quindi il bacino di riferimento è quello della popolazione residente e non il potenziale di attrazione della struttura.

7) lo stesso piano sanitario regionale fissa ad un minimo dell'80% l'indice di occupazione dei posti letto per acuti, criterio utilizzato appunto per determinare il fabbisogno regionale

8 ) il piano regionale per risparmiare prevede l'accorpamento delle due aziende sanitarie (ospedali di terni e perugia) attraverso la creazione di dipartimenti intraospedalieri

Questo è il contesto, adesso vediamo il progetto

Non conoscevo tutti questi dettagli, da come scrivi sembri "del settore". Un buon contributo.

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5 ore fa, longarinivattene! ha scritto:

Certamente per chi ora governa regione in primis e città in secundis, questo sarà un grande banco di prova, anche per i loro elettori, me compreso.

Ma - a proposito di anello al naso - Tu sei convinto che tutti i quadri dirigenti regionali siano stati forse sostituiti da gente di destra dopo che per 50 anni hanno governato gli stessi?

Non ci prendiamo in giro per favore e informiamoci prima di parlare. 

Condivido. Il punto è il bene della città, non la parte politica che propone o persegue un progetto e questo vale oggi come ieri e anche domani

6 ore fa, polentaccio ha scritto:

Tu da quelle 4 righe del volantino vedi "pericolosi nemici"? Considera che a me sembrano quattro parole scritte per dovere apposta per non scontentare nessuno...
Speriamo che Bandecchi non si faccia intimorire dalla potenza della Cgil ternana...

Sì, perchè conosco la "bestia" sia in un senso che in un altro (cioè destra o sinistra) e quando un'associazione di peso esce con un comunicato del genere è perchè qualcuno gli ha detto di farlo.

5 ore fa, Lu Generale ha scritto:

No, certo, ma le decisioni politiche le prendono i politici. I quadri possono ben poco. 

Se politicamente vuoi fare una cosa, la fai.

Nello specifico, se a livello normativo vuoi cambiare la distribuzione dei posti convenzionati, se hai la volontà politica, ci riesci. 

Su questo la politica da un'indirizzo poi sono i tecnici a decidere e non credo che a Perugia dopo 70 anni (quasi 80) di governi di sinistra i legami di potere siano stati spezzati in 2 anni neanche in quelli che stanno lì e voterebbero altro se potessero.

 

Detto tutto ciò, su questo, come di altri argomenti, non se ne può fare una questione di schieramenti politici, ma di benessere per la comunità e chi esce da questo binario non può che essere in malafede, sia che lo sia per interessi economici che, peggio ancora, "politici".

Il comunicato della CGIL se nel termine dei contratti può essere condivisibile, marca non male, ma malissimo, per tempi e modi e fa sempre più specie che queste cose arrivino da chi dovrebbe adoperarsi per creare benessere.

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24 minuti fa, Semprerossoverde ha scritto:

Comunque bisogna sempre avere chiaro il perimetro di quello di cui si sta discutendo perchè, in caso contrario, alcune cose non si capiscono

 

1) esiste un piano regionale sanità triennale 2019-21. Come dice il nome stesso il piano va a scadenza proprio quest'anno. Quindi è il momento giusto per introdurre una nuova struttura

2) in umbria la popolazione residente è in calo da 3 anni. L'indice di natalità è in calo dal 2011

3) i posti letto per acuti presenti in umbria sono 2.800, di cui privati in convenzione 255 (le famose 5 cliniche, la più grande delle quali ha 71 posti convenzionati) 

4) i posti per acuti convenzionati costano alla regione circa 35 milioni l'anno (direi non tanto su circa 2 miliardi di spesa)

5) Bandecchi chiede 100 posti convenzionati chiaramente da aggiungere; quindi +40% in una sola operazione, che in proporzione, sarebbero circa 15M all'anno di costo incrementale (anche qui non tanto)

6) la disponibilità di posti per acuti è stabilita in proporzione alla popolazione residente. Purtroppo nel piano sanitario regionale è assente la componente "mercato", così come è assente dai criteri di ripartizione dei 113 miliardi di fondi statali girati alle regioni. (L'umbria ne prende 1,6 miliardi) per i quali contano indici legati alla demografia e alla situazione epidemiologica del territorio. Quindi il bacino di riferimento è quello della popolazione residente e non il potenziale di attrazione della struttura.

7) lo stesso piano sanitario regionale fissa ad un minimo dell'80% l'indice di occupazione dei posti letto per acuti, criterio utilizzato appunto per determinare il fabbisogno regionale

8 ) il piano regionale per risparmiare prevede l'accorpamento delle due aziende sanitarie (ospedali di terni e perugia) attraverso la creazione di dipartimenti intraospedalieri

Questo è il contesto, adesso vediamo il progetto

Bravissimo, tutto esatto ciò che hai scritto, il che conferma che, allo stato, in convenzione non si può aggiungere neanche uno spillo, stante la “man bassa” fatta a suo tempo da Perugia nel silenzio / accondiscendenza dei compari ternani (quelli con i congelatori pieni di cui si faceva cenno). 
Per mutare lo stato delle cose occorre, ribadisco, un grosso movimento di opinione e sostegno da parte nostra (Terni e Ternani), ad ogni livello e remando tutti dalla stessa parte. 
In pratica mera utopia. 

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3 ore fa, cecco73 ha scritto:

A prescindere dalle preferenze o simpatie politiche, vorrei capire, quali sarebbero le motivazioni di coloro che non gradirebbero uno stadio nuovo, moderno, coperto ed attaccato al campo, pagato da un privato... Faccio veramente fatica a capire tali atteggiamenti 🤔

Il problema non è lo stadio per il quale, credo, c’è pressoché unanimità di intenti (salvo qualche demente che ho letto su FB ma parliamo del nulla). 
La spaccatura sta sulla clinica in convenzione “perché indebolisce la sanità pubblica” (cit. ✊

Modificato da longarinivattene!
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2 minuti fa, longarinivattene! ha scritto:

Bravissimo, tutto esatto ciò che hai scritto, il che conferma che, allo stato, in convenzione non si può aggiungere neanche uno spillo, stante la “man bassa” fatta a suo tempo da Perugia nel silenzio / accondiscendenza dei compari ternani (quelli con i congelatori pieni di cui si faceva cenno). 
Per mutare lo stato delle cose occorre, ribadisco, un grosso movimento di opinione e sostegno da parte nostra (Terni e Ternani), ad ogni livello e remando tutti dalla stessa parte. 
In pratica mera utopia. 

Non a caso Bandecchi è uscito fuori alla scadenza del rinnovo del piano regionale; tant'è che Melasecche parlava Diu un riequilibrio tra le due province. Bandecchi è a conoscenza di tutte le difficolta, e di sicuro avrà le sue carte de giocare .

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1 ora fa, Apacchione ha scritto:

Mi chiedo se sono intervenuti così tempestivamente quando in alta umbria ne sono state fatte 5

Scherzi? 
Non te ricordi anche li come chiedevano l’applicazione di contratti regolari ai dipendenti prima ancora che venissero progettate quelle cliniche? 
Dimentichi anche quanti comunicati hanno fatto per i dipendenti delle decine di Coop. ternane operanti nelle case di riposo e per quelli delle imprese di pulizie? 🤦🏻

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3 minuti fa, LUCACIARA85 ha scritto:

Non a caso Bandecchi è uscito fuori alla scadenza del rinnovo del piano regionale; tant'è che Melasecche parlava Diu un riequilibrio tra le due province. Bandecchi è a conoscenza di tutte le difficolta, e di sicuro avrà le sue carte de giocare .

Me lo auguro vivamente. 
Al contrario, Liberati a vita sempre più fatiscente, nessuna clinica e addio Ternana perché così andrebbe. 
Chi cazzo butterebbe milioni di euro su una squadra di calcio a Terni (o altrove) senza ritorni? 

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9 minuti fa, longarinivattene! ha scritto:

Me lo auguro vivamente. 
Al contrario, Liberati a vita sempre più fatiscente, nessuna clinica e addio Ternana perché così andrebbe. 
Chi cazzo butterebbe milioni di euro su una squadra di calcio a Terni (o altrove) senza ritorni? 

Chiaro se non si fa niente addio Ternana

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25 minuti fa, LUCACIARA85 ha scritto:

Non a caso Bandecchi è uscito fuori alla scadenza del rinnovo del piano regionale; tant'è che Melasecche parlava Diu un riequilibrio tra le due province. Bandecchi è a conoscenza di tutte le difficolta, e di sicuro avrà le sue carte de giocare .

Lo penso anche io. 

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15 minuti fa, longarinivattene! ha scritto:

Me lo auguro vivamente. 
Al contrario, Liberati a vita sempre più fatiscente, nessuna clinica e addio Ternana perché così andrebbe. 
Chi cazzo butterebbe milioni di euro su una squadra di calcio a Terni (o altrove) senza ritorni? 

Se questo Paese non cambia atteggiamento rischia di rovinare irrimediabilmente il futuro dei prossimi 15 / 20 anni e soprattutto delle relative generazioni.

Quello che facciamo o non facciamo, lo pagheranno quantomeno i nostri figli!

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4 ore fa, longarinivattene! ha scritto:

La carne al fuoco l’ha messa Bandecchi, toccando un tasto che - credo - la Lega avrebbe evitato come la peste (mio pensiero) 

bè via, già solo in questa discussione sono state riportate due interviste a melasecche in cui mancavano solo gli squilli di tromba. diciamo che s'è esposto e pure parecchio, ma torno a ripetere, dubito che l'abbia fatto senza cognizione di causa. per esempio...

 

6 ore fa, longarinivattene! ha scritto:

Bravi tutti e due.

Al netto di eventuali, ipotetici, aspetti e comportamenti torbidi, nonchè di boicottaggi e bastoni tra le ruote che non tarderanno a manifestarsi, il problema tecnico legislativo sta tutto qui: il numero di posti letto assoluti previsti dal piano regionale e di quelli in percentuale in convenzione.

Con il piano attuale, a Terni e alla propria ASL non spetta alcun ulteriore posto letto, addirittura pare che stiamo pure sopra rispetto alla Asl perugina.

Ergo, a bocce ferme, Bandecchi o Mario Rossi non otterranno mai neanche un posto letto in convenzione, salvo non rivedere il piano regionale, operare tecnicamente determinate scelte e decisioni POLITICHE molto complicate, e tirare TUTTI dalla stessa parte.

E' qui che i boicottatori, in primis nostrani, stanno già affilando i coltelli.  

come ha ben spiegato semprerossoverde, il piano regionale sanità verrà ristrutturato proprio quest'anno. in una delle interviste melasecche dice chiaramente che 18 ospedali per l'umbria sono troppi.  facendo uno più uno mi viene da pensare che quei posti convenzionati verranno comunque "creati" in qualche modo.

 

 

ps: è inutile che scrivi che bisognerebbe stare tutti uniti e lanci continuamente strali contro i compagni :D è giusto stare tutti dalla stessa parte, bisogna starci quando si tifa ternana, bisogna starci quando si chiede uno stadio nuovo, bisogna starci quando si difendono dei lavoratori, bisogna starci quando si difende la possibilità di accedere alle cure, bisogna starci quando si chiede di non fare della salute una macchina da soldi

 

9 minuti fa, cecco73 ha scritto:

Se questo Paese non cambia atteggiamento rischia di rovinare irrimediabilmente il futuro dei prossimi 15 / 20 anni e soprattutto delle relative generazioni.

Quello che facciamo o non facciamo, lo pagheranno quantomeno i nostri figli!

ben detto!

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In pratica da quello che dice semprerossoverde, l'unico modo per generare nuovi posti convenzionati (dando per assodato che gli attuali privati non li molleranno mai a meno di gravi irregolarità), è quello di diminuire (di fatto depotenziare) il ruolo del pubblico. Chiudere qualche reparto qua e là o addirittura interi ospedali. Sentivo un po' de puzzetta de inculata. E chi mi parla di privato è meglio, personalmente me farei opera' preferibilmente dove c'è una rianimazione ad esempio.

Modificato da paolo65
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41 minuti fa, BuFERA ha scritto:

bè via, già solo in questa discussione sono state riportate due interviste a melasecche in cui mancavano solo gli squilli di tromba. diciamo che s'è esposto e pure parecchio, ma torno a ripetere, dubito che l'abbia fatto senza cognizione di causa. per esempio...

 

come ha ben spiegato semprerossoverde, il piano regionale sanità verrà ristrutturato proprio quest'anno. in una delle interviste melasecche dice chiaramente che 18 ospedali per l'umbria sono troppi.  facendo uno più uno mi viene da pensare che quei posti convenzionati verranno comunque "creati" in qualche modo.

 

 

ps: è inutile che scrivi che bisognerebbe stare tutti uniti e lanci continuamente strali contro i compagni :D è giusto stare tutti dalla stessa parte, bisogna starci quando si tifa ternana, bisogna starci quando si chiede uno stadio nuovo, bisogna starci quando si difendono dei lavoratori, bisogna starci quando si difende la possibilità di accedere alle cure, bisogna starci quando si chiede di non fare della salute una macchina da soldi

 

ben detto!

Nella realtà non mi conosci ma io sto sempre dalle parti che citi, attivamente non a chiacchiere, tanto che, sempre nella vita reale, non solo sono amico di tanti “compagni” ma apprezzo e ammiro Marco Rizzo di cui condivido molti principi e battaglie, chiaramente non tutte ma tante. 
È paradossale, ma sono convinto che gli  estremi opposti hanno tanti punti in comune anche se non lo si vuole ammettere. 
Gli strali li lancio contro chi rompe il cazzo a priori per mera ideologia utopistica andando contro l’evolversi dei tempi e la concretezza, nello specifico contro chi predica bene e razzola male (tipico della sinistra oggi piddina e di sindacati che hanno magnato a quattro ganasse sulla pelle dei lavoratori) e chi dice “no alla clinica di Bandecchi perché è fascio e perché la sanità deve restare pubblica”. 
Vorrei anche io la sanità SOLO pubblica e personalmente prediligo la pubblica alla privata, ma senso pratico mi dice che non può essere Terni la vittima sacrificale di un processo AL MOMENTO inarrestabile. 
Altrimenti ce la prendiamo in culo solo noi ternani. 
Spero di essere stato chiaro, confrontarsi per messaggi non è mai come farlo di persona. 

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1 ora fa, longarinivattene! ha scritto:

Nella realtà non mi conosci ma io sto sempre dalle parti che citi, attivamente non a chiacchiere, tanto che, sempre nella vita reale, non solo sono amico di tanti “compagni” ma apprezzo e ammiro Marco Rizzo di cui condivido molti principi e battaglie, chiaramente non tutte ma tante. 
È paradossale, ma sono convinto che gli  estremi opposti hanno tanti punti in comune anche se non lo si vuole ammettere. 
Gli strali li lancio contro chi rompe il cazzo a priori per mera ideologia utopistica andando contro l’evolversi dei tempi e la concretezza, nello specifico contro chi predica bene e razzola male (tipico della sinistra oggi piddina e di sindacati che hanno magnato a quattro ganasse sulla pelle dei lavoratori) e chi dice “no alla clinica di Bandecchi perché è fascio e perché la sanità deve restare pubblica”. 
Vorrei anche io la sanità SOLO pubblica e personalmente prediligo la pubblica alla privata, ma senso pratico mi dice che non può essere Terni la vittima sacrificale di un processo AL MOMENTO inarrestabile. 
Altrimenti ce la prendiamo in culo solo noi ternani. 
Spero di essere stato chiaro, confrontarsi per messaggi non è mai come farlo di persona. 

vabbè, la baraonda contro il comunicato della cgil ternana però è partita in maniera gratuita. tralaltro ancora non ho sentito nessuno dire no alla clinica di bandecchi perché è fascio. anzi, qui come altrove si cerca di affrontare gli argomenti e di discuterli, ma poi partono subito i pregiudizi, e i comunisti, e i sindacati e così via. dal momento che si parla di salute, dal momento che comunque non parliamo di gente che fa qualcosa senza un tornaconto (tanto l'imprenditore, come d'altronde ha ammesso lui steso, quanto la parte politica che a sua volta non mi pare in odore di santità), è bene affrontare il discorso cercando di avere uno sguardo d'insieme: chiedere quali sono i piani per la sanità, cosa si intende fare prima che ciò venga fatto, è fondamentale. così come un imprenditore che sa il fatto suo non compra a scatola chiusa, così come il politico non fa nessun accordo senza conoscerne le conseguenze, anche il cittadino è giusto che chieda quale "costo" ha lo stadio.

queste risposte devono venire dalla giunta comunale e da quella regionale, perché sarà quest'ultima a preparare il piano regionale per la sanità. come credo tutti, tranne coloro che ci guadagnano, preferirei anch'io che venga potenziato il settore pubblico, per ovvi motivi, ma la lega nord ha sempre puntato ad un potenziamento della sanità privata, quindi sarebbe interessante sapere quali saranno le conseguenze per i cittadini: si rinuncia alle specializzazioni che non ci sono e si permette che le offriranno dei privati? non è un bene, checché se ne voglia. si costruirà un nuovo ospedale? sarà interamente pubblico? sarà mantenuto il numero di posti letto? saranno mantenute le specializzazioni? verranno migliorati servizi e competenze? queste domande vanno fatte prima, assolutamente. stiamo parlando di sanità, pure a babbo natale je se scrive la letterina prima de trovà il pacchetto sotto l'albero...

inoltre, melasecche in un'intervista ha insistito sulle assicurazioni (tema che ho provato ad affrontare nella discussione apposita), che si approfondisca il tema, perché me pare che riguarderà tutti... 

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10 ore fa, longarinivattene! ha scritto:

Nella realtà non mi conosci ma io sto sempre dalle parti che citi, attivamente non a chiacchiere, tanto che, sempre nella vita reale, non solo sono amico di tanti “compagni” ma apprezzo e ammiro Marco Rizzo di cui condivido molti principi e battaglie, chiaramente non tutte ma tante. 
È paradossale, ma sono convinto che gli  estremi opposti hanno tanti punti in comune anche se non lo si vuole ammettere. 
Gli strali li lancio contro chi rompe il cazzo a priori per mera ideologia utopistica andando contro l’evolversi dei tempi e la concretezza, nello specifico contro chi predica bene e razzola male (tipico della sinistra oggi piddina e di sindacati che hanno magnato a quattro ganasse sulla pelle dei lavoratori) e chi dice “no alla clinica di Bandecchi perché è fascio e perché la sanità deve restare pubblica”. 
Vorrei anche io la sanità SOLO pubblica e personalmente prediligo la pubblica alla privata, ma senso pratico mi dice che non può essere Terni la vittima sacrificale di un processo AL MOMENTO inarrestabile. 
Altrimenti ce la prendiamo in culo solo noi ternani. 
Spero di essere stato chiaro, confrontarsi per messaggi non è mai come farlo di persona. 

Sono d'accordo con te, ed è per questo che alla fine sono favorevole a questo progetto, soprattutto in un momento storico davvero critico per la nostra città. 

Però, per onestà intellettuale, credo vada anche sottolineato e sempre tenuto a mente che le inefficienze della sanità pubblica sono state scientemente volute e pianificate negli anni, con l'obiettivo finale di favorire la sanità privata. 

Il giochetto perverso è stato questo in sintesi: Taglio dei fondi alla sanità pubblica + Crescenti finanziamenti alla sanità privata convenzionata + Inefficienze spesso create ad arte per generare malcontento + Ruberie immancabili (frutto di mancati controlli e connivenze a ogni livello) = Il cittadino ha sempre meno fiducia nella sanità pubblica e vede il privato come la panacea, o è costretto a ricorrere al privato perché la sanità pubblica non regge (ma non regge perché è stata svuotata!). 

Capisci il meccanismo assurdo e pericoloso che è stato innescato?! E questo meccanismo di svuotamento della sanità pubblica a vantaggio di quella privata è stato realizzato in tutta Italia con operazioni tipo quella di cui vorrebbe beneficiare Bandecchi. 

A me sto gioco non piace per nulla, ma al punto in cui siamo, e come hai detto giustamente anche te, l'opposizione di Terni non cambierà nulla in questo processo. 

Quindi che lo si faccia e in fretta, anche perché reca con sè anche altre importanti ripercussioni per la città (stadio, Ternana, ma in prospettiva anche altro). 

Però, ripeto, teniamo sempre presente la situazione complessiva...perché quando ci si lamenta della sanità pubblica, bisogna anche annodare alcuni fili e capire come mai si è arrivati a questa situazione, E magari capire anche per colpa di chi.  

 

 

 

Modificato da Lu Generale
  • Grazie 1

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12 ore fa, cecco73 ha scritto:

Quello che facciamo o non facciamo, lo pagheranno quantomeno i nostri figli!

E' un pò una storia che si ripete. Già noi stiamo scontando gli errori dei nostri padri. Terni merita di più che acciaio e monnezza.

Modificato da LelloBello
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12 ore fa, paolo65 ha scritto:

In pratica da quello che dice semprerossoverde, l'unico modo per generare nuovi posti convenzionati (dando per assodato che gli attuali privati non li molleranno mai a meno di gravi irregolarità), è quello di diminuire (di fatto depotenziare) il ruolo del pubblico. Chiudere qualche reparto qua e là o addirittura interi ospedali. Sentivo un po' de puzzetta de inculata. E chi mi parla di privato è meglio, personalmente me farei opera' preferibilmente dove c'è una rianimazione ad esempio.

Non è detto le vie del signore sono infinite. Potrebbero anche ridurre l'efficienza del sistema ed introdurre la tassa occulta di cui ho parlato. Poi come detto una ventina di milioni su un bilancio di 1,8 miliardi spariscono. Certo dipenderà molto dal tipo di reparti e tipo di interventi messi a catalogo da Bandecchi.

Ci sono poi tre aspetti che volevo condividere con voi e che, personalmente, non capisco:

1) bandecchi ha una università che, mi pare, non ha il corso di laurea in medicina e chirurgia ne altre discipline sanitarie. Avere un ospedale (basta con il  chiamarlo clinica, con 200 posti letto sarebbe il quarto dell'umbria) è la base ottimale per istituire qualche corso di laurea in discipline sanitarie (anche qui dipende sempre che tipo di specializzazioni avrà quest'ospedale). Chissà se ha pensato di espandere la Unicusano e, perchè no, portare a Terni il campus per le discipline sanitarie e biomediche. Questo rafforzerebbe di molto la proposta (meno per i perugini ovviamente con la loro merda di università in monopolio)

2) Ci sarebbe, a mio avviso, molto più spazio per una clinica riabilitativa (comprendente la lungodegenza, riabilitazione neurologica e spinale). Chiaramente le "tariffe" sono diverse, ma lo squilibrio domanda-offerta, anche intraregionale, è molto maggiore. Secondo me una struttura di eccellenza in questo settore sarebbe un bel polo di attrazione per tutto il centro italia, anche per la parte non convenzionata e sicuramente aggiungerebbe valore a Terni e all'intera regione. Senza contare la minore complessità rispetto alla gestione di reparti per acuti.

3) Con l'ospedale covid in fiera milano è diventato evidente quale sia la maggiore criticità di una simile operazione (solo bertolaso e gallera non lo sapevano): il personale. Mettere in piedi 200 posti letto per acuti (con rianimazione? con emergenze?) significa avere infermieri, tecnici di laboratorio, radiologi, medici, Tutto personale qualificato e scarso. Come Bandecchi pensi di fare, per quel che mi riguarda, resta un mistero. Sicuramente avrà un piano. Diciamo che non essendo del settore mi aspetto un asso nella manica (accordo con qualcuno?). Anche in questo caso vedremo il piano (prima o poi) e se questo contiene un minimo di rump up.

Modificato da Semprerossoverde
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