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3 ore fa, BuFERA ha scritto:

per capire meglio, da qui a trent'anni ci rimette e in trent'anni comincia a guadagnare?

Scusa eh.... se io prendo un mutuo in 30 anni, dove pago 1 milione l'anno e ne guadagno 2, guadagno un milione all'anno, non è che stai facendo un mutuo per pagarti l'automobile, ma qualcosa che rende. 

Non è che le aziende investano rompendo i salvadanai, quasi tutte fanno debito per fare impresa che, in teoria, dovrebbe ripagarlo e generare guadagno.

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2 ore fa, Semprerossoverde ha scritto:

Però se ci apre esselunga professore, visto che terni non è milano, magari coop e superconti chiudono. E' vero che esselunga assumerebbe 40 persone, però se coop ne licenzia 40 andiamo pari. O no? No. perchè i 40 assunti non sono gli stessi 40 licenziati. Quei 40 licenziati ci constano ammortizzatori e indennità oltre che disagio e tensione sociale. E poi c'è il trasferimento di ricchezza da coop a esselunga e da chi affitta a coop a.... Bandecchi. A tutti i novelli neoliberisti della conca, io sono più neoliberista di voi. Però... io lo sono davvero. Quindi caro professore a libertà di apertura deve corrispondere libertà di chiusura perchè sennò il giochino non sta in piedi. E se un giorno tante scuole private paritarie dovessero aprire a terni, e io non ho nulla in contrario. anche i professori delle scuole pubbliche dovrebbero essere licenziati. E' il libero mercato, bellezza

 

 

Superconti da anni è sempre di coop, se aprisse anche esselunga, che non mi è nemmeno simpatica, sarebbe un grande segno di liberismo in una regione gestita per anni a senso unico.

 

Il libero mercato deve favorire la libertà di impresa, non mi pare sia il caso umbro.

  • Grazie 1

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21 minuti fa, KriS ha scritto:

Scusa eh.... se io prendo un mutuo in 30 anni, dove pago 1 milione l'anno e ne guadagno 2, guadagno un milione all'anno, non è che stai facendo un mutuo per pagarti l'automobile, ma qualcosa che rende. 

Non è che le aziende investano rompendo i salvadanai, quasi tutte fanno debito per fare impresa che, in teoria, dovrebbe ripagarlo e generare guadagno.

ok, secondo il tuo ragionamento quest'investimento rende 2 milioni all'anno, 60 milioni in 30 anni. facendo i conti della serva, a guadagnare inizia tra venticinque anni, perché fino ad allora ha un conto aperto con la banca. ma anche per fare ciò, la clinica da se, compresi hotel e centri commerciali, dovrebbero permettere da soli quei due milioni di utili l'anno.

Modificato da BuFERA

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12 minuti fa, BuFERA ha scritto:

ok, secondo il tuo ragionamento quest'investimento rende 2 milioni all'anno, 60 milioni in 30 anni. facendo i conti della serva, a guadagnare inizia tra venticinque anni, perché fino ad allora ha un conto aperto con la banca. ma anche per fare ciò, la clinica da se, compresi hotel e centri commerciali, dovrebbero permettere da soli quei due milioni di utili l'anno.

Ho preso delle cifre a caso, si chiama ammortamento del costo. Non è che un investimento di X euro comporta che tu inizi a guadagnare quando hai finito di pagarlo, ma guadagni secondo quanto ti costa l'anno rispetto a quanto ti fa guadagnare. Se non fosse così non potrebbe fare impresa nessuno.

L'economia vera si basa su un bilancio tra credito e rimborso, si basasse solo sul contante staremmo ancora con le carrozze e i cavalli.

Se tanta gente prende lo stipendio lo deve al fatto che c'è gente che fa impresa, che paga le tasse allo stato e paga i propri dipendenti.

Diversamente sarebbe molto dura, quindi qualcuno che prova a fare impresa ogni tanto va accettato per forza.

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Carro ragazzi carro! Tutti sul carro. Intanto si firma la petizione, poi si tornerà a parlare al prossimo aggiornamento! 

Volevo fare a un complimento all’interessante analisi dettagliata di @Semprerossoverde

Modificato da LUCACIARA85

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11 minuti fa, KriS ha scritto:

Ho preso delle cifre a caso, si chiama ammortamento del costo. Non è che un investimento di X euro comporta che tu inizi a guadagnare quando hai finito di pagarlo, ma guadagni secondo quanto ti costa l'anno rispetto a quanto ti fa guadagnare. Se non fosse così non potrebbe fare impresa nessuno.

L'economia vera si basa su un bilancio tra credito e rimborso, si basasse solo sul contante staremmo ancora con le carrozze e i cavalli.

Se tanta gente prende lo stipendio lo deve al fatto che c'è gente che fa impresa, che paga le tasse allo stato e paga i propri dipendenti.

Diversamente sarebbe molto dura, quindi qualcuno che prova a fare impresa ogni tanto va accettato per forza.

infatti ho scritto conto della serva. su quei guadagni bandecchi ci conta, ci deve contare, e da qualche parte devono arrivare. da dove? per "rischiare" così devi avere anche delle garanzie.

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2 minuti fa, BuFERA ha scritto:

infatti ho scritto conto della serva. su quei guadagni bandecchi ci conta, ci deve contare, e da qualche parte devono arrivare. da dove? per "rischiare" così devi avere anche delle garanzie.

Deve avere almeno un quadro in cui sia possibile guadagnarci, la clinica lo consente, il museo della Ternana e 2 ristoranti, no.

Per questo a mio parere tanta roba andrebbe privatizzata o gestita come tale, se hai un briciolo di cervello crei un meccanismo per il quale tu possa rientrare degli investimenti, magari guadagnare e intanto fai girare soldi e crei posti di lavoro.

Il tipico approccio statale invece, non ne faccio una questione politica, vale assolutamente per tutti, visto che non sono soldi propri è "spendiamo 10 milioni per ristrutturare quel palazzo, poi ci faremo un museo, uno spazio espositivo, tipico. Che non renderà mai un cazzo, ma alla fine non frega niente a nessuno perché i soldi erano semplicemente pubblici, cioè nostri.

Fare impresa in questo paese sta diventando sempre più eroico, oltre a essere il paese che penalizza più di quasi tutto il resto del mondo le imprese con tasse e burocrazia c'è anche una grossa fetta della popolazione che continua a contrastare, per puro partito preso e ideologia, ogni forma imprenditoriale.

Quando questo paese sarà completamente basato sul reddito di cittadinanza, finanziato da questa cippa di cazzo, le idee a molti si schiariranno.

Non ce l'ho con te, sia chiaro, ho solo colto l'occasione per fare un discorso un po' più ampio.

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3 ore fa, KriS ha scritto:

 

Io rispetto le idee di tutti, soprattutto se argomentate bene, ma mi continua a girare in testa sempre al stessa domanda a cui non trovo risposta da decenni, qual è la proposta alternativa? Come dovrebbe rinascere questa città? Cosa è stato realmente fatto per farla crescere o semplicemente per non farla crollare? Siamo veramente in grado di augurarci che non cambi nulla?

 

A me sembra ceh questo atteggiamento conservatore che ci portiamo dietro da secoli non abbia prodotto grandi risultati, ogni fabbrica chiude o viene ridimensionata, il pubblico è gestito in modo spesso delinquenziale da incapaci.

 

Lasciamo da parte le ideologie, di qualunque tipo, credimi, guardiamo avanti. Cosa andrebbe fatto? In che direzione si sta andando? Quali sono le alternative? Perché francamente secondo me fa ride ancora stare a fare discorsi ideologici per partito preso, senza fare mai una proposta che non sia una supercazzola senza senso in politichese sui grandi sistemi per avere la scusa di distruggere qualunque idea di chi ha il coraggio di fare qualcosa di diverso.

 

C'è una proposta concreta e grossa in città. Non si vedeva da secoli. Già è una novità di cui essere felici. Perché in quasi 50 anni che campo ne ho viste veramente poche, non so tu.

 

3 ore fa, KriS ha scritto:

Scusa eh.... se io prendo un mutuo in 30 anni, dove pago 1 milione l'anno e ne guadagno 2, guadagno un milione all'anno, non è che stai facendo un mutuo per pagarti l'automobile, ma qualcosa che rende. 

Non è che le aziende investano rompendo i salvadanai, quasi tutte fanno debito per fare impresa che, in teoria, dovrebbe ripagarlo e generare guadagno.

 

3 ore fa, KriS ha scritto:

 

Superconti da anni è sempre di coop, se aprisse anche esselunga, che non mi è nemmeno simpatica, sarebbe un grande segno di liberismo in una regione gestita per anni a senso unico.

 

Il libero mercato deve favorire la libertà di impresa, non mi pare sia il caso umbro.

 

2 ore fa, KriS ha scritto:

Ho preso delle cifre a caso, si chiama ammortamento del costo. Non è che un investimento di X euro comporta che tu inizi a guadagnare quando hai finito di pagarlo, ma guadagni secondo quanto ti costa l'anno rispetto a quanto ti fa guadagnare. Se non fosse così non potrebbe fare impresa nessuno.

L'economia vera si basa su un bilancio tra credito e rimborso, si basasse solo sul contante staremmo ancora con le carrozze e i cavalli.

Se tanta gente prende lo stipendio lo deve al fatto che c'è gente che fa impresa, che paga le tasse allo stato e paga i propri dipendenti.

Diversamente sarebbe molto dura, quindi qualcuno che prova a fare impresa ogni tanto va accettato per forza.

 

2 ore fa, KriS ha scritto:

Deve avere almeno un quadro in cui sia possibile guadagnarci, la clinica lo consente, il museo della Ternana e 2 ristoranti, no.

Per questo a mio parere tanta roba andrebbe privatizzata o gestita come tale, se hai un briciolo di cervello crei un meccanismo per il quale tu possa rientrare degli investimenti, magari guadagnare e intanto fai girare soldi e crei posti di lavoro.

Il tipico approccio statale invece, non ne faccio una questione politica, vale assolutamente per tutti, visto che non sono soldi propri è "spendiamo 10 milioni per ristrutturare quel palazzo, poi ci faremo un museo, uno spazio espositivo, tipico. Che non renderà mai un cazzo, ma alla fine non frega niente a nessuno perché i soldi erano semplicemente pubblici, cioè nostri.

Fare impresa in questo paese sta diventando sempre più eroico, oltre a essere il paese che penalizza più di quasi tutto il resto del mondo le imprese con tasse e burocrazia c'è anche una grossa fetta della popolazione che continua a contrastare, per puro partito preso e ideologia, ogni forma imprenditoriale.

Quando questo paese sarà completamente basato sul reddito di cittadinanza, finanziato da questa cippa di cazzo, le idee a molti si schiariranno.

Non ce l'ho con te, sia chiaro, ho solo colto l'occasione per fare un discorso un po' più ampio.

Sei un grande 

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7 ore fa, KriS ha scritto:

 

Io rispetto le idee di tutti, soprattutto se argomentate bene, ma mi continua a girare in testa sempre al stessa domanda a cui non trovo risposta da decenni, qual è la proposta alternativa? Come dovrebbe rinascere questa città? Cosa è stato realmente fatto per farla crescere o semplicemente per non farla crollare? Siamo veramente in grado di augurarci che non cambi nulla?

 

A me sembra ceh questo atteggiamento conservatore che ci portiamo dietro da secoli non abbia prodotto grandi risultati, ogni fabbrica chiude o viene ridimensionata, il pubblico è gestito in modo spesso delinquenziale da incapaci.

 

Lasciamo da parte le ideologie, di qualunque tipo, credimi, guardiamo avanti. Cosa andrebbe fatto? In che direzione si sta andando? Quali sono le alternative? Perché francamente secondo me fa ride ancora stare a fare discorsi ideologici per partito preso, senza fare mai una proposta che non sia una supercazzola senza senso in politichese sui grandi sistemi per avere la scusa di distruggere qualunque idea di chi ha il coraggio di fare qualcosa di diverso.

 

C'è una proposta concreta e grossa in città. Non si vedeva da secoli. Già è una novità di cui essere felici. Perché in quasi 50 anni che campo ne ho viste veramente poche, non so tu.

 

 

 

 

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9 hours ago, 68rossoverde said:

@longarinivattene!

È iniziata la raccolta delle firme per la petizione a favore dei tre obiettivi che Terni intende conseguire:
1)- il nuovo ospedale;
2)- la clinica moderna a supporto
3)- del nuovo Stadio Liberati.
L’iniziativa annunciata da 15 gg è ideata e voluta dal Coordinamento Ternana Clubs in accordo con tutte le associazioni ed i cittadini aderenti. Già abbiamo raccolto in poche ore migliaia di firme. Chiunque vuol collaborare può chiedere i moduli con la petizione corretta. Aprire altre sottoscrizioni on line è controproducente perchè crea confusione e danneggia gravemente il progetto che abbiamo ideato e stiamo conducendo con successo. Le firme on line si prestano a manipolazione e soprattutto il testo scritto è sbagliato. Invitiamo tutti i tifosi ad essere uniti in questa battaglia storica perchè chi divide il fronte con iniziative del tutto personali dimostra di non aver molta sensibilità.
Chi ha a cuore l’obiettivo sta con noi dentro il carrarmato e fa squadra con noi.

Centro coordinamento club PETIZIONE PER IL RIEQUILIBRIO SANITARIO A TERNI E IN UMBRIA_23022021.pdf

Premetto che questa è solo una mia riflessione, o forse intuizione... Ma secondo me in questa petizione invocata dallo stesso Melasecche c'è la risposta ai dubbi di molti...

 

1)- il nuovo ospedale  (con meno posti letto)

2)- la clinica moderna a supporto (che se prende i posti letto tolti all'ospedale)

3)- il nuovo Stadio Liberati. (che serve a crea' uno zoccolo duro di opinione pubblica favorevole all'intervento)

 

Letta così secondo me tornano tante cose

  • Grazie 1

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24 minuti fa, ostinato ha scritto:

Premetto che questa è solo una mia riflessione, o forse intuizione... Ma secondo me in questa petizione invocata dallo stesso Melasecche c'è la risposta ai dubbi di molti...

 

1)- il nuovo ospedale  (con meno posti letto)

2)- la clinica moderna a supporto (che se prende i posti letto tolti all'ospedale)

3)- il nuovo Stadio Liberati. (che serve a crea' uno zoccolo duro di opinione pubblica favorevole all'intervento)

 

Letta così secondo me tornano tante cose


punto 1 non è come dici. Semplicemente hanno scritto a cazzo di cane. Vogliono il nuovo ospedale perché l’attuale è obsoleto e soddisfa la domanda

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7 ore fa, KriS ha scritto:

Deve avere almeno un quadro in cui sia possibile guadagnarci, la clinica lo consente, il museo della Ternana e 2 ristoranti, no.

Per questo a mio parere tanta roba andrebbe privatizzata o gestita come tale, se hai un briciolo di cervello crei un meccanismo per il quale tu possa rientrare degli investimenti, magari guadagnare e intanto fai girare soldi e crei posti di lavoro.

Il tipico approccio statale invece, non ne faccio una questione politica, vale assolutamente per tutti, visto che non sono soldi propri è "spendiamo 10 milioni per ristrutturare quel palazzo, poi ci faremo un museo, uno spazio espositivo, tipico. Che non renderà mai un cazzo, ma alla fine non frega niente a nessuno perché i soldi erano semplicemente pubblici, cioè nostri.

Fare impresa in questo paese sta diventando sempre più eroico, oltre a essere il paese che penalizza più di quasi tutto il resto del mondo le imprese con tasse e burocrazia c'è anche una grossa fetta della popolazione che continua a contrastare, per puro partito preso e ideologia, ogni forma imprenditoriale.

Quando questo paese sarà completamente basato sul reddito di cittadinanza, finanziato da questa cippa di cazzo, le idee a molti si schiariranno.

Non ce l'ho con te, sia chiaro, ho solo colto l'occasione per fare un discorso un po' più ampio.

Bravo. Io ho fatto una sola domanda a quella presentazione e riguardava tempi e modi per il raggiungimento del break even. E' chiaro che non bastano gli introiti dello stadio e delle attività collaterali (ristorante, aree commerciali, etc) e che i ricavi della clinica saranno preponderanti ma a mio avviso era interessante sapere in che percentuale Bandecchi immagini il suo ritorno tra le due fonti di ricavo ed in quali tempi. In un suo post instagram mi pare che avesse parlato di 17 anni per rientrare dall'investimento. Questo spiegherebbe la durata relativamente breve della concessione (solo 33 anni contro i canoni standard posti a 99 anni). 50 milioni di investimento diviso 17 anni significa circa 3 mln di utili ante imposte ...direi che malcontando si potrebbe ipotizzare un ROE intorno al 9-10%, quindi molto buono. Penso che i ricavi da stadio possano coprire al massimo il 20-30% dell'investimento; il resto viene dalla clinica.

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7 ore fa, BuFERA ha scritto:

infatti ho scritto conto della serva. su quei guadagni bandecchi ci conta, ci deve contare, e da qualche parte devono arrivare. da dove? per "rischiare" così devi avere anche delle garanzie.

Basta vedere il servizio dell'altra sera di Giletti sulla società fantasma che stava dentro INVIAGGI a Tr (ha ricevuto 30mln da una Banca di s. Marino, tramite un personaggio invischiato anche nel caos delle mascherine e senza garanzie x costruire un villaggio in Tunisia...o dove era!!!)

ERGO: cambiera' lo STATUNCOLO e la provenienza probabilmente, di chi darà i soldi "a babbo morto" A Bandecchi, ma credo che non sarà quello il problema ai fini della realizzazione o del rientro dell'investimento!! 

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Comunque tra i vari introiti del progetto vanno considerati anche i "possibili" ed importanti guadagni derivanti da:

1) Sponsor

2) Eventi

3) Diritti TV

4) Biglietti

5) Calciomercato

Sono tutti guadagni che ruotano intorno allo Stadio. Ovviamente tutto dipende dal livello della squadra nel tempo, ma se tutto girasse bene il punto 5 in particolare potrebbe portare molti soldi.

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La petizione è una cosa veramente triste, triste, triste. Ci sono scritte un numero di sciocchezze di difficile quantificazione. Proviamo a vederne qualcuna. Le liste di attesa sono lunghissime è vero, ma sono liste di attesa sia per esami diagnostici che per interventi programmabili. La lunghezza delle liste di attesa non dipende dalla carenza di posti letto, ma dal fatto che l'ospedale lavora male. Basta vedere quello che è successo con il covid: ospedale infettato i primi giorni dell'epidemia con 4 (si fa per dire) malati covid, poliambulatori chiusi fino a agosto, servizi tagliati. Una 15ina di anni fa feci una gastroscopia all'ospedale di terni con 2-3 settimane di attesa, adesso ci vuole 1 anno. E' aumentata la popolazione? Sono diminuiti i posti letto? Lo schifo della sanità umbra (non solo terni) non dipende dai posti letto. Tanto meno dipende dai posti letto pubblico-privato. Davvero pensate che 250 posti letto in convenzione nella provincia di perugia facciano la differenza? Ma quanti di voi vanno da Salvati o alla domus a fare un esame in giornata o con 3-4 giorni di attesa dopo che al cup vi avevano dato appuntamento nel 2023? Il nuovo ospedale lavorerà come il vecchio perchè le persone saranno sempre le stesse. Noi invece di pretendere che l'ospedale pubblico lavori meglio, vogliamo sostituirlo con uno privato convenzionato. Il bello della petizione è che chiede in riequilibrio tra le provincie. Numeri: la provincia di Terni ha il 28% dei posti per acuti e il 25,5% della popolazione regionale. Riequilibrio a favore di chi? Posti letto in convenzione 255 a 0. qui grande squilibrio. Quindi per riassumere i cittadini ternani si mobilitano per chiedere alla regione la stessa percentuale di posti privati in convenzione sul totale posti letto disponibili, Perchè l'unico riequilibrio vero è questo. Quindi, Invece di chiedere: l'ospedale Narni-Amelia, l'acquisizione per l'azienda ospedaliera di Terni dell'autorizzazione ad effettuare trapianti (con relative risorse), il blocco del progetto di dipartimentalizzazione, il nuovo ospedale di Terni con minimo 600 posti letto, lo sviluppo, QUESTO SI VERO, dei posti di riabilitazione neurologica e spinale e lungodegenza che cosa chiediamo noi? Più posti in convenzione. Non c'è che dire, ha vinto lui

Modificato da Semprerossoverde
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1 ora fa, ostinato ha scritto:

Premetto che questa è solo una mia riflessione, o forse intuizione... Ma secondo me in questa petizione invocata dallo stesso Melasecche c'è la risposta ai dubbi di molti...

 

1)- il nuovo ospedale  (con meno posti letto)

2)- la clinica moderna a supporto (che se prende i posti letto tolti all'ospedale)

3)- il nuovo Stadio Liberati. (che serve a crea' uno zoccolo duro di opinione pubblica favorevole all'intervento)

 

Letta così secondo me tornano tante cose

Chi lo ha detto che l’ospedale di Terni subirebbe un taglio ai quasi 900 posti letto attuali!??

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2 minutes ago, LUCACIARA85 said:

Chi lo ha detto che l’ospedale di Terni subirebbe un taglio ai quasi 900 posti letto attuali!??

Nessuno... Ho premesso che era una mia riflessione/interpretazione/intuizione

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53 minutes ago, Lu fallacciano said:


punto 1 non è come dici. Semplicemente hanno scritto a cazzo di cane. Vogliono il nuovo ospedale perché l’attuale è obsoleto e soddisfa la domanda

Sinceramente non capisco perché le cose dovrebbero essere collegate...

Inoltre, non vedo nella petizione la richiesta del nuovo stadio

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Non credo che per adesso si mai stato detto che la clinica di 200 posti farà diminuiti i posti letto nell’eventuale ristrutturazione del Santa Maria di Terni né tantomeno eluderà la costruzione del nuovo ospedale Narni Amelia.

Non diciamo cazzate su scenari che nessun cittadino auspicherebbe!

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40 minuti fa, Cacafocu ha scritto:

Bravo. Io ho fatto una sola domanda a quella presentazione e riguardava tempi e modi per il raggiungimento del break even. E' chiaro che non bastano gli introiti dello stadio e delle attività collaterali (ristorante, aree commerciali, etc) e che i ricavi della clinica saranno preponderanti ma a mio avviso era interessante sapere in che percentuale Bandecchi immagini il suo ritorno tra le due fonti di ricavo ed in quali tempi. In un suo post instagram mi pare che avesse parlato di 17 anni per rientrare dall'investimento. Questo spiegherebbe la durata relativamente breve della concessione (solo 33 anni contro i canoni standard posti a 99 anni). 50 milioni di investimento diviso 17 anni significa circa 3 mln di utili ante imposte ...direi che malcontando si potrebbe ipotizzare un ROE intorno al 9-10%, quindi molto buono. Penso che i ricavi da stadio possano coprire al massimo il 20-30% dell'investimento; il resto viene dalla clinica.

L'ho trovata la domanda più pertinente, perchè spesso come in politica si parla di progetti ed investimenti senza mai parlare di ritorno e coperture verosimili.

un ROE al 10% è davvero un obiettivo ambizioso, sareui curioso di sapere anche il costo del denaro preso a prestito che inciderà non poco. Sicuramente per raggiungere certi target non sarà sufficiente l'introito dallo stadio e da attività commerciali

Modificato da Lov3nlast

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15 ore fa, il professore ha scritto:

 

Caro Semprerossoverde,

apprezzo il dettaglio del tuo post, ma non ne condivido il "tono". Purtroppo in questa citta' spesso non si apprezza "chi fa'" come si dovrebbe, un grande classico della Conca. 

Parti criticando l'"evento" dicendo che e' di "basso livello". Sono gusti, a me e' sembrato "sobrio". Ma chi volevi le Majorettes? La Banda? Siamo in pieno Covid... a Terni Bandecchi e' stato criticato per essere arrivato in Elicottero... che avrebbe duvuto fare? Chiama un bella picchia a fa la madrina? Ha consegnato lo studio di fattibilita' al comune la mattina, e poi ha informato la stampa, la cittadinanza. A me sembra, molta sostanza, e "fronzoli" al giusto livello. Dici che il video era "basico": ma... per un pubblico di giornalisti (non tecnici) a me - e a molti - e' sembrato ottimo e abbondante.

Poi te fiondi su Ternanello - Clinica e dici che non va bene che non ci fossero dettagli: io credo che visto che il "cuore" del problema e' quello sia stata giusta la decisione di affrontare il problema nelle sedi opportune, evitando di discutere in pubblico di questioni tecniche che hanno a che fare con leggi e regolamenti che non possono essere approfonditi in pubblico. Anche al fine di evitare di creare polemiche strumentali che potrebbero minare le conversazione nelle sedi opportune (comune e regione)

Poi non va bene i metri quadrati del commerciale - io non credo che sia rilevante se ce fanno una SPA, un cinema, un ristorante, un casino', un casino... ma davvero questo e' il problema difronte all'opera che si vuole fare? Ma cosa cambia? Allora la clinica no! la tabbaccheria no! il ristorante cinese no! Vabbe... lasciamo sta su...

Ternanello - ...poco per lo sport? A ternanello non c'e' sport. E' solo Clinica. Lo sport a ternanello lo fanno solo se c'e' la riabilitazione in clinica o una palestra nell'hotel dei parenti. Punto.

Poi tutti i commenti tecnici su stadio e traffico e i tuoi primi suggerimenti... non ho le competenze per giudicarli, ma mi fido, e quindi spero che le tue osservazioni possano essere utili per migliorare il progetto.

L'ultima condizione pero' mi ha sorpreso: io sono convinto che Bandecchi non abbia problemi ad investire come Unicusano Universita' a Terni... ma, a parte che le sedi di Universita' non si posso aprire a caso e anzi oggi non si possono aprire di nuove (immagino poi le barricate a PG)... perche' non chiedere a Bandecchi di costruire un canale per arriva' a Tarquinia in gondola sorseggiando un bicchiere de Viparo??? (de quello originale eh... non quello finto che gira ora).

Insomma... va bene tutto... ma ogni tanto un po' de gratitudine (anche solo per l'interessamento... siamo Terni mica Los Angeles) e sprattutto di positivita' ce vorrebbe pure... Ieri e' stato presentato un progetto affascinante... certo va migliorato lo sky box o il sottopassaggio... ma cazzo... cercamo di essere ottimisti e aperti ogni tanto 😉

ps - il livello delle domande modesto??? Per me hanno chiesto che si poteva e doveva chiedere... 

 

 

 

  

 

 

 

Aspetta aspetta aspetta!!! Che è sta storia del viparo finto? :o

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27 minuti fa, Cacafocu ha scritto:

Bravo. Io ho fatto una sola domanda a quella presentazione e riguardava tempi e modi per il raggiungimento del break even. E' chiaro che non bastano gli introiti dello stadio e delle attività collaterali (ristorante, aree commerciali, etc) e che i ricavi della clinica saranno preponderanti ma a mio avviso era interessante sapere in che percentuale Bandecchi immagini il suo ritorno tra le due fonti di ricavo ed in quali tempi. In un suo post instagram mi pare che avesse parlato di 17 anni per rientrare dall'investimento. Questo spiegherebbe la durata relativamente breve della concessione (solo 33 anni contro i canoni standard posti a 99 anni). 50 milioni di investimento diviso 17 anni significa circa 3 mln di utili ante imposte ...direi che malcontando si potrebbe ipotizzare un ROE intorno al 9-10%, quindi molto buono. Penso che i ricavi da stadio possano coprire al massimo il 20-30% dell'investimento; il resto viene dalla clinica.

Visto che sei un giornalista hai l'opportunità di fare le domande giuste a chi presenterà il progetto, però prima qualche informazione.

Non esiste un break even a tempo. Il break even è il livello minimo di vendite (ricavi) che devi avere per concludere ogni esercizio in pareggio. Tu ti riferisci al pay back che è una misura (stupida) di tempo di rientro dall'investimento. Un pay back dell'investimento iniziale di 17 anni è assurdo, soprattutto con un periodo di concessione di 30 anni (i primi 3 sono la costruzione dell'impianto e non generano ricavi). Ti ho già postato che in tema di stadi le altre iniziative hanno un pay back minore di 10 anni diciamo intorno a 8-9. Hai ipotizzato un ROE del 9-10% affermando che è buono. Senza contare il fatto che non puoi calcolare il ROE senza sapere la struttura finanziaria dell'operazione e che l'utile di riferimento per l'indice non è quello ante imposte ma quello netto,, ti informo che il ROE medio dell'industria manifatturiera italiana è stato nel 2018 tra il 12 e il 15%. I servizi IT sono al 20%. Se prendiamo la sanità privata, escludendo Humanitas con roe sopra la 20%, gli altri fanno in media un 5%. Quindi un roe così ipotizzato da te potrebbe essere un indice di grande leva finanziaria (no buono). Certo potrebbero essere anche molto bravi a fare pochi investimenti (no buono) oppure a specializzarsi solo su interventi particolarmente complessi e remunerativi (buono). Cmq lasciamo stare le analisi finanziarie che ne io ne te possiamo fare non avendo elementi sufficienti (a meno che tu non abbia info non pubbliche). Ed è inutile, poichè essendo la clinica legata allo stadio, i livelli di redditività saranno definiti in convenzione attraverso il PEF, Ovviamente se la convenzione sarà fatta bene prevederà un sistema di compensazioni per l'extra profitto eventuale, ma comunque la redditività dell'investimento sarà parte della gara che il comune di Terni dovrà espletare, Passiamo alle domande che farei a Bandecchi (o chi per lui).

Quanto vale l'investimento? sta storia dei 50 milioni non so da dove esce e a cosa si riferisce, secondo me sono pochi. Sei da solo o in cordata in particolare sulla clinica? Quali reparti / specialità avrà la clinica? Qual è la struttura finanziaria dell'operazione (fondi propri/debito)? Dove prendi il personale sanitario per la clinica? I medici della clinica saranno residente o in sharing con altre strutture? Farai sinergia con la tua università? Apri nuove facolta in discipline sanitarie? Quale sarà la struttura societaria del progetto? Chi sarà il titolare effettivo della concessione? Se puoi....

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11 minuti fa, Fievel ha scritto:

Aspetta aspetta aspetta!!! Che è sta storia del viparo finto? :o

😂 c'e' stata una discussione qualche giorno fa con tanto di foto postate non ricordo su quale topic... quello che vendono ora come Viparo non e' la ricetta originale che si trova/trovava invece in vendita con altro nome... ricordo che inizia con la H (o almeno me pare)

Chiedo aiuto agli utensili preparati sul tema 😊

 

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1 ora fa, Semprerossoverde ha scritto:

. Quindi, Invece di chiedere: l'ospedale Narni-Amelia, l'acquisizione per l'azienda ospedaliera di Terni dell'autorizzazione ad effettuare trapianti (con relative risorse), il blocco del progetto di dipartimentalizzazione, il nuovo ospedale di Terni con minimo 600 posti letto, lo sviluppo, QUESTO SI VERO, dei posti di riabilitazione neurologica e spinale e lungodegenza che cosa chiediamo noi? Più posti in convenzione. Non c'è che dire, ha vinto lui

Hai ragione, le cose che andrebbero chieste sarebbero quelle che hai elencato, è il pubblico che andrebbe migliorato... Ma perché fino a adesso nessuno le ha chieste?

Faccio due ipotesi:

 

1) perché della sanità nessuno se preoccupa né se cura finché non sta male. In generale l Italiano medio se preoccupa de quello che i media glie dicono de preoccupasse, che negli ultimi anni corrisponde a: immigrazione, sicurezza, disoccupazione e spread. (Non che questi non siano temi importanti eh! Ma sono gli unici che negli anni ha fatto comodo alle varie parti politiche affrontare)

 

2) perché tutti sappiamo benissimo che se avanzassimo le richieste che hai elencato non riceveremmo nemmeno risposta! Se lo facessero i nostri rappresentanti politici locali stessa storia! La sanità è un business da miliardi e purtroppo la priorità non vene data affinché migliori il servizio ma affinché frutti de più! Quindi a livello nazionale s è deciso (non ieri, è un processo che va avanti da due decenni almeno) de investì soprattutto sulle "eccellenze" (ed infatti nel campo delle eccellenze la nostra sanità è tra le migliori del mondo) che fanno tanta copertina andando invece a tagliare sui servizi basilari (e quindi ogni anno spariscono reparti vitali per intero territori, tanti ospedali soprattutto al sud rimangono in condizioni pietose, le liste di attesa s allungano sempre de più, la corruzione ed il disservizio pubblico non trovano argini né controlli adeguati...).

Ciò è stato propedeutico all'agevolazione dell investimento privato in cliniche e strutture varie che, appunto, sopperiscono in parte al disservizio pubblico assorbendo proprio dal pubblico milioni de euro de risorse grazie alle convenzioni.

Questo sistema è uno schifo? Si.

Questo processo è stato voluto dalla stessa parte politica che ora amministra la regione? Si.

Questo processo è lo stesso che ha portato ad un ecatombe in Lombardia giusto un anno fa? Si.

Possiamo fare qualcosa a livello locale per cambiare le cose? No.

Apparte, ovviamente, votare a livello nazionale parti politiche che abbiano questo cambiamento nel loro programma, ma ciò non penso avverrà perché, come dicevo, all'italiano medio non frega niente della sanità finché non sta male o non ne fanno scandalo i tg e le fanpages politiche sui social!

 

Ma pensa de cambia qualcosa tirandoce fori da sto sistema "per principio" è un pensiero molto ingenuo secondo me... A nessuno al governo (né in questo né in qualsiasi altro governo) frega niente se a Terni c avemo il 20 o il 30% de posti convenzionati, se c avemo 6 mesi oppure un anno de liste di attesa, se le cliniche private umbre stanno in provincia de PG o de TR!!!

Ma dai, parlamo de un paese dove una città come Napoli (che da sola, senza contare l hinterland, ha più popolazione de tutta l Umbria messa insieme) ha un servizio ospedaliero a livelli da terzo mondo... E non è che non se ne parli, come se parla della sanità lombarda, de quella calabrese... Ma gli interessi economici prevalgono sempre!

Ai governi interessa il tornaconto economico e quello elettorale ed il percorso intrapreso frutta de più de quello "del bene comune".

 

Questa è la triste realtà e non c'è niente che a Terni possiate fare per cambiare tutto ciò. Privarsi di una clinica privata (e de uno stadio e tutto il resto) sarebbe solo un danno economico, sociale, sportivo ed anche de servizi sanitari (perché anche se a caro prezzo sui conti pubblici una clinica privata può comunque migliorare la situazione sopperendo alle inefficienze del pubblico) che non porterebbe a nessun cambiamento né a livello nazionale né regionale (sarebbe questione de tempo prima che la stessa identica clinica la aprano a Perugia).

 

Davvero vogliamo tagliarci le palle per protesta contro una cosa che abbiamo scelto "noi" con 30 anni de voti alle urne??? A chi pensamo de fa un dispetto???

  • Grazie 1
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16 minuti fa, LUCACIARA85 ha scritto:

Non credo che per adesso si mai stato detto che la clinica di 200 posti farà diminuiti i posti letto nell’eventuale ristrutturazione del Santa Maria di Terni né tantomeno eluderà la costruzione del nuovo ospedale Narni Amelia.

Non diciamo cazzate su scenari che nessun cittadino auspicherebbe!

Esatto! la petizione poteva essere scritta meglio, sono d'accordo, ed ha dei toni da derby che mal si conciliano con una questione così delicata come quella sanitaria, ma non facciamo deduzioni o illazioni che da quel testo non emergono.

Le osservazioni di Semprerossoverde sono molto circostaziate e puntuali, si può essere quindi liberissimi di non firmarla, evitiamo però di far passare messaggi sbagliati.

Dal canto mio, resto convinto che tutta l'operazione possa essere un'opportunità, mancano tanti aspetti da approfondire ma la petizione deve essere presa per quello che è, ovvero (mio parere personale) un modo della cittadinanza per far sentire la propria presenza e il sostegno ad un progetto importante (che, ricordiamolo, è ancora nella fase iniziale e per il quale i passaggi e le evoluzioni successive saranno presumibilmente molteplici...) in altre parole è secondo me uno strumento in più per agevolare l'iter successivo, se al contrario non ci fosse stato nessun riscontro da parte della città qualcuno avrebbe potuto legittimamente dire "vedi, ai ternani in fondo non gliene frega un cazzo" (la metto in termini brutali ma credo che il concetto si capisca).

Non è pensabile che tutte le variabili dietro un progetto di questo tipo (sostenibilità finanziaria, integrazione efficace pubblico/privato) possano essere trattate nel testo di una petizione di semplici cittadini/tifosi, infatti il compito di vigilare sulla validità di quanto presentato (sotto tutti i punti di vista, finanziario, di impatto urbanistico ecc) non può che essere assunto dall'amministrazione pubblica, primo perchè ha molti più elementi di quelli che possiamo avere noi per farlo, secondo perchè è pagata per questo.

Fatte queste considerazioni, quindi, io la firmerò e nel mio piccolo cercherò di sostenere la causa facendola firmare a quante più persone possibili.

  • Voto Positivo 1

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49 minuti fa, E quillu je deeaa!!! ha scritto:

 Lontanissimo dalle mie posizioni e dal mio modo di vedere le cose a livello filosofico/"ideologico", ma il ragionamento é inappuntabile

Sottilissima presa per il culo? 😂😂

Modificato da Semprerossoverde

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