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Dieghito

Terremoto amatrice

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Idea :non si può organizzare un asta magari di maglie ufficiali per dare una mano a quelle persone?

Modificato da Dieghito

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Si....perlomeno qui a Narni....diversa gente in strada, tr a cui io e family....

Grandissima frappa..sembrava non finisse mai....un incubo continuo..anche poco fa alle 13,50.....discreta boota..

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Ho una casa a 30km in linea d'aria dall' epicentro ed è stato semplicemente terrificante. Avevo previsto di tornare domenica ma oggi sono di nuovo a Terni. Non ho mai visto una cosa del genere! Povera gente. Sono sconvolto.

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Scusate ragazzi....perché chiediamo alla ternana di fare qualcosa? Se vorrà avrà tempo e modo di fare ciò che vuole....perché intanto noi come forum non facciamo qualcosa? Che ne sò famo una colletta, raccogliamo viveri o vestiti o un asta o quello che possiamo...che ne dite?

Modificato da foddy

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Scusate ragazzi....perché chiediamo alla ternana di fare qualcosa? Se vorrà avrà tempo e modo di fare ciò che vuole....perché intanto noi come forum non facciamo qualcosa? Che ne sò famo una colletta, raccogliamo viveri o vestiti o un asta o quello che possiamo...che ne dite?

io ci sto.

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CENTRO RACCOLTA PROTEZIONE CIVILE ATTIVATO A TERNI!


Da domattina (25/08) sarà attivato un centro raccolta della Protezione Civile di Terni sulla Marattana alla sede dell'ex università in Via Casali. Apertura ore 10-13 15-18.

Chiedono beni di prima necessità, alimenti a lunga conservazione, acqua in bottiglie, pannolini, materiale igenico-sanitario , (garze, bende,cerotti, medicine, antidolorifici etc) tutto confezionato!!!!.

Poi coperte e attrezzi da lavoro per gli scavi (pale, picconi, guanti da lavoro).

Per qualsiasi info potete chiamare anche voi URP (Ufficio Relazioni col Pubblico) Comune di Terni n. 0744/432201 che organizza tutto in collaborazione con la Protezione Civile di Terni.

Fate girare!

  • Voto Positivo 1

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Mi sono arrivati messaggi da parte di qualche ASD e movimento politico che si sono gia attivati nella raccolta di beni di prima necessità.

Ognuno doni ciò che può, vi invito anche ad andare a donare il sangue. Potete chiedere info all'AVIS o recarvi direttamente al centro trasfusionale dell'ospedale di Terni.

  • Voto Positivo 1
  • Voto Negativo 1

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Ho una casa a 30km in linea d'aria dall' epicentro ed è stato semplicemente terrificante. Avevo previsto di tornare domenica ma oggi sono di nuovo a Terni. Non ho mai visto una cosa del genere! Povera gente. Sono sconvolto.

Ti capisco, Efferato. Immagino lo shock.

Purtroppo siamo già a 250 morti.

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CENTRO RACCOLTA PROTEZIONE CIVILE ATTIVATO A TERNI!
Da domattina (25/08) sarà attivato un centro raccolta della Protezione Civile di Terni sulla Marattana alla sede dell'ex università in Via Casali. Apertura ore 10-13 15-18.
Chiedono beni di prima necessità, alimenti a lunga conservazione, acqua in bottiglie, pannolini, materiale igenico-sanitario , (garze, bende,cerotti, medicine, antidolorifici etc) tutto confezionato!!!!.
Poi coperte e attrezzi da lavoro per gli scavi (pale, picconi, guanti da lavoro).
Per qualsiasi info potete chiamare anche voi URP (Ufficio Relazioni col Pubblico) Comune di Terni n. 0744/432201 che organizza tutto in collaborazione con la Protezione Civile di Terni.
Fate girare!

 

Bello!

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Ragazzi si ricorda che domani dalla mattina nella zona dei botteghini dello stadio ci sara la raccolta quello che serve maggiormente alle popolazioni terremotate ossia materiale di plastica bicchieri piatti posate e tovaglioli pannolini omogeneizzati dentifrici spazzolini e saponi. Giochi x i bambini.

 

Facciamo sentire una volta di più la nostra vicinanza a coloro che in questo momento non hanno più nulla.

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Sono tornato or ora dalle zone devastate dal terremoto. Inutile postare foto o filmati perchè i media ce ne hanno propinati a sufficienza in questi giorni, ma posso testimoniare un fatto: non è immaginabile quanto diverso e peggiore sia constatare di persona lo stato dei fatti. L'odore, la tensione, lo sconforto e nel contempo la frenesia l'impazzimento del correre a destra e sinistra per aiutare chi sta scavando, chi libera dalle macerie un transito, chi porta conforto, chi comunque sta dando se stesso per questa ennesima disgrazia. Desolante, disarmante anche per chi come me è stato li di transito solo per fare informazione.

Senza dimenticare L'Aquila, non si può constatare stavolta che oltre il 10 percento degli abitanti di questi paesi non c'è più! Una percentuale altissima!

E non è neanche giusto ignorare i più vicini amici abitanti di Castelluccio di Norcia, dove per fortuna non si sono registrati decessi ne feriti ma dove un'intera comunità è stata allontanata dalle proprie case perchè crolli e spaccature varie hanno danneggiato e reso insicuri tutti gli edifici, compresi quelli antisismici, e non più sicuro quindi abitare e transitare per le vie del paese. Occorre l'aiuto di tutti, perchè li già fa freddo la sera alle 21. Fra qualche settimana vivere in tenda diventerà molto difficoltoso! Ho sentito cronisti commentare che 2500 sfollati circa non sono gli oltre 50 mila di L'Aquila; sono comunque tanti e soprattutto tanti anziani e bambini, perchè dai paesi più piccoli in Italia quelli di mezza età non ci vivono più per andare a lavorare nelle città. Qui è tutto diverso, qui i paesi sono vere e proprie comunità di persone che si conoscono dal primo all'ultimo tanto da chiamarsi e salutarsi tutti per nome. Allontanare queste persone dalla propria terra, dai propri vicini di casa, dai propri conoscenti è come condannarli ad una ulteriore disgrazia, è come isolarli da ciò che nella vita si ha di più caro quando i propri cari non ci sono più!!! DOBBIAMO DARE TUTTI UNA MANO A QUESTA GENTE. LE RISORSE, I VESTITI, I GENERI ALIMENTARI ORA SONO ARRIVATI COPIOSI, SERVONO I SOLDI, QUELLI VERI E TANTI, PER COMINCIARE A RICOSTRUIRE LE LORO VITE DOVE SI SONO INTERROTTE QUELLE DEI LORO CARI. Diamoci da fare, tutti!!!

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Sono tornato or ora dalle zone devastate dal terremoto. Inutile postare foto o filmati perchè i media ce ne hanno propinati a sufficienza in questi giorni, ma posso testimoniare un fatto: non è immaginabile quanto diverso e peggiore sia constatare di persona lo stato dei fatti. L'odore, la tensione, lo sconforto e nel contempo la frenesia l'impazzimento del correre a destra e sinistra per aiutare chi sta scavando, chi libera dalle macerie un transito, chi porta conforto, chi comunque sta dando se stesso per questa ennesima disgrazia. Desolante, disarmante anche per chi come me è stato li di transito solo per fare informazione.

Senza dimenticare L'Aquila, non si può constatare stavolta che oltre il 10 percento degli abitanti di questi paesi non c'è più! Una percentuale altissima!

E non è neanche giusto ignorare i più vicini amici abitanti di Castelluccio di Norcia, dove per fortuna non si sono registrati decessi ne feriti ma dove un'intera comunità è stata allontanata dalle proprie case perchè crolli e spaccature varie hanno danneggiato e reso insicuri tutti gli edifici, compresi quelli antisismici, e non più sicuro quindi abitare e transitare per le vie del paese. Occorre l'aiuto di tutti, perchè li già fa freddo la sera alle 21. Fra qualche settimana vivere in tenda diventerà molto difficoltoso! Ho sentito cronisti commentare che 2500 sfollati circa non sono gli oltre 50 mila di L'Aquila; sono comunque tanti e soprattutto tanti anziani e bambini, perchè dai paesi più piccoli in Italia quelli di mezza età non ci vivono più per andare a lavorare nelle città. Qui è tutto diverso, qui i paesi sono vere e proprie comunità di persone che si conoscono dal primo all'ultimo tanto da chiamarsi e salutarsi tutti per nome. Allontanare queste persone dalla propria terra, dai propri vicini di casa, dai propri conoscenti è come condannarli ad una ulteriore disgrazia, è come isolarli da ciò che nella vita si ha di più caro quando i propri cari non ci sono più!!! DOBBIAMO DARE TUTTI UNA MANO A QUESTA GENTE. LE RISORSE, I VESTITI, I GENERI ALIMENTARI ORA SONO ARRIVATI COPIOSI, SERVONO I SOLDI, QUELLI VERI E TANTI, PER COMINCIARE A RICOSTRUIRE LE LORO VITE DOVE SI SONO INTERROTTE QUELLE DEI LORO CARI. Diamoci da fare, tutti!!!

condivido.

complimenti a te per quello che stai facendo.

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Sono tornato or ora dalle zone devastate dal terremoto. Inutile postare foto o filmati perchè i media ce ne hanno propinati a sufficienza in questi giorni, ma posso testimoniare un fatto: non è immaginabile quanto diverso e peggiore sia constatare di persona lo stato dei fatti. L'odore, la tensione, lo sconforto e nel contempo la frenesia l'impazzimento del correre a destra e sinistra per aiutare chi sta scavando, chi libera dalle macerie un transito, chi porta conforto, chi comunque sta dando se stesso per questa ennesima disgrazia. Desolante, disarmante anche per chi come me è stato li di transito solo per fare informazione.

Senza dimenticare L'Aquila, non si può constatare stavolta che oltre il 10 percento degli abitanti di questi paesi non c'è più! Una percentuale altissima!

E non è neanche giusto ignorare i più vicini amici abitanti di Castelluccio di Norcia, dove per fortuna non si sono registrati decessi ne feriti ma dove un'intera comunità è stata allontanata dalle proprie case perchè crolli e spaccature varie hanno danneggiato e reso insicuri tutti gli edifici, compresi quelli antisismici, e non più sicuro quindi abitare e transitare per le vie del paese. Occorre l'aiuto di tutti, perchè li già fa freddo la sera alle 21. Fra qualche settimana vivere in tenda diventerà molto difficoltoso! Ho sentito cronisti commentare che 2500 sfollati circa non sono gli oltre 50 mila di L'Aquila; sono comunque tanti e soprattutto tanti anziani e bambini, perchè dai paesi più piccoli in Italia quelli di mezza età non ci vivono più per andare a lavorare nelle città. Qui è tutto diverso, qui i paesi sono vere e proprie comunità di persone che si conoscono dal primo all'ultimo tanto da chiamarsi e salutarsi tutti per nome. Allontanare queste persone dalla propria terra, dai propri vicini di casa, dai propri conoscenti è come condannarli ad una ulteriore disgrazia, è come isolarli da ciò che nella vita si ha di più caro quando i propri cari non ci sono più!!! DOBBIAMO DARE TUTTI UNA MANO A QUESTA GENTE. LE RISORSE, I VESTITI, I GENERI ALIMENTARI ORA SONO ARRIVATI COPIOSI, SERVONO I SOLDI, QUELLI VERI E TANTI, PER COMINCIARE A RICOSTRUIRE LE LORO VITE DOVE SI SONO INTERROTTE QUELLE DEI LORO CARI. Diamoci da fare, tutti!!!

Respiro oltre chiaramente a condividere ciò che fai, hai anche tutta la mia ammirazione.

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