Vai al contenuto
fogueres

Serie A 2017-2018

Messaggi raccomandati

Si comincia a delineare.

Juventus favorita per forza di cose ma secondo me quest'anno si mollerà un po' il Campionato sperando di far strada in Champions.

Concorrenza agguerrita: Milan e Inter in crescita secondo me agganciano la Roma.

Napoli collaudato.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Napoli e Juve uniche vere rivali per lo scudetto. Come hai detto tu rodate e già pronte. Gli inserimenti in fase di calcio mercato aumenteranno solo il potenziale. quote scudetto per me, 75% juve e 25% napoli

 

Roma ridimensionata nei giocatori e nel tecnico. Potrebbe vivere un "anno zero" dopo l'addio di Totti e una parziale rifondazione. La scelta di Di Francesco è buona perchè ha un ottimo rapporto con il tifo, essendo un ex, e potrebbero concedergli un anno di credito per imbastire qualcosa di nuovo per il futuro.

 

Lazio e Atalanta pesantemente minate, la prima più per mancanza di voglia di crescere (ne avrebbe le basi e il potenziale) che per altro, la seconda perchè dopo annate del genere è difficile ripetersi se non se ne hanno i mezzi e incassare con le cessioni, in questi casi, non è sbagliato. Per entrambe il doppio confronto peserà e farà perdere ulteriori punti.

 

Milan e Inter, entrambe rifondate, la prima più nei giocatori, la seconda più nel gioco. Entrambe puntano alla Champions e per i motivi riguardanti le altre squadre sopra citate possono arrivarci. Il Milan ha il grande sgambetto dei preliminari e dell'anticipo di preparazione. Forse sarà più reattiva a settembre ottobre, ma avrà il classico periodo buio intorno a dicembre-gennaio, dove peraltro ricordiamo non ci sono pause quest'anno. L'inter ha potenziale per impensierire chiunque e spalletti sa fare il suo lavoro pur con i suoi limiti. Potrebbe essere la squadra subito dietro Juve e Napoli se il tecnico imbrocca subito il gioco giusto, la formazione e i giocatori non hanno momenti troppo buii

 

La Fiorentina viene pesantemente indebolita e rivoluzionata, partirà dal basso e penso non possa ambire ad alcun traguardo europeo.

 

Il Torino ha una buona base, un anno di lavoro alle spalle con quasi gli stessi giocatori, un portiere più affidabile e un Belotti in forma per il mondiale. Può puntare ad un posto Europa League.

 

Sampdoria, Genoa, Bologna, Cagliari, Sassuolo, Chievo, Udinese salvo sorprese si andranno a contendere i posti tra l'ottavo e il sedicesimo. Le genovesi rischiano un pò, indebolite sul gioco e sulla testa quest'anno. Bologna, Cagliari e Udinese chiamate al "compitino" con poco sono già fuori dalla lotta per non retrocedere. Sassuolo incognita dopo il primo vero "cambio" da quando è in serie A e i primi abbandoni eccellenti (Acerbi, Berardi, Defrel, Pellegrini tutti in partenza). Chievo che con poco può salvarsi principalmente per l'esperienza ma che deve stare attento a non cullarsi come l'Empoli lo scorso anno.

 

Crotone, Spal, Verona, Benevento tendenzialmente in lotta per non retrocedere con il Verona lievemente favorito sugli altri (ok il trio Cassano, Pazzini, Cerci ma l'unica certezza paradossalmente è Pazzini gli altri due da rivedere)

 

CHAMPIONS in 5 per 4 posti: Juve, Napoli, Inter, Milan, Roma come ordine grosso modo per me

EUROPA LEAGUE una delle cinque di cui sopra, più lotta serrata con il Torino, la Lazio se riesce a non smobilitare troppo e una del gruppo centrale che se trova la stagione giusta sale velocemente

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Napoli e Juve uniche vere rivali per lo scudetto. Come hai detto tu rodate e già pronte. Gli inserimenti in fase di calcio mercato aumenteranno solo il potenziale. quote scudetto per me, 75% juve e 25% napoli

 

Roma ridimensionata nei giocatori e nel tecnico. Potrebbe vivere un "anno zero" dopo l'addio di Totti e una parziale rifondazione. La scelta di Di Francesco è buona perchè ha un ottimo rapporto con il tifo, essendo un ex, e potrebbero concedergli un anno di credito per imbastire qualcosa di nuovo per il futuro.

 

Lazio e Atalanta pesantemente minate, la prima più per mancanza di voglia di crescere (ne avrebbe le basi e il potenziale) che per altro, la seconda perchè dopo annate del genere è difficile ripetersi se non se ne hanno i mezzi e incassare con le cessioni, in questi casi, non è sbagliato. Per entrambe il doppio confronto peserà e farà perdere ulteriori punti.

 

Milan e Inter, entrambe rifondate, la prima più nei giocatori, la seconda più nel gioco. Entrambe puntano alla Champions e per i motivi riguardanti le altre squadre sopra citate possono arrivarci. Il Milan ha il grande sgambetto dei preliminari e dell'anticipo di preparazione. Forse sarà più reattiva a settembre ottobre, ma avrà il classico periodo buio intorno a dicembre-gennaio, dove peraltro ricordiamo non ci sono pause quest'anno. L'inter ha potenziale per impensierire chiunque e spalletti sa fare il suo lavoro pur con i suoi limiti. Potrebbe essere la squadra subito dietro Juve e Napoli se il tecnico imbrocca subito il gioco giusto, la formazione e i giocatori non hanno momenti troppo buii

 

La Fiorentina viene pesantemente indebolita e rivoluzionata, partirà dal basso e penso non possa ambire ad alcun traguardo europeo.

 

Il Torino ha una buona base, un anno di lavoro alle spalle con quasi gli stessi giocatori, un portiere più affidabile e un Belotti in forma per il mondiale. Può puntare ad un posto Europa League.

 

Sampdoria, Genoa, Bologna, Cagliari, Sassuolo, Chievo, Udinese salvo sorprese si andranno a contendere i posti tra l'ottavo e il sedicesimo. Le genovesi rischiano un pò, indebolite sul gioco e sulla testa quest'anno. Bologna, Cagliari e Udinese chiamate al "compitino" con poco sono già fuori dalla lotta per non retrocedere. Sassuolo incognita dopo il primo vero "cambio" da quando è in serie A e i primi abbandoni eccellenti (Acerbi, Berardi, Defrel, Pellegrini tutti in partenza). Chievo che con poco può salvarsi principalmente per l'esperienza ma che deve stare attento a non cullarsi come l'Empoli lo scorso anno.

 

Crotone, Spal, Verona, Benevento tendenzialmente in lotta per non retrocedere con il Verona lievemente favorito sugli altri (ok il trio Cassano, Pazzini, Cerci ma l'unica certezza paradossalmente è Pazzini gli altri due da rivedere)

 

CHAMPIONS in 5 per 4 posti: Juve, Napoli, Inter, Milan, Roma come ordine grosso modo per me

EUROPA LEAGUE una delle cinque di cui sopra, più lotta serrata con il Torino, la Lazio se riesce a non smobilitare troppo e una del gruppo centrale che se trova la stagione giusta sale velocemente

Analisi impeccabile.

Secondo me i primi 4 posti saranno ( in ordine alfabetico):

Inter,Juventus, Milan e Napoli.

L'Inter con Spalletti trovera' sua dimensione.

Il Milan comincia presto con preliminari ma ha fatto campagna acquisti in per tempo e poi faccio notare il lavoro psicologico di Montella: è andato a casa di Donnarumma a "prendere caffè" e ha rimesso a posto una questione che sembrava perduta. Li' ha dimostrato di che pasta è fatto: ha capito che dietro questi campioni ( potenziali) c'è una famiglia che vuole essere rassicurata. Sa gestire.

 

Il Napoli secondo me può battere la Juventus non come qualità totale ma come motivazione. Se a dicembre si fiuta la Champions secondo me quest'anno la dedizione sarà totale.

 

La Roma ha fatto troppa campagna acquisti in uscita: hanno preso Di Francesco perché è bravo e senza troppe pretese.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Il mio personale punto di vista, partendo dalla classifica dello scorso anno.

 

Juventus (ovviamente) squadra da battere.

 

Roma semirivoluzionata, potenzialmente segnata per aver perso alcuni uomini importanti e averne trattenuti altri che non sembrano convintissimi del progetto. Lì secondo me la differenza deve farla Monchi: se i suoi nomi non altisonanti sono azzeccati, la Roma deve blindarlo, altrimenti è l'ennesimo progetto non vincente targato Pallotta & co.

 

Napoli collaudato e bello da vedere, ma che allo stato attuale delle cose ha forse due o tre ricambi all'altezza dei titolari. Con tre competizioni (di cui una DEVE essere la Champions) non bastano sicuramente.

 

Atalanta ugualmente rivoluzionata, con tanti saluti alla maggior parte dei tanti pezzi da novanta che hanno reso possibile il mezzo miracolo della scorsa stagione. Ripetersi è difficile dati i troppi "se" in ballo. Se i nuovi non faranno rimpiangere i partenti, se il gioco di Gasperini sarà sufficiente a colmare le lacune, se i già juventini Caldara e Spinazzola sentiranno ancora il peso della maglia, allora qualche soddisfazione è ancora nelle corde degli orobici.

 

Lazio che a questo punto dell'anno è sempre un supermarket. Se non verranno smembrati dal calciomercato, i biancocelesti potranno fare ancora qualcosa di buono.

 

Milan oggettivamente rinforzato, sulla carta da primi quattro posti con una punta di spessore (non che Bacca non lo sia, ma è evidente che la società cerca un altro profilo), nella realtà da amalgamare interamente. Questo mercato ricorda un po' quello del 1986, quando il primo Berlusca rossonero portò a casa gente come Giovanni Galli, Dario Bonetti, Donadoni, Galderisi... tutti nazionali... poi alla fine arrivò in Uefa solo grazie allo spareggio con la Samp e le castagne dal fuoco le levò il vecchio Virdis.

 

Inter che continua a non convincermi. Nessun rinforzo di spessore in difesa (nonostante la cifra spesa fatico a credere che Skriniar sia la risposta ai problemi della retroguardia nerazzurra), centrocampo perennemente senza regista, un Perisic perennemente in partenza e un Borja Valero che, dati gli schemi di Spalletti, verrebbe da chiedersi "dove lo metto"? Anche quest'anno tante figurine ma poca coerenza con un progetto tecnico, almeno al 12 di luglio.

 

Fiorentina che, paradossalmente, non darei per morta. Ha venduto Borja Valero e Ilicic, lasciato andare Rodriguez, sta per salutare Kalinic e Bernardeschi e finora ha comprato solo carneadi. Il punto è che tutta 'sta gente ha capito che il ciclo è finito e vuole cambiare aria. Se trova giocatori che capiscono il peso della maglia che vestono e giocano con le giuste motivazioni, possono crescere anche contro pronostico. Il solo dubbio? I troppi stranieri. Corvino, in Italia, non sa proprio comprare.

 

Torino ancora da decifrare. Ha cambiato portiere (e non è detto che sia un male), ma non ha operato significativamente in altre zone, a meno che Lyanco, a vent'anni, non si riveli essere ciò che mancava alla difesa granata. Di fatto non è cambiato molto dallo scorso anno, per il momento.

 

La Samp si è apparentemente indebolita, inevitabile se vendi i migliori giovani. Ma anche lo scorso anno chi avrebbe scommesso su Torreira, Linetty, Schick e Bereszinski? Magari la nuova coppia da sogno blucerchiata sarà quella composta da Kownacki e Caprari solo che ancora non lo sanno nemmeno loro...

 

Cagliari, il mio Cagliari, che al momento può ambire (com'è giusto che sia) a un'altra salvezza tranquilla. Buona cosa aver conservato tutto l'attacco, meno buono non cercare un rimpiazzo per Murru e un'alternativa a Isla

 

Il Sassuolo sta operando una mezza rivoluzione come accadde nel gennaio del loro primo anno in A. Stanno tenendo i veterani e coloro che hanno meno mercato, ma venderanno la maggior parte dei giocatori con offerte. Se partono Acerbi, Berardi e Defrel diventa dura, anche se non sarebbe utopia pensare di salvarsi con Ferrari, Politano e Falcinelli al loro posto. Giocatori che i neroverdi hanno già in casa.

 

Udinese che per l'ennesima volte è una torre di Babele. Molti giocatori in rosa, perlopiù stranieri, con l'allenatore di turno che dovrà trovare il bandolo della matassa. Utopistico pensare a qualcosa in più di una salvezza tranquilla derivante dal fatto che il tasso tecnico è nettamente più altro rispetto alle squadre con meno risorse.

 

Il Chievo si sta parzialmente svecchiando (era ora) e ha una garanzia che si chiama Maran. L'idea di un possibile tridente tutto italiano e votato al contropiede come quello potenzialmente composto da Garritano, Inglese e Pucciarelli può diventare interessante se si trovano i giusti meccanismi.

 

Bologna: a centrocampo siamo in deficit. Dzemaili perso per esigenze societarie, Diawara non degnamente rimpiazzato lo scorso anno, Poli che è un buon innesto per la metà classifica ma è comunque un corridore e non può bastare. Davanti serve qualcosa in più dello spento Destro di un anno fa per finalizzare le creazioni della batteria di esterni e trequartisti, che è di buon livello. In difesa, se i nuovi De Maio e Gonzalez tornano a essere quelli delle loro migliori annate nel campionato italiano, il salto di qualità è netto. Altrimenti, si continuerà a ballare la rumba come lo scorso anno.

 

A Genova sponda rossoblu tutto naviga nell'incertezza societaria dopo l'annuncio di cessione da parte di Preziosi. Per ora, difesa puntellata con Zukanovic e Spolli (ma a quel punto non conveniva tenersi Burdisso?) e un armadio come Galabinov a dare una soluzione offensiva in più a Juric. Vedremo che piega prenderanno le cose quando sarà partita ufficialmente la nuova era gestionale.

 

Il Crotone ha certamente capito che deve ripartire dalla base dello scorso anno (composta però anche da tanti prestiti) e puntellare in qualche modo la rosa che ha centrato il miracolo all'ultima giornata. Mancheranno il difensore centrale più forte (Ferrari), il regista (Crisetig) e il bomber (Falcinelli). In sostituzione dell'ultimo è arrivato Budimir, vecchia conoscenza, ma serve qualcosa di più per rinforzare effettivamente la squadra.

 

La Spal al momento è un cantiere aperto ma si sta muovendo bene. La rosa è chiaramente da completare, ma se il DS Vagnati azzecca altri due o tre colpi, il quartultimo posto finale può diventare alla portata.

 

Il Verona, tra le neopromosse, è sicuramente quella più attrezzata, sia perché conserva ancora qualche giocatore di spessore dalla retrocessione di due anni fa (penso a Romulo, Bianchetti, Pazzini) e sia perché si sta muovendo sul mercato prendendo giocatori di categoria, per quanto a rischio usura. Mezza spanna sopra Crotone, Spal e Benevento.

 

Gli esordienti campani del Benevento, infine, provano a buttarla sull'onda lunga della progettualità. Al momento non sono da salvezza, né del resto Baroni è tecnico che può garantirla a scatola chiusa. Servono un paio di rinforzi di categoria prima di poter cambiare opinione.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Su Borha Valeri sbagli, dato che è stata un'espressa richiesta di Spalletti e lo voleva già dalla passata stagione.

Concordo sul fatto che Skriniar non risolva i problemi del reparto difensivo, ma tieni presenti due cose: - è sopravvissuto ad un'intera stagione con Silvestre al suo fianco, e non è poco; - il prezzo è gonfiato dalla valutazione, secondo me eccessiva, di Caprari (super valutazione necessaria a causa del FFP ).

Capitolo cessioni: spero che, finalmente, i vari Ranocchia e Santon e Nagatomo vengano venduti o esclusi dalla lista. Mi dispiace per Di Marco.

Mi fido di Sabatini che a Roma ha fatto bene e di Spalletti, che ha dimostrato di saper spremere il sangue dalle rape.

 

Inviato dal mio HUAWEI TAG-L01 utilizzando Tapatalk

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Il mio personale punto di vista, partendo dalla classifica dello scorso anno.

 

Juventus (ovviamente) squadra da battere.

 

Roma semirivoluzionata, potenzialmente segnata per aver perso alcuni uomini importanti e averne trattenuti altri che non sembrano convintissimi del progetto. Lì secondo me la differenza deve farla Monchi: se i suoi nomi non altisonanti sono azzeccati, la Roma deve blindarlo, altrimenti è l'ennesimo progetto non vincente targato Pallotta & co.

 

Napoli collaudato e bello da vedere, ma che allo stato attuale delle cose ha forse due o tre ricambi all'altezza dei titolari. Con tre competizioni (di cui una DEVE essere la Champions) non bastano sicuramente.

 

Atalanta ugualmente rivoluzionata, con tanti saluti alla maggior parte dei tanti pezzi da novanta che hanno reso possibile il mezzo miracolo della scorsa stagione. Ripetersi è difficile dati i troppi "se" in ballo. Se i nuovi non faranno rimpiangere i partenti, se il gioco di Gasperini sarà sufficiente a colmare le lacune, se i già juventini Caldara e Spinazzola sentiranno ancora il peso della maglia, allora qualche soddisfazione è ancora nelle corde degli orobici.

 

Lazio che a questo punto dell'anno è sempre un supermarket. Se non verranno smembrati dal calciomercato, i biancocelesti potranno fare ancora qualcosa di buono.

 

Milan oggettivamente rinforzato, sulla carta da primi quattro posti con una punta di spessore (non che Bacca non lo sia, ma è evidente che la società cerca un altro profilo), nella realtà da amalgamare interamente. Questo mercato ricorda un po' quello del 1986, quando il primo Berlusca rossonero portò a casa gente come Giovanni Galli, Dario Bonetti, Donadoni, Galderisi... tutti nazionali... poi alla fine arrivò in Uefa solo grazie allo spareggio con la Samp e le castagne dal fuoco le levò il vecchio Virdis.

 

Inter che continua a non convincermi. Nessun rinforzo di spessore in difesa (nonostante la cifra spesa fatico a credere che Skriniar sia la risposta ai problemi della retroguardia nerazzurra), centrocampo perennemente senza regista, un Perisic perennemente in partenza e un Borja Valero che, dati gli schemi di Spalletti, verrebbe da chiedersi "dove lo metto"? Anche quest'anno tante figurine ma poca coerenza con un progetto tecnico, almeno al 12 di luglio.

 

Fiorentina che, paradossalmente, non darei per morta. Ha venduto Borja Valero e Ilicic, lasciato andare Rodriguez, sta per salutare Kalinic e Bernardeschi e finora ha comprato solo carneadi. Il punto è che tutta 'sta gente ha capito che il ciclo è finito e vuole cambiare aria. Se trova giocatori che capiscono il peso della maglia che vestono e giocano con le giuste motivazioni, possono crescere anche contro pronostico. Il solo dubbio? I troppi stranieri. Corvino, in Italia, non sa proprio comprare.

 

Torino ancora da decifrare. Ha cambiato portiere (e non è detto che sia un male), ma non ha operato significativamente in altre zone, a meno che Lyanco, a vent'anni, non si riveli essere ciò che mancava alla difesa granata. Di fatto non è cambiato molto dallo scorso anno, per il momento.

 

La Samp si è apparentemente indebolita, inevitabile se vendi i migliori giovani. Ma anche lo scorso anno chi avrebbe scommesso su Torreira, Linetty, Schick e Bereszinski? Magari la nuova coppia da sogno blucerchiata sarà quella composta da Kownacki e Caprari solo che ancora non lo sanno nemmeno loro...

 

Cagliari, il mio Cagliari, che al momento può ambire (com'è giusto che sia) a un'altra salvezza tranquilla. Buona cosa aver conservato tutto l'attacco, meno buono non cercare un rimpiazzo per Murru e un'alternativa a Isla

 

Il Sassuolo sta operando una mezza rivoluzione come accadde nel gennaio del loro primo anno in A. Stanno tenendo i veterani e coloro che hanno meno mercato, ma venderanno la maggior parte dei giocatori con offerte. Se partono Acerbi, Berardi e Defrel diventa dura, anche se non sarebbe utopia pensare di salvarsi con Ferrari, Politano e Falcinelli al loro posto. Giocatori che i neroverdi hanno già in casa.

 

Udinese che per l'ennesima volte è una torre di Babele. Molti giocatori in rosa, perlopiù stranieri, con l'allenatore di turno che dovrà trovare il bandolo della matassa. Utopistico pensare a qualcosa in più di una salvezza tranquilla derivante dal fatto che il tasso tecnico è nettamente più altro rispetto alle squadre con meno risorse.

 

Il Chievo si sta parzialmente svecchiando (era ora) e ha una garanzia che si chiama Maran. L'idea di un possibile tridente tutto italiano e votato al contropiede come quello potenzialmente composto da Garritano, Inglese e Pucciarelli può diventare interessante se si trovano i giusti meccanismi.

 

Bologna: a centrocampo siamo in deficit. Dzemaili perso per esigenze societarie, Diawara non degnamente rimpiazzato lo scorso anno, Poli che è un buon innesto per la metà classifica ma è comunque un corridore e non può bastare. Davanti serve qualcosa in più dello spento Destro di un anno fa per finalizzare le creazioni della batteria di esterni e trequartisti, che è di buon livello. In difesa, se i nuovi De Maio e Gonzalez tornano a essere quelli delle loro migliori annate nel campionato italiano, il salto di qualità è netto. Altrimenti, si continuerà a ballare la rumba come lo scorso anno.

 

A Genova sponda rossoblu tutto naviga nell'incertezza societaria dopo l'annuncio di cessione da parte di Preziosi. Per ora, difesa puntellata con Zukanovic e Spolli (ma a quel punto non conveniva tenersi Burdisso?) e un armadio come Galabinov a dare una soluzione offensiva in più a Juric. Vedremo che piega prenderanno le cose quando sarà partita ufficialmente la nuova era gestionale.

 

Il Crotone ha certamente capito che deve ripartire dalla base dello scorso anno (composta però anche da tanti prestiti) e puntellare in qualche modo la rosa che ha centrato il miracolo all'ultima giornata. Mancheranno il difensore centrale più forte (Ferrari), il regista (Crisetig) e il bomber (Falcinelli). In sostituzione dell'ultimo è arrivato Budimir, vecchia conoscenza, ma serve qualcosa di più per rinforzare effettivamente la squadra.

 

La Spal al momento è un cantiere aperto ma si sta muovendo bene. La rosa è chiaramente da completare, ma se il DS Vagnati azzecca altri due o tre colpi, il quartultimo posto finale può diventare alla portata.

 

Il Verona, tra le neopromosse, è sicuramente quella più attrezzata, sia perché conserva ancora qualche giocatore di spessore dalla retrocessione di due anni fa (penso a Romulo, Bianchetti, Pazzini) e sia perché si sta muovendo sul mercato prendendo giocatori di categoria, per quanto a rischio usura. Mezza spanna sopra Crotone, Spal e Benevento.

 

Gli esordienti campani del Benevento, infine, provano a buttarla sull'onda lunga della progettualità. Al momento non sono da salvezza, né del resto Baroni è tecnico che può garantirla a scatola chiusa. Servono un paio di rinforzi di categoria prima di poter cambiare opinione.

 

più che eroedelsilenzio sembri diodellachiacchiera

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Io farei attenzione al Milan: gli acquisti sembrano sensati e soprattutto fatti per tempo. Per me se imbrocca bene all'inizio può puntare allo scudetto.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Io farei attenzione al Milan: gli acquisti sembrano sensati e soprattutto fatti per tempo. Per me se imbrocca bene all'inizio può puntare allo scudetto.

 

ne sarei piu che felice ma la doppia competizione o comunqnue anche se uscisse la preparazione anticipata sono punti persi durante l'anno.

 

il milan, per me, nella migliorissima ipotesi assoluta è da terzo posto.

 

e ci metto un firma con il sangue ora per arrivare terzo.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Su Borha Valeri sbagli, dato che è stata un'espressa richiesta di Spalletti e lo voleva già dalla passata stagione.

Concordo sul fatto che Skriniar non risolva i problemi del reparto difensivo, ma tieni presenti due cose: - è sopravvissuto ad un'intera stagione con Silvestre al suo fianco, e non è poco; - il prezzo è gonfiato dalla valutazione, secondo me eccessiva, di Caprari (super valutazione necessaria a causa del FFP ).

Capitolo cessioni: spero che, finalmente, i vari Ranocchia e Santon e Nagatomo vengano venduti o esclusi dalla lista. Mi dispiace per Di Marco.

Mi fido di Sabatini che a Roma ha fatto bene e di Spalletti, che ha dimostrato di saper spremere il sangue dalle rape.

 

Inviato dal mio HUAWEI TAG-L01 utilizzando Tapatalk

 

Su Borja Valero, sicuramente troverà spazio, non dico quello, è che non riesco a immaginare un Inter simil-Roma con gli uomini attuali e probabilmente non riesco a intercettare un possibile schema per la prossima stagione.

 

Skriniar: ok che i difensori giovani e buoni sono pochi, ma in qualsiasi caso l'Inter ha pressoché regalato un attaccante giovane e bravo. Mi sa tanto di mossa a rischio pentimento se Caprari dovesse sfondare anche a Genova. Sarà che io non lo vedo inferiore a un Berardi...

 

 

Ranocchia, Santon e Nagatomo non sono da Inter per varie ragioni: ormai l'ambiente li conosce a memoria e non perdonerebbe più loro nemmeno mezzo errore, cosa che li condizionerebbe psicologicamente. Mi dispiace in particolare per Santon che da giovanissimo sembrava destinato a ben altra carriera. Così come mi dispiace per Di Marco, spero che non si sia già "bruciato" prima di iniziare.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

 

Tu e eroedelsilenzio avete fatto ottime analisi.

Propongo rubrica

 

 

 

contropiede e gol per eroe del silenzio.

 

Per quanto mi riguarda volentieri... ma non è detto che ci becchi, nel mio sito (che trovi in firma) c'è ancora la guida dello scorso campionato e ne ho cannate diverse :D

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Anticipi e posticipi della 1^ e 2^ giornata

 

Ad aprire le danze saranno i campioni d'Italia della Juventus contro il Cagliari, nell'anticipo di sabato 19 agosto alle 18. Giocherà sabato anche il Napoli atteso dal turno preliminare di Champions League, alle 20.45 in casa del Verona. Domenica aperitivo alle 18 con Atalanta-Roma. Monday night riservato a Crotone-Milan, ma in caso di qualificazione dei rossoneri al successivo turno dei playoff di Europa League la partita potrà essere riprogrammata alle 20.45 di domenica sera dopo il sorteggio Uefa del 4 agosto.

 

Nella seconda giornata (26 e 27 agosto) altro anticipo per la Juventus sabato alle 18, in casa del Genoa. E in serata già grande attesa per il ritorno di Spalletti a Roma contro la sua ex squadra: i giallorossi affrontano l'Inter nel posticipo serale di sabato. L'ultimo posticipo della giornata è Torino-Sassuolo, alle ore 18.

 

Sarà un inizio di fuoco sia per l'ex che per l'attuale allenatore della Roma. Alla 2^ giornata infatti l'atteso ritorno di Spalletti all'Olimpico. A Roma si giocherà anche il big match della 3^ giornata (Lazio-Milan) e della 5^ (Lazio-Napoli). Il primo derby di stagione sarà quello di Torino alla 7^ giornata: Juventus-Torino all'Allianz Stadium. Il derby di Milano (Inter-Milan) all'8^ giornata, assieme a Roma-Napoli e Juventus-Lazio. Il primo derby di Genova il 5 novembre (12^ giornata, Genoa-Sampdoria), seguito di 7 giorni dal derby della capitale (Roma-Lazio), previsto per il 19 novembre (13^ giornata). Il 10 ottobre (11^ giornata) a San Siro andrà in scena Milan-Juventus, mentre il ritorno di Bonucci a Torino è fissato per il 31 marzo. Un regalo di Natale per i tifosi di Juventus e Roma: la sfida fra bianconeri e giallorossi è prevista per il 23 dicembre, uno dei tre turni "natalizi" in cui si giocherà di sabato. Inter-Lazio e Fiorentina-Milan i big match prima di Capodanno.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Maresca ha chiuso unera, in crisi bar e complottisti

 

TORINO, 20 agosto 2017 - La Var ha chiuso il bar. Addio a dietrologie, polemiche e baruffe davanti alla vetrinetta con le brioche. Quando Fabio Maresca, arbitro di JuveCagliari, ha mimato lo schermo del televisore, il Novecento, inteso come secolo calcistico italiano, si è concluso sul serio. Moviole e moviolisti rischiano di finire come le carrozze a cavallo con linvenzione del motore, in disuso o al servizio delle coppiette nelle città darte. La prima Var ha coinvolto la Juve, la squadra più «sospettata» dagli avventori dei bar Sport. Non facciamo gli ipocriti, nel momento in cui Maresca ha visto il replay del fallo di Alex Sandro su Cop e si è corretto, lItalia che detesta i bianconeri ha esultato e urlato alla giustizia. Rigore per il Cagliari, che il direttore di gara dal vivo non aveva colto. Non importa che Gigi Buffon abbia poi sminato il tiro di Farias, conta che siano finiti gli alibi per i dietrologi. La Var conviene a tutti, Juventus compresa. Senza la chiamata dei due videoassistenti Valeri e Aureliano, in postazione ieri a Torino nel pullmino coi monitor, il penalty non sarebbe stato concesso e si sarebbe andati avanti per giorni con la solfa dellaiutino alla Juve. La Var ha tolto linfa ai complottisti.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Maresca ha chiuso unera, in crisi bar e complottisti

 

TORINO, 20 agosto 2017 - La Var ha chiuso il bar. Addio a dietrologie, polemiche e baruffe davanti alla vetrinetta con le brioche. Quando Fabio Maresca, arbitro di JuveCagliari, ha mimato lo schermo del televisore, il Novecento, inteso come secolo calcistico italiano, si è concluso sul serio. Moviole e moviolisti rischiano di finire come le carrozze a cavallo con linvenzione del motore, in disuso o al servizio delle coppiette nelle città darte. La prima Var ha coinvolto la Juve, la squadra più «sospettata» dagli avventori dei bar Sport. Non facciamo gli ipocriti, nel momento in cui Maresca ha visto il replay del fallo di Alex Sandro su Cop e si è corretto, lItalia che detesta i bianconeri ha esultato e urlato alla giustizia. Rigore per il Cagliari, che il direttore di gara dal vivo non aveva colto. Non importa che Gigi Buffon abbia poi sminato il tiro di Farias, conta che siano finiti gli alibi per i dietrologi. La Var conviene a tutti, Juventus compresa. Senza la chiamata dei due videoassistenti Valeri e Aureliano, in postazione ieri a Torino nel pullmino coi monitor, il penalty non sarebbe stato concesso e si sarebbe andati avanti per giorni con la solfa dellaiutino alla Juve. La Var ha tolto linfa ai complottisti.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Scusate se sfrutto il thread per farmi un po' di pubblicità (d'altro canto non ci guadagno un centesimo :D ) ma penso che possa interessarvi questo mio lavoro, in qualche modo "dedicato" al Benevento: la storia delle debuttanti in A dal 1930 a oggi.

 

http://www.nicolaadamu.eu/index.php?option=com_content&view=article&id=69:il-club-delle-prime-volte-breve-inchiesta-sulle-debuttanti-nella-serie-a-a-girone-unico&catid=13&Itemid=131

 

Se vi fa piacere, leggete e fatemi sapere che ne pensate! ;)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Il Benevento per ora e' il Crotone d

Scusate se sfrutto il thread per farmi un po' di pubblicità (d'altro canto non ci guadagno un centesimo :D ) ma penso che possa interessarvi questo mio lavoro, in qualche modo "dedicato" al Benevento: la storia delle debuttanti in A dal 1930 a oggi.

 

http://www.nicolaadamu.eu/index.php?option=com_content&view=article&id=69:il-club-delle-prime-volte-breve-inchiesta-sulle-debuttanti-nella-serie-a-a-girone-unico&catid=13&Itemid=131

 

Se vi fa piacere, leggete e fatemi sapere che ne pensate! ;)

molto interessante!

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Scusate se sfrutto il thread per farmi un po' di pubblicità (d'altro canto non ci guadagno un centesimo :D ) ma penso che possa interessarvi questo mio lavoro, in qualche modo "dedicato" al Benevento: la storia delle debuttanti in A dal 1930 a oggi.

 

http://www.nicolaadamu.eu/index.php?option=com_content&view=article&id=69:il-club-delle-prime-volte-breve-inchiesta-sulle-debuttanti-nella-serie-a-a-girone-unico&catid=13&Itemid=131

 

Se vi fa piacere, leggete e fatemi sapere che ne pensate! ;)

Da romantico del calcio.

 

 

PS Manca il dico la mia di quest'anno! 😃😃

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Certo che le 3 neopromosse e il Crotone so inguardabili........e 1 di queste si salverà pure! Poi dopo faremo i complimenti al DS del Crotone, che anche oggi ne piglia 3 in un tempo a Bergamo!

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

×

Informazione Importante

Usando questo sito acconsenti ai nostri Termini D'uso. Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Utilizziamo sia cookie tecnici sia cookie di parti terze. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.