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Me pizzica me mozzica

sparisce pure Barbetti de profundis del centro di Terni

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Credo e, sottolineo, credo, che un bar chiuda anche per la concorrenza degli altri bar. Se uno vende una Ceres a 4.50 ( esempio tirato in ballo) io lí non ci vado, e mi reco presso un altro bar o locale (non macchinetta), o al limite consumo qualcos'altro. Agli occhi di qualcuno sarò un morto di fame, per quanto mi riguarda evito di farmi spennare come un pollo.

 

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ma scusate le macchinette non sono concorrenti dei bar? fatemi capire perchè allora non ho chiaro se due attività che vendono le stesse cose sono concorrenti o meno.

 

la concorrenza con altri bar ci sta, io non la nego ne discuto e anzi fa bene. Ma io stavo parlando di altro, ovvero di quando ci piangiamo tutti addosso perche chiude tizio o caio senza renderci conto che sono tanti nostri comportamenti a portare alla chiusura.

 

Se il bar A è ladro, ladro rimane e merita di chiudere ok. Ma qui parliamo di altro. L'esempio tuo non c'entra un gran che, non sei morto di fame perchè hai fatto una scelta ovvia, ma hai comunque scelto un bar e non ti lamenterai se il bar che ti mette la birra ad un prezzo piu alto chiuderà.

 

Comunque, scusa se uso il tuo post, è il caso che leggete bene quello che uno scrive. Io ho solo detto che ci lamentiamo che chiudono tante attività ma non ci rendiamo conto a volte che sono i nostri comportamenti a portarle a chiudere (questo è un esempio). Anzi,visto che non reputiamo giusto spendere nelle loro attività, rivolgendoci altrove (alla concorrenza, quindi si, le macchinette sono concorrenti) è normale che ci vada bene che chiudano

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Mah, in generale penso che la grande "mortalità" degli esercizi commerciali in genere dipenda soprattutto dalla liberalizzazione delle licenze sotto a 250mq (bersani 1988).

Poi certo con la crisi (ma già oggi i consumi sono tornati ai livelli precedenti) la co correnza si è fatta ancora più spietata.

 

Nello specifico penso che alle macchinette si rivolgono soprattutto persone a bassissima capacita' di consumo (studennti medi o universitari, disoccupati o al massimo precari/saltuari con redditi minimi, immigrati etc.), il cui peso negli incassi di bar, pub, pizzerie etc. è marginale. E comunque più di quelle due-tre birre a settimana non potrebbero permettersele.

 

Per dire, un 18/20enne o giù di lì ternano medio, studente o disoccupato, di una quarantina di anni fa usciva al massimo due sere a settimana, in centro poteva scegliere pizza e birra da Bettino o da Vincenzo (che facevano il pienone), come alternativa un paio di bettole frequentate da vecchi avvinazzati, e poi un cinemino o per il rimorchio del sabato sera il pikke pakke sotto al politeama. Durante la settimana struscio pomeridiano sul corso con vasche gratis a volontà e al massimo un pezzo di pizza al Secolo o un gelato da Evangelisti.

 

se sei nel commercio sai che tutto ha valore per l'attività.

 

Il grande consumatore ti porta magari un ricavo per singola unità minore (sconti, prodotto ogni tanto offerto e via discorrendo), il piccolo consumatore ti porta il guadagno netto sul singolo pezzo pieno.

 

quindi ovviamente conta tutto, come contano le licenze, come conta la concorrenza, conta anche per l'attività questo.

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allarghiamo il discorso

la questione Barbetti /distributore evidenzia come detto qualcosa di più grande e che a Terni è molto evidente: la desertificazione del centro storico

la disoccupazione è un problema generale ma ribadisco che girando una situazione come quella ternana non l'ho riscontrata altrove

e questo dipende , oltre che dai cambiamenti del commercio, anche dalla latitanza della politica e dalla incapacità cronica di saper organizzare qualcosa di valido per rivitalizzarlo

 

ho fatto l'esempio del catanese per dire che una zona a forte presenza mafiosa , con problemi sociali di enorme rilievo , tanto riesce a dare una dignità ai propri centri (anche paesetti senza turismo!!) che Terni ha perduto e che non sembra capace di riprendersi

 

per far tornare gente a passeggiare in centro (cosa che sta diventando sempre più deprimente) occorre (a costo di sembrare razzista) un forte controllo sulle attività gestite da stranieri , sullo spaccio (a uso e consumo di TERNANI!!!!) nelle vie del centro , e soprattutto cominciare a pensare che se rendi il centro di Terni un salotto buono la gente torna a frequentarlo

 

quindi: mostre d'arte, concerti, festival veri , investimenti sull'arredo urbano (da non affidare a chi ha fatto piazza Batman) e dulcis in fundo : EDUCAZIONE CIVICA OBBLIGATORIA PER TUTTI GLI STUDENTI TERNANI

 

sembra troppa roba ma non è vero

 

verissimo ma purtroppo questo cozza con la cruda realtà attuale.

 

Non siamo più a livello italia il paese che eravamo negli anni 80-90, siamo in declino. Come lo sono stati altri paesi prima di noi.

Terni è uno specchio diretto di come la piccola cittadina di provincia riusciva prima comunque a vivere con dignità e invece oggi è vittima della realtà nazionale. Anche noi siamo in declino. Le colpe sono molteplici, sia a livello territoriale che a respiro nazionale come detto, dettate da menti chiuse e da logiche piu grandi di noi.

Sarò triste e mi spiace, ma io al momento vedo l'italia e terni come sua "provincia tipo" come una nobile decaduta.

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allarghiamo il discorso

la questione Barbetti /distributore evidenzia come detto qualcosa di più grande e che a Terni è molto evidente: la desertificazione del centro storico

la disoccupazione è un problema generale ma ribadisco che girando una situazione come quella ternana non l'ho riscontrata altrove

e questo dipende , oltre che dai cambiamenti del commercio, anche dalla latitanza della politica e dalla incapacità cronica di saper organizzare qualcosa di valido per rivitalizzarlo

 

ho fatto l'esempio del catanese per dire che una zona a forte presenza mafiosa , con problemi sociali di enorme rilievo , tanto riesce a dare una dignità ai propri centri (anche paesetti senza turismo!!) che Terni ha perduto e che non sembra capace di riprendersi

 

per far tornare gente a passeggiare in centro (cosa che sta diventando sempre più deprimente) occorre (a costo di sembrare razzista) un forte controllo sulle attività gestite da stranieri , sullo spaccio (a uso e consumo di TERNANI!!!!) nelle vie del centro , e soprattutto cominciare a pensare che se rendi il centro di Terni un salotto buono la gente torna a frequentarlo

 

quindi: mostre d'arte, concerti, festival veri , investimenti sull'arredo urbano (da non affidare a chi ha fatto piazza Batman) e dulcis in fundo : EDUCAZIONE CIVICA OBBLIGATORIA PER TUTTI GLI STUDENTI TERNANI

 

sembra troppa roba ma non è vero

Non sono d'accordo sulla desertificazione del nostro centro storico. È vero che ci sono poche iniziative manca una politica forte sia delle istituzioni locali che dei privati e/o loro associazioni, ma il centro di Terni mi sembra inveve molto vissuto (e abitato, ci sono città come ad es. Pg in cui in centro ormai ci sono quasi solo negozi e uffici), casomai invece spesso vissuto male.

 

I problemi di decoro e anche di inciviltà che giustamente sottolinei non li ho trovati allo stesso livello, ad esempio, in una città del sud grande più o meno come Terni quale Catanzaro.

 

Ma lì bar, pub e negozi sono un terzo rispetto a Terni, i disoccupati sono il triplo e gli immigrati un decimo. La sera ci sono due o tre posti in cui si riversano i giovani e il resto è veramente deserto (tranne che d'estate al Lido (che pero' sta a 10 km circa), per ovvi motivi).

 

Negozi gestiti da stranieri non ne trovi perché stranieri ce ne sono pochi, loro vanno dove c'è relativamente più ricchezza e opportunità, cioè al centronord e nelle città più grandi.

Modificato da passaparola

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Non sono d'accordo sulla desertificazione del nostro centro storico. È vero che ci sono poche iniziative manca una politica forte sia delle istituzioni locali che dei privati e/o loro associazioni, ma il centro di Terni mi sembra inveve molto vissuto (e abitato, ci sono città come ad es. Pg in cui in centro ormai ci sono quasi solo negozi e uffici).

 

I problemi di decoro e anche di inciviltà che giustamente sottolinei non li ho trovati, ad esempio, in una città del sud grande più o meno come Terni quale Catanzaro.

 

Ma lì bar, pub e negozi sono un terzo rispetto a Terni, i disoccupati sono il triplo e gli immigrati un decimo. La sera ci sono due o tre posti in cui si riversano i giovani e il resto è veramente deserto (tranne che d'estate al Lido (che pero' sta a 10 km circa), per ovvi motivi).

 

Negozi gestiti da stranieri non ne trovi perché stranieri ce ne sono pochi, loro vanno dove c'è relativamente più ricchezza e opportunità, cioè al centronord e nelle città più grandi.

 

il fatto che sia abitato o adibito a negozi uffici non cambia gran che, anzi potrebbe quasi essere meglio in alcuni casi.

Il centro di Terni si sta assolutamente desertificando e te lo dico avendoci abitato fino a 2 anni fa in piena ztl e ora appena fuori.

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Non sono d'accordo sulla desertificazione del nostro centro storico. È vero che ci sono poche iniziative manca una politica forte sia delle istituzioni locali che dei privati e/o loro associazioni, ma il centro di Terni mi sembra inveve molto vissuto (e abitato, ci sono città come ad es. Pg in cui in centro ormai ci sono quasi solo negozi e uffici), casomai invece spesso vissuto male.

 

I problemi di decoro e anche di inciviltà che giustamente sottolinei non li ho trovati allo stesso livello, ad esempio, in una città del sud grande più o meno come Terni quale Catanzaro.

 

Ma lì bar, pub e negozi sono un terzo rispetto a Terni, i disoccupati sono il triplo e gli immigrati un decimo. La sera ci sono due o tre posti in cui si riversano i giovani e il resto è veramente deserto (tranne che d'estate al Lido (che pero' sta a 10 km circa), per ovvi motivi).

 

Negozi gestiti da stranieri non ne trovi perché stranieri ce ne sono pochi, loro vanno dove c'è relativamente più ricchezza e opportunità, cioè al centronord e nelle città più grandi.

 

su questo non sono d'accordo

ma forse non ci intendiamo sul termine "vivere il centro"

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il fatto che sia abitato o adibito a negozi uffici non cambia gran che, anzi potrebbe quasi essere meglio in alcuni casi.

Il centro di Terni si sta assolutamente desertificando e te lo dico avendoci abitato fino a 2 anni fa in piena ztl e ora appena fuori.

Invece io penso che uno dei problemi più gravi dei nostri centri storici italiani (da quelli più "pregiati" agli altri come il nostro) è proprio che la gente non ci vive più e stanno diventando luna park più o meno luccicanti o tristi e luoghi di solo passaggio e consumo.

 

Sono tornato a vivere in centro 4 anni fa, in un quartiere che fino a una ventina di anni fa era veramente un dormitorio degradato, e - con tutti i problemi di decoro che vogliamo - ho rivisto gruppi di giovani (non solo ternani) chefanno formazione e aattività musicali e teateali, una scuola di cucina molto frequentata, ho rivisto bambini che giocano in piazzetta, piccole aattività commerciali che chiudono ma anche altre che aprono.

 

Manca una politica organica di vitalizzazione, iniziative costanti, creativita', il comune e gli altri organismi pubblicie privati ANCHE su questo sono del tutto deficitari, su questo non ci piove, ma il deserto vero io l'ho visto, sia a Terni che altrove, e era tutta un'altra cosa.

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Invece io penso che uno dei problemi più gravi dei nostri centri storici italiani (da quelli più "pregiati" agli altri come il nostro) è proprio che la gente non ci vive più e stanno diventando luna park più o meno luccicanti o tristi e luoghi di solo passaggio e consumo.

 

Sono tornato a vivere in centro 4 anni fa, in un quartiere che fino a una ventina di anni fa era veramente un dormitorio degradato, e - con tutti i problemi di decoro che vogliamo - ho rivisto gruppi di giovani (non solo ternani) chefanno formazione e aattività musicali e teateali, una scuola di cucina molto frequentata, ho rivisto bambini che giocano in piazzetta, piccole aattività commerciali che chiudono ma anche altre che aprono.

 

Manca una politica organica di vitalizzazione, iniziative costanti, creativita', il comune e gli altri organismi pubblicie privati ANCHE su questo sono del tutto deficitari, su questo non ci piove, ma il deserto vero io l'ho visto, sia a Terni che altrove, e era tutta un'altra cosa.

 

Non è il problema peggiore semplicemente.

 

Come detto, per me sia chiaro, Terni è in decadenza. Questo non significa che non gli voglio bene o me ne dispiaccia, ma la giudico con oggettività.

Il centro di Terni si sta perdendo, ci sono viuzze dove quasi hai paura a renderti conto di quanto sei da solo.

 

Poi come detto, se parliamo del corso il sabato sera quello è vivo ok. Ma per il resto tabula rasa e degrado totale

 

i privati cosa devono fare? strozzati da regolamenti assurdi in alcuni casi, accerchiati dalla mondezza, pagano tasse su tasse...

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Non è il problema peggiore semplicemente.

 

Come detto, per me sia chiaro, Terni è in decadenza. Questo non significa che non gli voglio bene o me ne dispiaccia, ma la giudico con oggettività.

Il centro di Terni si sta perdendo, ci sono viuzze dove quasi hai paura a renderti conto di quanto sei da solo.

 

Poi come detto, se parliamo del corso il sabato sera quello è vivo ok. Ma per il resto tabula rasa e degrado totale

 

i privati cosa devono fare? strozzati da regolamenti assurdi in alcuni casi, accerchiati dalla mondezza, pagano tasse su tasse...

Mah, sarà un fatto di età, sarà che mel quartiere del centro dove vivo ora fino a 20-25 anni fa altro che viuzze dove sentirsi solo, c'era il coprifuoco generale e il buio totale.

 

Poi se ragioniamo solo in termini commerciali e di "salotto buono" dove farsi un drink o un apericena tra persone civili e rispettose di ogni regola, allora siamo d'accordo, e il degrado rispetto a qualche anno fa non è che non lo vedo.

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Mah, sarà un fatto di età, sarà che mel quartiere del centro dove vivo ora fino a 20-25 anni fa altro che viuzze dove sentirsi solo, c'era il coprifuoco generale e il buio totale.

 

Poi se ragioniamo solo in termini commerciali e di "salotto buono" dove farsi un drink o un apericena tra persone civili e rispettose di ogni regola, allora siamo d'accordo, e il degrado rispetto a qualche anno fa non è che non lo vedo.

 

Come preferisci. Non sono d'accordo con la tua idea. Anzi vado proprio in antitesi, perchè per me le apericene tutto sommato sono le uniche cose che tengono un pò al decoro del centro. E' il resto che è tenuto di merda.

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chiuso dal questore Messineo il Masa cafè di via Carrara

inizia la pulizia?

Era ora. Le risse quotidiane tra immigrati (ma và??) armettevano la sveja all'edicolante de via carrara

 

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Come dissi a mepizzica in un topic che parlava della scomparsa di alcuni lavori (dove asserivo che a parole siamo tutti buonisti ma per 10 euro di differenza di prezzo ce faremmo caccià un occhio) qui la situazione è analoga.

 

Tutti piangiamo che cè poco lavoro, i locali chiudono, i nostri amici e parenti sono in mezzo ai guai perchè non hanno più reddito, conosciamo tizio tanto buono e bravo che non lo assume nessuno.

 

Però la bottiglia di birra/acqua non la compriamo al bar che da lavoro a 2-3 persone, ma alle macchinette perchè costa di meno. Vale per questo come per tante altre cose, dall'acquisto su Amazon alle custodie per i cellulari dai "vucumprà".

 

Non dico che sia sbagliato, ma è giusto allora dire che non conta chi lavora, chi guadagna e via discorrendo. Conta solo il tornaconto personale di ognuno. Siamo animali sociali finchè non ci costa, finchè è tutto gratis. Siamo buonisti finchè si tratta di farlo a parole senza doverlo veramente dimostrare. Ci piace dire che ci dispiace, che siamo solidali con chi perde lavoro, che i capi sono cattivi e chi lavora tutti sfruttati e via discorrendo.

 

Ma guai a metterci le mani in tasca o a dimostrare con i fatti!

un discorso molto simile si fece in questo forum diverso tempo fa riguardo gli imprenditori che trasferivano le proprie fabbriche in paesi più poveri. allora per molti (non per te signore dei draghi, non so come la pensi a riguardo) faceva bene chi si trasferiva per risparmiare. ora lo stesso discorso dovrebbe valere anche per chi sceglie di rifornirsi negli automatici... non è bello, certamente, ma è il sistema in cui viviamo e che ora viene spesso criticato da chi lo ha voluto.

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Come preferisci. Non sono d'accordo con la tua idea. Anzi vado proprio in antitesi, perchè per me le apericene tutto sommato sono le uniche cose che tengono un pò al decoro del centro. E' il resto che è tenuto di merda.

Comunque sono invece d'accordo con te su una certa ipocrisia di fondo.

 

È come quelli che predicano di acquistare italiano, contro l'invasione straniera ma poi -se devono scegliere il pc o l'automobile o il gestore telefonico o la lavatrice - guardano il prezzo e il rapporto con la qualità, col cavolo che comprano italiano se costa di più a pari prestazioni o costa lo stesso con prestazioni peggiori

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un discorso molto simile si fece in questo forum diverso tempo fa riguardo gli imprenditori che trasferivano le proprie fabbriche in paesi più poveri. allora per molti (non per te signore dei draghi, non so come la pensi a riguardo) faceva bene chi si trasferiva per risparmiare. ora lo stesso discorso dovrebbe valere anche per chi sceglie di rifornirsi negli automatici... non è bello, certamente, ma è il sistema in cui viviamo e che ora viene spesso criticato da chi lo ha voluto.

 

Ma io non dico cosa sia giusto o sbagliato.

a me da fastidio l'ipocrisia di fronte a certe cose e soprattutto la non coerenza con se stessi

 

se tizio chiude e mi sta sulle palle "Bene, se lo merita, stronzo" (e anche lui magari da da magnà a parecchi ma siccome non li conosco sti cazzi)

se chiude caio e ce lavora uno che conosco "merda, se arfà sulle spalle dei lavoratori, solidarietà al lavoratore"

 

quindi chi compra dalle macchinette a me va bene, ma non deve lamentarsi del bar dell'amico che chiude o dell'altro amico che si occupa di distribuzione di bicchieri se viene licenziato. questo intendo

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Ma io non dico cosa sia giusto o sbagliato.

a me da fastidio l'ipocrisia di fronte a certe cose e soprattutto la non coerenza con se stessi

 

se tizio chiude e mi sta sulle palle "Bene, se lo merita, stronzo" (e anche lui magari da da magnà a parecchi ma siccome non li conosco sti cazzi)

se chiude caio e ce lavora uno che conosco "merda, se arfà sulle spalle dei lavoratori, solidarietà al lavoratore"

 

quindi chi compra dalle macchinette a me va bene, ma non deve lamentarsi del bar dell'amico che chiude o dell'altro amico che si occupa di distribuzione di bicchieri se viene licenziato. questo intendo

 

sei una persona davvero cinica e insensibile

 

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Ma io non dico cosa sia giusto o sbagliato.

a me da fastidio l'ipocrisia di fronte a certe cose e soprattutto la non coerenza con se stessi

 

se tizio chiude e mi sta sulle palle "Bene, se lo merita, stronzo" (e anche lui magari da da magnà a parecchi ma siccome non li conosco sti cazzi)

se chiude caio e ce lavora uno che conosco "merda, se arfà sulle spalle dei lavoratori, solidarietà al lavoratore"

 

quindi chi compra dalle macchinette a me va bene, ma non deve lamentarsi del bar dell'amico che chiude o dell'altro amico che si occupa di distribuzione di bicchieri se viene licenziato. questo intendo

no no, infatti ho scritto che non mi riferivo a te. sostanzialmente la pensiamo allo stesso modo. forse non siamo completamente d'accordo sulle cause ma la pensiamo comunque allo stesso modo e c'è poco da fare. o ci facciamo stare bene tutto o accettiamo di vivere in quell'ipocrisia che hai descritto.

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Tutte le altre citta oltre gli automatici so piene zeppe de botteghe de supermercati gestitedi da pachistani

E chi vole pija na birra o na cosa pe beve in giro la compra li

 

A terni ancora non se so infitti

 

A ferrara per es ce ne sta uno ogni 50metri non scherzo

In piu nell ultimo anno stavano a diventa pure cocktail bar, facendo drink con gli stessi prodotti degli altri bar a 1/3 del prezzo

Modificato da Lu fallacciano

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Tutte le altre citta oltre gli automatici so piene zeppe de botteghe de supermercati gestitedi da pachistani

E chi vole pija na birra o na cosa pe beve in giro la compra li

 

A terni ancora non se so infitti

 

A ferrara per es ce ne sta uno ogni 50metri non scherzo

In piu nell ultimo anno stavano a diventa pure cocktail bar, facendo drink con gli stessi prodotti degli altri bar a 1/3 del prezzo

Con gli stessi ingredienti lo dici tu. È capitato spesso, ad esempio, che la bottiglia esposta fosse dell'amaretto di Saronno originale ma il contenuto in realtà era l'amaretto italiano del discount.

Potrei continuare con altri esempi.

 

Poi se preferisce il caffè del distributore automatico ad un buon espresso, beh quelli so gusti; in fondo i gatti si leccano il culo e sembrano anche contenti.

Modificato da Porcino
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Tutte le altre citta oltre gli automatici so piene zeppe de botteghe de supermercati gestitedi da pachistani

E chi vole pija na birra o na cosa pe beve in giro la compra li

 

A terni ancora non se so infitti

 

A ferrara per es ce ne sta uno ogni 50metri non scherzo

In piu nell ultimo anno stavano a diventa pure cocktail bar, facendo drink con gli stessi prodotti degli altri bar a 1/3 del prezzo

 

come detto, il problema non è quello, ognuno ha la libertà di scegliere dove rifornirsi.

 

Ma a due condizioni, la prima è essere coerente con le proprie scelte e alle conseguenze che portano, cioè chiusura di attività che risentono della concorrenza e conseguente "arduni" attorno alle macchinette. La seconda, conseguenza della chiusurà delle attività suddette, è la perdita del lavoro per alcune persone.

 

Fondamentalmente se io non compro lu pane da tizio non devo piagnè per tizio quando chiude e manda a casa du operai.

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Con gli stessi ingredienti lo dici tu. È capitato spesso, ad esempio, che la bottiglia esposta fosse dell'amaretto di Saronno originale ma il contenuto in realtà era l'amaretto italiano del discount.

Potrei continuare con altri esempi.

 

Poi se preferisce il caffè del distributore automatico ad un buon espresso, beh quelli so gusti; in fondo i gatti si leccano il culo e sembrano anche contenti.

Questo non lo so, ho visto che c avevano un bell assortimento de alcolici

Io piu delle birre non c ho mai pijato

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come detto, il problema non è quello, ognuno ha la libertà di scegliere dove rifornirsi.

 

Ma a due condizioni, la prima è essere coerente con le proprie scelte e alle conseguenze che portano, cioè chiusura di attività che risentono della concorrenza e conseguente "arduni" attorno alle macchinette. La seconda, conseguenza della chiusurà delle attività suddette, è la perdita del lavoro per alcune persone.

 

Fondamentalmente se io non compro lu pane da tizio non devo piagnè per tizio quando chiude e manda a casa du operai.

So d accordo.

Se devo fa aperitivo o beve un cocktail vado sul sicuro

Ma se devo pija una birra pe sta in giro la pijo dai pachistani

 

Poche sere fa su un locale demmerda a bologna du beks da 33 10

 

Per me puo pure chiude :D

Modificato da Lu fallacciano

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Con gli stessi ingredienti lo dici tu. È capitato spesso, ad esempio, che la bottiglia esposta fosse dell'amaretto di Saronno originale ma il contenuto in realtà era l'amaretto italiano del discount.

Potrei continuare con altri esempi.

che scandalo... ste cose con gli italiani non succedono!

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che scandalo... ste cose con gli italiani non succedono!

No no, succedono a largo spettro. Anche perché le attività di mescita straniere sono pochissime.

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