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ORDINE PUBBLICO, DECORO URBANO

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io dico sempre tra roma e firenze. vista da "certe distanze" non sono lontane né l'una né l'altra, sono conosciute da tutti e aiutano veramente a localizzarci.

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13 ore fa, ternano_84 ha scritto:

Complimenti agli utenti per la conversazione su alcune città tra le più importanti in Italia.

Io posso solo dare un parere come turista e non come residente che non è la stessa cosa.

Bravi.

Questo per come la vedo io è un assioma fondamentale. Nel senso che spesso e volentieri più una città è "turistica" più i residenti vivono male con scarsi servizi e qualità di vita. Basti pensare banalmente a Roma o Venezia... Ci vorrebbe una sana via di mezzo, come in tante cose. Invece tantissimi sono convinti che se sto bene da turista sicuramente vivrò bene (o addirittura di più) anche da residente. E vi assicuro che sono veramente tanti quello che lo pensano..

 

Può sembrare una banalità per tanti ma per esempio quando ero a Bologna passavo più o meno tutte le mattine in Piazza Maggiore, una delle più belle piazze d'Italia a detta di tanti. Bene, le prime volte bellissimo poi col passare degli anni mi sono accorto come in realtà un RESIDENTE prima del monumento o della bellezza artistica di qualcosa (che per carità fanno bene a tutti e sono fondamentali per una città) uno si aspetta prima altre cose, magari piccole e banali, ma di enorme importanza per la quotidianità... poi ho letto la frase di Calvino e mi sono accorto che non ero l'unico a pensarla così:

 

"Anche le città credono d'essere opera della mente o del caso, ma né l'una né l'altro bastano a tener su le loro mura.
D'una città non godi le sette o settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda."

 

Per questo quando mi dicono: "ma che cazzo stai a fare a Milano che è brutta? Vai a Roma, Firenze o Venezia se devi stare fuori Terni" io quasi sempre gli rispondo che, testuali parole, non hanno capito un cazzo :D

Modificato da doginho

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2 ore fa, doginho ha scritto:

 

Questo per come la vedo io è un assioma fondamentale. Nel senso che spesso e volentieri più una città è "turistica" più i residenti vivono male con scarsi servizi e qualità di vita. Basti pensare banalmente a Roma o Venezia... Ci vorrebbe una sana via di mezzo, come in tante cose. Invece tantissimi sono convinti che se sto bene da turista sicuramente vivrò bene (o addirittura di più) anche da residente. E vi assicuro che sono veramente tanti quello che lo pensano..

 

Può sembrare una banalità per tanti ma per esempio quando ero a Bologna passavo più o meno tutte le mattine in Piazza Maggiore, una delle più belle piazze d'Italia a detta di tanti. Bene, le prime volte bellissimo poi col passare degli anni mi sono accorto come in realtà un RESIDENTE prima del monumento o della bellezza artistica di qualcosa (che per carità fanno bene a tutti e sono fondamentali per una città) uno si aspetta prima altre cose, magari piccole e banali, ma di enorme importanza per la quotidianità... poi ho letto la frase di Calvino e mi sono accorto che non ero l'unico a pensarla così:

 

"Anche le città credono d'essere opera della mente o del caso, ma né l'una né l'altro bastano a tener su le loro mura.
D'una città non godi le sette o settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda."

 

Per questo quando mi dicono: "ma che cazzo stai a fare a Milano che è brutta? Vai a Roma, Firenze o Venezia se devi stare fuori Terni" io quasi sempre gli rispondo che, testuali parole, non hanno capito un cazzo :D

scusa, ma a Bologna in termini pratici che ti manca? è terza nella classifica delle smart cities italiane, si mangia da Dio invece che, relativamente, male... che cacchio gli manca a Bologna? :D

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51 minuti fa, wild.duck ha scritto:

scusa, ma a Bologna in termini pratici che ti manca? è terza nella classifica delle smart cities italiane, si mangia da Dio invece che, relativamente, male... che cacchio gli manca a Bologna? :D

Mica ho detto che a Bologna gli manca qualcosa, anzi si vive bene se uno non ha troppe esigenze. Ho preso come esempio Bologna perchè ci ho vissituo: era un discorso generale su quelli che pensano che se su una città ci stai bene da turista, ci stai bene anche da residente. Non è affatto vero.

 

Forse Bologna sui trasporti potrebbe essere migliorata ma non è una città grande ed è molto vivibile a piedi, in bici, ecc ecc quindi non ne ha un grande bisogno.

 

Piuttosto come atmosfera non mi fa impazzire perchè si è sempre e da sempre basata su una dimensione troppo studentesca come ho detto ieri. In centro tutto ruota intorno all'università e alla logica della poca qualità a basso prezzo per gli studenti (principalmente è così). Non faceva troppo per me, soprattutto perchè non mi dava troppe prospettive lavorative future. Poi a pelle non mi ha mai entusiasmato troppo, che ti dico.. Tra l'altro tra la periferia di Milano e quella di Bologna la meno peggio è quella di Milano ad essere sinceri. Il centro vabbè, un altro paio di maniche ma come già detto sono diversissime e poco paragonabili. 

Ecco, tornando al discorso che facevo: Bologna è perfetta come meta turistica per 3-4 giorni. Come residente non mi sono innamorato troppo.. :)

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4 minuti fa, doginho ha scritto:

Mica ho detto che a Bologna gli manca qualcosa, anzi si vive bene se uno non ha troppe esigenze. Ho preso come esempio Bologna perchè ci ho vissituo: era un discorso generale su quelli che pensano che se su una città ci stai bene da turista, ci stai bene anche da residente. Non è affatto vero.

 

Forse Bologna sui trasporti potrebbe essere migliorata ma non è una città grande ed è molto vivibile a piedi, in bici, ecc ecc quindi non ne ha un grande bisogno.

 

Piuttosto come atmosfera non mi fa impazzire perchè si è sempre e da sempre basata su una dimensione troppo studentesca come ho detto ieri. In centro tutto ruota intorno all'università e alla logica della poca qualità a basso prezzo per gli studenti (principalmente è così). Non faceva troppo per me, soprattutto perchè non mi dava troppe prospettive lavorative future. Poi a pelle non mi ha mai entusiasmato troppo, che ti dico.. Tra l'altro tra la periferia di Milano e quella di Bologna la meno peggio è quella di Milano ad essere sinceri. Il centro vabbè, un altro paio di maniche ma come già detto sono diversissime e poco paragonabili. 

Ecco, tornando al discorso che facevo: Bologna è perfetta come meta turistica per 3-4 giorni. Come residente non mi sono innamorato troppo.. :)

che poi se ripenso a tutte le cose che non reggevo di milano ce potrei scrivere un libro... ho un'amica che lavora a Milano che ha vissuto fino a tipo 15 anni in centro Italia e certe cose, tipo me, non le regge... tipo l'onnipresenza degli arancini invece dei supplì... gli arancini, soprattutto come cibo da asporto, sono infinitamente peggiori (soprattutto perché freddi sono praticamente immangiabili mentre il suppli resta ottimo). Ogni volta che trovavo un posto sparuto che li faceva dovevo segnalarglielo :D e lei si incazzava tutte le volte perché a differenza di me non riusciva a trovarli mai. Che poi io non mi capacito del successo di questi arancini, so proprio milanesi...

poi la trascuratezza (sempre rispetto ai miei standard ternani) che ho trovato negli allestimenti delle colazioni dei bar (spesso in bar appena periferici non si andava oltre il cornetto, dalle nostre parti anche il più sfigato tiene almeno 10 tipi di pastarelle), il livello medio dei gelati (trascurando il fatto che te fanno pagare la panna 1 euro pure nei paesi)... Mi partiva proprio male la giornata.

Certo, per il lavoro non ci starà paragone (se non altro, quasi tutti i centri direttivi stanno li), ma veramente, a me pareva un "vorrei ma non posso" continuo ovunque ficcavo il naso.

Se non si è capito, la dimensione culinario-compagnona della vita per me è fondamentale, un posto che ha come piatto tipico quella infinita banalità del riso giallo (che per risollevarlo un po' tocca chiamarlo "monzese" e ficcarci una salsiccia) e una derivazione nostrana di ricette austriache per me parte proprio male male.

Una volta mi lamentai con una della qualità bassissima delle trote che trovavo al supermercato (fra l'altro, anche posti abbastanza costosi) e lei era perfino stupita che io mi stupissi ("beh, sono trote da supermercato"). L'avrei strozzata, sarà che qui siamo veramente abituati troppo bene per troppe cose, li fra polenta, riso e cotoletta, bah... 

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cacchio perfino il livello medio dei bigliardini faceva schifo... qualche volta si andava a giocare al bowling dei fiori vicino all'omonima autostrada(che ne avevano parecchi e decenti), ma altrimenti per trovare qualcosa di buono (o un torneo) toccava fare tipo un'ora di macchina e finire a milano nord, o in qualche periferia ancora più a nord... a sud si trovavano solo Fas, che sono buoni per i salotti... che incubo, mai più... :D

 

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58 minuti fa, wild.duck ha scritto:

che poi se ripenso a tutte le cose che non reggevo di milano ce potrei scrivere un libro... ho un'amica che lavora a Milano che ha vissuto fino a tipo 15 anni in centro Italia e certe cose, tipo me, non le regge... tipo l'onnipresenza degli arancini invece dei supplì... gli arancini, soprattutto come cibo da asporto, sono infinitamente peggiori (soprattutto perché freddi sono praticamente immangiabili mentre il suppli resta ottimo). Ogni volta che trovavo un posto sparuto che li faceva dovevo segnalarglielo :D e lei si incazzava tutte le volte perché a differenza di me non riusciva a trovarli mai. Che poi io non mi capacito del successo di questi arancini, so proprio milanesi...

poi la trascuratezza (sempre rispetto ai miei standard ternani) che ho trovato negli allestimenti delle colazioni dei bar (spesso in bar appena periferici non si andava oltre il cornetto, dalle nostre parti anche il più sfigato tiene almeno 10 tipi di pastarelle), il livello medio dei gelati (trascurando il fatto che te fanno pagare la panna 1 euro pure nei paesi)... Mi partiva proprio male la giornata.

Certo, per il lavoro non ci starà paragone (se non altro, quasi tutti i centri direttivi stanno li), ma veramente, a me pareva un "vorrei ma non posso" continuo ovunque ficcavo il naso.

Se non si è capito, la dimensione culinario-compagnona della vita per me è fondamentale, un posto che ha come piatto tipico quella infinita banalità del riso giallo (che per risollevarlo un po' tocca chiamarlo "monzese" e ficcarci una salsiccia) e una derivazione nostrana di ricette austriache per me parte proprio male male.

Una volta mi lamentai con una della qualità bassissima delle trote che trovavo al supermercato (fra l'altro, anche posti abbastanza costosi) e lei era perfino stupita che io mi stupissi ("beh, sono trote da supermercato"). L'avrei strozzata, sarà che qui siamo veramente abituati troppo bene per troppe cose, li fra polenta, riso e cotoletta, bah... 

Sui cibi tipici milanesi ti do ragione, sono proprio insulsi rispetto alla cucina centrale. Ma appunto stai confrontando tutto con l'eccellenza della cucina italiana (almeno per me): la cucina di centro e centro-nord. In più a Milano chi cazzo li mangia più i cibi tipici? I milanesi neanche secondo me ed è difficilissimo ormai trovare tipiche osterie milanesi con cucina tipica ora come ora...  Però c'è un'offerta di cibo e ristoranti (come diversità) sotto solo a Londra in Europa sia per qualità che per quantità. Kebabbari pure tantissimi :D e molta cucina etnica, certo se ti piacciono le tradizioni e la cucina tipica integralista hai sbagliato proprio città in effetti. Diciamo che abbiamo decisamente gusti opposti, a me piace sperimentare, mangiare in ristoranti un minimo più innovativi ecc ecc (mi piace un sacco un ristorante etiope in zona chinatown, per esempio) e infatti a te piace Bologna (che su cucina tipica e roba varia non ha rivali) e a me piace Milano. Poi certo io ti parlo di Milano quando ti dico di grande offerta nel cibo, non di Rozzano o Buccinasco... per intenderci :) In generale Milano non è un posto da "dimensione culinario-compagnona" ma di sicuro non è neanche un posto in cui si mangia male, proprio perchè c'è tanta domanda e tante attività "ristorative" nascono con imprenditori del centro o del sud che esportano il know-how della pizza e di tutti gli altri cibi centro-meridionali. Considera che ha anche aperto da poco un ristorante tipico umbro..


Per il resto quando leggo "trascuratezza dei bar" mi chiedo: ma sei stato veramente a Milano o era un ologramma? :D Ho girato tanto e ogni volta mi convinco che come sono tenuti bene i bar (ovviamente parlo in media) a Milano non sono tenuti da nessun'altra parte (e non solo quelli a Brera o a Moscova, anche la periferia si salva). Ma anche qui ti interessa la quantità dei cornetti (che qui chiamano brioche :D) e basta o cerchi anche altro? Io per esempio quando stavo a Bologna e vedevo quei bar con vetrate e infissi anni 70-80 mi veniva una tristezza... ma anche qua dipende dai gusti che si ha. Che poi pensandoci, banalmente l'altro giorno ho mangiato un cornetto con crema di pasticchio.. dove cazzo lo trovo a Terni uno che lo fa? :D Quindi pure sul punto di vista dei "tipi di cornetto", boh..

Per il gelato boh, posso dirti che non è male ma costa veramente tanto (troppo) rispetto a Terni (dove alcune gelaterie rimangono eccezionali). A Terni c'è un livello comunque abbastanza alto di tutto il "comparto culinario" e te ne accorgi quando appunto vai fuori.. a sentire tanti ternani però pure sotto quel punto di vista Terni è una merda...

Che a Milano costa tutto tanto è vero e che non è sempre oro quel luccica pure, ma cavolo per il mangiare non ci possiamo proprio lamentare (sempre trascurando il cibo tipico di qua che non gradisco proprio) considerando che puoi mangiare qualsiasi cosa davvero.

Quando dici che era tutto un "vorrei ma non posso" a che ti riferisci? Penso di aver capito ma non sono sicuro.

Modificato da doginho

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Adesso, doginho ha scritto:

Sui cibi tipici milanesi ti do ragione, sono proprio insulsi rispetto alla cucina centrale. Ma appunto stai confrontando tutto con l'eccellenza della cucina italiana (almeno per me): la cucina di centro e centro-nord. In più a Milano chi cazzo li mangia più i cibi tipici? I milanesi neanche secondo me ed è difficilissimo ormai trovare tipiche osterie milanesi con cucina tipica ora come ora...  Però c'è un'offerta di cibo e ristoranti (come diversità) sotto solo a Londra in Europa sia per qualità che per quantità. Kebabbari pure tantissimi :D e molta cucina etnica, certo se ti piacciono le tradizioni e la cucina tipica integralista hai sbagliato proprio città in effetti. Diciamo che abbiamo decisamente gusti opposti, a me piace sperimentare, mangiare in ristoranti un minimo più innovativi ecc ecc (mi piace un sacco un ristorante etiope in zona chinatown, per esempio) e infatti a te piace Bologna (che su cucina tipica e roba varia non ha rivali) e a me piace Milano. Poi certo io ti parlo di Milano quando ti dico di grande offerta nel cibo, non di Rozzano o Buccinasco... per intenderci :) In generale Milano non è un posto da "dimensione culinario-compagnona" ma di sicuro non è neanche un posto in cui si mangia male, proprio perchè c'è tanta domanda e tante attività "ristorative" nascono con imprenditori del centro o del sud che esportano il know-how della pizza e di tutti gli altri cibi centro-meridionali. Considera che ha anche aperto da poco un ristorante tipico umbro..


Per il resto quando leggo "trascuratezza dei bar" mi chiedo: ma sei stato veramente a Milano o era un ologramma? :D Ho girato tanto e ogni volta mi convinco che come sono tenuti bene i bar (ovviamente parlo in media) a Milano non sono tenuti da nessun'altra parte (e non solo quelli a Brera o a Moscova, anche la periferia si salva). Ma anche qui ti interessa la quantità dei cornetti (che qui chiamano brioche) e basta o cerchi anche altro? Io per esempio quando stavo a Bologna e vedevo quei bar con vetrate e infissi anni 70-80 mi veniva una tristezza... ma anche qua dipende dai gusti che si ha. 

Per il gelato boh, posso dirti che non è male ma costa veramente tanto (troppo) rispetto a Terni (dove alcune gelaterie rimangono eccezionali).

Che costa tutto tanto è vero, ma cavolo per il mangiare non ci possiamo proprio lamentare (sempre trascurando il cibo tipico di qua che non gradisco proprio).

Quando dici che era tutto un "vorrei ma non posso" a che ti riferisci? Penso di aver capito ma non sono sicuro.

mi riferisco a quello che dici tu, trovi cibi di tutto il mondo (o almeno, le "imitazioni" adattate al nostro palato) ma la cucina locale non è proprio niente di che, pochi piatti e piuttosto banali. E non è una questione di Rozzano, ho mangiato anche in ristoranti ottimi, ma parliamoci chiaro, su piatti tipici come  risotto con lo zafferano e orecchio di elefante, che pretendi di cavarci fuori? Hai numero di ingredienti tipo due, puoi farli ottimi e tecnicamente perfetti, ma quello sono e non di più. 

E io son fissato con i piatti locali, è la prima cosa che chiedo ogni volta che vado in una città nuova. Poi adoro mangiare cinese, indiano etc.etc. ogni tanto, ma è difficile trovare piatti veramente aderenti a quelle cucine, in effetti quest'anno sto programmando un viaggio culinario, ma la cucina cinese e quel misto di cinese portoghese che hanno a macao... me li vado a provare direttamente li (cioè a hong kong e macao).

Mi piace sperimentare, ma mi piace che la cucina tipica locale sia buona, perché è quella che trovi quando vai al ristorantino random. Li al ristorantino random trovi il riso milanese del cacchio o se sei proprio tanto fortunato quello monzese. Ovviamente fanno altro, ma si sente che non è roba loro (per dire, i suppli che trovavo - quando riuscivo - a milano o a rozzano erano o vagamente mangiabili o stracostosi e niente di eccezionale).

 

Io parlo della trascuratezza nella possibilità di scelta e varietà dei ripieni delle pastarelle, fondamentalmente. Rosate era un gioiellino, ma trovavi giusto i cornetti, brioche o quello che è, che mi fanno pure un po' schifo. Qui pure se vai al baretto davanti alla cava di san pellegrino trovi più scelta.

Poi a me del resto, dell'ambiente etc. non me ne frega proprio un tubo (o almeno , un bell'ambiente sarebbe la ciliegina sulla torta, ma se manca la torta...), ho visto che li spesso trovi veramente poca roba (o almeno trovi poca scelta molto più spesso che da noi).

Poi per quanto mi riguarda puoi tenere i portoni anni '50, '60, '80 o qualsiasi decennio vuoi, preferisco avere una larga scelta che degli infissi mi frega poco e niente.

e questa è una cosa che in teoria ti impatta la vita tutte le sante mattine che fai colazione al bar, qui il mio bel bianco e nero lo do per scontato anche al bar di ussita che c'hanno avuto il terremoto e sono in 12

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27 minuti fa, wild.duck ha scritto:

mi riferisco a quello che dici tu, trovi cibi di tutto il mondo (o almeno, le "imitazioni" adattate al nostro palato) ma la cucina locale non è proprio niente di che, pochi piatti e piuttosto banali. E non è una questione di Rozzano, ho mangiato anche in ristoranti ottimi, ma parliamoci chiaro, su piatti tipici come  risotto con lo zafferano e orecchio di elefante, che pretendi di cavarci fuori? Hai numero di ingredienti tipo due, puoi farli ottimi e tecnicamente perfetti, ma quello sono e non di più. 

E io son fissato con i piatti locali, è la prima cosa che chiedo ogni volta che vado in una città nuova. Poi adoro mangiare cinese, indiano etc.etc. ogni tanto, ma è difficile trovare piatti veramente aderenti a quelle cucine, in effetti quest'anno sto programmando un viaggio culinario, ma la cucina cinese e quel misto di cinese portoghese che hanno a macao... me li vado a provare direttamente li (cioè a hong kong e macao).

Mi piace sperimentare, ma mi piace che la cucina tipica locale sia buona, perché è quella che trovi quando vai al ristorantino random. Li al ristorantino random trovi il riso milanese del cacchio o se sei proprio tanto fortunato quello monzese. Ovviamente fanno altro, ma si sente che non è roba loro (per dire, i suppli che trovavo - quando riuscivo - a milano o a rozzano erano o vagamente mangiabili o stracostosi e niente di eccezionale).

 

Io parlo della trascuratezza nella possibilità di scelta e varietà dei ripieni delle pastarelle, fondamentalmente. Rosate era un gioiellino, ma trovavi giusto i cornetti, brioche o quello che è, che mi fanno pure un po' schifo. Qui pure se vai al baretto davanti alla cava di san pellegrino trovi più scelta.

Poi a me del resto, dell'ambiente etc. non me ne frega proprio un tubo (o almeno , un bell'ambiente sarebbe la ciliegina sulla torta, ma se manca la torta...), ho visto che li spesso trovi veramente poca roba (o almeno trovi poca scelta molto più spesso che da noi).

Poi per quanto mi riguarda puoi tenere i portoni anni '50, '60, '80 o qualsiasi decennio vuoi, preferisco avere una larga scelta che degli infissi mi frega poco e niente.

e questa è una cosa che in teoria ti impatta la vita tutte le sante mattine che fai colazione al bar, qui il mio bel bianco e nero lo do per scontato anche al bar di ussita che c'hanno avuto il terremoto e sono in 12

Per la questione della diversità dei cornetti ho fatto un edit al post precedente.

Per il resto ti metto cose che mi piacciono e punti critici della città:

La cosa che mi impressiona di Milano (per tornare pure al topic) è la pulizia della città, la gestione austriaca dei rifiuti e la voglia di fare che assorbi e percepisci appena esci di casa. In più noto un senso di bene comune e di miglioramento comune degli spazi e del proprio ambiente molto forte e contagioso. Quando per esempio c'è uno che salta il tornello in metro, la gente molto spesso (non sempre) si incazza e cerca di far rispettare le regole non guardando in faccia nessuno. Non è affatto poco, ecco io personalmente per esempio più che i cibi tipici guardo questo di una città.

Poi non è tutto rose e fiori: il costo della vita se non lavori bene è alto e sì, Milano è una città nebbiosa e fredda. Così come lo sono i milanesi, molto lontani dal tipico temperamento compagnone romano. In più c'è il molto attuale tema sicurezza che si fa sentire eccome ed è innegabile. A volte la percezione di non-sicurezza si ha e non lo dico perchè abito in periferia. Non a caso è la città più pericolosa d'Italia con dati sui reati alla mano. Riguardo ciò mi auguro che l'amministrazione Sala (che supporto e ho sempre supportato) non prenda sottogamba il problema perchè è reale e si vive o perlomeno lo si percepisce. E non serve agire "alla salvini" per provare a migliorare la situazione, ma questo Sala lo sa benissimo.

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12 minuti fa, doginho ha scritto:



La cosa che mi impressiona di Milano (per tornare pure al topic) è la pulizia della città, la gestione austriaca dei rifiuti e la voglia di fare che assorbi e percepisci appena esci di casa. In più noto un senso di bene comune e di miglioramento comune degli spazi e del proprio ambiente molto forte e contagioso. Quando per esempio c'è uno che salta il tornello in metro, la gente molto spesso (non sempre) si incazza e cerca di far rispettare le regole non guardando in faccia nessuno. Non è affatto poco, ecco io personalmente per esempio più che i cibi tipici guardo questo di una città.

 

sarà, io la seconda volta che ho messo piede in metro uno mi ha spinto via appena messo dentro il biglietto per entrare dentro al mio posto, e nessuno gli ha detto un cazzo... ma sarò stato sfigato io, per carità XD

Comunque a Roma mai successo niente del genere (in effetti, non pensavo manco fosse una cosa di cui preoccuparmi).

Dopo sono entrato dietro a un altro, e per fortuna nessuno si è azzardato a dirmi "ah", altrimenti avrei veramente ammazzato qualcuno (oltre che ovviamente avevo preso il biglietto quando è uscito)

 

Ribadisco, prima di tornare in quel "buco di merda" (come lo avevo poeticamente definito quando il ritardo mal gestito alla linea 2 stava facendomi perdere il treno per Terni, e anche li per fortuna nel vagone si sono fatti tutti i cavoli loro davanti a me che sbroccavo ad alta voce XD) devono offrirmi almeno un megastipendio. Se non altro perché mi pare evidente che quel posto mi porta sfiga, tipo New York a homer simpson

 

è anche l'unico posto in cui mi hanno tenuto bloccato un quarto d'ora con una macchina bloccata in doppia fila (facendomi arrivare tardi al lavoro), con fra l'altro il padre del proprietario della macchina che mi faceva "ma su, che ti incazzi, tanto mo torna"... boh, io tutta sta gestione teutonica... a Terni non mi è successo un decimo in venti anni di quello che mi è capitato fra milano centro e periferia. Immagino che ognuno abbia una sua esperienza personale.

Modificato da wild.duck

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1 minuto fa, wild.duck ha scritto:

sarà, io la seconda volta che ho messo piede in metro uno mi ha spinto via appena messo dentro il biglietto per entrare dentro al mio posto, e nessuno gli ha detto un cazzo... ma sarò stato sfigato io, per carità XD

Comunque a Roma mai successo niente del genere (in effetti, non pensavo manco fosse una cosa di cui preoccuparmi).

Dopo sono entrato dietro a un altro, e per fortuna nessuno si è azzardato a dirmi "ah", altrimenti avrei veramente ammazzato qualcuno (oltre che ovviamente avevo preso il biglietto quando è uscito)

Ci credi che in 5 anni che sto qua non mi è mai nè capitato di subire nè di vedere una cosa del genere? Sarò fortunato io allora :D

In più cavolo dimenticavo una cosa: che soddisfazione dà vedere la realizzazione di un progetto architettonico/urbanistico cittadino che inizia e finisce senza intoppi o impedimenti e che anzi traina e migliora l'economia e la vivibilità della città? Ora c'è tutto il progetto sugli scali ferroviari e di una "circle line" che sta facendo il giro del mondo sia per difficoltà che per grandezza dell'operazione... insomma si respira voglia di fare e cambiare e a me sta cosa piace.

Ecco il progetto, davvero appassionante: https://www.ilfoglio.it/granmilano/2018/09/23/news/la-piu-grande-riqualificazione-urbana-di-milano-sta-per-partire-davvero-214734/

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20 minuti fa, wild.duck ha scritto:

sarà, io la seconda volta che ho messo piede in metro uno mi ha spinto via appena messo dentro il biglietto per entrare dentro al mio posto, e nessuno gli ha detto un cazzo... ma sarò stato sfigato io, per carità XD

Comunque a Roma mai successo niente del genere (in effetti, non pensavo manco fosse una cosa di cui preoccuparmi).

Dopo sono entrato dietro a un altro, e per fortuna nessuno si è azzardato a dirmi "ah", altrimenti avrei veramente ammazzato qualcuno (oltre che ovviamente avevo preso il biglietto quando è uscito)

 

Ribadisco, prima di tornare in quel "buco di merda" (come lo avevo poeticamente definito quando il ritardo mal gestito alla linea 2 stava facendomi perdere il treno per Terni, e anche li per fortuna nel vagone si sono fatti tutti i cavoli loro davanti a me che sbroccavo ad alta voce XD) devono offrirmi almeno un megastipendio. Se non altro perché mi pare evidente che quel posto mi porta sfiga, tipo New York a homer simpson

 

è anche l'unico posto in cui mi hanno tenuto bloccato un quarto d'ora con una macchina bloccata in doppia fila (facendomi arrivare tardi al lavoro), con fra l'altro il padre del proprietario della macchina che mi faceva "ma su, che ti incazzi, tanto mo torna"... boh, io tutta sta gestione teutonica... a Terni non mi è successo un decimo in venti anni di quello che mi è capitato fra milano centro e periferia. Immagino che ognuno abbia una sua esperienza personale.

:lol:

 

E' un caso perso il tuo, non ha senso neanche riprovarci a tornare. Rimani dove sei e basta a sto punto:lol:

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Adesso, doginho ha scritto:

Ci credi che in 5 anni che sto qua non mi è mai nè capitato di subire nè di vedere una cosa del genere? Sarò fortunato io allora :D
 

appunto, siccome tanto questo genere di cose sono , fondamentalmente, statistica, io guardo alle cose quotidiane.

io ho avuto un paio di rotture di tram in centro con me dentro (in uno dei casi era sfondato il soffitto con cavi in vista e l'acqua che mi colava addosso), un furto in camera con effrazione, un altro furto, sta cosa della metro sempre in centro e non ricordo che altro. In nove mesi.

Io l'impatto che ho ogni giorno è se il bar medio è in grado di soddisfare i miei bisogni, quanto tempo impiego per andare e tornare dai luoghi di mio personale interesse, quanto sono soddisfatto da quello che, nella giornata media, mi trovo davanti nel piatto e così via.

E poi ovviamente quanto ho facilità a fare quello che mi piace. E, da quel punto di vista, lo trovo un posto deludente (per il cibo) e neanche così eccezionale (per il resto). Almeno per un attore dilettante, giocoliere dilettante, sciatore dilettante etc.etc., cioè un tipo normale che può trovare corsi e occasioni di sfogo praticamente in qualunque città sopra i 100 mila abitanti. Con il grosso malus di non avere uno straccio di sentiero in salita nel raggio di un botto di chilometri.

 

A me del dinamismo della città, di per se, frega poco e niente. Non è una cosa che mangio o che influenza la mia percezione della qualità del tempo che vivo (se mi si passano i paroloni).

 

Che poi si torna al discorso che ognuno, nella città ideale, cerca cose diverse dagli altri. E come conseguenza, fra l'altro, trovo che le classifiche di vivibilità abbiano senso fino a un certo punto (soprattutto se uno le prende per scegliere la città in cui vivere).

 

poi, c'è poco da fare. Io sono il classico italiano campanilista. Se a Terni facessero un minimetro, lo stadio nuovo , un'università etc. sarei il più felice del mondo. Di Milano (o di Bologna, o di altri posti) di base non me ne frega nulla. Di Milano in particolare trovo che non sia neanche furbo puntarci cosi tanto ed esclusivamente a livello di Paese, come per quella immane cazzata di portarci la fiera del libro, per fare un esempio (che non capisco come potesse essere imprevedibile il flop, sembrava veramente una cazzata, a priori).

 

tra parentesi, mi sa che non la faranno neanche più?

https://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2018-12-12/tempo-libri-si-ferma-niente-salone-milano-2019-155743.shtml?uuid=AEraBeyG

 

 

 

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5 minuti fa, doginho ha scritto:

:lol:

 

E' un caso perso il tuo, non ha senso neanche riprovarci a tornare. Rimani dove sei e basta a sto punto:lol:

ma guarda, fosse per me io non me ne andrei mai da qui (nel senso, a parte brevi periodi). Io la bassa umbria la adoro. :D

 

Poi, mi incazzo che non si riescano a fare cose migliori nonostante il potenziale.

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31 minuti fa, wild.duck ha scritto:

appunto, siccome tanto questo genere di cose sono , fondamentalmente, statistica, io guardo alle cose quotidiane.

io ho avuto un paio di rotture di tram in centro con me dentro (in uno dei casi era sfondato il soffitto con cavi in vista e l'acqua che mi colava addosso), un furto in camera con effrazione, un altro furto, sta cosa della metro sempre in centro e non ricordo che altro. In nove mesi.

Io l'impatto che ho ogni giorno è se il bar medio è in grado di soddisfare i miei bisogni, quanto tempo impiego per andare e tornare dai luoghi di mio personale interesse, quanto sono soddisfatto da quello che, nella giornata media, mi trovo davanti nel piatto e così via.

E poi ovviamente quanto ho facilità a fare quello che mi piace. E, da quel punto di vista, lo trovo un posto deludente (per il cibo) e neanche così eccezionale (per il resto). Almeno per un attore dilettante, giocoliere dilettante, sciatore dilettante etc.etc., cioè un tipo normale che può trovare corsi e occasioni di sfogo praticamente in qualunque città sopra i 100 mila abitanti. Con il grosso malus di non avere uno straccio di sentiero in salita nel raggio di un botto di chilometri.

 

A me del dinamismo della città, di per se, frega poco e niente. Non è una cosa che mangio o che influenza la mia percezione della qualità del tempo che vivo (se mi si passano i paroloni).

 

Che poi si torna al discorso che ognuno, nella città ideale, cerca cose diverse dagli altri. E come conseguenza, fra l'altro, trovo che le classifiche di vivibilità abbiano senso fino a un certo punto (soprattutto se uno le prende per scegliere la città in cui vivere).

 

poi, c'è poco da fare. Io sono il classico italiano campanilista. Se a Terni facessero un minimetro, lo stadio nuovo , un'università etc. sarei il più felice del mondo. Di Milano (o di Bologna, o di altri posti) di base non me ne frega nulla. Di Milano in particolare trovo che non sia neanche furbo puntarci cosi tanto ed esclusivamente a livello di Paese, come per quella immane cazzata di portarci la fiera del libro, per fare un esempio (che non capisco come potesse essere imprevedibile il flop, sembrava veramente una cazzata, a priori).

 

tra parentesi, mi sa che non la faranno neanche più?

https://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2018-12-12/tempo-libri-si-ferma-niente-salone-milano-2019-155743.shtml?uuid=AEraBeyG

 

 

 

Vero.

 

Ma poi, in fondo in fondo, mi sono trasferito a Milano perchè, semplicemente, c'è lavoro e alla fine tutto bene o male ormai si sta spostando qua e per uno nella mia fase della vita questo penso sia importante. Alla fine uno fa dei ragionamenti e ha delle esigenze anche in base alla sua età e al periodo della propria vita che sta attraversando. Magari avremo due età ed esigenze molto diverse, non lo so, ma ora come ora non penso ci siano città migliori di Milano per come voglio vivere io e per le mie prospettive. Poi si vedrà, un altro punto cardine è che Terni non è proprio contemplabile in termini di lavoro (e qui mi ricollego a quello che dici te delle potenzialità inespresse), soprattutto in un laureato in Economia come me.. altrimenti la scelta era facile :)

Modificato da doginho

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Il 10/1/2019 Alle 13:53, ziofranko ha scritto:

Terni, panchina rotta: è stata un’autovettura

  http://www.umbriaon.it/terni-panchina-rotta-e-stata-unautovettura/
 

come era prevedibile è stata un'automobile, con buona pace di don lallo intolleranza.
ridicolo

 

http://www.terninrete.it/Notizie-di-Terni/vandali-in-via-roma-danneggiate-60-fioriere-499100

Potevi almeno aspetta un paio de giorni per spararla

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5 ore fa, Nambo ha scritto:

come al solito non hai capito un cazzo (o ti diverti a provocare), non è la prima volta e non sarà l'ultima, ma altro non puoi aspettarti da chi non sa nemmeno leggere.
se tu sindaco punti il dito per una cosa specifica su una specifica categoria di persone o hai le prove o sei un cojone, vedi te quale delle due scegliere per uno che accusa dei giovani di aver rotto una panchina di marmo da centinaia de chili quando era palese che fosse stato un automezzo; vojo di' bastava pensacce 30 secondi, o forse meno.
per il resto son due notizie diverse, a via roma ci sono le telecamere e speriamo gli facciano pagare tutti i danni.
se vuoi ti mando un vocale

Modificato da ziofranko
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50 minuti fa, ziofranko ha scritto:

come al solito non hai capito un cazzo (o ti diverti a provocare), non è la prima volta e non sarà l'ultima, ma altro non puoi aspettarti da chi non sa nemmeno leggere.
se tu sindaco punti il dito per una cosa specifica su una specifica categoria di persone o hai le prove o sei un cojone, vedi te quale delle due scegliere per uno che accusa dei giovani di aver rotto una panchina di marmo da centinaia de chili quando era palese che fosse stato un automezzo; vojo di' bastava pensacce 30 secondi, o forse meno.
per il resto son due notizie diverse, a via roma ci sono le telecamere e speriamo gli facciano pagare tutti i danni.
se vuoi ti mando un vocale

Cazzo ma tu ancora te meravigli de certe cosa?bastano du cristiani manco palestrati insomma pe spostalla o farla cadere.che doveva di lallo?

 

  • Voto Negativo 1

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14 minuti fa, Nambo ha scritto:

Cazzo ma tu ancora te meravigli de certe cosa?bastano du cristiani manco palestrati insomma pe spostalla o farla cadere.che doveva di lallo?

 

Niente, o di sicuro non quello che ha detto, come chiunque dotato di normale comprendonio (visto che di  solito quel tipo di danni sono causati da autoveicoli), magari?

Io quando mi sono trovato la macchina che avevo parcheggiato girata di 90 gradi e sopra a un marciapiede ho pensato a un incidente con un altro veicolo. L'ipotesi di 4 energumeni venuti a sollevare la mia macchina per sbatterla sul marciapiede non mi aveva molto sfiorato... (per la cronaca, era stata effettivamente un'altra macchina).

 

Modificato da wild.duck
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28 minuti fa, Nambo ha scritto:

Cazzo ma tu ancora te meravigli de certe cosa?bastano du cristiani manco palestrati insomma pe spostalla o farla cadere.che doveva di lallo?

 

doveva sta' zitto e basta, e come da tuo consiglio, aspettare 2 giorni prima di spararla
non mi sembra una richiesta assurda, per una persona normale, avere almeno uno straccio di evidenza prima di prendersela con qualcuno...

Modificato da ziofranko

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Tra parentesi, stiamo parlando di una cosa successa alle 12.30. Boh, nella vita tutto po' esse, ma io prima di pensare alle orde barbariche che arrivano col martellozzo in pieno sole penserei ad altro... Pare un po' uno che fa a gara per sembra' tonto, eh...

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32 minuti fa, wild.duck ha scritto:

Tra parentesi, stiamo parlando di una cosa successa alle 12.30. Boh, nella vita tutto po' esse, ma io prima di pensare alle orde barbariche che arrivano col martellozzo in pieno sole penserei ad altro... Pare un po' uno che fa a gara per sembra' tonto, eh...

Beh, sembra a che a livello nazionale paghi e pure tanto come strategia politica... guarda l'ultima uscita del genio sul "nuovo boom economico.."

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48 minuti fa, ziofranko ha scritto:

doveva sta' zitto e basta, e come da tuo consiglio, aspettare 2 giorni prima di spararla
non mi sembra una richiesta assurda, per una persona normale, avere almeno uno straccio di evidenza prima di prendersela con qualcuno...

Che avrebbe detto mai?basta con l'incivilta,basta co sti teppistelli...a prescinde che e stato un rincoglionito a sfascia la panchina

Fai prima a dire: non me piace perche e della lega...e amen

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2 minuti fa, doginho ha scritto:

Beh, sembra a che a livello nazionale paghi e pure tanto come strategia politica... guarda l'ultima uscita del genio sul "nuovo boom economico.."

Eh, a livello nazionale però è diverso.

A livello nazionale puoi convincere un boscaiolo di un paesino sperduto che non ha mai visto un furto o un immigrato che le principali emergenze nazionali d'Italia siano gli immigrati e la sicurezza semplicemente manipolando (non nel senso illegale del termine, ma  ci siamo capiti) mass media e internet. In ambito locale se fai incazzare mezzo mondo (ciclisti, mondo della scuola, associazioni laiche e cattoliche, lavoratotlri etc etc) e fai troppe cazzate anche comunicative, per me rischi di pagarla. Perché qui che i problemi sono altri penso che molta gente ce l'ha più che chiaro, il PD locale non sta messo così male perché ci stanno tre facce scure in più o in meno dalle parti della stazione.

Poi dalla sua c'ha che abbiamo un PD praticamente innominabile, visto il dissesto, e un livello dei 5 stelle imbarazzante.

 

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Adesso, Nambo ha scritto:

Che avrebbe detto mai?basta con l'incivilta,basta co sti teppistelli...a prescinde che e stato un rincoglionito a sfascia la panchina

Fai prima a dire: non me piace perche e della lega...e amen

Ha chiaramente dato una impostazione poliica: se accade una cosa che è quasi sempre causata da un autoveicolo (come gli hanno fatto notare subito da tutta l'opposizione) e te la prendi con i delinquentelli da rieducare, è una posizione palesemente politica. Se sfasciano una panchina a mezzogiorno in centro o è una macchina, o un pazzo da ricovero con un martello da fabbro, difficile sia la banda di ragazzini.

Poi, portando avanti la sua posizione politica ("tocca rieducare i giovinastri!!!.." etc.  in modo così maldestro, è passato per un coglione.

Non è che ci vuole da fare tanti giri pindarici eh...stiamo parlando di Lallo, non è proprio un Ciaurro come livello

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E intanto è ricomparsa, dopo alcuni lustri, la segnaletica orizzontale in zona Campofregoso. Un miraggio fino a qualche mese fa.

Spero possano procedere anche su altre zone della città, ovvero tutte 😄

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14 minuti fa, Nambo ha scritto:

Che avrebbe detto mai? basta con l'incivilta,basta co sti teppistelli...a prescinde che e stato un rincoglionito a sfascia la panchina

Fai prima a dire: non me piace perche e della lega...e amen

Eh no, una beneamata minchia, non stai al baretto sotto casa, sei il primo cittadino e quello che dici ha un peso, smettesse de sparà la prima cazzata che je dicono (o che je vene in mente), magari contando fino a 10 già basterebbe.
a me non me piace non perchè è della lega, ma perchè fa le cazzate (quando le fa) e basa la comunicazione sul tifo: pensa all'ordinanza delle biciclette, bastava daje na letta per capi' che non era così chiara come si pensava e invece c'è voluta la piazza per farglielo capire...
fai prima tu a di che je dai ragione a prescinde perchè è della lega, perchè è quello che fai.

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1 ora fa, wild.duck ha scritto:

Tra parentesi, stiamo parlando di una cosa successa alle 12.30. Boh, nella vita tutto po' esse, ma io prima di pensare alle orde barbariche che arrivano col martellozzo in pieno sole penserei ad altro... Pare un po' uno che fa a gara per sembra' tonto, eh...

il fatto è che quando spari in continuazione la cazzata che t'hanno rapito gli alieni te ritrovi a credece e a sperà che te rapiscano per avecce le prove... in più a noi purtroppo è capitata gente a cui hanno fatto vedé i guerrieri della notte a cinque anni e mo li vede dappertutto.

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16 minuti fa, wild.duck ha scritto:

Ha chiaramente dato una impostazione poliica: se accade una cosa che è quasi sempre causata da un autoveicolo (come gli hanno fatto notare subito da tutta l'opposizione) e te la prendi con i delinquentelli da rieducare, è una posizione palesemente politica. Se sfasciano una panchina a mezzogiorno in centro o è una macchina, o un pazzo da ricovero con un martello da fabbro, difficile sia la banda di ragazzini.

Poi, portando avanti la sua posizione politica ("tocca rieducare i giovinastri!!!.." etc.  in modo così maldestro, è passato per un coglione.

Non è che ci vuole da fare tanti giri pindarici eh...stiamo parlando di Lallo, non è proprio un Ciaurro come livello

Io dico invece che la gente la devi educa a far rispettare il bene pubblico a costo di bastonarla sonoramente.

Non me serve che me lo dice la lega o lallo

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