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David

Per dovere di cronaca.. c’è la possibilità ripescaggio !!

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Se non ho capito male la Lega B e la FIGC hanno rinunciato oggi alla richiesta di provvedimento cautelare nei confronti della decisione del Collegio  di Garanzia del CONI che di fatto riammetteva l'Entella. :D ci metto la faccina che ride perchè ci starebbe altamente da piangere. E' un sistema, un incredibile sistema fatto di tre carte che si muovono continuamente. Io spero che dal 23 ottobre, giorno dopo della sua elezione, il signor Gabriele Gravina abbia il coraggio di iniziare a cacciar via qualcuno e prenda decisioni importanti. Ora la cosa paradossale è che l'Entella rischia di restare fermo fino a fine Ottobre o giù di li. Gli stanno facendo pagare tutto e rischiamo seriamente pure noi

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1 minuto fa, kawas ha scritto:

9 ottobre 2018
Virtus Entella, ancora un rinvio: la decisione del Tar arriverà dopo il 23 ottobre
Redazione Aldebaran / Calcio, Chiavari, Prima Pagina /

 

Antonio Gozzi con Matteo Matteazzi
Figc e Lega serie B hanno ritirato la richiesta di sospensiva e dunque il Tar dovrà pronunciarsi nel merito. La Virtus Entella resta ancora in attesa, tutto rinviato a dopo il 23 ottobre, con il rischio concreto di arrivare per la decisione a novembre.
Doveva essere la giornata della verità per la Virtus Entella ed invece è arrivato l’ennesimo rinvio: il Tar si pronuncerà sul ricorso presentato da Lega serie B e Figc contro la decisione del collegio di garanzia del Coni che penalizzava di 15 punti nella scorsa stagione il Cesena e di fatto riammetteva in serie B i biancocelesti dopo il 23 ottobre. Questo perché Figc e Lega serie B hanno ritirato la richiesta di sospensiva: il Tar dovrà quindi pronunciarsi nel merito e ha preso tempo. Non c’è ancora la data ufficiale dell’udienza, ma c’è la certezza che si andrà a dopo il 23 ottobre. Con il rischio concreto che la vicenda si trascini fino a novembre.

Tutto rimandato a dopo l'assemblea elettiva della FIGC del 22 Ottobre, Merde! Sanno che c'hanno torto marcio ste Merde e fanno di tutto per rimandà la decisione. Come disse Balata, hanno dato il là alla "scintilla" che porterà il rinnovamento del calcio italiano, bene! Peccato solo che la stanza dò se so riuniti pe decide de fa sta cagata, non era satura de gas, in quel caso la "scintilla" sarebbe stata molto utile.

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1 ora fa, Ministro Nerchia ha scritto:

Intanto Malagò eletto membro del CIO.

🤮

 

Ma come...non doveva andare in galera con lotito! Ovviamente non ce l'ho con te, il senso della protesta era giusta, ma con sti mascalzoni e'una battaglia persa! E poi da tifoso dico.....questi in C, abbiamo fatto 2 punti in 2 partite, ci mancava che annamo in B e dovemo recupera 6/7partite! Pigliano li soldi che ci spettamo ......e famo sta cazzo di serie C!

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39 minuti fa, angelooo ha scritto:

E poi da tifoso dico.....questi in C, abbiamo fatto 2 punti in 2 partite, ci mancava che annamo in B e dovemo recupera 6/7partite! 

 

passata l'ansia da ripescaggio? possiamo tornare ad un sano UNICUSANO FUORI DALLE PALLE ?

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14 ore fa, angelooo ha scritto:

Ma come...non doveva andare in galera con lotito! Ovviamente non ce l'ho con te, il senso della protesta era giusta, ma con sti mascalzoni e'una battaglia persa! E poi da tifoso dico.....questi in C, abbiamo fatto 2 punti in 2 partite, ci mancava che annamo in B e dovemo recupera 6/7partite! Pigliano li soldi che ci spettamo ......e famo sta cazzo di serie C!

stavolta sono d'accordo con te.

aggiungo solo che, a differenza di tanti qui dentro, io sono convinto che non vedremo una lira (o un euro) di risarcimento, perché alla fine anche la giustizia amministrativa, dopo quella sportiva, dirà che quello che ha fatto la FIGC è stato ben fatto.

come faranno a motivare queste decisioni non lo so (anche se una certa idea ce l'ho), ma sono convinto che andrà a finire così.

detto questo, era giusto portare avanti la battaglia a testa alta.

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8 minuti fa, David ha scritto:

Ma oggo c’è la nostra udienza al Tar?

Ternana al consiglio di stato.

oggi dovrebbe uscire la sentenza tar del catania.

anche se sinceramente non ho capito che fine hanno fatto i ricorsi al tar di ternana, siena, pro e novara, quelli per cui inizialmente era stata data la sospensiva, poi revocata e la cui udienza di merito doveva essere il 9

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Cittadella, Marchetti: "Serie B a 19 non mi piace, ma può fare comodo"

Già ci sono i primi dietro front....AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH

Che pena..............INFINITA

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La situazione continua a essere grave, ma non accenna a diventare seria. L’ennesimo giorno decisivo tra calcio e tribunali si risolve in un nulla di fatto, con un nuovo coup de théâtre di FIGC e Lega B, sempre più intenzionate a rendere grottesca la stagione 2018/2019. Riassumiamo: il TAR Lazio avrebbe dovuto pronunciarsi sull’istanza cautelare di federcalcio e seconda serie, relativa alla sentenza del Collegio di Garanzia del CONI che prevedeva la riammissione della Virtus Entella in Serie B. A poche ore dall’udienza, la richiesta sospensiva viene però ritirata, perché nel frattempo la stessa Lega B ha rifiutato l’ammissione del club ligure, e quindi ora vi è da aspettare il giudizio di merito. Atteso, per farsi un’idea, da novembre in poi. In pratica la Lega B vince per essersi resa inadempiente e per inedia, replicando quanto già successo con le richieste di ripescaggio avanzate da Ternana, Novara, Siena, Catania e Pro Vercelli (oltre alla stessa Entella).

In quel caso, FIGC e Lega B hanno sostanzialmente vinto la battaglia legale (risarcimenti permettendo) perché la federcalcio non ha mai diramato una graduatoria ufficiale delle squadre che avrebbero avuto diritto al ripescaggio. In questo caso, vincono perché non chiedono la sospensiva di un provvedimento a cui non hanno mai dato seguito. Surreale. Cosa succederà? L’Entella ha due strade: adeguarsi e aspettare il giudizio di merito, giocando intanto in Serie C, con tutte le difficoltà che questo può comportare, anche per la delicata posizione della Viterbese (ancora ferma a zero partite giocate perché con l’Entella in B sarebbe spostata nel girone A). Oppure tentare la via del giudizio di ottemperanza, i cui tempi però non è detto che siano sufficientemente rapidi. Il tutto, ripetiamo, risarcimenti permettendo: la vittoria potrebbe diventare di Pirro, perché se l’Entella e le altre società riusciranno a dimostrare di aver subito un danno economico le 19 società di B saranno costrette ad aprire i cordoni della borsa, probabilmente ben oltre gli spiccioli risparmiati con questa farsa.

Modificato da Ferefere

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5 minuti fa, Ferefere ha scritto:

le 19 società di B saranno costrette ad aprire i cordoni della borsa, probabilmente ben oltre gli spiccioli risparmiati con questa farsa.

I risarcimenti sarebbero a carico delle 19 società??? sarebbe una goduria immensa vedere cellino santopadre e lotito tirare fuori i soldi

  • Haha 1

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2 ore fa, altoforno ha scritto:

stavolta sono d'accordo con te.

aggiungo solo che, a differenza di tanti qui dentro, io sono convinto che non vedremo una lira (o un euro) di risarcimento, perché alla fine anche la giustizia amministrativa, dopo quella sportiva, dirà che quello che ha fatto la FIGC è stato ben fatto.

come faranno a motivare queste decisioni non lo so (anche se una certa idea ce l'ho), ma sono convinto che andrà a finire così.

detto questo, era giusto portare avanti la battaglia a testa alta.

d'accordo con te...io sono convinto di una cosa: tra dieci anni (dico dieci per dire un futuro abbastanza remoto) quando lotito e malagò avranno perso il loro potere o le persone che comandano non saranno più ricattabili da loro, incominceranno a uscire le voci, poi le intercettazioni e scatteranno le indagini su quello che è successo in questa estate e si scopriranno tutti gli altarini e i malaffari di questi signori (i capocolli di sculli docet).

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5 minuti fa, Cunijuarrostu ha scritto:

I risarcimenti sarebbero a carico delle 19 società??? sarebbe una goduria immensa vedere cellino santopadre e lotito tirare fuori i soldi

Mah, per me no, per me dovrànno eventualmente pagare la federazione e la lega, cmq visto che tra tutto si tratta di decine di milioni, a farne le spese indirettamente potrebbero essere anche le 19 sorelle "puttane", in ogni caso troveranno un modo per non sgancià un euro, poco ma sicuro.

Modificato da Ferefere

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sta notte me sò sognato che giocavamo contemporaneamente sia la B che la C, con anche 2 partite nello stesso giorno... tra l'altro la C era a 22 perchè avevano ripescato alcune squadre tra cui lo Spoleto e la Jesina

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1 minuto fa, Ciacca pescolle ha scritto:

In tutto ciò io ancora non ho capito quante promozioni e retrocessioni ci saranno :lol::lol:

Quante ne voi sape'...

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https://www.tuttoc.com/altre-news/tar-del-lazio-respinto-anche-il-ricorso-della-robur-siena-188674

https://www.tuttoc.com/altre-news/il-tar-del-lazio-respinge-il-ricorso-del-catania-188673

 

Tutti respinti.

questa è meravigliosa: il ricorso non soddisfa più le necessarie condizioni di procedibilità in quanto la società istante non risulta che abbia ancora impugnato, ai sensi e con le modalità di cui all’art. 1, comma 4, del decreto legge n. 115 del 2018, la decisione assunta dal Tribunale federale nazionale del 28 settembre scorso con riferimento al format del campionato di serie B

fatto prima dell'uscita del decreto😂

Modificato da Cunijuarrostu

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Ricorso Catania

Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ha respinto il ricorso del Catania avverso la decisione della FIGC di approvare il format della Serie B a 19 squadre e la richiesta di pubblicazione della graduatoria dei ripescaggi. Di seguito il decreto del TAR:

sul ricorso numero di registro generale 10417 del 2018, proposto da

Calcio Catania S.p.A, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Giuseppe Gitto, Federico Tedeschini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio del primo in Catania, v.le XX Settembre n. 28;

contro

Comitato Olimpico Nazionale Italiano – Coni, Lega Nazionale Professionisti Serie A non costituiti in giudizio;
Federazione Italiana Giuoco Calcio, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Giulio Napolitano, Giorgio Vercillo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio del secondo in Roma, piazza di S.p.A.gna, n. 15;
Lega Nazionale Professionisti Serie B, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Avilio Presutti, Marco Laudani, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio del primo in Roma, piazza San Salvatore in Lauro 10; 

nei confronti

Lega Italiana Calcio Professionistico, Ternana Calcio S.p.A., Novara Calcio S.p.A., Virtus Entella S.r.l., Robur Siena S.p.A. non costituiti in giudizio;
Fc Pro Vercelli 1892 S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Cesare Di Cintio, Flavia Tortorella, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Gabriele Cacciotti in Roma, via del Mascherino 72; 

per l’annullamento

previa sospensione dell’efficacia,

unitamente alla remissione del Collegio di Garanzia dello Sport presso il CONI,

– della decisione Prot. n. 00676/18 dell’11.09.2018 emessa dal Collegio di Garanzia dello Sport presso il CONI, ed ove occorra:

-delle delibere 47, 48 e 49 assunte in data 13 Agosto 2018 dal Commissario straordinario della FIGC;

-delle delibere assunte dall’assemblea della Lega Serie B del 10 e del 30 luglio 2018 inerenti il blocco dei ripescaggi;

– del calendario della Lega Serie B pubblicato con CU n. 10 del 14.08.2018.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio della Federazione Italiana Giuoco Calcio, della Lega Nazionale Professionisti Serie B e della Fc Pro Vercelli 1892 S.r.l.;

Vista la domanda di sospensione dell’esecuzione del provvedimento impugnato, presentata in via incidentale dalla parte ricorrente;

Visto l’art. 55 cod. proc. amm.;

Visti tutti gli atti della causa;

Ritenuta la propria giurisdizione e competenza;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 9 ottobre 2018 il Cons. Daniele Dongiovanni e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

 

Considerato che, nell’ambito della presente fase cautelare caratterizzata dalla sommarietà della cognizione, ai fini dell’accoglimento della domanda cautelare, devono sussistere cumulativamente i due presupposti normativamente previsti del fumus boni iuris e del periculum in mora, tanto che la mancanza di uno solo dei predetti requisiti preclude al giudice amministrativo l’adozione di una qualunque misura cautelare;

– che, per quanto riguarda il fumus boni iuris, il ricorso non soddisfa più le necessarie condizioni di procedibilità in quanto la società istante non risulta che abbia ancora impugnato, ai sensi e con le modalità di cui all’art. 1, comma 4, del decreto legge n. 115 del 2018, la decisione assunta dal Tribunale federale nazionale del 28 settembre scorso con riferimento al format del campionato di serie B;

– che, con riferimento invece al profilo del danno grave ed irreparabile (periculum in mora), vanno poi valutate le conseguenze che, alla luce dell’attuale situazione di fatto, un’eventuale decisione di accoglimento della domanda cautelare proposta con il ricorso in esame potrebbe provocare con riferimento a tutti gli interessi in gioco nella vicenda di che trattasi;

– che, ad avviso del Collegio, proprio comparando gli opposti interessi (ovvero quello della ricorrente a partecipare al campionato di serie B e quello delle parti resistenti a non compromettere il regolare svolgimento, non solo del campionato di serie B, ma anche di quello di Lega Pro), sembra prevalere quello finalizzato a garantire il regolare svolgimento delle competizioni sportive, anche in ragione del fatto che i due campionati risultano ormai in corso di svolgimento da più giornate;

– che, peraltro, l’auspicata acquisizione del titolo a partecipare al campionato di serie B, allo stato, non costituisce una conseguenza immediata dell’eventuale accoglimento nel merito delle domande proposte con il ricorso in esame, anche in ragione del fatto che risultano proposti ricorsi (o comunque potranno essere riproposti ai sensi del citato decreto legge n. 115 del 2018) aventi ad oggetto la legittimità della clausola preclusiva D4 riguardante le modalità di ripescaggio delle squadre interessate (ovvero n. 7 formazioni su – eventuali – tre posti disponibili);

– che, alla luce di quanto sopra esposto, non risultano sussistenti i presupposti per l’accoglimento della domanda cautelare che, va pertanto, respinta;

P.Q.M.

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Prima Ter) respinge la suindicata domanda cautelare.

Compensa le spese della presente fase cautelare.

La presente ordinanza sarà eseguita dall’Amministrazione ed è depositata presso la segreteria del tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti.

Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 9 ottobre 2018 con l’intervento dei magistrati:

Germana Panzironi, Presidente

Daniele Dongiovanni, Consigliere, Estensore

Anna Maria Verlengia, Consigliere

Ricorso Robur Siena

 

Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, oltre a quello del Catania, ha respinto anche il ricorso della Robur Siena avverso la Figc e la Lega B sul blocco dei ripescaggi. Di seguito i dettagli del decreto del TAR:

sul ricorso numero di registro generale 10273 del 2018, proposto da

Robur Siena S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Francesco Di Ciommo, Antonio De Rensis, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Antonio De Rensis in S.Giovanni in Persiceto, via Marconi n. 15;

contro

Lega Nazionale Professionisti Serie A, Lega Italiana Calcio Professionistico, Collegio di Garanzia dello Sport non costituiti in giudizio;
Federazione Italiana Giuoco Calcio, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Giulio Napolitano, Giorgio Vercillo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio del secondo in Roma, piazza di S.p.A.gna, n. 15;
Lega Nazionale Professionisti Serie B, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Avilio Presutti, Marco Laudani, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio del primo in Roma, piazza San Salvatore in Lauro 10;
C.O.N.I., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato Alberto Angeletti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

Ternana Calcio S.p.A., Novara Calcio S.p.A., Virtus Entella S.r.l., Calcio Catania S.p.A., F.C. Pro Vercelli 1892 S.r.l., Procura Generale dello Sport c/o Coni non costituiti in giudizio;

per l’annullamento

previa sospensione dell’efficacia,

unitamente alla remissione del Collegio di Garanzia dello Sport presso il CONI della decisione Prot. n. 00676/18 dell’11.09.2018 emessa dal Collegio di Garanzia dello Sport presso il CONI, nonché di ogni atto presupposto, connesso e/ consequenziale comunque lesivo per la società ricorrente, ancorché dalla medesima non conosciuto ed in particolare delle delibere assunte dall’assemblea della Lega Serie B del 10 e del 30 luglio 2018 inerenti il blocco dei ripescaggi, il calendario della Lega Serie B pubblicato con CU n. 10, nonché le delibere del Commissario Straordinario della FIGC pubblicate con i CU nn. 47, 48 e 49 del 13.08.2018.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio della Federazione Italiana Giuoco Calcio, della Lega Nazionale Professionisti Serie B e del C.O.N.I.;

Vista la domanda di sospensione dell’esecuzione del provvedimento impugnato, presentata in via incidentale dalla parte ricorrente;

Visto l’art. 55 cod. proc. amm.;

Visti tutti gli atti della causa;

Ritenuta la propria giurisdizione e competenza;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 9 ottobre 2018 il Cons. Daniele Dongiovanni e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Considerato che, nell’ambito della presente fase cautelare caratterizzata dalla sommarietà della cognizione, ai fini dell’accoglimento della domanda cautelare, devono sussistere cumulativamente i due presupposti normativamente previsti del fumus boni iuris e del periculum in mora, tanto che la mancanza di uno solo dei predetti requisiti preclude al giudice amministrativo l’adozione di una qualunque misura cautelare;

– che, per quanto riguarda il fumus boni iuris, il ricorso non soddisfa più le necessarie condizioni di procedibilità in quanto la società istante, all’odierna camera di consiglio, ha, da un lato, rinunciato all’unico motivo contenuto nell’impugnativa in esame (riguardante la violazione dell’art. 101 del c.p.c. per non avere il Collegio di garanzia, nella deliberazione dell’11 settembre 2018, rimesso al contradditorio delle parti la questione della competenza degli organi della giustizia sportiva a decidere sul format del campionato di serie B) e, dall’altro, ha chiesto, sempre in camera di consiglio, l’applicazione immediata del decreto legge n. 115 del 2018, l’adozione di una misura cautelare finalizzata ad allargare il format del campionato di serie B a 22 squadre e l’accoglimento della propria domanda di “ripescaggio” in quel campionato;

– che, oltre all’assenza di ogni ritualità prevista dal codice del processo amministrativo nella proposizione delle predette domande (che non consente – come detto – di procedere al loro esame, non essendo state rimesse ritualmente al contraddittorio processuale delle parti e del giudice), la società ricorrente non risulta altresì che abbia ancora impugnato, ai sensi e con le modalità di cui all’art. 1, comma 4, del decreto legge n. 115 del 2018, la decisione assunta dal Tribunale federale nazionale del 28 settembre scorso con riferimento al format del campionato di serie B;

– che, con riferimento invece al profilo del danno grave ed irreparabile (periculum in mora), vanno anche valutate le conseguenze che, alla luce dell’attuale situazione di fatto, un’eventuale decisione di accoglimento della domanda cautelare – laddove praticabile – potrebbe provocare con riferimento a tutti gli interessi in gioco nella vicenda di che trattasi;

– che, ad avviso del Collegio, proprio comparando gli opposti interessi (ovvero quello della ricorrente a partecipare al campionato di serie B e quello delle parti resistenti a non compromettere il regolare svolgimento, non solo del campionato di serie B, ma anche di quello di Lega Pro), sembra prevalere quello finalizzato a garantire il regolare svolgimento delle competizioni sportive, anche in ragione del fatto che i due campionati risultano ormai in corso di svolgimento da più giornate;

– che, peraltro, l’auspicata acquisizione del titolo a partecipare al campionato di serie B non può costituire una conseguenza immediata dell’eventuale accoglimento delle domande (irritualmente) proposte in questa sede, anche in ragione del fatto che risultano proposti ricorsi (o comunque potranno essere riproposti ai sensi del citato decreto legge n. 115 del 2018) aventi ad oggetto la legittimità della clausola preclusiva D4 riguardante le modalità di ripescaggio delle squadre interessate (ovvero n. 7 formazioni su – eventuali – tre posti disponibili);

– che, alla luce di quanto sopra esposto, non risultano sussistenti i presupposti per l’accoglimento della domanda cautelare che, va pertanto, respinta;

P.Q.M.

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Prima Ter) respinge la suindicata domanda cautelare.

Compensa le spese della presente fase cautelare.

La presente ordinanza sarà eseguita dall’Amministrazione ed è depositata presso la segreteria del tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti.

Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 9 ottobre 2018 con l’intervento dei magistrati:

Germana Panzironi, Presidente

Daniele Dongiovanni, Consigliere, Estensore

Anna Maria Verlengia, Consigliere

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La situazione continua a essere grave, ma non accenna a diventare seria. L’ennesimo giorno decisivo tra calcio e tribunali si risolve in un nulla di fatto, con un nuovo coup de théâtre di FIGC e Lega B, sempre più intenzionate a rendere grottesca la stagione 2018/2019. Riassumiamo: il TAR Lazio avrebbe dovuto pronunciarsi sull’istanza cautelare di federcalcio e seconda serie, relativa alla sentenza del Collegio di Garanzia del CONI che prevedeva la riammissione della Virtus Entella in Serie B. A poche ore dall’udienza, la richiesta sospensiva viene però ritirata, perché nel frattempo la stessa Lega B ha rifiutato l’ammissione del club ligure, e quindi ora vi è da aspettare il giudizio di merito. Atteso, per farsi un’idea, da novembre in poi. In pratica la Lega B vince per essersi resa inadempiente e per inedia, replicando quanto già successo con le richieste di ripescaggio avanzate da Ternana, Novara, Siena, Catania e Pro Vercelli (oltre alla stessa Entella).

In quel caso, FIGC e Lega B hanno sostanzialmente vinto la battaglia legale (risarcimenti permettendo) perché la federcalcio non ha mai diramato una graduatoria ufficiale delle squadre che avrebbero avuto diritto al ripescaggio. In questo caso, vincono perché non chiedono la sospensiva di un provvedimento a cui non hanno mai dato seguito. Surreale. Cosa succederà? L’Entella ha due strade: adeguarsi e aspettare il giudizio di merito, giocando intanto in Serie C, con tutte le difficoltà che questo può comportare, anche per la delicata posizione della Viterbese (ancora ferma a zero partite giocate perché con l’Entella in B sarebbe spostata nel girone A). Oppure tentare la via del giudizio di ottemperanza, i cui tempi però non è detto che siano sufficientemente rapidi. Il tutto, ripetiamo, risarcimenti permettendo: la vittoria potrebbe diventare di Pirro, perché se l’Entella e le altre società riusciranno a dimostrare di aver subito un danno economico le 19 società di B saranno costrette ad aprire i cordoni della borsa, probabilmente ben oltre gli spiccioli risparmiati con questa farsa.

Per completare il quadro, la Lega B è pronta all’ennesima giravolta di un meccanismo che non sta più in piedi. Balata ha sempre sostenuto che la sua lega (con un peso elettorale ininfluente) alle prossime elezioni federali avrebbe appoggiato il candidato presidente sostenuto dalla Lega Serie A. Che si avvia a dare il suo appoggio a Gabriele Gravina. Un po’ perché alternative non ve ne sono, un po’ perché qualcuno si sarà reso conto che sarebbe stata la scelta più logica già il 29 gennaio. Si può discutere della logicità di un peso elettorale così decisivo per Lega Pro e LND, probabilmente se ne discuterà. Finché c’è, però, non si può ignorare. Tornando alla Lega B, a breve avrà anch’essa due strade: appoggiare Gravina, cioè il candidato della Lega Pro, cioè l’unico presidente che nel caos abbia cercato di rispettare le regole. Oppure schierarsi a un’opposizione senza capo né coda, ma almeno rimanere coerente. Quel che sarà, per il futuro di Entella e Viterbese, per le scelte elettorali e non della Lega B, lo attendiamo con grande ansia e curiosità. Per ora, registriamo l’ennesimo triste colpo di scena di un’estate che ci ha resi ridicoli agli occhi di un qualsiasi osservatore estero. Con liguri e laziali ancora impantanati nel limo di un calcio incapace di muoversi. Ci può consolare il 22 ottobre: inizierà un nuovo corso, e a quel punto le decisioni saranno prese da chi queste vicende le ha vissute. C’è solo da aspettare, perché il calcio italiano abbia di nuovo qualcuno in grado di tenere dritto il timone e restituirgli quel minimo di credibilità che ci era rimasta e che abbiamo deciso di giocarci nelle aule dei tribunali.

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