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6 ore fa, altoforno ha scritto:

Le spiegazioni al calo di tifo sono tante ma questa è senz'altro convincente. Io dico una cosa sola: una e una sola volta nella vita avremo la possibilità di vedere la serie A? La C fa schifo e infatti non sto andando allo stadio ma la vedo solo in TV, ma anche la B fatta con Longarini per anni non era così esaltante, tra salvezze risicate, derby regolarmente persi e ricatti morali. Per me ci sono piche alternative: quest'anno serie B, l'anno prossimo puntare con decisione alla A e poi rifare lo stadio in maniera più confortevole e migliore per far sentire il tifo. E quest'anno voglio anche Coppa Italia di C e Supercoppa. Di meno non mi accontento.... Poi torno allo stadio con gioia, e vedrai che tornano anche molti altri. Peccato che non accadrà.

 

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1 ora fa, Mizio ha scritto:

Una vicenda come quella è stata storica in negativo per la Ternana. Uno squadrone con Zampagna e Borgobello, in testa alla serie B insieme all'Atalanta. Mi ricordo il Cagliari a Terni subire di brutto nel primo tempo e andare sotto con un gran gol di Borgo lanciato da Zampagna. Il secondo tempo tutti fermi e Cagliari a pareggiare. Una stagione e una delusione di cui nessuno ci risarcirà mai.

 

Io di quella stagione ricordo che si giocava di sabato e puntualmente a fine stagione ogni sera facevano il servizio su qualche squadra che festeggiava 

 

UN CORBO A TUTTI QUANTI NESSUNO ESCLUSO 

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Si, quella stagione è stato il punto di svolta, poteva esserlo in positivo, lo è stato in negativo.

Da allora il calcio e il modo di vivere lo stadio è cambiato talmente tanto (e per tutti) che non ha molto senso fare paragoni, aggiungendo il fatto che a differenza degli altri noi abbiamo avuto pure l’aggravante Longarini...ero sicuro che uscito di scena lui le cose non sarebbero cambiate tanto e anche stavolta cristo ci ha bastonato con l’incredibile stagione scorsa. Abbiamo 2/3.000 persone che seguirebbero la Ternana ovunque, e secondo me non è poco, per riavvicinarsi ai numeri dei tempi che non torneranno a noi come a tutti ormai serve il sogno, quello che ci è stato tolto 15 anni fa.

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52 minuti fa, Giorgio Falletti ha scritto:

Si, quella stagione è stato il punto di svolta, poteva esserlo in positivo, lo è stato in negativo.

Da allora il calcio e il modo di vivere lo stadio è cambiato talmente tanto (e per tutti) che non ha molto senso fare paragoni, aggiungendo il fatto che a differenza degli altri noi abbiamo avuto pure l’aggravante Longarini...ero sicuro che uscito di scena lui le cose non sarebbero cambiate tanto e anche stavolta cristo ci ha bastonato con l’incredibile stagione scorsa. Abbiamo 2/3.000 persone che seguirebbero la Ternana ovunque, e secondo me non è poco, per riavvicinarsi ai numeri dei tempi che non torneranno a noi come a tutti ormai serve il sogno, quello che ci è stato tolto 15 anni fa.

Insomma...Io non mi accontento. Faccio un esempio: 3.000 tifosi sono lo zoccolo duro del Basket a Rieti. Credo che, almeno per la serie C, bisogna anche tener presente il costo del biglietto, per uno stadio scomodo, per il freddo e la pioggia nelle stagioni invernali, per uno spettacolo onestamente di basso livello e non sapendo quasi mai quando si giocherà con un certo anticipo. Se pensiamo, che da quest’anno, per quanto ci riguarda, con meno di 40euro ti vedi tutte le partite in casa e in trasferta, magari una politica di prezzi molto, molto bassi, un minimo aiuterebbe.

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2 minuti fa, paolo65 ha scritto:

Insomma...Io non mi accontento. Faccio un esempio: 3.000 tifosi sono lo zoccolo duro del Basket a Rieti. Credo che, almeno per la serie C, bisogna anche tener presente il costo del biglietto, per uno stadio scomodo, per il freddo e la pioggia nelle stagioni invernali, per uno spettacolo onestamente di basso livello e non sapendo quasi mai quando si giocherà con un certo anticipo. Se pensiamo, che da quest’anno, per quanto ci riguarda, con meno di 40euro ti vedi tutte le partite in casa e in trasferta, magari una politica di prezzi molto, molto bassi, un minimo aiuterebbe.

Sono d’accordo, si potrebbe fare di più, ormai però secondo me è proprio cambiato il concetto di stadio e di spettacolo, tutti gli elementi che citi (stadio scomodo, freddo o del gioco indegno in campo) un po’ di anni fa interessavano a pochi, oggi con la trasformazione completa del calcio in prodotto commerciale lo stadio subisce la concorrenza di tutte le altre forme di intrattenimento per questo dico che avere uno zoccolo duro di 3.000 persone non è malaccio.

Non è questione di accontentarsi ma di essere realisti, ahimè 

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Visto che tanti hanno giustamente citato l emorragia de ternani emigrati e la non integrazione degli stranieri che hanno preso il loro posto, non sarebbe ora de inizia a pensa che la Ternana po esse un buon modo per inizia a integra ste persone nel tessuto sociale?

Infondo i ternani (e gli italiani) de domani saranno i figli de queste persone, che ce piaccia o meno a parla dialetto ternano e mette in fuga i perugini tra 50 anni saremo più neri che bianchi!

Forse se potrebbe organizza qualcosa per coinvolge ste persone come avviene in poche realtà illuminate (st pauli, virtus verona), ripeto, sarebbe un modo carino per aiuta ste persone a riconoscesse in una comunità (quale luogo e situazione migliore per sentirsi tutti parte de qualcosa se non lo stadio?) e crea integrazione risolvendo anche tanti problemi sociali!

Modificato da Fievel
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Unico modo per riportare gente allo stadio:
Vincere
Ma no una partita, devi dare vita a un ciclo che ti possa vedere protagonista per un bel po', sempre competitivo, con risultati importanti, promozioni, posizioni di vertice ecc
Il grande pubblico ternano si è formato in seguito alle stagioni esaltanti degli anni 60/70.
Se poi negli ultimi 16 anni hai vissuto tutte le tragedie sportive che un tifoso medio non conoscerebbe manco in tutta una vita come pretendi di poter allevare nuove generazioni?
Anche uno stadio nuovo e confortevole aiuterebbe ma se non vinci é cmq tutto Un cazzo

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14 minuti fa, ZITTIMBò ha scritto:

Unico modo per riportare gente allo stadio:
Vincere
Ma no una partita, devi dare vita a un ciclo che ti possa vedere protagonista per un bel po', sempre competitivo, con risultati importanti, promozioni, posizioni di vertice ecc
Il grande pubblico ternano si è formato in seguito alle stagioni esaltanti degli anni 60/70.
Se poi negli ultimi 16 anni hai vissuto tutte le tragedie sportive che un tifoso medio non conoscerebbe manco in tutta una vita come pretendi di poter allevare nuove generazioni?
Anche uno stadio nuovo e confortevole aiuterebbe ma se non vinci é cmq tutto Un cazzo

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Esattemente, è relativamente semplice portare gento allo stadio: vincere le partite e stare in alto in classifica.

Per esempio, tanti che seguono la Ternana oggi dei più giovani hanno iniziato a interessarsi di Ternana l'anno della promozione in B con Toscano. Prima non sapevano manco che era la Ternana e ora non se ne perdono una. Guarda caso è l'anno in cui siamo stati tra le prime posizioni in classifica.

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Il 9/12/2018 Alle 08:24, altoforno ha scritto:

Le spiegazioni al calo di tifo sono tante ma questa è senz'altro convincente. Io dico una cosa sola: una e una sola volta nella vita avremo la possibilità di vedere la serie A? La C fa schifo e infatti non sto andando allo stadio ma la vedo solo in TV, ma anche la B fatta con Longarini per anni non era così esaltante, tra salvezze risicate, derby regolarmente persi e ricatti morali. Per me ci sono piche alternative: quest'anno serie B, l'anno prossimo puntare con decisione alla A e poi rifare lo stadio in maniera più confortevole e migliore per far sentire il tifo. E quest'anno voglio anche Coppa Italia di C e Supercoppa. Di meno non mi accontento.... Poi torno allo stadio con gioia, e vedrai che tornano anche molti altri. Peccato che non accadrà.

 

Viviamo tutti per questo.

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piccolo PS sulla questione numero di spettatori.

 

C'è un altro fattore che ci dimentichiamo: si chiama EMIGRAZIONE dei giovani ternani.

 

A Terni c'è il 50% di disoccupazione giovanile. Per fare un piccolo esempio, il 50% di chi faceva le superiori con me, oggi vive e lavora fuori Terni da anni oramai. Idem tanti giovani che usciti dalle superiori prendono un biglietto di sola andata per il nord/estero, per poi tornare solo a Natale, forse a Pasqua. Questo è un fenomeno nuovo. Un fenomeno assente fino agli anni 80-90. Solo questo fattore toglie almeno 1000 presenze fisse al liberati. Almeno.

 

 

Modificato da Lu Cecco
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1 ora fa, ZITTIMBò ha scritto:

Unico modo per riportare gente allo stadio:
Vincere
Ma no una partita, devi dare vita a un ciclo che ti possa vedere protagonista per un bel po', sempre competitivo, con risultati importanti, promozioni, posizioni di vertice ecc
Il grande pubblico ternano si è formato in seguito alle stagioni esaltanti degli anni 60/70.
Se poi negli ultimi 16 anni hai vissuto tutte le tragedie sportive che un tifoso medio non conoscerebbe manco in tutta una vita come pretendi di poter allevare nuove generazioni?
Anche uno stadio nuovo e confortevole aiuterebbe ma se non vinci é cmq tutto Un cazzo
 

geniale analisi

 

anche perchè l'alternativa (per riportare gente allo stadio) sarebbe:

perdere

Ma no una partita, devi dare vita a un ciclo che ti possa vedere sconfitto per un bel po', sempre non competitivo, con pessimi risultati, retrocessioni, posizioni di bassa classifica ecc

Anche uno stadio fatiscente e scomodo aiuterebbe

 

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1 ora fa, Lu Cecco ha scritto:

piccolo PS sulla questione numero di spettatori.

 

C'è un altro fattore che ci dimentichiamo: si chiama EMIGRAZIONE dei giovani ternani.

 

A Terni c'è il 50% di disoccupazione giovanile. Per fare un piccolo esempio, il 50% di chi faceva le superiori con me, oggi vive e lavora fuori Terni da anni oramai. Idem tanti giovani che usciti dalle superiori prendono un biglietto di sola andata per il nord/estero, per poi tornare solo a Natale, forse a Pasqua. Questo è un fenomeno nuovo. Un fenomeno assente fino agli anni 80-90. Solo questo fattore toglie almeno 1000 presenze fisse al liberati. Almeno.

 

 

Le piu' preziose, poi. I giovani. Lo dico da tempo. Ma a Terni che ce frega, quando perdi i tuoi figli perche' se hanno un minimo di ambizione, devono andare fuori, perdi tutto. Perdi il futuro. Anche allo stadio. 

@Fievel ha commentato sul discorso immigrati, ma questa e' una citta' che non riesce ad organizzare e intehrare i ternani, figurati gli immigrati. 

Il centro sociale e' sempre vuoto, i ragazzi della curva non ci si mischiano, oggi ci vuole organizzazione e pianificazione ma questa citta', storicamente, non ha mai avuto questa capacita'.

Inoltre, io di ragazzi e ragazzini non ne vedo comunque tanti allo stadio. Il calcio, uno spettacolo per loro gia' scadente, sembra proprio una cosa per vecchietti e adulti maturi qui (ma anche altrove). Non li diverte, e scelgono altro (quei pochi cui interessa).

 

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1 ora fa, Lu Cecco ha scritto:

Idem tanti giovani che usciti dalle superiori prendono un biglietto di sola andata per il nord/estero, per poi tornare solo a Natale, forse a Pasqua. Questo è un fenomeno nuovo. Un fenomeno assente fino agli anni 80-90. Solo questo fattore toglie almeno 1000 presenze fisse al liberati. Almeno.

 

il problema è ben noto

tant'è che bandecchi sta pensando di risolverlo concentrando tutte le partite della ternana nelle settimane di natale e pasqua (anche con tre/quattro partite al giorno, se necessario) per recuperare circa 1000 presenze fisse

 

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4 ore fa, Lu Cecco ha scritto:

piccolo PS sulla questione numero di spettatori.

 

C'è un altro fattore che ci dimentichiamo: si chiama EMIGRAZIONE dei giovani ternani.

 

A Terni c'è il 50% di disoccupazione giovanile. Per fare un piccolo esempio, il 50% di chi faceva le superiori con me, oggi vive e lavora fuori Terni da anni oramai. Idem tanti giovani che usciti dalle superiori prendono un biglietto di sola andata per il nord/estero, per poi tornare solo a Natale, forse a Pasqua. Questo è un fenomeno nuovo. Un fenomeno assente fino agli anni 80-90. Solo questo fattore toglie almeno 1000 presenze fisse al liberati. Almeno.

 

 

Verissimo anche questo. 

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Se c'era una partita sentita, volta allo stadio si andava sapendo anche che la giornata oltre lo sport, poteva riservare anche qualche altra cosetta. Chi ci andava per partecipare, chi per vedere. E poi si andava per ammirare il tifo, le coreografie, cose oggi impossibili o estremamente complicate

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7 minuti fa, paolo65 ha scritto:

Se c'era una partita sentita, volta allo stadio si andava sapendo anche che la giornata oltre lo sport, poteva riservare anche qualche altra cosetta. Chi ci andava per partecipare, chi per vedere. E poi si andava per ammirare il tifo, le coreografie, cose oggi impossibili o estremamente complicate

Esatto!! Parliamoci chiari, è vero che il livello in campo era più alto, ma non è fosse ogni volta Real-Barcellona eh, si andava allo stadio anche (anzi, per molti, soprattutto) per lo spettacolo fuori dal campo e per la partecipazione con cui si viveva la partita.

Per questo insisto nel dire che confrontare i numeri di quegli anni con oggi non ha proprio senso, e lo dico da nostalgico e da incazzato per aver vissuto solo la coda finale di quel gran spettacolo popolare che era, una volta, il calcio.

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5 ore fa, Giorgio Falletti ha scritto:

Esatto!! Parliamoci chiari, è vero che il livello in campo era più alto, ma non è fosse ogni volta Real-Barcellona eh, si andava allo stadio anche (anzi, per molti, soprattutto) per lo spettacolo fuori dal campo e per la partecipazione con cui si viveva la partita.

Per questo insisto nel dire che confrontare i numeri di quegli anni con oggi non ha proprio senso, e lo dico da nostalgico e da incazzato per aver vissuto solo la coda finale di quel gran spettacolo popolare che era, una volta, il calcio.

Perfetto

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