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babylon

UN 2018 TUTTO DA DIMENTICARE

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Domani con la gara di Rimini si chiude ufficialmente il 2018 , un anno per noi da dimenticare, e mi verrebbe da dire uno dei tanti, certo questo è stato uno dei peggiori, e questa gestione in un anno e mezzo ha fatto sfracelli, ma mi chiedo....riusciremo un giorno a scrivere..... "è stato un anno positivo"????

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Ricorderò il 2018 come l'anno in cui il pelatone e il resto del baraccone (con la collaborazione straordinaria di buona parte dei tifosi) sono riusciti ad allontanarmi da una delle passioni della mia vita. Ho quasi timore ad augurarmi una liberazione da questi, visto che quendo ci siamo augurati la liberazione dalla gestione precedente poi so arrivati questi, con gli ottimi risultati che tutti conosciamo. Lo step successivo non so quale potrebbe essere, non riesco nemmeno ad immaginarlo e probabilmente è meglio non farlo.

 

Prima o poi una gestione normale ce l'avremo pure noi... magari la vedranno i nostri figli o i nostri nipoti, ma ce l'avremo.

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1 ora fa, Tomas Milian ha scritto:

Ricorderò il 2018 come l'anno in cui il pelatone e il resto del baraccone (con la collaborazione straordinaria di buona parte dei tifosi) sono riusciti ad allontanarmi da una delle passioni della mia vita. Ho quasi timore ad augurarmi una liberazione da questi, visto che quendo ci siamo augurati la liberazione dalla gestione precedente poi so arrivati questi, con gli ottimi risultati che tutti conosciamo. Lo step successivo non so quale potrebbe essere, non riesco nemmeno ad immaginarlo e probabilmente è meglio non farlo.

 

Prima o poi una gestione normale ce l'avremo pure noi... magari la vedranno i nostri figli o i nostri nipoti, ma ce l'avremo.

Come diceva He-man quanno spignevi il pulsante "sarà dura ma ce la faremo"

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annus horribilis della passione rossoverde, messa veramente a dura prova. questi so riusciti nell'impresa impossibile de famme vedé la maglia delle fere e piagne... de sperà che nessuno me regali niente della ternana per non vedé quella scritta de merda. peggio ancora dei risultati sul campo e de quella retrocessione da cecassene...

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2 ore fa, Tomas Milian ha scritto:

Ricorderò il 2018 come l'anno in cui il pelatone e il resto del baraccone (con la collaborazione straordinaria di buona parte dei tifosi) sono riusciti ad allontanarmi da una delle passioni della mia vita. Ho quasi timore ad augurarmi una liberazione da questi, visto che quendo ci siamo augurati la liberazione dalla gestione precedente poi so arrivati questi, con gli ottimi risultati che tutti conosciamo. Lo step successivo non so quale potrebbe essere, non riesco nemmeno ad immaginarlo e probabilmente è meglio non farlo.

 

Prima o poi una gestione normale ce l'avremo pure noi... magari la vedranno i nostri figli o i nostri nipoti, ma ce l'avremo.

Anche io quasi completamente allontanato...la retrocessione è stata una gran mazzata soprattutto perché prevedibile e prevista per come hanno gestito la scorsa stagione. 

Considerato che venivamo da 15 anni di gestioni longariniane ove si sono vissute situazioni surreali, la nausea è giunta a livelli intollerabili...

Ciò premesso, a differenza tua vedo il futuro nero se quest’anno non verremo promossi. 

Il circo abbandonerà lo scenario e la crisi economica generale e locale non consentirà un valido ricambio, indi per cui prevedo la sparizione dal calcio nel giro di poco tempo (con probabile finale traghettato da qualche faccendiere alla italica maniera). 

Modificato da longarinivattene!

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Terni è una cittá che deve ripartire da zero..a tutti i livelli, Ternana compresa...è come se ci trovassimo nel 1945 ...distrutta dai bombardamenti....in questo caso le bombe sono state  ( oltre quelle de Faustini) meno fragorose ma più profonde..molto di più

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29 minuti fa, angelooo ha scritto:

Ma mides che fine ha fatto?

esattamente non lo so ma credo che si sia allontanato dal Forum in contrasto con la linea fortemente anticusana...

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1 ora fa, altoforno ha scritto:

esattamente non lo so ma credo che si sia allontanato dal Forum in contrasto con la linea fortemente anticusana...

C'ha ragione........è intollerabile l'onda di odio ed opposizione a questa nostra società che si manifesta in questo forum....

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io credo che il declino, aldilà delle peculiarità che si debbano necessariamente riconoscere alla vicenda ternana grazie a gestioni societarie scellerate, interessi il calcio in generale. Diceva il giudice Falcone: “la mafia è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha avuto un inizio e avrà una fine”. Ecco, il calcio è un fatto umano, impossibile pensare che si perpetui in eterno, più logico pensare che il declino innescatosi da una decina d’anni a questa parte non sia altro che l’inizio della fine. Le paytv con la conseguente desertificazione degli stadi, gli scandali societari, le scommesse che a ogni livello ne hanno minato la credibilità, la crisi economica devastante, il disinteresse dei giovani ormai attratti da cose diverse (e anche da sport diversi, vedi per esempio il rugby), indicano che da qui ai prossimi 20 anni il calcio, per come noi italiani lo abbiamo sempre inteso (sport nazionale, fenomeno di massa, fede nei colori della propria città ecc.), non esisterà più o sarà fortemente ridimensionato. Bisogna farsene una ragione. Non bisogna meravigliarsi del fatto che nessun valido imprenditore abbia a interessarsi di rilevare una società calcistica, ancorché di lunga tradizione come può essere quella Ternana. Il calcio perde spettatori, li perde dagli stadi, inizia a perderli anche dalla tv, perde praticanti, restano le violenze, gli scandali e poco altro. Dunque un imprenditore sano non ha più interesse a impegnarsi in questo settore. E quando capita ogni tanto di assistere a qualche “miracolo” (vedi Latina), c’è sempre la magagna sotto... 

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16 minuti fa, pietro ha scritto:

io credo che il declino, aldilà delle peculiarità che si debbano necessariamente riconoscere alla vicenda ternana grazie a gestioni societarie scellerate, interessi il calcio in generale. Diceva il giudice Falcone: “la mafia è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha avuto un inizio e avrà una fine”. Ecco, il calcio è un fatto umano, impossibile pensare che si perpetui in eterno, più logico pensare che il declino innescatosi da una decina d’anni a questa parte non sia altro che l’inizio della fine. Le paytv con la conseguente desertificazione degli stadi, gli scandali societari, le scommesse che a ogni livello ne hanno minato la credibilità, la crisi economica devastante, il disinteresse dei giovani ormai attratti da cose diverse (e anche da sport diversi, vedi per esempio il rugby), indicano che da qui ai prossimi 20 anni il calcio, per come noi italiani lo abbiamo sempre inteso (sport nazionale, fenomeno di massa, fede nei colori della propria città ecc.), non esisterà più o sarà fortemente ridimensionato. Bisogna farsene una ragione. Non bisogna meravigliarsi del fatto che nessun valido imprenditore abbia a interessarsi di rilevare una società calcistica, ancorché di lunga tradizione come può essere quella Ternana. Il calcio perde spettatori, li perde dagli stadi, inizia a perderli anche dalla tv, perde praticanti, restano le violenze, gli scandali e poco altro. Dunque un imprenditore sano non ha più interesse a impegnarsi in questo settore. E quando capita ogni tanto di assistere a qualche “miracolo” (vedi Latina), c’è sempre la magagna sotto... 

Analisi molto precisa ma sicuramente molto italiana.

Nel senso che, secondo me, nel resto d'Europa le cose vanno decisamente meglio.

E con stadi decenti non c'è paytv che tenga...la gente ci va.

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3 ore fa, adriatico ha scritto:

Analisi molto precisa ma sicuramente molto italiana.

Nel senso che, secondo me, nel resto d'Europa le cose vanno decisamente meglio.

E con stadi decenti non c'è paytv che tenga...la gente ci va.

Concordo. Aggiungo che nel resto d’Europa TUTTO va decisamente meglio.

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4 ore fa, pietro ha scritto:

io credo che il declino, aldilà delle peculiarità che si debbano necessariamente riconoscere alla vicenda ternana grazie a gestioni societarie scellerate, interessi il calcio in generale. Diceva il giudice Falcone: “la mafia è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha avuto un inizio e avrà una fine”. Ecco, il calcio è un fatto umano, impossibile pensare che si perpetui in eterno, più logico pensare che il declino innescatosi da una decina d’anni a questa parte non sia altro che l’inizio della fine. Le paytv con la conseguente desertificazione degli stadi, gli scandali societari, le scommesse che a ogni livello ne hanno minato la credibilità, la crisi economica devastante, il disinteresse dei giovani ormai attratti da cose diverse (e anche da sport diversi, vedi per esempio il rugby), indicano che da qui ai prossimi 20 anni il calcio, per come noi italiani lo abbiamo sempre inteso (sport nazionale, fenomeno di massa, fede nei colori della propria città ecc.), non esisterà più o sarà fortemente ridimensionato. Bisogna farsene una ragione. Non bisogna meravigliarsi del fatto che nessun valido imprenditore abbia a interessarsi di rilevare una società calcistica, ancorché di lunga tradizione come può essere quella Ternana. Il calcio perde spettatori, li perde dagli stadi, inizia a perderli anche dalla tv, perde praticanti, restano le violenze, gli scandali e poco altro. Dunque un imprenditore sano non ha più interesse a impegnarsi in questo settore. E quando capita ogni tanto di assistere a qualche “miracolo” (vedi Latina), c’è sempre la magagna sotto... 

Esatto!!!!

Non è che non ci sono Imprese che potrebbero investire nel calcio perché c’è la fantomatica crisi, ma perché il calcio ha perso l’interesse che aveva!!!!

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1 ora fa, Woodstock'73 ha scritto:

Esatto!!!!

Non è che non ci sono Imprese che potrebbero investire nel calcio perché c’è la fantomatica crisi, ma perché il calcio ha perso l’interesse che aveva!!!!

👍

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5 ore fa, pietro ha scritto:

io credo che il declino, aldilà delle peculiarità che si debbano necessariamente riconoscere alla vicenda ternana grazie a gestioni societarie scellerate, interessi il calcio in generale. Diceva il giudice Falcone: “la mafia è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha avuto un inizio e avrà una fine”. Ecco, il calcio è un fatto umano, impossibile pensare che si perpetui in eterno, più logico pensare che il declino innescatosi da una decina d’anni a questa parte non sia altro che l’inizio della fine. Le paytv con la conseguente desertificazione degli stadi, gli scandali societari, le scommesse che a ogni livello ne hanno minato la credibilità, la crisi economica devastante, il disinteresse dei giovani ormai attratti da cose diverse (e anche da sport diversi, vedi per esempio il rugby), indicano che da qui ai prossimi 20 anni il calcio, per come noi italiani lo abbiamo sempre inteso (sport nazionale, fenomeno di massa, fede nei colori della propria città ecc.), non esisterà più o sarà fortemente ridimensionato. Bisogna farsene una ragione. Non bisogna meravigliarsi del fatto che nessun valido imprenditore abbia a interessarsi di rilevare una società calcistica, ancorché di lunga tradizione come può essere quella Ternana. Il calcio perde spettatori, li perde dagli stadi, inizia a perderli anche dalla tv, perde praticanti, restano le violenze, gli scandali e poco altro. Dunque un imprenditore sano non ha più interesse a impegnarsi in questo settore. E quando capita ogni tanto di assistere a qualche “miracolo” (vedi Latina), c’è sempre la magagna sotto... 

 

1 ora fa, Woodstock'73 ha scritto:

Esatto!!!!

Non è che non ci sono Imprese che potrebbero investire nel calcio perché c’è la fantomatica crisi, ma perché il calcio ha perso l’interesse che aveva!!!!

Mmmhhh sarebbe tutto vero se non fosse che gli stadi vuoti esistono solo da noi. In Germania, Inghilterra, Spagna, Francia sono sempre pieni. Scusate eh, ma il modo in cui è stato gestito il calcio da noi non vi fa pensare niente? La mafia avrebbe fatto molto meglio. Partite vendute, società che falliscono, arbitri comprati, organi di giustizia sportiva che agiscono senza applicare il diritto ma solo su indicazione dei vari Lotito e co, gente che già da tempo comprava gli arbitri (ma questa estate ve la siete scordata?). Arbitraggi sospetti ormai ad ogni partita, regolamento applicato a cazzo di cane e in modo diverso a seconda della squadra, anche il VAR, accortisi che creava qualche problemino nella "gestione mafiosa" delle partite è stato depotenziato.
E ci chiediamo perchè il calcio in Italia è in declino? Anzi è da sorprendersi che ci sia ancora qualche tonto che abbocca.

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Non apprezzo per niente questa società, ma sinceramente la mia passione per la Ternana è rimasta immutata.

 

Le varie malefatte non hanno scalfito di una virgola la mia fede calcistica, che cerco di trasmettere a mio figlio di 4 anni. 

  • Voto Positivo 1

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5 hours ago, adriatico said:

Analisi molto precisa ma sicuramente molto italiana.

Nel senso che, secondo me, nel resto d'Europa le cose vanno decisamente meglio.

E con stadi decenti non c'è paytv che tenga...la gente ci va.

E negli USA il “soccer” sembra stia finalmente decollando. Stadi pieni per MLS e tutti i bambini (e bambine) a giocare. 

Certo è un modello del tutto diverso da quello italiano degli anni 60-70-80.

Credo che però il modello di quegli anni non possa più esistere in quanto molto legato al mondo dell’associazionismo (chi finanzia oggi le Dinamo? Chi le Virtus?)

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12 ore fa, babylon ha scritto:

Domani con la gara di Rimini si chiude ufficialmente il 2018 , un anno per noi da dimenticare

c'e' ancora fino al 31 notte per vedere Bandecchi in manette, questo cambierebbe radicalmente la mia impressione sul 2018.

  • Grazie 1

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3 ore fa, torquemada ha scritto:

Per favore, ditemi come fare per dimenticarlo......che io da solo......non ce la faccio.

non è facile. Te dovresti droga’ pesante 

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13 ore fa, tigellone ha scritto:

E negli USA il “soccer” sembra stia finalmente decollando. Stadi pieni per MLS e tutti i bambini (e bambine) a giocare. 

Certo è un modello del tutto diverso da quello italiano degli anni 60-70-80.

Credo che però il modello di quegli anni non possa più esistere in quanto molto legato al mondo dell’associazionismo (chi finanzia oggi le Dinamo? Chi le Virtus?)

c'era anche una libertà che le generazioni dei nati dagli anni 80' in poi non conoscono più. non solo eravamo parte integrante dello spettacolo, lo spettacolo la maggior parte delle volte lo facevamo noi. inoltre soldi e media hanno fatto si che chi manovra il calcio abbia massacrato tanto la vita da stadio quanto lo sport.

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15 ore fa, Woodstock'73 ha scritto:

Esatto!!!!

Non è che non ci sono Imprese che potrebbero investire nel calcio perché c’è la fantomatica crisi, ma perché il calcio ha perso l’interesse che aveva!!!!

Ah quindi non è vero che c'è in atto - e perdurerà sine die - una crisi economica che ha messo in ginocchio realtà come la nostra, in cui oramai, in tanti - me compreso - devono decidere se spendere i soldi per andare allo stadio o comperare un paio di filoni di pane.

Questo per dire che le mancate presenze allo stadio, e quindi l'appetibilità di una piazza calcistica, dipendono anche da questo.

 

Concordo in toto con l'analisi fatta dall'utente Pietro, oramai il calcio in Italia è una colossale lavatrice, e l'interesse a mantenerlo in piedi esiste solo per questo scopo. Non si possono prendere ad esempio paesi come la Germania ed altri in europa perché stanno almeno 25 anni avanti a noi in tutto, dalle strutture sportive, alla "pulizia" di tutte le componenti dalle società, alla FIGC, alle leghe - più simili ad associazioni a delinquere - all'AIA, associazione di fantocci che guardano più alla propria carriera che al bene delle sport.

 

Chiaramente questo è solo lo specchio, del ben più vasto mare di merda che è la gestione politica di questo paese negli ultimi 40 anni.

Modificato da torquemada
  • Voto Positivo 2

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Il 29/12/2018 Alle 11:08, Tomas Milian ha scritto:

Ricorderò il 2018 come l'anno in cui il pelatone e il resto del baraccone (con la collaborazione straordinaria di buona parte dei tifosi) sono riusciti ad allontanarmi da una delle passioni della mia vita. Ho quasi timore ad augurarmi una liberazione da questi, visto che quendo ci siamo augurati la liberazione dalla gestione precedente poi so arrivati questi, con gli ottimi risultati che tutti conosciamo. Lo step successivo non so quale potrebbe essere, non riesco nemmeno ad immaginarlo e probabilmente è meglio non farlo.

 

Prima o poi una gestione normale ce l'avremo pure noi... magari la vedranno i nostri figli o i nostri nipoti, ma ce l'avremo.

Ecco finalmente un bel pensiero! Che sottoscrivo in toto. Bravo Tomas! Ne approfitto per fare a te e a tutti i bardasci del Forum e alle loro Famiglie, i miei migliori auguri di Buon Anno Nuovo. 😉

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