Vai al contenuto
otap

Paolo Rossi

Messaggi raccomandati

L'ultima intervista che vidi, era bianco cadaverico, si vedeva che stava male! Fece mori di gioia noi italiani, qualche brasiliano si suicido dopo la tripletta che gli fece! Grazie di tutto e riposa in pace!

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

RIP, anno ormai inqualificabile.

Sono nato 2 mesi prima di quella partita memorabile con il Brasile, mia madre mi ha sempre raccontato che ad ogni esultanza e urla io, neonato, piangevo disperato, non capendo che cazzo succedesse ;)

Più tardi, nel 2006, avrei capito che è la gioia più grande che si possa provare a livello sportivo

Grazie Pablito

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Che ANNO DI MERDA! 

 

Un altro eroe della mia infanzia, di quei mitici anni 80.....un altro simbolo dei miei sogni calcistici di bambino.....mio padre che mi raccontava quel mondiale, di cui non ho quasi ricordi (ero troppo piccolo), ma è bello averne ricordi per i suoi racconti, invece di questa sovraesposizione mediatica che oggi abbiamo......

E...

PAOLO ROSSI ERA PABLITO

Che la terra ti sia lieve

 

E VAFFANCULO 2020

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
3 ore fa, Giorgio Falletti ha scritto:

RIP, anno ormai inqualificabile.

Sono nato 2 mesi prima di quella partita memorabile con il Brasile, mia madre mi ha sempre raccontato che ad ogni esultanza e urla io, neonato, piangevo disperato, non capendo che cazzo succedesse ;)

Più tardi, nel 2006, avrei capito che è la gioia più grande che si possa provare a livello sportivo

Grazie Pablito

Quel Mondiale è stato il primo ricordo netto e indelebile che abbia mai avuto del calcio.

Avevo 10 anni, non ero mai stato allo stadio né a Terni né altrove, comprai un album delle figurine dei Mondiali e mi ci appassionai.

La Rai mandava praticamente tutte le partite in diretta e passavo i pomeriggi a guardare le partite, ne saltai pochissime (ricordo ancora oggi che tra le poche che non riuscii a vedere ci furono Francia-Kuwait e Cile-El Salvador, poi vidi praticamente tutto).

Poi, ogni pomeriggio di quel caldissimo giugno 1982, scendevo nel cortile e giocavo a pallone con i miei amichetti , anche più piccoli di me, e raccontavo le gesta di Paolo Rossi...e loro mi guardavano estasiati.

Solo un bambino con l'entusiasmo ingenuo che si può avere nell'infanzia poteva pensare di sfidare l'Argentina di Maradona (sì, sempre lui...già predestinato!) e il Brasile di Falcao, Socrates, Eder, Zico e tantissimi altri campioni, e sperare di vincere.

Quel pomeriggio ero in cucina (che era anche sala da pranzo) con papà (mamma non so dov'era andata ma a lei il calcio non è mai interessato), uno dei miei fratelli aveva 6 mesi e l'altro ancora non era neanche nelle ipotesi...

Con papà passammo il pomeriggio a tifare, lui che era il classico Ternano...non ce la faremo mai (una specie di "semo nati pe tribbolà" versione Azzurri), io da bambino speranzoso non potevo fare a meno di crederci.

E grazie a Paolo Rossi, che quell'indimenticabile pomeriggio divenne Pablito, l'impossibile fu realizzato.

Fu la mia prima immensa gioia da tifoso...non ce ne sono state molte altre ma proprio per questo valgono di più!

Ciao Pablito, ora immagino che starai dando la rivincita a Diego.

Ci mancherai.

 

Modificato da altoforno
  • Mi Piace 1
  • Grazie 1
  • Voto Positivo 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

La prima volta che l'ho visto,giocava con il  L.R.Vicenza di G.B. Fabbri con Filippi,Carrera ,Marangon e.c.c. ed  al Liberati ci fece 3 fistioni . Quella squadra l'anno seguente, arrivò 2 dietro alla Juve e lui vinse la classifica cannonieri entrando nelle grazie di Bearzot.

Giocatore di un'astuzia diabolica con una rapidità di esecuzione impressionante e sempre pronto al momento giusto.

R.I.P grande Campione!!

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

...tristezza infinita...il mio mito-eroe dell'adolescenza...ti dico ancora grazie,insieme a tutti i tuoi compagni per la gioia sportiva piu' grande che ci avete regalato

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
8 ore fa, altoforno ha scritto:

Quel Mondiale è stato il primo ricordo netto e indelebile che abbia mai avuto del calcio.

Avevo 10 anni, non ero mai stato allo stadio né a Terni né altrove, comprai un album delle figurine dei Mondiali e mi ci appassionai.

La Rai mandava praticamente tutte le partite in diretta e passavo i pomeriggi a guardare le partite, ne saltai pochissime (ricordo ancora oggi che tra le poche che non riuscii a vedere ci furono Francia-Kuwait e Cile-El Salvador, poi vidi praticamente tutto).

Poi, ogni pomeriggio di quel caldissimo giugno 1982, scendevo nel cortile e giocavo a pallone con i miei amichetti , anche più piccoli di me, e raccontavo le gesta di Paolo Rossi...e loro mi guardavano estasiati.

Solo un bambino con l'entusiasmo ingenuo che si può avere nell'infanzia poteva pensare di sfidare l'Argentina di Maradona (sì, sempre lui...già predestinato!) e il Brasile di Falcao, Socrates, Eder, Zico e tantissimi altri campioni, e sperare di vincere.

Quel pomeriggio ero in cucina (che era anche sala da pranzo) con papà (mamma non so dov'era andata ma a lei il calcio non è mai interessato), uno dei miei fratelli aveva 6 mesi e l'altro ancora non era neanche nelle ipotesi...

Con papà passammo il pomeriggio a tifare, lui che era il classico Ternano...non ce la faremo mai (una specie di "semo nati pe tribbolà" versione Azzurri), io da bambino speranzoso non potevo fare a meno di crederci.

E grazie a Paolo Rossi, che quell'indimenticabile pomeriggio divenne Pablito, l'impossibile fu realizzato.

Fu la mia prima immensa gioia da tifoso...non ce ne sono state molte altre ma proprio per questo valgono di più!

Ciao Pablito, ora immagino che starai dando la rivincita a Diego.

Ci mancherai.

 

Bellissimo quello che hai scritto....di certo io ero un po' più piccolo, di certo non ricordo nulla dell'82 ma dopo, di certo uno dei primi veri miti calcistici che avevo era quel numero 20, inginocchiato a colpire la palla con la testa verso la rete: Il retro di copertina della Gazzetta dopo la semifinale con la Polonia. E i racconti mitici di mio padre su di lui e su quella Italia. Ma davvero? Si inginocchiò per segnare? E immaginavo mille altre incredibili gesta sportive, e di vincere, dietro al suo esempio, la Coppa del Mondo.

 

Il calcio è mio padre che per mano mi accompagna allo stadio, dunque la Ternana, ma anche i suoi racconti e suggerimenti, e dunque Paolo Rossi, PABLITO, Spagna 1982

Modificato da chetestraceki
  • Voto Positivo 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Questo infame 2020 non ci ha risparmiato dispiaceri, si è preso anche il campione del mondo Paolo Rossi. Ho fatto fatica 

a non commuovermi, un grandissimo che ha regalato la terza stella alla nazionale italiana. Un pensiero e una preghiera

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

C'è già un topic su Sport 24 h però faccio una dedica anche qui, perché Paolo Rossi era il goleador del mondiale, il mito raccontato da mio papà, un altro che, inseguendo i suoi sogni, dal fango ha scalato gradino dopo gradino quella montagna, fino ad arrivare alla gloria.

Che la terra ti sia lieve, grande campione

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
3 ore fa, adriatico ha scritto:

La nazionale del 1982 rimane nel mito anche se non vissuta pienamente ( avevo 4 anni).

PaoloRossi ( tutto attaccato) ne rimane una delle espressioni: battere Argentina e Brasile da outsider penso rimanga una delle imprese. E poi la Polonia di Boniek, la Germania Ovest.


Voglio però essere fuori dal coro: l’Italia dal 1978 fino al 1994 ( escluso Mexico 86) è stata altissimi livelli.

Quella del 1990 delle notti magiche sarebbe stata la vera apoteosi con un grande Mondiale dove Schillaci si “ travestì “ da PaoloRossi ma Maradona ( anzi Goigoechea) ci fermò.

Quella del 1994 perse con il Brasile relativamente meno attrezzato della storia ( dico relativamente perché aveva Romario, Bebeto, Branco, Dunga, Aldair, Taffarel).

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

×

Informazione Importante

Usando questo sito acconsenti ai nostri Termini D'uso. Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Utilizziamo sia cookie tecnici sia cookie di parti terze. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.