Vai al contenuto
Semprerossoverde

Ebola un altro affare?

Messaggi raccomandati

12 ore fa, Cacafocu ha scritto:

Rileggi quanto scrivo: ho parlato di classe "POLITICA E DIRIGENTE" di stampo nazista, ripeto CLASSE POLITICA E DIRIGENTE. Non ho scritto che i tedeschi sono tutti nazisti. Ma ribadisco che la Merkel e tutte le facce che ho postato sono ai posti di comando messi DALLA MAGGIORANZA del popolo tedesco, perchè hanno vinto REGOLARI ELEZIONI.

Quindi mi dispiace ma devi fartene una ragione di questo assunto:" La Germania è guidata, nei suoi ruoli apicali, a seguito di legittime e libere elezioni politiche, da un gruppo di persone inclini a posizioni naziste". 😃

La Merkel sono 15 anni che fa la Cancelliera, evidentemente sta bene alla MAGGIORANZA dei tedeschi. 

e io ho scritto che dieci anni di governo berlusconi non fanno diventare tutti gli italiani berlusciniani, né li fanno essere tutti d'accordo su qualsiasi decisione presa dal coglionotto di arcore. è tanto astrusa come cosa?

inoltre, nazista lo sai che significa? credo che almeno un'idea di nazista tu ce l'abbia... questi, per quanto conservatori ed amanti delle gerarchie, con quelli che si sentono eredi dei nazisti non ci si alleano nemmeno, preferiscono (almeno finora) lasciare i governi locali ad altri piuttosto che fare coalizioni con l'afd. forse è per quello che qualcuno usa tanto facilmente la parola nazista in italia, forse è perché i fascisti in parecchi li hanno già riabilitati.

 

a mio modo di vedere la faccenda è ben diversa e soprattutto è una semplice questione di punti di vista. l'unione europea ricrea in questo momento una situazione simile a quella che si vive in italia. c'è un nord che può essere definito ben organizzato e con parecchio lavoro, e c'è un sud più in difficoltà a livello economico ed organizzativo. ecco, ogni volta che ci sentiamo sto cazzo, ricordiamoci sempre che siamo più a sud di qualcuno, e ogni volta che ci va di fare gli stronzi ricordiamoci che troviamo sempre uno più stronzo di noi. tutto qua.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
12 ore fa, ruber-viridis draco ha scritto:

Perfetto, ma converrai che se un Paese c'arfà cavallo 3 volte nell'incendiare l'Europa significa che al di là dei singoli, dei buoni e cattivi che esistono in tutte le nazioni, o di dx e sx, la Nazione Germania nel suo complesso, ha qualche meccanismo sociale, economico, politico, industriale che ogni 50 anni li porta a confliggere con le altre nazioni.
La stessa cosa vale per l'Italia, se la Mafia imperversa nel nostro Paese da circa 150 anni e nessuno è riuscito a debellarla, significa che qualcosa che non va, ce l'abbiamo, che non vuol dire che Tu o Io siamo mafiosi.

sulla seconda parte sono d'accordissimo, sulla prima un po' meno, ma per il semplice fatto che al di la delle apparenze, tedeschi e italiani si somigliano più di quanto non sembri. a volte c'è un livello di umanità nascosto sotto il rigore e la durezza teutonici che un italiano che non li conosce nemmeno lo sospetta. e non lo scrivo per simpatia verso i tedeschi, lo scrivo per una sorta di onestà intellettuale.

 

il mio prozio mi ha raccontato diverse volte di soldati tedeschi che durante il giorno erano delle macchine e di sera, da soli con lui, si mettevano a piangere e volevano tornare a casa e dalla madre. ovviamente questo è un esempio estremo, ma aiuta a capire una cosa... aiuta a capire quello che ha fatto la follia nazista alla testa della gente. bene, per fortuna i tedeschi dopo tre generazioni vivono ancora con quei sensi di colpa, quelli che da noi sono spariti, perché anche se i fascisti per fortuna erano delle mezze seghe hanno provato anche loro ad incendiare l'europa insieme ai nazisti. e quei sensi di colpa per fortuna vengono tenuti vivi, perché se vuoi far incazzare un tedesco, chiamalo nazista (ovviamente sperando che questo non sia dell'afd).

la grande guerra non la prendo nemmeno in considerazione perché in quel caso il dito sul grilletto ce l'aveva tutta l'europa, tutti convinti di fare un affare con la guerra lampo.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
12 ore fa, Lu Trejo ha scritto:

no beh , solo che m'era sembrato che per tutto l'arco di 20 anni  (che ne so nel 1930? ) avessero '"consegnato ebrei ai nazisti " quando nel 1930 i nazisti praticamente non esistevano, era per capire la semplificazione

di continuare di là non c'ho voglia che devo lavorà :ciao:

hai fatto la festa e te la si goduta...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
6 ore fa, INIGNUTTIBBILE ha scritto:

Mi risulta ci sia una discussione aperta su questo aspetto. Per alcuni ricercatori non si tratterebbe di reinfezione, ma ricaduta di malattia. O forse semplice tampone negativo errato che poi ripositivizza. 

Dicono che nella convalescenza, quando la carica virale diminuisce, i tamponi possono sbagliare più facilmente. Ecco perché possono decretare un negativo che poi a distanza di tempo limitato torna ad essete positivo. 

Occorrerebbe più tempo tra le due infezioni per valutare con certezza questa cosa. 

 

Infine, simpaticamente, mi permetto di non consigliarti di essere "positivo", almeno in questo frangente. 

esattamente, quello che fa si che il dato sui guariti sia così confuso e che nelle statistiche il numero dei guariti torni alcune volte ad abbassarsi. alcuni paesi sono così cauti su questo dato che per giorni o settimane non danno nessuno per guarito.

 

inoltre ho visto che solo tre paesi al mondo (su duecento) non hanno annunciato nessun caso. che cazzo di virus è un virus che è praticamente presente ovunque nel pianeta?

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, A Sotto ha scritto:

Ma si vede gente correndo visti i 200 metri che dice la legge? E corrono con la maschera?

 

200 metri di distanza dall'abitazione equivalgono ad una circonferenza di 1,25 km (da ripetere a piacere), assolutamente sufficiente per una sana corsa.

Consiglio di utilizzare Google Maps e la funzione distanza per calcolare l'area entro cui ci si può muovere a norma di legge.

 

Riguardo la mascherina, trovo molto difficoltoso correre indossandola perché non permette una corretta ossigenazione, almeno la mia. Ma come detto sopra se la strada è deserta e ti tieni a debita distanza da eventuali passanti, è totalmente inutile.

Modificato da callea

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
9 ore fa, A Sotto ha scritto:

Ma si vede gente correndo visti i 200 metri che dice la legge? E corrono con la maschera?

Guarda io sono abbastanza fortunato, sotto casa ho un parchetto con un percorso, ogni giorno c’è gente che si fa una corsetta o porta li il cane. Oggettivamente chi corre li (ma penso anche da altre parti vista la difficoltà di respirare con la stessa) non la porta la mascherina, ma chi per esempio porta a spasso il cane si. Direi comunque che anche qui la percentuale di persone che la indossa si aggira sull’85% delle persone che vedo. Per esempio affacciandomi lato strada principale non ho mai visto nessuno senza. 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
10 ore fa, BuFERA ha scritto:

hai fatto la festa e te la si goduta...

e perchè che ho scritto?

se ti riferisci a " di continuare di là non c'ho voglia che devo lavorà " non è affatto polemica, è che veramente sto lavorando (professione sanitaria al pubblico ,non in ospedale per fortuna)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
26 minuti fa, Manson ha scritto:

Mi lego a questo per dire che un'amica che fa statistiche mi ha messo la pulce...sono andato a vedere, e aveva ragione: malgrado il coronavirus, abbiamo avuto in Italia meno morti finora rispetto agli ultimi anni. Poi la grattata è d'obbligo!  

http://demo.istat.it/bilmens2019gen/index.html (2019)

https://www.italiaora.org/?fbclid=IwAR1fsTKblPq3SSAelGgBwpJVdXffYXu-iy4tjyt-Gj0ctiqT6K4A-RFRROg

Morti Gen-Mar 2017: 192.045

Morti Gen-Mar 2018: 184.991

Morti Gen-Mar 2019: 184.138

Morti Gen-Mar 2020: 166.650

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ah, sul versante politico, qualcuno invocava l'uomo forte: Orban in Ungheria pare si sia assunto pieni poteri per l'emergenza. 

Perché glieli ha dati il Parlamento, ma la legge l'ha promossa e fatta passare egli stesso. Terrà i poteri finché riterrà opportuno per l'emergenza, e intanto pare abbia varato: coprifuoco, uso dei militari, multe e carcere ai giornalisti in caso di fake news.

Ecco, ora vedremo come finirà con l'uomo solo al comando...soprattutto con quell'uomo solo al comando. 

E ciò solleva un altro fallimento dell'Europa, che ora ha nel suo seno (e sin qui tollera) uno Stato in forma e sostanza autoritario (prima lo era solo in sostanza). 

 

  • Voto Positivo 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
32 minuti fa, Lu Generale ha scritto:

Ah, sul versante politico, qualcuno invocava l'uomo forte: Orban in Ungheria pare si sia assunto pieni poteri per l'emergenza. 

Perché glieli ha dati il Parlamento, ma la legge l'ha promossa e fatta passare egli stesso. Terrà i poteri finché riterrà opportuno per l'emergenza, e intanto pare abbia varato: coprifuoco, uso dei militari, multe e carcere ai giornalisti in caso di fake news.

Ecco, ora vedremo come finirà con l'uomo solo al comando...soprattutto con quell'uomo solo al comando. 

E ciò solleva un altro fallimento dell'Europa, che ora ha nel suo seno (e sin qui tollera) uno Stato in forma e sostanza autoritario (prima lo era solo in sostanza). 

 

 

È una delle cose che mi spaventa di più della pandemia. Qualcuno può usarla come pretesto per instaurare una dittatura.

Facile mettere le mani autoritarie in un paese in cui la gente non può nemmeno uscire di casa...

Modificato da callea

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Oggi ci stupiamo degli albanesi, ieri loro si stupirono di noi

Nel 1985 muore Enver Hoxha, dittatore comunista e fanatico maoista che aveva rotto con Tito perché lo considerava troppo moderato. Lascia uno Stato ridotto a meno del terzo mondo. In Albania non si può uscire né entrare, non esiste proprietà privata, chi contesta viene giustiziato in piazza e si può votare un solo partito, l’unico: il Partito del Lavoro dell’Albania. Viene definita “una prigione a cielo aperto”.

Dopo Hoxa seguono governi instabili che compensano errori con orrori: la polizia diventa ancora più aggressiva e la qualità della vita precipita.

Quando nel 1989 viene abbattuto il Muro di Berlino, l’economia albanese è al collasso. Il reddito pro capite annuo è di 750 dollari, i diritti civili sono azzerati. I cittadini, nascosti in casa, puntano le antenne della televisione verso l’Italia e sognano. Trasmissioni come La ruota della fortuna, Giochi senza frontiere, Non è la Rai, il Karaoke, per loro sono la prova che dall’altra parte del mare c’è un paradiso di benessere, libertà, bellezza e futuro.

Così decidono che è meglio morire provando a raggiungerlo che restare lì a morire di fame guardandolo.

GettyImages-955348284-1024x684.jpg

L’8 agosto 1991, a Durazzo, il comandante della nave mercantile Vlora, Halim Milqui, sta sbarcando le scorte di zucchero prese da Cuba. Sente rumori sul molo e vede una folla di civili sfondare il cancello e salire a bordo. Sono decine, poi centinaia, poi migliaia. Alcuni sono armati e lo minacciano di riprendere il largo per portarli in Italia. Non ha scelta, e così facendo si presenta al largo di Brindisi con 20,000 anime.

Le foto fanno il giro del mondo.

Uomini, donne e bambini ridotti in stati pietosi e denutriti raccontano ai giornalisti orrori e miserie impensabili. L’ONU valuta quale sia la soluzione più conveniente a livello economico e politico, mentre il governo italiano si rende conto che sta per affrontare – da solo – un esodo di proporzioni bibliche.

Image-2017-08-12-at-10.37.12-AM-1024x470

Ci vuol poco a capire che i profughi non caleranno, anzi, aumenteranno. Tra i disperati che scappano dalla fame si nascondono banditi che li torturano o derubano del poco che possiedono, e ne approfittano per organizzare traffici di droga ed esseri umani. Andreotti decide che il problema va risolto alla radice, contatta il governo albanese e si offre di aiutarlo con l’unico personale che ha a disposizione: i soldati di leva.

966463_10202230788285441_1369405963_o-10

Nel 1991 era ancora obbligatorio fare un anno sotto le armi. In quell’Italia così distante e diversa non esistevano Internet, Expedia, bed and breakfast; molti diciottenni uscivano dal proprio paesino solo in quell’occasione. Quando viene loro proposto di andare in Albania per un’operazione umanitaria – con stipendio 1200 dollari al mese, circa 2,400,000 di lire dell’epoca – la prendono bene. Firmano, salutano la famiglia, fanno i bagagli e s’imbarcano a bordo di un Chinhook diretti verso un paese che sta sprofondando nel medioevo.

1557132_10201901100187575_610160382_o-10
1602185_10201901099107548_1877213524_o-1

A questo va aggiunto che a nessuno Stato piace l’idea di vedere truppe straniere sbarcare sul proprio territorio, quindi l’allora primo ministro albanese pone una condizione: militari va bene, ma devono essere disarmati. L’Italia acconsente, con l’unica eccezione dei carabinieri del Tuscania che hanno compito – anche – di polizia militare.

L’operazione Pellicano inizia il 2 settembre 1991.

19055550_10209335917931739_2893290025972
8163_1249433228417259_247734331851217559
792258_10200202464721758_1877635083_o-10

L’idea è semplice: dissuadere l’emigrazione fornendo aiuti e protezione affinché i civili possano ricominciare una nuova vita. Purtroppo l’Albania è lo Stato più chiuso del mondo; le comunità vivono in paesini arroccati tra le montagne tra strade sterrate, spesso assediati da bande armate oppure ostaggio di ribelli che van poco per il sottile. Portare aiuti in quelle condizioni è difficilissimo per logistica e per il salasso economico. Per ogni miliardo di lire che l’Italia spende in aiuti umanitari, trasporto e sicurezza le costa cinque volte tanto.

Nessuno di loro è preparato alle condizioni che troverà lì, ma mai quanto gli albanesi che pregano per un aiuto e vedono arrivare dal cielo elicotteri militari. Molti nei villaggi scappano credendo si tratti della sempre minacciata invasione imperialista, poi restano allibiti quando dai chinhook sciamano fuori frotte di ragazzini.

12832478_10153298950051123_8520723537822
12802726_10153298949671123_8020839575660
1507718_684886381532434_1430516574_n-1-r

Impiegano pochissimo a guadagnarsi il favore della popolazione, complice il fatto che tutti capiscono l’italiano e soprattutto hanno una cosa in comune: la televisione. Fiorello, Raffaella Carrà, Bruno Vespa, Ambra, sono argomento di conversazione e dibattito, i soldati vengono invitati a pranzo e tempestati di domande. Poi ci sono calcio, cucina, vino. Agli italiani basta una settimana per conquistarsi l’affetto dei civili e a improntare una strategia di aiuti e difesa.

272200_229638630404396_2908830_o-1024x67
18595240_1340917065945557_72553689095059
13071837_10154120521023486_1521866211088

Banditi e mafiosi si guardano bene dal gironzolare attorno alle postazioni, e quando lo fanno è per capire che aria tira. Del resto, come al solito, noi obbediamo agli ordini a modo nostro: disarmati sì, ma in caso di problemi ci sono navi cariche di armi col Battaglione San Marco pronto a intervenire.

In poco più di due anni vengono trasportati e distribuiti oltre 750,000 tonnellate di viveri e medicinali, gli elicotteri fanno 1700 ore di volo, gli aerei 6100. Tra Durazzo e Vallona vengono fatti 200,000 interventi sanitari con attrezzature, specialisti e farmaci arrivati dall’Italia. La missione costa 20 miliardi di lire al mese. Gli albanesi imparano a fidarsi di noi, e quando anche l’ONU interviene con una missione interforze, loro continuano a volerci come garanti in qualsiasi trattativa.

22528972_138921750187640_805819417095368 Soldato italiano e poliziotto albanese, Durazzo, 1991
23518823_515614598807832_813489391182516

Quando l’operazione finisce, mentre la bandiera italiana viene ammainata a Tirana, il primo ministro albanese Alexsander Meksi dichiara:

“L’operazione Pellicano è stato il simbolo della correttezza di un’amicizia tra due popoli che gli albanesi non dimenticheranno mai”.

Oggi, a distanza di 27 anni, mentre l’Europa prende tempo o fa dichiarazioni vergognose, mentre il resto del mondo prima ci deride e poi ci emula, mentre l’Unione europea fa una delle peggiori figure mai viste dalla sua nascita, l’Albania ci manda 30 medici, uno per ogni anno passato da quando ce ne siamo andati. Non solo perché gli albanesi hanno un senso dell’onore assai marcato, ma perché forse non importa se qualcuno ti aiuta a casa tua o a casa sua: conta se t’aiuta o no.

L'autore: Nicolò Zuliani

aba64218ca04d83e1509424b4f2b2943?s=128&d
Veneziano, vivo a Milano. Ho scritto su Men's Health, GQ.it, Cosmopolitan, The Vision. Mi piacciono le giacche di tweed.
  •  
  •  
  •  
Tutti gli articoli di Nicolò Zuliani →
  • Triste 1
  • Voto Positivo 3

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Pensate a chi soffre veramente:

 

Coronavirus, re della Thailandia in autoisolamento in Baviera con 20 concubine

Coronavirus, re della Thailandia in autoisolamento in Baviera con 20 concubine Il Grand Hotel Sonnenbichl a Garmisch-Partenkirchen dove il re della Thailandia si è autoisolato 
 

Una quarantena di lusso e molto confortevole per il re Maha Vajiralongkorn. Il sovrano si trova in Germania in un hotel a 5 stelle sulle Alpi bavaresi in compagnia delle sue amanti

  • Haha 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Intanto vi rendo partecipi del personale giramento di coglioni. 

Come saprete, per noi partite Iva attualmente non autorizzate a svolgere il nostro lavoro, è stato stanziato dal cura Italia un bonus di 600 euro già da un po'. 

Il problema è che l'inps (con la bellezza di oltre 25000 dipendenti) non è stato fino ad oggi in grado di attivare la procedura per la richiesta di tale bonus. 

 

Finalmente da ieri, o da oggi, non si è ancora capito, pare il tutto sia attivo: parte finalmente la corsa alle richieste, come? È facile, sono previste varie modalità:

 

PIN SEMPLIFICATO. Richiesto ed ottenuto già da una settimana. In pratica NON FUNZIONA! Accedendo dal portale inps ai servizi a sostegno del reddito  il servizio è indisponibile per la sola prima parte del pin (contrariamente a quanto indicato dall'inps) e per ricevere la seconda parte, via posta, passeranno mesi.

 

NUMERO VERDE DA FISSO: se lo chiamate, vi accorgerete presto che NON FUNZIONA, vi dirotta su altri servizi di consultazione. 

 

NUMERO A PAGAMENTO: Ho chiamato ben 145 (centoquarantacinque) volte da stamattina. Per ben due volte ho preso la linea, dove il disco mi consigliava di rimanere per non perdere la priorità. Salvo che, ogni volta, dopo un'interminabile attesa mi sono entrambe le volte sentito dire "si prega di richiamare più tardi" e tu... Tu... Tu.... 

 

Allora, sconcertato, ho attivato la CNS, famigerata carta nazionale dei servizi, con software per la lettura, protocolli, cazzi e mazzi che non auguro al mio peggiore nemico. 

 

Finalmente con lentezza esasperante, accedo alle prestazioni a sostegno del reddito... Poi covid19... Domanda... E... 

 

IL SERVIZIO NON È ABILITATO! 

 

Il mantra di bestemmie è inevitabile. 

Siamo purtroppo un paese disarmante, 

Qualcosa che va straordinariamente oltre il ridicolo.... PD! 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
14 minuti fa, INIGNUTTIBBILE ha scritto:

Intanto vi rendo partecipi del personale giramento di coglioni. 

Come saprete, per noi partite Iva attualmente non autorizzate a svolgere il nostro lavoro, è stato stanziato dal cura Italia un bonus di 600 euro già da un po'. 

Il problema è che l'inps (con la bellezza di oltre 25000 dipendenti) non è stato fino ad oggi in grado di attivare la procedura per la richiesta di tale bonus. 

 

Finalmente da ieri, o da oggi, non si è ancora capito, pare il tutto sia attivo: parte finalmente la corsa alle richieste, come? È facile, sono previste varie modalità:

 

PIN SEMPLIFICATO. Richiesto ed ottenuto già da una settimana. In pratica NON FUNZIONA! Accedendo dal portale inps ai servizi a sostegno del reddito  il servizio è indisponibile per la sola prima parte del pin (contrariamente a quanto indicato dall'inps) e per ricevere la seconda parte, via posta, passeranno mesi.

 

NUMERO VERDE DA FISSO: se lo chiamate, vi accorgerete presto che NON FUNZIONA, vi dirotta su altri servizi di consultazione. 

 

NUMERO A PAGAMENTO: Ho chiamato ben 145 (centoquarantacinque) volte da stamattina. Per ben due volte ho preso la linea, dove il disco mi consigliava di rimanere per non perdere la priorità. Salvo che, ogni volta, dopo un'interminabile attesa mi sono entrambe le volte sentito dire "si prega di richiamare più tardi" e tu... Tu... Tu.... 

 

Allora, sconcertato, ho attivato la CNS, famigerata carta nazionale dei servizi, con software per la lettura, protocolli, cazzi e mazzi che non auguro al mio peggiore nemico. 

 

Finalmente con lentezza esasperante, accedo alle prestazioni a sostegno del reddito... Poi covid19... Domanda... E... 

 

IL SERVIZIO NON È ABILITATO! 

 

Il mantra di bestemmie è inevitabile. 

Siamo purtroppo un paese disarmante, 

Qualcosa che va straordinariamente oltre il ridicolo.... PD! 

chissà perché ne ero certo

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
35 minuti fa, FURIOUS ha scritto:

Mia madre è nata nel comune di Contigliano, dove ho trascorso tante estati da bambino e adolescente, spesso a casa dei miei nonni.

Per parafrasare il premier albanese, "Contigliano è casa mia"....un abbraccio a tutti, sia pure distanti!

  • Voto Positivo 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
16 minuti fa, INIGNUTTIBBILE ha scritto:

Intanto vi rendo partecipi del personale giramento di coglioni. 

Come saprete, per noi partite Iva attualmente non autorizzate a svolgere il nostro lavoro, è stato stanziato dal cura Italia un bonus di 600 euro già da un po'. 

Il problema è che l'inps (con la bellezza di oltre 25000 dipendenti) non è stato fino ad oggi in grado di attivare la procedura per la richiesta di tale bonus. 

 

Finalmente da ieri, o da oggi, non si è ancora capito, pare il tutto sia attivo: parte finalmente la corsa alle richieste, come? È facile, sono previste varie modalità:

 

PIN SEMPLIFICATO. Richiesto ed ottenuto già da una settimana. In pratica NON FUNZIONA! Accedendo dal portale inps ai servizi a sostegno del reddito  il servizio è indisponibile per la sola prima parte del pin (contrariamente a quanto indicato dall'inps) e per ricevere la seconda parte, via posta, passeranno mesi.

 

NUMERO VERDE DA FISSO: se lo chiamate, vi accorgerete presto che NON FUNZIONA, vi dirotta su altri servizi di consultazione. 

 

NUMERO A PAGAMENTO: Ho chiamato ben 145 (centoquarantacinque) volte da stamattina. Per ben due volte ho preso la linea, dove il disco mi consigliava di rimanere per non perdere la priorità. Salvo che, ogni volta, dopo un'interminabile attesa mi sono entrambe le volte sentito dire "si prega di richiamare più tardi" e tu... Tu... Tu.... 

 

Allora, sconcertato, ho attivato la CNS, famigerata carta nazionale dei servizi, con software per la lettura, protocolli, cazzi e mazzi che non auguro al mio peggiore nemico. 

 

Finalmente con lentezza esasperante, accedo alle prestazioni a sostegno del reddito... Poi covid19... Domanda... E... 

 

IL SERVIZIO NON È ABILITATO! 

 

Il mantra di bestemmie è inevitabile. 

Siamo purtroppo un paese disarmante, 

Qualcosa che va straordinariamente oltre il ridicolo.... PD! 

Anche mia moglie è in questa condizione, questo a mio avviso, è il frutto della carenza di lungimiranza di tutti i nostri governi, perché queste situazioni estreme, DEVONO essere previste, e si DEVONO mettere in piedi percorsi prestabiliti da attivare alla bisogna, dove ciascuno dal singolo all'amministrazione pubblica dalla confindustria, agli albi professionali fino alle banche devono sapere che cosa fare non appena si decide di attivarli.

 

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
2 ore fa, Lu Generale ha scritto:

Mi lego a questo per dire che un'amica che fa statistiche mi ha messo la pulce...sono andato a vedere, e aveva ragione: malgrado il coronavirus, abbiamo avuto in Italia meno morti finora rispetto agli ultimi anni. Poi la grattata è d'obbligo!  

http://demo.istat.it/bilmens2019gen/index.html (2019)

https://www.italiaora.org/?fbclid=IwAR1fsTKblPq3SSAelGgBwpJVdXffYXu-iy4tjyt-Gj0ctiqT6K4A-RFRROg

Morti Gen-Mar 2017: 192.045

Morti Gen-Mar 2018: 184.991

Morti Gen-Mar 2019: 184.138

Morti Gen-Mar 2020: 166.650

Sarebbe interessante vedere le differenze per cause di morte: per esempio immagino sia calate di molto le vittime della strada e gli incidenti sul lavoro. E anche la “povera” influenza stagionale a causa della quarantena si è dovuta accontentare di molti meno ospiti...

  • Voto Positivo 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
12 minuti fa, Gagarin ha scritto:

Sarebbe interessante vedere le differenze per cause di morte: per esempio immagino sia calate di molto le vittime della strada e gli incidenti sul lavoro. E anche la “povera” influenza stagionale a causa della quarantena si è dovuta accontentare di molti meno ospiti...

Incidenti e morti sul lavoro non credo siano variabili che spostino granché la situazione...ballano circa 20mila morti...tanti! 

Nel 2019 le strade hanno causato 1500 morti. In media, 125 al mese, X 3 fa 375. Anche i morti sul lavoro, per quanto siano sempre troppi e inaccettabili, non sposterebbero il dato.  

Forse, potrebbe incidere la quarantena dal 9 marzo sulla classica influenza. 

Non saprei, è un dato davvero curioso che andrebbe studiato con più strumenti e più raffinati. 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

http://europa.today.it/attualita/coronavirus-contati-decessi-ue.html#_ga=2.35335137.1925436830.1585578735-125559965.1564578964

 

Coronavirus, ecco come vengono contati i decessi nei diversi Paesi Ue

In Italia, il tasso di letalità del coronavirus supera il 10% dei casi accertati, mentre in Iran e Spagna, tale percentuale scender a circa il 7%. Ovviamente le percentuali reali di decessi rispetto al totale dei contagiati sono molto più basse, perché queste si riferiscono solo ai casi accertati con il tampone. In Corea del Sud e negli Stati Uniti, per il momento la percentuale ufficiale è inferiore all'1,5%. E in Germania addirittura inferiore all’1% di tutti i contagiati accertati. Come sono possibili tali differenze? Come spiegato da vari esperti, i fattori che possono influire nei gap di letalità del Covid-19 da uno Stato all’altro hanno a che fare con l’età media della popolazione, con la forza del sistema sanitario locale ma anche con metodi di conteggio delle morti o degli stessi contagiati totali, per niente facili da quantificare. 

Differenze tra Italia e Spagna

Gli esperti di epidemiologia avvertono che non tutte le morti collegate al coronavirus sono state adeguatamente registrate. E questa è una critica rivolta a tutti i Paesi. In Francia, ad esempio, non sono stati contati i decessi avvenuti fuori dagli ospedali. Situazione simile anche in Spagna, dove, secondo El Pais, non sono state sottoposte a test né le persone morte in casa né i malati deceduti nelle case di riposo per anzianiL'Italia include nel registro delle vittime di coronavirus tutti i pazienti che sono risultati positivi e che sono deceduti. Il che avviene indipendentemente da altri fattori clinici, come deciso dall'Istituto superiore di sanità. E questo porta a tenere conto anche di persone che soffrivano già di gravi patologie, alle volte già in stadio avanzato.

Il metodo inglese

Fino allo scoppio dell'epidemia di coronavirus, nel Regno Unito, quando un paziente moriva in ospedale per un'infezione respiratoria, la causa specifica del decesso non veniva mai registrata. Il referto medico indicava semplicemente broncopolmonite, polmonite, età avanzata o simili diciture. Solo a partire dal 5 marzo il Covid-19 è entrato nell'elenco delle notifiche obbligatorie. Il Regno Unito differisce da altri Paesi europei anche per il modo in cui vengono condotti i test, sottoposti ai soli pazienti ospedalieri per il momento. Per tale motivo le autorità sanitarie britanniche si sono sentite in dovere di avvertire che quando il numero di casi positivi era pari a circa 500 persone, le cifre reali potevano essere comprese tra i cinquemila e i  diecimila contagi. Il tasso di mortalità nel Regno Unito, che attualmente si attesta al 6%, sarebbe in realtà molto più basso se si contassero anche i contagi extra-ospedalieri, sottolineano gli esperti, che lo quantifica a meno dell'1 per cento.

Il conteggio in Germania

Coronavirus, ecco come vengono contati i decessi nei diversi Paesi Ue

La Germania, con un tasso di letalità pari a 0,72%, è stata spesso criticata nelle ultime settimane per il suo modo di conteggiare le vittime del virus. Il Robert Koch Institute, che si occupa di tenere conto delle morti accertate, ha assicurato al quotidiano spagnolo El Pais che “tutti i decessi correlati alla malattia di Covid-19 sono registrati” sia con riferimento alle “persone decedute direttamente dalla malattia” sia “per i pazienti con malattie precedenti che rendono impossibile dimostrare chiaramente quale è stata, in definitiva, la causa della morte”. In caso di sospetti, aggiunge l'istituto, “possono essere svolti esami post-mortem”, ma non chiarisce quanti casi sospetti siano stati sottoposti all'autopsia.

 
 

Situazione in Olanda

Nei Paesi Bassi, così come nel Regno Unito, il test è riservato ai pazienti ospedalizzati. L'ente responsabile del conteggio offre cifre su decessi, infezioni e ricoveri ospedalieri, ma afferma che il calcolo reale potrebbe essere molto più elevato, poiché questi sono solo i casi verificati.

Modificato da Ferefere
  • Grazie 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
39 minuti fa, torquemada ha scritto:

Anche mia moglie è in questa condizione, questo a mio avviso, è il frutto della carenza di lungimiranza di tutti i nostri governi, perché queste situazioni estreme, DEVONO essere previste, e si DEVONO mettere in piedi percorsi prestabiliti da attivare alla bisogna, dove ciascuno dal singolo all'amministrazione pubblica dalla confindustria, agli albi professionali fino alle banche devono sapere che cosa fare non appena si decide di attivarli.

 

 

Adesso trovo in rete notizie che danno il 1 aprile come attivazione del servizio. 

Prima si parlava del 30 marzo. 

Poi è stato indicato oggi, 31 marzo. 

Un balletto estenuante, considerato che da decreto le misure sono attive dal 17 marzo. 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
20 minuti fa, Ferefere ha scritto:

http://europa.today.it/attualita/coronavirus-contati-decessi-ue.html#_ga=2.35335137.1925436830.1585578735-125559965.1564578964

 

Coronavirus, ecco come vengono contati i decessi nei diversi Paesi Ue

In Italia, il tasso di letalità del coronavirus supera il 10% dei casi accertati, mentre in Iran e Spagna, tale percentuale scender a circa il 7%. Ovviamente le percentuali reali di decessi rispetto al totale dei contagiati sono molto più basse, perché queste si riferiscono solo ai casi accertati con il tampone. In Corea del Sud e negli Stati Uniti, per il momento la percentuale ufficiale è inferiore all'1,5%. E in Germania addirittura inferiore all’1% di tutti i contagiati accertati. Come sono possibili tali differenze? Come spiegato da vari esperti, i fattori che possono influire nei gap di letalità del Covid-19 da uno Stato all’altro hanno a che fare con l’età media della popolazione, con la forza del sistema sanitario locale ma anche con metodi di conteggio delle morti o degli stessi contagiati totali, per niente facili da quantificare. 

Differenze tra Italia e Spagna

Gli esperti di epidemiologia avvertono che non tutte le morti collegate al coronavirus sono state adeguatamente registrate. E questa è una critica rivolta a tutti i Paesi. In Francia, ad esempio, non sono stati contati i decessi avvenuti fuori dagli ospedali. Situazione simile anche in Spagna, dove, secondo El Pais, non sono state sottoposte a test né le persone morte in casa né i malati deceduti nelle case di riposo per anzianiL'Italia include nel registro delle vittime di coronavirus tutti i pazienti che sono risultati positivi e che sono deceduti. Il che avviene indipendentemente da altri fattori clinici, come deciso dall'Istituto superiore di sanità. E questo porta a tenere conto anche di persone che soffrivano già di gravi patologie, alle volte già in stadio avanzato.

Il metodo inglese

Fino allo scoppio dell'epidemia di coronavirus, nel Regno Unito, quando un paziente moriva in ospedale per un'infezione respiratoria, la causa specifica del decesso non veniva mai registrata. Il referto medico indicava semplicemente broncopolmonite, polmonite, età avanzata o simili diciture. Solo a partire dal 5 marzo il Covid-19 è entrato nell'elenco delle notifiche obbligatorie. Il Regno Unito differisce da altri Paesi europei anche per il modo in cui vengono condotti i test, sottoposti ai soli pazienti ospedalieri per il momento. Per tale motivo le autorità sanitarie britanniche si sono sentite in dovere di avvertire che quando il numero di casi positivi era pari a circa 500 persone, le cifre reali potevano essere comprese tra i cinquemila e i  diecimila contagi. Il tasso di mortalità nel Regno Unito, che attualmente si attesta al 6%, sarebbe in realtà molto più basso se si contassero anche i contagi extra-ospedalieri, sottolineano gli esperti, che lo quantifica a meno dell'1 per cento.

Il conteggio in Germania

Coronavirus, ecco come vengono contati i decessi nei diversi Paesi Ue

La Germania, con un tasso di letalità pari a 0,72%, è stata spesso criticata nelle ultime settimane per il suo modo di conteggiare le vittime del virus. Il Robert Koch Institute, che si occupa di tenere conto delle morti accertate, ha assicurato al quotidiano spagnolo El Pais che “tutti i decessi correlati alla malattia di Covid-19 sono registrati” sia con riferimento alle “persone decedute direttamente dalla malattia” sia “per i pazienti con malattie precedenti che rendono impossibile dimostrare chiaramente quale è stata, in definitiva, la causa della morte”. In caso di sospetti, aggiunge l'istituto, “possono essere svolti esami post-mortem”, ma non chiarisce quanti casi sospetti siano stati sottoposti all'autopsia.

 
 

Situazione in Olanda

Nei Paesi Bassi, così come nel Regno Unito, il test è riservato ai pazienti ospedalizzati. L'ente responsabile del conteggio offre cifre su decessi, infezioni e ricoveri ospedalieri, ma afferma che il calcolo reale potrebbe essere molto più elevato, poiché questi sono solo i casi verificati.

Grazie, molto interessante. 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Quante storie per un server sovraccarico. 
Avevano già avvisato, non è una corsa a chi arriva prima, è normale che se milioni di persone accedono lo stesso momento si crea disservizio. 
Se aspettate uno o due giorni muore qualcuno?

Modificato da callea

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
3 ore fa, Lu Generale ha scritto:

Mi lego a questo per dire che un'amica che fa statistiche mi ha messo la pulce...sono andato a vedere, e aveva ragione: malgrado il coronavirus, abbiamo avuto in Italia meno morti finora rispetto agli ultimi anni. Poi la grattata è d'obbligo!  

http://demo.istat.it/bilmens2019gen/index.html (2019)

https://www.italiaora.org/?fbclid=IwAR1fsTKblPq3SSAelGgBwpJVdXffYXu-iy4tjyt-Gj0ctiqT6K4A-RFRROg

Morti Gen-Mar 2017: 192.045

Morti Gen-Mar 2018: 184.991

Morti Gen-Mar 2019: 184.138

Morti Gen-Mar 2020: 166.650

Gli anni precedenti al 2020 come faccio a vederli?

Ok, trovati.
Però non si capisce se il link del 2020 dà marzo completo  o no

Modificato da ruber-viridis draco

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

×

Informazione Importante

Usando questo sito acconsenti ai nostri Termini D'uso. Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Utilizziamo sia cookie tecnici sia cookie di parti terze. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.