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Ebola un altro affare?

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1 ora fa, callea ha scritto:


Avevo visto un servizio pochi giorni fa. 
Sembra che il plasma faccia miracoli. Persone moribonde tornate in buone condizioni dopo appena poche ore dalla somministrazione. 
Non capisco la lentezza per attuarlo subito su larga scala. 
Ormai i guariti potenziali donatori sono tanti, che aspettano?

Credo che manchi solo un protocollo per una sorta di "donazione coordinata".  Repubblica stamattina aveva un  titolo "troppo pochi i donatori", speriamo che nei prossimi giorni si escogiti qualcosa.

 

Basterebbe determinare quanto di questo plasma ci serve, definire che % dei dichiarati guariti dobbiamo convertire in donatori e prevedere per questa quota un ulteriore test di certificazione della guarigione con annessa donazione. Io penso che avrei zero problemi a donare in una situazione del genere, e mi aspetto che il 99% degli italiani non si tirerebbero indietro.

 

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27 minuti fa, Dado ha scritto:

Senza piombare troppo nel tecnico, se lo scambio avviene via bt sai che i due device sono passati vicini ma non hai bisogno di ricostruire dove. Se io e te ci siamo incrociati da Luana Centro Massaggi, o in Metro è irrilevante, quello che conta è siamo stati vicini.

 

Inoltre col tracking gps devi immagazzinare centralmente petabyte di tracciati  e andare e ripercorrerli a ritroso per capire con chi si è incrociato un contagiato. Nell'altro caso il device stora gli ID degli ultimi tot giorni di incontri e una volta che il device sa di essere contagiato chiede solo ad un server centrale di notificare agli altri n ID.

 

Storage ridotto al minimo e necessità di compute o algoritmi sofisticati pari a zero.

 

Considera che apple e google hanno modificato i rispettivi BT per permettere ai device con la mela di parlarsi con gli android per permettere questo tipo di interscambio, non sono un grande esperto ma credo che per la sua semplicità e basso scambio di dati coperti da privacy sia la soluzione di riferimento mondiale al momento. Aggiungici che il gps non prende in molti dei migliori posti per contagiarsi.

 

 

 

 

no, io sto parlando di utilizzare solo le ultime due tre cifre (vale a dire un intorno di 10-100 metri) nel momento in cui salvo un contatto tramite bluetooth. Ad esempio, poniamo di avere un contatto di tre minuti, ipotizziamo di salvare la distanza del contatto ogni, ad esempio venti secondi. Sarebbero 4-6 cifre per ognuno dei due dipositivi moltiplicato per la durata dell'intervallo (in tre minuti tipo 9 volte). Cosa impedisce di utilizzare un sistema del genere? Chiaro che devi salvare più dati, ma in corea per esempio credo abbiano tracciato la posizione, cosa che impegna molta più memoria, qui tracci solo la distanza relativa dei due dispositivi. Chiaramente dove non prende il gps non lo usi, ma quello il device in pratica lo registra e quindi in quel caso non usi questo algoritmo

Modificato da wild.duck
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13 minuti fa, wild.duck ha scritto:

no, io sto parlando di utilizzare solo le ultime due tre cifre (vale a dire la precisione di 10-100 metri) nel momento in cui salvo un contatto tramite bluetooth. Ad esempio, poniamo di avere un contatto di tre minuti, ipotizziamo di salvare la distanza del contatto ogni, ad esempio venti secondi. Sarebbero 4-6 cifre per ognuno dei due dipositivi moltiplicato per la durata dell'intervallo (in tre minuti tipo 9 volte). Cosa impedisce di utilizzare un sistema del genere? Chiaro che devi salvare più dati, ma in corea per esempio credo abbiano tracciato la posizione, cosa che impegna molta più memoria, qui tracci solo la distanza relativa dei due dispositivi. Chiaramente dove non prende il gps non lo usi, ma quello il device in pratica lo registra e quindi in quel caso non usi questo algoritmo

come ti dicevo non sono un esperto, ma non mi è chiaro il vantaggio del tuo metodo. Una volta che i device si scambiano l'id con bt, perchè misurare anche la distanza? Tanto in ogni caso devi stare buono buonino due settimane a vedere se sviluppi i sintomi, non è che se il contatto era un passo più lontano puoi sbattertene e andare a supermercato a sputacchiare sulle verdure altrui:)

 

Devi considerare che anche salvando pochi minuti per contatto avresto costi di storage non indifferenti, che ovviamente bending spoons non ti si accollerebbe, mentre nel caso bt only questo costo è zero.

 

Bending spoons ti scrive la app (che è banale) e come unico costo centralizzato hai l'anagrafica SIM - ID assegnato dalla app.

Modificato da Dado

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Adesso, Dado ha scritto:

come ti dicevo non sono un esperto, ma non mi è chiaro il vantaggio del tuo metodo. Una volta che i device si scambiano l'id con bt, perchè misurare anche la distanza? Tanto in ogni caso devi stare buono buonino due settimane a vedere se sviluppi i sintomi, non è che se il contatto era un passo più lontano puoi sbattertene e andare a supermercato a sputacchiare sulle verdure altrui:)

no, uno dei problemi principali segnalati per l'utilizzo di questa app è proprio la troppa facilità di falsi positivi.

Poniamo che in un certo minuto io sono vicino (ma ormai con il bluetooth moderno anche a oltre 10 metri puoi creare un contatto) al cellulare di uno contagiato.

I dati che si segnaleranno sono solo quelli del contatto, senza misurare la distanza. Quindi per un minuto io sarò segnalato "vicino" e quindi rischio il contagio. Per assurdo, uno che passa vicino solo per 10 secondi, ma magari a solo un metro, sarebbe più in pericolo di me ma per l'algoritmo dovrebbe essere meno in pericolo (perché il tempo è minore e come informazione c'è solo quello)

Se invece a ogni contatto io segnalo, oltre al contatto bluetooth, anche le ultime cifre della mia posizione (ad esempio "24 46"), e ovviamente anche l'altro cellulare le sue, si può ragionare anche sulla distanza e quindi raffinare i contatti pericolosi, se non altro dove prende il gps.

Quindi un contatto di un minuto a distanza perenne di 10 metri (perché la mia posizione, ad esempio, è fissa a 24 46 mentre la sua a 34 46) sarebbe poco o nulla pericoloso, mentre un contatto di 30 secondi a un metro di distanza (perché la mia posizione è 24 46 e la sua 24 47) sarebbe molto più pericoloso. E' un app che ha una valenza fortemente statistica, più sistemi implementi per diminuire i falsi negativi e i falsi positivi meglio è, per me. Io per dire i cellulari dei miei vicini che hanno avuto il covid non è che non li vedo (spesso uscivano in terrazzo), un app del genere magari mi avrebbe segnalato inutilmente un rischio inesistente per oltre un mese (perché a dieci metri se non parli - e anche se parli - non c'è praticamente rischio)

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Ma c'avete tanta voglia de favve traccià anche quando andate al cesso ??

 

Io onestamente no, e siccome ritengo che, purtroppo, non verremo mai più fuori ; dal distanziamento, dalle mascherine, dai gel igienizzanti dalle file fuori dai supermarket (vorrò vedere quando tornerà l'inverno ed il freddo) e da tutto quello che a causa de li Cinesi che se magnano li pipistrelli, ora siamo costretti a fare, almeno ci lasciassero liberi di muoverci come ci pare senza un grande fratello che chissà dove ci porterà.

 

Ma temo che siamo ad un passo da ciò che Orwell descriveva nel suo libro "1984", tanto i tre blocchi ( Eurasia, Centrasia ed Oceania) sono pressoché definiti, e per il resto e questione di tecnologia che mi pare sia già ad un punto iper avanzato.

Modificato da torquemada

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1 ora fa, Manson ha scritto:

Capitolo "fidanzati": se ne parlava ieri.

 

Non rientrando nella categoria (amministrativamente verificabile) dei congiunti, non possono incontrarsi.


quindi spazio alla telesega mascettiana 

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2 minuti fa, torquemada ha scritto:

Ma c'avete tanta voglia de favve traccià anche quando andate al cesso ??

 

Io onestamente no, e siccome ritengo che, purtroppo, non verremo mai più fuori ; dal distanziamento, dalle mascherine, dai gel igienizzanti dalle file fuori dai supermarket (vorrò vedere quando tornerà l'inverno ed il freddo) e da tutto quello che a causa de li Cinesi che se magnano li pipistrelli, ora siamo costretti a fare, almeno ci lasciassero liberi di muoverci come ci pare senza un grande fratello che chissà dove ci porterà.

 

Ma temo che siamo ad un passo da ciò che Orwell descriveva nel suo libro "1984", tanto i tre blocchi ( Eurasia, Centrasia ed Oceania) sono pressoché definiti, e per il resto e questione di tecnologia che mi pare sia già ad un punto iper avanzato.

se prendi solo le ultime cifre non ti traccio la posizione, traccio solo la tua distanza da un contatto anonimo. In teoria potresti stare ovunque perché si parla di quadrati di poche centinaia di metri, ma non essendoci l'origine dei dati (vale a dire la posizione completa in lognitudine e in latitudine) non avrei modo di sapere dove cacchio stai, potresti essere ovunque

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2 minuti fa, Razzotico ha scritto:

Comunque la gente è quadra davero 

 

una mo ha chiesto se i congiunti possono essere anche gli amici 

Se stanno attaccati so congiunti....c'è poco da fa..... 😄

 

Modificato da torquemada

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6 minuti fa, torquemada ha scritto:

Ma c'avete tanta voglia de favve traccià anche quando andate al cesso ??

 

Io onestamente no, e siccome ritengo che, purtroppo, non verremo mai più fuori ; dal distanziamento, dalle mascherine, dai gel igienizzanti dalle file fuori dai supermarket (vorrò vedere quando tornerà l'inverno ed il freddo) e da tutto quello che a causa de li Cinesi che se magnano li pipistrelli, ora siamo costretti a fare, almeno ci lasciassero liberi di muoverci come ci pare senza un grande fratello che chissà dove ci porterà.

 

Ma temo che siamo ad un passo da ciò che Orwell descriveva nel suo libro "1984", tanto i tre blocchi ( Eurasia, Centrasia ed Oceania) sono pressoché definiti, e per il resto e questione di tecnologia che mi pare sia già ad un punto iper avanzato.

Io quando esco comincio a lasciare a casa il telefono.

Può darsi che riescano nell impresa di separare l'uomo dallo smartphone,e sarebbe un bene 

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2 minuti fa, wild.duck ha scritto:

se prendi solo le ultime cifre non ti traccio la posizione, traccio solo la tua distanza da un contatto anonimo. In teoria potresti stare ovunque perché si parla di quadrati di poche centinaia di metri, ma non essendoci l'origine dei dati (vale a dire la posizione completa in lognitudine e in latitudine) non avrei modo di sapere dove cacchio stai, potresti essere ovunque

Questo però da adito al fatto che io magari sto a cento metri da un infetto per un minuto ed un altro lo sfiora per dieci secondi e vengono a cerca a me.

 

Ora dal momento - e ci metto la mano sul fuoco - un vaccino non lo faranno mai, andiamo dritti verso una tecnocrazia digitale con immunità di gregge, costi quel che costi in termini di vite umane.

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56 minuti fa, INIGNUTTIBBILE ha scritto:

Credo sarà quanto accadrà tra 15 giorni, il 18 maggio, ma è una mia idea. 

Dove i contagi sono sotto controllo di potrà passare a misure più larghe, dove non lo sono (zone che attualmente non trovano pace) le regioni continueranno ad attuare limitazioni. 

 

Forse se lo decide la Lombardia per la Lombardia diventa più accettabile, se lo fa lo stato la voci regionali (spesso per ragioni politiche) contestano. 

Così sono obbligati a prendersi responsabilità. 

 

Ripeto che è una mia personalissima previsione. 

Ok. Ci sta.

Modificato da Manson

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mettiamola in un altro modo. Adesso si riapre allo sport all'aperto. Mettiamo che esco in giro con questa app, incrocio altra gente tenendomi a 5 metri di distanza e senza fermarmi a chiacchierare e poi viene fuori che ho il covid, arriva un sms a tutti quelli che ho incrociato con il possibile contagio (anche se realisticamente è praticamente impossibile che abbia contagiato qualcuno)?

Per me il funzionamento di questa app dovrebbe essere chiarito (in termini anche non totalmente precisi di algoritmi per la segnalazione), anche solo per regolarsi, certo che mi darebbe un po' di nervosismo incrociare gente. Perché un qualche limite deve pure starci se non vogliamo mettere in quarantena mezzo mondo.

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24 minuti fa, Razzotico ha scritto:

Comunque la gente è quadra davero 

 

una mo ha chiesto se i congiunti possono essere anche gli amici 

Da Google.

 

Il punto 3 rimescola le carte...

 

 

Screenshot_20200427-144008_Chrome.jpg

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30 minuti fa, torquemada ha scritto:

Questo però da adito al fatto che io magari sto a cento metri da un infetto per un minuto ed un altro lo sfiora per dieci secondi e vengono a cerca a me.

no, il bluetooth non ha tutto questo raggio di azione, dovrai comunque stare entro i 10 metri o poco più. Però questo virus così lontano non si attacca, soprattutto all'aperto. Per questo ho paura che a meno di fare degli algoritmi spaventosamente furbi se l'unico dato disponibile è il contatto bt potrebbero esserci una marea di falsi positivi

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Secondo me, lasciando da parte app e amenità varie, la soluzione è rimanere a casa fino alla fine dei nostri giorni.

 

Scommettiamo che il virus in qiesto modo scompare?

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24 minuti fa, Manson ha scritto:

Da Google.

 

Il punto 3 rimescola le carte...

 

 

Screenshot_20200427-144008_Chrome.jpg

Se si ammette di estendere il concetto di “congiunti” a qualsiasi relazione affettiva o amichevole, la norma in commento sarebbe svuotata di contenuto, perché non vi sarebbe evidentemente più alcun limite al suo perimetro applicativo. Quindi, presupponendo che il legislatore non abbia voluto questo risultato, pare di doversi concludere che chi ha relazioni affettive “non giuridicamente strutturate” debba pazientare ancora un po’.

 

 

https://www.google.com/amp/amp.ilsole24ore.com/pagina/ADAsjyM

 

 

 

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1 ora fa, Manson ha scritto:

Da Google.

 

Il punto 3 rimescola le carte...

 

 

Screenshot_20200427-144008_Chrome.jpg


Hanno risposto che congiunti sono parenti 

volendo allora il punto 2 da via libera alle orge 😂

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49 minuti fa, INIGNUTTIBBILE ha scritto:

Se si ammette di estendere il concetto di “congiunti” a qualsiasi relazione affettiva o amichevole, la norma in commento sarebbe svuotata di contenuto, perché non vi sarebbe evidentemente più alcun limite al suo perimetro applicativo. Quindi, presupponendo che il legislatore non abbia voluto questo risultato, pare di doversi concludere che chi ha relazioni affettive “non giuridicamente strutturate” debba pazientare ancora un po’.

 

 

https://www.google.com/amp/amp.ilsole24ore.com/pagina/ADAsjyM

 

 

 


e peraltro si considerano parenti fino ad un certo grado....prima che zompate addosso a le cugine 
😂

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Comunque ancora non si è capito se, dove, come e quando, qua in Umbria intendano fare i test sierologici alla gente.

Anche quelli rapidi sarebbero più che utili in questa fase perché non saranno affidabili al 95%, lo sono all'85% per quanto riguarda i falsi negativi (ma basterebbe ripeterli più volte), ma nel caso in cui  riscontrassero una positività ci potrebbero dare informazioni molto utili sullo stadio  dell'infezione e se il soggetto è potenzialmente contagioso o meno.

 

https://www.ars.toscana.it/2-articoli/4290-coronavirus-come-funzionano-cosa-sono-test-rapidi.html

 

Come per tutte le infezioni virali, anche nel caso da infezione da coronavirus il sistema immunitario produce anticorpi diretti verso le proteine dell’involucro virale. Alcuni di questi anticorpi, detti IgM, sono prodotti nella fase iniziale dell’infezione e si ritrovano nel sangue a partire, in media, da 4 o 5 giorni dopo la comparsa dei sintomi e tendono poi a scomparire nel giro di qualche settimana. Altri anticorpi, detti IgG, sono prodotti più tardivamente e si ritrovano nel sangue a partire, in media, da un paio di settimane dopo la comparsa dei sintomi (ma possono comparire anche prima) e permangono poi per molto tempo.

Il “tampone” è un esame diagnostico complesso finalizzato a individuare la presenza del virus nel materiale biologico prelevato nel naso e nella gola (tampone vero e proprio), o su campioni prelevati dalle basse vie respiratorie, attraverso tecniche di amplificazione del materiale genetico virale (RT-PCR). La sua positività indica pertanto che si è in fase di infezione attiva e che probabilmente siamo in grado di trasmettere l’infezione attraverso le goccioline di saliva emesse parlando, starnutendo e tossendo.

I test sierologici rapidi sono test finalizzati a individuare le IgM e IgG prodotte dall’organismo contro alcune proteine dell’involucro virale. Si tratta tecnicamente di “immunodosaggi a flusso laterale” (LFIA) dove una goccia di sangue (o di siero ottenuto da un prelievo ematico) è fatta scorrere su una piccola lastra contenente proteine virali coniugate con particelle colorate e con anticorpi contro le IgM e IgG umane attaccate su due linee. Se il sangue contiene IgM o IgG contro le proteine virali, queste si attaccano alle proteine virali coniugate con le particelle colorate presenti sulla lastre e, mentre scorrono, rimangono attaccate agli anticorpi contro le IgM e IgG umane attaccate sulle rispettive linee dove possono esser evidenziate (vedi figura, tratta da Development and Clinical Application of A Rapid IgM-IgG Combined Antibody Test for SARS-CoV-2 Infection Diagnosis. J Med Virol. 2020 Feb  27). C’è poi una linea di controllo che si colora se il test è stato eseguito correttamente.
test rapidiCome si interpretano quindi i risultati (presupponendo che le persone che hanno effettuato il test siano asintomatiche e senza storia accertata di contatto con un caso)? Innanzitutto si deve verificare che la linea di controllo si sia colorata. Altrimenti il test non è valido.

Se non si colora né la linea IgM né la linea IgG, probabilmente nel nostro sangue non ci sono anticorpi contro le proteine virali. In questo caso, è probabile che non abbiamo contratto l’infezione. Ma potremmo anche essere in una fase precoce dell’infezione quando ancora l’organismo non ha prodotto gli anticorpi (cosiddetto “periodo finestra”). Inoltre, poiché la reale capacità di questi test di evidenziare tutti i casi con presenza di anticorpi non è stata ancora accertata in modo accurato, non possiamo escludere che in realtà gli anticorpi nel sangue ci siano ma il test non li ha evidenziati (cosiddetti “falsi negativi”). È evidente che in queste due ultime circostanze (finestra sierologica e falsi negativi) le persone potrebbero essere infette ed anche contagiose pur in presenza di un test negativo.

Se si colora solo la linea IgM, è probabile che il nostro organismo abbia prodotto IgM contro le proteine virali e che ci troviamo in una fase precoce della malattia. In questo caso, il tampone naso-faringeo è generalmente positivo. Abbiamo quindi contratto l’infezione e probabilmente possiamo trasmetterla ad altri. Anche in questo caso, tuttavia, è possibile che il test diventi positivo in presenza di anticorpi diretti verso proteine non appartenenti al SARS-COV-2 e che segnali quindi erroneamente la presenza di infezione in soggetti sani (cosiddetti “falsi positivi”).

Se si colorano entrambe le linee IgM e IgG significa che il nostro organismo probabilmente ha prodotto sia IgM sia IgG contro le proteine virali e che probabilmente ci troviamo in una fase intermedia dell’infezione. In questo caso, il tampone naso-faringeo può risultare positivo. Abbiamo quindi contratto l’infezione e probabilmente possiamo ancora trasmetterla ad altri.

Se si colora solo la linea IgG significa che il nostro organismo ha prodotto IgG contro le proteine virali e che le IgM sono già scomparse. Ci troviamo quindi probabilmente in una fase più avanzata dell’infezione oppure siamo già guariti. In questo caso, il tampone naso-faringeo può risultare già negativo ma, in qualche caso ancora positivo. Abbiamo quindi contratto l’infezione e non possiamo escludere di poterla ancora trasmetterla ad altri.

Sottolineiamo quindi che l’interpretazione del test richiede un’attenta valutazione anamnestica e clinica da parte di un medico.

Quali possono essere quindi le conseguenze di un ampio ricorso a questi test da parte di persone asintomatiche senza storia di contatti con casi conosciuti in ambito di laboratori privati?
 

  1. Ad oggi, la maggior parte di queste persone risulterebbero negative al test, in gran parte perché non hanno ancora contratto l’infezione da coronavirus. Ma una parte potrebbe già aver contratto l’infezione ma non aver ancora prodotto anticorpi (finestra sierologica) e addirittura potrebbe già essere contagiosa. In questa fase dell’epidemia, le persone contagiate ma ancora in finestra sierologica sarebbero peraltro oltre la metà del numero complessivo dei contagiati: presupponendo che per ogni caso confermato ci siano stati 10 contagi sconosciuti ed una finestra sierologica di 10 giorni, le persone in Toscana in finestra sierologica sarebbero 28 mila sui 48 mila contagiati sconosciuti. Altri, come già detto, potrebbero aver già prodotto anticorpi specifici, non evidenziati dal test (falsi negativi). Un esito negativo al test, potrebbe comunque indurre a prestare meno attenzione a tutti quei comportamenti raccomandati per limitare la possibilità di trasmettere l’infezione ad altre persone, come lavarsi spesso le mani con sapone, mantenersi distanti o tossire/starnutire nella piega del gomito.
  2. D’altra parte, una parte di queste persone risulterebbe invece positiva al test. Ammesso che le persone siano in grado di interpretare correttamente i risultati, cosa farebbero? Cosa dovrebbero fare? Mancano ad oggi indicazioni in proposito. Difficilmente però potremmo prescindere dal fare un tampone, almeno alle persone con IgM o IgM/IgG positive, per verificare o meno l’attuale contagiosità della persona, producendo quindi una contrasto rispetto alle indicazioni ministeriale di fare il tampone soltanto a casi sospetti e  andando ad aumentare ulteriormente la domanda in un settore dove l’offerta è tuttora carente. In ogni caso è quantomeno urgente che i protocolli sui percorsi territoriali prevedano chiare indicazioni in proposito.
  3. E’ di fondamentale importanza sottolineare che l’offerta di test a pagamento da parte dei laboratori privati, al di fuori di un preciso accordo con l’istituzione pubblica, genera una discriminazione di accesso a questa prestazione, peraltro di dubbia utilità, nella popolazione, generando differenze di accesso sulla base di fattori socio-economici. Inoltre non può essere trascurato il fatto che, in caso di massivo ricorso a questi test potrebbe comportare, da una parte, una spesa out of pocket per una prestazione sanitaria non governata e dalla dubbia utilità ed una riduzione dell’introito fiscale grazie alla detrazione delle spese sanitarie, dall’altra un drenaggio di test da parte di strutture private in una situazione in cui l’offerta non sempre riesce a soddisfare la domanda del servizio sanitario che ha bisogno di questi test per condurre attività di screening in gruppi di popolazione ad alto rischio, a partire dagli operatori sanitari. Il Sistema Sanitario Regionale non può delegare una funzione di monitoraggio e controllo dell’epidemia a strumenti privi di validazione e distorti dalle modalità di accesso. Tutto ciò che serve per affrontare una epidemia fa parte dei livelli essenziali di assistenza che lo stato (la regione) deve garantire e non può accadere che l’accesso ad una prestazione essenziale possa dipendere da fattori indipendenti dal bisogno. I test sierologici sono al momento in fase di valutazione (e quindi la loro erogazione rischia di generare danni che ricadrebbero sul SSR) ed è pertanto necessario impedirne un’erogazione estemporanea e incontrollata.
  4. Un ultimo aspetto di non secondaria importanza è l’impatto che questa operazione avrebbe sul SSR. In condizione di emergenza epidemica il sistema pubblico ha il dovere e l’onere di farsi carico di tutti gli aspetti legati all’epidemia, dalla gestione dell’informazione alle risposte da dare al diffondersi dell’epidemia. L’eventuale largo utilizzo di questi test erogati da strutture private difficilmente sarebbe accompagnato da una raccolta sistematica di informazioni sui risultati. A meno di non rendere obbligatoria la notifica dell’esecuzione dell’esame.

Esistono quindi almeno tre considerazioni che meritano attenzione e che costituiscono aspetti decisamente negativi dell’offerta dei laboratori privati di eseguire test rapidi:

  1. La scarsa conoscenza del valore del test, anche per la presenza in commercio di diversi kit diagnostici.
  2. L’effetto iniquo che questa offerta genera sulla popolazione.
  3. La necessità di assicurare, in condizioni di emergenza, il controllo da parte del servizio pubblico di tutte le attività di gestione dell’epidemia.
Modificato da Ferefere

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12 minuti fa, Razzotico ha scritto:


e peraltro si considerano parenti fino ad un certo grado....prima che zompate addosso a le cugine 
😂

Non c'è cosa più divina che infettare la cugina 

  • Haha 1

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Comunque la fase 2 è uguale alla 1 però si torna a lavorare, invece di stare sul divano o in giardino, stravaccati a bere, parlare dei massimi sistemi, masturbarci e fare progetti che tanto non porteremo mai a termine.

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5 ore fa, torquemada ha scritto:

Frattanto la cattolica ex battocchiona Pivetti fa gli accordi sottobanco...........te pozzino..........atte !!!

pivetti.jpg

 Praticamente si rivendeva per conto suo parte delle mascherine pagate dalla protezione civile? 

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39 minuti fa, INIGNUTTIBBILE ha scritto:

Se si ammette di estendere il concetto di “congiunti” a qualsiasi relazione affettiva o amichevole, la norma in commento sarebbe svuotata di contenuto, perché non vi sarebbe evidentemente più alcun limite al suo perimetro applicativo. Quindi, presupponendo che il legislatore non abbia voluto questo risultato, pare di doversi concludere che chi ha relazioni affettive “non giuridicamente strutturate” debba pazientare ancora un po’.

 

 

https://www.google.com/amp/amp.ilsole24ore.com/pagina/ADAsjyM

 

 

 

Ok. Attendiamo chiarimento ufficiale.

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1 ora fa, INIGNUTTIBBILE ha scritto:

Comunque la fase 2 è uguale alla 1 però si torna a lavorare, invece di stare sul divano o in giardino, stravaccati a bere, parlare dei massimi sistemi, masturbarci e fare progetti che tanto non porteremo mai a termine.

Dicevamo?

 

https://www.ilmessaggero.it/italia/coronavirus_congiunti_fidanzati_governo_palazzo_chigi_ultime_notizie_news-5195421.html

 

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48 minuti fa, Manson ha scritto:

Dicevamo che si dovevano schiarire le idee e chiarificare :D

Sennò avoja a discute con chi controlla. 

 

Per quanto riguarda gli affini? 

La moglie puoi portarla dai tuoi? 

 

Letto. Pare di sì, come immaginavamo. 

Modificato da INIGNUTTIBBILE

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