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Ebola un altro affare?

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Il nodo cruciale da sciogliere è quello relativo alla cosiddetta immunità. Al momento sembra che non ci siano casi accertati di re-infezioni, quelle ipotizzate sarebbero frutto di riattivazione dello stesso virus non debellato dall'infettato o frutto di  test male eseguiti. Alcuni studi fatti sulle scimmie dicono che nel caso di una reinfezione il soggetto non manifesta sintomi e risulta negativo ai tamponi per cui almeno sui primati sembra essere esclusa la possibilità di un infetto di essere di nuovo contagioso.

Un altro studio "preliminare" sembra evidenziare che i soggetti con sintomi più gravi (gli ospedalizzati) abbiano sviluppato le igG oltre alle igM mentre quelli con sintomi più lievi abbiano in corpo solo le igM.

Molti ipotizzano che anche per  questo coronavirus come per gli altri sia possibile la reinfezione più volte nello stesso anno, e che come per gli altri l'immunità acquisita non duri molto, pertanto dicono di prepararsi ad ondate stagionali come per le classiche influenze, cosicché le uniche due cose in grado di limitarne la diffusione saranno l'auspicato vaccino e la fantomatica immunità di gregge.

Modificato da Ferefere

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20 minuti fa, ruber-viridis draco ha scritto:

Sto per dire una cosa tremenda che farà inorridire molti.
Io penso che ormai col senno di poi sia inutile cercare le colpe a destra e a manca, però si può fare tesoro di ciò che è successo. Penso che senza le cappelle fatte in Lombardia il virus non sarebbe dilagato in questo modo e con una mortalità così elevata.

Oggi dopo 50 giorni di epidemia i fatti dicono che il virus con degli atteggiamenti responsabili e ragionevoli lo si può tenere a bada e mantenere la mortalità entro percentuali del 4-5%. A Napoli mettono guanti e mascherine e se ne vanno in giro come se niente fosse, eppure la pandemia non dilaga. Magari senza arrivare ai livelli di indisciplina di Napoli si potrebbe studiare una via di mezzo.

In aggiunta a questo ci sono delle terapie (trasfusioni di plasma) che sembrano dare risultati incontrovertibili.
Alla luce di questo penso che il Governo dovrebbe avere il coraggio di farci tornare a lavorare con delle prescrizioni che contribuiscano a tenere la curva dei contagi entro livelli accettabili. Pensare come sento dire da molti che dobbiamo continuare così finchè non ci sarà crescita 0 dei contagi significa andare incontro alla catastrofe.

Mi pare una cosa sensata.

Soprattutto tenere chiuse per un altro mese tante attività rischia di causare l'effetto contrario. Prendo per esempio il caso parrucchiere: secondo me farli riaprire subito con delle restrizioni (DPI, max N clienti per metro quadro, strumenti da disinfettare ad ogni utilizzo, etc) sarebbe meglio di rischiare che ognuno si organizzi per conto suo andando a tagliare i capelli a nero nelle case della gente senza nessuna precauzione.

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1 minuto fa, Ferefere ha scritto:

Il nodo cruciale da sciogliere è quello relativo alla cosiddetta immunità. Al momento sembra che non ci siano casi accertati di re-infezioni, quelle ipotizzate sarebbero frutto di riattivazione dello stesso virus non debellato dall'infettato o frutto di  test male eseguiti. Alcuni stufi fatti sulle scimmie dicono che nel caso di una reinfezione il soggetto non manifesta sintomi e risulta negativo ai tamponi per cui almeno sui primati sembra essere esclusa la possibilità di un infetto di essere di nuovo contagioso.

Un altro studio "preliminare" sembra evidenziare che i soggetti con sintomi più gravi (gli ospedalizzati) abbiano sviluppato le igG oltre alle igM mentre quelli con sintomi più lievi abbiano in corpo solo le igM.

Molti ipotizzano che anche per  questo coronavirus come per gli altri sia possibile la reinfezione più volte nello stesso anno, e che come per gli altri l'immunità acquisita non duri molto, pertanto dicono di prepararsi ad ondate stagionali come per le classiche influenze, cosicché le uniche due cose in grado di limitarne la diffusione saranno l'auspicato vaccino e la fantomatica immunità di gregge.

Lo sviluppo delle IgG, se acclarato e universalmente riconosciuto dalla comunità scientifica, sarebbe la vera svolta.

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36 minuti fa, ruber-viridis draco ha scritto:

Sto per dire una cosa tremenda che farà inorridire molti.
Io penso che ormai col senno di poi sia inutile cercare le colpe a destra e a manca, però si può fare tesoro di ciò che è successo. Penso che senza le cappelle fatte in Lombardia il virus non sarebbe dilagato in questo modo e con una mortalità così elevata.

Oggi dopo 50 giorni di epidemia i fatti dicono che il virus con degli atteggiamenti responsabili e ragionevoli lo si può tenere a bada e mantenere la mortalità entro percentuali del 4-5%. A Napoli mettono guanti e mascherine e se ne vanno in giro come se niente fosse, eppure la pandemia non dilaga. Magari senza arrivare ai livelli di indisciplina di Napoli si potrebbe studiare una via di mezzo.

In aggiunta a questo ci sono delle terapie (trasfusioni di plasma) che sembrano dare risultati incontrovertibili.
Alla luce di questo penso che il Governo dovrebbe avere il coraggio di farci tornare a lavorare con delle prescrizioni che contribuiscano a tenere la curva dei contagi entro livelli accettabili. Pensare come sento dire da molti che dobbiamo continuare così finchè non ci sarà crescita 0 dei contagi significa andare incontro alla catastrofe.

C'è poco da inorridire, mi pare la strada più percorribile. Dubito che esista chi si augura un proseguimento del lockdown. 

 

Io vorrei solo che vengano attuate tutte le cautele necessarie e che vengano poi rispettate 

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17 minuti fa, INIGNUTTIBBILE ha scritto:

C'è poco da inorridire, mi pare la strada più percorribile. Dubito che esista chi si augura un proseguimento del lockdown. 

 

Io vorrei solo che vengano attuate tutte le cautele necessarie e che vengano poi rispettate 

Concordo, onorevoli colleghi.

 

:D

  • Voto Positivo 1

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Intanto nel Lazio, oggi, 75 nuovi contagi.

 

Trend in calo all'1,1%.

 

Una Regione che conta quasi 6 milioni di abitanti fa contare da settimane oramai circa 1/15 (a spanne) dei nuovi contagi che fa registrare a tutt'oggi quotidianamente la Lombardia (10 milioni di abitanti).

Modificato da Manson

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4 minuti fa, ruber-viridis draco ha scritto:

sì 7 su 9

Con quelli di oggi dovrebbero essere 13 i nuovi positivi in 2 giorni a Giove. La cosa buona è come sono stati trovati e quindi isolati: test sierologici a gran parte della popolazione (quasi 1000 mille test effettuati) e tampone ai 73 positivi (in cui ci sono falsi positivi e vecchie infezioni che hanno lasciato gli anticorpi). Se si riuscisse a fare una cosa del genere dappertutto il virus verrebbe quasi debellato...

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18 minuti fa, Gagarin ha scritto:

Con quelli di oggi dovrebbero essere 13 i nuovi positivi in 2 giorni a Giove. La cosa buona è come sono stati trovati e quindi isolati: test sierologici a gran parte della popolazione (quasi 1000 mille test effettuati) e tampone ai 73 positivi (in cui ci sono falsi positivi e vecchie infezioni che hanno lasciato gli anticorpi). Se si riuscisse a fare una cosa del genere dappertutto il virus verrebbe quasi debellato...

Se è così, grande prova di efficienza.

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1 minuto fa, ruber-viridis draco ha scritto:

Se è così, grande prova di efficienza.

Sì, buona risposta. Unico appunto è che si sarebbe potuto fare prima e non all’ultimo giorno di zona rossa, prolungata proprio per dar modo di effettuare i test. Comunque mi sembra ci si stia muovendo bene e spero si comincino a fare tali campagne in più zone possibile.

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1 minuto fa, Gagarin ha scritto:

Sì, buona risposta. Unico appunto è che si sarebbe potuto fare prima e non all’ultimo giorno di zona rossa, prolungata proprio per dar modo di effettuare i test. Comunque mi sembra ci si stia muovendo bene e spero si comincino a fare tali campagne in più zone possibile.

Ma forse è stata una scelta voluta per dare tempo al virus di manifestarsi ed evitare di dover fare il test più volte.

 

Modificato da ruber-viridis draco

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11 minuti fa, ruber-viridis draco ha scritto:

Ma forse è stata una scelta voluta per dare tempo al virus di manifestarsi ed evitare di dover fare il test più volte.

 

Mmm, tanti contagi c’erano anche prima, altrimenti non avrebbero fatto la zona rossa.

Io penso sia stata una (comprensibile) difficoltà organizzativa e che nel caso di nuovi focolai vengano fatti i test non all’ultimo ma al primo giorno di isolamento.

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16 minuti fa, Gagarin ha scritto:

Mmm, tanti contagi c’erano anche prima, altrimenti non avrebbero fatto la zona rossa.

Io penso sia stata una (comprensibile) difficoltà organizzativa e che nel caso di nuovi focolai vengano fatti i test non all’ultimo ma al primo giorno di isolamento.

Penso che i test vengano fatti a "ondate". E questo potrebbe spiegare queste positività scaglionate nel tempo.

Se scopri un certo numero di positivi sottoponi al test tutte le persone che sono entrate a contatto con loro; se ci sono positivi anche in questo gruppo, vai a prendere tutti quelli che sono entrati a contatto con loro. ecc.ecc. 

 

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22 minuti fa, ruber-viridis draco ha scritto:

Ao, ma magari.... 

Certo che stanno a di tutto e il contrario di tutto. 

Speriamo aiuti, parlano di combinazione con 80% di umidità. 

Speriamo che la bella stagione ne abbassi sensibilmente la contagiosita. 

 

In Africa però comincia a diffondersi più rapidamente, e il caldo e il sole li è già quello che avremo noi nei prossimi mesi... Forse l'umidità gli manca. 

 

Una predilezione per certe temperature dovrebbe esserci. E per il clima asciutto. 

 

Su sole e caldo ho i miei dubbi, visto che da noi pare aver risparmiato più i paesi del nord europa, idem il Canada rispetto agli usa. 

 

Boh, chiaramente non ne capisco un cazzo, ma dire che a 24 gradi al sole (con umidità dell'80%) muore sulle superfici in 2 minuti mi pare un tantino forte... Ripeto, MAGARI! :D

 

 

 

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