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Ebola un altro affare?

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29 minuti fa, Lu Trejo ha scritto:

In due giorni solo +3 positivi a Terni

I ternani ricoverati sono 25 di cui 3 in intensiva

 

 

 

 

Boh, i dati ufficiali parlano di 92 ricoverati a Terni di cui 20 in intensiva. Non so quanti di questi siano ternani ma non credo siano solo 25.

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3 minuti fa, NINNI ha scritto:

Boh, i dati ufficiali parlano di 92 ricoverati a Terni di cui 20 in intensiva. Non so quanti di questi siano ternani ma non credo siano solo 25.

 Vai sulla dashboard della regione Umbria , i dati sui comuni stanno in fondo

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12 minuti fa, Lu Trejo ha scritto:

 Vai sulla dashboard della regione Umbria , i dati sui comuni stanno in fondo

Io leggo questo ma, se è come dici tu, so' più contento. 

Screenshot_20210131-211608.png

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3 ore fa, cesenticerqua ha scritto:

Lo sei. 
tutta Italia è stata rimessa in giallo

l’alta Umbria di merda ha numeri tragici da zona rossa ed è per quello che restiamo arancioni

1400 e oltre positivi nella sola Merdosa Perugia e ordinanze comunali che richiudono tutto tutto come ad aprile

Verissimo purtroppo. 

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16 ore fa, NINNI ha scritto:

Molti studiosi sostengono che i primi a essere vaccinati dovrebbero essere i giovani perché sono i maggiori veicoli di contagio, pur essendo in massima parte asintomatici. Il problema è che non si è ancora capito bene se il vaccinato può trasmettere o meno il virus. 

Come dissi qualche tempo fa basta farsi due conti ma evidentemente questi "studiosi" non sanno che ho la calcolatrice.

Lo ridico in modo semplificato per farmi capire meglio: 

se il 90% dei morti sono anziani, vaccinando tutti gli anziani otterrai una riduzione secca dei morti del 90% (da 100 passi a 10 per intenderci) risolvendo immediatamente l'emergenza sanitaria.

 

Vaccinando i non-anziani 18-55enni ottieni una riduzione dei morti del 10% (da 100 passi a 90) in pratica nemmeno te ne accorgi.

Ok che i non anziani veicolano maggiormente i contagi, ma prima di avere effetti vaccinando i non anziani passa tanto tempo anche perché sono molti di più (gli over 70 sono circa 10 milioni mentre gli under 70 sono 50 milioni).

Vaccinando SUBITO gli anziani avresti una drastica riduzione secca e immediata delle vittime ed esci dall'emergenza MOLTO PRIMA di raggiungere l'immunità di gregge.

Quindi chi dice che andrebbero vaccinati prima i giovani andrebbe preso a calci in culo.

 

Modificato da callea

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40 minuti fa, callea ha scritto:

Come dissi qualche tempo fa basta farsi due conti ma evidentemente questi "studiosi" non sanno che ho la calcolatrice.

Lo ridico in modo semplificato per farmi capire meglio: 

se il 90% dei morti sono anziani, vaccinando tutti gli anziani otterrai una riduzione secca dei morti del 90% (da 100 passi a 10 per intenderci) risolvendo immediatamente l'emergenza sanitaria.

 

Vaccinando i non-anziani 18-55enni ottieni una riduzione dei morti del 10% (da 100 passi a 90) in pratica nemmeno te ne accorgi.

Ok che i non anziani veicolano maggiormente i contagi, ma prima di avere effetti vaccinando i non anziani passa tanto tempo anche perché sono molti di più (gli over 70 sono circa 10 milioni mentre gli under 70 sono 50 milioni).

Vaccinando SUBITO gli anziani avresti una drastica riduzione secca e immediata delle vittime ed esci dall'emergenza MOLTO PRIMA di raggiungere l'immunità di gregge.

Quindi chi dice che andrebbero vaccinati prima i giovani andrebbe preso a calci in culo.

 

Infatti vaccinare gli anziani è quello che stanno cercando di fare.

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12 ore fa, NINNI ha scritto:

Io leggo questo ma, se è come dici tu, so' più contento. 

 

devi scorrere verso destra

Terni è la prima riga    25-3

image.thumb.png.db07e25bcd3adc01093c1aad0a29b7bb.png

Modificato da Lu Trejo

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24 minuti fa, Lu Trejo ha scritto:

devi scorrere verso destra

Terni è la prima riga    25-3

image.thumb.png.db07e25bcd3adc01093c1aad0a29b7bb.png

Ok, trovato. Deduco quindi che, dei 92 ricoverati al Santa Maria, solo 25 sono ternani.

Bene.

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Anche i ricercatori dell’IRCCS Sacro Cuore Don Calabria a Negrar (Verona) hanno condotto test dai quali emerge che l’ivermectina,  è efficace per ridurre la carica virale del 99,99% in 48 ore in cellule coltivate in vitro.

IVERMECTINA

Punti salienti

  • L’ivermectina è un inibitore del virus COVID-19 (SARS-CoV-2) in vitro.
  • Un singolo trattamento è in grado di determinare una riduzione di 5000 volte del virus a 48 ore in colture cellulari.
  • L’ivermectina è approvato dalla FDA per le infezioni parassitarie.
  • L’ivermectina è ampiamente disponibile, in quanto incluso nell’elenco dei farmaci essenziali dell’OMS.

L’ivermectina è un agente antiparassitario ad ampio spettro approvato dalla FDA (1) che negli ultimi anni ha mostrato di avere attività antivirale contro un’ampia gamma di virus in vitro(2,3,4,5).

E’ stato provato che il farmaco limita l’infezione da virus a RNA come DENV 1-4 4 , West Nile Virus (6), virus dell’encefalite equina venezuelana (VEEV) (3) e virus dell’influenza (2) con un’attività inibitoria sul trasporto nucleare che ne blocca la replicazione.

Per tale motivo si è ipotizzato che l’ivermectina potesse avere un’attività inibitoria sul trasporto nucleare del SARS-CoV-2.

Sono state infettate cellule Vero con SARS-CoV-2 e l’aggiunta di ivermectina ha determinato a 48 ore una riduzione dell’RNA virale di circa 5000 volte rispetto ai controlli, con blocco della capacità di replicazione virale (7).

Questi risultati dimostrano che l’ivermectina ha un’azione antivirale contro il SARS-CoV-2 in vitro, e che una singola dose del farmaco è in grado di controllare la replicazione virale entro 24-48 ore.

In conclusione la somministrazione di ivermectina in pazienti affetti da SARS-CoV-2, nelle prime fasi dell’infezione, potrebbe aiutare a limitare la carica virale, prevenire la progressione della malattia grave e limitare la trasmissione interumana.

1)     Gonzalez Canga, et al. The pharmacokinetics and interactions of ivermectin in humans–a mini-review AAPS J, 10 (1) (2008), pp. 42-46

2)     Influenza A viruses escape from MxA restriction at the expense of efficient nuclear vRNP import Sci Rep, 6 (2016), p. 23138

3)     L. Lundberg, et al. Nuclear import and export inhibitors alter capsid protein distribution in mammalian cells and reduce Venezuelan Equine Encephalitis Virus replication Antiviral Res, 100 (3) (2013), pp. 662-672

4)     M.Y. Tay, et al. Nuclear localization of dengue virus (DENV) 1-4 non-structural protein 5; protection against all 4 DENV serotypes by the inhibitor Ivermectin Antiviral Res, 99 (3) (2013), pp. 301-306

5)     K.M. Wagstaff, et al. Ivermectin is a specific inhibitor of importin alpha/beta-mediated nuclear import able to inhibit replication of HIV-1 and dengue virus The Biochemical journal, 443 (3) (2012), pp. 851-856

6)     S.N.Y. Yang, et al.The broad spectrum antiviral ivermectin targets the host nuclear transport importin alpha/beta1 heterodimer Antiviral Res (2020), p. 104760

7)     Caly L., et al. The FDA approved Drug Invermectin inhibits the replication of SARS-CoV-2 in vitro, Antiviral Reasearch ,https: // doi.org/10.1016/j.antiviral.2020.104787

PROBLEMA : NON SARA' TROPPO EFFICARE RENDENDO INUTILE IL VACCINO?

intanto al Min San. tutto tace....

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8 minuti fa, Lu Trejo ha scritto:

PROBLEMA : NON SARA' TROPPO EFFICARE RENDENDO INUTILE IL VACCINO?

 intanto al Min San. tutto tace....

Te parono i tipi?

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2 ore fa, Lu Trejo ha scritto:

Anche i ricercatori dell’IRCCS Sacro Cuore Don Calabria a Negrar (Verona) hanno condotto test dai quali emerge che l’ivermectina,  è efficace per ridurre la carica virale del 99,99% in 48 ore in cellule coltivate in vitro.

IVERMECTINA

Punti salienti

  • L’ivermectina è un inibitore del virus COVID-19 (SARS-CoV-2) in vitro.
  • Un singolo trattamento è in grado di determinare una riduzione di 5000 volte del virus a 48 ore in colture cellulari.
  • L’ivermectina è approvato dalla FDA per le infezioni parassitarie.
  • L’ivermectina è ampiamente disponibile, in quanto incluso nell’elenco dei farmaci essenziali dell’OMS.

L’ivermectina è un agente antiparassitario ad ampio spettro approvato dalla FDA (1) che negli ultimi anni ha mostrato di avere attività antivirale contro un’ampia gamma di virus in vitro(2,3,4,5).

E’ stato provato che il farmaco limita l’infezione da virus a RNA come DENV 1-4 4 , West Nile Virus (6), virus dell’encefalite equina venezuelana (VEEV) (3) e virus dell’influenza (2) con un’attività inibitoria sul trasporto nucleare che ne blocca la replicazione.

Per tale motivo si è ipotizzato che l’ivermectina potesse avere un’attività inibitoria sul trasporto nucleare del SARS-CoV-2.

Sono state infettate cellule Vero con SARS-CoV-2 e l’aggiunta di ivermectina ha determinato a 48 ore una riduzione dell’RNA virale di circa 5000 volte rispetto ai controlli, con blocco della capacità di replicazione virale (7).

Questi risultati dimostrano che l’ivermectina ha un’azione antivirale contro il SARS-CoV-2 in vitro, e che una singola dose del farmaco è in grado di controllare la replicazione virale entro 24-48 ore.

In conclusione la somministrazione di ivermectina in pazienti affetti da SARS-CoV-2, nelle prime fasi dell’infezione, potrebbe aiutare a limitare la carica virale, prevenire la progressione della malattia grave e limitare la trasmissione interumana.

1)     Gonzalez Canga, et al. The pharmacokinetics and interactions of ivermectin in humans–a mini-review AAPS J, 10 (1) (2008), pp. 42-46

2)     Influenza A viruses escape from MxA restriction at the expense of efficient nuclear vRNP import Sci Rep, 6 (2016), p. 23138

3)     L. Lundberg, et al. Nuclear import and export inhibitors alter capsid protein distribution in mammalian cells and reduce Venezuelan Equine Encephalitis Virus replication Antiviral Res, 100 (3) (2013), pp. 662-672

4)     M.Y. Tay, et al. Nuclear localization of dengue virus (DENV) 1-4 non-structural protein 5; protection against all 4 DENV serotypes by the inhibitor Ivermectin Antiviral Res, 99 (3) (2013), pp. 301-306

5)     K.M. Wagstaff, et al. Ivermectin is a specific inhibitor of importin alpha/beta-mediated nuclear import able to inhibit replication of HIV-1 and dengue virus The Biochemical journal, 443 (3) (2012), pp. 851-856

6)     S.N.Y. Yang, et al.The broad spectrum antiviral ivermectin targets the host nuclear transport importin alpha/beta1 heterodimer Antiviral Res (2020), p. 104760

7)     Caly L., et al. The FDA approved Drug Invermectin inhibits the replication of SARS-CoV-2 in vitro, Antiviral Reasearch ,https: // doi.org/10.1016/j.antiviral.2020.104787

PROBLEMA : NON SARA' TROPPO EFFICARE RENDENDO INUTILE IL VACCINO?

intanto al Min San. tutto tace....

è un articolo che riporta una bibliografia che per 5 elementi va dal 2008 al 2016 (difficile si parli di covid), in una del 2020 ma si parla di risultati in vitro. In uno (il 6) non lo so quanto sia legato a risultati su pazienti con il covid perché non essendo un medico manco so di che si parla. Però mi pare un altro della lista di medicinali che potrebbero funzionare benissimo sugli umani con il covid come anche no. Lo testeranno come hanno fatto con tutto il resto (idrossiclorochine & C.) immagino. Tra parentesi, c'è pure un antivirale che ha risultati da paura non solo in vitro ma anche su furetti , o visoni, infetti (non mi ricordo) ma da quì a dire che automaticamente dovrebbe funzionare sull'uomo e che è uno scandalo che non si usi ce ne corre.

Modificato da wild.duck
  • Voto Positivo 2

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8 ore fa, wild.duck ha scritto:

è un articolo che riporta una bibliografia che per 5 elementi va dal 2008 al 2016 (difficile si parli di covid),

infatti , pare abbia dato buoni risultati su Hiv, Zika, Dengue, West Nile e virus influenzali.  te pare niente?

https://www.ilmattino.it/primopiano/sanita/coronavirus_ivermectin_antiparassitario_test_ultime_notizie_news-5155957.html

se ne parlava a aprile poi ..... silenzio

intanto lunedì scorso  a Catania

https://www.lasicilia.it/news/covid-19/388033/l-infettivologo-bruno-cacopardo-l-ivermerctina-si-sta-dimostrando-efficace-contro-il-covid.html

 

che Lo testeranno come hanno fatto con tutto il resto (idrossiclorochine & C.) non mi dà molte sicurezze, conoscendoli.

https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/02/01/limprenditore-che-produce-monoclonali-in-italia-li-inviamo-in-tutto-il-mondo-ma-qui-mi-arrestano-se-faccio-uscire-una-fiala-fuori-dal-cancello/6085303/

Modificato da Lu Trejo

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Il 1/2/2021 Alle 10:12, Lu Trejo ha scritto:

Terni è la prima riga    25-3

adesso 26-2

i positivi da 292 a 271

in alta umbria centinaia in più

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Il 2/2/2021 Alle 18:12, Lu Trejo ha scritto:

adesso 26-2

i positivi da 292 a 271

in alta umbria centinaia in più

27-2 ,positivi 270

il resto dell'umbria  in crescita seria

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11 minuti fa, lustronculino ha scritto:

rischiamo la zona rossa 

certo, dovrebbero farla in quei comuni focolai, tipo Pg e non so quale altro.

noi siamo da zona bianca

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2 minuti fa, Lu Trejo ha scritto:

certo, dovrebbero farla in quei comuni focolai, tipo Pg e non so quale altro.

noi siamo da zona bianca

suppongo che le zone siano a livello regionale, non credo si possa spezzettare ..

nella nostra provincia Amelia , Attigliano , Calvi e qualche altro comune hanno fatto ordinanze restrittive

Modificato da lustronculino

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3 ore fa, Lu Trejo ha scritto:

27-2 ,positivi 270

il resto dell'umbria  in crescita seria

458 nuovi casi in Umbria di cui 432 in provincia di Perugia. :blink:

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4 minuti fa, NINNI ha scritto:

458 nuovi casi in Umbria di cui 432 in provincia di Perugia. :blink:

Hanno rotto il cazzo sti pappagalli demmerda. 

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incredibile

Covid, 373 nuovi casi: ricoveri e positivi su. Provincia Terni 33 casi

I 6.191 casi attuali di Covid-19 in Umbria, alle ore 11.52 di giovedì 4 febbraio, sono così attribuiti dalla Regione: Perugia 1.615, fuori regione 617, Foligno 563, Terni 276, Città di Castello 199,.......

Modificato da cesenticerqua

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Adesso, lustronculino ha scritto:

siamo diventati un caso nazionale 

Abbastanza inspiegabile una cosa del genere.

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4 minuti fa, NINNI ha scritto:

Abbastanza inspiegabile una cosa del genere.

leggendo qua e la si pensa ad una o piu varianti .. altrimenti la differenza tra le due provincie è inspiegabile

la mia paura è che non essendo una regione a statuto speciale ci ritroviamo in zona rossa pure noi ... e per me che abito in un paese è già una bella pugnetta quella arancione !! 

Modificato da lustronculino

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2 ore fa, lustronculino ha scritto:

leggendo qua e la si pensa ad una o piu varianti .. altrimenti la differenza tra le due provincie è inspiegabile

la mia paura è che non essendo una regione a statuto speciale ci ritroviamo in zona rossa pure noi ... e per me che abito in un paese è già una bella pugnetta quella arancione !! 

Ritrovarsi in zona rossa con dati da zona bianca...

 

Non ci posso minimamente pensare...

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Il 1/2/2021 Alle 12:41, Lu Trejo ha scritto:

Anche i ricercatori dell’IRCCS Sacro Cuore Don Calabria a Negrar (Verona) hanno condotto test dai quali emerge che l’ivermectina,  è efficace per ridurre la carica virale del 99,99% in 48 ore in cellule coltivate in vitro.

IVERMECTINA

Punti salienti

  • L’ivermectina è un inibitore del virus COVID-19 (SARS-CoV-2) in vitro.
  • Un singolo trattamento è in grado di determinare una riduzione di 5000 volte del virus a 48 ore in colture cellulari.
  • L’ivermectina è approvato dalla FDA per le infezioni parassitarie.
  • L’ivermectina è ampiamente disponibile, in quanto incluso nell’elenco dei farmaci essenziali dell’OMS.

L’ivermectina è un agente antiparassitario ad ampio spettro approvato dalla FDA (1) che negli ultimi anni ha mostrato di avere attività antivirale contro un’ampia gamma di virus in vitro(2,3,4,5).

E’ stato provato che il farmaco limita l’infezione da virus a RNA come DENV 1-4 4 , West Nile Virus (6), virus dell’encefalite equina venezuelana (VEEV) (3) e virus dell’influenza (2) con un’attività inibitoria sul trasporto nucleare che ne blocca la replicazione.

Per tale motivo si è ipotizzato che l’ivermectina potesse avere un’attività inibitoria sul trasporto nucleare del SARS-CoV-2.

Sono state infettate cellule Vero con SARS-CoV-2 e l’aggiunta di ivermectina ha determinato a 48 ore una riduzione dell’RNA virale di circa 5000 volte rispetto ai controlli, con blocco della capacità di replicazione virale (7).

Questi risultati dimostrano che l’ivermectina ha un’azione antivirale contro il SARS-CoV-2 in vitro, e che una singola dose del farmaco è in grado di controllare la replicazione virale entro 24-48 ore.

In conclusione la somministrazione di ivermectina in pazienti affetti da SARS-CoV-2, nelle prime fasi dell’infezione, potrebbe aiutare a limitare la carica virale, prevenire la progressione della malattia grave e limitare la trasmissione interumana.

1)     Gonzalez Canga, et al. The pharmacokinetics and interactions of ivermectin in humans–a mini-review AAPS J, 10 (1) (2008), pp. 42-46

2)     Influenza A viruses escape from MxA restriction at the expense of efficient nuclear vRNP import Sci Rep, 6 (2016), p. 23138

3)     L. Lundberg, et al. Nuclear import and export inhibitors alter capsid protein distribution in mammalian cells and reduce Venezuelan Equine Encephalitis Virus replication Antiviral Res, 100 (3) (2013), pp. 662-672

4)     M.Y. Tay, et al. Nuclear localization of dengue virus (DENV) 1-4 non-structural protein 5; protection against all 4 DENV serotypes by the inhibitor Ivermectin Antiviral Res, 99 (3) (2013), pp. 301-306

5)     K.M. Wagstaff, et al. Ivermectin is a specific inhibitor of importin alpha/beta-mediated nuclear import able to inhibit replication of HIV-1 and dengue virus The Biochemical journal, 443 (3) (2012), pp. 851-856

6)     S.N.Y. Yang, et al.The broad spectrum antiviral ivermectin targets the host nuclear transport importin alpha/beta1 heterodimer Antiviral Res (2020), p. 104760

7)     Caly L., et al. The FDA approved Drug Invermectin inhibits the replication of SARS-CoV-2 in vitro, Antiviral Reasearch ,https: // doi.org/10.1016/j.antiviral.2020.104787

PROBLEMA : NON SARA' TROPPO EFFICARE RENDENDO INUTILE IL VACCINO?

intanto al Min San. tutto tace....

Per la cronaca AIFA ha approvato uno studio di fase II il primo giugno. Sempre per la cronaca il centro coordinatore dello studio è l’IRCCS che citi all’inizio. 

 

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