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truddaiu

Sagre di Terni e provincia.

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taverna del daino a castel dell'aquila.

non ai livelli di finocchieto, ma comunque di tutto rispetto. un 8 di stima!

poi ci incontri l'utente scoppea e la sagra migliora ancora! :D

e c'era la musica degli apres la classe.

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taverna del daino a castel dell'aquila.

non ai livelli di finocchieto, ma comunque di tutto rispetto. un 8 di stima!

poi ci incontri l'utente scoppea e la sagra migliora ancora! :D

e c'era la musica degli apres la classe.

 

oh ma il padrone di casa non lo saluti?

:D

una volta c'avvo voglia di organizzarci le cene del forum adesso un po' meno....sarà la vecchiaia..

comunque dove trovi una taverna dò magni con l'apres la classe che suonano ...

tutto a gratis...

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oh ma il padrone di casa non lo saluti?

:D

una volta c'avvo voglia di organizzarci le cene del forum adesso un po' meno....sarà la vecchiaia..

comunque dove trovi una taverna dò magni con l'apres la classe che suonano ...

tutto a gratis...

faccio ammenda! :D

complimenti, veramente notevole.

erano 3-4 anni che mancavo perché a inizio luglio parto sempre, ma devo dire che l'ho ritrovata come l'avevo lasciata, almeno sul cibo.

per la musica poi, una spanna su tutti! grandi apres la classe!

Modificato da Lu Generale

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2 settimane fa la sagra di casteltodino dell'oca arrosto, di tutto rispetto.

ora la ciriola all'ortica a farnetta, anch'essa sempre meritevole.

ma si addensano fosche nubi sulle sagre, salteranno, ad esempio, alcune sagre notevoli, come quella del daino a castel dell'aquila, ma anche la fava cottora a collicello.

roba allucinante, come strangolare i piccoli borghi.

https://www.ilmessaggero.it/umbria/saltano_quasi_tutte_le_sagre_sotto_accusa_il_decreto_gabrielli_costi_insostenibili_per_le_pro_loco-3753017.html

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Io penso che in Italia per ammazzarci da soli siamo fantastici.in Toscana, Emilia etc. è uguale, so contenti solo i ristoratori che per me, a gioco lungo, ci rimettono comunque (perché queste feste sono fra le cose che tengono vivi i paesi)

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2 settimane fa la sagra di casteltodino dell'oca arrosto, di tutto rispetto.

ora la ciriola all'ortica a farnetta, anch'essa sempre meritevole.

ma si addensano fosche nubi sulle sagre, salteranno, ad esempio, alcune sagre notevoli, come quella del daino a castel dell'aquila, ma anche la fava cottora a collicello.

roba allucinante, come strangolare i piccoli borghi.

https://www.ilmessaggero.it/umbria/saltano_quasi_tutte_le_sagre_sotto_accusa_il_decreto_gabrielli_costi_insostenibili_per_le_pro_loco-3753017.html

 

 

Vero che si strangolano i piccoli borghi ma io credo ci voglia rispetto anche per chi, ristoratore, paga montagne di tasse e deve effettuare controlli scrupolosi su quello che fa.

 

Non dico quindi che è giusto che chiudano le sagre per l'aumento dei costi, ma ci vorrebbe più equità per tutti.

 

Quella del daino una truffa praticamente, ci andai qualche anno fa e il daino era su tipo 15 giorni di sagra solo 2 volte e solo su prenotazione. Chiamala sagra de sto cazzo e una volta a settimana ce infili il daino a menù.

E' come se domani faccio la sagra dell'aragosta gratis, ma l'aragosta è solo una per il primo che arriva solo il primo martedi

Modificato da Signore dei draghi

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però qui non si parla tanto delle limitazioni alle sagre per venire incontro alle esigenze dei ristoratori (ad esempio in toscana vogliono legarle per forza a un prodotto del territorio - per cui puoi fare la sagra vendendo la cipolla di Cecalocco, ma non, per dire, la sagra della pizza, o limitando i giorni di durata). Limiti che poi sono magari aggirabili, nel senso che diminuisco i giorni di festa "mangerecci" e magari punto anche su altro, e comunque non ti "ammazzano" l'attività.

I problemi vengono principalmente dal decreto Gabrielli per cui se una sagra o festa di paese ha dei costi di base alzati di 10-15k euro, con un rischio fortemente maggiorato che per un cavillo ti fanno chiudere tutto (e a quel punto chiudi direttamente la proloco se hai delle spese iniziali così alte e non ci rientri).

Molti paeselli campano letteralmente di questo perché la proloco fa aggregazione, rende vivo un posto in generale. Io bazzico montecampano, se gli levi baccano a montecampano, la sagra della fregnaccia e quelle altre festicciole che fanno qua e la resta un dormitorio di campagna dove non andrebbe mai nessuno, per dire. Se un paese lo lasci morire poi pian piano muoiono pure i ristoranti.

Quest'anno mi è capitato di fare la sfilata al carnevale di Mondovì e rispetto al passato il cordone di sicurezza faceva impressione, neanche sui carri puoi salire se non sei registrato con la carta d'identità (che poi mi sfugge il senso, è vero che se sfilo a piedi avrei più difficoltà nel mirare con le granate, per esempio...) ed era tutto recintato e sorvegliato per chilometri. Quello è un carnevale da migliaia di persone, feste più piccole tutte ste cose non se le possono permettere, soprattutto quando non ha alcun senso (ho visto recinzioni antisfondamento davanti a posti minuscoli in cui non era neanche lontanamente immaginabile un attentato motorizzato).

 

Noi ci diamo la zappa sui piedi, e in Spagna fanno la festa con i tori che corrono in mezzo alla gente. Magari altri paesi non fanno le leggi sulle sagre da 200 persone il giorno dopo un casino successo una tantum in una piazza con 100000 teste.

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un paese che ormai non ha più neanche il senso del ridicolo

i piccoli borghi così come le micro e piccole imprese devono sempre più soccombere a vantaggio dei "grandi"

 

e poi però c'è la sicurissima corsa dei ceri o le varie Taverne delle rievocazioni storiche nei seminterrati senza uscite di sicurezza

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un paese che ormai non ha più neanche il senso del ridicolo

i piccoli borghi così come le micro e piccole imprese devono sempre più soccombere a vantaggio dei "grandi"

e poi però c'è la sicurissima corsa dei ceri o le varie Taverne delle rievocazioni storiche nei seminterrati senza uscite di sicurezza

 

tranquillo, adesso ci penserà l'avvocato del popolo

  • Voto Positivo 1

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un paese che ormai non ha più neanche il senso del ridicolo

i piccoli borghi così come le micro e piccole imprese devono sempre più soccombere a vantaggio dei "grandi"

 

e poi però c'è la sicurissima corsa dei ceri o le varie Taverne delle rievocazioni storiche nei seminterrati senza uscite di sicurezza

 

Veramente sono proprio i ristoratori ad essere quelle piccole imprese che nei mesi estivi sono strangolati dal grosso business delle sagre.

 

Considerando che ci sono alcune sagre che in una settimana fatturano quello che un piccolo ristoratore fatturerebbe in sei mesi o un anno, chiedere che vengano rispettate le stesse regole, pagare le stesse tasse e, se possibile, evitare di far lavorare bambini perché è illegale (come mi è capitato di vedere talvolta) è il minimo.

 

E poi c'è la questione della difesa dei consumatori.

Il 90% delle sagre è una presa per il culo che non ha nulla a che fare con le tradizioni e i prodotti del territorio.

Che mi rappresenta andare in un antico borgo medioevale toscano per mangiare, magari, roba surgelata di importazione cinese all'interno di un tendone di plastica illuminato da luci al neon?

 

Se certe regole serviranno a dare una scremata e salvare le vere sagre, ben vengano.

Modificato da callea

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Si, ma il punto non è quello. Il punto è che hai fatto delle regole che ammazzano le sagre, le feste e le piccole ricorrenze di paese in genere. Il decreto Gabrielli è il problema insormontabile, quello mica va a guardare se vendo la cipolla di Cannara o il kebab comprato all'angolo, pone dei vincoli costosissimi per fare 'assembramenti' e bon. Praticamente è un casino qualsiasi cosa si voglia organizzare, a prescindere dalla tipicità. Non serve a scremare niente, se non i festival più grossi e/o ricchi

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Si, ma il punto non è quello. Il punto è che hai fatto delle regole che ammazzano le sagre, le feste e le piccole ricorrenze di paese in genere. Il decreto Gabrielli è il problema insormontabile, quello mica va a guardare se vendo la cipolla di Cannara o il kebab comprato all'angolo, pone dei vincoli costosissimi per fare 'assembramenti' e bon. Praticamente è un casino qualsiasi cosa si voglia organizzare, a prescindere dalla tipicità. Non serve a scremare niente, se non i festival più grossi e/o ricchi

 

In tal caso sono d'accordo con te.

Io vorrei da anni delle regole per distinguere le vere sagre da quelle che sono semplicemente delle generiche feste di paese.

Modificato da callea

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Quello è un altro discorso, ma è un discorso più complicato di quanto sembri (ad esempio, se organizzo la festa della barbazza all'aceto o delle rane, ho bisogno di un qualcosa di "generico" da accoppiarci sul menu, perché altrimenti di famiglie con bambini non ne vedo una, etc. Etc.). Però purtroppo a oggi è comunque superato dalla realtà, metà sagre non le fanno e le altre sono in gran parte stare ridotte a pochi giorni

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leggendo un po' di articoli ho trovato che il problema sarebbe che praticamente qualsiasi cosa fai finisce almeno in rischio medio, perché c'è una tabella che fa scattare il rischio medio a 15 punti (sopra a 25 è rischio elevato), livello di rischio per cui già ci sono normative di sicurezza parecchio costose. A quanto pare è pressochè impossibile organizzare qualcosa che non finisca almeno in rischio medio, e data un'occhiata a questa tabella la cosa non mi stupisce.

Pure tenendomi basso (come persone presenti, giorni di durata e non contando cose tipo la presenza di un palco), arrivo a 19:

organizzata annualmente 1
intrattenimento 2
vendita alcool 1
presenza categorie deboli (bambini etc.) 1
pubblicizzato 1
fino a 3 giorni 2
piccoli centri urbani 2
delimitato da recinzioni 2
partecipanti 200-1000 3
eta media 25-65 1
condizione partecipanti rilassato 1
in parte seduti 2
Fra l'altro con poco di più si finisce nel rischio elevato (che penso faccia scattare misure onerosissime)
ribadisco: siamo un paese di masochisti.
Modificato da wild.duck

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resta il fatto che un minimo di regole ci devono essere:

 

- NON far lavorare bambini, penso che di soldi ne fanno abbastanza per pagare delle persone che hanno bisogno di lavorare

- NON possono mettere 200 persone in una stanza dove ce ne possono stare 50

- DEVONO ESSERE SMANTELLATE LE BANCARELLE INTERNE ALLE SAGRA CHE NON EMETTONO SCONTRINI!

- LE NORME SULLA SICUREZZA/IGIENE VANNO RISPETTATE

Modificato da Mario88

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Il ragionamento spesso è de quello che abita a piazza tacito.

Inizio con sta domanda.poi argomento: secondo voi la coppietta de vecchi che abita a colpetrazzo e va a pija un pezzo de pizza a rosaro e a senti un Po de liscio, se non ce.fosse a la segra andrebbe a cena al.ristorante? MA QUANDO MAI!!!!!!

 

1) i paesi lo fanno per anima 10 gg l anno il paese e per fa gruppo

2) con i guadagni ce pagano spesso gite per chi aiuta, ce comprano qualcosa per il paese, e ce sistemano magari qualche torre o porta che casca a pezzi!

3) un conto è parla di igiene e sicurezza in generale, un conto è oltrepassare il limite. Logico che deve esserci igiene e sicurezza, ce so.sempre stati i controlli!

4) io ho lavorato in molti ristoranti di Terni e provincia, e aiutato in diverse sagre... quindi lo so.bene cos è l igiene

5) questa legge deriva dai fatti successi a torino. Citta de 900mila abitanti, che centra applica la legge su paesi de 5/800 abitanti?!

Bloccare vie di fuga con.blocchi di cemento o con camion... mi sembra ridicolo

Usare i conta persone per il paese, quando escono e quando entrano. Cose assurde!

6) il problema so le bancarelle, poi se scappi al corso ce ne stanno 100 de bancarelle in mezzo all strada

7) servono pure a creare in minimo di turismo per questi piccoli borghi. Se non ce.fosse la.festa della castagna a melezzole o a toscolano chi c andrebbe?!

 

Se.sete cosi convinti che finite le sagre la gente riempirà i ristoranti ve lascio con le.vostre.convizioni.

 

Avanti paesi Avanti sagre Avanti provincia

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Ma che centrano i bambini e pagare i camerieri, ma mica so ristoranti

 

È proprio questo lo spirito della sagra. I ragazzini lo fanno per sta in compagnia e per pija 5 de mancia per compracce le.caramelle! È da qui che se incarna lo spirito e l'appartenenza al paese.

Io onestamente ce so cresciuto sulle sagre, e.ho iniziato a servi ai tavoli a 7/8 anni... ma perché lo Volevo fa. Non è che te lo.obbligano.

So anche piccole esperienze de responsabilità che aiutano a cresce, piuttosto che sta a cena con i genitori e gioca con il telefono!!

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LU VECCHIETTU O LA FAMIGLIA CHE VA A MAGNA ALLA SAGRA SU UN PAESE E A BALLA IL LISCIO, SE NON CE FOSSE Non c andrebbero al ristorante.

Perche chi vole ann al.ristorante.ce va! So cose diverse.

Un martedi d.agosto n famiglia non ce va al.ristorante, a fa na passeggiata.su un paese ce.va!

 

Come.fate a accomuna le.cose?!

 

Resistenza sagre paesane

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Fallaccià, ma nessuno dice che il vecchio che abita al paesello riempie il ristorante se non cè la sagra, ma che comunque ci siano due metodi molto diversi di gestire e controllare le stesse cose è evidente.

 

Senza entrà nel merito de dove va il vecchietto (e sia chiaro che su quello so pienamente d'accordo con te) a livello legale, i controlli a cui è sottoposto un ristorante, la gente che ci lavora, e la tassazione è la stessa? Altrimenti se preferisci in modo più diretto, se te pija una colica alla sagra e una al ristorante è la stessa cosa?

 

Come vengono messe le cose da mangiare, come vengono trattate, i regimi di pulzia non sono gli stessi dai.

 

E il ristorante paga fior di soldi durante l'anno per stare a regime e in regola

 

Se andiamo al ristorante ci scandalizziamo se una posata è opaca, se andiamo alle sagre mangiamo in mezzo alla polvere. Pero alla fine facile che te alzi che paghi uguale

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LU VECCHIETTU O LA FAMIGLIA CHE VA A MAGNA ALLA SAGRA SU UN PAESE E A BALLA IL LISCIO, SE NON CE FOSSE Non c andrebbero al ristorante.

Perche chi vole ann al.ristorante.ce va! So cose diverse.

Un martedi d.agosto n famiglia non ce va al.ristorante, a fa na passeggiata.su un paese ce.va!

 

Come.fate a accomuna le.cose?!

 

Resistenza sagre paesane

Quoto questo per quotarlo tutti. Ci vivo in un paesetto, non posso che confermare tutto. Aggiungo che di solito quando una festa riesce il ristorante ha più clienti del solito. Mah.

 

Inviato dal mio XT1068 utilizzando Tapatalk

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Quoto questo per quotarlo tutti. Ci vivo in un paesetto, non posso che confermare tutto. Aggiungo che di solito quando una festa riesce il ristorante ha più clienti del solito. Mah.

Inviato dal mio XT1068 utilizzando Tapatalk

Un ristorante della mia.zona paga la.cena a quelli della pro loco a fine festa, perché in quei.giorni lavora molto più del.solito.

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Segnalo a tutti Campomaggiore in festa dal 1/06 al 10/06! Non è una sagra di paese, ma vi garantisco che si mangia da dio e si spende veramente il giusto! :)

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Un ristorante della mia.zona paga la.cena a quelli della pro loco a fine festa, perché in quei.giorni lavora molto più del.solito.

per dire, in quest'ultimo anno ho fatto degli spettacoli con un gruppo di Avigliano che fa commedia dell'arte e partecipa all'organizzazione del Carnevale e altre feste in paese.

Oltre a questo collaborano con i ristoranti e gli agriturismi del territorio per animare le serate, fanno promozione del territorio autofinanziandosi (negli ultimi mesi siamo stati ad aprire il carnevale a Mondovì con annessa intervista in diretta sul tg Piemonte e Umbria, qualche settimana fa a Parma e Bardi) etc.etc.

 

Noi purtroppo abbiamo questa tradizione bastarda che un minuto dopo che succede qualcosa devi tirare fuori una legge, una circolare, un papello, un proclama... ed ecco i risultati.

 

proprio oggi c'è la notizia sul messaggero di un consiglio comunale di Avigliano proprio per vedere se riescono a salvare il salvabile in questo senso, perché anche loro hanno paura che muoia tutto.

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Il ragionamento spesso è de quello che abita a piazza tacito.

Inizio con sta domanda.poi argomento: secondo voi la coppietta de vecchi che abita a colpetrazzo e va a pija un pezzo de pizza a rosaro e a senti un Po de liscio, se non ce.fosse a la segra andrebbe a cena al.ristorante? MA QUANDO MAI!!!!!!

 

 

conosco personalmente la coppia de vecchi de colpetrazzo citata da lu fallacciano e confermo tutto

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Il ragionamento spesso è de quello che abita a piazza tacito.

Inizio con sta domanda.poi argomento: secondo voi la coppietta de vecchi che abita a colpetrazzo e va a pija un pezzo de pizza a rosaro e a senti un Po de liscio, se non ce.fosse a la segra andrebbe a cena al.ristorante? MA QUANDO MAI!!!!!!

 

conosco personalmente la coppia de vecchi de colpetrazzo citata da lu fallacciano e confermo tutto

 

purtroppo succede anche che abito a piazza tacito, quindi devo dire che lu fallacciano sbaglia

Modificato da Milton

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Daccordo con lu fallacciano

 

sicuro?

hai mai pensato che un domani un figlio, un nipote..., potrebbe rinfacciarti quel lontano mattino ("era de maggio, nel 2018 me sembra...") in cui fosti avventatamente d'accordo a lu fallacciano?

riesci a pensarlo senza arrossire di vergogna?

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