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Overshoot Day 2014

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Interessante articolo letto su Focus. Non sapevo che ci fosse un calcolo per capire quando finiamo le riserve mondiali per vivere! Da brividi pensare che ad oggi, stiamo sfruttando le risorse di 1 Terra e mezzo... Assurdo pensare che nel 2050 ci vorranno 2 Terre per sfamarci e per le risorse energetiche... Incredibile scoprire che l'Italia, consuma come 4 Italie...

 

Come sempre, dite la vostra.

 

http://www.focus.it/ambiente/ecologia/overshoot-day-2014-il-nostro-debito-con-la-terra

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Già nei primi anni 70 un rapporto del MIT mise in luce questo problema. Non mi sembra che gli sia stato dato seguito, anzi...

 

La popolazione mondiale è aumentata, ma più che cercare fonti di sostentamento alternative, per il momento è aumentato lo sfruttamento delle risorse naturali.

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La parola chiave è: OTTIMIZZAZIONE.

 

Significa:

 

-ottenere di più a parità di risorse

 

oppure

 

-ottenere lo stesso utilizzando meno risorse

 

oppure

 

-ottenere di più utilizzando meno risorse

 

 

Purtroppo l'attuale modello economico (e culturale) è tutto fuorché ottimizzazione.

Purtroppo ci è stato inculcato in mente che siamo tanto più ricchi quanto più riusciamo a sprecare.

 

Questo giochetto non durerà a lungo...

 

 

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La parola chiave è: OTTIMIZZAZIONE.

 

Significa:

 

-ottenere di più a parità di risorse

 

oppure

 

-ottenere lo stesso utilizzando meno risorse

 

oppure

 

-ottenere di più utilizzando meno risorse

 

 

Purtroppo l'attuale modello economico (e culturale) è tutto fuorché ottimizzazione.

Purtroppo ci è stato inculcato in mente che siamo tanto più ricchi quanto più riusciamo a sprecare.

 

Questo giochetto non durerà a lungo...

 

 

 

se c'è qualcuno che non ha peccato scagli la prima pietra

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La parola chiave è: OTTIMIZZAZIONE.

 

Significa:

 

-ottenere di più a parità di risorse

 

oppure

 

-ottenere lo stesso utilizzando meno risorse

 

oppure

 

-ottenere di più utilizzando meno risorse

Come proponi di agire?

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se c'è qualcuno che non ha peccato scagli la prima pietra

Ma che c'entra?

Chi ha parlato di peccati individuali?

Io parlavo di modello macroeconomico e sociale.

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Ma che c'entra?

Chi ha parlato di peccati individuali?

Io parlavo di modello macroeconomico e sociale.

modello macroeconomico e sociale di cui tutti noi siamo dei piccoli ingranaggi e dal quale pochi si tirano indietro.

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Come proponi di agire?

Il problema è a livello politico e coinvolge le più alte lobby di potere.

 

Ergo o si fa una rivoluzione o aspettiamo la distruzione che di questo passo può avvenire nel giro di due o tre generazioni.

 

L'aria è quella.

 

Quello che mi fa incazzare è che con le attuali conoscenza scientifiche e tecnologiche potremo vivere dieci volte meglio utilizzando un decimo delle risorse...

Modificato da callea
  • Voto Positivo 1

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Il problema è a livello politico e coinvolge le più alte lobby di potere.

 

Ergo o si fa una rivoluzione o aspettiamo la distruzione che di questo passo può avvenire nel giro di due o tre generazioni.

 

L'aria è quella.

la rivoluzione verrà solo quando questo sistema non sarà più sostenibile (molto vicino, però prima della distruzione).

Ancora il sistema si sostiene consumando quello prodotto dalla terra in milioni di anni, quando questo scarseggerà realmente e non soltanto nelle previsioni la razza umana si accorgerà che dovrà farne a meno e ci sarà la rivoluzione

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la rivoluzione verrà solo quando questo sistema non sarà più sostenibile (molto vicino, però prima della distruzione).

Ancora il sistema si sostiene consumando quello prodotto dalla terra in milioni di anni, quando questo scarseggerà realmente e non soltanto nelle previsioni la razza umana si accorgerà che dovrà farne a meno e ci sarà la rivoluzione

Ma sarà già troppo tardi.

Purtroppo né io né tu ci possiamo fare nulla.

Io nel mio piccolo ottimizzo già all'estremo le risorse ma ovviamente sono una goccia nell'oceano.

Un pazzo per qualcuno...

Modificato da callea

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Ma sarà già troppo tardi.

Purtroppo né io né tu ci possiamo fare nulla.

Io nel mio piccolo ottimizzo già all'estremo le risorse ma ovviamente sono una goccia nell'oceano.

Un pazzo per qualcuno...

quello che voglio dire io è che in un certo senso non siamo noi che decidiamo quando è il momento della rivoluzione. le rivoluzioni arrivano quando le status quo non è più sostenibile.

Il tuo comportamento di ottimizzare all'estremo (cosa che in parte faccio anch'io) può essere giusto se le previsioni saranno giuste, se non lo fossero saremmo stati dei cojoni a non approffittare di quello che potevamo "consumare".

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quello che voglio dire io è che in un certo senso non siamo noi che decidiamo quando è il momento della rivoluzione. le rivoluzioni arrivano quando le status quo non è più sostenibile.

Il tuo comportamento di ottimizzare all'estremo (cosa che in parte faccio anch'io) può essere giusto se le previsioni saranno giuste, se non lo fossero saremmo stati dei cojoni a non approffittare di quello che potevamo "consumare".

Ottimizzazione non significa rinunzia!

È esattamente il contrario!

 

I coglioni sono gli altri...

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Ottimizzazione non significa rinunzia!

È esattamente il contrario!

 

I coglioni sono gli altri...

ma visto che già siamo oltre (ragionando a livello golbale) l'ottimizzazione non è sufficiente e viste le disparità a livello mondiale di consumi ....... troppo dovremmo rinunciare noi occidentali.

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Beh, dai, con la crisi dal 2008 la nostra "impronta ecologica" finalmente ha cominciato a diminuire, che culo.

 

 

Catastrofisti da bancarella, preferivo le profezie Maya.

Modificato da passaparola

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Interessante articolo letto su Focus. Non sapevo che ci fosse un calcolo per capire quando finiamo le riserve mondiali per vivere! Da brividi pensare che ad oggi, stiamo sfruttando le risorse di 1 Terra e mezzo... Assurdo pensare che nel 2050 ci vorranno 2 Terre per sfamarci e per le risorse energetiche... Incredibile scoprire che l'Italia, consuma come 4 Italie...

 

Come sempre, dite la vostra.

 

http://www.focus.it/ambiente/ecologia/overshoot-day-2014-il-nostro-debito-con-la-terra

infatti non esiste nessun calcolo accettato scientificamente che possa far capire quando (se mai) si esauriranno le risorse naturali della Terra.

 

Sono tutti metodi e algoritmi assai discutibili e discussi, in gran parte autoreferenziali (un po' come l'astrologia, che se accetti i principi sui calcoli dell'allineamento dei pianeti alla fine ti torna tutto) di un gruppo o gruppetto (ma molto sostenuto a livello mondiale da governi, establishment, mass media etc.) tra i tanti sostenitori della catastrofe ambientale prossima ventura, e quindi della necesità di una "decrescita felice".

 

Ovviamente tutte le dotte previsioni catastrofiste sull'esaurimento delle materie prime etc. finora si sono rivelate assolutamente sballate.

 

Ma l'importante è che siamo sempre più terrorizzati e colpevolizzati e quindi non pensiamo troppo a chi si strafoga e gestisce e decide, mentre miliardi di persone consumano sempre meno scivolando verso la precarietà e la povertà, e tanti di loro o hanno a malapena il necessario, o più banalmente vorrebbero smettere di morire di fame.

Modificato da passaparola

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Quello che gli "anti catastrofisti" non riescono a capire, proprio non ci arrivano, è che i tempi geologici sono molto diversi dai tempi umani.

 

Poichè per tutta la loro vita hanno visto il sole sorgere, hanno respirato l'aria e bevuto l'acqua senza morire, hanno visto giornate di sole e di pioggia, nonostante l'uomo inquinasse da oltre un secolo (che per loro è un'enormità di tempo per quanto sono ignoranti) sono arrivati alla conclusione che in fondo possiamo continuare così all'infinito e che i catastrofisti sono solo dei visionari...

 

Culturalmente non riescono a capire che dalla rivoluzione industriale ad oggi è passato un periodo di tempo così breve che sul piano geologico equivale ad un millesimo di secondo, e che in questo periodo abbiamo al contrario sottoposto la Terra ad uno squilibrio da stress di sfruttamento di risorse e un'accelerazione tale che la porterà al collasso in tempi umani, non geologici se non cambiamo rotta.

 

Essere catastrofisti oggi, significa ahimé essere realisti.

Chi continua a giustificare l'inquinamento, la distruzione di foreste e lo sfruttamento indiscriminato del patrimonio bio-geologico della Terra in nome di uno "sviluppo" che è tutto fuorché vera ricchezza e benessere, è solo un ignorante che dovrebbe essere emarginato da ogni potere decisionale sul pianeta.

 

Ma purtroppo sono loro che comandano.

 

P.S.

IO SONO PER LA SCIENZA, LA TECNOLOGIA, LO SVILUPPO, IL BENESSERE, QUELLI VERI!

NON ESISTE NESSUNO "SVILUPPO" E NESSUNA "RICCHEZZA" IN NOME DELLA QUALE DEBBO RESPIRARE E MANGIARE LA MERDA CHE ESCE DALLE CIMINIERE.

Modificato da callea

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infatti non esiste nessun calcolo accettato scientificamente che possa far capire quando (se mai) si esauriranno le risorse naturali della Terra.

 

Sono tutti metodi e algoritmi assai discutibili e discussi, in gran parte autoreferenziali (un po' come l'astrologia, che se accetti i principi sui calcoli dell'allineamento dei pianeti alla fine ti torna tutto) di un gruppo o gruppetto (ma molto sostenuto a livello mondiale da governi, establishment, mass media etc.) tra i tanti sostenitori della catastrofe ambientale prossima ventura, e quindi della necesità di una "decrescita felice".

 

Ovviamente tutte le dotte previsioni catastrofiste sull'esaurimento delle materie prime etc. finora si sono rivelate assolutamente sballate.

 

Ma l'importante è che siamo sempre più terrorizzati e colpevolizzati e quindi non pensiamo troppo a chi si strafoga e gestisce e decide, mentre miliardi di persone consumano sempre meno scivolando verso la precarietà e la povertà, e tanti di loro o hanno a malapena il necessario, o più banalmente vorrebbero smettere di morire di fame.

 

il discorso è da quale parte tu ti consideri, se tra quelli che hanno avuto e hanno tanto e quelli che non hanno e non hanno avuto niente.

io credo di essere dalla parte di chi ha avuto tanto (anche non avendo un cazzo), e anche se ci sono molti che stanno mejo di me ce ne stanno moltissimi di più che stanno peggio.

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p.s: ho fatto sul loro sito quel ridicolo quiz - modello estate sotto l'ombrellone tra un cruciverba e un gossip - per stabilire la mia "impronta ecologica" personale, ed è scappato fuori che consumo la metà della media italiana.

 

Forse bisogna che io cominci ad essere meno sobrio e francescano....

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infatti non esiste nessun calcolo accettato scientificamente che possa far capire quando (se mai) si esauriranno le risorse naturali della Terra.

 

Sono tutti metodi e algoritmi assai discutibili e discussi, in gran parte autoreferenziali (un po' come l'astrologia, che se accetti i principi sui calcoli dell'allineamento dei pianeti alla fine ti torna tutto) di un gruppo o gruppetto (ma molto sostenuto a livello mondiale da governi, establishment, mass media etc.) tra i tanti sostenitori della catastrofe ambientale prossima ventura, e quindi della necesità di una "decrescita felice".

 

Ovviamente tutte le dotte previsioni catastrofiste sull'esaurimento delle materie prime etc. finora si sono rivelate assolutamente sballate.

 

Ma l'importante è che siamo sempre più terrorizzati e colpevolizzati e quindi non pensiamo troppo a chi si strafoga e gestisce e decide, mentre miliardi di persone consumano sempre meno scivolando verso la precarietà e la povertà, e tanti di loro o hanno a malapena il necessario, o più banalmente vorrebbero smettere di morire di fame.

Concettualmente il mio intento non era quello di colpevolizzare nessuno, ma far presente una notizia che comunque a me ha alquanto sbalordito, sebbene non viva in un altro pianeta ed ho ben presente quello che succede a livello globale.

 

Tu puoi anche non credere a quello che hai letto (se hai letto) e, come al solito, vai confutando dati scientifici o non additando gli altri come catastrofisti o fattucchiere da strapazzo.

 

Basterebbe semplicemente una presa di coscienza e, per una volta, non cominciare a sparare le solite sentenze dove tutto quello scritto da altri è falso e quello scritto da te è vero. Non credo che tu abbia le conoscenze per poter ammettere ciò, come non le ho io.

 

Di fatto questo topic nasce per discutere di un problema serio, un problema che riguarda tutti. Le risorse terrestri sono figlie di 6.000.000.000 di anni di evoluzione circa, comprese grandi tragedie che hanno fatti che la Terra dovesse ricominciare il suo ciclo vitale da capo... Nell'ere geologiche si è tutto creato con un certo equilibrio ed una certa sostenibilità. Poi arriva l'uomo e in 10.000 anni cresce e si sviluppa. All'apice del suo sviluppo crea macchinari, crea ricchezza, crea servizi. Tutto però ha bisogno di energia, l'uomo stesso deve pur nutrirsi e da qui nasce il problema: ad oggi abbiamo consumato quanto più di quello che avremmo potuto per far arricchire lobby di potere (leggi petrolio ad esempio) e la nostra mentalità becera ed attaccata al consumismo continuerà a farci consumare sempre di più! Fino appunto a terminare tutto.

 

Anche questo è un dato di fatto.

 

Se la maggior parte della gente continua a pensarla come te allora veramente non c'è più speranza per nessuno. Io mi auguro il contrario e che la gente che la pensa come te possa essere sempre meno a questo mondo, questo malato mondo per colpa nostra.

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il discorso è da quale parte tu ti consideri, se tra quelli che hanno avuto e hanno tanto e quelli che non hanno e non hanno avuto niente.

io credo di essere dalla parte di chi ha avuto tanto (anche non avendo un cazzo), e anche se ci sono molti che stanno mejo di me ce ne stanno moltissimi di più che stanno peggio.

penso di far parte di chi relativamente al mondo ha avuto molte opportunità ma che non vuole negare ad altri le mie stesse opportunità inseguendo il terrorismo catastrofista di chi così vorrebbe lo status quo.

 

anche perché limitarsi i consumi all''1 o o 10% di persone nel mondo che hanno moltissimo gli fa un baffo, mentre per me qualcosina già incide (visti anche i tempi che ce li hanno fatti limitare per amore o per forza), per chi da noi perde il lavoro o è un giovane precario suona un po' una presa per il fondelli, mentre per 4- 5 miliardi di persone è la condanna ad essere ricacciati nel sottosviluppo e nella miseria.

Modificato da passaparola

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L ottimizzazione delle risorse parte dal rispetto dell ambiente, poi vai a leggere chi non ha firmato il trattato di Kyoto e capisci molte cose, come sempre gira tutto intorno al Dio denaro che in questo caso se chiama dollaro E yen

Modificato da CAPPUCCINO KID

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Quello che gli "anti catastrofisti" non riescono a capire, proprio non ci arrivano, è che i tempi geologici sono molto diversi dai tempi umani.

 

Poichè per tutta la loro vita hanno visto il sole sorgere, hanno respirato l'aria e bevuto l'acqua senza morire, hanno visto giornate di sole e di pioggia, nonostante l'uomo inquinasse da oltre un secolo (che per loro è un'enormità di tempo per quanto sono ignoranti) sono arrivati alla conclusione che in fondo possiamo continuare così all'infinito e che i catastrofisti sono solo dei visionari...

 

Culturalmente non riescono a capire che dalla rivoluzione industriale ad oggi è passato un periodo di tempo così breve che sul piano geologico equivale ad un millesimo di secondo, e che in questo periodo abbiamo al contrario sottoposto la Terra ad uno squilibrio da stress di sfruttamento di risorse e un'accelerazione tale che la porterà al collasso in tempi umani, non geologici se non cambiamo rotta.

 

Essere catastrofisti oggi, significa ahimé essere realisti.

Chi continua a giustificare l'inquinamento, la distruzione di foreste e lo sfruttamento indiscriminato del patrimonio bio-geologico della Terra in nome di uno "sviluppo" che è tutto fuorché vera ricchezza e benessere, è solo un ignorante che dovrebbe essere emarginato da ogni potere decisionale sul pianeta.

 

Ma purtroppo sono loro che comandano.

 

P.S.

IO SONO PER LA SCIENZA, LA TECNOLOGIA, LO SVILUPPO, IL BENESSERE, QUELLI VERI!

NON ESISTE NESSUNO "SVILUPPO" E NESSUNA "RICCHEZZA" IN NOME DELLA QUALE DEBBO RESPIRARE E MANGIARE LA MERDA CHE ESCE DALLE CIMINIERE.

non è una guerra tra "catastrofisti" e "anticatastrofisti", questa è un'arma di distrazione di massa.

 

la vera "guerra" è tra chi consuma enormemente e sarebbe magari pronto limitarsi del 10% (ipotesi) per continuare a farlo (tanto che je fa?), e chi consuma il giusto - come te e me grossomodo, suppongo, , e invece (e sono i più) chi poco o pochissimo (e da poco) e vorrebbe legittimamente cominciare a consumare anche lui.

 

O perlomeno vorrebbe deciderlo anche lui se e quanto consumare ed avere lo stesso tenore di vita, le stesse comodità, e anche le stesse meravigliose tecnologie che abbiano noi.

 

Comunque va' tranquillo, che le nostre automobili, i nostri tablet, smartphone, smart TV etc, e sostanze chimiche, fertilizzanti, palstiche etc. li producono sempre più nelle varie Foxconn e simili .in Cina o in India o a Taiwan, , e la merda delle ciminiere se la beccheranno sempre più loro, almeno fino a quando non smetteremo di consumare per puro egoismo o più semplicemente perché i nostri redditi medi saranno definitivamente ammazzati.

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L ottimizzazione delle risorse parte dal rispetto dell ambiente, poi vai a leggere chi non ha firmato il trattato di Kyoto e capisci molte cose, come sempre gira tutto intorno al Dio denaro che in questo caso se chiama dollaro E yen

È stato firmato e ratificato praticamente da tutti gli stati del mondo (U.S.a.A. non hanno ratificato), ma se poi vai a leggere le varie clausole e clausolette, tipo quella riguardante i paesi in via di sviluppo capisci che è una mezza buffonata.

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non è una guerra tra "catastrofisti" e "anticatastrofisti", questa è un'arma di distrazione di massa.

 

la vera "guerra" è tra chi consuma enormemente e sarebbe magari pronto limitarsi del 10% (ipotesi) per continuare a farlo (tanto che je fa?), e chi consuma il giusto - come te e me grossomodo, suppongo, , e invece (e sono i più) chi poco o pochissimo (e da poco) e vorrebbe legittimamente cominciare a consumare anche lui.

 

O perlomeno vorrebbe deciderlo anche lui se e quanto consumare ed avere lo stesso tenore di vita, le stesse comodità, e anche le stesse meravigliose tecnologie che abbiano noi.

 

Comunque va' tranquillo, che le nostre automobili, i nostri tablet, smartphone, smart TV etc, e sostanze chimiche, fertilizzanti, palstiche etc. li producono sempre più nelle varie Foxconn e simili .in Cina o in India o a Taiwan, , e la merda delle ciminiere se la beccheranno sempre più loro, almeno fino a quando non smetteremo di consumare per puro egoismo o più semplicemente perché i nostri redditi medi saranno definitivamente ammazzati.

 

Forse non mi sono spiegato, io non sono per la rinuncia.

Non sarebbe necessaria.

 

Questo perché esiste una risorsa che è illimitata: è la risorsa dell'intelletto, quella da cui deriva la scienza e la tecnologia.

Ebbene quello che io contesto non è lo sviluppo, ma QUESTO modello di sviluppo, basato su concetti retrogradi perché schiavo di interessi di pochi che hanno tutto l'interesse a frenare il vero progresso verso nuove tecnologie più pulite, più democratiche e che darebbero più benessere e ricchezza per tutti.

 

Tanto per fare un esempio semplice semplice, è ridicolo che nel 2014 siamo ancora schiavi del motore a scoppio, che per mettere un pieno parte mezzo stipendio, e l'auto abbia abbassato enormemente la qualità della vita nelle città rendendole invivibili (quindi ci ha impoveriti altro che sviluppo)...

Quanto si sta investendo su tecnologie alternative?? Su una migliore logistica della mobilità privata??

 

 

e la merda delle ciminiere se la beccheranno sempre più loro

 

Siamo tutti dentro lo stesso acquario.

Quello che in qualsiasi parte del mondo butti in aria, in terra o in acqua, alla fine ce lo rimagnamo tutti.

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Voglio dire una banalità: lo sviluppo è andato così non per colpa delle lobby o poteri oscuri ma perché questo è l'unico modo in cui poteva andare e cambierà solo quando questo sistema non sarà più sostenibile e troverà la sua strada. (E chissà forse anche senza la razza umana)

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Concettualmente il mio intento non era quello di colpevolizzare nessuno, ma far presente una notizia che comunque a me ha alquanto sbalordito, sebbene non viva in un altro pianeta ed ho ben presente quello che succede a livello globale.

 

Tu puoi anche non credere a quello che hai letto (se hai letto) e, come al solito, vai confutando dati scientifici o non additando gli altri come catastrofisti o fattucchiere da strapazzo.

 

Basterebbe semplicemente una presa di coscienza e, per una volta, non cominciare a sparare le solite sentenze dove tutto quello scritto da altri è falso e quello scritto da te è vero. Non credo che tu abbia le conoscenze per poter ammettere ciò, come non le ho io.

 

Di fatto questo topic nasce per discutere di un problema serio, un problema che riguarda tutti. Le risorse terrestri sono figlie di 6.000.000.000 di anni di evoluzione circa, comprese grandi tragedie che hanno fatti che la Terra dovesse ricominciare il suo ciclo vitale da capo... Nell'ere geologiche si è tutto creato con un certo equilibrio ed una certa sostenibilità. Poi arriva l'uomo e in 10.000 anni cresce e si sviluppa. All'apice del suo sviluppo crea macchinari, crea ricchezza, crea servizi. Tutto però ha bisogno di energia, l'uomo stesso deve pur nutrirsi e da qui nasce il problema: ad oggi abbiamo consumato quanto più di quello che avremmo potuto per far arricchire lobby di potere (leggi petrolio ad esempio) e la nostra mentalità becera ed attaccata al consumismo continuerà a farci consumare sempre di più! Fino appunto a terminare tutto.

 

Anche questo è un dato di fatto.

 

Se la maggior parte della gente continua a pensarla come te allora veramente non c'è più speranza per nessuno. Io mi auguro il contrario e che la gente che la pensa come te possa essere sempre meno a questo mondo, questo malato mondo per colpa nostra.

I "dati di fatto" andrebbero discussi, però.

 

Sennò apriamo i topic solo per assentire a dati, calcoli e previsioni presi per buoni a prescindere, senza nemmeno sforzarci di un pensiero critico?

 

Non sono esperto di nulla (anche se sono molti anni che cerco di leggere e documentarmi in tutti i modi su argomenti che evidentemente sono fondamentali per qualsiasi persona dotata di raziocinio e di coscienza), e di tutto ciò che ho letto, sentito e pensato una sola cosa credo sia sicura: e cioè che nessuno può essere veramente sicuro del valore scientifico dei propri calcoli e previsioni, visto che ce ne sono stati e ce ne sono tanti anche molto diversi (alcuni già smentiti dalla realtà), mentre la verità può essere una sola, alla prova dei fatti. Ho anche approfondito un po' la metodologia adottata e la documentazione sul sito di questo global footprint e - per quanto ne capisco e ne so - non è che mi abbia convinto molto (quiz incluso).

 

Nel merito, ti faccio un solo esempio: intorno al 2000 è stato calcolato che per la prima volta nella storia della specie umana (grazie alle maledette tecnologie e all'enorme produttività) sono stati prodotti generi alimentari sufficienti a sfamare l'intera popolazione della terra (nonostante l'incremento demografico). Ciò nonostante la fame e la sottonutrizione sono sempre a livelli spaventosi nelle aree del mondo che sappiamo.

 

Domanda 1: che ne facciamo di queste tecnologie? le demonizziamo e le buttiamo nel cesso o il problema è "politico" (nel senso di chi decide chi e quanto può consumare quegli alimenti per sfamarsi)? O ce ne freghiamo, basta che non ci tocchino l'essenziale (cosa?).

 

Domanda 2: come mai dopo il 2000 si è continuato a produrre (almeno fino alla crisi del 2007-2008) molti più alimenti di quanti sarebbero necessari a sfamare l'intera popolazione mondiale? E' colpa del consumismo, della natura umana perversa, di "noi tutti che abbiamo consumato più di quanto potevamo" (chi, poi?), o c'è dell'altro a cui chi detiene il potere vero preferisce che non si pensi e non ci si immischi?

 

Tutti colpevoli, nessun colpevole.

 

 

p.s: e in ogni caso l'ideologia secondo cui la natura è buona e perfetta mentre l'uomo è cattivo e distruttore non la condivido.

Modificato da passaparola

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Io penso che si stia facendo un po' di confusione tra inquinamento e utilizzo delle risorse.

 

Che l'attività umana negli ultimi 2 secoli abbia prodotto sulla terra cambiamenti dell'ecosistema che normalmente avvengono in 2000 anni penso sia un dato di fatto. Questi cambiamenti sono in alcuni casi sfavorevoli alla vita umana e di alcune altre specie in quanto non siamo riusciti ad adattataci alle nuove condizioni in così poco tempo. Per quanto riguarda le estinzioni va detto che decine di migliaia di specie animali e vegetali si sono estinte "naturalmente" nel corso dei millenni proprio perché la terra è un corpo vivo che muta continuamente. Le specie che non si adattano alle mutazioni scompaiono, mentre nuove ne emergono più adatte alle condizioni del momento. Provocando questi mutamenti non facciamo altro che mettere a rischio la stessa esistenza della vita umana sul pianeta in quando noi stessi stiamo accelerando e in alcuni casi determinando quei mutamenti che renderanno la vita umana inconciliabile con le condizioni ambientali. Quindi direi che quello a cui stiamo assistendo sono mutamenti "naturali" nel senso che l'eccesso di Co2 potrebbe essere provocato da una eruzione vulcanica ed avere lo stesso effetto catastrofico sul clima. La differenza e che queste emissioni le stiamo provocando noi. Il buon senso direbbe che nessuno provocherebbe volontariamente una catastrofe naturale. Invece noi lo facciamo ogni giorno. Quello che c'è da fare lo sanno tutti e il perché non si fa pure. Però scordiamoci l'impatto zero, perché è impossibile. Anche le mucche hanno impatto "dannoso" sull'ecosistema con le emissioni di metano figuriamoci l'uomo. Si dovrebbe solo trovare il modo di avere un equilibrio tra l'impatto umano sull'ambiente e la capacità dello stesso di assorbirlo e ripristinare le condizioni iniziali. Questo equilibrio oggi non c'è e quindi l'ambiente muta, purtroppo in senso sfavorevole a noi.

 

Per quanto riguarda le risorse è indubbio che la terra oggi non riesca a ripristinare interamente le risorse che consumiamo. Certo la tecnologia aiuta, al petrolio scavato con i pozzi si sostituisce quello estratto con il fracking, peccato che a questa pratica seguano cambiamenti della crosta terrestre superficiale la cui natura ancora non è chiara.

Mi sorprende come nessuno qui abbia ancora evidenziato il reale problema: la sovrapopolazione. Se vogliamo mantenere un tenore di vita alto che consuma risorse in modo consistente l'unico modo per farlo è quello di essere relativamente in pochi.

E non valgono le storie dei ricchi e dei poveri. Gli anni 2000 sono il periodo della storia dell'umanità in cui si sono avute meno carestie e minori morti per malnutrizione. Tutti mangiamo, chi più e chi meno, e 1 miliardo di "nuovi ricchi" che si attendono nei prossimi 10 anni che vorranno, giustamente, le stesso nostro tenore di vita, sicuramente renderanno la vita umana insostenibile per il pianeta.

Quindi prima di tutto stop a qualsiasi aiuto a quelle nazioni la cui popolazione cresce in modo smisurato ed avvio a livello mondiale di una politica a lungo termine finalizzata alla diminuzione della popolazione sulla terra. Il resto sono chiacchiere da bar e neppure la tecnologia, che pure si sviluppa in modo rapidissimo, sarà in grado di salvarci

Modificato da Semprerossoverde

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