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Kabubi

La grandissima civiltà

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callè, ripeto, sei te che hai scritto "il paese al mondo col più alto numero di immigrati". inoltre non ho scritto che gli statunitensi non esistono perché vengono da tutto il mondo, tutt'altro. t'ho pure dato ragione sul fatto che sono "il paese al mondo col più alto numero di immigrati", che voi de più?

2196657[/snapback]

 

Scusa ma un conto è dire che un paese ha il più alto tasso di immigrazione al mondo (il che significa che offre migliori condizioni, non solo ai disperati ma anche alle menti e ai geni incompresi che in USA trovano riconosciuti i propri meriti più di ogni altra parte del mondo)...

 

...un conto è dire (come hai detto tu) che sono tutti immigrati (che di fatto equivale a negare una vera identità del popolo statunitense).

 

Credo ci sia una piccola differenza... :)

 

Di fatto sappiamo benissimo che gli statunitensi che siano bianchi, neri, olivastri o gialli, sono caratterizzati da un trasversale amore verso la propria bandiera ed un sentimento patriottico molto forte.

Modificato da callea

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27 GENNAIO 2009, FOLLIA DAVANTI A UNA DISCOTECA. Una studentessa italiana è ricoverata in condizioni che vengono definite critiche in un ospedale di Portland, in Oregon. La ragazza è rimasta ferita nel fine settimana quando uno studente ha aperto il fuoco su un gruppo di giovani davanti a una discoteca uccidendo due ragazze e ferendo altre sette persone, prima di spararsi.

 

Mia cugina di primo grado. Susanna. Miracolata, ora sta bene e mia zia ogni anno si fa un pellegrinaggio.

 

Ogni volta che succedono queste cose ho dei brividi assurdi e una rabbia incredibile.

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callè, ripeto, sei te che hai scritto "il paese al mondo col più alto numero di immigrati". inoltre non ho scritto che gli statunitensi non esistono perché vengono da tutto il mondo, tutt'altro. t'ho pure dato ragione sul fatto che sono "il paese al mondo col più alto numero di immigrati", che voi de più?

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Scusa ma un conto è dire che un paese ha il più alto tasso di immigrazione al mondo (il che significa che offre migliori condizioni, non solo ai disperati ma anche alle menti e ai geni incompresi che in USA trovano riconosciuti i propri meriti più di ogni altra parte del mondo)...

 

...un conto è dire (come hai detto tu) che sono tutti immigrati (che di fatto equivale a negare una vera identità del popolo statunitense).

 

Credo ci sia una piccola differenza... :)

 

Di fatto sappiamo benissimo che gli statunitensi che siano bianchi, neri, olivastri o gialli, sono caratterizzati da un trasversale amore verso la propria bandiera ed un sentimento patriottico molto forte.

2196660[/snapback]

nemmeno tanto piccola la differenza:

 

- è un dato di fatto che solo l'1% degli statunitensi sono dei nativi, e il termine nativo non me lo invento io adesso.

 

- l'identità statunitense è quantomeno ballerina: la carta politica degli stati uniti sembra la divisione degli orti di toano visti da sopra; la bandiera gliela (e te la) sventolano ad ogni occasione, ad ogni film, in ogni evento; il sentimento patriottico glielo (e te lo) pompano a suon di retorica in ogni messaggio; si autodefiniscono la più grande democrazia del mondo, fuori dai loro confini fanno tutti peggio; la loro storia ha bisogno di essere mitizzata continuamente per non essere sminuita; si sono creati mille sport di cui vogliono essere sempre i migliori al mondo ma non ne hanno inventato nemmeno uno. e poi a dire la verità, che nome di paese è "stati uniti d'america"? sembra qualcosa di provvisorio in attesa che gli venga dato un nome reale.

 

- è un dato di fatto che nella più grande democrazia del mondo i media effettuino un lavaggio del cervello giornaliero per cui: se qualcosa al mondo succede, succede sempre col permesso degli stati uniti, e poi sono sempre loro a salvare il pianeta; i buoni sono negli stati uniti, fuori dagli stati uniti sono buoni solo se appoggiano gli stati uniti, ragion per cui gli statunitensi erano i buoni nella guerra in vietnam e in tutte le altre guerre, precedenti e successive; il presidente degli stati uniti è il presidente del mondo; il regime capitalista è il migliore dei mondi possibili; spesso, tutto ciò che è statale e orientato al sociale lede la libertà dei cittadini; devo andare avanti?

 

- è un dato di fatto che un ragazzino negli stati uniti ha le stesse possibilità di venire a contatto con un'arma da fuoco che ha un suo coetaneo spagnolo di venire a contatto con un pacchetto di sigarette, così come è un dato di fatto che un pazzo con un bastone o con un coltello mette meno paura di un pazzo con delle pistole.

 

 

tutto ciò senza nulla togliere agli statunitensi, che come i cinesi, gli italiani, i guatemaltechi e così via sono a loro modo vittime e in parte complici di chi li governa.

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bell'esempio, hai preso un paese in cui il 99% degli abitanti sono immigrati:

 

 

 

Deja vu...

Ste cose le ho già sentito mille volte ma ai tempi della guerra fredda per contrapporsi a chi sosteneva che i comunisti si mangiavano i bambini.

Ma non credevo che nel 2012 ancora c'è chi sostiene queste arcaiche ed erratissime argomentazioni.

 

:(

 

p.s.

Secondo la tua logica nemmeno i ternani dovrebbero esistere essendo in grandissima maggioranza marchigiani, laziali e perugini...

2196653[/snapback]

Io ringraziando Dio faccio parte de una famiglia che fa eccezione. Non te poli immagina' de quanto so' contento!!! :lol::lol::lol:

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bell'esempio, hai preso un paese in cui il 99% degli abitanti sono immigrati:

 

 

 

Deja vu...

Ste cose le ho già sentito mille volte ma ai tempi della guerra fredda per contrapporsi a chi sosteneva che i comunisti si mangiavano i bambini.

Ma non credevo che nel 2012 ancora c'è chi sostiene queste arcaiche ed erratissime argomentazioni.

 

:(

 

p.s.

Secondo la tua logica nemmeno i ternani dovrebbero esistere essendo in grandissima maggioranza marchigiani, laziali e perugini...

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Io ringraziando Dio faccio parte de una famiglia che fa eccezione. Non te poli immagina' de quanto so' contento!!! :lol::lol::lol:

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Cioè vorresti dire che hai quattro nonni ternani nativi della Conca??

Non ci credo nemmeno se lo vedo... :)

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nemmeno tanto piccola la differenza:

 

- è un dato di fatto che solo l'1% degli statunitensi sono dei nativi, e il termine nativo non me lo invento io adesso.

 

- l'identità statunitense è quantomeno ballerina: la carta politica degli stati uniti sembra la divisione degli orti di toano visti da sopra; la bandiera gliela (e te la) sventolano ad ogni occasione, ad ogni film, in ogni evento; il sentimento patriottico glielo (e te lo) pompano a suon di retorica in ogni messaggio; si autodefiniscono la più grande democrazia del mondo, fuori dai loro confini fanno tutti peggio; la loro storia ha bisogno di essere mitizzata continuamente per non essere sminuita; si sono creati mille sport di cui vogliono essere sempre i migliori al mondo ma non ne hanno inventato nemmeno uno. e poi a dire la verità, che nome di paese è "stati uniti d'america"? sembra qualcosa di provvisorio in attesa che gli venga dato un nome reale.

 

- è un dato di fatto che nella più grande democrazia del mondo i media effettuino un lavaggio del cervello giornaliero per cui: se qualcosa al mondo succede, succede sempre col permesso degli stati uniti, e poi sono sempre loro a salvare il pianeta; i buoni sono negli stati uniti, fuori dagli stati uniti sono buoni solo se appoggiano gli stati uniti, ragion per cui gli statunitensi erano i buoni nella guerra in vietnam e in tutte le altre guerre, precedenti e successive; il presidente degli stati uniti è il presidente del mondo; il regime capitalista è il migliore dei mondi possibili; spesso, tutto ciò che è statale e orientato al sociale lede la libertà dei cittadini; devo andare avanti?

 

- è un dato di fatto che un ragazzino negli stati uniti ha le stesse possibilità di venire a contatto con un'arma da fuoco che ha un suo coetaneo spagnolo di venire a contatto con un pacchetto di sigarette, così come è un dato di fatto che un pazzo con un bastone o con un coltello mette meno paura di un pazzo con delle pistole.

 

 

tutto ciò senza nulla togliere agli statunitensi, che come i cinesi, gli italiani, i guatemaltechi e così via sono a loro modo vittime e in parte complici di chi li governa.

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Abbiamo punti di vista molto diversi.

Il tuo mi sembra il solito discorso di antiamericanismo ideologico che coglie solo degli aspetti spesso alquanto forzati e li radicalizza all'estremo.

 

Personalmente trovo sempre un grosso disappunto verso chiunque parli degli USA in termini così assoluti e radicali (compreso ovviamente chi li esalta) perché è come guardare la punta dell'iceberg, quello che fa più comodo per avvalorare i propri dogmi.

 

In realtà gli Stati Uniti non possono essere stereotipati, perché rappresentano tutto e il contrario di tutto, basano la propria forza proprio nel loro sistema flessibile che sa tollerare le proprie contraddizioni.

 

Tanto per fare un esempio anche Moore è americano ed ha fatto fortuna proprio nell'enfatizzare le contraddizioni del sistema americano stando all'interno del sistema americano...(in qualsiasi altra superpotenza alternativa agli USA tra quelle che la storia conosce, sarebbe stato internato).

 

Riguardo l'informazione in generale, tu parli di imposizioni... bo... ti ricordo che quando noi avevamo un solo canale loro ne avevano già decine, ti ricordo che sono stati i fautori di internet e delle tecnologie di comunicazione che rappresentano proprio la libertà assoluta del libero pensiero.

 

L'indottrinamento mediatico imposto, quello vero, appartiene ad altri sistemi politici, passati e presenti e non credo ci sia il bisogno di fare nomi... :) .

Modificato da callea

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bell'esempio, hai preso un paese in cui il 99% degli abitanti sono immigrati:

 

 

 

Deja vu...

Ste cose le ho già sentito mille volte ma ai tempi della guerra fredda per contrapporsi a chi sosteneva che i comunisti si mangiavano i bambini.

Ma non credevo che nel 2012 ancora c'è chi sostiene queste arcaiche ed erratissime argomentazioni.

 

:(

 

p.s.

Secondo la tua logica nemmeno i ternani dovrebbero esistere essendo in grandissima maggioranza marchigiani, laziali e perugini...

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Io ringraziando Dio faccio parte de una famiglia che fa eccezione. Non te poli immagina' de quanto so' contento!!! :lol::lol::lol:

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Cioè vorresti dire che hai quattro nonni ternani nativi della Conca??

Non ci credo nemmeno se lo vedo... :)

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Scine, od almeno cucì mi hanno sempre detto li familiari, ma non ho fatto ricerche approfondite in proposito. Addirittura non solo tutti e quattro li nonni, ma anche li bisnonni. Però oh.... sarebbe da verificallo, come se fa? :)

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nemmeno tanto piccola la differenza:

 

- è un dato di fatto che solo l'1% degli statunitensi sono dei nativi, e il termine nativo non me lo invento io adesso.

 

- l'identità statunitense è quantomeno ballerina: la carta politica degli stati uniti sembra la divisione degli orti di toano visti da sopra; la bandiera gliela (e te la) sventolano ad ogni occasione, ad ogni film, in ogni evento; il sentimento patriottico glielo (e te lo) pompano a suon di retorica in ogni messaggio; si autodefiniscono la più grande democrazia del mondo, fuori dai loro confini fanno tutti peggio; la loro storia ha bisogno di essere mitizzata continuamente per non essere sminuita; si sono creati mille sport di cui vogliono essere sempre i migliori al mondo ma non ne hanno inventato nemmeno uno. e poi a dire la verità, che nome di paese è "stati uniti d'america"? sembra qualcosa di provvisorio in attesa che gli venga dato un nome reale.

 

- è un dato di fatto che nella più grande democrazia del mondo i media effettuino un lavaggio del cervello giornaliero per cui: se qualcosa al mondo succede, succede sempre col permesso degli stati uniti, e poi sono sempre loro a salvare il pianeta; i buoni sono negli stati uniti, fuori dagli stati uniti sono buoni solo se appoggiano gli stati uniti, ragion per cui gli statunitensi erano i buoni nella guerra in vietnam e in tutte le altre guerre, precedenti e successive; il presidente degli stati uniti è il presidente del mondo; il regime capitalista è il migliore dei mondi possibili; spesso, tutto ciò che è statale e orientato al sociale lede la libertà dei cittadini; devo andare avanti?

 

- è un dato di fatto che un ragazzino negli stati uniti ha le stesse possibilità di venire a contatto con un'arma da fuoco che ha un suo coetaneo spagnolo di venire a contatto con un pacchetto di sigarette, così come è un dato di fatto che un pazzo con un bastone o con un coltello mette meno paura di un pazzo con delle pistole.

 

 

tutto ciò senza nulla togliere agli statunitensi, che come i cinesi, gli italiani, i guatemaltechi e così via sono a loro modo vittime e in parte complici di chi li governa.

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Abbiamo punti di vista molto diversi.

Il tuo mi sembra il solito discorso di antiamericanismo ideologico che coglie solo degli aspetti spesso alquanto forzati e li radicalizza all'estremo.

 

Personalmente trovo sempre un grosso disappunto verso chiunque parli degli USA in termini così assoluti e radicali (compreso ovviamente chi li esalta) perché è come guardare la punta dell'iceberg, quello che fa più comodo per avvalorare i propri dogmi.

 

In realtà gli Stati Uniti non possono essere stereotipati, perché rappresentano tutto e il contrario di tutto, basano la propria forza proprio nel loro sistema flessibile che sa tollerare le proprie contraddizioni.

 

Tanto per fare un esempio anche Moore è americano ed ha fatto fortuna proprio nell'enfatizzare le contraddizioni del sistema americano stando all'interno del sistema americano...(in qualsiasi altra superpotenza alternativa agli USA tra quelle che la storia conosce, sarebbe stato internato).

 

Riguardo l'informazione in generale, tu parli di imposizioni... bo... ti ricordo che quando noi avevamo un solo canale loro ne avevano già decine, ti ricordo che sono stati i fautori di internet e delle tecnologie di comunicazione che rappresentano proprio la libertà assoluta del libero pensiero.

 

L'indottrinamento mediatico imposto, quello vero, appartiene ad altri sistemi politici, passati e presenti e non credo ci sia il bisogno di fare nomi... :) .

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non ho fatto discorsi radicali e come ho scritto alla fine non ho nulla di personale contro gli statunitensi, anzi, eppure non mi rispondi sui singoli punti. poco male, per quanto riguarda il punto sulle armi vendute come pacchetti di sigarette hai già fatto capire che se la pensi in un certo modo è perché è così punto e basta.

 

in ogni caso nemmeno negli stati uniti sono tutti presentatori e ballerine.

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Breivik ha ammazzato quasi il doppio delle persone della strage di oggi, del cinema di Denver e di Columbine messi insieme.

 

E non mi sembra che in Norvegia le armi le vendano nei tabaccai.

 

:unsure:

2195819[/snapback]

non è un articolo di primo pelo ma rende bene l'idea: oltre 400.000 morti dal 1968 ad oggi negli stati uniti. ho capito che quando sei convinto di una cosa non cambi idea nemmeno davanti all'evidenza :D ma rendemoce conto che con le leggi statunitensi avremmo avuto molti più casi breivik

2195871[/snapback]

 

Io non ho espresso nessuna convinzione. Ho solo posto un dubbio.

 

A me sembra al contrario che siete voi tanto convinti che la causa dei delitti vada ricercata nella disponibilità di armi.Ma io non sono così convinto...

Dietro un'arma che uccide c'è sempre un uomo che vuole uccidere.

Per me la causa è la volontà di uccidere, non il mezzo.

 

Forse in USA Breivik non avrebbe potuto ammazzare 77 persone.

Qualcuno gli avrebbe sparato prima.

2195915[/snapback]

Se non altro aiuta

 

P.S. Se compri un'arma, l'idea di uccidere è già dentro di te, basta scatenarla.

Modificato da torquemada

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Breivik ha ammazzato quasi il doppio delle persone della strage di oggi, del cinema di Denver e di Columbine messi insieme.

 

E non mi sembra che in Norvegia le armi le vendano nei tabaccai.

 

:unsure:

2195819[/snapback]

non è un articolo di primo pelo ma rende bene l'idea: oltre 400.000 morti dal 1968 ad oggi negli stati uniti. ho capito che quando sei convinto di una cosa non cambi idea nemmeno davanti all'evidenza :D ma rendemoce conto che con le leggi statunitensi avremmo avuto molti più casi breivik

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Io non ho espresso nessuna convinzione. Ho solo posto un dubbio.

 

A me sembra al contrario che siete voi tanto convinti che la causa dei delitti vada ricercata nella disponibilità di armi.Ma io non sono così convinto...

Dietro un'arma che uccide c'è sempre un uomo che vuole uccidere.

Per me la causa è la volontà di uccidere, non il mezzo.

 

Forse in USA Breivik non avrebbe potuto ammazzare 77 persone.

Qualcuno gli avrebbe sparato prima.

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Se non altro aiuta

 

P.S. Se compri un'arma, l'idea di uccidere è già dentro di te, basta scatenarla.

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Possedere un'arma è pericolosissimo infatti. Potrebbe bastare un banale litigio a scatenare l'irreparabile. Ho detto un'ovvietà, ma mi andava di dirla. :P:lol::P

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Io non ho espresso nessuna convinzione. Ho solo posto un dubbio.

 

A me sembra al contrario che siete voi tanto convinti che la causa dei delitti vada ricercata nella disponibilità di armi.

Ma io non sono così convinto...

Dietro un'arma che uccide c'è sempre un uomo che vuole uccidere.

Per me la causa è la volontà di uccidere, non il mezzo.

 

Forse in USA Breivik non avrebbe potuto ammazzare 77 persone.

Qualcuno gli avrebbe sparato prima.

 

dai.. per piacere.

Sul boldato: dietro un'arma c'è (parlando di questi casi) uno che è andato via di testa, se si può procurare un'arma in cinque minuti è lampante che lo fa, se sei impazzito vuoi agire subito, i matti che pianificano come breivik sono 1 su 1 miliardo.

la causa è la volontà? certo, ma se dovessi impazzire io un'arma non saprei proprio dove prenderla. lo voglio ammazzare ma al massimo trovo un coltello, è diverso dai.

 

come dici te negli usa magari non avrebbe ucciso 77 persone (pensiero da brividi), ma ce n'è uno ogni stagione che va via de testa, fa il conto.

2196249[/snapback]

Considerate che in un altro topic c'era qualcuno che sosteneva che Breivik era normale e non pazzo...

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Quoto romarione. Inoltre in usa c'è una venerazione delle armi e del concetto "ho le armi, mi posso difendere". Padri che portano i figli di 10 anni a sparare, famiglie con armi automatiche in casa. È una società assuefatta. Anche a queste stragi, scommetto che le reazioni saranno: "armiamo anche i bidelli e i prof" non "togliamo le armi"

2195765[/snapback]

è probabile, ma non possiamo giudicarli, noi abbiamo le spietate mafie, penso sia peggio di serial killer occasionali. e pensa se le armi fossero di libera vendita in Italia...

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Quoto romarione. Inoltre in usa c'è una venerazione delle armi e del concetto "ho le armi, mi posso difendere". Padri che portano i figli di 10 anni a sparare, famiglie con armi automatiche in casa. È una società assuefatta. Anche a queste stragi, scommetto che le reazioni saranno: "armiamo anche i bidelli e i prof" non "togliamo le armi"

2195765[/snapback]

è probabile, ma non possiamo giudicarli, noi abbiamo le spietate mafie, penso sia peggio di serial killer occasionali. e pensa se le armi fossero di libera vendita in Italia...nm

2197032[/snapback]

 

...perche'?...in america non ce l'hanno la mafia?....anzi le varie mafie?....

 

solamente che, oltre a quelle, c'hanno il libero mercato delle armi.....almeno li' noi ancora ce la scampamo....ma per quanto riguarda la mafia....sta' tranquillo..ce l'hanno eccome... :(

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Breivik ha ammazzato quasi il doppio delle persone della strage di oggi, del cinema di Denver e di Columbine messi insieme.

 

E non mi sembra che in Norvegia le armi le vendano nei tabaccai.

 

:unsure:

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non è un articolo di primo pelo ma rende bene l'idea: oltre 400.000 morti dal 1968 ad oggi negli stati uniti. ho capito che quando sei convinto di una cosa non cambi idea nemmeno davanti all'evidenza :D ma rendemoce conto che con le leggi statunitensi avremmo avuto molti più casi breivik

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Io non ho espresso nessuna convinzione. Ho solo posto un dubbio.

 

A me sembra al contrario che siete voi tanto convinti che la causa dei delitti vada ricercata nella disponibilità di armi.Ma io non sono così convinto...

Dietro un'arma che uccide c'è sempre un uomo che vuole uccidere.

Per me la causa è la volontà di uccidere, non il mezzo.

 

Forse in USA Breivik non avrebbe potuto ammazzare 77 persone.

Qualcuno gli avrebbe sparato prima.

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Se non altro aiuta

 

P.S. Se compri un'arma, l'idea di uccidere è già dentro di te, basta scatenarla.

2196956[/snapback]

Possedere un'arma è pericolosissimo infatti. Potrebbe bastare un banale litigio a scatenare l'irreparabile. Ho detto un'ovvietà, ma mi andava di dirla. :P:lol::P

2196985[/snapback]

Intendevo dire che non è che uno se compra una rivoltella, pe facce li buchi su lu formaggiu e vennelo poi pe 'na groviera.

De addopralla addossu a quarcuno sente lu pizzicore, tiè :P:lol::P

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è assurdo lo stesso secondo emendamento della loro costituzione. non ha senso oggi. è stato scritto quando non avevano nemmeno un esercito regolare mentre ora ne hanno uno dei più forti al mondo. cronologicamente, è come se oggi qualcuno volesse avere il diritto di avere schiavi nella piantagione di cotone o tabacco.

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è assurdo lo stesso secondo emendamento della loro costituzione. non ha senso oggi. è stato scritto quando non avevano nemmeno un esercito regolare mentre ora ne hanno uno dei più forti al mondo. cronologicamente, è come se oggi qualcuno volesse avere il diritto di avere schiavi nella piantagione di cotone o tabacco.

2197153[/snapback]

La loro corte suprema recentemente ha sancito che il diritto alle armi è un diritto primario inalienabile al pari del diritto di parola o il diritto di voto.

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"Io per esempio credo che le stragi dei bambini nella società ricca e pacificata siano diretta conseguenza della sordità morale con cui abbiamo ratificato l’aborto di massa, la facoltà di scegliere tra la vita e la morte è la compagna segreta della violenza dei tempi, e dell’insicurezza, riguardo l’essere e il principio di realtà che ne deriva; e ritengo anche utile l’idea di armare i maestri o volontari scuola per scuola, altro che ridurre a sudditi incapacitati a portare armi i cittadini americani governati dalla costituzione liberale più longeva e più forte del mondo, che prevede quel diritto in forma tassativa."

 

Giuliano Ferrara

 

:(

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"Io per esempio credo che le stragi dei bambini nella società ricca e pacificata siano diretta conseguenza della sordità morale con cui abbiamo ratificato l’aborto di massa, la facoltà di scegliere tra la vita e la morte è la compagna segreta della violenza dei tempi, e dell’insicurezza, riguardo l’essere e il principio di realtà che ne deriva; e ritengo anche utile l’idea di armare i maestri o volontari scuola per scuola, altro che ridurre a sudditi incapacitati a portare armi i cittadini americani governati dalla costituzione liberale più longeva e più forte del mondo, che prevede quel diritto in forma tassativa."

 

Giuliano Ferrara

 

:(

2197236[/snapback]

 

 

....ma da una palla de' merda che t'aspetti?.....altra merda ovviamente..

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"Io per esempio credo che le stragi dei bambini nella società ricca e pacificata siano diretta conseguenza della sordità morale con cui abbiamo ratificato l’aborto di massa, la facoltà di scegliere tra la vita e la morte è la compagna segreta della violenza dei tempi, e dell’insicurezza, riguardo l’essere e il principio di realtà che ne deriva; e ritengo anche utile l’idea di armare i maestri o volontari scuola per scuola, altro che ridurre a sudditi incapacitati a portare armi i cittadini americani governati dalla costituzione liberale più longeva e più forte del mondo, che prevede quel diritto in forma tassativa."

 

Giuliano Ferrara

 

:(

2197236[/snapback]

sempre co la lingua attaccata a qualche culo...

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....e cmq queste stragi sono causate, indirettamente, dalle lobbies dei produttori di armi....

infatti, l'unico effetto immediato che ha avuto l'ultima strage, oltre alle lacrime di coccodrillo del fantoccio Obamba, e' stato l'aumento delle vendite di altre armi.....e aumento ovviamente dei profitti delle suddette lobbies...le uniche che possono trarre vantaggi sulla pelle delle persone...

altrettanto inutile aggiungere che , per il calcolo delle probabiita', piu' armi vendi piu' e' alto il pericolo di stragi.... <_<

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Strage Usa, senatore chiede studio su correlazione tra videogames e violenza

Dopo la morte di 20 bambini nella scuola elementare di Newtown nel Connecticut la questione dell'influenza dei videogiochi sui ragazzi è tornata d'attualità. Adam Lanza è risultato essere un accanito videogiocatore soprattutto della serie di “Starcraft” e “Call of Duty” e lo era anche l'autore del massacro di Columbine

 

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/12/29...iolenza/456424/

 

 

Ecco la soluzione! Ora è tutto risolto! Perché non ci hanno pensato prima? :azz:

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Questa e' di oggi (ieri) credo....spara al fattorino perche' la pizza e' troppo piccola

2202105[/snapback]

basterebbe armare tutti i fattorini...

vedrai che ci penserebbero due volte prima di lamentarsi delle pizze!

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Prendere a pretesto un fatto drammatico di cronaca per insultare un intero popolo e inquadrarlo in stereotipi lo trovo fortemente incorretto e superficiale.

 

by Callea qualche pagina indietro.

 

:lol::lol::lol:

2212465[/snapback]

Callea ha ragione infatti, altrimenti bisognerebbe dire che quello italiano è un popolo di schifosi mafiosi. :lol::lol::lol:

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