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Me pizzica me mozzica

invettiva di Walter Patalocco sui festival estivi

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25 Mag 2016 20:43

 

di Walter Patalocco

 

Spoleto? Festival dei Due Mondi. Perugia? Umbria Jazz. Todi? Todi Festival. Città di castello? Festival delle Nazioni. Orvieto? Umbria Jazz Winter. Foligno? La Quintana. Narni? La Corsa all’Anello e Black Jazz Festival. Terni? “Lu Cantamaggiu” e nemmeno quello si riesce a lanciare e rendere vitale.

 

Ma com’è. Nemmeno la festa del santo degli innamorati (sì, san Valentino) si riesce a far decollare: o qualcuno pensa che Cocciolentino sia qualcosa di diverso e di più da una minuscola miniatura di Eurochocolate?

 

Eppure le occasioni non sarebbero mancate. In fondo Umbria Jazz, quand’è nata, ha organizzato concerti memorabili anche a Terni. Poi si è rotto il rapporto perché – alla fin fine la motivazione era questa – i perugini che organizzavano Umbria Jazz tenevano Terni su un gradino più basso come dimostrava il fatto che volevano scegliere loro – gli organizzatori, guarda un po’ – date e artisti.

 

All’epoca dell’amministrazione Ciaurro si provò allora a far da soli, e si continuò anche dopo, ma evidentemente – mentre i soldi spesi non erano pochi – chi avrebbe dovuto curare al meglio certe manifestazioni è scivolato su qualche buccia di banana. Così Orvieto, che ha fatto a fidarsi, in collaborazione con i perugini di Umbria Jazz ha il “Winter Jazz”, Narni che ha fatto un po’ da sola ed un po’ si è rapportata ha il suo “Black Jazz”.

 

Del Festival dei Due Mondi non è lecito nemmeno parlare, in un discorso del genere. Siamo su un altro pianeta, si tratta un qualcosa, nato da quasi sessant’anni. Un’iniziativa unica al mondo, irripetibile in altre “locations”.

 

Intendiamoci: un ternano se proprio è amante del jazz, del teatro, del balletto e via dicendo con mezz’ora di macchina può togliersi tutte le soddisfazioni che vuole.

 

Il problema sta nel richiamo, nella funzione di volano che manifestazioni di un certo tipo assicurano sul piano dell’immagine di una città e quindi sull’attrazione turistica. Non a caso la Regione è andata fino a Roma a presentare le manifestazioni più importanti (Spoleto, Umbria Jazz – del quale ha cantato le lodi pure in Cina, pensa te – e Festival delle Nazioni) affermando il principio che proprio da qui passa una fetta grossa di promozione turistica. E Terni? La Regione ha di nuovo dimenticato Terni? Ma che si poteva dire di Terni?

 

A meno che con una botta della solita fantasia proprio a Terni non si organizzi un “Festival del bullone” o una bella esposizione di “blocchi stampi”: in tal caso si può essere tranquilli che non ce ne sarebbe per nessuno.

 

 

 

 

sarebbe ingeneroso dire che qualcosa non sia cambiato a Terni, specie per le manifestazioni sportive che finalmente attirano gente, ma questo ritardo clamoroso di Terni sulle manifestazioni culturali di livello rimane una vergogna troppo grande

 

e meno male che c'è Visioninmusica che ogni anno porta artisti eccezionali a Terni , ma un vero festival non c'è

che palle essere sempre i peones della regione

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25 Mag 2016 20:43

 

di Walter Patalocco

 

Spoleto? Festival dei Due Mondi. Perugia? Umbria Jazz. Todi? Todi Festival. Città di castello? Festival delle Nazioni. Orvieto? Umbria Jazz Winter. Foligno? La Quintana. Narni? La Corsa all’Anello e Black Jazz Festival. Terni? “Lu Cantamaggiu” e nemmeno quello si riesce a lanciare e rendere vitale.

 

Ma com’è. Nemmeno la festa del santo degli innamorati (sì, san Valentino) si riesce a far decollare: o qualcuno pensa che Cocciolentino sia qualcosa di diverso e di più da una minuscola miniatura di Eurochocolate?

 

Eppure le occasioni non sarebbero mancate. In fondo Umbria Jazz, quand’è nata, ha organizzato concerti memorabili anche a Terni. Poi si è rotto il rapporto perché – alla fin fine la motivazione era questa – i perugini che organizzavano Umbria Jazz tenevano Terni su un gradino più basso come dimostrava il fatto che volevano scegliere loro – gli organizzatori, guarda un po’ – date e artisti.

 

All’epoca dell’amministrazione Ciaurro si provò allora a far da soli, e si continuò anche dopo, ma evidentemente – mentre i soldi spesi non erano pochi – chi avrebbe dovuto curare al meglio certe manifestazioni è scivolato su qualche buccia di banana. Così Orvieto, che ha fatto a fidarsi, in collaborazione con i perugini di Umbria Jazz ha il “Winter Jazz”, Narni che ha fatto un po’ da sola ed un po’ si è rapportata ha il suo “Black Jazz”.

 

Del Festival dei Due Mondi non è lecito nemmeno parlare, in un discorso del genere. Siamo su un altro pianeta, si tratta un qualcosa, nato da quasi sessant’anni. Un’iniziativa unica al mondo, irripetibile in altre “locations”.

 

Intendiamoci: un ternano se proprio è amante del jazz, del teatro, del balletto e via dicendo con mezz’ora di macchina può togliersi tutte le soddisfazioni che vuole.

 

Il problema sta nel richiamo, nella funzione di volano che manifestazioni di un certo tipo assicurano sul piano dell’immagine di una città e quindi sull’attrazione turistica. Non a caso la Regione è andata fino a Roma a presentare le manifestazioni più importanti (Spoleto, Umbria Jazz – del quale ha cantato le lodi pure in Cina, pensa te – e Festival delle Nazioni) affermando il principio che proprio da qui passa una fetta grossa di promozione turistica. E Terni? La Regione ha di nuovo dimenticato Terni? Ma che si poteva dire di Terni?

 

A meno che con una botta della solita fantasia proprio a Terni non si organizzi un “Festival del bullone” o una bella esposizione di “blocchi stampi”: in tal caso si può essere tranquilli che non ce ne sarebbe per nessuno.

 

 

 

 

sarebbe ingeneroso dire che qualcosa non sia cambiato a Terni, specie per le manifestazioni sportive che finalmente attirano gente, ma questo ritardo clamoroso di Terni sulle manifestazioni culturali di livello rimane una vergogna troppo grande

 

e meno male che c'è Visioninmusica che ogni anno porta artisti eccezionali a Terni , ma un vero festival non c'è

che palle essere sempre i peones della regione

 

Quanto scritto trova la mia totale approvazione e condivisione.

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COME HO GIA' AVUTO MODO DI DIRE...

 

TERNANI.... CHE CAZZO VI lamentante....?

 

 

noi abbiamo il festival più bello di tutti... quello sulla diossina e le polveri sottili.... DURA TUTTO L'ANNO E IL COSTO DEL BIGLIETTO è UGUALE PER TUTTI...

 

 

SI PAGA CON LA VITA

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nè battaglie nè pugni sui tavoli ma "una riflessione " con la Regione: "Che ci sia stato uno sbilanciamento fra le due province è fotografare la realtà".

 

 

Non pugni sui tavoli nè battaglie ma c'è da aprire con la regione "una riflessione , con un atteggiamento costruttivo e propositivo e chiedersi se Terni, la seconda città dell'Umbria, meriti un grande evento, un grande festival che diventi attrattivo a livello nazionale e internazionale e Terni lo merita e mi permetto di far notare che Terni ha già un festival importante a livello artistico e a livello di numeri di partecipazione ed è TERNI ON; TERNI ON, nelle tre giornate, nelle ultime due edizioni, ha fatto registrare 135 mila presenze". Lo ha affermato l'assessore al turismo del Comune di Terni, Daniela Tedeschi, a margine della presentazione della terza edizione del festival delle arti di strada, Terni Road side, di cui parliamo in altra parte del giornale.

 

 

"Siamo pronti a capire quale salto di qualità debbano fare i nostri eventi - ha aggiunto la Tedeschi - sicuramente c'è molto da lavorare partendo però dalla consapevolezza che abbiamo degli eventi importanti su cui devono convergere gli sforzi della nostra città e anche della regione", l'obbiettivo dovrebbe essere quello di "lavorare insieme per migliorarli e per farli crescere, le potenzialità ci sono - ribadisce l'assessore - da parte dell'amministrazione ci sono volontà e determinazione, siamo fiduciosi che lo stesso valga per altri enti e istituzioni".

 

 

"Non voglio piangermi addosso, vorrei evitare il campanilismo - aggiunge l'assessore Tedeschi - ma, sicuramente, fotografare uno sbilanciamento che sicuramente c'è stato negli anni nella ripartizione dei fondi fra le due province, è solo constatare la realtà". Comunque, l'imperativo è guardare al futuro e non a ciò che è successo , "io sono fiduciosa che ci sarà maggiore attenzione nei confronti della nostra città e noi faremo tutte le pressioni perché ciò avvenga".

 

 

"Sono determinata a far valere le ragioni e gli interessi della nostra città", ha concluso l'assessore Daniela Tedeschi (capitu chi???)

:lol:

 

 

Del resto è impensabile far crescere gli eventi ternani con il solo contributo dell'amministrazione comunale che è particolarmente esiguo per 3 eventi (e mezzo), Terni Road Side, Terni On, eventi natalizi più il concerto di Capodanno, contributo che ammonta complessivamente a soli 33 mila euro. E' un autentico miracolo che gli organizzatori riescano a farli.

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27 Mag 2016 15:42

 

Sono di tono diverso le reazioni scaturite dal corsivo con cui Walter Patalocco, su umbriaOn, ha preso in esame i grandi eventi regionali e la loro storia, rimarcando lo squilibrio fra la provincia di Perugia e quella di Terni. Visioni contrastanti che alimentano il dibattito su uno dei temi più sentiti dai cittadini e anche dai mondo politico e imprenditoriale. Ne offriamo uno spaccato, rappresentato dalle opinioni dell’assessore comunale Daniela Tedeschi, dal vice presidente di Federalberghi Giunio Marcangeli e da un uomo di cultura come Domenico Cialfi.

 

Daniela Tedeschi «Sostenere che Terni non abbia un suo festival – spiega l’assessore comunale Daniela Tedeschi – mi sembra ingeneroso e non corrispondente alla realtà. A Terni dobbiamo imparare ad avere la consapevolezza di ciò che abbiamo, invece di sottolineare sempre quello che non c’è. Certo, quello che abbiamo va rafforzato per farlo crescere e decollare. Questo vale anche per il turismo, ma i primi a non crederci sono i cittadini e spesso anche i dirigenti. Per quanto riguarda gli eventi, da circa 4 anni siamo fra le città del centro Italia che ne offrono di più. Un esempio è TerniOn – afferma l’assessore – che ormai credo sia diventato il festival della nostra città. Certo, non è ancora al livello di altri festival umbri, ma ha tutte le potenzialità per crescere a raggiungere livelli di attrattività internazionali. Proviamo a crederci per alcuni anni, a dargli fiducia. È necessaria, però, una convergenza della classe politica ed economica e, sopratutto, il sostegno della Regione Umbria. Va, inoltre, evitato di spendere inutilmente le forze nella creazione di nuovi eventi, ma concentrarle su quelli esistenti per permettere loro di fare il vero salto di qualità».

 

Giunio Marcangeli ed Elisabetta Ruozi Visione opposta per il vice presidente di Federalberghi Umbria – nonché membro del comitato esecutivo – Giunio Marcangeli: «TerniOn è una bella manifestazione, ma solo ed esclusivamente per i cittadini di Terni, ci sono loro per le strade. Altre manifestazioni hanno attrattive extraregionali e non solo a carattere territoriale: purtroppo TerniOn ha solo valenza cittadina, non fa aumentare il numero di turisti nella zona. Il centro commerciale di Terni deve essere valorizzato e viene fatto solo con abitanti della città: per questo motivo non può essere equiparato ad altri eventi del territorio perugino, sono due mondi completamente differenti. Si deve lavorare in tal senso, facendo markering territoriale. Altrimenti – conclude – non riusciremo mai a sviluppare Terni a livello turistico». Sulla stessa scia c’è l’imprenditrice del settore alberghiero, ma anche presidente di Federalberghi-Confcommercio Terni e membro del cda del Dit, Elisabetta Ruozi Berretta: «L’unico problema è che un festival – commenta su TerniOn – che è solo per i ternani e non porta turisti a Terni. Una manifestazione che va bene, ma è nata per scopi commerciali più che altro».

 

Domenico Cialfi E anche la presentazione della rievocazione storica del passaggio di Lucrezia Borgia a Portaria, giovedì mattina, è stata l’occasione per parlare dello squilibrio fra i due territori provinciali della regione. Sul punto Domenico Cialfi, presidente del Centro studi storici di Terni, è intervenuto facendo riferimento soprattutto alle attività del Teatro Stabile dell’Umbria («evidentemente sbilanciate in favore dell’area perugina», ha spiegato Cialfi) e di un territorio, quello ternano, definito «produttivo dal punto di vista culturale, ma inascoltato. E questo stato di cose – ha aggiunto – può cambiare solo se siamo noi ad imporre un nuovo equilibrio nel contesto dell’Umbria».

 

 

Il trend Andando ad analizzare i dati (che tengono in considerazione anche coloro giunti in città per motivazioni non legate a TerniOn) riguardanti gli arrivi e le presenze alberghiere ed extralberghiere sul territorio durante lo svolgimento – nel 2010 e 2011 date uniche, dal 2012 eventi sviluppati su tre giorni – della manifestazione si nota un trend negativo nel triennio 2013-2015, sia nel comprensorio che nel solo comune di Terni.

 

Il workshop Possibilità di creare e diffondere contenuti online, con attenzione proprio sull’aspetto turistico. Di questo si discuterà a Terni, dall’11 al 18 giugno, nel workshop organizzato dall’associazione culturale Umbria Lab: focus sul web marketing indirizzato al settore turistico e, in particolar modo, su come comunicare sul web con l’avvento di Google Destination, un applicazione che consente la pianificazione di viaggi. Chissà che a qualcuno non possa far comodo.

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non sono comunque assolutamente d'accordo su questa frase dell'assessore Tedeschi " Va, inoltre, evitato di spendere inutilmente le forze nella creazione di nuovi eventi, ma concentrarle su quelli esistenti per permettere loro di fare il vero salto di qualità"

 

invece è proprio dalla ricchezza di offerta che può nascere qualche speranza di rendere extracittadino un evento

TerniOn finchè volerà nella media (ok anche per i pochi finanziamenti) non potrà attirare gente da fuori Terni ..Sinead O Connor , gli Incognito non sono male ma non attirano flussi davvero rilevanti di persone..e poi solo per una notte

se devo spostarmi per un "festival" medio ma che mi frega spendo un po' di più ma vado a vedere qualcosa di livello superiore ..e attualmente non abbiamo nulla del genere

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27 Mag 2016 15:42

 

Sono di tono diverso le reazioni scaturite dal corsivo con cui Walter Patalocco, su umbriaOn, ha preso in esame i grandi eventi regionali e la loro storia, rimarcando lo squilibrio fra la provincia di Perugia e quella di Terni. Visioni contrastanti che alimentano il dibattito su uno dei temi più sentiti dai cittadini e anche dai mondo politico e imprenditoriale. Ne offriamo uno spaccato, rappresentato dalle opinioni dell’assessore comunale Daniela Tedeschi, dal vice presidente di Federalberghi Giunio Marcangeli e da un uomo di cultura come Domenico Cialfi.

 

Daniela Tedeschi «Sostenere che Terni non abbia un suo festival – spiega l’assessore comunale Daniela Tedeschi – mi sembra ingeneroso e non corrispondente alla realtà. A Terni dobbiamo imparare ad avere la consapevolezza di ciò che abbiamo, invece di sottolineare sempre quello che non c’è. Certo, quello che abbiamo va rafforzato per farlo crescere e decollare. Questo vale anche per il turismo, ma i primi a non crederci sono i cittadini e spesso anche i dirigenti. Per quanto riguarda gli eventi, da circa 4 anni siamo fra le città del centro Italia che ne offrono di più. Un esempio è TerniOn – afferma l’assessore – che ormai credo sia diventato il festival della nostra città. Certo, non è ancora al livello di altri festival umbri, ma ha tutte le potenzialità per crescere a raggiungere livelli di attrattività internazionali. Proviamo a crederci per alcuni anni, a dargli fiducia. È necessaria, però, una convergenza della classe politica ed economica e, sopratutto, il sostegno della Regione Umbria. Va, inoltre, evitato di spendere inutilmente le forze nella creazione di nuovi eventi, ma concentrarle su quelli esistenti per permettere loro di fare il vero salto di qualità».

 

Giunio Marcangeli ed Elisabetta Ruozi Visione opposta per il vice presidente di Federalberghi Umbria – nonché membro del comitato esecutivo – Giunio Marcangeli: «TerniOn è una bella manifestazione, ma solo ed esclusivamente per i cittadini di Terni, ci sono loro per le strade. Altre manifestazioni hanno attrattive extraregionali e non solo a carattere territoriale: purtroppo TerniOn ha solo valenza cittadina, non fa aumentare il numero di turisti nella zona. Il centro commerciale di Terni deve essere valorizzato e viene fatto solo con abitanti della città: per questo motivo non può essere equiparato ad altri eventi del territorio perugino, sono due mondi completamente differenti. Si deve lavorare in tal senso, facendo markering territoriale. Altrimenti – conclude – non riusciremo mai a sviluppare Terni a livello turistico». Sulla stessa scia c’è l’imprenditrice del settore alberghiero, ma anche presidente di Federalberghi-Confcommercio Terni e membro del cda del Dit, Elisabetta Ruozi Berretta: «L’unico problema è che un festival – commenta su TerniOn – che è solo per i ternani e non porta turisti a Terni. Una manifestazione che va bene, ma è nata per scopi commerciali più che altro».

 

Domenico Cialfi E anche la presentazione della rievocazione storica del passaggio di Lucrezia Borgia a Portaria, giovedì mattina, è stata l’occasione per parlare dello squilibrio fra i due territori provinciali della regione. Sul punto Domenico Cialfi, presidente del Centro studi storici di Terni, è intervenuto facendo riferimento soprattutto alle attività del Teatro Stabile dell’Umbria («evidentemente sbilanciate in favore dell’area perugina», ha spiegato Cialfi) e di un territorio, quello ternano, definito «produttivo dal punto di vista culturale, ma inascoltato. E questo stato di cose – ha aggiunto – può cambiare solo se siamo noi ad imporre un nuovo equilibrio nel contesto dell’Umbria».

 

 

Il trend Andando ad analizzare i dati (che tengono in considerazione anche coloro giunti in città per motivazioni non legate a TerniOn) riguardanti gli arrivi e le presenze alberghiere ed extralberghiere sul territorio durante lo svolgimento – nel 2010 e 2011 date uniche, dal 2012 eventi sviluppati su tre giorni – della manifestazione si nota un trend negativo nel triennio 2013-2015, sia nel comprensorio che nel solo comune di Terni.

 

Il workshop Possibilità di creare e diffondere contenuti online, con attenzione proprio sull’aspetto turistico. Di questo si discuterà a Terni, dall’11 al 18 giugno, nel workshop organizzato dall’associazione culturale Umbria Lab: focus sul web marketing indirizzato al settore turistico e, in particolar modo, su come comunicare sul web con l’avvento di Google Destination, un applicazione che consente la pianificazione di viaggi. Chissà che a qualcuno non possa far comodo.

Infatti di gente che ci capisce ce ne sta in giro. Anche visioninmusica e' ottimo. Solo che sta diventando uno dei pochissimi avvenimenti culturali della citta'. Aggiungo che ormai ne conta di molto piu' importanti narni.

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Topic del 2003

 

Il problema caro Park e' che NON SI VUOLE FAR PROGREDIRE LA CULTURA A TERNI. Abbiamo cose bellissime: il cantamaggio!!! La Fiera del Cassero!!! la Fiera di S. Valentino!!! I Baracconi del luna park in piena piazza!!! La stagione teatrale da tre anni a questa parte a mio avviso e' di basso livello. L'unica cosa molto bella e' stata Terninjazz di due anni fa, poi qualcuno si e' accorto che ERA TROPPO, e gia' l'ultimo anno si e' un po' ridotta. Vorrei ricordare qualcosina di Ciaurro... a) I Gospel, quelli seri, quelli che riempivano il Politeama come quell'anno con quella negra famosissima (non me viene il nome!!!) che abbraccio' il sindaco davanti al duemila persone B) la notte latino americana del '98. Gente di tutta italia a sentire manolin e C., Terni piena di persone che ballavano c) le stagioni teatrali dell'amministrazione Ciaurro d) le mostre di pittura sull'amore, Peynet e C.... e) i Natali con le bande che suonavano per strada f) Se non erro, Umbria Jazz con tutti i cortili delle Case Nobili ternane che ospitavano mini concerti per tutto il giorno Questa e' cultura, ed e' il modo di attrarre persone a Terni. Il cantamaggio non attrae nessuno. Non attrae neanche noi. Chiaramente Raffaelli ha fatto altre cose importanti, quali l'allargamento dell'Universita', che a mio avviso e' un grande successo. Rimane il fatto che siamo sempre confinati nel nostro paesello, e rifiutiamo a priori di crescere, come ci stava insegnando il professore. Ho fatto solamente alcuni accenni al modo di vivere la cultura dell'era Ciaurro, che sono sicuramente limitativi rispetto a tutto quello che e' stato fatto. Non mi stupisco pero' che Arche' non abbia visto una lira, perche' le proposte di arche' non sono interessanti per una amministrazione di sinistra. La prossima volta provate a fare una mostra No global e vediamo che succede. ;)

 

non sono comunque assolutamente d'accordo su questa frase dell'assessore Tedeschi " Va, inoltre, evitato di spendere inutilmente le forze nella creazione di nuovi eventi, ma concentrarle su quelli esistenti per permettere loro di fare il vero salto di qualità"

 

invece è proprio dalla ricchezza di offerta che può nascere qualche speranza di rendere extracittadino un evento

TerniOn finchè volerà nella media (ok anche per i pochi finanziamenti) non potrà attirare gente da fuori Terni ..Sinead O Connor , gli Incognito non sono male ma non attirano flussi davvero rilevanti di persone..e poi solo per una notte

se devo spostarmi per un "festival" medio ma che mi frega spendo un po' di più ma vado a vedere qualcosa di livello superiore ..e attualmente non abbiamo nulla del genere

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Dire 135 mila presenze per 3 giorni e' fantasia.......chi le conta????

se uno di noi esce tutti e tre i giorni quante volte viene contato???

ma lo capite o no che questa e' una citta' morta?girano solo i nostri pochi soldi,quando invece si dovrebbe cercare di far "girare " i soldi dei turisti!!!

questa e' una citta' dove 5 domande(GIUSTISSIME) riescono a far saltare 2 feste......chi conosce va avanti, non vi viene da pensare.............no comment sull'assessore al commercio messo li per quale motivo?????bho....

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COME HO GIA' AVUTO MODO DI DIRE...

 

TERNANI.... CHE CAZZO VI lamentante....?

 

Stiamo ritornando alla terni pre Ciaurro, dove l'unica iniziativa degna di nota era la festa dell'unita

 

 

Me raccomando: prossime elezioni la croce sempre sullo stesso simbolo eh

 

 

perfetto

 

 

tra l'altro mette sempre in modo acefalo la croce sullo stesso simbolo a portato ad un'evoluzione darwiniana al contrario pure dell' """""opposizione"""""

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Stamo alle solite...io da ex ternano ora emigrato in Narnia non dico più nulla, rischierei de esse imparziale e ingeneroso verso la mia cittá natale...che comunque basta che m'affaccio dalla finestra e la vedo...

Soltanto che sta storiella de "votate sempre quelli"...ormai lascia il tempo che trova....chi ha votato sempre quelli è perchè all'opposizione..ce stavano da votá sempre quelli... gli uni funzionali e compari degli altri...

L'unico che ha scombussolato un pò gli equilibri è stato Ciaurro...ternano di nascita ma fortunatamente co' la capoccia altrove, la capoccia "non da ternano"..e le manifestazioni se so viste eccome.....non guardava solo a perugia!...dopo, Raffaelli all'inizio ha cercato un pò di imitarlo....le merde co' la scucchiase ne sono accorte e l'hanno richiamato subito all'ordine...dopodichè siamo ripiombati nell'oscurantismo più totale.......PER COME LA VEDO IO NATURALMENTE...

Fraterni abbracci e greetings from Narnia

  • Voto Positivo 1

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Stamo alle solite...io da ex ternano ora emigrato in Narnia non dico più nulla, rischierei de esse imparziale e ingeneroso verso la mia cittá natale...che comunque basta che m'affaccio dalla finestra e la vedo...

Soltanto che sta storiella de "votate sempre quelli"...ormai lascia il tempo che trova....chi ha votato sempre quelli è perchè all'opposizione..ce stavano da votá sempre quelli... gli uni funzionali e compari degli altri...

L'unico che ha scombussolato un pò gli equilibri è stato Ciaurro...ternano di nascita ma fortunatamente co' la capoccia altrove, la capoccia "non da ternano"..e le manifestazioni se so viste eccome.....non guardava solo a perugia!...dopo, Raffaelli all'inizio ha cercato un pò di imitarlo....le merde co' la scucchiase ne sono accorte e l'hanno richiamato subito all'ordine...dopodichè siamo ripiombati nell'oscurantismo più totale.......PER COME LA VEDO IO NATURALMENTE...

Fraterni abbracci e greetings from Narnia

 

eh beh aspetta

 

diciamo che l'opposizione è diventa quello che è quando s'è capito che a terni avrebbero votato pure Berlusconi se se fosse candidato col pd.

 

quindi era diventato perfettamente inutile bruciassse un normodotato co l'elezioni a terni

 

dunque se non puoi batterli fatteli amici

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se non erro, chi ha scritto questa "invettiva", come da titolo del topic, era candidato nella lista del sindaco attuale (e precedente) alle ultime elezioni amministrative.

 

quindi rispetto per questo articolo critico ma anche attesa di vedere come agiranno in futuro questi fari che ci vogliono far riflettere su determinati argomenti.

 

perché, come scritto in un altro topic in "politica", e spero non sia questo il caso, sono ormai parecchi anni che ci sono moltissimi soggetti che in un determinato periodo fanno i critici dell'operato di una determinata corrente politica, evidenziando talvolta le mancanze e le insufficienze più che ovvie e palesi, salvo poi continuare ad esporsi in primissima linea con la stessa corrente al momento delle successive elezioni amministrative.

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Topic del 2003

 

Il problema caro Park e' che NON SI VUOLE FAR PROGREDIRE LA CULTURA A TERNI. Abbiamo cose bellissime: il cantamaggio!!! La Fiera del Cassero!!! la Fiera di S. Valentino!!! I Baracconi del luna park in piena piazza!!! La stagione teatrale da tre anni a questa parte a mio avviso e' di basso livello. L'unica cosa molto bella e' stata Terninjazz di due anni fa, poi qualcuno si e' accorto che ERA TROPPO, e gia' l'ultimo anno si e' un po' ridotta. Vorrei ricordare qualcosina di Ciaurro... a) I Gospel, quelli seri, quelli che riempivano il Politeama come quell'anno con quella negra famosissima (non me viene il nome!!!) che abbraccio' il sindaco davanti al duemila persone B) la notte latino americana del '98. Gente di tutta italia a sentire manolin e C., Terni piena di persone che ballavano c) le stagioni teatrali dell'amministrazione Ciaurro d) le mostre di pittura sull'amore, Peynet e C.... e) i Natali con le bande che suonavano per strada f) Se non erro, Umbria Jazz con tutti i cortili delle Case Nobili ternane che ospitavano mini concerti per tutto il giorno Questa e' cultura, ed e' il modo di attrarre persone a Terni. Il cantamaggio non attrae nessuno. Non attrae neanche noi. Chiaramente Raffaelli ha fatto altre cose importanti, quali l'allargamento dell'Universita', che a mio avviso e' un grande successo. Rimane il fatto che siamo sempre confinati nel nostro paesello, e rifiutiamo a priori di crescere, come ci stava insegnando il professore. Ho fatto solamente alcuni accenni al modo di vivere la cultura dell'era Ciaurro, che sono sicuramente limitativi rispetto a tutto quello che e' stato fatto. Non mi stupisco pero' che Arche' non abbia visto una lira, perche' le proposte di arche' non sono interessanti per una amministrazione di sinistra. La prossima volta provate a fare una mostra No global e vediamo che succede. ;)

http://www.rossoverdi.com/index.php?showtopic=1901&page=2

 

"Baracconi" non se pó ne legge ne sentì su sto forum!!!

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Per il discorso di valorizzare TerniOn!!

 

Famme veni Lady Gaga poi vediamo se il rappresentante di federAlberghi se lamenta!!

 

E su ennamo, se la regione caccia li sordi , come je li caccia pe la loro Umbria jazz, è tutta nandra musica!!

 

Ma non gli Intesressa ,motivi di campanilismo!?? Non credo sulla collinetta la magnatora è un pó più bassa!!!

Qui venimo dopo la Lorenzetti!!! ;)

Quindi attualmente siamo la Terza s'è non quarta città umbra!!!

 

Me fermo qui, perché me sta a salì l'isis dentro!!! ;)

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il problema non è la politica, ne la regione, altro che campanilismo il problema siamo noi...

considerare TERNION un evento culturale del resto la dice lunga sulla nostra concezione di cultura

 

al ternano qualsiasi cosa non sia fere o acciaieria je rompe li cojioni e basta,

qualsiasi cosa blocca un tratto di strada e je fa fa una deviazione

peggio ancora se non je permette de prende la macchina per fa un chilometro de strada pur de arrivà in pieno centro e parcheggià a 20 metri da rolando

...fermo restando che anche rolando ha rotto li cojioni perchè a Terni ce sta solo quello e ce sta troppa gente 'lla davanti

qualsiasi cosa faccia riempì terni de turisti birrocchi e maleducati (...loro)

che poi i turisti che dovrebbero venì a vedè a terni ? le aiuole con l'erba più alta d'italia ? o le meravigliose sculture che ci si nascondono dentro...

le manifestazioni sportive che riempono la città....e che sono ostracizzate dalle attività commerciali che si vedono bloccato per mezza giornata (festiva) l'afflusso di clienti...

le bellezze naturali dei dintorni...piediluco, la cascata, carsulae...ci sono i mezzi di collegamento ? che orari hanno ? chi lo sa ? a chi chiederlo ?

...

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il problema non è la politica, ne la regione, altro che campanilismo il problema siamo noi...

considerare TERNION un evento culturale del resto la dice lunga sulla nostra concezione di cultura

 

al ternano qualsiasi cosa non sia fere o acciaieria je rompe li cojioni e basta,

qualsiasi cosa blocca un tratto di strada e je fa fa una deviazione

peggio ancora se non je permette de prende la macchina per fa un chilometro de strada pur de arrivà in pieno centro e parcheggià a 20 metri da rolando

...fermo restando che anche rolando ha rotto li cojioni perchè a Terni ce sta solo quello e ce sta troppa gente 'lla davanti

qualsiasi cosa faccia riempì terni de turisti birrocchi e maleducati (...loro)

che poi i turisti che dovrebbero venì a vedè a terni ? le aiuole con l'erba più alta d'italia ? o le meravigliose sculture che ci si nascondono dentro...

le manifestazioni sportive che riempono la città....e che sono ostracizzate dalle attività commerciali che si vedono bloccato per mezza giornata (festiva) l'afflusso di clienti...

le bellezze naturali dei dintorni...piediluco, la cascata, carsulae...ci sono i mezzi di collegamento ? che orari hanno ? chi lo sa ? a chi chiederlo ?

...

 

questo è vero fino ad un certo punto

a Terni di manifestazioni culturali ce ne sono ma sono microscopiche e non vanno mai oltre la Conca

perché? perché le nostre classi dirigenti del passato non avevano la più pallida idea del fatto che la cultura è una industria a tutti gli effetti , questa sensibilità a Terni è arrivata con almeno 20 anni di ritardo , da quando abbiamo capito che non si può letteralmente vivere di sole fabbriche , e che a pochi km da noi la cultura arricchisce il territorio (arricchisce anche come soldi!!)

Terni non è insensibile agli eventi culturali : a me interessa fondamentalmente la musica quindi parlo di questa ..c'è Visioninmusica che è un gioiellino e chi lo ha creato sta rendendo un servizio enorme alla città ..l'altro lato della medaglia è che non riesce a "sfondare" nel ternano medio , che non si "scrosta" per artisti che non conosce (e che magai non ha mai visto su X factor e cacate del genere) , e che continua a preferire l'aperitivo , rassicurante ma che non eleva sicuramente il livello culturale

 

a teatro la gente ci va ma non ci sono le strutture (Verdi quanto mi manchi!)

la rassegna di cinema del Caos , seppur per pochi appassionati, va avanti , il pubblico ci sarebbe pure

 

quello che mi fa girare a mulinello i cojoni è che tante città si INVENTANO di sana pianta dei festival e ci azzeccano (vedi Foligno) mentre qui da noi non si batte chiodo per mancanza di iniziativa e soprattutto di idee

io dico sempre ..ma la filosofia è una cosa tipica di Foligno o è universale? eppure lì ne hanno fatto un festival di successo , poteva essere fatto in qualunque altra città

 

a me sta bene che Terni , nella sua pochezza di offerta culturale (ma con una fame di cultura insoddisfatta per molti) punti al turismo sportivo , benissimo!

 

ma che non si riesca a realizzare un festival attrattivo quando cani e porci ci riescono questo mi fa incazzare da bestia

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questo è vero fino ad un certo punto

a Terni di manifestazioni culturali ce ne sono ma sono microscopiche e non vanno mai oltre la Conca

perché? perché le nostre classi dirigenti del passato non avevano la più pallida idea del fatto che la cultura è una industria a tutti gli effetti , questa sensibilità a Terni è arrivata con almeno 20 anni di ritardo , da quando abbiamo capito che non si può letteralmente vivere di sole fabbriche , e che a pochi km da noi la cultura arricchisce il territorio (arricchisce anche come soldi!!)

Terni non è insensibile agli eventi culturali : a me interessa fondamentalmente la musica quindi parlo di questa ..c'è Visioninmusica che è un gioiellino e chi lo ha creato sta rendendo un servizio enorme alla città ..l'altro lato della medaglia è che non riesce a "sfondare" nel ternano medio , che non si "scrosta" per artisti che non conosce (e che magai non ha mai visto su X factor e cacate del genere) , e che continua a preferire l'aperitivo , rassicurante ma che non eleva sicuramente il livello culturale

a teatro la gente ci va ma non ci sono le strutture (Verdi quanto mi manchi!)

la rassegna di cinema del Caos , seppur per pochi appassionati, va avanti , il pubblico ci sarebbe pure

quello che mi fa girare a mulinello i cojoni è che tante città si INVENTANO di sana pianta dei festival e ci azzeccano (vedi Foligno) mentre qui da noi non si batte chiodo per mancanza di iniziativa e soprattutto di idee

io dico sempre ..ma la filosofia è una cosa tipica di Foligno o è universale? eppure lì ne hanno fatto un festival di successo , poteva essere fatto in qualunque altra città

a me sta bene che Terni , nella sua pochezza di offerta culturale (ma con una fame di cultura insoddisfatta per molti) punti al turismo sportivo , benissimo!

ma che non si riesca a realizzare un festival attrattivo quando cani e porci ci riescono questo mi fa incazzare da bestia

ma poi quale turismo sportivo?!?!

col dovuto rispetto, ma parliamo di sport secondari, minori, con meno seguito e molto meno interesse suscitato.

e quindi, anche meno soldi e visibilità, perché di questo si parla.

il grande pubblico e i grandi eventi se li accaparrano altri, come sempre.

per restare al tema sportivo, tanto per dire, e come al solito, sto fine settimana a pg faranno il festival del calcio e dello sport, dove saranno presenti grandi nomi del calcio nazionale e non solo.

roba che inevitabilmente richiamerà gente, addetti ai lavori e non solo, gireranno soldi. considerato che ci saranno pure grossi nomi, magari potrebbe esserci pure qualche grossa emittente.

come avviene anche per il festival del giornalismo.

ma noi pensiamo al tiro con l'arco 3d...siamo un punto di riferimento in questo...uno sport dove non è nemmeno possibile assistere alle gare (sigh)!

e poi gli europei di atletica...juniores (wooow), il pattinaggio...a rotelle (uhuhuhu!), il ping pong, il giro d'italia...d'epoca (sigh)!

sempre col dovuto rispetto, ben inteso. questi sono sport "minori" che vanno benissimo e li seguo pure io, ma qui si parla di capacità di attrarre eventi che, oggettivamente, richiamino un certo giro di persone.

a me il festival del calcio fa cagare e non ci andrei manco sotto tortura, ma vedrete che ancora una volta faranno il botto 80 km più a nord.

la pochezza di questa classe dirigente e di quelle che l'hanno preceduta è sconfortante.

e non ho toccato il discorso cultura in senso più stretto, mi sono tenuto ampio e più in superficie parlando di eventi sportivi...se scendiamo sulla cultura specifica la situazione è tragica e vergognosa.

terni è la città più grande d'italia dove esistono questi scempi, questo deserto e questa pochezza culturale nella propria classe dirigente.

ma vi pare possibile che nei prossimi giorni a terni un evento di un certo tipo (ma decente, niente di più), sia culturale che di svago (con dibattiti e riflessioni storico-politiche e qualche concerto decente tipo i modena city ramblers) lo debba organizzare la cgil per i suoi 115 anni?

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se non erro, chi ha scritto questa "invettiva", come da titolo del topic, era candidato nella lista del sindaco attuale (e precedente) alle ultime elezioni amministrative.

quindi rispetto per questo articolo critico ma anche attesa di vedere come agiranno in futuro questi fari che ci vogliono far riflettere su determinati argomenti.

perché, come scritto in un altro topic in "politica", e spero non sia questo il caso, sono ormai parecchi anni che ci sono moltissimi soggetti che in un determinato periodo fanno i critici dell'operato di una determinata corrente politica, evidenziando talvolta le mancanze e le insufficienze più che ovvie e palesi, salvo poi continuare ad esporsi in primissima linea con la stessa corrente al momento delle successive elezioni amministrative.

da quale pulpito viene la predica, verrebbe da dire...chissà cosa sarà mai accaduto?!?!

oltre a questo, tanto per dire, mi pare che l'onerosissima ancorché discutibile "sistemazione" di piazza batman sia stata affidata proprio al figlio del soggetto in questione.

ma sarà solo una coincidenza.

se non erro...

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ma poi quale turismo sportivo?!?!

col dovuto rispetto, ma parliamo di sport secondari, minori, con meno seguito e molto meno interesse suscitato.

e quindi, anche meno soldi e visibilità, perché di questo si parla.

il grande pubblico e i grandi eventi se li accaparrano altri, come sempre.

per restare al tema sportivo, tanto per dire, e come al solito, sto fine settimana a pg faranno il festival del calcio e dello sport, dove saranno presenti grandi nomi del calcio nazionale e non solo.

roba che inevitabilmente richiamerà gente, addetti ai lavori e non solo, gireranno soldi. considerato che ci saranno pure grossi nomi, magari potrebbe esserci pure qualche grossa emittente.

come avviene anche per il festival del giornalismo.

ma noi pensiamo al tiro con l'arco 3d...siamo un punto di riferimento in questo...uno sport dove non è nemmeno possibile assistere alle gare (sigh)!

e poi gli europei di atletica...juniores (wooow), il pattinaggio...a rotelle (uhuhuhu!), il ping pong, il giro d'italia...d'epoca (sigh)!

sempre col dovuto rispetto, ben inteso. questi sono sport "minori" che vanno benissimo e li seguo pure io, ma qui si parla di capacità di attrarre eventi che, oggettivamente, richiamino un certo giro di persone.

a me il festival del calcio fa cagare e non ci andrei manco sotto tortura, ma vedrete che ancora una volta faranno il botto 80 km più a nord.

la pochezza di questa classe dirigente e di quelle che l'hanno preceduta è sconfortante.

e non ho toccato il discorso cultura in senso più stretto, mi sono tenuto ampio e più in superficie parlando di eventi sportivi...se scendiamo sulla cultura specifica la situazione è tragica e vergognosa.

terni è la città più grande d'italia dove esistono questi scempi, questo deserto e questa pochezza culturale nella propria classe dirigente.

ma vi pare possibile che nei prossimi giorni a terni un evento di un certo tipo (ma decente, niente di più), sia culturale che di svago (con dibattiti e riflessioni storico-politiche e qualche concerto decente tipo i modena city ramblers) lo debba organizzare la cgil per i suoi 115 anni?

dobbiamo riempire gli alberghi e far circolare gente in una città che se cerchi su tripavisor ha 11 alberghi. Anche volendo, organizzare eventi di più giorni che attirino migliaia di persone per farli stare più giorni la vedo complessa. Non abbiamo neanche tutta questa incredibile ricettività nei dintorni.

Fra Perugia e Assisi (sempre fonte tripadvisor) hanno qualcosa come 130 alberghi.

In questo senso cominciare a organizzare eventi in comune con Rieti mi pare positivo

Io sugli eventi degli sport "minori" (che poi in Italia praticamente qualsiasi cosa che non sia calcio è uno sport minore) non ci sputerei proprio, soprattutto quando la cosa diventa un'abitudine. Voglio dire, puoi pure fare gli europei di uno sport che fanno in 10000 in tutta Europa, ma se 1000 di quei tizi li porti a Terni per 4 o 5 giorni con famiglie e allenatori annessi, non ho capito perchè dovrebbe farci schifo.

Poi che sarebbe il caso di tirare fuori qualche evento che fa venire qualche decina di migliaia di persone "a spot" dalle provincie vicine e da Roma è un altro discorso.

 

la dimensione attuale di quello che possiamo accogliere per manifestazioni sportive o comunque con la gente che si ferma per più giorni direi che è più o meno quella, un campionato di pattinaggio a rotelle è tranquillamente in grado di "saturarci" o quasi

Oltre 700 atleti in rappresentanza di 90 società di tutto il territorio nazionale più circa 200 tecnici e accompagnatori accreditati. Sono i numeri dei Campionati Italiani di Pattinaggio a rotelle su strada, 2° "Memorial David Raggi", che si svolgeranno per il secondo anno consecutivo nell'impianto Renato Perona di Terni nei gorni 9-10 e 11 giugno.

Sono già diverse le società che ci hanno chiesto di venire a provarla una settimana prima dell'inizio dei Campionati. Prima dei tre giorni di competizione si terranno degli eventi dedicate ai giovani delle scuole medie. Abbiamo infine indicazioni di alberghi quasi tutti pieni".

Modificato da wild.duck

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