In realtà ha detto chiaramente che secondo lui Terni può rinascere grazie al progetto Stadio-Clinica. Come ho detto è questo il punto che non condivido in pieno. Ci vuole ben altro e soprattutto ci vorrebbero imprenditori locali capaci di valorizzare la nostra identità territoriale.
Per fare un esempio, se un imprenditore forte (Bandecchi) si presenta a Terni, cerca di far soldi su progetti di un certo peso che non necessariamente hanno a che fare con Terni. Al di là della diatriba Stadio-Clinica che è per lui il target principale, altri piccoli progetti come la cioccolata Ternana Cuore Umbro, nulla hanno a che fare con Terni, sia perchè storicamente non abbiamo una tradizione cioccolatiera e soprattutto perchè la cioccolata viene prodotta in uno stabilimento laziale a Monterotondo, dove c'è anche lo spaccio aziendale.
Un imprenditore "locale" illuminato si comporterebbe in modo diverso. Valorizzerebbe i "nostri" prodotti, la nostra storia, i nostri luoghi, investendo nel nostro territorio, creando indotto e posti di lavoro.
Con questo non voglio dire che Bandecchi non debba fare il suo lavoro, lo faccia rispettando le regole, ma prendendo spunto dal suo discorso post incontro con il Sindaco, mi rendo conto che a Terni servirebbe qualcosa di più "alto" non di più "forte". Terni rinascerà quando non dipenderà da altri, ma quando con le proprie energie ed i propri imprenditori locali saprà valorizzare quello che già ha.
Occorre coraggio. Aspettare il salvatore, non ha mai giovato a questa città.