Per quanto riguarda Livorno e dintorni io sono legato alla zona San Vincenzo - Venturina - Campiglia - Baratti - Piombino, per cui faccio un po' di amarcord.
Mio padre attraverso l'Ansaldo ha lavorato più volte a Piombino, e io ho fatto tutto l'asilo a San Vincenzo (dal 1976 al 1979), ci sono tornato nel 1982, e ci torno puntualmente ritorno almeno una volta l'anno.
Erano gli anni in cui il Cavallino Matto (parco divertimenti) era completamente statico, però aveva quella chicca che era il minigolf (e c'è ancora - un minigolf sta anche al Ghirigoro sempre a San Vincenzo).
Abitavo in un appartamento in una palazzina di pregio a San Vincenzo (di una benestante famiglia fiorentina), 3 passi e stavi sul mare.
Alle 17:30 passava una piccola jeep che aveva il gelato fresco (solo tre gusti, limone cioccolato e crema, non esistevano mica tutte le gelaterie come ora e sembrava una sciccheria).
A Piombino davanti alla stazione c'era la coop a 3 piani (come oggi) che al piano interrato già avevano la "pasticceria", ricordo i bignè (quando a Terni al massimo avevamo il superconti a Corso Tacito).
A Piombino immancabile Piazza Bovio con il camminamento tutto proteso sul mare, ora che coi fondi europei l'hanno restaurata è uno spettacolo.
A Baratti si arrivava praticamente in spiaggia in auto (ora tutti parcheggi).
E poi come dimenticare la stazione di Campiglia Marittima, la stazione di Lampo cane ferroviere, immortalato poi nel libro di Elvio Barlettani. Ancora oggi c'è una statua nel giardinetto che ricorda le gesta di questo cane.
Pisa Merda.