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Contenuti Popolari

Visualizzazione di contenuti con la più alta reputazione 21/11/2021 in tutte le aree

  1. 1 punto
    Quindi dovrebbero essere in 3 (Partipilo, Falletti e Donnarumma) a non dover tornare oltre la metá campo e difendere per nessun motivo. Mi trovi una squadra AL MONDO che ha tre giocatori su undici che non fanno la fase difensiva?
  2. 1 punto
  3. 1 punto
    A me continua ad apparire su internet la pubblicità di Eleven (come la carolina davanti a Fantozzi durante la Coppa Cobram). Quindi sest'ultimo é ottimo e abbondante.
  4. 1 punto
    Il problema sta nel modulo, perché quando ci viene bene che andiamo subito in gol, teniamo botta. Questa è una squadra pennellata per un 4-3-1-2, è fatta apposta. una squadra così nelle mani di tesser, parleremo di in altra classifica
  5. 1 punto
    Giocatori di talento come loro due non devono venire oltre la metà campo nostra a difendere per nessun motivo .. Che si facciano il culo gli altri nove per loro ..devono avere sempre energia fresca per attaccare gli ultimi venti metri ..sono gli unici talenti che possono farci vincere le partite assieme a Donnarumma ..gli altri non sono in grado ..trovare un modulo per questi tre ..io sono per questo calcio ...se hai TESSER sei nei primi tre in classifica con questa squadra ..
  6. 1 punto
    Perché sei fortunato che le ultime 5 sono più scarse di te ...perché se avresti il pepe in culo che sarebbero a uno o due punti vedi come cambieresti modulo .. VEDERE FALLETTI E PARTIPILO FARE I DIFENSORI e contro ogni logica del calcio ...da oggi ho finito la pazienza con Lucarelli basta complimenti ..deve meritarseli ...
  7. 1 punto
  8. 1 punto
    Oggettivamente Boben e Ghiringhelli non possono essere i titolari... Capisco che giochiamo con la ex squadra ma io butterei dentro Diakite.
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  12. 1 punto
    E poi mi taccio perché sul tema mi sono rotto pure io. Questo parla di un sondaggio Ipsos di prima dell'estate Vaccino Covid, comunicazione: incoerente e fuori controllo Secondo l’opinione pubblica italiana la resistenza osservata all’idea di vaccinarsi è da ricondurre principalmente ad una comunicazione incoerente e fuori controllo: per uno su tre la responsabilità è dei media, che hanno calcato eccessivamente la mano e per uno su sei è venuta a mancare una comunicazione coerente da parte di istituzioni sanitarie e Governo. Poco meno di un terzo ritiene che chi esita sia guidato dal fatto che alcuni vaccini abbiano dimostrato di essere oggettivamente pericolosi e una minoranza pensa che i contrari siano convinti che tutti i vaccini in generale siano pericolosi.
  13. 1 punto
    guarda che perlopiù stavo rispondendo ad adriatico su cosa si era sbagliato nella comunicazione di astrazeneca, ho semplicemente riportato un po' di roba che era successa a quei tempi (su az e questioni simili). Se non altro che ai tempi la cosa era stata gestita in modo un po' così lo pensava pure Garattini, almeno non ero l'unico matto, pare...
  14. 1 punto
    io parlo di quella, fondamentalmente. L'equivalente del tizio portoghese che fa l'esempio del cecchino per la questione AZ da noi non me lo ricordo (che non è che devi dire quello, ma devi dire qualcosa di chiaro). Da noi la comunicazione istituzionale non è stata sto granchè, secondo me, se non altro come presenza, ed è stata in buona parte limitata a questioni organizzative (del tipo tot vaccini oggi etc.etc.). Nei fatti per me è stata sommersa come audience dai 50 tizi che dicono ognuno quello che gli pare.
  15. 1 punto
    la comunicazione su Astrazeneca è stata gestita male. Ricordo benissimo che ci sono stati giorni e giorni in cui il governo (o comunque l'immagine che ne veniva data sui massa media) sembrava una compagnia di allegri fessacchiotti che pensavano che il problema di AZ fosse una specie di guerricciola commerciale dei tedeschi per affari di piccolo cabotaggio tra pfizer e az. Che non è che necessariamente fosse assente quella componente, il problema è l'immagine ondivaga che hai dato all'esterno, oltretutto su un problema che non poteva che esplodere. Per dirne una. E si potrebbe continuare a lungo sul tema. Arcuri comunque me sa che non c'entre un cacchio su quello di cui si parla (cioè, non vedo come il non vaccinarsi si un settanta ottantenne a novembre 2021 possa avere qualcosa a che fare con Arcuri...), e non vedo che differenza possa fare, se un paese è piccolo o grande, una comunicazione tipo quella del militare che ha diretto la cosa da quelle parti e il militare che abbiamo avuto noi, di cui non ricordo grossi exploit comunicativi, se non, anche qui, su questioni logistiche. Che cambia? Comunque mi sa che con la spagna il discorso sulle differenze è abbastanza simile, anche se non arrivano a quelle percentuali, o sono troppo piccoli pure loro? Comunque vabbe' si è fatto tutto perfetto, non tocca dire un cazzo. Bene.
  16. 1 punto
    è chiaro che il 100% in senso stretto è una cazzata. Ma tra il 99.5% (per dire) dei vaccinati nelle fasce più a rischio e il 90-91 ci passa un abisso se il virus ricomincia a girare. Sia come sia io fatico a trovare un numero diverso da sto 100% dovunque guardi, quindi sarà per davvero il 99 per cento e rotti dei potenzialmente vaccinabili in quelle fasce di età
  17. 1 punto
    Record mondiale di immunizzazioni L’allentamento delle restrizioni non ha avuto contraccolpi sull’andamento dei contagi: sta avvenendo in modo graduale nel Paese con il più alto tasso di vaccinati al mondo : l’86,9% della popolazione ha completato il ciclo (davanti anche agli Emirati, fermi al 86,1%), il 100% degli over 65. Ad aver ricevuto almeno una dose è il 100% degli over 50, il 95% tra i 25 e i 49 anni e l’88% degli under 17. fonte corriere della sera tra parentesi, lo riporta anche uno dei link che hai postato tu mentre da noi nelle fasce di età a rischio saremo sul 90-91 (credo il dato sia di ieri) Che pare una cacchiata, ma sono i famosi 2-3 milioni o quello che erano di non vaccinati nelle categorie a rischio (gente a cui del green pass non frega, tendenzialmente, una sega, e su cui si lavora solo con la comunicazione, con l'invito diretto etc.)
  18. 1 punto
    i portoghesi hanno il 100% di vaccinati, in pratica, nelle fasce a rischio. Noi tipo il 90% Per me un motivo ce starà. però pare che ormai si deve dire che è stato fatto tutto perfetto, vabbe' Basta guardare in giro, ci sono parecchi articolo sulla differenza della loro gestione, a non fermarsi sul mio "l'ha detto mio cugino"
  19. 1 punto
    non ho capito, che c'entra? mica sto dicendo che la percentuale è bassa in assoluto, sto dicendo che in paesi culturalmente simili a noi (cioè Spagna e Portogallo) hanno percentuali di vaccinazione più alte o uguali senza tanti dei cazzi che abbiamo messo in mezzo noi (vedi green pass, che in portogallo lo mettono solo ora, o in spagna che ancora non ce l'hanno) Stamattina si chiedevano in trasmissione il perché di questa differenza con questi due paesi considerati "simili" e uno dei motivi che tiravano fuori sti corrispondenti era la nostra comunicazione istituzionale fatta in generale più a cazzo. A me ribatte da quello che ho visto.
  20. 1 punto
    A sollevare i primi dubbi è stata la comunità scientifica. Ma dovrà essere una scelta della politica a cambiare le regole attuali del green pass . A cominciare da quello che gli esperti considerano il «punto debole» il test antigenico. Oggi per ottenere il certificato verde basta sottoporsi a un tampone rapido: se negativo, si è ammessi alla vita sociale e lavorativa per 48 ore. Ma i dubbi sulla validità di quell’esame si addensano ormai da mesi tra gli scienziati. A sintetizzarli è stato Walter Ricciardi che ha sottolineato come «il tampone antigenico presenta un 30% di falsi negativi e dà un falso senso di sicurezza, specie con la variante Delta. Se si entra con un test falso negativo in un luogo dove ci sono persone suscettibili, l’infezione si verifica». Per questo, anticipa il consigliere del ministro della Salute «con il passare del tempo si dovrà pensare alla correzione del green pass». A preoccupare sempre più gli esperti, infatti, è l’impennata di tamponi antigenici che si è scatenata dopo il 15 ottobre, data in cui è diventato obbligatorio il certificato verde per i lavoratori. Secondo uno studio su test antigenico risultava infatti che anche in presenza di alta carica virale, o addirittura di cosiddetti super diffusori del virus, si era verificato che il tampone rapido desse esito negativo. Duro anche il parere del virologo Francesco Broccolo, dell'Università di Milano-Bicocca che aveva sottolineato come i test basati sui tamponi antigenici rapidi non fossero affidabili ai fini del green pass: "Perché sono test poco sensibili, di conseguenza sfuggono le infezioni e in più non permettono di identificare l'insorgere di possibili nuove varianti che necessitano del sequenziamento effettuato sul genoma virale dei tamponi molecolari risultati positivi". praticamente una botte di ferro.
  21. 1 punto
    Secondo me quel 2.9% lo stai interpretando male. È semplicemente la percentuale di persone con zero patologie su un totale di un numero di morti (nel caso mi sembra su un campione di 8-9000). Che non dice un cacchio di profondo perché se ho collezionato 4 o 5 patologie insieme si vede che prese singolarmente o anche in gruppo non sono così letali (e infatti calcolavano in Scozia che il covid quando uccide toglie in media 7-8 anni di vita al netto delle patologie pregresse). Cioè, ribadisce che se prende il covid una persona con patologie pregresse, come sono di solito gli anziani, è più facile che muoia. Si sa da parecchio. Non ha nessun significato particolare dato che non dà indicazioni sulla mortalità generale della malattia. In altri termini, ti stanno solo dicendo che, prese n persone che sono morte di covid (o con il covid, anche se la differenza è realmente molto sfumata e cambia poco), il 2.9% non aveva altre particolari patologie pregresse. Ma non ti dicono se queste 8-9000 persone sono prese da un campione di 8-900000 malati, per esempio, da cui puoi estrapolare un dato di mortalità. Non credo neanche fosse quello lo scopo di quel calcolo. Metti che per il covid in tutto ci fossero stati 100 morti in tutto, ne avresti 3 morti senza patologie pregresse. Ma il totale sarebbe basso. Siccome i morti saranno stati sui 150000 in Italia è un altro discorso, e la malattia è preoccupante. In altri termini non ho capito perché cambia qualcosa se tre morti su cento non hanno patologie pregresse. Embè? Una patologia pregressa è pure l'ipertensione, che si controlla abbastanza facilmente per decenni... Rispondendo alla tua domanda, si, è compresa l'ipertensione. Ma non è che sono dati non veritieri, è che non sono fatti per tirarci fuori chissà quali conclusioni a parte l'ovvio , se ti ammali e sei un po' vecchio e acciaccato è più facile che non sopravvivi al covid.
  22. 1 punto
    è pure vero che stiamo sempre lì, la stragrande maggioranza di chi si fa il vaccino dopo la malattia non è che passi particolari guai. Il caso comunque non è tanto prevedibile un po' perché non si sa quale sarebbe il livello di anticorpi oltre il quale non ti ammali, un po' perché favorire un grosso numero di test anticorpali è considerato poco utile. La decisione di far fare una dose dopo tot mesi è perché serviva una regola. Per dire, non è previsto neanche il caso di una mia amica che ha fatto il covid sempre con zero anticorpi (praticamente la conta era a zero da subito). Ha fatto il vaccino con zero effetti collaterali e non è manco sicura, quindi, che le abbia fatto molto effetto. A me per dire al primo giro niente e al secondo giro qualche ora di febbre e malessere, come fa di solito da quanto ho capito. Qualche medico diceva che in casi simili (covid asintomatico appena rilevabile con anticorpi non dosabili praticamente da subito dopo la guarigione) sarebbe da fare comunque due dosi, ma pare non sia previsto. Ti fanno comunque una dose e via. Però è sempre una roba che coinvolge decine di milioni di persone, le regole un po' tagliate con l'accetta ci stanno.
  23. 1 punto
    si certo... dipende dagli anni... con 48 delle volte se so' salvati
  24. 1 punto
  25. 1 punto
    Dal comunicato ufficiale si evince che Carbone resta, me pare. http://ternanacalcio.com/danilo-pagni-sara-il-nuovo-direttore-sportivo-rossoverde/
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