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Visualizzazione di contenuti con la più alta reputazione 27/01/2023 in tutte le aree

  1. 8 punti
    Sono anni che non scrivo in questo forum, che a lungo è stato un luogo di confronto, discussione ma soprattutto tante risate e tanta condivisione. Tanti di voi non li conosco, con altrettanti abbiamo fatto un pezzo di strada insieme, con alcuni ancora adesso. Mi faceva piacere condividere - con tutti - il mio ricordo di Massimo (scritto su TernanaNews), che anche in questo spazio ha voluto lasciare la sua firma. Massimo Minciarelli era uno che divideva. Gli piaceva provocare. Gli piaceva attaccare. Gli piaceva andare controcorrente. Sempre. Ovunque girasse il vento stai sicuro che lo trovavi li, a provare ad andare in direzione contraria. Non sempre con criterio, non sempre con un grande seguito. A costo di risultate urticante, antipatico, incoerente. Massimo però era diverso da come lo può conoscere il tifoso rossoverde, guardandolo solo dalla tv. Massimo, nonostante la corazza da duro, era un buono. Era pronto a cambiare idea dopo un confronto, era pronto ad accogliere le diversità di opinione, era pronto ad ascoltare. Massimo ha scritto un pezzo della storia del giornalismo ternano. La sua “rivalità” con Ivano Mari ha segnato a lungo un pezzo di storia della nostra città. Se Ivano è sempre stato l’istituzionale, Massimo era l’anticonformista. Era quello che voleva intercettare le polemiche, il sentimento popolare, l’onda emotiva. A tutto campo ha seguito le vicende rossoverdi, portando avanti contemporaneamente la sua attività da avvocato, dalla radio alla tv, segnando un’epoca. Sapendosi poi ridisegnare con internet e i social. Amava condire i suoi interventi con citazioni in latino, amava prendere in contropiede l’avversario. Poteva arrabbiarsi e poi ridere nella stessa frase. Conduceva e nel frattempo faceva opinione. È “dovuto” emigrare fino a Rieti per poi tornare a Terni e imporsi nuovamente. Massimo ha litigato e fatto pace con tutti i giornalisti a Terni. Ma anche con tutti gli allenatori e tutti i direttori. Potevi non essere d’accordo con quello che diceva, ma lo ascoltavi e non passava inosservato. Massimo aveva uno spiccato senso giornalistico. Individuava subito il punto e ci affondava il dito. Era fiuto, intuito, indole. Io personalmente a Massimo sarò sempre grato. Mi ha permesso di inizare questa professione. È stato davvero il primo che ha creduto in un ragazzo senza alcun tipo di esperienza e l’ha buttato subito nell’arena. Ho condiviso con lui centinaia di trasferte, centinaia di trasmissioni, centinaia di radiocronache. Centinaia di litigate e di abbracci. Massimo era uno che si buttava nelle avventure e ha gettato anche me, qui in mezzo. Ora è partito, dopo una lunga battaglia, da solo. Lui che da solo non ha mai amato stare. Troverà certamente qualcuno con cui condividere le sue considerazioni, il suo gusto per la provocazione, la sua capacità di polemizzare. Terni oggi piange non solo un giornalista, non solo un amico, non solo un papà e un marito, non solo un collega, ma un punto di vista. Diverso. Strano. Atipico. A volte scomodo. A volte esageratamente provocatorio. A volte cosi sincero da essere spiazzante. Ma tremendamente utile, tremendamente vero. E ora tremendamente doloroso.
  2. 6 punti
    bandecchi o meno. bisognerà ricordasse bene de sta gente, e di qualsiasi ternano che abbia fatto da vipera in casa, quando avranno bisogno di un qualsiasi consenso popolare. non dico altro.
  3. 5 punti
    Se scrivi questo evidentemente non sei un tifoso. Noi siamo tifosi e per noi la Ternana può giocare in qualsiasi cetegoria. Poi chiaro che per tutti il sogno è volare in Alto. Se poi come Presidente o presunto tale hai un pagliaccio inseguito dalla GdF, non è che sei costretto ad adularlo, puoi anche avere il sacrosanto diritto che la tua squadra ambisca come dirigenza a qualcosa di più solido e lasciami dire di "normale". Un Presidente con la P maiuscola che non rompa i coglioni ai tifosi e che lanci insulti a destar e manca, e magari un Presidente che pensi "in silenzio" a costruire qualcosa di bello e proficuo, magari investendo con oculatezza, senza sparate e spese a cazzo. Di squadre e dirigenze di questo tipo, per fortuna, esistono. A Bolzano, dove sono stato, con un gruppo Ultras molto ridotto, si respirava comunque una atmosfera molto positiva. Basta poco.
  4. 4 punti
    non vedo l'ora...tanto a me personalmente non cambia un cazzo. sono curioso di vedere invece quanti imprenditori seri si faranno avanti per lavorare in questa città.
  5. 4 punti
    Io lo caccerei via anche solo per le conferenze stampa. Un latte ai coglioni infinito.
  6. 4 punti
    Ogni tanto nel forum facciamo degli esercizi di astrazione dalla realtà veramente potenti. Quest'anno abbiamo fatto il sold out al derby, e ne abbiamo sfiorato uno pochissimo dopo col Genoa. Continuiamo ad avere una presenza in trasferta fenomenale, da Bolzano a Benevento, con un nucleo di tifosi che si sono fatti sentire 95 minuti dovunque. Mi torna in mente la mezz'ora sotto la curva del Tardini dopo la gara col Parma, oppure il pubblico che circondava il Garden la sera prima del derby. Basta con la puttanata che ad essere mancati siamo noi. Sono mancati troppo spesso quelli in campo, si è liquefatta la società, è scomparsa nel nulla la dirigenza. Questi sono gli assenti colpevoli, non certo chi magari non ha voglia di mangiarsi il fegato una volta più.
  7. 4 punti
    Sempre attuale questa frase… “sui cadaveri dei Leoni festeggiano i cani ma i Leoni rimangono leoni ed i cani rimangono cani”
  8. 3 punti
    Se fosse vero, come mi auguro, è un'ottima notizia.
  9. 3 punti
    "La vostra Ternana". La prima cosa sensata che ha detto in 5 anni.
  10. 3 punti
  11. 3 punti
  12. 2 punti
    Prof puoi intervenire ti autorizzo solennemente
  13. 2 punti
    Tutti sti "vi"...che fai, molli? Ma segui la Ternana o Bandecchi?
  14. 2 punti
    Faremo una grande partita sono sicuro anzi ve dico che si vince .....qui si è capito molte cose chi doveva andar via e andato qualcuno rompeva pure i coglioni , facile sapere chi ...il gruppo e coeso e unito e questi saranno fino alla fine ! Con FALLETTI ottimo rapporto così non ci inventiamo più mostri ...mi spiace per chi vuole che si dimetta ma dovrà sopportarlo ancora ...GRANDE ALLENATORE
  15. 2 punti
    La frittata del calciomerdato infernale è fatta e non mi (ci) resta che pensare positivo. 1. Martella ha esperienza e qualità. Il rinnovo lo tranquillizza e potrebbe avere gran voglia di lavorare. Dopo quello che ha detto AA oggi. La sua grande occasione è quella di riciclarsi in braccetto sinistro. Che a noi manca come lo pane. 2. A destra siamo vuoti? Io proverei Coulibaly o Cassata. Anche questa sarebbe un occasione per diventare titolare inamovibile, per entrambi. Speriamo bene... 3. Falletti prima o poi si riprende. Meglio prima che poi ma basta niente. Conclusione, daje fere.
  16. 2 punti
    Comunque le belle le notizie portano sempre allegria. con la speranza di essere liberi, avanti amore mio, avanti ternana
  17. 2 punti
    A voi sembra normale che si intenda vedere una squadra di serie B dicendolo su Instagram e non in una conferenza stampa?
  18. 2 punti
    Rega questo è bipolare. Non ci stanno altre spiegazioni.
  19. 2 punti
    Ecco io ste cose le eviterei per esempio Al di là di come uno la pensa fare sarcasmo su una tempesta che rischia di portare a fondo anche noi me pare na gran cazzata.
  20. 2 punti
  21. 2 punti
    ma che deve di? Io certe volte non ve capisco...
  22. 2 punti
    Non so se dipenda dalle elezioni romane ma un attacco così massiccio, a un personaggio in fondo di secondo piano, desta sospetti. Fa un po' impressione invece, in un imprenditore di sessant'anni, questo atteggiamento "da fijo", queste reazioni da bulletto che denotano, in fondo, grosse fragilità di carattere. Ho ripensato a Silvio, che si riuniva con Putin e Bush, e poi frignava al telefono con la zoccoletta che lo insultata perché non gli arrivavano i soldi.
  23. 2 punti
    Guardate che per il lessico di Bandecchi, il messaggio in cuor suo era raffinatissimo. Ha pure fatto la chiosa con una citazione! A parte gli scherzi. Il testo è da cecassene. Come detto, da vero scacciafiga. Se fossi la malcapitata risponderei "ti saluto" chiara modalità per far intendere con fermezza di lasciar perdere. C'è un però, che questo è fatto verso una sua collaboratrice, una persona che ha dunque una "dipendenza" sostanziale e psicologica se campa del suo lavoro e non ha alternative se sbattesse la porta. Qui allora il limite è far cadere la cosa sperando che capisca che non è aria e se ciò accade la questione finisce lì. Uno c'ha provato a vedere che succedeva con modalità grottesche e fonte di imbarazzo (soprattutto per lui), gli è andata male e finisce lì. Se c'è insistenza allora il discorso cambia perché nella difesa del rapporto di lavoro il dipendente ha una condizione di disparità e le avances a mio avviso costituiscono molestia a tutti gli effetti e chi le esercita non è certamente una bella persona. Dare tutto questo, totalmente irrilevante rispetto alle accuse, in pasto al pubblico è molto più grave della frase di Bandecchi, perché è una mostruosa violazione della privacy che può anche determinare conseguenze dei rapporti coniugali o famigliari. Penso che a più di qualcuno qui dentro sarà capitato almeno una volta nella vita di fare un apprezzamento nel luogo di lavoro, che, tra l'altro - vi do una notizia sconvolgente (!!!) - è il primo luogo deputato per il tradimento marito-moglie e viceversa.
  24. 2 punti
  25. 2 punti
    Non è il Canada, ma in Irlanda due terzi dei miei colleghi hanno conosciuto moglie o fidanzata su tinder. Vedo poi che le donne si sentono e sono talmente protette (viva Dio) da permettersi libertà che talvolta vanno oltre il buon gusto, e atteggiamenti che col metro di giudizio applicato agli uomini sarebbero certamente ritenuti inopportuni. Penso anche io, come @FeroFersTuliLatumFerre, che se è vero che altri paesi stanno più avanti, più avanti ancora c'è il baratro. Da una parte c'è il buon gusto e l'eleganza, all'estremo opposto la cafonaggine e ancora un più in là la molestia. Il messaggio di Bandecchi di per sè è solo cafone, diventa molestia nel contesto del rapporto datore di lavoro-dipendente e delle ripercussioni annesse e connesse (anche solo temute). Sul lavoro deve esserci un linguaggio ed un codice etico diverso dalla pista da ballo del Kabiria. Parlo ovviamente da babbano rispetto alla legge. Dopodichè c'è una enorme zona grigia nel mezzo, fatta di nulla (interpretazioni, gaffe, strumentalizzazioni), in cui sguazza l'ipocrisia e cresce il consenso alla nuova modernità. Per come la vedo io: - se approcci una ragazza dicendole che ha un bel culo sei uno scaccia picchia - se vieni approcciata in questo modo sei libera di foderare il malcapitato di paraculate al tempo zero con o senza sbarbazzone di accompagnamento - se trovo un messaggio del genere sul telefono di mia moglie/figlia il mittente se artrova appeso a 20/30 metri da terra col pennone della fontana nel culo
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