Ma che c'entra? Intanto quando fai una promo (e le fai con la testa, mirate, tipo porta la fidnzata, il figlio, il nonno) porti allo stadio delle persone che NON sarebbero venute allo stadio, e quindi generalmente l'incasso sale mica scende. Non pensarai mica che quando Vodafone o la Coop fanno le promozioni le facciano per incassare meno no? Magari marginano meno per unità, ma mica ci si rimette a promozionare.
In ogni caso 500 biglietti in più o in meno nel costo di gestione di una società pesano davvero più o meno come il toner delle stampanti e le matite. Qua il tema è uno soltanto: una società normale, con un orizzonte che vada oltre la fine di questo campionato, sarebbe concentratissima sul mantenimento della categoria, senza il quale segue il fallimento aritmetico matematico infallibile garantito al limone. Per mantenere la categoria, anche un bello stadio pieno aiuta e allora in genere le iniziative si sprecano: se ci fate caso tutte quelle in lotta per qualcosa, si inventano cose. Fidanzate e amanti, nonne e nipoti, qualsiasi cosa pur di spingere la squadra.
Da noi le promozioni non vengono fatte perchè sono venute a mancare le due caratteristiche indicate in grassetto, e sono venute a mancare da un bel pezzo ormai, minimo da Gennaio. La società si è liquefatta, si sono dileguati tutti e non c'è più alcuno sguardo che vada oltre il concludere questo campionato in qualche modo. Le prestazioni che stiamo vedendo, che siano squadra in ciabatte che aspetta la telefonata del procuratore, oppure bieca monetizzazione da merde infami, sono il risultato della sparizione definitiva di chiunque. Bandecchi fa la sua rutilante campagna elettorale, Leone è scomaparso, Tagliavento non viene a capo della questione docce. Tutto resta sulle spalle del solo Lucarelli, o agli abbonamentini e alle promozioni ci pensa o lui, o in società non c'è rimasto nessuno che se ne possa occupare.